Septanest: effetti collaterali e controindicazioni

Septanest: effetti collaterali e controindicazioni

Septanest (Articaina Cloridrato + Adrenalina Bitartrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Anestesia mediante infiltrazione e loco-regionale in caso di interventi odontoiatrici quali: estrazioni semplici o multiple; trapanazioni; resezioni apicali, resezioni dell’alveolo dentale; pulpectomia; ablazione di cisti; interventi sulla gengiva. In relazione al grado d’ischemia locale richiesta da ciascun intervento il medico deciderĂ  sull’utilizzazione di una o l’altra preparazione.

Septanest: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Septanest ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Septanest, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Septanest: controindicazioni

Come per tutti gli anestetici iniettabili contenenti adrenalina, l’iniezione intra-vascolare è rigorosamente controindicata. E’ dunque assolutamente necessario assicurarsi che l’ago che serve all’iniezione non sia impegnato in un vaso.

Controindicato nel trattamento con gli inibitori delle monoaminoossidasi (IMAO), gli antidepressivi triciclici ed i beta-bloccanti; nei bambini di etĂ  inferipre a 4 anni; nei gravi disturbi cardiovascolari: recente infarto miocardico, disturbi del ritmo, disturbi della conduzione, insufficienza cardiaca acuta non compensata, ipertensione; nella emicrania essenziale; nella gravidanza accertata o presunta; nell’allattamento; nella ipersensibilitĂ  nota verso: articaina o altri anestetici locali di tipo amidico, adrenalina. Il prodotto non deve essere somministrato negli asmatici che presentano un’ipersensibilitĂ  ai solfiti.

Data la presenza di adrenalina, l’impiego del prodotto è controindicato: nei soggetti diabetici, nei soggetti che soffrono di glaucoma ad angolo chiuso, nei soggetti affetti da tachicardia parossistica e da aritmia assoluta ad elevata frequenza, nelle gravi arteriopatie, nelle manifestazioni ischemiche di qualsiasi tipo, nell’ipertiroidismo; Dato il meccanismo di metabolizzazione e di eliminazione, la somministrazione del prodotto deve, in caso d’insufficienza renale ed epatica, essere accompagnata da precauzione particolare. Non utilizzare mai il prodotto nelle anestesie a livello della zona circolatoria terminale.

Septanest: effetti collaterali

Si possono avere reazioni tossiche e reazioni allergiche sia all’anestetico che al vasocostrittore. Fra le prime vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se è interessato il midollo allungato si ha compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico con sudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. Effetti di tipo periferico possono interessare l’apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione. Le reazioni allergiche si verificano per lo piĂ¹ in soggetti ipersensibili ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilitĂ  individuale nell’anamnesi. Le manifestazioni a carattere locale comprendono eruzioni cutanee di tipo vario, orticaria, prurito; quelle a carattere generale broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico. Il vasocostrittore, per la sua azione sul circolo, puĂ² determinare effetti abnormi di vario tipo specialmente nei soggetti non normali sotto il profile cardiocircolatorio; ansia, sudorazione, ambascia respiratoria, aritmie cardiache, ipertensione (particolarmente grave nei soggetti giĂ  ipertesi e negli ipertiroidei), cefalea acuta, fotofobia, dolore retrosternale e faringeo, vomito; nel caso comparissero sintomi di questo tipo si deve sospendere subito la somministrazione.

Septanest: avvertenze per l’uso

Come per tutti gli anestetici iniettabili contenenti adrenalina, un’iniezione intravascolare deve essere assolutamente evitata. E’dunque necessario assicurarsi che l’ago che serve per l’iniezione non sia impegnato in un vaso. Il paziente puĂ² consumare del cibo solo una volta ripristinata la sensibilitĂ .

Le tubofiale aperte non devono essere piĂ¹ usate (pericolo d’epatite). Il prodotto contiene sodio metabisolfito; tale sostanza puĂ² provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi. Proteggere dalla luce.

Prima dell’uso il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie dei soggetti da trattare. Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare due dosi massime di quest’ultimo senza che sia trascorso un intervallo minimo di 24 ore.

E’ necessario, comunque, usare le dosi e le concentrazioni piĂ¹ basse che possano consentire di ottenere l’effetto ricercato. La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela in piccole dosi dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate è consigliabile lasciare trascorrere circa due minuti prima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio. Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno d’allarme (per esempio modificazioni del sensorio).

E’ necessario avere la disponibilità immediata dell’equipaggiamento dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenze, poiché in casi rari sono stati riferiti, a seguito dell’uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora da esito infausto, anche in assenza di ipersensibilità individuale nell’anamnesi.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco