Inegy (Ezetimibe + Simvastatina): sicurezza e modo d’azione
Inegy (Ezetimibe + Simvastatina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Ipercolesterolemia
INEGY รจ indicato come terapia aggiuntiva alla dieta in pazienti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non-familiare) o con iperlipidemia mista ove sia indicato lโuso di un prodotto di associazione:
pazienti non controllati adeguatamente con una statina da sola
pazienti giร trattati con una statina ed ezetimibe
INEGY contiene ezetimibe e simvastatina. ร stato dimostrato che la simvastatina (20-40 mg) riduce la frequenza degli eventi cardiovascolari (vedere paragrafo 5.1). Non รจ stato ancora dimostrato un effetto benefico di ezetimibe sulla morbilitร e sulla mortalitร cardiovascolare.
Ipercolesterolemia familiare omozigote (IF omozigote)
INEGY รจ indicato come terapia aggiuntiva alla dieta in pazienti con ipercolesterolemia familiare omozigote. I pazienti possono essere sottoposti anche ad ulteriori misure terapeutiche (ad esempio, lโaferesi delle lipoproteine a bassa densitร [LDL]).
Inegy: come funziona?
Ma come funziona Inegy? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di Inegy
Gruppo farmacoterapeutico: inibitori dellโHMG-CoA reduttasi in associazione con altri agenti farmacologici che modificano il profilo lipidico, codice ATC: C10BA02.
INEGY (ezetimibe/simvastatina) รจ un prodotto ipolipemizzante che inibisce selettivamente lโassorbimento intestinale del colesterolo e dei relativi steroli vegetali e inibisce la sintesi endogena del colesterolo.
Meccanismo dโazione
INEGY
Il colesterolo plasmatico รจ derivato dallโassorbimento intestinale e dalla sintesi endogena. INEGY contiene ezetimibe e simvastatina, due composti ipolipemizzanti con meccanismi dโazione complementari. INEGY riduce i livelli elevati di colesterolo totale (C-totale), C-LDL, apolipoproteina B (Apo B), trigliceridi (TG), colesterolo delle lipoproteine non ad alta densitร (C- non-HDL), e aumenta il colesterolo delle lipoproteine ad alta densitร (C-HDL) attraverso la doppia inibizione dellโassorbimento e della sintesi del colesterolo.
Ezetimibe
Lโezetimibe inibisce lโassorbimento intestinale del colesterolo. Lโezetimibe รจ attivo per via orale e ha un meccanismo dโazione che differisce da quello delle altre classi di sostanze ipocolesterolemizzanti (ad es., statine, sequestranti degli acidi biliari [resine], derivati dellโacido fibrico e stanoli vegetali). Il bersaglio molecolare dellโezetimibe รจ il trasportatore degli steroli, Niemann-Pick C1-Like 1 (NPC1L1), responsabile della captazione intestinale di colesterolo e fitosteroli.
Lโezetimibe si localizza a livello dellโorletto a spazzola dellโintestino tenue e inibisce lโassorbimento del colesterolo, determinando una diminuzione del passaggio del colesterolo intestinale al fegato; le statine riducono la sintesi del colesterolo nel fegato e questi due meccanismi distinti producono una riduzione complementare del colesterolo. In uno studio clinico di 2 settimane su 18 pazienti ipercolesterolemici, lโezetimibe ha inibito lโassorbimento intestinale del colesterolo del 54 % rispetto al placebo.
ร stata eseguita una serie di studi preclinici per determinare la selettivitร dellโezetimibe nellโinibizione dellโassorbimento del colesterolo. Lโezetimibe ha inibito lโassorbimento del [14C]- colesterolo senza alcun effetto sullโassorbimento di trigliceridi, acidi grassi, acidi biliari, progesterone, etinilestradiolo o di vitamine liposolubili A e D.
Simvastatina
A seguito di ingestione orale, la simvastatina, che รจ un lattone inattivo, viene idrolizzata nel fegato nella corrispondente forma beta-idrossiacida attiva che ha una potente attivitร inibitoria sulla HMG- CoA reduttasi (3-idrossi-3metilglutaril CoA reduttasi). Questo enzima catalizza la conversione dellโHMG-CoA a mevalonato, un passaggio precoce e limitante nella biosintesi del colesterolo.
La simvastatina ha dimostrato di ridurre le concentrazioni di C-LDL sia normali che elevate. LโLDL si forma a partire dalla lipoproteina a densitร molto bassa (VLDL) e viene catabolizzata principalmente dal recettore LDL ad alta affinitร . Il meccanismo dellโeffetto di riduzione dellโLDL di simvastatina puรฒ riguardare sia la riduzione della concentrazione del colesterolo VLDL (C-VLDL) che lโinduzione del recettore LDL, portando a una riduzione della produzione e a un aumento del catabolismo del C-LDL. Anche lโapolipoproteina B diminuisce sostanzialmente nel corso del trattamento con simvastatina. Inoltre, la simvastatina aumenta moderatamente il C-HDL e riduce i TG plasmatici. Come risultato di queste alterazioni, i rapporti tra colesterolo totale/C-HDL e C- LDL/C-HDL sono ridotti.
Efficacia e sicurezza clinica
In studi clinici controllati, INEGY ha ridotto significativamente C-totale, C-LDL, Apo B, TG ed il C- non-HDL, e ha aumentato C-HDL nei pazienti con ipercolesterolemia.
Ipercolesterolemia primaria
In uno studio in doppio cieco, controllato con placebo, di 8 settimane, 240 pazienti con ipercolesterolemia giร in monoterapia con simvastatina e che non avevano raggiunto lโobiettivo per il C-LDL secondo il National Cholesterol Education Program (NCEP) (da 2,6 a 4,1 mmol/l [da 100 a 160 mg/dl] a seconda delle caratteristiche al basale) sono stati randomizzati a ricevere ezetimibe 10 mg o placebo in aggiunta alla loro preesistente terapia con simvastatina. Fra i pazienti trattati con simvastatina che non avevano raggiunto lโobiettivo di C-LDL al basale (~80%), un numero significativamente maggiore di pazienti randomizzati allโezetimibe somministrato con simvastatina hanno raggiunto lโobiettivo di C-LDL allโendpoint dello studio rispetto ai pazienti randomizzati a placebo somministrato in concomitanza con simvastatina, 76 % e 21,5 %, rispettivamente.
Le riduzioni corrispondenti del C-LDL per ezetimibe o placebo somministrato in concomitanza a simvastatina sono state significativamente differenti (27 % e 3 %, rispettivamente). Inoltre ezetimibe, somministrato in concomitanza ad una terapia con simvastatina, ha diminuito in misura significativa il C-totale, lโApo B, i TG rispetto al placebo somministrato in concomitanza a simvastatina.
In uno studio multicentrico in doppio cieco di 24 settimane, 214 pazienti con diabete mellito di tipo 2, trattati con tiazolidinedioni (rosiglitazone e pioglitazone) per un minimo di 3 mesi e simvastatina 20 mg per un minimo di 6 settimane con un C-LDL medio di 2,4 mmol/l (93 mg/dl), sono stati randomizzati a ricevere o simvastatina 40 mg o la somministrazione concomitante di
principi attivi equivalenti a INEGY 10 mg/20 mg. INEGY 10 mg/20 mg รจ risultato significativamente piรน efficace rispetto al raddoppiamento della dose di simvastatina a 40 mg nel ridurre ulteriormente il C-LDL (-21 % e 0 %, rispettivamente), il C-totale (-14 % e -1 %, rispettivamente), lโApoB (-14 % e -2 %, rispettivamente), e il C-non-HDL (-20 % e -2 %, rispettivamente) oltre le riduzioni osservate con simvastatina 20 mg. I risultati per il C-HDL e i TG fra i due gruppi di trattamento non sono stati significativamente differenti. I risultati non sono stati influenzati dal tipo di trattamento con tiazolidinedioni.
Lโefficacia dei diversi dosaggi di INEGY (da 10 mg/10 mg a 10 mg/80 mg/die) รจ stata dimostrata in uno studio multicentrico, in doppio cieco, controllato con placebo, di 12 settimane, che ha incluso tutti i dosaggi disponibili di INEGY e tutti i relativi dosaggi di simvastatina.
Nel confronto dei pazienti trattati con tutti i dosaggi di INEGY con i pazienti trattati con tutti i dosaggi di simvastatina, INEGY ha ridotto in misura significativa C-totale, C-LDL e TG (vedere Tabella 1) e anche Apo B (-42 % e -29 %, rispettivamente), C-non HDL (-49 % e -34 %, rispettivamente) e proteina C reattiva (-33 % e -9 %, rispettivamente). Gli effetti di INEGY sul C- HDL sono risultati simili agli effetti osservati con simvastatina. Unโulteriore analisi ha mostrato che INEGY ha aumentato in misura significativa il C-HDL rispetto al placebo.
Tabella 1
Risposta a INEGY nei pazienti con ipercolesterolemia primaria (variazione mediaa % dal basale in assenza di trattamentob)
Trattamento | C | C- | |||
---|---|---|---|---|---|
(Dose giornaliera) | N | totale | C-LDL | HDL | TGa |
Dati combinati (tutte le dosi di INEGY)c |
353 | -38 | -53 | +8 | -28 |
Dati combinati (tutte | |||||
le dosi di | 349 | -26 | -38 | +8 | -15 |
simvastatina)c | |||||
Ezetimibe10 mg | 92 | -14 | -20 | +7 | -13 |
Placebo | 93 | +2 | +3 | +2 | -2 |
INEGY per dose | |||||
10/10 | 87 | -32 | -46 | +9 | -21 |
10/20 | 86 | -37 | -51 | +8 | -31 |
10/40 | 89 | -39 | -55 | +9 | -32 |
10/80 | 91 | -43 | -61 | +6 | -28 |
Simvastatina per dose | |||||
10 mg | 81 | -21 | -31 | +5 | -4 |
20 mg | 90 | -24 | -35 | +6 | -14 |
40 mg | 91 | -29 | -42 | +8 | -19 |
80 mg | 87 | -32 | -46 | +11 | -26 |
a Per i trigliceridi, deviazione mediana % dal basale
b Basale โ non in trattamento farmacologico ipolipemizzante
c Dosi combinate di INEGY (10/10-10/80) hanno ridotto significativamente C- totale, C-LDL e TG, rispetto a simvastatina, e hanno aumentato significativamente il C-HDL rispetto al placebo.
In uno studio con disegno simile, i risultati per tutti i parametri lipidici sono risultati generalmente coerenti. In una analisi combinata di questi due studi, la risposta lipidica a INEGY รจ stata simile in pazienti con livelli di TG maggiori o minori di 200 mg/dl.
In uno studio clinico multicentrico, in doppio cieco, controllato (ENHANCE), 720 pazienti con ipercolesterolemia familiare eterozigote sono stati randomizzati a ricevere ezetimibe 10 mg in associazione con simvastatina 80 mg (n=357) o simvastatina 80 mg (n=363) per 2 anni. Lโobiettivo primario dello studio era quello di investigare lโeffetto della terapia di associazione ezetimibe/simvastatina sullo spessore delle tuniche intima e media (IMT) dellโarteria carotide rispetto alla simvastatina in monoterapia. Non รจ ancora dimostrato lโimpatto di questo marker surrogato su morbilitร e su mortalitร cardiovascolare.
Lโendpoint primario, il cambiamento dellโIMT medio di tutti i sei segmenti della carotide, non รจ risultato significativamente differente (p=0,29) tra i due gruppi di trattamento in base alle misurazioni effettuate con la ultrasonografia B-mode. Con ezetimibe 10 mg in associazione con simvastatina 80 mg o con simvastatina 80 mg da sola, lo spessore delle tuniche intima e media รจ aumentato rispettivamente di 0,0111 mm e 0,0058 mm, nel corso dei 2 anni di durata dello studio (al basale la misura media dellโIMT della carotide era rispettivamente di 0,68 mm e 0,69 mm).
Ezetimibe 10 mg in associazione con simvastatina 80 mg ha diminuito il C-LDL, il C-totale, lโApo B, e i TG in modo significativamente superiore rispetto alla simvastatina 80 mg. Per i due gruppi di trattamento lโaumento percentuale del C-HDL รจ stato simile. Le reazioni avverse segnalate con ezetimibe 10 mg in associazione con simvastatina 80 mg sono state coerenti con il suo profilo di sicurezza noto.
INEGY contiene simvastatina. In due ampi studi clinici controllati con placebo, Scandinavian Simvastatin Survival Study (20-40 mg; N=4.444 pazienti) e Heart Protection Study (40 mg; N=20.536 pazienti), รจ stato valutato lโeffetto della terapia con simvastatina in pazienti ad alto rischio di eventi coronarici dovuti a cardiopatia coronarica in atto, diabete, vasculopatia periferica, anamnesi di ictus o di altre malattie cerebrovascolari. Il trattamento con simvastatina ha dato prova di ridurre: il rischio di mortalitร globale attraverso la riduzione dei decessi dovuti a CHD; il rischio di infarto del miocardio non fatale e di ictus; e la necessitร di intervento chirurgico con procedure di rivascolarizzazione coronarica e non-coronarica.
Lo Study of the Effectiveness of Additional Reductions in Cholesterol and Homocysteine (SEARCH) ha valutato lโeffetto del trattamento con simvastatina 80 mg rispetto a 20 mg (follow-up mediano di 6,7 anni) sugli eventi vascolari maggiori (MVEs; definiti come cardiopatia ischemica fatale, infarto del miocardio non fatale, procedura di rivascolarizzazione coronarica, ictus non-fatale o fatale, o procedura di rivascolarizzazione periferica) in 12.064 pazienti con anamnesi di infarto del miocardio. Non cโรจ stata alcuna differenza significativa nellโincidenza di MVEs tra i 2 gruppi; simvastatina 20 mg (n = 1.553; 25,7 %) vs. simvastatina 80 mg (n = 1.477; 24,5 %); RR 0,94, IC
95 %: da 0,88 a 1,01. La differenza assoluta nel livello di C-LDL tra i due gruppi nel corso dello studio รจ stata di 0,35 ยฑ 0,01 mmol/l. I profili di sicurezza sono stati simili tra i due gruppi di trattamento ad eccezione dellโincidenza di miopatia che รจ stata approssimativamente dellโ1,0 % per i pazienti trattati con simvastatina 80 mg rispetto allo 0,02 % per i pazienti trattati con 20 mg.
Approssimativamente la metร di questi casi di miopatia si รจ verificata durante il primo anno di trattamento. Lโincidenza di miopatia durante ogni anno successivo di trattamento รจ stata approssimativamente dello 0,1 %.
INEGY ha mostrato di ridurre gli eventi cardiovascolari maggiori nei pazienti con malattia renale cronica; tuttavia non รจ stato stabilito in modo definitivo un incremento del beneficio di INEGY sulla morbilitร e sulla mortalitร cardiovascolare rispetto a quello dimostrato per la simvastatina.
Popolazione pediatrica
In uno studio multicentrico, in doppio cieco, controllato, 142 ragazzi (stadio di Tanner II e stadi superiori) e 106 ragazze in post-menarca, dai 10 ai 17 anni di etร (etร media di 14,2 anni) con ipercolesterolemia familiare eterozigote (IF eterozigote) con valori basali di C-LDL compresi tra 4,1 e 10,4 mmol/l sono stati randomizzati a ezetimibe 10 mg co-somministrato con simvastatina (10, 20 o 40 mg) o simvastatina (10, 20 o 40 mg) da sola per 6 settimane, ezetimibe e simvastatina 40 mg
co-somministrate o simvastatina 40 mg da sola per le successive 27 settimane, e successivamente ezetimibe e simvastatina (10 mg, 20 mg o 40 mg) co-somministrate in aperto per 20 settimane.
Alla settimana 6, ezetimibe co-somministrato con simvastatina (tutti i dosaggi) ha diminuito significativamente il C-totale (38 % vs 26 %), il C-LDL (49 % vs 34 %), lโApo B (39 % vs 27 %) ed il C-non-HDL (47 % vs 33 %) rispetto alla simvastatina da sola (tutti i dosaggi). I risultati sono stati simili tra i due gruppi di trattamento per i TG e il C-HDL (-17 % vs -12 % e +7 % vs +6 %, rispettivamente). Alla settimana 33, i risultati sono stati coerenti con quelli della settimana 6 e significativamente piรน pazienti in trattamento con ezetimibe e simvastatina 40 mg (62 %) hanno raggiunto lโobiettivo terapeutico ideale secondo NCEP AAP (< 2,8 mmol/L [110 mg/dL]) per quanto riguarda i valori di C-LDL rispetto ai pazienti in trattamento con simvastatina 40 mg (25 %). Alla settimana 53, fine del perido di estensione in aperto, sono stati mantenuti gli effetti sui parametri lipidici.
La sicurezza e lโefficacia di ezetimibe co-somministrato con dosi di simvastatina superiori a 40 mg al giorno non sono stati studiati nei pazienti pediatrici dai 10 ai 17 anni di etร . In pazienti di etร inferiore ai 17 anni non รจ stata studiata lโefficacia a lungo termine della terapia con ezetimibe nel ridurre la morbilitร e la mortalitร in etร adulta.
LโAgenzia europea dei medicinali ha previsto lโesonero dallโobbligo di presentare i risultati degli studi con INEGY in tutti i sottogruppi della popolazione pediatrica per lโipercolesterolemia (vedere paragrafo 4.2 per รฌnformazรฌonรฌ sullโuso pedรฌatrรฌco).
Ipercolesterolemia familiare omozigote (IF omozigote)
ร stato effettuato uno studio in doppio cieco, randomizzato, di 12 settimane, in pazienti con una diagnosi clinica e/o genotipica di IF omozigote. Sono stati analizzati i dati di un sottogruppo di pazienti (n=14) trattati con simvastatina 40 mg al basale. Lโaumento del dosaggio di simvastatina da 40 mg a 80 mg (n=5) ha prodotto una riduzione del C-LDL del 13 % dal basale rispetto alla simvastatina 40 mg. La somministrazione concomitante di ezetimibe e simvastatina equivalente a INEGY (10 mg/40 mg e 10 mg/80 mg combinate, n=9) ha prodotto una riduzione di C-LDL del
23 % dal basale rispetto alla simvastatina 40 mg. Nei pazienti in somministrazione concomitante di ezetimibe e simvastatina equivalenti a INEGY (10 mg/80 mg, n=5), รจ stata prodotta una riduzione del C-LDL del 29 % dal basale rispetto a simvastatina 40 mg.
Prevenzione degli eventi vascolari maggiori nella malattia renale cronica (CKD)
Lo Study of Heart and Renal Protection (SHARP) รจ stato uno studio multinazionale, randomizzato, controllato con placebo, in doppio cieco condotto su 9.438 pazienti con malattia renale cronica, un terzo dei quali era in dialisi al basale. Un totale di 4.650 pazienti sono stati assegnati a INEGY 10/20 e 4.620 a placebo, e sono stati seguiti per un periodo mediano di 4,9 anni. I pazienti avevano unโetร media di 62 anni e 63 % erano di sesso maschile, 72 % caucasici, 23 % diabetici e, per quelli non in dialisi, il tasso medio stimato di filtrazione glomerulare (eGFR) era 26,5 ml/min/1,73 m2. Non cโera alcun criterio dโinclusione nello studio basato sui lipidi. Il C-LDL medio al basale era 108 mg/dl.
Dopo un anno, includendo i pazienti che non assumevano piรน il medicinale in studio, il C-LDL รจ stato ridotto del 26 % rispetto al placebo dalla simvastatina 20 mg da sola e del 38 % da INEGY 10 mg/20 mg.
Il confronto primario specificato nel protocollo SHARP era unโanalisi per intenzione di trattamento degli โeventi vascolari maggioriโ (MVE; definiti come infarto del miocardio non fatale o morte cardiaca, ictus o qualsiasi procedura di rivascolarizzazione) solo in quei pazienti inizialmente randomizzati ai gruppi INEGY (n=4.193) o placebo (n=4.191). Analisi secondarie comprendevano lo stesso composito analizzato per lโintera coorte randomizzata (al basale dello studio o a 1 anno) a INEGY (n=4.650) o placebo (n=4.620) cosรฌ come i componenti di questo composito.
Lโanalisi dellโendpoint primario ha mostrato che INEGY ha ridotto significativamente il rischio di eventi vascolari maggiori (749 pazienti con eventi nel gruppo placebo vs. 639 nel gruppo INEGY) con una riduzione del rischio relativo del 16 % (p=0,001).
Tuttavia, il disegno di questo studio non consentiva un contributo separato del monocomponente ezetimibe sullโefficacia per ridurre significativamente il rischio di eventi vascolari maggiori in pazienti con CKD.
Le componenti individuali degli MVE in tutti i pazienti randomizzati sono riportate nella Tabella 2. INEGY ha ridotto significativamente il rischio di ictus e di qualsiasi rivascolarizzazione, con differenze numeriche non significative in favore di INEGY per infarto del miocardio non fatale e morte cardiaca.
Tabella 2
Eventi vascolari maggiori per gruppo di trattamento in tutti i pazienti randomizzati nello SHARP
Outcome |
INEGY 10/20 (N=4.650) |
Placebo (N=4.620) |
Rapporto di Rischio (95% IC) |
Valore P |
---|---|---|---|---|
Eventi vascolari maggiori | 701 (15,1%) | 814 (17,6%) | 0,85 (0,77-0,94) | 0,001 |
Infarto del miocardio non fatale | 134 (2,9%) | 159 (3,4%) | 0,84 (0,66-1,05) | 0,12 |
Morte cardiaca | 253 (5,4%) | 272 (5,9%) | 0,93 (0,78-1,10) | 0,38 |
Qualsiasi tipo di ictus | 171 (3,7%) | 210 (4,5%) | 0,81 (0,66-0,99) | 0,038 |
Ictus non emorragico | 131 (2,8%) | 174 (3,8%) | 0,75 (0,60-0,94) | 0,011 |
Ictus emorragico | 45 (1,0%) | 37 (0,8%) | 1,21 (0,78-1,86) | 0,40 |
Qualsiasi tipo di rivascolarizzazione | 284 (6,1%) | 352 (7,6%) | 0,79 (0,68-0,93) | 0,004 |
Eventi aterosclerotici maggiori (MAE)b | 526 (11,3%) | 619 (13,4%) | 0,83 (0,74-0,94) | 0,002 |
a Analisi per intenzione di trattamento su tutti i pazienti dello SHARP randomizzati a INEGY o placebo al basale o a 1 anno
b MAE; definiti come il composito di infarto del miocardio non fatale, morte coronarica, ictus non emorragico o qualsiasi rivascolarizzazione
La riduzione assoluta del colesterolo LDL ottenuta con INEGY รจ stata piรน bassa tra i pazienti con un C-LDL basale piรน basso (< 2,5 mmol/l) e i pazienti in dialisi al basale rispetto agli altri pazienti, e la corrispondente riduzione del rischio in questi due gruppi รจ stata attenuata.
Stenosi aortica
Lo studio Simvastatin and Ezetimibe for the Treatment of Aortic Stenosis (SEAS) era uno studio multicentrico, in doppio cieco, controllato con placebo con una durata media di 4,4 anni condotto su 1.873 pazienti con stenosi aortica asintomatica (AS), documentata tramite velocitร di picco del flusso aortico misurata mediante Doppler compresa tra 2,5 e 4,0 m/s. Sono stati arruolati soltanto pazienti per i quali non si riteneva necessario il trattamento con statine al fine di ridurre il rischio di malattia cardiovascolare aterosclerotica. I pazienti sono stati randomizzati con rapporto 1:1 a ricevere placebo o ezetimibe 10 mg e simvastatina 40 mg al giorno in co-somministrazione.
Lโendpoint primario era il composito di eventi cardiovascolari maggiori (MCE) consistente in morte cardiovascolare, sostituzione chirurgica della valvola aortica (AVR), insufficienza cardiaca congestizia (CHF) risultante dalla progressione della AS, infarto del miocardio non fatale, bypass aortocoronarico (CABG), intervento coronarico percutaneo (PCI), ospedalizzazione per angina instabile e ictus non-emorragico. Gli endpoint secondari chiave erano compositi di sottoinsiemi delle categorie di evento dellโendpoint primario.
Rispetto al placebo, ezetimibe/simvastatina 10 mg/40 mg non ha ridotto in modo significativo il rischio di MCE. Lโoutcome primario si รจ verificato in 333 pazienti (35,3 %) nel gruppo ezetimibe/simvastatina e in 355 pazienti (38,2 %) nel gruppo placebo (hazard ratio nel gruppo ezetimibe/simvastatina, 0,96; intervallo di confidenza al 95 %, da 0,83 a 1,12; p=0,59). La sostituzione della valvola aortica รจ stata effettuata in 267 pazienti (28,3 %) nel gruppo ezetimibe/simvastatina e in 278 pazienti (29,9 %) nel gruppo placebo (hazard ratio, 1,00; IC 95 %, da 0,84 a 1,18; p=0,97). Un numero inferiore di pazienti ha avuto eventi cardiovascolari ischemici nel gruppo ezetimibe/simvastatina (n=148) rispetto al gruppo placebo (n=187) (hazard ratio, 0,78; IC 95%, da 0,63 a 0,97; p=0,02), principalmente a causa del numero piรน piccolo di pazienti che erano stati sottoposti a bypass aortocoronarico.
Il cancro si รจ verificato piรน frequentemente nel gruppo ezetimibe/simvastatina (105 versus 70, p=0,01). La rilevanza clinica di questa osservazione non รจ certa in quanto nello studio piรน grande SHARP il numero totale di pazienti con qualsiasi tipo di cancro incidente (438 nel gruppo ezetimibe/simvastatina versus 439 nel gruppo placebo) non era diverso e pertanto il risultato dello studio SEAS non poteva essere confermato dallo SHARP.
Inegy: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Inegy, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di Inegy
Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche significative durante la somministrazione concomitante di ezetimibe e simvastatina.
Assorbimento
INEGY
INEGY รจ bioequivalente alla somministrazione concomitante di ezetimibe e simvastatina.
Ezetimibe
A seguito di somministrazione orale, lโezetimibe viene assorbito rapidamente ed estensivamente coniugato al glucuronide fenolico farmacologicamente attivo (ezetimibe-glucuronide). I valori medi delle concentrazioni plasmatiche di picco (Cmax) si osservano entro 1-2 ore per ezetimibe- glucuronide e 4-12 ore per ezetimibe. La biodisponibilitร assoluta di ezetimibe non puรฒ essere determinata poichรฉ il composto รจ virtualmente insolubile in un mezzo acquoso adatto per unโiniezione.
La somministrazione concomitante di cibo (pasti ad alto contenuto di grassi o non grassi) non ha avuto effetto sulla biodisponibilitร orale di ezetimibe somministrato in compresse da 10 mg.
Simvastatina
La disponibilitร del ?-idrossiacido attivo per la circolazione sistemica dopo una dose orale di simvastatina รจ risultata essere inferiore al 5 % della dose, in linea con lโestesa estrazione epatica di primo passaggio. I metaboliti principali della simvastatina presenti nel plasma umano sono il ?- idrossiacido e quattro altri metaboliti attivi.
I profili plasmatici di entrambi gli inibitori totali e attivi non sono stati modificati dalla somministrazione di simvastatina subito prima di un pasto standard rispetto al digiuno. Distribuzione
Ezetimibe
Ezetimibe ed ezetimibe-glucuronide sono legati alle proteine del plasma umano per il 99,7 % e per lโ88-92 %, rispettivamente.
Simvastatina
Sia la simvastatina che il ?-idrossiacido sono legati alle proteine plasmatiche umane (95 %).
Le farmacocinetiche delle dosi singole e multiple di simvastatina hanno mostrato che non si รจ verificato accumulo del farmaco dopo dosi multiple. In tutti gli studi di farmacocinetica di cui sopra, la massima concentrazione plasmatica degli inibitori si รจ verificata da 1,3 a 2,4 ore post-dose.
Biotrasformazione
Ezetimibe
Lโezetimibe viene metabolizzato principalmente nellโintestino tenue e nel fegato attraverso la coniugazione a glucuronide (una reazione di fase II) con successiva escrezione biliare. ร stato osservato un minimo metabolismo ossidativo (una reazione di fase I) in tutte le specie valutate. Ezetimibe ed ezetimibe glucuronide sono i principali composti farmacoderivati rinvenuti nel plasma, e costituiscono circa il 10-20 % e lโ80-90 % del totale del farmaco presente nel plasma, rispettivamente. Sia lโezetimibe che lโezetimibe-glucuronide sono lentamente eliminati dal plasma con evidenza di significativo ciclo enteroepatico. Lโemivita di ezetimibe ed ezetimibe-glucuronide รจ di circa 22 ore.
Simvastatina
La simvastatina รจ un lattone inattivo che รจ rapidamente idrolizzato in vivo nel corrispondente ?- idrossiacido, un potente inibitore dellโHMG-CoA reduttasi. Lโidrolisi avviene principalmente a livello epatico; il tasso di idrolisi nel plasma umano รจ molto lento.
Nellโuomo la simvastatina รจ ben assorbita e va incontro a una pronta estrazione di primo passaggio a livello epatico. Lโestrazione nel fegato รจ dipendente dal flusso ematico epatico. Il fegato รจ il suo sito primario di azione, con successiva escrezione di sostanze equivalenti nella bile. La disponibilitร del farmaco attivo nella circolazione sistemica รจ pertanto bassa.
Dopo somministrazione endovenosa del metabolita ?-idrossiacido, lโemivita media di esso รจ stata di 1,9 ore.
Eliminazione
Ezetimibe
A seguito di somministrazione orale di 14C ezetimibe (20 mg) nellโuomo, lโezetimibe totale rendeva conto di circa il 93 % della radioattivitร totale del plasma. Circa il 78% e lโ11 % della radioattivitร somministrata รจ stata rinvenuta nelle feci e nelle urine, rispettivamente, nel corso di un periodo di 10 giorni di raccolta dei campioni. Dopo 48 ore, non vi erano livelli rilevabili di radioattivitร nel plasma.
Simvastatina
Dopo somministrazione di una dose orale di simvastatina radioattiva nellโuomo, il 13 % della radioattivitร รจ stata escreta nelle urine ed il 60 % nelle feci entro 96 ore. La quantitร rinvenuta nelle feci rappresenta le sostanze equivalenti escrete nella bile cosรฌ come il farmaco non assorbito. Dopo la somministrazione endovenosa del metabolita ?-idrossiacido, solo una media dello 0,3 % della dose endovenosa รจ stata escreta nelle urine come inibitori.
Popolazioni speciali
Popolazione pediatrica
Lโassorbimento e il metabolismo dellโezetimibe sono simili nei bambini e negli adolescenti (dai 10 ai 18 anni) e negli adulti. Sulla base dellโezetimibe totale non vi sono differenze farmacocinetiche fra adolescenti e adulti. I dati di farmacocinetica nella popolazione pediatrica < 10 anni di etร non sono disponibili. Lโesperienza clinica in pazienti pediatrici e adolescenti comprende pazienti con IF omozigote, IF eterozigote o sitosterolemia. (Vedere paragrafo 4.2)
Anziani
Le concentrazioni plasmatiche dellโezetimibe totale sono di circa due volte maggiori negli anziani (? 65 anni) rispetto ai giovani (18-45 anni). La riduzione del C-LDL e il profilo di sicurezza sono paragonabili fra individui anziani e giovani trattati con ezetimibe (vedere paragrafo 4.2).
Compromissione epatica
A seguito della somministrazione di una dose singola di 10 mg di ezetimibe, lโarea media sotto la curva (AUC) per lโezetimibe totale รจ aumentata di circa 1,7 volte nei pazienti con compromissione
epatica lieve (punteggio di Child Pugh 5 o 6), rispetto a soggetti sani. In uno studio di 14 giorni a dose multipla (10 mg/die) in pazienti con compromissione epatica moderata (punteggio di Child Pugh da 7 a 9), lโAUC media per lโezetimibe totale รจ aumentata di circa 4 volte al giorno 1 e al giorno 14 rispetto ai soggetti sani. Non รจ necessario alcun aggiustamento della dose in pazienti con compromissione epatica lieve. A causa degli effetti sconosciuti dellโaumentata esposizione ad ezetimibe in pazienti con compromissione epatica moderata o grave (punteggio di Child Pugh > 9), l’ezetimibe non รจ raccomandato in questi pazienti (vedere paragrafรฌ 4.2. e 4.4).
Danno renale Ezetimibe
Dopo una singola dose da 10 mg di ezetimibe in pazienti con malattia renale grave (n=8; CrCl media
? 30 ml/min), lโAUC media per lโezetimibe totale รจ aumentata di circa 1,5 volte rispetto a soggetti sani (n=9). (Vedere paragrafo 4.2)
Un ulteriore paziente in questo studio (post trapianto del rene e trattato con terapia farmacologica multipla, comprendente ciclosporina) ha avuto unโesposizione allโezetimibe totale maggiore di
12 volte.
Simvastatina
In uno studio con pazienti con danno renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min), le concentrazioni plasmatiche degli inibitori totali dopo una dose singola di un inibitore della HMG- CoA reduttasi correlato sono risultate di circa due volte superiori rispetto a quelle di volontari sani.
Sesso
Le concentrazioni plasmatiche dellโezetimibe totale sono leggermente maggiori (circa 20 %) nelle donne che negli uomini. La riduzione del C-LDL e il profilo di sicurezza sono paragonabili fra uomini e donne trattati con ezetimibe.
Polimorfismo SLCO1B1
Inegy: รจ un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come Inegy agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Inegy รจ un farmaco sicuro?
Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
Inegy: dati sulla sicurezza
INEGY
In studi di somministrazione concomitante con ezetimibe e simvastatina gli effetti tossici osservati sono stati essenzialmente quelli associati tipicamente con le statine. Alcuni degli effetti tossici sono stati piรน pronunciati di quelli osservati nel corso del trattamento con le statine da sole. Ciรฒ viene attribuito alle interazioni farmacocinetiche e/o farmacodinamiche nella somministrazione concomitante. Interazioni di questo genere non si sono verificate negli studi clinici. Episodi di miopatia si sono verificati nei ratti solo a seguito dellโesposizione a dosi di diverse volte maggiori rispetto al dosaggio terapeutico nellโuomo (circa 20 volte il livello di AUC per la simvastatina e 1.800 volte il livello di AUC per il metabolita attivo). Non vi รจ stata evidenza che la somministrazione concomitante di ezetimibe abbia avuto effetti sul potenziale miotossico della simvastatina.
In cani in somministrazione concomitante con ezetimibe e statine, a basse esposizioni (? 1 volta lโAUC nellโuomo) sono stati osservati alcuni effetti epatici. Sono stati osservati aumenti marcati degli enzimi epatici (ALT, AST) in assenza di necrosi tissutale. In cani in somministrazione concomitante con ezetimibe e simvastatina sono state osservate alterazioni patologiche dei reperti istologici (iperplasia dei dotti biliari, accumulo di pigmento, infiltrazione di cellule mononucleate ed epatociti piccoli). Queste alterazioni non sono andate incontro ad evoluzione con esposizioni a dosi prolungate fino a 14 mesi. Dopo lโinterruzione dellโesposizione รจ stato osservato un recupero globale dei risultati dei test epatici. Si tratta di dati in linea con quelli descritti con gli inibitori del HMG-CoA o attribuiti ai livelli molto limitati di colesterolo raggiunti nei cani in studio.
La somministrazione concomitante di ezetimibe e simvastatina non รจ risultata teratogena nei ratti. In conigli femmina in gravidanza รจ stato osservato un limitato numero di deformitร scheletriche (fusione delle vertebre caudali, ridotto numero delle vertebre caudali).
In una serie di saggi in vivo e in vitro lโezetimibe, somministrato da solo o in somministrazione concomitante con simvastatina, non ha mostrato potenziale genotossico.
Ezetimibe
Studi su animali di tossicitร cronica con ezetimibe non hanno identificato organi bersaglio per gli effetti tossici. Nel cane trattato per 4 settimane con ezetimibe (? 0,03 mg/kg/die) la concentrazione di colesterolo nella bile รจ aumentata da un fattore di 2,5 a 3,5. Tuttavia, in uno studio di un anno sul cane trattato con dosi fino a 300 mg/kg/die non รจ stato osservato un aumento di incidenza di colelitiasi o altri effetti epatobiliari. Il valore clinico di questi dati per lโuomo non รจ noto. Non puรฒ essere escluso un rischio di litogenesi associato con lโuso terapeutico dellโezetimibe.
I test di carcinogenesi a lungo termine sullโezetimibe sono risultati negativi.
Lโezetimibe non ha alcun effetto sulla fertilitร in entrambi i sessi nel ratto, non รจ stata rilevata teratogenicitร nel ratto o nel coniglio, nรฉ รจ stato alterato lo sviluppo pre o postnatale. Lโezetimibe ha attraversato la barriera placentare in femmine di ratto e coniglio gravide che avevano ricevuto dosi multiple di 1.000 mg/kg/die.
Simvastatina
Sulla base di studi animali convenzionali di farmacodinamica, di tossicitร a dosi ripetute, di genotossicitร e carcinogenesi, non vi sono per il paziente altri rischi oltre a quelli attesi sulla base del meccanismo farmacologico. Alle dosi massime tollerate sia nel ratto che nel coniglio, la simvastatina non ha dato luogo a malformazioni fetali e non ha prodotto effetti su fertilitร , funzione riproduttiva o sviluppo neonatale.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
Inegy: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.
Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Inegy
Inegy: interazioni
Consultare le informazioni sulla prescrizione di tutti i farmaci usati in concomitanza per ottenere ulteriori informazioni sulle loro potenziali interazioni con simvastatina e/o sulle potenziali alterazioni degli enzimi o dei trasportatori e sui possibili aggiustamenti della dose e dei regimi posologici.
Interazioni farmacodinamiche
Interazioni con medicinali ipolipemizzanti che possono causare miopatia se somministrati da soli
Il rischio di miopatia, inclusa la rabdomiolisi, รจ aumentato durante la somministrazione concomitante di simvastatina con fibrati. Inoltre unโ interazione farmacocinetica di simvastatina con gemfibrozil causa un aumento dei livelli plasmatici di simvastatina (vedere sotto, Interazรฌonรฌ farmacocรฌnetรฌche e paragrafรฌ 4.3 e 4.4). Rari casi di miopatia/rabdomiolisi sono stati associati con la somministrazione concomitante di simvastatina e di dosi di niacina in grado di modificare il profilo lipidico (? 1 g/die) (vedere paragrafo 4.4).
I fibrati possono aumentare lโescrezione del colesterolo nella bile, che porta alla colelitiasi. In uno studio preclinico nei cani, lโezetimibe ha aumentato il colesterolo nella bile della colecisti (vedere paragrafo 5.3). Anche se la rilevanza di questi dati preclinici per lโuomo รจ sconosciuta, la somministrazione concomitante di INEGY con i fibrati non รจ raccomandata (vedere paragrafo 4.4).
Interazioni farmacocinetiche
Le raccomandazioni per la prescrizione di agenti interagenti sono riassunti nella seguente tabella (ulteriori dettagli sono inclusi nel testo; vedere anche i paragrafi 4.2, 4.3 e 4.4).
Farmaci interagenti associati con aumento del rischio di miopatia/rabdomiolisi
Agenti interagenti | Raccomandazioni per la prescrizione |
---|---|
Ketoconazolo Posaconazolo Voriconazolo Eritromicina Claritromicina Telitromicina |
Controindicato con INEGY |
Altri Fibrati Acido fusidico |
Non raccomandati con INEGY |
Niacina (acido nicotinico) (? 1 g/die) |
Per pazienti asiatici, non raccomandata con INEGY |
Amiodarone Amlodipina Verapamil Diltiazem Niacina (? 1 g/die) Elbasvir Grazoprevir |
Non superare 10 mg/20 mg di INEGY al giorno |
Lomitapide |
Nei pazienti con IF omozigote, non superare
10 mg/40 mg di INEGY al giorno |
Succo di pompelmo |
Evitare il succo di pompelmo quando si assume INEGY |
Effetti di altri medicinali su INEGY INEGY
Niacina: in uno studio su 15 adulti sani, lโuso concomitante di INEGY (10 mg/20 mg al giorno per
7 giorni) ha prodotto un piccolo incremento nei valori medi di AUC della niacina (22 %) e dellโacido nicotinurico (19 %), somministrati come NIASPAN compresse a rilascio prolungato (1.000 mg per
2 giorni e 2.000 mg per 5 giorni assunti dopo una prima colazione a basso contenuto di grassi). Nello stesso studio, lโuso concomitante di NIASPAN ha prodotto un lieve incremento nei valori medi di AUC di ezetimibe (9 %), di ezetimibe totale (26 %), della simvastatina (20 %) e della simvastatina acida (35 %). Questi aumenti non sono considerati clinicamente significativi. (Vedere paragrafรฌ 4.2 e 4.4)
Non sono stati effettuati studi di interazione farmacologica con dosi piรน alte di simvastatina.
Ezetimibe
Antiacidi: la somministrazione concomitante di antiacidi ha diminuito la velocitร di assorbimento di ezetimibe ma non ha avuto effetto sulla biodisponibilitร di ezetimibe. Tale diminuzione della velocitร di assorbimento non รจ considerata significativa dal punto di vista clinico.
Colestiramina: la somministrazione concomitante di colestiramina ha diminuito lโarea media sotto la curva (AUC) dellโezetimibe totale (ezetimibe + ezetimibe-glucuronide) di circa il 55 %. Lโulteriore riduzione del colesterolo lipoproteico a bassa densitร (C-LDL) dovuta allโaggiunta di INEGY alla colestiramina puรฒ essere diminuita da questa interazione (vedere paragrafo 4.2).
Ciclosporina: in uno studio su otto pazienti post-trapianto renale con clearance della creatinina
> 50 ml/min a dosi stabili di ciclosporina, la somministrazione di una dose singola di 10 mg di ezetimibe ha dato luogo a un incremento di 3,4 volte (intervallo di 2,3 โ 7,9 volte) della AUC media per lโezetimibe totale rispetto a una popolazione sana di controllo proveniente da un altro studio e trattata con ezetimibe da solo (n=17). In un differente studio, un paziente con trapianto renale con danno renale grave in terapia con ciclosporina e con diversi altri medicinali, ha mostrato unโesposizione totale allโezetimibe superiore di 12 volte comparata a quella dei relativi controlli trattati con ezetimibe da solo. In uno studio crossover a due periodi, su dodici soggetti sani, la somministrazione giornaliera di 20 mg di ezetimibe per 8 giorni con ciclosporina 100 mg in dose singola al giorno 7 ha dato luogo ad un incremento medio del 15 % della AUC della ciclosporina (intervallo compreso fra una diminuzione del 10 % e un aumento del 51 %) rispetto a una dose singola di 100 mg di ciclosporina da sola. Non sono stati eseguiti studi controllati sullโeffetto della somministrazione concomitante di ezetimibe sulla esposizione a ciclosporina in pazienti con trapianto renale. La somministrazione concomitante di INEGY e ciclosporina รจ controindicata (vedere paragrafo 4.3).
Fibrati: la somministrazione concomitante di fenofibrato o gemfibrozil ha aumentato le concentrazioni totali di ezetimibe di circa 1,5 ed 1,7 volte, rispettivamente. Sebbene tali aumenti non siano ritenuti significativi dal punto di vista clinico, la somministrazione concomitante di INEGY con gemfibrozil รจ controindicata e con altri fibrati non รจ raccomandata (vedere paragrafรฌ 4.3 e 4.4).
Simvastatina
Fluconazolo: Sono stati segnalati rari casi di rabdomiolisi associati con la somministrazione concomitante di simvastatina e fluconazolo (vedere paragrafo 4.4).
Danazolo: il rischio di miopatia e rabdomiolisi รจ aumentato dalla somministrazione concomitante di danazolo con INEGY; pertanto, lโuso con danazolo รจ controindicato (vedere paragrafรฌ 4.3 e 4.4).
Acido fusidico: il rischio di miopatia, inclusa la rabdomiolisi, puรฒ essere aumentato dalla somministrazione concomitante di acido fusidico per via sistemica con statine. Il meccanismo di questa interazione (sia essa di farmacodinamica o di farmacocinetica, o di entrambe) รจ ancora sconosciuto. Ci sono state segnalazioni di rabdomiolisi (tra cui alcuni decessi) in pazienti che ricevevano questa combinazione. La co-somministrazione di questa combinazione puรฒ causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di entrambi gli agenti.
Se รจ necessario il trattamento con acido fusidico per via sistemica, il trattamento con INEGY deve essere interrotto per tutta la durata del trattamento con acido fusidico. Vedere anche paragrafo 4.4.
Amiodarone: il rischio di miopatia e rabdomiolisi รจ aumentato dalla somministrazione concomitante di amiodarone con simvastatina (vedere paragrafo 4.4). In uno studio clinico, รจ stata segnalata miopatia nel 6% dei pazienti trattati con simvastatina 80 mg e amiodarone. Pertanto, la dose di INEGY non deve essere superiore a 10 mg/20 mg al giorno in pazienti in terapia concomitante con amiodarone.
Calcio-antagonisti
Verapamil: il rischio di miopatia e rabdomiolisi รจ aumentato dalla somministrazione concomitante di verapamil con simvastatina 40 mg o 80 mg (vedere paragrafo 4.4).
Amlodipina: i pazienti in terapia concomitante con amlodipina e simvastatina hanno un aumentato rischio di miopatia. In uno studio di farmacocinetica, la somministrazione concomitante di amlodipina ha causato un aumento di 1,6 volte dellโesposizione della simvastatina acida. La dose di INEGY non deve pertanto superare 10 mg/20 mg al giorno in pazienti in terapia concomitante con amlodipina.
Lomitapide: il rischio di miopatia e rabdomiolisi puรฒ essere aumentato dalla somministrazione concomitante di lomitapide con simvastatina (vedere paragrafรฌ 4.3 e 4.4). Pertanto, in pazienti con IF omozigote, la dose di INEGY non deve superare 10 mg/40 mg al giorno nei pazienti in terapia concomitante con lomitapide.
Inibitori della proteina di resistenza del cancro al seno (BCRP): la somministrazione concomitante di medicinali inibitori di BCRP, inclusi prodotti contenenti elbasvir o grazoprevir, puรฒ determinare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di simvastatina e un aumento del rischio di miopatia (vedere paragrafรฌ 4.2 e 4.4).
1,9 volte. Lโassunzione di succo di pompelmo durante il trattamento con INEGY deve pertanto essere evitata.
Colchicina: ci sono state segnalazioni di miopatia e rabdomiolisi con la somministrazione concomitante di colchicina e simvastatina, in pazienti con danno renale. Si consiglia uno stretto monitoraggio clinico di tali pazienti che assumono questa combinazione.
Niacina: casi di miopatia/rabdomiolisi sono stati osservati con simvastatina co-somministrata con dosi di niacina in grado di modificare il profilo lipidico (? 1 g/die) (vedere paragrafo 4.4).
Effetti di INEGY sulla farmacocinetica di altri medicinali Ezetimibe
Anticoagulanti: in uno studio su dodici uomini adulti sani la somministrazione concomitante di ezetimibe (10 mg in monosomministrazione giornaliera) non ha avuto effetti significativi sulla biodisponibilitร di warfarin e sul tempo di protrombina. Vi sono state, tuttavia, segnalazioni post- marketing di incrementi dellโInternational Normalised Ratio (INR) in pazienti che avevano aggiunto ezetimibe al warfarin o al fluindione. Se INEGY viene aggiunto al warfarin, ad un altro
anticoagulante cumarinico o al fluindione, il valore dellโINR deve essere adeguatamente monitorato (vedere paragrafo 4.4).
Anticoagulanti orali: in due studi clinici, uno in volontari normali e lโaltro in pazienti ipercolesterolemici, la simvastatina 20-40 mg/die ha potenziato moderatamente lโeffetto degli anticoagulanti cumarinici: il tempo di protrombina riportato come International Normalized Ratio (INR) รจ aumentato da un basale di 1,7 a 1,8 e da un basale di 2,6 a 3,4 nei volontari e nei pazienti in studio, rispettivamente. Sono stati segnalati casi molto rari di INR elevato. Nei pazienti trattati con anticoagulanti cumarinici, il tempo di protrombina deve essere determinato prima di iniziare il trattamento con INEGY e abbastanza frequentemente nel corso delle prime fasi della terapia in modo da assicurare che non si verifichi alcuna alterazione significativa del tempo di protrombina. Una volta documentato un tempo di protrombina stabile, i tempi di protrombina possono essere monitorati ad intervalli raccomandati abitualmente per i pazienti in terapia con anticoagulanti cumarinici. Se la dose di INEGY viene modificata o la somministrazione viene interrotta, occorre ripetere la medesima procedura. La terapia con simvastatina non รจ stata associata a sanguinamento o ad alterazioni del tempo di protrombina in pazienti non in terapia con anticoagulanti.
Popolazione pediatrica
Studi dโinterazione sono stati effettuati soltanto negli adulti.
Inegy: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacitร di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
Inegy: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sugli effetti sulla capacitร di guidare veicoli e di usare macchinari. Tuttavia in caso di guida o uso di macchinari deve essere tenuto presente che รจ stata segnalata la comparsa di capogiri.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco