Ribex Nasale: effetti collaterali e controindicazioni

Ribex Nasale: effetti collaterali e controindicazioni

Ribex nasale (Fenilefrina Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Decongestionante nasale.

Ribex nasale: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Ribex nasale ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Ribex nasale, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Ribex nasale: controindicazioni

Ipersensibilità nota verso il principio attivo e verso i simpatico‑mimetici in genere. Malattie cardiache ed ipertensione arteriosa grave. Ipertiroidismo. Riniti croniche. Ipertrofia prostatica. Glaucoma. Bambini al di sotto dei 6 anni. Non somministrare durante o nelle due settimane sucessive a terapie con inibitori delle aminossidasi.

Ribex nasale: effetti collaterali

L’uso del prodotto può causare localmente fenomeni di sensibilizzazione o congestione delle mucose di rimbalzo.

Per trattamenti ad alte dosi o prolungati oltre il limite consigliato o in caso di assorbimento eccessivo di principio attivo attraverso le mucose infiammate, è possibile la comparsa di effetti sistemici consistenti in cefalea, ipertensione arteriosa, bradicardia riflessa, disturbi della minzione, tremori, vertigini, irrequietezza.

Ribex nasale: avvertenze per l’uso

L’uso, specie se prolungato, dei prodotti topici può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Comunque, in assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni, consultare il medico; in ogni caso il trattamento non deve essere protratto per oltre 4 giorni. Attenersi con scrupolo alle dosi consigliate. Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo periodo di tempo in dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici. Esso va tenuto lontano dalla portata dei bambini perché l’ingestione accidentale può provocare sedazione spiccata.

Nei pazienti con malattie cardiovascolari, specialmente negli ipertesi, l’uso di decongestionanti nasali deve essere comunque di volta in volta sottoposto al giudizio del medico. L’uso protratto di vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali inducendo anche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per un lungo periodo di tempo può risultare dannoso. Impiegare con cautela negli anziani per il pericolo di ritenzione urinaria.

Per chi svolge attività sportiva, l’uso di medicinali contenenti alcool etilico può determinare positività ai test antidoping in rapporto ai limiti di concentrazione alcolemica indicata da alcune federazioni sportive.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco