Nebid: effetti collaterali e controindicazioni

Nebid: effetti collaterali e controindicazioni

Nebid 1000 mg/4 ml soluzione iniettabile (Testosterone Undecanoato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Terapia sostitutiva con testosterone per l’ipogonadismo maschile, quando il deficit di testosterone è stato confermato dal quadro clinico e dalle analisi biochimiche (vedere paragrafo 4.4).

Nebid 1000 mg/4 ml soluzione iniettabile: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Nebid 1000 mg/4 ml soluzione iniettabile ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Nebid 1000 mg/4 ml soluzione iniettabile, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Nebid 1000 mg/4 ml soluzione iniettabile: controindicazioni

L’uso di Nebid è controindicato negli uomini con:

carcinoma androgeno-dipendente della prostata o della ghiandola mammaria maschile

tumori al fegato presenti o pregressi

ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (elencati nel paragrafo 6.1). L’uso di Nebid è controindicato nelle donne.

Nebid 1000 mg/4 ml soluzione iniettabile: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Per gli effetti indesiderati associati all’uso degli androgeni, vedere anche paragrafo 4.4.

Gli effetti indesiderati segnalati con maggior frequenza durante il trattamento con Nebid sono l’acne e il dolore in sede d’iniezione.

La microembolia polmonare di soluzioni oleose può, in rari casi, dare luogo a segni e sintomi come tosse, dispnea, malessere, iperidrosi, dolore toracico, capogiro, parestesia o sincope. Queste reazioni si possono manifestare durante o subito dopo l’iniezione e sono reversibili. I casi di sospetta microembolia polmonare oleosa, a giudizio dell’azienda o del medico che ha effettuato la segnalazione, sono stati segnalati raramente negli studi clinici (in ? 1/10.000, < 1/1000 iniezioni) e durante l’esperienza post-marketing (vedere paragrafo 4.4).

Dopo l’iniezione di Nebid sono state segnalati casi di sospetta reazione anafilattica.

Gli androgeni possono accelerare la progressione del carcinoma prostatico sub-clinico e dell’iperplasia prostatica benigna.

Nella seguente tabella (Tabella 1) sono riportate le reazioni avverse da farmaco classificate per sistemi e organi secondo MedDRA (MedDRA SOCs). Le frequenze sono basate sui dati derivati dagli studi clinici e definite come comune (? 1/100, < 1/10), non comune (? 1/1000, < 1/100) e rare (? 1/10.000,

< 1/1000) . Le reazioni avverse sono state registrate in 6 studi clinici (N=422) ed avevano un rapporto di causalità con Nebid considerato almeno possibile.

Tabella delle reazioni avverse

Tabella 1:Frequenza relativa di uomini con reazioni avverse,classificate secondo MedDRA SOC, ricavata dai dati assemblati di 6 studi clinici, N=422(100,0%) di cui N=302 pazienti ipogonadici trattati con iniezioni i.m. di testosterone undecanoato 250 mg/ml da 4 ml e N=120 trattati con iniezione i.m. di testosterone undecanoato 250 mg/ml da 3 ml

Classificazione per Sistemi e Organi Patologie del sistema emolinfopoietico

Disturbi del sistema immunitario

Comune

(?

1/100, < 1/10)

Policitemia Aumento dell’ematocrito* Aumento della conta eritrocitaria* Aumento dell’emoglobina*

Non Comune

(?

1/1000, <1/100)

Ipersensibilità

Raro

(?

1/10000, <1/1000)

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Disturbi psichiatrici

Patologie del sistema nervoso

Aumento ponderale Aumento dell’appetito

Aumento dell’emoglobina glicosilata Ipercolesterolemia Aumento della trigliceridemia Aumento della colesterolemia Depressione Disturbo delle emozioni Insonnia Irrequietezza Aggressività Irritabilità Cefalea Emicrania Tremore

Patologie vascolari Vampate di calore Patologia

cardiovascolare Ipertensione Capogiro

Patologie repiratorie, toraciche e mediastiniche

Patologie gastrointestinali

Bronchite Sinusite Tosse Dispnea Russamento Disfonia Diarrea Nausea

Patologie epatobiliari

Alterazione dei test di funzionalità epatica Aumento dell’aspartato-

aminotrasferasi

Classificazione per Sistemi e Organi

Comune

(?

1/100, < 1/10)

Non Comune

(?

1/1000, <1/100)

Raro

(?

1/10000, <1/1000)

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Patologie del sistema muscoloscheletric o e del tessuto connettivo

Patologie renali e urinarie

Acne Alopecia

Eritema Rash 1 Prurito Cute secca Artralgia

Dolore alle estremità Disturbi muscolari 2 Rigidità muscoloscheletrica Aumento della creatin- fosfochinasi ematica Rallentamento del flusso urinario Ritenzione urinaria Patologia delle vie urinarie

Nicturia Disuria

Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Aumento dell’antigene prostatico specifico Esame della prostata anormale

Iperplasia prostatica benigna

Diversi tipi di reazioni nella sede d’iniezione 3

Neoplasia intraepiteliale della prostata Indurimento della prostata

Prostatite Patologia della prostata

Alterazioni della libido Dolore al testicolo Indurimento mammario

Dolore mammario Ginecomastia Aumento dell’estradiolo Aumento del testosterone Affaticamento Astenia Iperidrosi 4

Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura

Microembolia polmonare oleosa**

* La rispettiva frequenza è stata osservata in relazione all’uso di prodotti contenenti testosterone.

** La frequenza è basata sul numero di iniezioni

L’elenco contiene il termine MedDRA (versione 11.0) più adeguato a descrivere una determinata reazione avversa. I sintomi o le condizioni correlate non sono elencati, ma vanno ugualmente considerati.

1 Rash, compreso il Rash papulare

2 Disturbi muscolari: Spasmo muscolare, Strappo muscolare e Mialgia

3 Diversi tipi di reazione nella sede d’iniezione: Dolore nella sede d’iniezione, Fastidio nella sede d’iniezione, Prurito nella sede d’iniezione, Eritema nella sede d’iniezione, Ematoma nella sede d’iniezione, Irritazione nella sede d’iniezione, Reazione nella sede d’iniezione

4 Iperidrosi: Iperidrosi e Sudorazioni notturne

Descrizione di reazioni avverse selezionate

La microembolia polmonare di soluzioni oleose può, in rari casi, dare luogo a segni e sintomi come tosse, dispnea, malessere, iperidrosi, dolore toracico, capogiro, parestesia o sincope. Queste reazioni si possono manifestare durante o subito dopo l’iniezione e sono reversibili. I casi di sospetta microembolia polmonare oleosa, a giudizio dell’azienda o del medico che ha effettuato la segnalazione, sono stati segnalati raramente negli studi clinici (in ? 1/10.000, < 1/1000 iniezioni) e durante l’esperienza post-marketing (vedere paragrafo 4.4).

In aggiunta a quelle citate sopra, durante il trattamento con preparati contenenti testosterone sono state segnalate le seguenti reazioni avverse: nervosismo, ostilità, apnee notturne, diverse reazioni cutanee fra cui la seborrea, ipertricosi, aumento della frequenza delle erezioni ed, in casi molto rari, ittero.

Comunemente, la terapia con preparati a base di testosterone ad alto dosaggio interrompe o riduce in modo reversibile la spermatogenesi e determina una riduzione delle dimensioni dei testicoli; la terapia sostitutiva con testosterone dell’ipogonadismo può provocare, in casi rari, erezioni persistenti e dolorose (priapismo). La somministrazione di testosterone ad alte dosi o per periodi prolungati può dare luogo, occasionalmente, a più frequenti manifestazioni di ritenzione idrica ed edema.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo “www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili”.

Nebid 1000 mg/4 ml soluzione iniettabile: avvertenze per l’uso

Non è raccomandato l’utilizzo di Nebid nei bambini e negli adolescenti.

Nebid deve essere somministrato solo in caso di accertato ipogonadismo (ipergonadotropo e ipogonadotropo) e dopo aver escluso, prima dell’inizio del trattamento, altre eziologie responsabili dei sintomi. La carenza di testosterone deve essere chiaramente dimostrata dal quadro clinico (regressione dei caratteri sessuali secondari, modifiche della struttura corporea, astenia, calo della libido, disfunzione erettile, ecc.) e confermata da due distinte misurazioni dei livelli di testosterone nel sangue.

Popolazione anziana

Vi sono esperienze limitate sulla sicurezza ed efficacia dell’uso di Nebid in pazienti di età superiore a 65 anni. Attualmente non vi è accordo sui valori di riferimento di testosterone specifici per l’età.

Tuttavia, si deve considerare che i livelli sierici di testosterone diminuiscono fisiologicamente con l’aumento dell’età.

Esami medici ed indagini di laboratorio

Esami medici

Prima di iniziare la terapia con testosterone, tutti i pazienti devono sottoporsi ad una visita approfondita per escludere il rischio di un tumore alla prostata preesistente. I pazienti che assumono una terapia testosteronica devono essere sottoposti a un monitoraggio attento e regolare della ghiandola prostatica (esplorazione rettale e determinazione del PSA sierico) e delle mammelle, secondo i metodi consigliati, almeno una volta all’anno e due volte all’anno per i pazienti anziani e quelli a rischio (quelli che presentano fattori clinici o familiari). Dovrebbero essere prese in considerazione le lineeguida locali per il monitoraggio della sicurezza d’impiego nella terapia sostitutiva di testosterone.

Test di laboratorio

I livelli di testosterone devono essere monitorati al basale e a intervalli regolari durante il trattamento. I medici devono aggiustare la dose su base individuale da paziente a paziente per garantire il mantenimento di livelli eugonadici di testosterone.

Nei pazienti sottoposti a una terapia androgenica a lungo termine devono essere monitorati a intervalli regolari anche i seguenti parametri di laboratorio: emoglobina ed ematocrito, parametri di funzionalità epatica e profilo lipidico (vedere paragrafo 4.8).

A causa della variabilità dei risultati di laboratorio, tutti gli esami per la determinazione del testosterone devono essere effettuati presso lo stesso laboratorio.

Tumori

Gli androgeni possono accelerare la progressione del carcinoma prostatico subclinico e dell’iperplasia prostatica benigna.

Nebid deve essere usato con cautela in pazienti oncologici a rischio di ipercalcemia (e ipercalciuria associata) dovute a metastasi ossee. In questi pazienti è consigliabile il regolare monitoraggio della concentrazione sierica di calcio.

Casi di tumori epatici benigni e maligni sono stati riportati in utilizzatori di sostanze ormonali quali i composti androgeni. Se negli uomini che assumono Nebid si verificano gravi disturbi dell’addome superiore, ingrossamento del fegato o segni di emorragia intraddominale, si deve considerare la possibilità di un tumore epatico nella diagnosi differenziale.

Insufficienza cardiaca, epatica o renale

Nei pazienti affetti da grave insufficienza cardiaca, epatica o renale o da cardiopatia ischemica il trattamento con testosterone può indurre complicanze gravi, caratterizzate da edema con o senza scompenso cardiaco congestizio. In tal caso, il trattamento deve essere sospeso immediatamente.

Insufficienza epatica o renale

Non sono stati condotti studi per dimostrare l’efficacia e la sicurezza del farmaco in pazienti con compromissione della funzionalità renale o epatica, pertanto in questi pazienti la terapia sostitutiva con testosterone va usata con cautela.

Insufficienza cardiaca

Cautela deve essere usata nei pazienti predisposti all’edema, ad esempio nei casi di grave insufficienza cardiaca, epatica, o renale o cardiopatia ischemica, poiché il trattamento con androgeni può provocare aumento della ritenzione di sodio e acqua. In caso di complicazioni gravi caratterizzate da edema con o senza insufficienza cardiaca congestizia il trattamento deve essere interrotto immediatamente (vedere paragrafo 4.8).

Il testosterone può determinare un aumento della pressione arteriosa e Nebid deve essere utilizzato con cautela nei soggetti ipertesi.

Disturbi della coagulazione

Come regola generale, le limitazioni dell’impiego di iniezioni intramuscolari nei pazienti con

problemi di sanguinamento acquisiti o ereditari devono sempre essere rispettate.

E’ stato riportato che il testosterone ed i suoi derivati aumentano l’attività dei derivati cumarinici come anticoagulanti orali (vedere anche paragrafo 4.5).

Il testosterone deve essere usato con cautela nei pazienti con trombofilia, poiché vi sono stati studi di post-marketing e segnalazioni spontanee di eventi trombotici in questi pazienti durante la terapia con testosterone.

Altre condizioni

Nebid deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da epilessia ed emicrania, poiché tali condizioni si possono aggravare.

Si può verificare un aumento della sensibilità all’insulina nei pazienti trattati con androgeni, che raggiungono concentrazioni plasmatiche di testosterone normali a seguito della terapia sostitutiva.

Alcuni segni clinici, quali irritabilità, nervosismo, aumento ponderale, erezioni prolungate o frequenti possono indicare un’eccessiva esposizione agli androgeni con conseguente necessità di un adeguamento del dosaggio.

Una apnea notturna preesistente può risultare potenziata.

Gli atleti trattati con testosterone come terapia sostituiva nell’ipogonadismo maschile primario e secondario devono essere informati del fatto che il medicinale contiene un principio attivo che può dar luogo a risultati positivi nei test anti-doping.

Gli androgeni non sono indicati per aumentare lo sviluppo muscolare negli individui sani o per migliorare le prestazioni fisiche.

L’uso di Nebid deve essere abbandonato definitivamente se, durante il trattamento con il dosaggio consigliato, persistono o ricompaiono sintomi di un’eccessiva esposizione agli androgeni.

Somministrazione

Come tutte le soluzioni oleose, Nebid deve essere iniettato rigorosamente per via intramuscolare e molto lentamente (in più di due minuti). La formazione di microemboli polmonari di soluzioni oleose può, in rari casi, dare luogo a segni e sintomi come tosse, dispnea, malessere, iperidrosi, dolore toracico, capogiro, parestesia o sincope. Queste reazioni si possono manifestare durante o subito dopo l’iniezione e sono reversibili. Il paziente deve quindi essere tenuto sotto osservazione durante ed immediatamente dopo ogni iniezione al fine di consentire il riconoscimento precoce di possibili segni e sintomi di microembolia polmonare oleosa. Il trattamento solitamente è di supporto, consistendo, ad es., nella somministrazione di ossigeno.

Dopo l’iniezione di Nebid sono state segnalati casi di sospetta reazione anafilattica.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco