tolucombi 40 mg 12,5mg compressa uso orale blister opa al peedes al 14 cp (Telmisartan + Idroclorotiazide): sicurezza e modo d’azione
tolucombi 40 mg 12,5mg compressa uso orale blister opa al peedes al 14 cp (Telmisartan + Idroclorotiazide) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Trattamento dellโipertensione essenziale.
Tolucombi, associazione a dose fissa (40 mg telmisartan/12,5 mg idroclorotiazide e 80 mg telmisartan/12,5 mg idroclorotiazide) รจ indicato negli adulti in cui non venga raggiunto un adeguato controllo pressorio con telmisartan in monoterapia.
tolucombi 40 mg 12,5mg compressa uso orale blister opa al peedes al 14 cp: come funziona?
Ma come funziona tolucombi 40 mg 12,5mg compressa uso orale blister opa al peedes al 14 cp? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di tolucombi 40 mg 12,5mg compressa uso orale blister opa al peedes al 14 cp
Categoria farmacoterapeutica: Agenti sul sistema renina-angiotensina, antagonisti dellโangiotensina II e diuretici, codice ATC: C09DA07.
Tolucombi รจ unโassociazione di un antagonista del recettore dellโangiotensina II, il telmisartan, e di un diuretico tiazidico, lโidroclorotiazide. Lโassociazione di questi principi attivi esercita un effetto antipertensivo additivo, riducendo la pressione sanguigna in maggior misura rispetto a ciascuno dei due principi attivi utilizzati in monoterapia. Tolucombi, somministrato una volta al giorno al dosaggio terapeutico, produce una riduzione della pressione sanguigna efficace e graduale.
Meccanismo dโazione
Telmisartan รจ un antagonista recettoriale specifico dellโangiotensina II sottotipo 1 (AT1) efficace per via orale. Il telmisartan spiazza con unโelevata affinitร lโangiotensina II dal suo sito di legame con il recettore di sottotipo AT1, responsabile degli effetti noti dellโangiotensina II. Il telmisartan non mostra alcuna attivitร agonista parziale per il recettore AT1. Il telmisartan si lega selettivamente al recettore AT1. Tale legame รจ di lunga durata. Il telmisartan non mostra affinitร per altri recettori, compresi l’AT2 e altri recettori AT meno caratterizzati. Non sono noti il ruolo funzionale di questi recettori, nรฉ l’effetto della loro possibile sovrastimolazione da parte dell’angiotensina II, i cui livelli sono aumentati dal telmisartan. Il telmisartan determina una diminuzione dei livelli plasmatici di aldosterone. Il telmisartan non inibisce la renina plasmatica umana nรฉ blocca i canali ionici. Il telmisartan non inibisce lโenzima di conversione dellโangiotensina (chininasi II), enzima che degrada anche la bradichinina. Quindi, non รจ atteso un potenziamento degli eventi avversi mediati dalla bradichinina. Una dose di telmisartan pari a 80 mg somministrata a volontari sani, determina unโinibizione quasi completa dellโaumento pressorio
indotto dallโangiotensina II. L’effetto inibitorio si protrae per 24 ore ed รจ ancora misurabile fino a 48 ore.
Idroclorotiazide รจ un diuretico tiazidico. Il meccanismo con cui i diuretici tiazidici esplicano il loro effetto antipertensivo non รจ completamente noto. I diuretici tiazidici hanno un effetto sui meccanismi del riassorbimento degli elettroliti a livello dei tubuli renali, incrementando direttamente lโescrezione di sodio e di cloro in quantitร quasi equivalenti. Lโeffetto diuretico dellโidroclorotiazide riduce il volume plasmatico, aumenta lโattivitร della renina plasmatica, aumenta la secrezione di aldosterone, con conseguente incremento del potassio urinario e perdita di bicarbonato, e riduce il potassio sierico.
Presumibilmente attraverso il blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone, la co- somministrazione di telmisartan tende a riequilibrare la perdita di potassio associata a questi diuretici. Con lโidroclorotiazide, lโeffetto diuretico si manifesta entro 2 ore, raggiunge il suo massimo in circa 4 ore, mentre lโazione persiste per circa 6-12 ore.
Efficacia e sicurezza clinica
Trattamento dellโipertensione essenziale
Lโattivitร antiipertensiva inizia a manifestarsi gradualmente entro 3 ore dalla somministrazione della prima dose di telmisartan. La massima riduzione dei valori pressori si ottiene generalmente dopo 4-8 settimane dallโinizio del trattamento e viene mantenuta nel corso della terapia a lungo termine. L’effetto antipertensivo si protrae costantemente per 24 ore dopo la somministrazione e include le ultime 4 ore prima della successiva somministrazione, come dimostrato dalle misurazioni continue nelle 24 ore della pressione sanguigna. Ciรฒ รจ confermato da misurazioni eseguite al momento di massimo effetto e immediatamente prima dellโassunzione della dose successiva (negli studi clinici controllati verso placebo il rapporto valle/picco รจ risultato costantemente superiore all’80 % dopo dosi di 40 o 80 mg di telmisartan).
Nei pazienti ipertesi il telmisartan riduce la pressione sia sistolica che diastolica senza influire sulla frequenza cardiaca. L’efficacia antipertensiva di telmisartan รจ paragonabile a quella di medicinali rappresentativi di altre classi di antipertensivi (come dimostrato negli studi clinici che hanno confrontato telmisartan con amlodipina, atenololo, enalapril, idroclorotiazide e lisinopril).
Dopo una brusca interruzione del trattamento con telmisartan, la pressione sanguigna ritorna gradualmente ai valori precedenti al trattamento durante un periodo di diversi giorni, senza un apparente effetto rebound.
Lโincidenza di tosse secca รจ risultata significativamente inferiore nei pazienti trattati con telmisartan che in quelli trattati con ACE inibitori negli studi clinici che hanno confrontato direttamente i due trattamenti antiipertensivi.
Prevenzione cardiovascolare
ONTARGET (ONgoing Telmisartan Alone and in Combination with Ramipril Global Endpoint Trial) ha confrontato gli effetti di telmisartan, di ramipril e dellโassociazione di telmisartan e ramipril sugli outcome cardiovascolari in 25620 pazienti di almeno 55 anni di etร con una storia di coronaropatia, ictus, TIA, arteriopatia periferica o diabete mellito di tipo 2 associato ad unโevidenza di danno degli organi bersaglio (ad es. retinopatia, ipertrofia ventricolare sinistra, macro- o microalbuminuria), che rappresentano una popolazione a rischio di eventi cardiovascolari.
I pazienti sono stati randomizzati ad uno dei tre seguenti gruppi di trattamento: telmisartan 80 mg (n = 8542), ramipril 10 mg (n = 8576) o lโassociazione di telmisartan 80 mg e ramipril 10 mg (n = 8502) e seguiti per un periodo di osservazione medio di 4,5 anni.
Telmisartan ha mostrato unโefficacia simile a ramipril nel ridurre lโendpoint composito primario di morte cardiovascolare, infarto miocardico non fatale, ictus non fatale o ospedalizzazione per insufficienza cardiaca congestizia. Lโincidenza dellโendpoint primario รจ stata simile nei gruppi di telmisartan (16,7 %) e ramipril (16,5 %). Lโhazard ratio per telmisartan verso ramipril รจ stato 1,01 (97,5 % CI 0,93 โ 1,10, p (non inferioritร ) = 0,0019 con un margine di 1,13). Lโincidenza di mortalitร per tutte le cause รจ stata dellโ11,6 % e dellโ11,8 % nei pazienti trattati con telmisartan e ramipril
rispettivamente.
Telmisartan รจ risultato essere efficace quanto ramipril nellโendpoint secondario pre-specificato di morte cardiovascolare, infarto miocardico non fatale e ictus non fatale [0,99 (97,5 % CI 0,90 โ 1,08), p (non inferioritร ) = 0,0004], endpoint primario nello studio di riferimento HOPE (The Heart Outcomes Prevention Evaluation Study), che aveva valutato lโeffetto di ramipril verso placebo.
TRANSCEND ha randomizzato i pazienti intolleranti agli ACE-I, con criteri di inclusione simili a quelli di ONTARGET, a ricevere telmisartan 80 mg (n=2954) o placebo (n=2972), entrambi somministrati in aggiunta ad una terapia standard. La durata media del follow up รจ stata di 4 anni e 8 mesi. Non รจ stata riscontrata una differenza statisticamente significativa nellโincidenza dellโendpoint composito primario (morte cardiovascolare, infarto miocardico non fatale, ictus non fatale o ospedalizzazione per insufficienza cardiaca congestizia) [15,7 % nel gruppo di telmisartan e 17,0 % nel gruppo del placebo con un hazard ratio di 0,92 (95 % CI 0,81 โ 1,05, p = 0,22)]. Eโ stato evidenziato un beneficio di telmisartan rispetto al placebo nellโendpoint composito secondario pre-specificato di morte cardiovascolare, infarto miocardico non fatale e ictus non fatale [0,87 (95 % CI 0,76 โ 1,00, p = 0,048)]. Non vi รจ stata evidenza di beneficio sulla mortalitร cardiovascolare (hazard ratio 1,03, 95 % CI 0,85 โ 1,24).
Nei pazienti trattati con telmisartan sono stati riportati meno frequentemente tosse e angioedema rispetto ai pazienti trattati con ramipril, mentre lโipotensione รจ stata riportata piรน frequentemente con telmisartan.
Lโassociazione di telmisartan e ramipril non ha aggiunto alcun beneficio rispetto a ramipril o telmisartan in monoterapia. La mortalitร CV e la mortalitร per tutte le cause sono state numericamente superiori con lโassociazione. Inoltre, vi รจ stata unโincidenza significativamente superiore di iperkaliemia, insufficienza renale, ipotensione e sincope nel braccio trattato con lโassociazione. Pertanto lโutilizzo di unโassociazione di telmisartan e ramipril non รจ raccomandato in questa popolazione di pazienti.
Nello studio โPrevention Regimen For Effectively avoiding Second Strokesโ (PRoFESS) nei pazienti di almeno 50 anni che avevano recentemente avuto un ictus รจ stata osservata unโaumentata incidenza di sepsi con telmisartan rispetto a placebo, 0,70 % verso 0,49 % [RR 1,43 (95 % intervallo di confidenza 1,00 โ 2,06)]; lโincidenza dei casi fatali di sepsi era aumentata per i pazienti in trattamento con telmisartan (0,33 %) rispetto ai pazienti in trattamento con placebo (0,16 %) [RR 2,07 (95 % intervallo di confidenza 1,14 โ 3,76)]. Lโaumentata incidenza di sepsi osservata in associazione allโuso di telmisartan puรฒ essere un risultato casuale o correlato ad un meccanismo attualmente non noto.
Due grandi studi randomizzati e controllati (ONTARGET (ONgoing Telmisartan Alone and in combination with Ramipril Global Endpoint Trial) e VA Nephron-D (The Veterans Affairs Nephropathy in Diabetes)) hanno esaminato l’uso della combinazione di un ACE-inibitore con un antagonista del recettore dellโangiotensina II.
ONTARGET รจ stato uno studio condotto in pazienti con anamnesi di patologia cardiovascolare o cerebrovascolare, o diabete mellito tipo 2 associato allโevidenza di danno d’organo. VA NEPHRON-D รจ stato uno studio condotto in pazienti con diabete mellito tipo 2 e nefropatia diabetica.
Questi studi non hanno dimostrato alcun significativo effetto benefico sugli esiti e sulla mortalitร renale e/o cardiovascolare, mentre รจ stato osservato un aumento del rischio di iperkaliemia, danno renale acuto e/o ipotensione rispetto alla monoterapia.
Questi risultati sono pertinenti anche per gli altri ACE-inibitori e per gli antagonisti del recettore dell’angiotensina II, date le loro simili proprietร farmacodinamiche.
Gli ACE-inibitori e gli antagonisti del recettore dell’angiotensina II non devono quindi essere usati contemporaneamente in pazienti con nefropatia diabetica.
ALTITUDE (Aliskiren Trial in Type 2 Diabetes Using Cardiovascular and Renal Disease Endpoints) รจ stato uno studio volto a verificare il vantaggio di aggiungere aliskiren ad una terapia standard di un ACE-inibitore o un antagonista del recettore dell’angiotensina II in pazienti con diabete mellito di tipo 2 e malattia renale cronica, malattia cardiovascolare, o entrambe. Lo studio รจ stato interrotto precocemente a causa di un aumentato rischio di eventi avversi. Morte cardiovascolare e ictus sono stati
entrambi numericamente piรน frequenti nel gruppo aliskiren rispetto al gruppo placebo e gli eventi avversi e gli eventi avversi gravi di interesse (iperkaliemia, ipotensione e disfunzione renale) sono stati riportati piรน frequentemente nel gruppo aliskiren rispetto al gruppo placebo.
Studi epidemiologici hanno dimostrato che il trattamento a lungo termine con lโidroclorotiazide riduce il rischio di mortalitร e morbilitร cardiovascolare.
Gli effetti della associazione a dose fissa telmisartan/idroclorotiazide sulla mortalitร e sulla morbilitร cardiovascolare sono attualmente sconosciuti.
Cancro cutaneo non melanoma
Sulla base dei dati disponibili provenienti da studi epidemiologici, รจ stata osservata unโassociazione tra HCTZ e NMSC correlata alla dose cumulativa assunta. Uno studio ha incluso una popolazione comprendente 71.533 casi di BCC e 8.629 casi di SCC confrontati rispettivamente con 1.430.833 e
172.462 soggetti nella popolazione di controllo. Un elevato utilizzo di HCTZ (dose cumulativa ?
50.000 mg) รจ stato associato a un OR (odds ratio) adattato per confondenti pari a 1,29 (95 % CI: 1,23- 1,35) per il BCC e pari a 3,98 (95 % CI: 3,68-4,31) per lโSCC. ร stata osservata unโevidente relazione tra dose cumulativa assunta e risposta sia per il BCC che per lโSCC. Un altro studio ha dimostrato una possibile associazione tra il cancro delle labbra (SCC) e lโesposizione allโHCTZ: 633 casi di cancro delle labbra confrontati con 63.067 soggetti nella popolazione di controllo, utilizzando una strategia di campionamento dei soggetti a rischio (risk-set sampling). ร stata dimostrata una relazione tra la risposta e la dose cumulativa con un OR adattato di 2,1 (95 % CI: 1,7-2,6), aumentato fino a 3,9 (3,0-4,9) in caso di un utilizzo elevato (~ 25.000 mg) e fino a 7,7 (5,7- 10,5) con la massima dose cumulativa assunta (~ 100.000 mg) (vedere anche รฌl paragrafo 4.4).
tolucombi 40 mg 12,5mg compressa uso orale blister opa al peedes al 14 cp: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di tolucombi 40 mg 12,5mg compressa uso orale blister opa al peedes al 14 cp, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di tolucombi 40 mg 12,5mg compressa uso orale blister opa al peedes al 14 cp
La somministrazione concomitante di idroclorotiazide e di telmisartan non ha effetti sulla farmacocinetica di ciascuna delle due sostanze nei soggetti sani.
Assorbimento
Telmisartan: dopo somministrazione orale le concentrazioni massime di telmisartan sono raggiunte in 0,5-1,5 ore. La biodisponibilitร assoluta di dosi di telmisartan pari a 40 mg e 160 mg รจ rispettivamente del 42 % e del 58 %. Il cibo riduce lievemente la biodisponibilitร di telmisartan, con una riduzione dellโarea sotto la curva delle concentrazioni plasmatiche/tempo (AUC) di circa il 6% con una dose di 40 mg e di circa il 19% con una dose di 160 mg. Entro 3 ore dalla somministrazione le concentrazioni plasmatiche risultano simili sia che il telmisartan venga assunto a digiuno che con un pasto. Non si
ritiene che la lieve riduzione nellโAUC causi una riduzione dellโefficacia terapeutica.Il telmisartan a dosi ripetute non si accumula in modo significativo nel plasma.
Idroclorotiazide: dopo somministrazione orale di Tolucombi le concentrazioni massime di idroclorotiazide sono raggiunte in circa 1-3 ore. Sulla base dellโescrezione renale cumulativa di idroclorotiazide la biodisponibilitร assoluta รจ del 60% circa.
Distribuzione
Telmisartan si lega fortemente alle proteine plasmatiche (> 99,5 %), in particolare allโalbumina e alla glicoproteina acida alfa-1. Il volume apparente di distribuzione per il telmisartan รจ di circa 500 l indicativo di un ulteriore legame tessutale.
Idroclorotiazide si lega per il 68% alle proteine plasmatiche e il suo volume medio di distribuzione รจ 0,83-1,14 l/kg.
Biotrasformazione
Lโidroclorotiazide non รจ metabolizzata nellโuomo.
Eliminazione
Telmisartan: in seguito a somministrazione sia endovenosa che orale di telmisartan marcato con 14C la maggior parte della dose somministrata (> 97 %) รจ stata eliminata nelle feci attraverso escrezione biliare. Solo piccole quantitร sono state trovate nelle urine. La clearance plasmatica totale di telmisartan dopo somministrazione orale รจ > 1.500 ml/min. Lโemivita terminale di eliminazione รจ stata >20 ore.
Lโidroclorotiazide รจ escreta quasi completamente immodificata nelle urine. Circa il 60% della dose orale viene eliminata entro 48 ore. La clearance renale รจ circa 250-300 ml/min. Lโemivita terminale di eliminazione dellโidroclorotiazide รจ 10-15 ore.
Linearitร /Non linearitร
Telmisartan: La farmacocinetica di telmisartan somministrato per via orale non รจ lineare nellโintervallo di dosi da 20 a 160 mg, con aumenti piรน che proporzionali delle concentrazioni plasmatiche (Cmax e AUC) allโaumentare delle dosi.
Idroclorotiazide mostra una farmacocinetica lineare.
Anziani
La farmacocinetica del telmisartan non differisce nei pazienti anziani rispetto ai soggetti di etร inferiore a 65 anni.
Sesso
Le concentrazioni plasmatiche di telmisartan sono generalmente 2-3 volte superiori nelle donne che negli uomini. Tuttavia negli studi clinici non sono stati riscontrati nelle donne aumenti significativi nella risposta al trattamento o nellโincidenza dellโipotensione ortostatica. Non รจ stato necessario un aggiustamento posologico. Le concentrazioni plasmatiche di idroclorotiazide sono tendenzialmente piรน alte nelle donne che negli uomini. Ciรฒ non รจ considerato di importanza clinica.
Compromissione renale
Lโescrezione renale non contribuisce alla clearance di telmisartan. Non รจ necessario un aggiustamento posologico in pazienti con funzionalitร renale ridotta, sulla base dellโesperienza limitata ai pazienti con compromissione renale da lieve a moderata (clearance della creatinina di 30-60 ml/min, media circa 50 ml/min). Il telmisartan non รจ eliminato dal sangue con lโemodialisi. Nei pazienti con funzionalitร renale compromessa la velocitร di eliminazione dellโidroclorotiazide รจ ridotta. In uno studio condotto in pazienti con una clearance media della creatinina pari a 90 ml/min lโemivita di eliminazione dellโidroclorotiazide era aumentata. In pazienti funzionalmente anefrici lโemivita di eliminazione รจ circa di 34 ore.
Compromissione epatica
Negli studi di farmacocinetica in pazienti con compromissione epatica รจ stato osservato un aumento nella biodisponibilitร assoluta fino a quasi il 100%. Nei pazienti con disfunzioni epatiche l’emivita di eliminazione non varia.
tolucombi 40 mg 12,5mg compressa uso orale blister opa al peedes al 14 cp: รจ un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come tolucombi 40 mg 12,5mg compressa uso orale blister opa al peedes al 14 cp agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se tolucombi 40 mg 12,5mg compressa uso orale blister opa al peedes al 14 cp รจ un farmaco sicuro?
Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
tolucombi 40 mg 12,5mg compressa uso orale blister opa al peedes al 14 cp: dati sulla sicurezza
Negli studi preclinici di sicurezza condotti con la co-somministrazione di telmisartan ed idroclorotiazide in ratti e cani normotesi, dosi tali da determinare unโesposizione confrontabile a quella del range di dosi da impiegarsi nella terapia clinica non hanno evidenziato ulteriori dati che non fossero giร stati osservati con la somministrazione dei singoli medicinali. Non sono stati riscontrati risultati tossicologici significativi per lโuso terapeutico nellโuomo.
Dati tossicologici noti anche negli studi preclinici condotti con ACE inibitori e antagonisti dell’angiotensina II sono stati: una riduzione dei parametri eritrocitari (eritrociti, emoglobina, ematocrito), alterazioni nellโemodinamica renale (aumento di azotemia e creatininemia), aumento dellโattivitร della renina plasmatica, ipertrofia/iperplasia delle cellule iuxtaglomerulari renali e lesione della mucosa gastrica. Le lesioni gastriche potrebbero essere prevenute/migliorate somministrando supplementi di soluzione di sodio cloruro e raggruppando piรน animali per gabbia. Nel cane sono state
osservate dilatazione ed atrofia dei tubuli renali. Si ritiene che questi risultati siano dovuti allโattivitร farmacologica del telmisartan.
Non รจ stata osservata una chiara evidenza di un effetto teratogeno, tuttavia a dosi tossiche di telmisartan sono stati osservati effetti sullo sviluppo postnatale della prole, quali minore peso corporeo e apertura ritardata degli occhi.
Con il telmisartan non vi รจ stata alcuna evidenza di mutagenesi, nรฉ di attivitร clastogena rilevante negli studi in vitro, nรฉ di cancerogenicitร nel ratto e nel topo. Gli studi condotti con idroclorotiazide hanno mostrato evidenza equivoca di effetti genotossici o carcinogeni in alcuni modelli sperimentali.
Tuttavia, lโampia esperienza nellโuomo sullโutilizzo dellโidroclorotiazide non ha mostrato lโesistenza di una correlazione tra il suo uso e lโaumento di neoplasie.
Per il potenziale fetotossico dellโassociazione telmisartan/idroclorotiazide, vedere paragrafo 4.6.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
tolucombi 40 mg 12,5mg compressa uso orale blister opa al peedes al 14 cp: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.
Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di tolucombi 40 mg 12,5mg compressa uso orale blister opa al peedes al 14 cp
tolucombi 40 mg 12,5mg compressa uso orale blister opa al peedes al 14 cp: interazioni
Aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche di litio e della tossicitร sono stati riportati durante la co-somministrazione di litio con ACE-inibitori (inibitori dellโenzima di conversione dellโangiotensina). Sono stati riportati casi rari anche con antagonisti dei recettori dell’angiotensina II (incluso Tolucombi). La co-somministrazione di litio e Tolucombi non รจ raccomandata (vedere paragrafo 4.4). Se tale co- somministrazione fosse proprio necessaria, si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli sierici di litio durante l’uso concomitante dei due medicinali.
Medicinali associati alla perdita di potassio e all’ipokaliemia (ad es. altri diuretici non risparmiatori di potassio, lassativi, corticosteroidi, ACTH, amfotericina, carbenoxolone, penicillina G sodica, acido salicilico e derivati)
Se queste sostanze devono essere prescritte con lโassociazione idroclorotiazide-telmisartan, si raccomanda di monitorare i livelli plasmatici di potassio. Questi medicinali possono potenziare l’effetto dell’idroclorotiazide sul potassio sierico (vedere paragrafo 4.4).
Medicinali che possono aumentare i livelli di potassio o indurre iperpotassemia (ad es. ACE inibitori, diuretici potassio-risparmiatori, integratori di potassio, sostitutivi del sale contenenti potassio, ciclosporina od altri medicinali quali l’eparina sodica). Se questi medicinali devono essere prescritti con lโassociazione idroclorotiazide-telmisartan, si raccomanda di monitorare i livelli plasmatici di potassio. Sulla base dell’esperienza acquisita con l’uso di altri medicinali che inibiscono il sistema renina- angiotensina, l’uso concomitante dei suddetti medicinali puรฒ indurre un aumento del potassio sierico e pertanto non รจ raccomandato (vedere paragrafo 4.4).
Medicinali influenzati dalle alterazioni del potassio sierico
Si raccomanda il monitoraggio periodico del potassio sierico e l’ECG quando Tolucombi รจ somministrato con medicinali influenzati dalle alterazioni di potassio sierico (ad es. glicosidi della digitale, antiaritmici) ed i seguenti medicinali che inducono torsioni di punta (che includono alcuni antiaritmici), essendo l’ipokaliemia un fattore predisponente alle torsioni di punta.
antiaritmici classe Ia (ad es. chinidina, idrochinidina, disopiramide)
antiaritmici classe III (ad es. amiodarone, sotalolo, dofetilide, ibutilide)
alcuni antipsicotici (ad es. tioridazina, clorpromazina, levomepromazina, trifluoperazina, ciamemazina, sulpiride, sultopride, amisulpride, tiapride, pimozide, aloperidolo, droperidolo)
altri (ad es. bepridil, cisapride, difemanil, eritromicina IV, alofantrin, mizolastin, pentamidina,
sparfloxacina, terfenadina, vincamina IV).
Glicosidi della digitale
Ipokaliemia o ipomagnesiemia indotte dai tiazidici favoriscono l’insorgenza di aritmia cardiaca indotta da digitale (vedere paragrafo 4.4).
Quando telmisartan รจ stato co-somministrato con digossina, sono stati osservati incrementi medi della concentrazione plasmatica di picco (49%) e della concentrazione di valle (20%) di digossina. Qualora si inizi, si modifichi e si interrompa il trattamento con telmisartan, occorre monitorare i livelli di digossina al fine di mantenerli allโinterno dellโintervallo terapeutico.
Altri agenti antipertensivi
Telmisartan puรฒ incrementare l’effetto ipotensivo di altri agenti antipertensivi.
I dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina-angiotensina- aldosterone (RAAS) attraverso l’uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II o aliskiren, รจ associato ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperkaliemia e riduzione della funzionalitร renale (inclusa lโinsufficienza renale acuta) rispetto all’uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS (vedere paragrafรฌ 4.3, 4.4 e 5.1).
Medicinali antidiabetici (agenti orali ed insulina)
Puรฒ essere necessario un aggiustamento della dose dei medicinali antidiabetici (vedere paragrafo 4.4). Metformina
La metformina deve essere utilizzata con cautela: rischio di acidosi lattica indotta da una possibile insufficienza renale funzionale correlata alla idroclorotiazide.
Colestiramina e colestipolo
L’assorbimento dellโidroclorotiazide รจ ridotto in presenza di resine a scambio ionico. Medicinali antinfiammatori non steroidei (FANS)
I FANS (acido acetilsalicilico a dosaggi antinfiammatori, inibitori di COX-2 e FANS non selettivi) possono ridurre gli effetti diuretici, natriuretici ed antipertensivi dei diuretici tiazidici e gli effetti antipertensivi degli antagonisti del recettore dellโangiotensina II.
In alcuni pazienti con funzionalitร renale compromessa (come pazienti disidratati o pazienti anziani con funzionalitร renale compromessa) la co-somministrazione di antagonisti del recettore dellโangiotensina II e di agenti che inibiscono la ciclo-ossigenasi puรฒ indurre un ulteriore deterioramento della funzionalitร renale, inclusa insufficienza renale acuta che รจ solitamente reversibile. Pertanto la co-somministrazione deve essere effettuata con cautela, soprattutto negli anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere considerato il monitoraggio della funzionalitร renale dopo lโinizio della terapia concomitante e quindi periodicamente.
In uno studio la co-somministrazione di telmisartan e ramipril ha determinato un aumento fino a 2,5 volte dellโAUC 0-24 e della Cmax di ramipril e ramiprilato. La rilevanza clinica di questa osservazione non รจ nota.
Amine pressorie (ad es. noradrenalina)
L’effetto delle amine pressorie puรฒ essere ridotto.
Miorilassanti non depolarizzanti (ad es. tubocurarina)
L’effetto dei miorilassanti non depolarizzanti puรฒ essere potenziato da idroclorotiazide. Medicinali utilizzati nel trattamento della gotta (come probenecid, sulfinpirazone e allopurinolo)
Puรฒ essere necessario un aggiustamento posologico dei medicinali uricosurici in quanto lโidroclorotiazide puรฒ incrementare il livello sierico di acido urico. Puรฒ essere necessario un aumento della dose di probenecid o di sulfinpirazone. La somministrazione concomitante di tiazide puรฒ aumentare l’incidenza delle reazioni di ipersensibilitร all’allopurinolo.
Sali di calcio
I diuretici tiazidici possono determinare un aumento dei livelli sierici di calcio in quanto ne riducono l’escrezione. Qualora debba essere prescritta un’integrazione di calcio o medicinali risparmiatori di calcio (ad es. terapia con vitamina D), i livelli sierici di calcio devono essere controllati ed il dosaggio dello stesso aggiustato di conseguenza.
Beta-bloccanti e diazossido
L’effetto iperglicemico dei beta-bloccanti e del diazossido puรฒ essere incrementato dai tiazidici.
Agenti anticolinergici (ad es. atropina, biperiden) possono incrementare la biodisponibilitร dei diuretici tiazidici riducendo la motilitร gastrointestinale e la velocitร di svuotamento dello stomaco.
I tiazidici possono aumentare il rischio di reazioni avverse causate dall’amantadina. Agenti citotossici (ad es. ciclofosfamide, metotrexato)
I tiazidici possono ridurre l’escrezione renale dei medicinali citotossici e potenziarne l’effetto mielosoppressivo.
Sulla base delle loro proprietร farmacologiche ci si puรฒ aspettare che i seguenti medicinali possano potenziare gli effetti ipotensivi di tutti gli antipertensivi incluso telmisartan: baclofene, amifostina. Inoltre lโipotensione ortostatica puรฒ essere aggravata da alcol, barbiturici, narcotici o antidepressivi.
tolucombi 40 mg 12,5mg compressa uso orale blister opa al peedes al 14 cp: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacitร di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
tolucombi 40 mg 12,5mg compressa uso orale blister opa al peedes al 14 cp: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
Tolucombi puรฒ alterare la capacitร di guidare veicoli e di usare macchinari. Durante lโassunzione di Tolucombi possono occasionalmente verificarsi sonnolenza o vertigini
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco