Mometasone Te: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Mometasone Te

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Mometasone Te: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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Mometasone Teva 50 microgrammi/erogazione spray nasale, sospensione

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Ogni erogazione (0,1 ml) della pompa somministra una dose misurata di 50 microgrammi di mometasone furoato (come monoidrato). Il peso totale di una erogazione è di 100 mg.

Eccipienti con effetti noti: contiene 20 microgrammi di benzalconio cloruro per erogazione. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

03.0 Forma farmaceutica

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Spray nasale, sospensione.

Sospensione opaca da bianco a biancastro. pH: compreso tra 4.3 e 4.9

Osmolalità: compresa tra 270 e 330 mOsm/Kg

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Mometasone Teva spray nasale è indicato per l’uso negli adulti e nei bambini di età pari o superiore a 3 anni per trattare i sintomi della rinite allergica stagionale o della rinite perenne.

Mometasone furoato spray nasale è indicato per il trattamento dei polipi nasali nell’adulto dai 18 anni in su.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Dopo il caricamento iniziale della pompa di Mometasone Teva spray nasale, ogni erogazione somministra circa 100 mg di sospensione di mometasone furoato, contenente mometasone furoato monoidrato equivalente a 50 microgrammi di mometasone furoato per narice.

Posologia

Rinite stagionale o perenne

Adulti (inclusi i pazienti anziani) e bambini di età pari o superiore a 12 anni: la dose raccomandata abituale è di due erogazioni (50 microgrammi/erogazione) per narice una volta al giorno (dose totale 200 microgrammi). Una volta che i sintomi saranno sotto controllo, può risultare efficace una riduzione alla dose di mantenimento di un’erogazione per narice (dose totale 100 microgrammi).

Qualora i sintomi non vengano controllati in modo adeguato, è possibile aumentare la dose fino a una dose massima giornaliera di quattro erogazioni per narice una volta al giorno (dose totale 400 microgrammi). Una volta che i sintomi saranno sotto controllo si raccomanda una riduzione della dose.

Bambini di età compresa tra 3 e 11 anni: La dose raccomandata abituale è di un’erogazione (50 microgrammi/erogazione) per narice una volta al giorno (dose totale 100 microgrammi).

In alcuni pazienti con rinite allergica stagionale, Mometasone Teva spray nasale ha dimostrato un’insorgenza d’azione clinicamente significativa entro 12 ore dalla prima dose; tuttavia, i benefici pieni del trattamento potrebbero non comparire nelle prime 48 ore. Pertanto, per ottenere il pieno beneficio terapeutico il paziente deve continuare a usare regolarmente il medicinale.

In pazienti con anamnesi di sintomi di rinite allergica stagionale da moderata a grave, può essere necessario cominciare il trattamento con Mometasone Teva spray nasale alcuni giorni prima dell’inizio atteso della stagione dei pollini.

Poliposi nasale

L’abituale dose iniziale raccomandata per la poliposi è di due erogazioni (50 microgrammi/erogazione) per narice una volta al giorno (dose totale 200 microgrammi). Qualora dopo 5 o 6 settimane i sintomi non vengano controllati in modo adeguato, è possibile aumentare la dose fino a una dose giornaliera di due nebulizzazioni per narice due volte al giorno (dose totale 400 microgrammi). La dose deve essere titolata alla dose minima alla quale si mantiene un controllo efficace dei sintomi. Qualora non si rilevi alcun miglioramento dei sintomi dopo 5 o 6 settimane di somministrazione due volte al giorno, si dovranno prendere in considerazione delle terapie alternative.

Gli studi di efficacia e sicurezza di Mometasone Teva spray nasale per il trattamento della poliposi nasale sono durati quattro mesi.

Popolazione pediatrica

Rinite allergica stagionale e rinite perenne

La sicurezza e l’efficacia di Mometasone Teva spray nasale nei bambini di età inferiore a 3 anni di età non sono state stabilite.

Poliposi nasale

La sicurezza e l’efficacia di Mometasone Teva spray nasale nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni di età non sono state stabilite.

Modo di somministrazione

Prima della somministrazione della prima dose, agitare bene il flacone e caricare la pompa per 10 volte (fino a ottenere una nebulizzazione uniforme). Se la pompa non viene usata per 14 o più giorni, prima dell’uso successivo premere la pompa per 2 erogazioni fino a ottenere una nebulizzazione uniforme.

Agitare bene il flacone prima di ogni uso. Il flacone deve essere smaltito dopo il termine del numero di erogazioni in etichetta o dopo 2 mesi dal primo utilizzo.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo, mometasone furoato, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Mometasone Teva spray nasale non deve essere usato in presenza di infezione localizzata non trattata della mucosa nasale, come herpes simplex.

A causa dell’effetto inibitorio dei corticosteroidi sulla guarigione delle ferite, i pazienti sottoposti di recente a chirurgia nasale o trauma non devono usare un corticosteroide per via nasale fino alla guarigione.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Immunosoppressione

Mometasone Teva spray nasale deve essere usato con cautela, o addirittura non usato, nei pazienti con infezioni tubercolari attive o quiescenti del tratto respiratorio, o con infezioni fungine, batteriche o virali sistemiche non trattate.

I pazienti trattati con corticosteroidi, che sono potenzialmente immunosoppressi, devono essere avvertiti del rischio derivante dall’esposizione a determinate infezioni (per es., varicella, morbillo) e dell’importanza di ricorrere al medico in caso di esposizione a tali infezioni.

Effetti locali nasali

Dopo 12 mesi di trattamento con mometasone furoato spray nasale, in uno studio condotto su pazienti con rinite perenne, non c’è stata alcuna evidenza di atrofia della mucosa nasale; inoltre, il mometasone furoato tende a riportare la mucosa nasale ad un fenotipo istologico normale.

Tuttavia, i pazienti in terapia con Mometasone Teva spray nasale per diversi mesi o più devono essere esaminati periodicamente per verificare possibili alterazioni della mucosa nasale. Se si sviluppa un’infezione fungina localizzata del naso o della faringe, può essere necessaria la sospensione della terapia con Mometasone Teva spray nasale o un trattamento appropriato. La persistenza di un’irritazione naso-faringea può essere un’indicazione alla sospensione di Mometasone Teva spray nasale.

Mometasone Teva spray nasale non è raccomandato in caso di perforazione del setto nasale (vedere paragrafo 4.8).

Durante gli studi clinici, si è verificata epistassi con un’incidenza più alta rispetto al placebo. L’epistassi è stata generalmente autolimitante e di lieve gravità (vedere paragrafo 4.8).

Mometasone Teva spray nasale contiene benzalconio cloruro, un irritante che può causare irritazione nasale.

Effetti sistemici dei corticosteroidi

I corticosteroidi per via nasale possono causare effetti sistemici, in particolare a dosi elevate prescritte per lunghi periodi di tempo. Tali effetti sono molto meno probabili rispetto al trattamento con corticosteroidi per via orale e possono variare nei singoli pazienti e tra differenti preparati a base di corticosteroidi. I possibili effetti sistemici possono includere sindrome di Cushing, aspetto cushingoide, soppressione surrenale, ritardo della crescita in bambini e adolescenti, cataratta, glaucoma e, più raramente, una serie di effetti psicologici o comportamentali che comprendono iperattività psicomotoria, disturbi del sonno, ansia, depressione o aggressività (in particolare nei bambini).

In seguito all’uso di corticosteroidi per via intranasale, sono stati riferiti casi di aumento della pressione intraoculare (vedere paragrafo 4.8).

I pazienti che vengono trasferiti da una terapia a lungo termine con corticosteroidi ad azione sistemica a Mometasone Teva spray nasale richiedono attenzioni particolari. In questi pazienti, la sospensione del corticosteroide ad azione sistemica può causare un’insufficienza surrenale per

alcuni mesi, fino al recupero della funzionalità dell’asse ipotalamo – ipofisi – surrene (HPA). Se questi pazienti mostrano segni e sintomi di insufficienza surrenale o sintomi da sospensione (per es. inizialmente dolore articolare e/o muscolare, stanchezza e depressione), nonostante la remissione dei sintomi nasali, la somministrazione sistemica di corticosteroidi deve essere ripresa e devono essere istituite altre terapie e misure appropriate. Tale passaggio può anche portare alla luce condizioni allergiche preesistenti, come congiuntivite allergica ed eczema, precedentemente soppresse dalla terapia corticosteroidea sistemica.

Il trattamento con dosi superiori a quelle raccomandate può causare soppressione surrenale clinicamente significativa. Se è necessario utilizzare dosi superiori a quelle raccomandate, deve essere presa in considerazione una copertura addizionale di corticosteroidi per via sistemica durante i periodi di stress o in caso di intervento chirurgico di elezione.

Disturbi visivi

Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici.

Poliposi nasale

La sicurezza e l’efficacia di Mometasone Teva spray nasale non sono state studiate per l’uso nel trattamento di polipi unilaterali, polipi associati a fibrosi cistica o polipi che ostruiscono completamente le cavità nasali.

I polipi unilaterali di aspetto insolito o irregolare, in particolare se ulcerativi o sanguinanti, devono essere valutati più approfonditamente.

Effetti sulla crescita nella popolazione pediatrica

Si raccomanda di monitorare con regolarità l’altezza dei bambini in trattamento prolungato con corticosteroidi per via nasale. In caso di rallentamento della crescita, la terapia deve essere rivista, se possibile, con l’obiettivo di ridurre la dose di corticosteroidi per via nasale alla minima dose possibile che permetta di mantenere un controllo efficace dei sintomi. Occorre, inoltre, prendere in considerazione la possibilità di indirizzare il paziente a un pediatra.

Sintomi non nasali

Sebbene Mometasone Teva spray nasale controlli i sintomi nasali nella maggior parte dei pazienti, l’uso concomitante di terapie addizionali appropriate può fornire sollievo aggiuntivo da altri sintomi, in particolare sintomi oculari.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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(Vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego con i corticosteroidi per via sistemica)

È stato condotto uno studio clinico di interazione con loratadina. Non sono state osservate interazioni.

Si ritiene che il trattamento concomitante con inibitori di CYP3A, compresi i medicinali contenenti cobicistat, possa aumentare il rischio di effetti indesiderati sistemici. L’associazione deve essere evitata a meno che il beneficio non superi il maggior rischio di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi; in questo caso è necessario monitorare i pazienti per verificare l’assenza di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi.

Popolazione pediatrica

Gli studi d’interazione sono stati condotti soltanto negli adulti.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Gravidanza

Per le donne in gravidanza non sono disponibili, o sono disponibili in quantità limitata, dati sull’uso di mometasone furoato. Gli studi negli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Come per altri preparati a base di corticosteroidi per via nasale, Mometasone Teva spray nasale non deve essere usato in gravidanza, a meno che il potenziale beneficio per la madre non giustifichi qualsiasi potenziale rischio per la madre, il feto o il bambino. I bambini nati da madri trattate in gravidanza con corticosteroidi devono essere mantenuti sotto stretto controllo medico per un eventuale iposurrenalismo.

Allattamento

Non è noto se mometasone furoato sia escreto nel latte umano. Come per altri preparati a base di corticosteroidi per via nasale, deve essere presa la decisione di interrompere l’allattamento o di interrompere/astenersi dalla terapia con Mometasone Teva spray nasale prendendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.

Fertilità

Non ci sono dati clinici riguardanti l’effetto di mometasone furoato sulla fertilità. Gli studi animali hanno mostrato tossicità riproduttiva, ma non effetti sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Nessuno noto.

04.8 Effetti indesiderati

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Riassunto del profilo di sicurezza

L’epistassi è stata generalmente autolimitante e di lieve gravità, e si è manifestata con un’incidenza più alta rispetto al placebo (5%), ma con una incidenza paragonabile o inferiore se comparata con i corticosteroidi nasali di controllo attivo studiati (fino a 15%), come riportato negli studi clinici per la rinite allergica. L’incidenza di tutti gli altri eventi avversi è stata paragonabile a quella del placebo. Nei pazienti trattati per poliposi nasale, l’incidenza totale degli eventi avversi è stata simile a quella osservata in pazienti con rinite allergica.

Possono verificarsi effetti sistemici dei corticosteroidi nasali, in particolare quando prescritti a dosi alte per periodi prolungati.

Elenco tabulato delle reazioni avverse

Le reazioni avverse correlate al trattamento (≥1%) riferite negli studi clinici in pazienti con rinite allergica o poliposi nasale e nel post-marketing, a prescindere dall’indicazione, sono presentate nella Tabella 1. Le reazioni avverse sono elencate in base alla classificazione primaria per sistemi e organi secondo MedDRA. All’interno di ogni classificazione per sistemi e organi, le reazioni avverse sono suddivise in base alla frequenza. Le frequenze sono definite come segue: Molto comune (1/10); Comune (1/100, <1/10); Non comune (1/1.000, <1/100). La frequenza degli eventi avversi post-marketing è considerata “non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)”.

Tabella 1: Reazioni avverse correlate al trattamento riportate secondo la classificazione sistemi e organi e la frequenza
Molto comune Comune Non nota
Infezioni ed infestazioni Faringite
Infezione delle vie aeree superiori **
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità comprese reazioni anafilattiche, angioedema.
Broncospasmo e dispnea
Patologie del sistema nervoso Cefalea
Patologie dell’occhio Glaucoma
Aumento della pressione intraoculare
Cataratta
Visione offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4)
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Epistassi* Epistassi
Bruciore nasale
Perforazione del setto nasale
Irritazione nasale
Ulcerazione nasale
Patologie gastrointestinali Irritazione della gola* Alterazioni del gusto e dell’olfatto

*riportati nel trattamento due volte al giorno per poliposi nasale

**riportati con frequenza non comune nel trattamento due volte al giorno per poliposi nasale

Popolazione pediatrica

Nella popolazione pediatrica l’incidenza degli eventi avversi riportati negli studi clinici, per es. epistassi (6%), cefalea (3%), irritazione nasale (2%) e starnuto (2%) era confrontabile al placebo.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

04.9 Sovradosaggio

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Sintomi

L’inalazione o la somministrazione orale di dosi eccessive di corticosteroidi può portare alla soppressione della funzionalità dell’asse HPA.

Gestione

Poiché la biodisponibilità sistemica di Mometasone Teva spray nasale è <1%, è improbabile che il sovradosaggio necessiti di qualsiasi terapia diversa dall’osservazione, seguita dall’avvio dell’appropriato dosaggio prescritto.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Decongestionanti e altre preparazioni nasali per uso topico – Corticosteroidi, codice ATC: R01A D09

Meccanismo d’azione

Il mometasone furoato è un glucocorticoide topico con proprietà antinfiammatorie locali a dosi che non sono attive a livello sistemico.

È probabile che buona parte del meccanismo degli effetti antiallergici e antinfiammatori del mometasone furoato sia legata alla sua capacità di inibire il rilascio dei mediatori delle reazioni allergiche. Il mometasone furoato inibisce significativamente il rilascio dei leucotrieni dai leucociti dei pazienti allergici.

In colture cellulari, il mometasone furoato ha dimostrato un’elevata potenza nell’inibizione della sintesi e del rilascio di IL-1, IL-5, IL-6 e TNFα; il farmaco è anche un potente inibitore della produzione di leucotrieni. È inoltre un inibitore estremamente potente della produzione Th2- mediata da citochine, IL-4 e IL-5 dalle cellule umane T CD4+.

Effetti farmacodinamici

Negli studi che utilizzano la tecnica dell’esposizione ad antigene in sede nasale, Mometasone Teva spray nasale ha dimostrato attività antinfiammatoria sia nelle fasi precoci sia in quelle tardive delle risposte allergiche. Questo è stato dimostrato dalla riduzione (rispetto al placebo) dell’attività istaminica ed eosinofila e dalla riduzione (rispetto al basale) di eosinofili, neutrofili e proteine di adesione delle cellule epiteliali.

Nel 28% dei pazienti con rinite allergica stagionale, Mometasone Teva spray nasale ha dimostrato un’insorgenza di attività clinicamente significativa entro 12 ore dalla prima dose. Il tempo medio (50%) d’insorgenza del sollievo dai sintomi è stato di 35,9 ore.

Popolazione pediatrica

In una sperimentazione clinica controllata con placebo su pazienti pediatrici (n=49/gruppo) trattati con Mometasone Teva spray nasale 100 microgrammi/giorno per un anno, non è stata osservata alcuna riduzione nella velocità di crescita.

Nella popolazione pediatrica di età compresa tra 3 e 5 anni i dati disponibili sulla sicurezza e l’efficacia di Mometasone Teva spray nasale sono limitati, e non è pertanto possibile stabilire un intervallo di dosaggio appropriato. In uno studio condotto su 48 bambini di età compresa tra 3 e 5 anni trattati con mometasone furoato intranasale alla dose di 50, 100 o 200 microgrammi/giorno per 14 giorni, non sono state rilevate differenze significative rispetto al placebo nella variazione media del livello di cortisolo plasmatico in risposta al test di stimolazione con tetracosactrina.

L’Agenzia europea dei medicinali ha previsto l’esonero dall’obbligo di presentare i risultati degli studi con Mometasone Teva spray nasale in tutti i sottogruppi della popolazione pediatrica per la rinite allergica stagionale e perenne (vedere paragrafo 4.2 per informazioni sull’uso pediatrico).

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Assorbimento

Il mometasone furoato, somministrato come nebulizzazione nasale acquosa, ha una biodisponibilità sistemica <1% nel plasma, usando un metodo di dosaggio sensibile con limite inferiore di quantificazione di 0,25 pg/ml.

Distribuzione

Non applicabile poiché mometasone è scarsamente assorbito per via nasale.

Biotrasformazione

La piccola quantità che può essere ingerita e assorbita subisce un ampio metabolismo epatico di primo passaggio.

Eliminazione

Il mometasone furoato assorbito è ampiamente metabolizzato e i metaboliti sono escreti nell’urina e nella bile.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Non sono stati dimostrati effetti tossicologici legati unicamente all’esposizione a mometasone furoato. Tutti gli effetti osservati sono tipici di questa classe di composti e sono correlati agli effetti farmacologici esagerati dei glucocorticoidi.

Gli studi preclinici hanno dimostrato che il mometasone furoato è privo di attività androgena, antiandrogena, estrogenica o antiestrogenica ma che, come altri glucocorticoidi, mostra una certa attività anti-uterotrofica, e in modelli animali la somministrazione orale di dosaggi elevati di 56 mg/kg/giorno e 280 mg/kg/giorno ritarda la dilatazione vaginale.

Come altri glucocorticoidi, in vitro ad alte concentrazioni il mometasone furoato ha mostrato un potenziale clastogenico. Tuttavia, alle appropriate dosi terapeutiche non ci si possono attendere effetti mutageni.

Negli studi sulla funzionalità riproduttiva il mometasone furoato somministrato per via sottocutanea a una dose da 15 microgrammi/kg ha prolungato la gestazione e ha causato un travaglio prolungato e difficile, con una riduzione della sopravvivenza della prole, aumento o diminuzione del peso corporeo. Non vi è stato alcun effetto sulla fertilità.

Come altri glucocorticoidi, il mometasone furoato è teratogeno per roditori e conigli. Gli effetti rilevati sono stati ernia ombelicale nel ratto, palatoschisi nel topo e agenesia della colecisti, ernia ombelicale e zampe anteriori curve nel coniglio. Vi erano inoltre riduzioni nell’incremento di peso della madre, effetti sulla crescita fetale (peso corporeo fetale più basso e/o ossificazione ritardata) nel ratto, nel coniglio e nel topo, e riduzione della sopravvivenza della prole nel topo.

La potenziale cancerogenicità del mometasone furoato per via inalatoria (aerosol con propellente tipo CFC e surfactante) a concentrazioni da 0,25 a 2,0 microgrammi/l è stata studiata in studi della durata di 24 mesi nel topo e nel ratto. Sono stati osservati gli effetti tipici dei glucocorticoidi, incluse numerose lesioni non neoplastiche. Non è stata rilevata alcuna relazione dose-risposta statisticamente significativa per nessuno dei tipi di tumore.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Cellulosa microcristallina e carmellosa sodica (Avicel RC – 591) Glicerolo

Sodio citrato diidrato Acido citrico monoidrato Polisorbato 80 Benzalconio cloruro Acqua per iniezione

06.2 Incompatibilità

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Non pertinente

06.3 Periodo di validità

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2 anni

Da utilizzare entro 8 settimane dal primo utilizzo.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Non conservare a temperatura superiore ai 25 °C. Non congelare.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Mometasone Teva spray nasale è contenuto in un flacone bianco di polietilene ad alta densità, che contiene 10 g (60 erogazioni) o 18 g (120 o 140 erogazioni) di prodotto, provvisto di erogatore spray in polipropilene a pompa manuale ad erogazione dosata.

Confezioni: 10g, 1 flacone contenente 60 erogazioni 18g, 1 flacone contenente 120 erogazioni

18g, 1 flacone contenente 140 erogazioni

Multipack: 2 flaconi, contenenti ciascuno 140 erogazioni (280 erogazioni in totale) Multipack: 3 flaconi, contenenti ciascuno 140 erogazioni (420 erogazioni in totale)

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Teva Italia S.r.l.– Piazzale Luigi Cadorna, 4 – 20123 Milano

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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042263018 “50 microgrammi erogazione/spray nasale, sospensione”

042263020 “50 microgrammi erogazione/spray nasale, sospensione”

042263032 “50 microgrammi erogazione/spray nasale, sospensione”

042263044 “50 microgrammi erogazione/spray nasale, sospensione”

042263057 “50 microgrammi erogazione/spray nasale, sospensione”

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Data della prima autorizzazione: 14 Febbraio 2014 Data del rinnovo più recente:

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: ———-