Augmentin Sospensione Orale: Scheda Tecnica del Farmaco

Augmentin Sospensione Orale

Augmentin Sospensione Orale è mutuabile (prescrivibile SSN)

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Augmentin Sospensione Orale: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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Augmentin 400 mg/57 mg/5 ml polvere per sospensione orale (aroma frutti misti)

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Quando ricostituita, ogni ml di sospensione contiene amoxicillina triidrato corrispondente ad amoxicillina 80 mg e potassio clavulanato corrispondente a 11,4 mg di acido clavulanico.

5 ml di sospensione orale contengono amoxicillina triidrato equivalente a 400 mg di amoxicillina e potassio clavulanato equivalenti a 57 mg di acido clavulanico.

Eccipienti con effetti noti

Ogni ml di sospensione orale contiene 2,5 mg di aspartame (E951). L’aroma di Augmentin contiene maltodestrine (glucosio) e tracce di alcol benzilico (vedi paragrafo 4.4).

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

 

03.0 Forma farmaceutica

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per sospensione orale. Polvere biancastra.

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Augmentin è indicato nel trattamento delle seguenti infezioni negli adulti e nei bambini (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1): Sinusiti batteriche acute (diagnosticate in modo adeguato)

Otite media acuta

Esacerbazioni acute di bronchiti croniche (diagnosticate in modo adeguato)

Polmonite acquisita in comunità

Cistite

Pielonefrite

Infezioni della pelle e dei tessuti molli in particolare cellulite, morsi di animale, ascesso dentale grave con celluliti diffuse Infezioni ossee ed articolari, in particolare osteomielite.

Si devono tenere in considerazione le linee-guida ufficiali sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Posologia

Le dosi sono espresse in termini di contenuto di amoxicillina/acido clavulanico tranne quando le dosi sono definite nei termini di un singolo componente.

La dose di Augmentin che viene scelta per il trattamento di ogni singola infezione deve tenere conto di: Patogeni attesi e loro probabile suscettibilità agli agenti antibatterici (vedere paragrafo 4.4) Gravità e sito dell’infezione

Età, peso e funzionalità renale del paziente, come descritto di seguito.

L’uso di formulazioni alternative di Augmentin (ad esempio quelle che forniscono dosi più alte di amoxicillina e/o di differenti rapporti di amoxicillina – acido clavulanico) deve essere considerato secondo necessità (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).

Per i bambini di peso < 40 kg, questa formulazione di Augmentin fornisce un massimo di dose giornaliera di 1000-2800 mg di amoxicillina/143-400 mg di acido clavulanico, quando somministrata alla dose raccomandata. Se si considera necessario aumentare la dose giornaliera di amoxicillina, si raccomanda di identificare un’altra formulazione di Augmentin per evitare la somministrazione di dosi elevate non necessarie di acido clavulanico (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).

La durata della terapia deve essere definita in base alla risposta del paziente. Alcune infezioni (ad esempio le osteomieliti) richiedono periodi di trattamento più lunghi. Il trattamento non deve essere proseguito oltre 14 giorni senza un controllo medico (vedere paragrafo 4.4 relativamente alla terapia prolungata).

Adulti e bambini di peso  40 kg devono essere trattati con le formulazioni di Augmentin per adulti. Bambini di peso < 40 kg  Dose più bassa: da 25 mg/3,6 mg/kg/giorno a 45 mg/6,4 mg/kg/giorno assunti in due dosi suddivise;  Dose più alta: da 45 mg/6,4 mg/kg/giorno fino a 70 mg/10 mg/kg/giorno suddivise in due dosi può essere considerato per alcune infezioni (quali otite media, sinusite e infezioni del tratto respiratorio inferiore).

Peso corpore o (kg) 25 mg/3,6 mg/kg/ giorno. Dose in ml da somminist rare ogni 12 ore. 45 mg/6,4 mg/kg/ giorno. Dose in ml da somminis trare ogni 12 ore. 70
mg/10 mg/ kg/giorno. Dose in ml da somminist rare ogni 12 ore.
4.0 0,6 1,2 NR
5,0 0,8 1,4 NR
6,0 1,0 1,8 NR
7,0 1,2 2,0 NR
8,0 1,4 2,4 NR
9,0 1,4 2,6 NR
10,0 1,6 2,8 NR
11,0 1,8 3,2 NR
12,0 2,0 3,4 5,4
13,0 2,0 3,8 5,8
14,0 2,2 4,0 6,2
15,0 2,4 4,2 6,6
16,0 2,6 4,6 7,0
17,0 2,8 4,8 7,4
18,0 2,8 5,2 8,0
19,0 3,0 5,4 8,4
20,0 3,2 5,6 8,8
21,0 3,4 6,0 9,2
Peso corpor eo (kg) 25 mg/3,6 mg/kg/ giorno. Dose in ml da somminist rare ogni 12 ore. 45 mg/6,4 mg/kg/ giorno. Dose in ml da somminis trare ogni 12 ore. 70
mg/10 mg/ kg/giorno. Dose in ml da somminist rare ogni 12 ore.
22,0 3,4 6,2 9,6
23,0 3,6 6,6 10,2
24,0 3,8 6,8 10,6
25,0 4,0 7,0 11,0
26,0 4,2 7,4 11,4
27,0 4,2 7,6 11,8
28,0 4,4 8,0 12,4
29,0 4,6 8,2 12,8
30,0 4,8 8,4 13,2
31,0 4,8 8,8 13,6
32,0 5,0 9,0 14,0
33,0 5,2 9,4 14,4
34,0 5,4 9,6 15,0
35,0 5,6 9,8 15,4
36,0 5,6 10,2 15,8
37,0 5,8 10,4 16,2
38,0 6,0 10,8 16,6
39,0 6,2 11,0 17,2

NR – Not recommended. Non sono disponibili dati clinici per le formulazioni 7:1 di Augmentin relativi a dosi maggiori di 45 mg/6,4 mg per kg al giorno nei bambini di età inferiore ai 2 anni.

Non sono disponibili dati clinici per le formulazioni 7:1 di Augmentin nei bambini di età inferiore ai 2 mesi, Non è possibile pertanto fornire raccomandazioni posologiche in questa popolazione, Per fornire raccomandazioni pratiche sulla dose si devono prendere in considerazione formulazioni orali alternative di Augmentin.

o bustine

I bambini possono essere trattati con Augmentin compresse, sospensioni o bustine pediatriche . I bambini di età pari o inferiore ai 6 anni devono essere preferibilmente trattati con Augmentin suspensione pediatriche.

La dose (ml) da somministrare al paziente due volte al giorno può essere calcolata anche utilizzando la seguente formula: Dose (ml) da somministrare due =

volte al giorno

Dose raccomandata di amoxicillina2

(mg/kg/die) x peso (kg)

Amoxicillina ricostituita in sospensione 2

(mg/ml) x 2 (dosi separate)

* Per questo calcolo è richiesta solo la considerazione del componente amoxicillina. Per esempio, un bambino di 14 kg trattato col dosaggio 25 mg/3,6 mg/kg/die: Dose (ml) da somministrare due =

volte al giorno

25 (mg/kg/die) x 14 (kg)

80 (mg/ml) x 2 (dosi separate)

Dose (ml) da somministrare due =

volte al giorno

350 (mg)

160 (mg/ml)

Dose (ml) da somministrare due =

volte al giorno

2,2 ml Anziani

Non si considera necessario un aggiustamento del dosaggio. I pazienti anziani devono essere trattati con formulazioni di Augmentin per adulti.

Insufficienza renale

Non è richiesto un aggiustamento della dose nei pazienti con clearance della creatinina (CrCl) maggiore di 30 ml/min.

Nei pazienti con clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min, non c’è raccomandazione per l’uso di formulazioni di Augmentin con un rapporto amoxicillina – acido clavulanico di 7:1, in quanto non sono disponibili aggiustamenti del dosaggio.

Insufficienza epatica

Dosare con cautela e monitorare la funzionalità epatica ad intervalli regolari (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Modo di somministrazione Augmentin è per uso orale.

Somministrare all’inizio di un pasto per minimizzare la potenziale intolleranza gastrointestinale e ottimizzare l’assorbimento di amoxicillina/acido clavulanico.

<.. image removed ..> La terapia può iniziare per via parenterale in accordo al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto della formulazione IV e continuata con una preparazione orale.

Agitare la polvere, aggiungere acqua come indicato, capovolgere e agitare. Agitare il flacone prima di assumere ciascuna dose (vedere paragrafo 6.6).

Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

 

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo, a qualsiasi penicillina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Anamnesi positiva per gravi reazioni di ipersensibilità immediata (ad esempio anafilassi) ad altri agenti beta- lattamici (ad esempio cefalosporine, carbapenemi o monobattamici).

Anamnesi positiva per ittero/insufficienza epatica dovuti ad amoxicillina/acido clavulanico (vedere paragrafo 4.8).

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Prima di iniziare la terapia con amoxicillina/acido clavulanico, deve essere condotta un’indagine accurata riguardante precedenti reazioni di ipersensibiltà alle penicilline, alle cefalosporine o altri agenti beta- lattamici (vedere paragrafi 4.3 e 4.8).

In pazienti in terapia con penicillina sono state segnalate reazioni di ipersensibilità grave e occasionalmente fatale (incluse reazioni anafilattoidi e reazioni avverse cutanee severe). Queste reazioni è più probabile che si verifichino in soggetti con anamnesi di ipersensibilità alla penicillina e in soggetti atopici. Se compare una reazione allergica, si deve interrompere la terapia con amoxicillina/acido clavulanico e si deve istituire un’appropriata terapia alternativa.

Nel caso in cui venga provato che una infezione è dovuta ad un organismo amoxicillino-suscettibile si deve considerare un cambio di terapia da amoxicillina/acido clavulanico ad amoxicillina in accordo con le linee- guida ufficiali.

Questa formulazione di Augmentin non è adatta per l’uso nel caso vi sia un rischio elevato che i presunti patogeni abbiano una ridotta suscettibilità o resistenza agli agenti beta-lattamici, non mediata da beta- lattamasi suscettibili all’inibizione da parte dell’acido clavulanico. Questa formulazione non deve essere usata per trattare S. pneumonia penicillino-resistente.

Si possono presentare convulsioni in pazienti con insufficienza della funzionalità renale o in quelli che ricevono alte dosi (vedere paragrafo 4.8).

Si deve evitare la somministrazione di amoxicillina/acido clavulanico qualora si sospetti la mononucleosi infettiva, in quanto in questa condizione l’utilizzo di amoxicillina è stato associato alla comparsa di rash morbilliforme.

L’uso concomitante di allopurinolo durante il trattamento con amoxicillina può aumentare la probabilità di reazioni allergiche cutanee.

L’uso prolungato può causare occasionalmente lo sviluppo di organismi resistenti.

<.. image removed ..> La comparsa di un eritema generalizzato con pustole causato da febbre durante la fase iniziale del trattamento, può essere un sintomo di pustolosi esantematosa generalizzata acuta (AGEP) (vedere paragrafo 4.8). Questa reazione richiede una sospensione di Augmentin ed è controindicata qualsiasi successiva somministrazione di amoxicillina.

Amoxicillina/acido clavulanico deve essere usata con cautela in pazienti con evidente compromissione epatica (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 4.8).

Eventi epatici sono stati riportati particolarmente nei pazienti maschi ed anziani e possono essere associati al trattamento prolungato. Questi eventi sono stati raramente riportati nei bambini. In tutte le popolazioni, segni e sintomi si verificano generalmente durante o subito dopo il trattamento ma in alcuni casi possono essere evidenti solo dopo parecchie settimane successive all’interruzione del trattamento. Questi eventi sono in genere reversibili. Gli eventi epatici possono essere gravi e, in circostanze estremamente rare, sono stati riportati decessi. Questi si sono verificati quasi sempre in pazienti con gravi malattie preesistenti o che stavano assumendo farmaci noti per avere potenziali effetti epatici (vedere paragrafo 4.8).

Colite associata agli antibiotici è stata segnalata con quasi tutti gli agenti antibatterici e può essere di gravità da lieve a pericolosa per la vita (vedere paragrafo 4.8). Pertanto, è importante tenere in considerazione questa diagnosi nei pazienti che presentano diarrea durante o dopo la somministrazione di qualsiasi antibiotico. Se dovesse sopravvenire colite associata ad antibiotici, Augmentin deve essere immediatamente sospeso, deve essere consultato un medico e iniziata un’appropriata terapia. In questa situazione i medicinali anti- peristaltici sono controindicati.

Durante una terapia prolungata si consiglia di verificare periodicamente la funzionalità sistemico-organica, compresa la funzionalità renale, epatica ed ematopoietica.

Raramente è stato segnalato allungamento del tempo di protrombina in pazienti in trattamento con amoxicillina/acido clavulanico. Un appropriato monitoraggio deve essere effettuato nel caso di somministrazione concomitante di anticoagulanti. Per mantenere il livello desiderato di anticoagulazione possono essere necessari aggiustamenti del dosaggio degli anticoagulanti orali (vedere paragrafi 4.5 e 4.8).

Nei pazienti con insufficienza renale, il dosaggio deve essere aggiustato in base al grado di insufficienza (vedere paragrafo 4.2).

Nei pazienti con ridotta emissione di urina, è stata osservata molto raramente cristalluria, soprattutto con la terapia parenterale. Durante la somministrazione di amoxicillina a dosi elevate, si consiglia di mantenere una assunzione di liquidi ed una emissione di urina adeguate, al fine di ridurre la possibilità di cristalluria da amoxicillina. Nei pazienti con cateteri vescicali, deve essere mantenuto un controllo regolare della pervietà (vedere paragrafo 4.9).

Durante il trattamento con amoxicillina, si devono utilizzare i metodi enzimatici con glucosio ossidasi ogni volta che si effettuano test per la presenza di glucosio nelle urine in quanto possono presentarsi risultati falsi positivi con i metodi non enzimatici.

La presenza dell’acido clavulanico in Augmentin può causare un legame non specifico delle membrane dei globuli rossi con le IgG e l’albumina, portando ad un falso positivo del Test Coombs.

Sono stati riportati risultati di test positivi utilizzando il test Bio-Rad Laboratories Platelia Aspergillus EIA in pazienti che ricevevano amoxicillina/acido clavulanico e che sono stati conseguentemente trovati esenti da infezioni da Aspergillus. Con il testBio-Rad Laboratories Platelia Aspergillus EIA, sono state riportate reazioni incrociate con polisaccaridi non-Aspergillus e polifuranosio. Pertanto risultati positivi nei test in pazienti che ricevono amoxicillina/acido clavulanico devono essere interpretati con cautela e confermati da altri metodi diagnostici.

Augmentin 400 mg/57 mg/5 ml polvere per sospensione orale contiene 2,5 mg di aspartame (E951) per ml, che è una fonte di fenilalanina. Questo medicinale deve essere usato con cautela nei pazienti con fenilchetonuria. Non sono disponibili studi né non-clinici né clinici sull’uso di aspartame nei bambini al di sotto delle 12 settimane di età.

L’aroma di Augmentin contiene tracce di alcol benzilico. L’alcol benzilico può causare reazioni allergiche.

Il medicinale contiene maltodestrina (glucosio). I pazienti con raro malassorbimento glucosio-galattosio non devono prendere questo medicinale.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Anticoagulanti orali

Gli anticoagulanti orali e le penicilline sono stati ampiamente usati nella pratica clinica senza segnalazioni di interazioni. Tuttavia, in letteratura vi sono casi di aumentato rapporto internazionale normalizzato in pazienti in corso di mantenimento con acenocumarolo o warfarin, ai quali era stato prescritto un trattamento con amoxicillina. Se è necessaria la co-somministrazione, il tempo di protrombina o il rapporto internazionale normalizzato devono essere attentamente monitorati nel caso di aggiunta o sospensione di amoxicillina.

Inoltre, possono essere necessari aggiustamenti del dosaggio degli anticoagulanti orali (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).

Metotrexato

Le penicilline possono ridurre l’escrezione di metotrexato, causando un potenziale aumento nella tossicità. Probenecid L’uso concomitante di probenecid non è raccomandato. Il probenecid riduce la secrezione tubulare renale di amoxicillina. Dall’uso concomitante di probenecid può conseguire un prolungato aumento dei livelli di amoxicillina nel sangue ma non di acido clavulanico.

Micofenolato mofetile

Nei pazienti trattati con micofenolato mofetile, a seguito dell’inizio di trattamento con amoxicillina ed acido clavulanico orale, si è riscontrata la riduzione della concentrazione pre-dose di acido micofenolico metabolita attivo (MPA) di circa il 50%. La variazione del livello pre-dose può non rappresentare accuratamente le modifiche dell’esposizione complessiva di MPA. Pertanto, un cambiamento della dose di micofenolato mofetile non dovrebbe di norma essere necessario in assenza di segni clinici di disfunzione del trapianto. Tuttavia, deve essere eseguito uno stretto monitoraggio clinico durante la combinazione e subito dopo il trattamento antibiotico.

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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Gravidanza

Studi negli animali non indicano effetti dannosi, diretti o indiretti, relativi alla gravidanza, allo sviluppo embrionale/fetale, al parto o allo sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3). Dati limitati sull’uso di amoxicillina/acido clavulanico durante la gravidanza negli esseri umani non indicano un aumento nel rischio di malformazioni congenite. In un unico studio in donne con rottura prematura, pretermine, della membrana fetale, è stato segnalato che il trattamento profilattico con amoxicillina/acido clavulanico può essere associato ad un aumento del rischio di enterocolite necrotizzante nei neonati. L’uso in gravidanza deve essere evitato, a meno che non sia considerato essenziale da parte del medico.

Allattamento

<.. image removed ..> Entrambe le sostanze sono escrete nel latte materno (non sono noti gli effetti dell’acido clavulanico sul bambino che viene allattato). Di conseguenza, nel bambino che viene allattato sono possibili diarrea e infezioni micotiche delle mucose, cosi che l’allattamento debba essere interrotto. Amoxicillina/acido clavulanico deve essere somministrato durante il periodo dell’allattamento solo dopo che il rischio/beneficio sia stato valutato da parte del medico.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Tuttavia, possono presentarsi effetti indesiderati (ad esempio reazioni allergiche, capogiri, convulsioni) che possono alterare la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari (vedere paragrafo 4.8).

 

04.8 Effetti indesiderati

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Le reazioni avverse (ADR) più comunemente riportate sono diarrea, nausea e vomito.

Le ADRs provenienti da studi clinici e da indagini post-marketing con Augmentin, sono di seguito riportate secondo la classificazione MedDRA per Sistemi ed Organi.

La seguente terminologia è stata utilizzata per classificare la frequenza degli effetti indesiderati. Molto comune ( 1/10) Comune (da  1/100 a <1/10)

Non comune (da  1/1.000 a <1/100) Rara (da  1/10.000 a <1/1.000) Molto rara (<1/10.000) Non nota (non può essere stimata dai dati disponibili)

Classificazione per sistemi e organi Frequenza
Infezioni e infestazioni
Candidosi mucocutanea Comune
Sviluppo di organismi non-suscettibili Non nota
Patologie del sistema emolinfopoietico
Leucopenia reversibile (compresa neutropenia) Rara
Trombocitopenia Rara
Agranulocitosi reversibile Non nota
Anemia emolitica Non nota
Prolungamento del tempo di sanguinamento e di protrombina1 Non nota
Disturbi del sistema immunitario10
Edema angioneurotico Non nota
Anafilassi Non nota
Sindrome tipo da malattia da siero Non nota
Vasculite da ipersensibilità Non nota
Patologie del sistema nervoso
Vertigini Non comune
Cefalea Non comune
Iperattività reversibile Non nota
Convulsioni2 Non nota
Meningite asettica Non nota
Patologie gastrointestinali
Diarrea Comune
Nausea3 Comune
Vomito Comune
Cattiva digestione Non comune
Colite associata ad antibiotici 4 Non nota
Lingua nera villosa Non nota
Variazione del colore dei denti 11 Non nota
Patologie epatobiliari
Aumento delle AST e/o ALT5 Non comune
Epatite6 Non nota
Ittero colestatico6 Non nota
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo 7
Rash cutaneo Non comune
Prurito Non comune
Orticaria Non comune
Eritema multiforme Rara
Sindrome di Stevens-Johnson Non nota
Necrolisi epidermica tossica Non nota
Dermatite esfoliativa bollosa Non nota
Pustolosi esantematosa generalizzata acuta (AGEP)9 Non nota
Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) Non nota
Patologie renali e urinarie
Nefrite interstiziale Non nota
Cristalluria8 Non nota
1 Vedere paragrafo 4.4
2 Vedere paragrafo 4.4
3 La nausea è più spesso associata ai dosaggi orali più elevati. Se le reazioni gastrointestinali sono evidenti, queste possono essere ridotte assumendo amoxicillina/acido clavulanico all’inizio di un pasto.
4 Incluse la colite pseudomembranosa e la colite emorragica (vedere paragrafo 4.4)
5 Un aumento moderato della AST e/o della ALT è stato osservato nei pazienti trattati con antibiotici della classe dei beta-lattamici, ma il significato di queste osservazioni non è noto. 6 Questi effetti sono stati riportati con altre penicilline e cefalosporine (vedere paragrafo 4.4)
7 Se compare qualsiasi reazione cutanea di ipersensibilità, il trattamento deve essere interrotto. (vedere paragrafo 4.4)
8 Vedere paragrafo 4.9
9 Vedere paragrafo 4.4
10 Vedere paragrafo 4.3 e 4.4
11 Variazione del colore della superficie dei denti è stata segnalata molto raramente nei bambini. Una buona igiene orale può aiutare nel prevenire la variazione del colore dei denti, in quanto di solito può essere eliminata con lo spazzolamento.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito web dell’Agenzia Italiana del Farmaco: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

 

04.9 Sovradosaggio

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Sintomi e segni di sovradosaggio

Possono essere evidenti sintomi gastrointestinali e alterazioni dell’equilibrio idro-elettrolitico. E’ stata osservata cristalluria da amoxicillina, che in alcuni casi ha portato ad insufficienza renale (vedere paragrafo 4.4).

Convulsioni possono verificarsi in pazienti con funzionalità renale compromessa o in pazienti che ricevono dosi elevate.

E’ stata segnalata la precipitazione dell’amoxicillina nei cateteri vescicali, prevalentemente dopo somministrazione per via endovenosa di ampie dosi. Un controllo regolare della pervietà deve essere mantenuto (vedere paragrafo 4.4).

Trattamento della intossicazione

I sintomi gastrointestinali possono essere trattati in modo sintomatico, con attenzione all’equilibrio idro- elettrolitico. Amoxicillina/acido clavulanico può essere rimosso dal circolo mediante emodialisi.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Associazione di penicilline, inclusi gli inibitori delle beta-lattamasi; codice ATC: J01CR02 Meccanismo d’azione

L’ amoxicillina è una penicillina semisintetica (antibiotico beta-lattamico) che inibisce uno o più enzimi (spesso riferiti come proteine leganti la penicillina, PBPs) della via biosintetica del peptidoglicano batterico, un componente strutturale integrale della parete cellulare batterica. L’inibizione della sintesi del peptidoglicano porta all’indebolimento della struttura, a cui fa seguito in genere la lisi cellulare e la morte batterica.

L’amoxicillina è suscettibile alla degradazione da parte delle beta-lattamasi e pertanto lo spettro di attività dell’amoxicillina da sola non include organismi che producono tali enzimi.

L’acido clavulanico è un beta-lattamico strutturalmente correlato alle penicilline. Inattiva alcuni enzimi beta- lattamici, prevenendo di conseguenza l’inattivazione dell’amoxicillina. L’acido clavulanico da solo non esercita un effetto antibatterico clinicamente utile.

Relazione PK/PD

Il tempo al di sopra della minima concentrazione inibente (T > MIC) è considerato essere la determinante maggiore dell’efficacia dell’amoxicillina.

Meccanismi di resistenza

I due principali meccanismi di resistenza ad amoxicillina/acido clavulanico sono:

Inattivazione da parte delle beta-lattamasi batteriche che non sono esse stesse inibite dall’acido clavulanico, incluse le classi B, C e D.

L’impermeabilità dei batteri o i meccanismi di pompa di efflusso possono causare o contribuire alla resistenza batterica, particolarmente nei batteri Gram-negativi.

Breakpoints

I breakpoints delle MIC per amoxicillina/acido clavulanico sono definiti da The European Committee on Antimicrobial Susceptibility Testing (EUCAST).

<.. image removed ..> Alterazione delle PBP, che riduce l’affinità dell’agente antibatterico per il bersaglio.

Organismo Breakpoints di suscettibilità (g/ml)
Suscettibile Resistente
Haemophilus influenzae ≤ 0,0011 > 21
Moraxella catarrhalis ≤ 11 > 11
Staphylococcus spp. Nota2a,3a,3b4 Nota 2a,3a, 3b,4
Enterococcus spp.7 ≤ 41,5 > 81,5
Streptococcus gruppi A, B, C, G2b, 8
(indicazioni diverse dalla meningite)
Nota2b Nota2b
Streptococcus pneumoniae8 ≤ 0,51,6 > 11,6
Enterobatteri in UTI non complicate ≤ 321 > 321
Anaerobi Gram-negativi ≤ 41 > 81
Anaerobi Gram-positivi (eccetto Clostridioides
difficile)
≤ 41 > 81
Breakpoints non correlati alle specie ≤ 21 > 81
Streptococci del Gruppo Viridans8 Nota2a,9 Nota2a,9
Pasteurella multocida ≤ 11 > 11
Burkholderia pseudomallei ≤ 0.0011 > 81
1 Ai fini del test di suscettibilità, la concentrazione dell’acido clavulanico è fissata a 2 mg/l.
2a I valori di breakpoints in tabella si basano sui valori di breakpoints della benzilpenicillina. La suscettibilità è dedotta dalla suscettibilità alla benzilpenicillina.
2b La suscettibilità degli streptococchi di gruppo A, B, C e G alle penicilline è dedotta dalla suscettibilità alla benzilpenicillina (indicazioni diverse dalla meningite) ad eccezione della fenossimetilpenicillina e delle isossazolilpenicilline per lo streptococco di gruppo B.
3a La maggior parte degli stafilococchi sono produttori di penicillinasi e alcuni sono resistenti alla meticillina. Entrambi i meccanismi li rendono resistenti a benzilpenicillina, fenossimetilpenicillina, ampicillina, amoxicillina, piperacillina e ticarcillina. Gli stafilococchi testati come sensibili alla benzilpenicillina e alla cefoxitina, possono essere riportati come sensibili a tutte le penicilline. Gli stafilococchi che risultano resistenti alla benzilpenicillina ma sensibili alla

<.. image removed ..> cefoxitina sono sensibili alle combinazioni di inibitori della beta-lattamasi, isossazolilpenicilline (oxacillina, cloxacillina, dicloxacillina e flucloxacillina) e nafcillina.

Per gli agenti somministrati per via orale, occorre prestare attenzione per ottenere un’esposizione sufficiente nel sito dell’infezione. Gli stafilococchi che risultano resistenti alla cefoxitina sono resistenti a tutte le penicilline.

3b La maggior parte degli stafilococchi coagulasi negativi sono produttori di penicillinasi e alcuni sono resistenti alla meticillina. Entrambi i meccanismi li rendono resistenti a benzilpenicillina, fenossimetilpenicillina, ampicillina, amoxicillina, piperacillina e ticarcillina. Nessun metodo attualmente disponibile può rilevare in modo affidabile la produzione di penicillinasi negli stafilococchi coagulasi-negativi, ma la resistenza alla meticillina può essere rilevata con cefoxitina come descritto.

4 S. saprophyticus sensibile all’ampicillina è mecA-negativo e sensibile all’ampicillina, amoxicillina e piperacillina (senza o con un inibitore della beta- lattamasi).

5 La sensibilità all’ampicillina, amoxicillina e piperacillina (con e senza inibitore della beta-lattamasi) può essere dedotta dall’ampicillina. La resistenza all’ampicillina è rara in E. faecalis (confermare con MIC) ma comune in E. faecium.

6 Per escludere meccanismi di resistenza ai beta-lattamici, utilizzare il test dello schermo su disco con oxacillina 1 µg o un test MIC della benzilpenicillina.

Quando lo screening è negativo (zona di inibizione dell’oxacillina ≥20 mm o MIC della benzilpenicillina ≤0,06 mg/L) tutti gli agenti beta-lattamici per i quali sono disponibili breakpoint clinici possono essere segnalati suscettibili senza ulteriori test..

7 I breakpoint dell’aminopenicillina negli enterococchi si basano sulla somministrazione endovenosa. La somministrazione orale è rilevante solo per le infezioni del tratto urinario.

8 L’aggiunta di un inibitore della beta-lattamasi non aggiunge beneficio clinico.

9 La benzilpenicillina (MIC o diffusione su disco) può essere utilizzata per lo screening della resistenza ai beta-lattamici negli streptococchi del gruppo viridans. Gli isolati classificati come negativi allo screening possono essere segnalati suscettibili agli agenti beta-lattamici per i quali sono elencati i breakpoint clinici. Gli isolati classificati come positivi allo schermo devono essere testati per la suscettibilità ai singoli agenti. Per gli isolati negativi allo screening della benzilpenicillina (MIC ≤ 0,25 mg/L), la sensibilità può essere desunta dalla benzilpenicillina o dall’ampicillina. Per gli isolati positivi allo screening per la benzilpenicillina (MIC > 0,25 mg/L), la sensibilità è dedotta dall’ampicillina.

La prevalenza della resistenza può variare geograficamente e con il tempo per specie selezionate ed è desiderabile una informazione locale sulla resistenza, particolarmente in caso di trattamento di infezioni gravi. Se necessario, si deve chiedere il consiglio di un esperto nel caso la prevalenza locale della resistenza sia tale che l’utilità dell’agente, in almeno alcuni tipi di infezione, sia discutibile.

Specie comunemente suscettibili
Micro-organismi aerobici Gram-positivi
Enterococcus faecalis Gardnerella vaginalis
Staphylococcus aureus (meticillino-sensibili) Stafilococchi coagulasi-negativi (methicillino-sensibili) Streptococcus agalactiae
Streptococcus pneumoniae1
Streptococcus pyogenes e altri streptococchi beta-emolitici
Streptococcus viridans gruppo
Micro-organismi aerobici Gram-negativi
Capnocytophaga spp. Eikenella corrodens Haemophilus influenzae2 Moraxella catarrhalis Pasteurella multocida
Micro-organismi anaerobici Bacteroides fragilis Fusobacterium nucleatum Prevotella spp.
Specie per le quali la resistenza acquisita può essere un problema
Micro-organismi aerobici Gram-positivi
Enterococcus faecium $
Micro-organismi aerobici Gram-negativi
Escherichia coli Klebsiella oxytoca Klebsiella pneumoniae Proteus mirabilis Proteus vulgaris
Organismi intrinsecamente resistenti
Micro-organismi aerobici Gram-negativi
Acinetobacter sp. Citrobacter freundii Enterobacter sp.
Legionella pneumophila Morganella morganii Providencia spp.
Pseudomonas sp.
Serratia sp.
Stenotrophomonas maltophilia
Altri micro-organismi
Chlamydophila pneumoniae Chlamydophila psittaci Coxiella burnetti Mycoplasma pneumoniae
$ Suscettibilità intermedia naturale in assenza di meccanismi acquisiti di resistenza
£ Tutti gli stafilococchi meticillino-resistenti sono resistenti ad amoxicillina/acido clavulanico
1 Streptococcus pneumoniae che è un microorganismo resistente alla penicillina non dovrebbe

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essere trattato con questa presentazione di amoxicillina/acido clavulanico (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
2 Ceppi con suscettibilità ridotta sono stati ritrovati in molti paesi dell’EU con una frequenza
più alta del 10%

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

Indice

Assorbimento

L’amoxicillina e l’acido clavulanico si dissociano completamente in soluzione acquosa a pH fisiologico. Entrambi i componenti sono assorbiti rapidamente e bene con la via di somministrazione orale.

L’assorbimento di amoxicillina/acido clavulanico è ottimizzato quando assunto all’inizio di un pasto. A seguito di somministrazione orale, amoxicillina e acido clavulanico sono biodisponibili per il 70% circa. I profili plasmatici di entrambi i componenti sono simili e il tempo per raggiungere le concentrazioni plasmatiche al picco (Tmax) in ciascun caso è di circa un’ora.

Di seguito sono presentati i risultati di farmacocinetica di studi separati, nei quali amoxicillina/acido clavulanico (875/125 mg compresse somministrati due volte al giorno) è stato somministrato a digiuno a gruppi di volontari sani.

Media (±DS) dei parametri farmacocinetici
Principio attivo somministrato Dose Cmax *
Tmax
AUC (0-24h) T 1/2
(mg) (g/ml) (ore) (g.h/ml) (ore)
Amoxicillina
AMX/CA
875 mg/125 mg
875 11,64 ± 2,78 1,50 (1,0-2,5) 53,52 ±
12,31
1,19 ± 0,21
Acido clavulanico
AMX/CA
875 mg/125 mg
125 2,18 ± 0,99 1,25 (1,0-2,0) 10,16 ±
3,04
0,96 ± 0,12
AMX – amoxicillina, CA – acido clavulanico
* Media (range)

Le concentrazioni sieriche di amoxicillina e acido clavulanico raggiunte con amoxicillina/acido clavulanico sono simili a quelle prodotte con la somministrazione orale di dosi equivalenti di amoxicillina e acido clavulanico da soli.

Distribuzione

Circa il 25% dell’acido clavulanico nel plasma e il 18% dell’amoxicillina è legato alle proteine. Il volume apparente di distribuzione è attorno a 0,3-0,4 l/kg per l’amoxicillina e attorno a 0,2 l/kg per l’acido clavulanico.

A seguito di somministrazione endovenosa, l’amoxicillina e l’acido clavulanico sono stati ritrovati nella colecisti, nel tessuto addominale, nella pelle, nel grasso, nei tessuti muscolari, nel liquido sinoviale e peritoneale, nella bile e nel pus. L’amoxicillina non è adeguatamente distribuita nel liquido cerebrospinale.

Dagli studi nell’animale non si evidenzia una significativa ritenzione tissutale di materiale farmaco-derivato di entrambi i componenti. L’amoxicillina, come la maggior parte delle penicilline, può essere rilevata nel latte materno. Tracce di acido clavulanico possono essere rilevate nel latte materno (vedere paragrafo 4.6).

Sia l’amoxicillina che l’acido clavulanico hanno dimostrato di attraversare la barriera placentare (vedere paragrafo 4.6).

Biotrasformazione

L’amoxicillina è parzialmente escreta nelle urine come acido penicilloico inattivo in quantità equivalenti fino al 10-25% della dose iniziale. L’acido clavulanico è metabolizzato in modo esteso nell’uomo, ed eliminato nelle urine e nelle feci, e come diossido di carbonio nell’aria espirata.

Eliminazione

La via principale di eliminazione dell’amoxicillina è quella renale, mentre per l’acido clavulanico è attraverso meccanismi sia renali che non-renali.

L’amoxicillina/acido clavulanico ha un’emivita media di eliminazione di circa un’ora ed una clearance totale media di circa 25 l/ora in soggetti sani. Il 60-70% circa dell’amoxicillina e il 40-65% circa dell’acido clavulanico sono escreti immodificati nelle urine durante le prime 6 ore successive alla somministrazione di una singola compressa di Augmentin da 250 mg/125 mg o da 500 mg/125 mg. Diversi studi hanno rilevato che l’escrezione urinaria era del 50-85% per l’amoxicillina e tra il 27-60% per l’acido clavulanico durante un periodo di 24 ore. Nel caso dell’acido clavulanico, la maggiore quantità di farmaco è escreta durante le prime 2 ore successive alla somministrazione.

L’uso concomitante di probenecid ritarda l’escrezione di amoxicillina ma non ritarda l’escrezione renale di acido clavulanico (vedere paragrafo 4.5).

Età L’emivita di eliminazione dell’amoxicillina è simile nei bambini, di età compresa tra 3 mesi circa e 2 anni, nei bambini più grandi e negli adulti. Nei bambini molto piccoli (inclusi quelli nati pretermine) nella prima settimana di vita l’intervallo di somministrazione non dovrebbe essere superiore alle due somministrazioni al giorno a causa dell’immaturità del sistema renale di eliminazione. Poiché i pazienti anziani hanno più probabilmente una riduzione della funzionalità renale, può essere utile monitorare la funzionalità renale.

Genere

A seguito di somministrazione orale di amoxicillina/acido clavulanico a soggetti sani, maschi e femmine, il sesso non ha un impatto significativo sulla farmacocinetica sia di amoxicillina che di acido clavulanico.

Insufficienza renale

La clearance sierica totale di amoxicillina/acido clavulanico si riduce in modo proporzionale con la riduzione della funzionalità renale. La riduzione della clearance del farmaco è più pronunciata per l’amoxicillina che per l’acido clavulanico, in quanto una maggior quantità di amoxicillina è escreta per via renale. Pertanto la posologia nell’insufficienza renale deve prevenire l’eccessivo accumulo di amoxicillina, mantenendo adeguati livelli di acido clavulanico (vedere paragrafo 4.2).

Insufficienza epatica

I pazienti con insufficienza epatica devono essere dosati con cautela e la funzionalità epatica monitorata a intervalli regolari.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

Indice

I dati preclinici non rivelano un particolare rischio per l’uomo sulla base degli studi di farmacologia di sicurezza, di genotossicità e di tossicità riproduttiva.

Gli studi di tossicità a dosi ripetute di amoxicillina/acido clavulanico condotti nei cani hanno dimostrato irritazione gastrica e vomito, e cambiamento di colorazione della lingua.

Non sono stati condotti studi di cancerogenesi con amoxicillina/acido clavulanico o con i suoi componenti.

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INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

Indice

Aspartame (E951) Silice colloidale anidra Ipromellosa Biossido di silicio Acido succinico Gomma xantano Aroma Golden syrup (contenente maltodestrine) Aroma Arancia 1 (contenente maltodestrine e alcol benzilico) Aroma Arancia 2 (contenente maltodestrine) Aroma Lampone (contenente maltodestrine)

 

06.2 Incompatibilità

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Non pertinente.

 

06.3 Periodo di validità

Indice

Polvere secca: 2 anni Sospensione ricostituita: 7 giorni Dopo ricostituzione la sospensione orale va mantenuta tra 2 e 8° C (ma non congelare) fino a 7 giorni.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

Indice

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall’umidità. Non conservare a temperatura superiore a 25°C.

Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione, vedere paragrafo 6.3.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Flaconi di vetro trasparente contenenti polvere da ricostituire a 35 ml, 70 ml o 140 ml con un tappo di plastica a prova di bambino (child-resistant) e sigillo con pellicola protettiva removibile. Il flacone è fornito con cucchiaino dosatore o siringa dosatrice.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

Indice

Prima dell’uso, verificare che il sigillo con pellicola protettiva sul flacone sia integro. Al momento della preparazione agitare il flacone per sciogliere la polvere e rimuovere il sigillo con pellicola protettiva.

Aggiungere il volume di acqua (come indicato sotto). Chiudere il flacone con il tappo, capovolgere e agitare bene.

Capacità del flacone (ml) Volume di acqua da aggiungere per la ricostituzione (ml)
35 31
70 62
140 124

<.. image removed ..> Testo aggiuntivo per i mercati che hanno il livello di riempimento sulla bottiglia o nell’etichetta del flacone. In alternativa, riempire il flacone con acqua appena al di sotto del livello riportato sull’etichetta del flacone.

Chiudere il flacone con il tappo, capovolgere e agitare bene. Poi riempire con acqua esattamente al livello.

Chiudere il flacone con il tappo, capovolgere e di nuovo agitare bene.

Agitare bene il flacone prima di assumere ciascuna dose.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Indice

GlaxoSmithKline S.p.A. – Via A. Fleming, 2 – 37135 Verona

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

Indice

Augmentin 400 mg/57 mg/5 ml polvere per sospensione orale (aroma frutti misti):

1 flacone da 35 ml con siringa per somministrazione orale AIC 026089464

1 flacone da 35 ml con cucchiaio dosatore AIC 026089490

1 flacone da 70 ml con siringa per somministrazione orale AIC 026089476

1 flacone da 70 ml con cucchiaio dosatore AIC 026089502

1 flacone da 140 ml con siringa per somministrazione orale AIC 026089488

flacone da 140 ml con cucchiaio dosatore AIC 026089514

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

Indice

Augmentin 400 mg/57 mg/5 ml polvere per sospensione orale (aroma frutti misti) : 07 Febbraio 2018

 

10.0 Data di revisione del testo

Indice

Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 21/04/2023

 


 

PRESCRIVIBILITÀ ED INFORMAZIONI PARTICOLARI

Informazioni aggiornate al: 03/03/2024
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Augmentin – sosp os flac 35 ml+sir (Amoxicillina Triidrato+potassio Clavulanato)
Classe A: Rimborsabile dal SSN (gratuito o con ticket per il paziente) Nota AIFA: Nessuna   Ricetta: Ricetta Ripetibile Tipo: Etico Info: Nessuna ATC: J01CR02 AIC: 026089464 Prezzo: 4,02 Ditta: Glaxosmithkline Spa