Fentanil Mylan Pharma – Fentanil: Scheda Tecnica del Farmaco

Fentanil Mylan Pharma

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Fentanil Mylan Pharma: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

Se sei un paziente, consulta anche il Foglietto Illustrativo (Bugiardino) di Fentanil Mylan Pharma

01.0 Denominazione del medicinale

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IFYLTAN 200 microgrammi, pastiglie con applicatore incorporato per mucosa orale IFYLTAN 400 microgrammi, pastiglie con applicatore incorporato per mucosa orale IFYLTAN 600 microgrammi, pastiglie con applicatore incorporato per mucosa orale

IFYLTAN 800 microgrammi, pastiglie con applicatore incorporato per mucosa orale

IFYLTAN 1200 microgrammi, pastiglie con applicatore incorporato per mucosa orale

IFYLTAN 1600 microgrammi, pastiglie con applicatore incorporato per mucosa orale

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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IFYLTAN 200 microgrammi, pastiglie

Una pastiglia contiene 200 microgrammi di fentanil (come citrato).

IFYLTAN 400 microgrammi, pastiglie

Una pastiglia contiene 400 microgrammi di fentanil (come citrato).

IFYLTAN 600 microgrammi, pastiglie

Una pastiglia contiene 600 microgrammi di fentanil (come citrato).

IFYLTAN 800 microgrammi, pastiglie

Una pastiglia contiene 800 microgrammi di fentanil (come citrato).

IFYLTAN 1200 microgrammi, pastiglie

Una pastiglia contiene 1200 microgrammi di fentanil (come citrato).

IFYLTAN 1600 microgrammi, pastiglie

Una pastiglia contiene 1600 microgrammi di fentanil (come citrato).

Eccipiente con effetti noti

Ogni pastiglia contiene 1,89 g di glucosio (come destrani idrati).

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

 

03.0 Forma farmaceutica

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Pastiglia IFYLTAN è una pastiglia cilindrica di colore da bianco a leggermente giallastro di 17 – 20 mm di spessore e 11 – 12 mm di diametro, su ognuna è stampato il rispettivo dosaggio, fissata ad un applicatore di plastica all’estremità opposta, con riportato anch’esso il dosaggio. Le pastiglie con il tempo possono sviluppare macchie brune.

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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IFYLTAN è indicato per il trattamento del dolore episodico intenso in pazienti già in terapia di mantenimento con un oppioide per il dolore cronico da cancro. Per dolore episodico intenso si intende una esacerbazione transitoria del dolore che si ha in aggiunta al dolore persistente controllato.

I pazienti già in terapia di mantenimento con un oppioide sono quei pazienti che assumono almeno 60 mg di morfina orale al giorno, almeno 25 microgrammi di fentanil transdermico l’ora, almeno 30 mg di ossicodone al giorno, almeno 8 mg di idromorfone orale al giorno oppure una dose di un altro oppioide di pari efficacia analgesica per almeno una settimana o più a lungo.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Posologia

Per ridurre al minimo il rischio reazioni avverse connesse all’uso degli oppioidi e per identificare la dose “ottimale”, è indispensabile che il medico controlli strettamente i pazienti durante il processo di titolazione o aggiustamento della dose.

IFYLTAN non è interscambiabile in termini di microgrammi con altri prodotti di breve durata d’azione a base di fentanil usati per il trattamento di Dolore episodico intenso da cancro, poiché il profilo farmacocinetico e/o lo schema posologico di questi prodotti sono significativamente diversi. I pazienti devono essere istruiti a non usare contemporaneamente più di un prodotto a breve durata d’azione a base di fentanil per il trattamento di dolore episodico intenso da cancro e a smaltire qualsiasi prodotto a base di fentanil che gli è stato prescritto per dolore episodico intenso (BTP) quando passano a IFYLTAN. Il numero di dosaggi di IFYLTAN disponibili al paziente in ogni momento deve essere ridotto al minimo per prevenire confusione e potenziale sovradosaggio.

Tutte le unità di IFYLTAN inutilizzate che non servono più al paziente, vanno opportunamente smaltite. Ricordare ai pazienti la necessità di conservare IFYLTAN in un luogo fuori dalla portata dei bambini.

Adulti

Titolazione della dose e terapia di mantenimento

La dose di IFYLTAN deve essere aggiustata individualmente, fino ad ottenere una dose “ottimale” che offra adeguata analgesia e minimizzi le reazioni avverse. In studi clinici non è stato possibile prevedere la dose ottimale di IFYLTAN per il dolore episodico intenso, sulla base della dose giornaliera di mantenimento dell’oppioide.

Titolazione

Prima di ricercare la dose ottimale di IFYLTAN, ci si aspetta che il dolore persistente di fondo del paziente venga controllato con l’uso di una terapia oppioide e che, in genere, egli non soffra di più di 4 episodi di dolore episodico intenso al giorno.

<.. image removed ..><.. image removed ..> La dose iniziale di IFYLTAN deve essere di 200 microgrammi, con ulteriori incrementi secondo necessità, in base ai dosaggi disponibili (200, 400, 600, 800, 1200 e 1600 microgrammi). I pazienti devono essere sottoposti ad attento monitoraggio fino al raggiungimento di una dose in grado di offrire un’adeguata analgesia con reazioni avverse accettabili, usando una singola unità posologica per ciascun episodio di dolore episodico intenso. Quest’ultima è considerata la dose ottimale.

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Nel corso della ricerca della dose ottimale, se entro 30 minuti dopo l’inizio della prima unità (cioè 15 minuti dall’esaurimento di una singola unità di IFYLTAN da parte del paziente) non si ottiene un’adeguata analgesia, è possibile usare una seconda unità di IFYLTAN di pari concentrazione. Non usare più di due unità di IFYLTAN per trattare un singolo episodio dolorifico. Nel caso della dose da 1600 microgrammi, una seconda dose viene richiesta soltanto da una minoranza di pazienti.

Iniziare con una dose di 200 microgrammi

Processo di titolazione di IFYLTAN

Se per il trattamento di episodi consecutivi di dolore episodico intenso occorre più di una unità posologica per ciascun episodio, si deve considerare un aumento della dose al dosaggio immediatamente superiore disponibile.

Il paziente consuma IFYLTAN entro 15 minuti.

Il paziente attende 15 minuti. Se l’analgesia è inadeguata, il paziente consuma una seconda unità di IFYLTAN dello stesso dosaggio.

Il paziente prova questa dose di IFYLTAN per episodi consecutivi di dolore episodico intenso.

Il paziente ha ottenuto un adeguato sollievo dal dolore con una unità di IFYLTAN?

Si No

Dose ottimale determinata Passare al dosaggio

immediatamente superiore*

* Le concentrazioni posologiche disponibili includono: 200, 400, 600, 800, 1200 e 1600 microgrammi Mantenimento

Una volta stabilita la dose ottimale (ossia quando, in media, si riesce a trattare in maniera efficace un episodio con una singola unità), mantenere i pazienti a questa dose e limitare il consumo di IFYLTAN ad un massimo di quattro unità al giorno.

Un medico deve monitorare i pazienti per escludere che si superi un consumo massimo di quattro unità di IFYLTAN al giorno.

Riaggiustamento della dose

La dose di mantenimento di IFYLTAN deve essere aumentata quando un episodio non viene trattato efficacemente con una unità singola per diversi episodi consecutivi di dolore episodico intenso. Per il riaggiustamento della dose si applicano gli stessi principi indicati per la titolazione (come descritto sopra).

Se il paziente soffre di più di quattro episodi di dolore episodico intenso al giorno, è necessario rivalutare la dose dell’oppioide a lunga durata d’azione usato per il dolore persistente. Se la dose dell’oppioide a lunga durata d’azione è stata incrementata, può essere necessario rivalutare la dose di IFYLTAN per il trattamento del dolore episodico intenso.

In assenza di un controllo adeguato del dolore, deve essere considerata la possibilità di iperalgesia, tolleranza e progressione della malattia di base (vedere paragrafo 4.4).

È indispensabile che un medico monitori qualunque modifica del regime posologico di qualsiasi analgesico usato.

Sospensione della terapia

IFYLTAN deve essere interrotto immediatamente se il paziente non ha più episodi di dolore episodico intenso. Il trattamento per il dolore persistente di base deve essere mantenuto come prescritto. Se è richiesta l’interruzione di tutta la terapia con oppioidi, il paziente deve essere seguito attentamente dal medico poichè è necessaria una graduale diminuzione della dose di oppioidi al fine di evitare la possibile comparsa di effetti dovuti a una brusca sospensione.

Uso negli anziani

È stato dimostrato che i pazienti anziani sono più sensibili agli effetti del fentanil somministrato per via endovenosa. Pertanto è necessario porre particolare cautela per la ricerca della dose ottimale. Nell’anziano, l’eliminazione del fentanil è più lenta e l’emivita di eliminazione terminale è più lunga; il che può determinare un accumulo del principio attivo e un maggiore rischio di effetti indesiderati.

Non sono stati effettuati studi clinici specifici con IFYLTAN negli anziani. È stato tuttavia osservato che, nell’ambito degli studi clinici, i pazienti di età superiore a 65 anni hanno richiesto dosi inferiori di IFYLTAN per il sollievo da dolore episodico intenso.

Uso in pazienti con compromissione epatica o danno renale

Fare particolare attenzione nella ricerca della dose ottimale nei pazienti affetti da disfunzione renale o epatica (vedere paragrafo 4.4).

Popolazione pediatrica

Adolescenti a partire dai 16 anni di età:

Seguire il dosaggio degli adulti.

Bambini di età compresa tra i 2 e i 16 anni:

L’esperienza clinica sull’uso di IFYLTAN in pazienti pediatrici già in terapia di mantenimento con un oppioide è limitata (vedere paragrafi 5.1 e 5.2). La sicurezza e l’efficacia nei pazienti pediatrici con età inferiore ai 16 anni non è stata stabilita. L’uso in questa popolazione di pazienti, pertanto, non è raccomandato.

Modo di somministrazione

IFYLTAN è concepito per la somministrazione oromucosale e come tale va messo in bocca, appoggiato contro la guancia, e poi mosso all’interno della bocca servendosi dell’apposito applicatore, per massimizzare l’esposizione mucosale al prodotto. L’unità di IFYLTAN va tenuta in bocca, non masticata, in quanto l’assorbimento di fentanil attraverso la mucosa della bocca avviene in modo rapido rispetto all’assorbimento sistemico attraverso il tratto gastrointestinale. I pazienti con secchezza del cavo orale possono umettare la mucosa della bocca con acqua.

L’unità di IFYLTAN va consumata nell’arco di 15 minuti. Se insorgono segni di eccessivi effetti di natura oppioide prima che l’unità di IFYLTAN sia totalmente consumata, rimuovere immediatamente l’unità dalla bocca e valutare la possibilità di ridurre in futuro la dose.

 

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al fentanil o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Pazienti senza terapia di mantenimento con oppioidi (vedere paragrafo 4.4), poiché vi è un aumentato rischio di depressione respiratoria.

Trattamento del dolore acuto diverso dal dolore episodico intenso (ad esempio dolore postoperatorio, mal di testa, emicrania).

Assunzione contemporanea di inibitori delle monoaminossidasi (MAO), o fino a 2 settimane dopo l’interruzione dell’assunzione di MAO inibitori (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).

Grave depressione respiratoria o grave broncopneumopatia ostruttiva.

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Uso accidentale nei bambini

Ai pazienti e a chi li assiste deve essere insegnato che IFYLTAN contiene una quantità di principio attivo che può risultare fatale per un bambino. Sono stati riportati casi di morte in bambini che hanno ingerito accidentalmente IFYLTAN.

I pazienti e chi li assiste devono essere istruiti a mantenere tutte le unità fuori dalla portata e dalla vista dei bambini e a smaltire le unità aperte e non aperte in modo appropriato. In caso di trattamento non ospedaliero del paziente si deve valutare ogni possibile esposizione accidentale dei bambini al prodotto.

Terapia di mantenimento con oppioidi

Il prodotto non deve essere somministrato a pazienti che non sono già in terapia di mantenimento con oppioidi poiché sussiste un rischio maggiore di depressione respiratoria e morte. È importante che la terapia di mantenimento con l’oppioide usato nel trattamento del dolore cronico del paziente sia stata stabilizzata, prima di cominciare la terapia con IFYLTAN e che il paziente continui a essere trattato con la terapia di mantenimento con oppioidi mentre assume IFYLTAN.

Tolleranza, dipendenza e abuso

Come per tutti gli oppioidi, possono insorgere tolleranza, dipendenza fisica e/o psicologica e abuso di fentanil. Malgrado ciò, la dipendenza iatrogena a seguito dell’uso terapeutico di oppioidi è rara.

Il rischio è considerato basso in pazienti affetti da cancro con dolore episodico intenso ma può essere più alto in pazienti con una storia di abuso di sostanze o di dipendenza da alcool.

Tutti i pazienti trattati con oppioidi richiedono un attento monitoraggio dei segnali di abuso e dipendenza.

Insufficienza surrenalica

Casi di insufficienza surrenalica sono stati segnalati con l’uso di oppioidi tra cui fentanil pastiglie, più spesso dopo più di un mese di utilizzo. Far perdere al paziente la dipendenza da oppioidi per consentire il recupero della funzione surrenalica e continuare il trattamento con i corticosteroidi fino al recupero della funzione surrenalica (vedere paragrafo 4.8).

Depressione respiratoria

Come per tutti gli oppioidi, con l’uso di IFYLTAN sussiste clinicamente il rischio di depressione respiratoria. Pertanto pazienti che assumono IFYLTAN devono essere monitorati. Prestare particolare attenzione nella ricerca della dose ottimale di IFYLTAN in pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva non grave o altre condizioni mediche che possano predisporre alla depressione respiratoria, poiché anche dosi di IFYLTAN normalmente terapeutiche possono ridurre ulteriormente l’efficienza respiratoria fino al punto da causare insufficienza respiratoria.

Alcol

L’uso concomitante di alcol e fentanil può determinare un aumento degli effetti depressivi che possono comportare un esito fatale (vedere paragrafo 4.5).

Effetti intracranici della ritenzione di CO2, alterazioni dello stato di coscienza, trauma cranico IFYLTAN deve essere somministrato con estrema cautela solo nei pazienti che possono essere particolarmente suscettibili agli effetti intracranici dovuti alla ritenzione di CO2, come quelli che presentano segni di aumentata pressione intracranica o di alterazione della coscienza. Gli oppioidi possono mascherare il decorso clinico di un paziente affetto da trauma cranico, e vanno quindi utilizzati soltanto se clinicamente richiesto.

Bradiaritmie

Il fentanil somministrato per via endovenosa può causare bradicardia. IFYLTAN deve essere usato quindi con cautela in pazienti con bradiaritmie pregresse o preesistenti.

Compromissione epatica o danno renale

Inoltre IFYLTAN deve essere somministrato ai pazienti affetti da disfunzione epatica o renale. L’influenza di compromissioni epatiche e danni renali sulla farmacocinetica del prodotto non è stata valutata, ma è stato dimostrato che, in seguito a somministrazione endovenosa la clearance del fentanil risultava alterata nei pazienti con problemi epatici o renali, a causa di alterazioni nella clearance metabolica e nel legame alle proteine plasmatiche. Dopo la somministrazione di IFYLTAN, compromissioni epatiche o danni renali possono entrambe aumentare la biodisponibilità fentanil ingerito e diminuire la sua clearance sistemica, portando a un aumento e a un prolungamento degli effetti oppioidi. Quindi si deve prestare particolare attenzione per la ricerca della dose ottimale in pazienti affetti da malattie epatica o renale gravi o moderate.

Ipovolemia e ipotensione

Porre particolare attenzione a pazienti con ipovolemia e ipotensione.

Pazienti diabetici

I pazienti diabetici devono essere avvisati del fatto che il medicinale contiene destrani (i destrani sono composti dal 93% di destrosio monoidrato e dal 7% di maltodestrine. La quantità totale di glucosio presente nell’unità posologica è circa 1,89 grammi per dose).

Carie dentali

Si raccomanda di rispettare una normale igiene orale per ridurre ogni potenziale pericolo per i denti. Poiché IFYLTAN contiene approssimativamente 2 grammi di zucchero, una frequente assunzione aumenta il rischio di carie dentaria. L’instaurarsi della secchezza della bocca associata all’uso dei medicinali contenenti oppioidi può accrescere questo rischio.

Sindrome serotoninergica

Si consiglia cautela se IFYLTAN viene usato in concomitanza con altri medicinali che influenzano i sistemi di neurotrasmettitori serotoninergici.

Una sindrome serotoninergica potenzialmente fatale può svilupparsi in caso di uso congiunto con medicinali serotoninergici come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (Selective Serotonin Re-uptake Inhibitors, SSRI) e gli inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina (Serotonin Norepinephrine Re- uptake Inhibitors, SNRI), oltre che con medicinali che alterano il metabolismo della serotonina (compresi gli inibitori della monoamino-ossidasi [Monoamine Oxidase Inhibitors, MAOI]). Questo può verificarsi alle dosi raccomandate.

La sindrome serotoninergica può comprendere alterazioni dello stato mentale (per es. agitazione, allucinazioni, coma), instabilità autonomica (per es. tachicardia, pressione arteriosa instabile, ipertermia), anomalie neuromuscolari (per es. iperreflessia, incoordinazione, rigidità), e/o sintomi gastrointestinali (per es. nausea, vomito, diarrea).

Qualora si sospetti una sindrome serotoninergica, il trattamento con IFYLTAN deve essere interrotto. Iperalgesia Come con altri oppioidi, in caso di controllo insufficiente del dolore in risposta a un aumento della dose di fentanil deve essere considerata la possibilità di iperalgesia indotta da oppioidi. Può essere indicato ridurre la dose di fentanil o interrompere il trattamento o rivedere il trattamento con fentanil.

Anafilassi e ipersensibilità

Anafilassi e ipersensibilità sono state segnalate in associazione all’uso di prodotti orali transmucosali a base di fentanil (vedere paragrafo 4.8).

Uso concomitante di farmaci sedativi

L’uso concomitante di IFYLTAN e farmaci sedativi come benzodiazepine o farmaci correlati può portare a sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante di questi farmaci sedativi deve essere riservata ai pazienti per i quali non sono possibili trattamenti alternativi. Se è stata presa la decisione di prescrivere IFYLTAN insieme a medicinali sedativi, deve essere utilizzata la dose efficace più bassa e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile.

I pazienti devono essere seguiti attentamente per segni e sintomi di depressione respiratoria e sedazione.

A tale riguardo, è fortemente raccomandato informare i pazienti e i loro familiari di tener conto di questi sintomi (vedere paragrafo 4.5).

Popolazione pediatrica

IFYLTAN non è raccomandato per l’uso in bambini e adolescenti di età inferiore ai 16 anni a causa di mancanza di dati sulla sicurezza e efficacia (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).

Eccipiente

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per pastiglia, vale a dire essenzialmente “privo di sodio”.

Questo medicinale contiene glucosio (come destrani idrati). I pazienti affetti da rari problemi di malassorbimento di glucosio/galattosio non devono assumere questo medicinale. Può essere dannoso per i denti.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Agenti che influenzano l’attività del CYP3A4

Inibitori del CYP3A4

Il fentanil viene metabolizzato dall’isoenzima CYP3A4, nel fegato e nella mucosa intestinale. Potenti inibitori del CYP3A4 come antibiotici macrolidi (ad esempio l’eritromicina), antimicotici azolici (ad esempio ketoconazolo, itraconazolo e fluconazolo) e alcuni inibitori delle proteasi (ad esempio il ritonavir), possono incrementare la biodisponibilità della quota di fentanil che è stata ingerita e possono inoltre diminuire la sua clearance sistemica, portando a un aumento e a un prolungamento degli effetti di tipo oppioide. Effetti simili sono riscontrabili anche con l’ingestione concomitante di succo di pompelmo di cui è nota l’azione inibitoria sul citocromo CYP3A4. Quindi, si raccomanda attenzione nel caso il fentanil venga somministrato insieme ad inibitori del CYP3A4.

Induttori del CYP3A4

La somministrazione concomitante con agenti che inducono l’attività 3A4 può ridurre l’efficacia di IFYLTAN.

Agenti che possono aumentare gli effetti depressivi sul Sistema Nervoso Centrale (SNC)

La somministrazione concomitante con altri farmaci depressivi del SNC, compresi altri oppioidi, sedativi o ipnotici, anestetici generali, fenotiazine, tranquillanti, rilassanti muscoloscheletrici, antistaminici sedativi ed alcolici possono portare ad effetti depressivi di carattere additivo che possono avere esito fatale (vedere paragrafo 4.4).

Agonisti/antagonisti parziali degli oppioidi

Si sconsiglia l’uso concomitante di agonisti/antagonisti parziali degli oppioidi (ad esempio buprenorfina, nalbufina, pentazocina). Essi hanno alta affinità per i recettori degli oppioidi con attività intrinseca relativamente bassa e pertanto antagonizzano parzialmente l’effetto analgesico del fentanil e possono indurre sintomi di astinenza in pazienti dipendenti da oppiacei.

Agenti serotoninergici

La somministrazione congiunta di fentanil con un agente serotoninergico, come un inibitore della ricaptazione della serotonina (SSRI)), un inibitore della ricaptazione della serotonina-norepinefrina (SNRI) o un inibitore della monoamino-ossidasi (MAOI), può aumentare il rischio di sindrome serotoninergica, una condizione potenzialmente fatale (vedere paragrafo 4.3).

Farmaci sedativi come benzodiazepine o farmaci correlati

L’uso concomitante di oppioidi con farmaci sedativi come benzodiazepine o farmaci correlati aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell’effetto depressivo additivo del SNC. La dose e la durata dell’uso concomitante devono essere limitate (vedere il paragrafo 4.4).

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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Gravidanza

Vi sono dati limitati riguardanti l’uso del fentanil in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. IFYLTAN non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità.

Con l’uso a lungo termine di fentanil durante la gravidanza esiste il rischio di sindrome di astinenza neonatale da oppiacei, che può essere potenzialmente fatale se non viene diagnosticata e trattata e richiede un trattamento in accordo ai protocolli sviluppati dagli specialisti in neonatologia. Se è necessario l’uso di oppioidi per un periodo prolungato in una donna in gravidanza, informare la paziente del rischio di sindrome di astinenza neonatale da oppicai e verificare che sia disponibile un trattamento idoneo (vedere paragrafo 4.8).

Si raccomanda di non utilizzare fentanil durante il travaglio e il parto (parto cesareo incluso), poiché il fentanil attraversa la placenta e può provocare depressione respiratoria nel feto. In caso di somministrazione di IFYLTAN, deve essere prontamente disponibile un antidoto per il neonato.

Allattamento

Il fentanil passa nel latte materno e può causare sedazione e depressione respiratoria nel lattante. Il fentanil non deve essere utilizzato dalle donne che allattano al seno, e l’allattamento non va ripreso fino ad almeno 5 giorni dopo l’ultima somministrazione di fentanil.

Fertilità

Non sono disponibili dati relativi alla fertilità negli esseri umani. Negli studi condotti su animali la fertilità maschile è risultata alterata(vedere paragrafo 5.3).

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli o sull’uso di macchinari. Tuttavia, gli analgesici oppioidi possono compromettere le capacità mentali e/o fisiche necessarie per l’esecuzione di compiti potenzialmente pericolosi (come guidare un veicolo o usare macchinari). Bisogna informare i pazienti che non devono guidare veicoli né usare macchinari se dovessero avvertire sonnolenza, capogiro, offuscamento della vista o visione doppia mentre assumono IFYLTAN.

 

04.8 Effetti indesiderati

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Le reazioni avverse tipiche degli oppioidi devono essere previste con l’uso di IFYLTAN. Frequentemente esse scompaiono o diminuiscono di intensità con l’uso continuato del prodotto, quando viene individuata la dose più adeguata per il paziente. Tuttavia gli effetti indesiderati più gravi sono depressione respiratoria (che potenzialmente conduce all’apnea o all’arresto respiratorio), depressione circolatoria, ipotensione e shock e di conseguenza tutti i pazienti devono essere strettamente monitorati.

Reazioni nel sito di applicazione, che includono sanguinamento delle gengive, irritazione, dolore e ulcera sono stati riscontrati nell’uso post-marketing.

Poiché gli studi clinici di IFYLTAN sono stati disegnati in modo da valutare la sicurezza e l’efficacia nel trattamento del dolore episodico intenso, a tutti i pazienti sono stati somministrati contemporaneamente altri farmaci oppioidi per il dolore cronico, come la morfina a rilascio prolungato o il fentanil transdermico. Quindi, non è possibile separare in maniera definitiva gli effetti dovuti esclusivamente a IFYLTAN.

Le seguenti reazioni avverse sono state riportate con IFYLTAN durante gli studi clinici e l’esperienza post- marketing. Le reazioni avverse sono elencate per classificazione per sistemi ed organi e per frequenza secondo la terminologia e la convenzione MedDRA (le frequenze sono definite come: molto comune ≥1/10, comune da ≥1/100 a <1/10, non comune da ≥1/1.000 a <1/100 e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):

Classificazione per sistemi e organi Molto comune Comune Non comune Non nota
Disturbi del sistema reazione
immunitario anafilattica,
edema
della lingua,
edema
delle labbra
Patologie endocrine insufficienza surrenalica, deficit
androgenico
Disturbi del metabolismo
e della nutrizione
anoressia
Disturbi psichiatrici confusione, allucinazioni, depressione,
emotiva
ansia,
labilità
sogni anormali, depersonalizzazione, pensiero anormale,
euforia
Insonnia Delirium
Patologie del sistema sonnolenza, perdita di coscienza, coma, linguaggio
nervoso capogiro, convulsione, vertigine, indistinto
cefalea mioclono, sedazione,
parestesia (incluso
iperestesia/parestesia
periorale), andatura
anomala/incoordinazione,
alterazione del gusto
Patologie dell’occhio visione alterata (visione offuscata, visione doppia)
Patologie vascolari vasodilatazione rossore, vampate
di calore
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche dispnea edema della faringe, depressione respiratoria
Patologie gastrointestinali nausea, vomito, bocca secca, dispepsia, ileus, Perdita dei denti,
stipsi, dolore stomatiti, patologie della ulcere della retrazione del
addominale lingua (per esempio bocca, bordo gengivale,
sensazione di bruciore, carie dentale, gengiviti, diarrea
ulcere), flatulenza, sanguinamento
aumento di volume gengivale
addominale
Patologie della cute e del
tessuto sottocutaneo
prurito, sudorazione, eruzione cutanea orticaria
Patologie renali e urinarie ritenzione urinaria
Patologie sistemiche e astenia reazioni nel sito di affaticamento,
condizioni relative alla applicazione che edema
sede di somministrazione includono irritazioni, periferico,
dolore e ulcera, malessere piressia,
sindrome
da astinenza*,
sindrome
neonatale da
sospensione,
tossicodipendenza
(dipendenza)*,
abuso di farmaci
Esami diagnostici peso diminuito
Traumatismo,
avvelenamento e
lesione accidentale (per esempio cadute)
complicazioni da
procedura

* sintomi da astinenza da oppiacei, quali nausea, vomito, diarrea, ansia, brividi, tremore e sudorazione sono state osservate con fentanil transmucosale.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

 

04.9 Sovradosaggio

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Sintomi

Si prevede che i sintomi dell’overdose di fentanil siano simili a quelli riscontrati con fentanil endovenoso e con altri oppioidi. Essi sono un’estensione dei suoi effetti farmacologici e gli effetti più gravi e significativi sono costituiti dallo stato mentale alterato, perdita di coscienza, coma, arresto cardiorespiratorio, depressione respiratoria, sofferenza respiratoria e da insufficienza respiratoria che possono risultare fatali.

Trattamento

Il trattamento immediato del sovradosaggio da oppioidi include la rimozione dell’unità di IFYLTAN tramite l’applicatore, se essa si trova ancora nella bocca del paziente, garantendo al paziente la pervietà delle vie aeree e la stimolazione fisica e verbale del paziente, oltre alla valutazione del suo livello di coscienza, dello status ventilatorio e circolatorio e, se necessario, la ventilazione assistita (supporto ventilatorio).

Sovradosaggio (ingestione accidentale) in soggetti che non hanno mai ricevuto oppioidi

Per il trattamento del sovradosaggio (ingestione accidentale) in soggetti che non hanno mai ricevuto oppioidi, si deve ottenere l’accesso endovenoso ed utilizzare naloxone o altri antagonisti oppioidi, secondo quanto indicato clinicamente. La durata della depressione respiratoria a seguito del sovradosaggio può essere superiore a quella degli effetti dell’azione di un antagonista oppioide (per es., l’emivita di naloxone va da 30 a 81 minuti) e pertanto può essere necessaria la somministrazione ripetuta. Per ulteriori informazioni per questa particolare evenienza, consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto dello specifico antagonista oppioide usato.

Sovradosaggio nei pazienti in terapia di mantenimento con oppioidi

Per il trattamento del sovradosaggio nei pazienti in terapia di mantenimento con oppioidi, si deve ottenere l’accesso endovenoso. Un uso accorto di naloxone o di altri antagonisti oppioidi può risultare giustificato in taluni casi, ma è connesso al rischio di sviluppo di una sindrome da astinenza acuta.

Sebbene non si sia riscontrata rigidità muscolare che interferisce con la respirazione, a seguito dell’uso di IFYLTAN, questo è un effetto possibile con fentanil e con altri oppioidi. Se ciò dovesse verificarsi, si deve controllare il paziente ricorrendo alla ventilazione assistita, ad un oppioide antagonista e, come ultima soluzione, ad un agente bloccante neuromuscolare.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: analgesici oppioidi, derivati della fenilpiperidina. Codice ATC: N02AB03 Meccanismo d’azione

Il fentanil, un agonista oppioide puro, agisce principalmente attraverso l’interazione con i recettori oppioidi µ in sede cerebrale, cerebrospinale e sulla muscolatura liscia. Il principale sito della sua azione terapeutica è il sistema nervoso centrale (SNC). L’effetto farmacologico clinicamente più usato dell’interazione di fentanil con i recettori oppioidi µ è l’analgesia. Gli effetti analgesici di fentanil sono correlati ai livelli ematici del principio attivo, se si prende in debita considerazione il ritardo di ingresso e di uscita dal SNC (un processo con un’emivita pari a 3-5 minuti). Nei soggetti mai trattati con oppioidi, l’analgesia si verifica in presenza di livelli ematici fra 1 e 2 ng/ml, mentre per un’anestesia chirurgica ed una profonda depressione respiratoria sono necessari livelli ematici di 10-20 ng/ml.

In pazienti affetti da dolore oncologico cronico che ricevono dosi stabili di oppioidi secondo un regolare programma per il controllo del dolore persistente, IFYLTAN ha prodotto un sollievo dal dolore episodico intenso, di gran lunga maggiore rispetto al placebo, a 15, 30, 45 e 60 minuti dalla somministrazione.

Gli oppioidi possono influenzare gli assi ipotalamo-ipofisi-surrene o -gonadi. Alcune alterazioni osservabili comprendono un aumento della prolattina sierica e diminuzioni di cortisolo e testosterone nel plasma. Da queste alterazioni ormonali possono manifestarsi segni e sintomi clinici.

Effetti farmacodinamici

Fra le azioni secondarie del farmaco vi sono l’aumento del tono e la diminuzione delle contrazioni della muscolatura liscia gastrointestinale, che portano ad un prolungamento del tempo di transito gastrointestinale e possono essere responsabili dell’effetto costipante degli oppioidi.

Mentre in generale gli oppioidi accrescono il tono della muscolatura liscia delle vie urinarie, l’effetto globale tende a variare. In taluni casi si riscontra l’urgenza nella minzione, in altri una minzione difficoltosa.

Tutti gli agonisti oppioidi dei recettori µ, fentanil compreso, producono una depressione respiratoria dose- dipendente. Il rischio di depressione respiratoria è ridotto nei pazienti con dolore e in coloro che ricevono terapia oppioide cronica che sviluppano tolleranza alla depressione respiratoria e ad altri effetti degli oppioidi. Nei soggetti intolleranti, normalmente il picco degli effetti respiratori compare dopo 15-30 minuti dalla somministrazione di IFYLTAN e gli effetti possono persistere anche per molte ore.

Ulteriori effetti farmacologici secondari includono la miosi. Popolazione pediatrica C’è una esperienza limitata dell’uso di IFYLTAN nei pazienti pediatrici al di sotto dei 16 anni di età. In uno studio clinico 15 (su 38) pazienti pediatrici, di età compresa tra 5 e 15 anni, già in terapia di mantenimento con un oppioide e con picchi di dolore acuto, sono stati trattati con un prodotto simile. Lo studio era di dimensioni troppo limitate per permettere di trarre conclusioni sulla sicurezza e l’efficacia in questa popolazione di pazienti.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Introduzione generale

Introduzione generale

Il fentanil è altamente lipofilo e viene assorbito molto rapidamente attraverso la mucosa orale e più lentamente attraverso la classica via gastrointestinale. È soggetto a metabolismo di primo passaggio epatico e a metabolismo intestinale. I metaboliti non contribuiscono all’effetto terapeutico del fentanil.

Assorbimento

La cinetica di assorbimento del fentanil dal IFYLTAN è una combinazione dell’assorbimento rapido oromucosale e del più lento assorbimento gastrointestinale del fentanil ingerito. Il 25% circa della dose totale di IFYLTAN viene rapidamente assorbito dalla mucosa orale. Il rimanente 75% della dose viene ingerita e lentamente assorbita dal tratto gastrointestinale. Circa 1/3 di questa quantità (25% della dose totale) sfugge al metabolismo di primo passaggio epatico ed intestinale e si rende disponibile a livello sistemico. La biodisponibilità assoluta è circa del 50% rispetto al fentanil somministrato per via endovenosa, divisa equamente tra rapido assorbimento oromucosale e più lento assorbimento gastrointestinale.

La Cmax è compresa tra 0,39 e 2,51 ng/ml dopo il consumo di IFYLTAN (da 200 microgrammi a 1600 microgrammi), mentre la comparsa del picco plasmatico (Tmax) varia da 20 a 40 minuti dall’inizio dell’assunzione dell’unità di IFYLTAN (range 20 – 480 minuti).

Distribuzione

I dati sugli animali mostrano che il fentanil si distribuisce rapidamente a cervello, cuore, polmoni, reni e milza, seguito da una più lenta ridistribuzione a muscoli e tessuto adiposo. Il legame del fentanil alle proteine plasmatiche è dell’80-85%. La principale proteina a cui il composto si lega è l’alfa-1- glicoproteina acida, ma sia l’albumina che le lipoproteine contribuiscono in varia misura al legame. La frazione libera di fentanil aumenta con l’acidosi. Il volume medio di distribuzione all’equilibrio (Vss) è 4 l/kg.

Biotrasformazione

Il fentanil viene metabolizzato in norfentanil nel fegato e nella mucosa intestinale, per azione dell’isoforma CYP3A4. Il norfentanil non è risultato farmacologicamente attivo in studi condotti su animali. Più del 90% della dose di fentanil somministrata viene eliminata per biotrasformazione in metaboliti inattivi N-dealchilati e idrossilati.

Eliminazione

Meno del 7% della dose viene escreto in forma immodificata nelle urine e solo l’1% viene escreto in forma immodificata nelle feci. I metaboliti vengono principalmente escreti nelle urine, mentre l’escrezione fecale riveste minore importanza. La clearance plasmatica totale di fentanil è di 0,5 l/ora/kg (intervallo 0,3-0,7 l/ora/kg). L’emivita di eliminazione finale, in seguito alla somministrazione di IFYLTAN, è di circa 7 ore.

Linearità/ non linearità

È stato dimostrato che, per tutti i dosaggi, i livelli ematici di IFYLTAN sono proporzionali alla dose, nell’arco dei dosaggi (da 200 microgrammi a 1600 microgrammi).

Popolazione pediatrica

In uno studio clinico, 15 pazienti in età pediatrica, di età compresa tra i 5 ed i 15 anni già in terapia di mantenimento con un oppioide e affetti da dolore episodico intenso, sono stati trattati con un prodotto simile a dosi comprese tra 200 e 600 mcg. I valori dell’area sotto la curva, basati sulle concentrazioni rilevate, erano di 2 volte maggiori nei bambini più piccoli rispetto agli adolescenti (rispettivamente 5.25 vs 2.65 ng.hr/ml) e di 4 volte maggiori nei bambini più piccoli rispetto agli adulti (5.25 vs 1.20 ng.hr/ml). Dopo aggiustamento in base al peso corporeo, i valori della clearance e del volume di distribuzione erano simili per tutto l’intervallo di età.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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I dati non clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità e cancerogenicità.

Studi di tossicità sullo sviluppo embrio-fetale, condotti in ratti e conigli, non hanno evidenziato malformazioni o variazioni di sviluppo indotte dal medicinale somministrato durante il periodo dell’organogenesi.

In uno studio di fertilità e di sviluppo embrionale iniziale, condotto in ratti un effetto maschio- mediato è stato osservato con dosi elevate (300 microgrammi/kg/die, s.c.) in accordo con gli effetti sedativi del fentanil negli studi sugli animali.

In studi sullo sviluppo pre e postnatale di ratti il tasso di sopravvivenza della prole risultava significativamente ridotta a dosi che causavano grave tossicità materna. Ulteriori risultati a dosi tossiche materne nei discendenti di prima generazione erano sviluppo fisico, funzioni sensoriali, riflessi e comportamento ritardati. Tali effetti potrebbero essere indiretti, dovuti ad alterata assistenza materna e/o ridotto allattamento, oppure una conseguenza diretta di fentanil sui nati.

Gli studi di cancerogenicità (test biologico alternativo dermico di 26 settimane in topi transgenici Tg.AC; studio di due anni sulla cancerogenicità sottocutanea in ratti) condotti con fentanil non hanno messo in evidenza alcun risultato indicativo di potenziale oncogenico. L’analisi delle sezioni di cervello dello studio di cancerogenicità condotto nei ratti ha evidenziato lesioni cerebrali negli animali ai quali erano state somministrate dosi elevate di fentanil citrato. La rilevanza di questi dati per l’uomo non è nota.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Pastiglia:

Destrani idrati Acido citrico, anidro

Fosfato bisodico, anidro

Magnesio stearato

Aroma artificiale ai frutti di bosco (componenti principali amido di tapioca, gomma arabica (E-414) e triacetina) Colla commestibile usata per fissare la pastiglia all’applicatore Destrani idrati

Amido di mais Acqua, purificata

Inchiostro per la stampa:

Etanolo Acqua

Gommalacca purificata (E904) Acetone

Blu brillante FCF (E133) Idrossido di ammonio (E527).

 

06.2 Incompatibilità

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Non pertinente

 

06.3 Periodo di validità

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3 anni

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Non conservare a temperatura superiore ai 25 °C.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Ogni unità posologica di IFYLTAN è contenuta in blister opachi di PVC-PCTFE-PVdC- PVC/Al e a prova di bambino, forniti in scatole da 1, 3, 15 o 30 confezioni singole.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Le pastiglie contenenti un residuo di principio attivo non devono essere gettate o poste in luogo non adatto.

Il medicinale non utilizzato o i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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G.L. PHARMA GmbH Schlossplatz 1 8502 Lannach Austria

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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045975012 – "200 mcg pastiglie" 1 pastiglia in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975024 – "200 mcg pastiglie" 3 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975036 – "200 mcg pastiglie" 15 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975048 – "200 mcg pastiglie" 30 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975051 – "400 mcg pastiglie" 1 pastiglia in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975063 – "400 mcg pastiglie" 3 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975075 – "400 mcg pastiglie" 15 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975087 – "400 mcg pastiglie" 30 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975099 – "600 mcg pastiglie" 1 pastiglia in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975101 – "600 mcg pastiglie" 3 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975113 – "600 mcg pastiglie" 15 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975125 – "600 mcg pastiglie" 30 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975137 – "800 mcg pastiglie" 1 pastiglia in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975149 – "800 mcg pastiglie" 3 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975152 – "800 mcg pastiglie" 15 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975164 – "800 mcg pastiglie" 30 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975176 – "1200 mcg pastiglie" 1 pastiglia in PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975188 – "1200 mcg pastiglie" 3 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975190 – "1200 mcg pastiglie" 15 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975202 – "1200 mcg pastiglie" 30 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975214 – "1600 mcg pastiglie" 1 pastiglia in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975226 – "1600 mcg pastiglie" 3 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975238 – "1600 mcg pastiglie" 15 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale 045975240 – "1600 mcg pastiglie" 30 pastiglie in blister PVC/PCTFE/PVDC/PVC/AL con applicatore incorporato per mucosa orale

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 09/07/2022