Dengvaxia: effetti collaterali e controindicazioni

Dengvaxia: effetti collaterali e controindicazioni

Dengvaxia (Vaccino Tetravalente Per La Dengue Vivo Attenuato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Dengvaxia è indicato per la prevenzione della malattia dengue provocata dai sierotipi 1, 2, 3 e 4 del virus dengue in soggetti di età compresa tra 9 e 45 anni precedentemente infettati dal virus dengue e residenti in aree endemiche (vedere paragrafì 4.2, 4.4 e 5.1).

L’uso di Dengvaxia deve essere conforme alle raccomandazioni ufficiali.

Dengvaxia: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Dengvaxia ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Dengvaxia, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Dengvaxia: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, o dopo precedente somministrazione di Dengvaxia o di un vaccino contenente gli stessi componenti.

Soggetti con immunodeficienza cellulo-mediata congenita o acquisita, anche dovuta a terapie immunosoppressive quali chemioterapia o alte dosi di corticosteroidi sistemici (ad es. 20 mg o 2 mg/kg di prednisone per 2 settimane o piĂ¹) ricevute nelle 4 settimane precedenti la vaccinazione.

Soggetti con infezione da HIV sintomatica o infezione da HIV asintomatica, quando è accompagnata da evidenze di compromissione della funzione immunitaria.

Donne in gravidanza (vedere paragrafo 4.6).

Donne in allattamento (vedere paragrafo 4.6).

Dengvaxia: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Nei soggetti di etĂ  compresa fra 9 e 45 anni, le reazioni riportate con maggior frequenza, a prescindere dallo stato sierologico relativo alla dengue precedente alla vaccinazione, sono state cefalea (54%), dolore in sede di iniezione (49%), malessere (44%), mialgia (43%), astenia (34%) e febbre (16%).

Le reazioni avverse si sono manifestate entro i 3 giorni successivi alla vaccinazione, ad eccezione della febbre, che compare entro i 14 giorni successivi all’iniezione. Le reazioni avverse erano generalmente di gravità da lieve a moderata e di breve durata (fra 0 e 3 giorni).

Le reazioni avverse sistemiche tendevano a essere meno frequenti dopo la seconda e la terza iniezione di Dengvaxia rispetto alla prima iniezione.

Reazioni allergiche, comprese le reazioni anafilattiche, sono state segnalate molto raramente.

Complessivamente, le stesse reazioni avverse, ma a frequenze piĂ¹ basse, sono state osservate in soggetti sieropositivi alla dengue.

Tabella delle reazioni avverse

Le reazioni avverse sono elencate in base alle seguenti categorie di frequenza: Molto comune: ?1/10

Comune: ?1/100, <1/10

Non comune: ?1/1.000, <1/100 Raro: ?1/10.000, <1/1.000

Molto raro: (<1/10.000)

Le reazioni avverse raccolte entro i 28 giorni successivi a qualsiasi iniezione somministrata durante studi clinici a soggetti di etĂ  compresa fra 9 e 45 anni, in un sottoinsieme di reattogenicitĂ  di

1.306 adulti e 3.067 ragazzi, e le reazioni avverse osservate durante l’uso commerciale sono presentate nella Tabella 1 per i ragazzi di età compresa fra 9 e 17 anni e nella Tabella 2 per gli adulti di età compresa fra 18 e 45 anni.

Tabella 1: Reazioni indesiderate riscontrate durante studi clinici e segnalate durante l’uso commerciale in ragazzi (età compresa fra 9 e 17 anni)

Classificazione per sistemi e organi Frequenza Eventi avversi
Infezioni ed infestazioni Raro Infezione delle vie respiratorie superiori
Disturbi del sistema immunitario Molto raro Reazioni allergiche comprese le reazioni anafilattiche*
Patologie del sistema nervoso Molto comune Cefalea
Raro Capogiri
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Raro Dolore orofaringeo Tosse
Rinorrea
Patologie gastrointestinali Raro Nausea
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune Orticaria
Raro Eruzione cutanea
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Molto comune Mialgia
Raro Dolore al collo
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune Dolore in sede di iniezione Malessere
Astenia Febbre
Comune Reazioni in sede di iniezione (eritema, tumefazione)
Non comune Reazioni in sede di iniezione (ematoma, prurito)
Indurimento in sede di iniezione

* Reazioni indesiderate raccolte da segnalazioni spontanee.

Tabella 2: Reazioni indesiderate riscontrate durante studi clinici e segnalate durante l’uso commerciale in adulti (età compresa fra 18 e 45 anni)

Classificazione per sistemi e organi Frequenza Eventi avversi
Infezioni ed infestazioni Non comune Infezione delle vie respiratorie superiori Rinofaringite
Patologie del sistema emolinfopoietico Non comune Linfoadenopatia
Disturbi del sistema immunitario Molto raro Reazioni allergiche comprese le reazioni anafilattiche*
Patologie del sistema nervoso Molto comune Cefalea
Non comune Capogiri
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune Dolore orofaringeo Tosse
Patologie gastrointestinali Non comune Nausea Bocca secca
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune Eruzione cutanea
Eruzione cutanea generalizzata
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Molto comune Mialgia
Non comune Dolore al collo Artralgia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune Dolore in sede di iniezione Malessere
Astenia
Comune Febbre
Reazioni in sede di iniezione (eritema, ematoma, tumefazione, prurito)
Non comune Indurimento in sede di iniezione Calore in sede di iniezione Brividi
Stanchezza

* Reazioni indesiderate raccolte da segnalazioni spontanee.

Febbre dengue con ricovero ospedaliero e/o clinicamente grave nei dati di follow-up sulla sicurezza a lungo termine

In un’analisi esplorativa condotta su tre studi di efficacia con un follow-up a lungo terminea partire dalla prima iniezione, è stato osservato un aumento del rischio di ricovero ospedaliero per dengue, inclusa la dengue clinicamente grave (prevalentemente febbre emorragica dengue di grado 1 o 2 [OMS 1997]) nei vaccinati che non avevano sofferto di infezione da dengue precedente. In un periodo di 5 anni il rischio di dengue grave è aumentato di 2,43 volte (IC 95%: 0,47; 12,56) in soggetti da 9 a 16 anni vaccinati con Dengvaxia, senza una infezione di dengue pregressa, rispetto a quelli non vaccinati nella stessa fascia d’etĂ . Nei soggetti di etĂ  corrispondente o superiore a 9 anni, si è stimato che durante un periodo di follow-up di 5 anni, dopo la vaccinazione, avrebbero potuto verificarsi

5 casi di dengue con ricovero ospedaliero o 2 casi di dengue grave aggiuntivi per 1.000 vaccinati senza infezione da dengue pregressa. Le stime tratte dall’analisi a lungo termine indicano che l’insorgenza di un maggior rischio avveniva soprattutto nel corso del 3° anno successivo alla prima iniezione.

Le stime descritte sopra per un periodo di 5 anni derivano da dati ottenuti negli studi clinici in paesi con particolare sieroprevalenza e contesto epidemiologico del virus dengue. Questi numeri non possono essere applicati ad altre regioni con diverse sieroprevalenze e situazioni epidemiologiche

Questo aumento del rischio non è stato osservato in soggetti che erano già stati infettati dal virus dengue, fra i quali si è stimato che 15 casi di dengue con ricovero ospedaliero o 4 casi di dengue grave potessero essere prevenuti ogni 1.000 vaccinati con infezione da dengue pregressa, nell’arco di 5 anni di follow-up dalla prima iniezione.

Popolazione pediatrica

Dati pediatrici in soggetti di etĂ  compresa fra 9 e 17 anni

Nella popolazione pediatrica è stata osservata febbre con frequenza maggiore (molto comune) che negli adulti (comune).

L’orticaria (non comune) è stata segnalata solo in soggetti di età compresa fra 9 e 17 anni (nessuna segnalazione negli adulti).

Dati pediatrici in soggetti di etĂ  inferiore a 9 anni, ossia al di fuori della fascia di etĂ  indicata

Il sottoinsieme di reattogenicitĂ  in soggetti di etĂ  inferiore a 9 anni include 2.960 soggetti distribuiti come segue: 1.287 soggetti di etĂ  inferiore a 2 anni, 905 soggetti di etĂ  compresa fra 2 e 5 anni e 768 soggetti di etĂ  compresa fra 6 e 8 anni.

Nei soggetti di etĂ  compresa fra 2 e 8 anni, rispetto ai soggetti di etĂ  superiore a 9 anni, eritema in sede di iniezione e tumefazione sono stati segnalati con maggior frequenza (frequenza: molto comune) e sono stati segnalati ulteriori eventi avversi (frequenza: non comune): emorragia in sede di iniezione, appetito ridotto e vomito.

Nei soggetti di etĂ  compresa fra 2 e 8 anni, non infettati precedentemente dalla dengue, i dati di follow-up di sicurezza a lungo termine hanno dimostrato un aumento del rischio di malattia da dengue con necessitĂ  di ricovero ospedaliero, inclusa la dengue clinicamente grave, nei vaccinati rispetto ai non vaccinati.

Nei soggetti di età inferiore a 2 anni, le reazioni avverse riportate con la massima frequenza dopo un’iniezione di Dengvaxia sono state febbre, irritabilità, perdita dell’appetito, pianto anomalo e dolorabilità in sede di iniezione.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.

Dengvaxia: avvertenze per l’uso

Protezione

Con Dengvaxia è possibile che non si produca una risposta immunitaria protettiva in tutti i vaccinati. Si consiglia di continuare ad adottare delle misure di protezione personale contro le punture di zanzara dopo la vaccinazione.

Gruppi di pazienti speciali

Soggetti che non sono stati precedentemente infettati dal virus dengue o per i quali non sono note queste informazioni

I soggetti che non sono stati precedentemente infettati dal virus dengue o per i quali non sono note queste informazioni non devono essere vaccinati perché in questi individui è stato osservato un aumento del rischio di ricovero ospedaliero per dengue e dengue clinicamente grave (prevalentemente febbre emorragica dengue di grado 1 o 2) durante il follow-up a lungo termine delle sperimentazioni cliniche (vedere paragrafo 4.8).

In assenza di una documentazione che attesti la pregressa infezione da virus dengue, l’infezione precedente deve essere confermata da un test sierologico prima della vaccinazione. Per evitare la vaccinazione di falsi positivi, dovrebbero essere utilizzati solo metodi di analisi con prestazioni adeguate in termini di specificitĂ  e reattivitĂ  crociata in base all’epidemiologia locale della malattia.

Viaggiatori

Non ci sono dati di sicurezza, immunogenicità o efficacia a supporto della vaccinazione di soggetti che risiedono in aree non endemiche e che si recano in aree endemiche, pertanto la vaccinazione di questi individui non è raccomandata.

Epidemie

Dengvaxia non deve essere utilizzato nel contesto di epidemie di dengue in regioni non endemiche.

Altri soggetti

La somministrazione di Dengvaxia deve essere rinviata nei soggetti affetti da malattia febbrile da moderata a grave o acuta.

La vaccinazione deve essere preceduta da un esame dell’anamnesi del soggetto (con particolare riferimento a vaccinazioni precedenti e possibili reazioni avverse verificatesi dopo la vaccinazione).

Un trattamento e un controllo medico adeguati devono essere sempre prontamente disponibili nel caso di una reazione anafilattica conseguente alla somministrazione del vaccino.

Potrebbe manifestarsi una sincope (mancamento) dopo qualsiasi vaccinazione, o perfino prima di essa, come risposta psicogena all’iniezione con un ago. Devono essere adottate le procedure corrette per prevenire eventuali lesioni da caduta e per gestire le reazioni sincopali.

Le donne in etĂ  fertile devono adottare un metodo contraccettivo efficace durante il trattamento e per almeno un mese dopo ogni dose (vedere paragrafo 4.6).

Dengvaxia non deve essere somministrato per iniezione endovascolare in nessun caso.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco