Alfospas: effetti collaterali e controindicazioni

Alfospas: effetti collaterali e controindicazioni

Alfospas (Tiropramide Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Sindromi spastico-dolorose acute per esempio coliche epatobiliari, addominali di diversa natura, renali o ureterali.

Spasmi e dolori addominali originati da discinesie gastrointestinali, litiasi biliare, colecistite, aderenze post-operatorie.

Alfospas: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Alfospas ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Alfospas, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Alfospas: controindicazioni

Stenosi di origine meccanica del tratto gastroenterico. Megacolon. Collasso e shock circolatorio. IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degi eccipienti. Grave insufficienza epatica e renale.

Alfospas è controindicato nei primi tre mesi di gravidanza e durante l’allattamento (vedere sezìone 4.6).

DocumePnagto. 1redsoi 7disponibile da AIFA il 08/01/2015

L’uso di Alfospas è controindicato nei bambini sotto i 14 anni di età (vedere sezìone 4.2).

I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio o da insufficienza di sucrasi-isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

Alfospas: effetti collaterali

Negli studi clinici circa il 5% dei pazienti trattati con Alfospas per via orale hanno manifestato reazioni avverse generalmente lievi e transitorie.

Le principali reazioni avverse sono state disturbi gastro-intestinali (e.g. secchezza delle fauci, nausea, vomito, stipsi) e manifestazioni allergiche (prurito ed eritema).

Nella maggior parte dei casi gli effetti indesiderati si sono verificati raramente.

Nella seguente tabella, all’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravitĂ .

Classificazi one sistemica Molto comuni
?1/10
Comuni da
?1/100 a
Non comuni da
?1/1,000 a
Rari da
? 1/10,000
a ? 1/1,000
Molto rari
?1/10,0
Non noti*
Disturbi del sistema immunitario Reazione allergica
Patologie gastrointesti nali Disturbo gastrointestin ale Vomito Nausea Stipsi Secchezza
Patologie della cute e del tessuto sottocutane o Eritema Prurito
Patologie del sistema nervoso Sonnolenza Confusione Vertigine
Patologie vascolari Vasodilataz ione periferica*
* Ipotension

*la cui frequenza non puĂ² essere valutata dai dati disponibili

** Ad alte dosi Alfospas potrebbe causare vasodilatazione periferica ed ipotensione transitoria.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Alfospas: avvertenze per l’uso

ALFOSPAS non svolge apprezzabili azioni anticolinergiche. Tuttavia è da usare con cautela nei pazienti con glaucoma e con ipertrofia prostatica.

La somministrazione di Alfospas nei pazienti affetti da insufficienza renale e/o disfunzione epatica deve avvenire sotto diretto controllo medico.

Dosi molto elevate di tiropramide devono essere impiegate con cautela in pazienti trattati con farmaci ipotensivi perché potrebbe esserci sommazione degli effetti. Se si verifica ipotensione, il Medico dovrà ricorrere alle misure opportune del caso (per es. posizione supina, somministrazione endovenosa di soluzione fisiologica).

Nel caso dei disturbi a carico dell’apparato digerente il trattamento puĂ² essere continuato, se necessario, intervallando maggiormente le somministrazioni o assumendo il farmaco a stomaco pieno.

Nel caso di fenomeni allergici (prurito, eritemi) il trattamento deve essere sospeso.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco