Diniket: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Diniket 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione (Isosorbide Dinitrato): sicurezza e modo d’azione

Diniket 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione (Isosorbide Dinitrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Angina pectoris instabile o particolarmente grave, che non risponde alla terapia orale. Il preparato è indicato, inoltre, nel trattamento dell’insufficienza ventricolare sinistra acuta di qualsiasi eziologia.

Diniket 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione: come funziona?

Ma come funziona Diniket 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Diniket 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione

Categoria farmacoterapeutica: vasodilatatori usati nelle malattie cardiache, nitrati organici; codice ATC: C01 DA 08

Effetti farmacodinamici

Isosorbide dinitrato ha un’azione rilassante la muscolatura liscia dei vasi sanguigni e pertanto induce vasodilatazione.

Sia le arterie che le vene periferiche sono rilassate da isosorbide dinitrato. Quest’ultimo effetto promuove il pooling venoso del sangue e diminuisce il ritorno venoso al cuore, riducendo quindi la pressione ed il volume ventricolare fine-diastolico (precarico).

L’azione sui vasi arteriosi e, a dosaggi più alti, arteriolari, riduce la resistenza vascolare sistemica (postcarico). Questo a sua volta determina la diminuzione del lavoro cardiaco.

Gli effetti sul precarico e postcarico portano successivamente ad un ridotto consumo di ossigeno del cuore.

Inoltre, isosorbide dinitrato provoca la ridistribuzione del flusso sanguigno alle regioni subendocardiche del cuore quando la circolazione coronarica è parzialmente occlusa da lesioni arteriosclerotiche. Quest’ultimo effetto è probabilmente dovuto alla dilatazione selettiva dei grossi vasi coronarici. La dilatazione delle arterie collaterali indotta dai nitrati può migliorare la perfusione del miocardio post-stenotico. I nitrati dilatano anche le stenosi eccentriche dato che possono contrastare possibili fattori costrittivi attivi sull’arco residuo della muscolatura liscia “compliant” nel punto del restringimento coronarico. Inoltre gli spasmi coronarici possono essere rilasciati dai nitrati.

E’ stato mostrato che i nitrati migliorano l’emodinamica a riposo e sotto sforzo in pazienti con insufficienza cardiaca congestizia. In questo effetto benefico sono coinvolti diversi meccanismi, fra cui un miglioramento del rigurgito valvolare (dovuto alla diminuzione della dilatazione ventricolare) e la riduzione della domanda cardiaca di ossigeno.

Diminuendo la domanda di ossigeno e aumentando l’apporto di ossigeno, l’area di danno miocardico è ridotta. Pertanto isosorbide dinitrato potrebbe essere utile in alcuni pazienti che hanno avuto un infarto miocardico.

Gli effetti su altri organi includono il rilassamento dei muscoli bronchiali e dei muscoli dei sistemi gastrointestinale, biliare e del tratto urinario. E’ stato riportato anche rilassamento della muscolatura liscia uterina.

Meccanismo d’azione:

Come tutti i nitrati organici, isosorbide dinitrato agisce come donatore di ossido nitrico (NO). L’ossido nitrico causa un rilassamento della muscolatura liscia vascolare attraverso la stimolazione della guanil-ciclasi e il successivo aumento della concentrazione intracellulare di guanosina monofosfato ciclico (cGMP). Viene quindi stimolata una proteina chinasi cGMP-dipendente, con conseguente alterazione della fosforilazione di diverse proteine nelle cellule muscolari lisce. Questo porta infine alla defosforilazione della catena leggera della miosina e alla diminuzione della contrattilità.


Diniket 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Diniket 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Diniket 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione

L’emivita plasmatica di isosorbide dinitrato infuso per via endovenosa è di 10 minuti.

Distribuzione:

Isosorbide dinitrato ha il volume di distribuzione che va da 48 a 473 litri.

Biotrasformazione:

Isosorbide dinitrato è metabolizzato a isosorbide-2-mononitrato e isosorbide-5-mononitrato con emivita di 1,5-2 ore e 4-6 ore, rispettivamente. Entrambi i metaboliti sono farmacologicamente attivi.

Biodisponibilità:

La biodisponibilità di isosorbide dinitrato 1 mg/ml soluzione iniettabile per infusione endovenosa è definita del 100%, come per tutti i farmaci somministrati per via endovenosa.

Eliminazione:

Circa 80-90% viene eliminato per via renale sotto forma di metaboliti coniugati.

La funzionalità renale non sembra modificare la cinetica dell’eliminazione. Di conseguenza non ci sono esigenze particolari per l’aggiustamento del dosaggio nel paziente con funzionalità renale compromessa.


Diniket 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Diniket 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Diniket 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Diniket 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione: dati sulla sicurezza

Tossicità acuta

Gli studi sulla tossicità acuta non hanno rivelato alcun rischio particolare. Studi negli animali hanno mostrato una buona tollerabilità locale di isosorbide dinitrato non diluito. Analogamente, la tollerabilità locale nell’uomo è risultata buona dopo somministrazione sia della soluzione non diluita che diluita.

Tossicità cronica:

Gli studi di tossicità cronica in ratti e cani hanno evidenziato effetti tossici quali sintomi a carico del sistema nervoso centrale e un aumento del peso epatico con la somministrazione di isosorbide dinitrato a dosi rispettivamente fino a 480 e 90 mg/kg di peso corporeo al giorno.

Studi sulla funzione riproduttiva

Dagli studi negli animali non vi sono evidenze che suggeriscano un effetto teratogeno di isosorbide dinitrato.

Mutagenicità

In diversi test in vitro e in vivo non si sono riscontrate evidenze di effetti mutageni.

Carcinogenicità

Uno studio a lungo termine nei ratti non ha fornito alcuna evidenza di carcinogenicità.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Diniket 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Diniket 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione

Diniket 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione: interazioni

L’infusione di isosorbide dinitrato deve essere effettuata solo in ambiente ospedaliero, sotto controllo medico e con monitoraggio emodinamico continuo. Nei casi con iniziale ipotensione o bassa pressione di riempimento, quando la somministrazione di isosorbide dinitrato sia assolutamente necessaria, dovrebbero essere associati farmaci inotropi positivi o la circolazione deve essere assistita con palloncino intra-aortico.

Isosorbide dinitrato deve essere usato solo a condizione che si presti particolare cautela e sotto controllo medico nelle seguenti condizioni:

bassa pressione di riempimento, per esempio, nell’infarto miocardico acuto, in caso di compromessa funzionalità del ventricolo sinistro (insufficienza ventricolare sinistra). Deve essere evitata la riduzione della pressione sanguigna sistolica al di sotto di 90 mmHg;

sindrome ortostatica;

grave insufficienza epatica.

E’ stata descritta la comparsa di tolleranza (diminuzione dell’efficacia), così come di tolleranza crociata nei confronti di altri farmaci contenenti nitrati (diminuzione dell’effetto in caso di terapia antecedente con un altro farmaco contenente nitrato). Per evitare la diminuzione o la perdita di efficacia deve essere evitata la somministrazione continua ad alte dosi.

I pazienti che sono sottoposti ad un trattamento di mantenimento con isosorbide dinitrato devono essere informati che non devono usare prodotti contenenti inibitori della fosfodiesterasi (ad esempio sildenafil, vardenafil, tadalafil). La terapia con isosorbide dinitrato non deve essere interrotta per assumere prodotti contenenti inibitori della fosfodiesterasi (ad esempio sildenafil, vardenafil, tadalafil) perché questo può incrementare il rischio di comparsa di un attacco di angina pectoris (vedere paragrafì 4.3 e 4.5).

La terapia acuta con isosorbide dinitrato non deve essere usata in pazienti che hanno assunto inibitori della fosfodiesterasi (ad esempio sildenafil, vardenafil, tadalafil) nelle 24 ore precedenti (48 ore per tadalafil).

I pazienti che assumono isosorbide dinitrato come terapia acuta devono essere avvertiti di non assumere prodotti contenenti inibitori della fosfodiesterasi (ad esempio sildenafil, vardenafil, tadalafil) (vedere paragrafì 4.3 e 4.5).

Si deve prestare cautela in quei pazienti con ipossiemia e con squilibrio del rapporto ventilazione/perfusione causati da patologia polmonare o insufficienza cardiaca ischemica. Essendo un potente vasodilatatore, isosorbide dinitrato potrebbe aumentare la perfusione delle aree poco ventilate, aggravando lo squilibrio del rapporto ventilazione/perfusione ed un’ulteriore diminuzione della pressione parziale arteriosa dell’ossigeno.

Durante il trattamento con isosorbide dinitrato si dovrebbe evitare il consumo di bevande alcoliche in quanto ne potrebbe potenziare gli effetti ipotensivi e vasodilatatori (vedere paragrafo 4.5).

Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Questo medicinale contiene 3,54 mg (0,15 mmol) di sodio per ml o 35,4 mg (1,5 mmol) di sodio per fiala da 10 ml equivalente a 1,8% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.


Diniket 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Diniket 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Isosorbide dinitrato può influenzare la capacità di reazione dei pazienti, al punto da compromettere la capacità del paziente di guidare veicoli o operare macchinari. Questo effetto è potenziato dall’alcol.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco