Navoban: effetti collaterali e controindicazioni

Navoban: effetti collaterali e controindicazioni

Navoban 2 mg/2 ml soluzione iniettabile e per inf (Tropisetrone Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

• Trattamento della nausea e del vomito post-operatori.

• Prevenzione della nausea e del vomito post-operatori in pazienti sottoposte a chirurgia ginecologica intra-addominale. Per ottimizzare il rapporto beneficio-rischio, l’impiego deve essere limitato a pazienti con una storia pregressa di nausea e vomito post-operatori.

Navoban 2 mg/2 ml soluzione iniettabile e per inf: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Navoban 2 mg/2 ml soluzione iniettabile e per inf ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Navoban 2 mg/2 ml soluzione iniettabile e per inf, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Navoban 2 mg/2 ml soluzione iniettabile e per inf: controindicazioni

Ipersensibilità al tropisetron, ad altri antagonisti dei recettori 5-HT3 o a uno qualsiasi degli eccipienti della formulazione (vedere paragrafo 6.1).

NAVOBAN non deve essere somministrato in gravidanza (vedere paragrafo 4.6).

Navoban 2 mg/2 ml soluzione iniettabile e per inf: effetti collaterali

Gli effetti indesiderati sono transitori se il medicinale viene somministrato secondo la posologia raccomandata. L’effetto indesiderato osservato più di frequente alla dose di 2 mg è la cefalea (24-27,7%), mentre, a dosi più elevate, si osservano stitichezza (9,5-15%) e, meno frequentemente anche, capogiri (3,6-6,8%), stanchezza (2,4-9,6%) e disturbi gastrointestinali, come dolore addominale (3,6-6,1%) e diarrea (6,9-8,3%).

I pazienti identificati come metabolizzatori lenti possono manifestare cefalea e stitichezza con maggiore probabilità rispetto ai pazienti che sono metabolizzatori rapidi.

Le seguenti reazioni avverse al farmaco, elencate in Tabella 1, sono state accumulate dagli studi clinici con tropisetron e dall’esperienza post-marketing.

Le reazioni avverse al farmaco (Tabella 1) sono elencate secondo la categoria di frequenza, riportando per prime le reazioni avverse più frequenti, mediante l’utilizzo della seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Tabella 1

Disturbi del sistema immunitario
Reazioni di ipersensibilità comprendenti:
Non comune: dispnea, vampate di calore, ipotensione, orticaria generalizzata, fastidio al torace.
Non nota: broncospasmo*, eruzione cutanea*, eritema*, reazioni anafilattiche/shock*.
Patologie del sistema nervoso
Molto comune: cefalea.
Comune: capogiri.
Non comune: sincope.
Patologie cardiache
Non nota: arresto cardiaco*.
Patologie vascolari
Non nota: collasso circolatorio*.
Patologie gastrointestinali
Molto comune: stitichezza.
Comune: dolore addominale, diarrea.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: stanchezza.

* Le reazioni avverse sopra menzionate sono state riportate con l’uso di Navoban dopo la registrazione. Poichè queste segnalazioni si riferiscono ad una popolazione di incerta numerosità, non è possibile stimarne in modo affidabile la frequenza.

Navoban 2 mg/2 ml soluzione iniettabile e per inf: avvertenze per l’uso

Uso in pazienti cardiopatici

Si deve porre attenzione nei pazienti con disturbi del ritmo cardiaco o della conduzione o sotto trattamento con antiaritmici o bloccanti β-adrenergici, poiché per questi gruppi di pazienti si dispone di limitata esperienza nell’uso di NAVOBAN contemporaneamente ad anestetici.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco