Politrate: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Politrate

Politrate è mutuabile (prescrivibile SSN) solo in alcune condizioni cliniche

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Politrate: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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Politrate 3,75 mg Polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Ogni flaconcino contiene 3,75 mg di leuprorelina acetato (equivalente a 3,57 mg di leuprorelina in base libera) 1 ml di sospensione ricostituita contiene 1,875 mg di leuprorelina acetato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

 

03.0 Forma farmaceutica

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Polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato. Polvere: polvere di colore bianco o biancastro.

Solvente: soluzione limpida, incolore, priva di particelle visibili (pH 5,0 – 7,0).

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Politrate è indicato nel trattamento palliativo del carcinoma della prostata localmente avanzato o metastatico.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Posologia

La dose abitualmente raccomandata di Politrate è 3,75 mg sotto forma di dose mensile da somministrarsi tramite un’iniezione intramuscolare singola una volta al mese.

La dose di Politrate è incorporata in una formulazione a rilascio prolungato permettendo il rilascio continuo di leuprorelina acetato per un mese. La polvere liofilizzata deve essere ricostituita e somministrata come una singola iniezione intramuscolare ad intervalli mensili. Evitare la somministrazione intraarteriosa o endovenosa. Il flaconcino contenente microsfere di Politrate in polvere deve essere ricostituito immediatamente prima della somministrazione per iniezione intramuscolare. Come per altri medicinali somministrati regolarmente per iniezione, la sede di iniezione deve essere cambiata periodicamente.

La terapia con Politrate non deve essere interrotta quando si verifica una remissione o un miglioramento.

La risposta alla terapia con Politrate deve essere periodicamente monitorata misurando i livelli sierici di testosterone e dell’antigene prostatico specifico (PSA). Studi clinici hanno dimostrato un aumento dei livelli di testosterone durante i primi 4 giorni di trattamento nella maggior parte dei pazienti non orchiectomizzati. In seguito, i livelli di testosterone sono diminuiti fino a raggiungere livelli di castrazione in 3-4 settimane. Una volta raggiunti i livelli di castrazione (definiti come testosterone inferiore a 0,5 ng/ml), questi sono stati mantenuti per tutta la durata della terapia farmacologica.

Se la risposta di un paziente appare sub-ottimale, allora sarebbe opportuno accertarsi che i livelli sierici di testosterone siano raggiunti o mantenuti a livelli di castrazione. A volte nelle prime fasi del periodo di trattamento si verificano aumenti transitori dei livelli di fosfatasi acida ma di solito ritornano a valori normali o pressoché normali entro la 4a settimana di trattamento.

Durata del trattamento

Politrate deve essere somministrato sottoforma di iniezioni intramuscolari mensili.

Popolazioni speciali

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di Politrate nei pazienti pediatrici non sono state stabilite. Pertanto, Politrate non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti fino a quando i dati di sicurezza ed efficacia non saranno disponibili.

Insufficienza renale/epatica

La farmacocinetica di Politrate nei pazienti con funzionalità epatica e renale compromessa non è stata determinata.

Anziani

Nello studio clinico con Politrate, l’età media dei soggetti studiati è stata di 71,6 ± 9,2 anni. Pertanto, l’etichettatura riflette la farmacocinetica, l’efficacia e la sicurezza di Politrate in questa popolazione.

Modo di somministrazione

Politrate deve essere preparato, ricostituito e somministrato solamente da professionisti sanitari che hanno familiarità con queste procedure.

Politrate deve essere somministrato esclusivamente per via intramuscolare. Non somministrare attraverso altre vie. In caso di somministrazione sottocutanea involontaria, il paziente deve essere attentamente monitorato in quanto per Politrate non sono disponibili dati su vie di somministrazione diverse dalla via intramuscolare. Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

 

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità agli analoghi dell’ormone di liberazione dell’ormone luteinizzante (LHRH) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Nella letteratura medica sono state riportate segnalazioni di reazioni anafilattiche agli analoghi sintetici dell’LHRH o agli analoghi agonisti dell’LHRH.

Precedente orchiectomia.

Politrate non deve essere usato come unico trattamento nei pazienti con cancro alla prostata e con evidenza di compressione del midollo spinale o metastasi della colonna vertebrale.

Politrate non è indicato per l’uso nelle donne. Politrate non è indicato in pazienti pediatrici.

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Nelle fasi iniziali del trattamento di Politrate, come avviene durante il trattamento con altri agonisti dell’LHRH, può verificarsi un aumento transitorio dei livelli di testosterone. In alcuni casi questo può essere associato ad un "flare" (ossia, un innalzamento) o un’esacerbazione della crescita tumorale con conseguente temporaneo peggioramento dei sintomi del cancro alla prostata. Questi sintomi di solito regrediscono con il proseguimento della terapia. In alcuni casi il "flare" può manifestarsi con sintomi sistemici o neurologici (ad esempio dolore osseo). Inoltre, sono stati segnalati casi di atrofia testicolare e ginecomastia con altri agonisti dell’LHRH.

Il trattamento deve essere interrotto immediatamente se il paziente sviluppa segni o sintomi indicativi di anafilassi/reazione anafilattica (dispnea, asma, rinite, edema angioneurotico o glottide, ipotensione, orticaria, eruzione cutanea, prurito o polmonite interstiziale). I pazienti devono essere informati prima di cominciare il trattamento, avvertendoli di interrompere il trattamento e rivolgersi al medico qualora dovesse comparire uno dei suddetti sintomi. I pazienti che hanno manifestato una reazione di ipersensibilità alla leuprorelina devono essere attentamente monitorati e non devono ricevere una nuova somministrazione di Politrate.

Nei pazienti trattati con leuprorelina acetato sono stati osservati casi isolati di ostruzione ureterale (con o senza ematuria) e compressione del midollo spinale o lesioni metastatiche vertebrali che possono contribuire alla paralisi con o senza complicazioni letali. I pazienti a rischio di ostruzione ureterale, compressione del midollo spinale o lesioni metastatiche vertebrali devono essere considerati con attenzione e strettamente sorvegliati nelle prime settimane di trattamento. Questi pazienti devono essere considerati per il trattamento profilattico con farmaci antiandrogeni.

In caso di insorgenza di complicazioni urologiche/neurologiche, queste devono essere trattate con adeguate misure specifiche.

Esiste un maggior rischio di incidenza della depressione (che può essere grave) nei pazienti sottoposti a trattamento con agonisti del GnRH come la leuprorelina acetato. I pazienti devono essere adeguatamente informati e trattati appropriatamente qualora dovessero comparire sintomi.

In letteratura medica è stata segnalata una diminuzione della densità ossea in pazienti adulti di sesso maschile sottoposti a orchiectomia o trattati con un agonista dell’LHRH. L’aggiunta di una terapia antiandrogena al regime di trattamento riduce la perdita di densità ossea, ma aumenta il rischio di altre effetti indesiderati come problemi di coagulazione ed edema. In caso di utilizzo di un antiandrogeno per un periodo prolungato, prestare la dovuta attenzione alle controindicazioni e alle precauzioni associate all’uso prolungato dello stesso. I pazienti a rischio o con un’anamnesi medica di osteoporosi devono essere considerati con attenzione e tenuti sotto stretto controllo durante il trattamento con leuprorelina acetato.

Con l’uso di leuprorelina acetato sono stati segnalati casi di disfunzione epatica e ittero con elevati livelli degli enzimi epatici. Pertanto, se necessario, ricorrere ad un’attenta osservazione e adottare misure appropriate.

La risposta alla terapia di Politrate deve essere monitorata mediante i parametri clinici e la misurazione periodica dei livelli sierici di testosterone e del PSA.

I pazienti possono presentare disturbi metabolici (ad es. intolleranza al glucosio o aggravamento del diabete esistente) ipertensione, variazioni di peso e disturbi cardiovascolari. Come prevedibile con questa classe di farmaci, è possibile che vi siano sviluppo o aggravamento del diabete e pertanto i pazienti diabetici possono necessitare di un monitoraggio più frequente della glicemia durante il trattamento con Politrate. I pazienti ad alto rischio di malattie metaboliche o cardiovascolari devono essere attentamente valutati prima di iniziare il trattamento e adeguatamente monitorati durante la terapia di deprivazione androgenica. La terapia con leuprorelina acetato comporta una repressione del sistema ipofisi- gonadale. I risultati dei test diagnostici delle funzioni gonadotrope e gonadali dell’ipofisi condotti durante e dopo la terapia con leuprorelina acetato potrebbero risentirne.

Un aumento nel tempo di protrombina è stato segnalato in pazienti in trattamento con leuprorelina acetato.

Con la somministrazione di leuprorelina acetato sono state segnalate convulsioni. Questi casi sono stati osservati nei pazienti con una storia di convulsioni, epilessia, disturbi cerebrovascolari, anomalie o tumori del sistema nervoso centrale e nei pazienti soggetti all’assunzione concomitante di farmaci associati a convulsioni, come il bupropione e gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). Le convulsioni sono state segnalate anche in pazienti che non presentano le condizioni mediche di cui sopra.

La leuprorelina acetato deve essere usata con precauzione in presenza di disturbi cardiovascolari (tra cui una condizione di insufficienza cardiaca congestizia), tromboembolismo, edema, depressione e apoplessia ipofisaria.

La leuprorelina acetato deve essere utilizzata con cautela nei pazienti soggetti a emorragie, trombocitopenia o sottoposti a trattamento con anticoagulanti. Gli sportivi devono prendere precauzioni poiché Politrate contiene un ingrediente che può dare un risultato positivo ai controlli antidoping.

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per flaconcino, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.

La terapia di deprivazione androgenica può prolungare l’intervallo QT.

Nei pazienti con anamnesi di prolungamento del QT, o con fattori di rischio per tale condizione, e nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono prolungare l’intervallo QT (vedere paragrafo 4.5), i medici devono valutare il rapporto beneficio/rischio, compreso il potenziale verificarsi di torsioni di punta, prima di iniziare Politrate.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Nessuno studio sulle interazioni farmacocinetiche tra farmaci è stato condotto con la leuprorelina acetato. Tuttavia, poiché la leuprorelina acetato è un peptide in primo luogo degradato dagli enzimi peptidasi e non dagli enzimi citocromo P-450, come rilevato in studi specifici, e poiché il farmaco è legato alle proteine plasmatiche solo per circa il 46%, non dovrebbero verificarsi interazioni farmacocinetiche.

Poiché il trattamento con deprivazione androgenica può prolungare l’intervallo QT, deve essere valutato attentamente l’uso concomitante di Politrate con medicinali noti per prolungare l’intervallo QT o medicinali in grado di indurre torsioni di punta, come medicinali antiaritmici di classe IA (ad es. chinidina, disopiramide) o di classe III (ad es. amiodarone, sotalolo, dofetilide, ibutilide), metadone, moxifloxacina, antipsicotici, ecc (vedere paragrafo 4.4).

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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Politrate non è indicato per l’uso nelle donne.

L’iniezione di leuprorelina acetato può causare un danno fetale quando somministrata a donne in gravidanza.

Pertanto se il farmaco è somministrato durante la gravidanza può verificarsi un aborto spontaneo.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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La capacità di guidare veicoli e l’uso di macchinari può essere compromessa a causa di disturbi della vista e capogiri.

 

04.8 Effetti indesiderati

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Se non diversamente specificato, il seguente profilo di sicurezza di Politrate si basa sui risultati di uno studio clinico di fase III in cui pazienti affetti da cancro della prostata sono stati trattati con sei dosi mensili di Politrate somministrate per via intramuscolare e monitorati per un periodo complessivo di 26 settimane. La maggior parte degli effetti indesiderati segnalati correlati al trattamento sono stati quelle abituali associati alla terapia con soppressione della produzione di testosterone.

Le reazioni avverse più comunemente segnalate con Politrate sono state vampate di calore, dolore in sede di iniezione, irritazione in sede di iniezione, sudorazione notturna e cefalea.

Le seguenti reazioni avverse risultanti da studi clinici sono elecate secondo una classificazione per sistemi e organi e in ordine decrescente di frequenza (molto comune: ≥1/10; comune: da ≥1/100 a <1/10; non comune: da ≥1/1.000 a <1/100; raro: da ≥1/10.000 a <1/1.000; molto raro: < 1/10.000).

Tabella 1. Numero e frequenza delle reazioni avverse durante la terapia di Politrate 3,75 mg.

Categoria
SOC
Frequenza: PT
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune: aumento dell’appetito
Non comune: anoressia, ipercolesterolemia, iperlipidemia
Disturbi psichiatrici
Non comune: disturbi del sonno, insonnia, diminuzione della libido, alterazioni dell’umore e depressione*
Patologie del sistema nervoso
Comune: cefalea
Non comune: sonnolenza
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Non comune: vertigini
Patologie vascolari
Molto comune: vampate di calore
Patologie gastrointestinali
Non comune: dolore addominale inferiore, diarrea, nausea, vomito
Patologie epatobiliari
Non comune: iperbilirubinemia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune: iperidrosi, sudorazione notturna, sudorazione fredda Non comune: edema periorbitale, orticaria, prurito
Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo
Comune: mal di schiena
Non comune: artralgia, spasmi muscolari, dolore alle estremità
Patologie renali e urinarie
Non comune: ritenzione urinaria, incontinenza urinaria, pollachiuria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
Comune: disfunzione erettile
Non comune: tumefazione mammaria, dolorabilità mammaria, mancata eiaculazione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non nota: malattia polmonare interstiziale
Patologie cardiache
Non nota: Prolungamento dell’intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e
4.5)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: affaticamento, astenia, piressia, reazioni avverse locali (vedi tabella 2)
Non comune: debolezza, sensazione di caldo e freddo, sensazione di
nervosismo
Esami diagnostici
Non comune: aumento dei livelli di AST, ALT, bilirubina, gamma glutamil transferasi

* in uno studio post-marketing la frequenza delle alterazioni dell’umore e della depressione nei pazienti a lungo termine è risultata comune.

In termini di gravità, il 98% di tutti gli effetti indesiderati correlati al trattamento sono stati lievi o moderati. L’ottantanove per cento (89%) delle vampate di calore sono state segnalate come lievi e il nove per cento (9%) come moderate. Due casi di vampate di calore (0,2%) sono state segnalate come gravi.

Durante lo studio, 29 pazienti (18,1%) hanno segnalato un totale di 35 reazioni avverse locali (LAR) in sede di iniezione.

Le reazioni avverse locali correlate a 3,75 mg di Politrate sono quelle di solito indicate con altri prodotti simili somministrati mediante iniezione intramuscolare. Le reazioni avverse più comunemente segnalate sono state dolore in sede di iniezione, irritazione in sede di iniezione, fastidio in sede di iniezione, livido in sede di iniezione ed eritema. Le reazioni avverse non comuni segnalate hanno riguardato reazioni in sede di iniezione, gonfiore, traumatismo ed emorragia (tabella 2).

Tabella 2. Frequenza dei pazienti con reazioni avverse locali durante la terapia con Politrate.

SOC primario*
PT: patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione
Pazienti con LAR correlate
%
Comune
Dolore in sede di 8,1
iniezione
Irritazione in sede di 4,4
iniezione
Fastidio in sede di 1,9
iniezione
Eritema in sede di 1,3
iniezione
livido in sede di 1,3
Non comune
Reazione in sede di 0,6
iniezione 0,6
Gonfiore in sede di
iniezione
traumatismo in sede di 0,6
iniezione
Emorragia in sede di 0,6
iniezione

*Pazienti che possono rientrare in più categorie; LAR: reazioni avverse locali; SOC: Classificazione per sistemi e organi In caso di ripetute somministrazioni di Politrate, come reazioni avversi locali ricorrenti sono state segnalate gonfiore (0,6%), dolore (0,6%), livido (0,6%) e irritazione (0,6%). Questi eventi sono stati tutti riportati come non gravi e lievi. Nessun paziente ha interrotto la terapia a causa di reazioni avverse locali.

Nello studio clinico di fase I CRO-02-43 condotto su soggetti sani con somministrazione di 7,5 mg di Politrate in dose singola, è stato segnalato un solo caso di indurimento in sede di iniezione.

Altri effetti indesiderati segnalati in seguito al trattamento con leuprorelina acetato sono stati impotenza, diminuzione della libido (entrambe conseguenze farmacologiche della privazione di testosterone), edema periferico, embolia polmonare, palpitazioni, mialgia, debolezza muscolare, brividi, dispnea, vertigini periferiche, eruzione cutanea, amnesia, disturbi visivi e sensibilità della cute. L’infarto da adenoma ipofisario preesistente è stato segnalato raramente dopo la somministrazione di agonisti dell’LHRH, sia a breve che a lungo termine. Vi sono state rare segnalazioni di trombocitopenia e leucopenia. Sono stati segnalati alterazioni nella tolleranza al glucosio.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

 

04.9 Sovradosaggio

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Non vi è esperienza clinica sugli effetti di un sovradosaggio acuto con Politrate o leuprorelina acetato. Negli studi clinici che hanno previsto la somministrazione quotidiana per via sottocutanea di leuprorelina acetato in pazienti con carcinoma della prostata, dosi fino a 20 mg/giorno per un massimo di due anni non hanno causato reazioni avverse diverse da quelle osservate con la dose da 1 mg/giorno.

In studi condotti su animali, dosi fino a 500 volte la dose raccomandata nell’uomo hanno portato a dispnea, diminuzione dell’attività e irritazione locale in sede di iniezione. In caso di sovradosaggio, il paziente deve essere attentamente monitorato e la gestione deve essere sintomatica e di supporto.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica; Terapia endocrina. Ormoni e sostanze correlate. Analoghi dell’ormone di rilascio della gonadotropina; Codice ATC: L02AE02.

Meccanismo d’azione

Il nome chimico della leuprorelina acetato è 5-oxo-L-prolyl-L-histidyl-L-tryptofyl-L- seryl-L-tyrosyl-D-leucyl-L-leucyl-L-arginyl-L-prolyl-etilamide.

La leuprorelina acetato è inattiva se somministrata per via orale a causa della scarsa permeabilità della membrana e di una pressoché totale inattivazione da parte degli enzimi proteolitici intestinali.

La leuprorelina acetato ha potenti proprietà agoniste dell’LHRH se somministrata nel corso di una terapia di breve durata e intermittente, tuttavia, quando somministrata in continuo, non nella modalità pulsatile, gli analoghi dell’LHRH inducono l’inibizione della secrezione di gonadotropina e la soppressione della steroidogenesi testicolare.

Effetti farmacodinamici

Legandosi ai recettori ipofisari dell’LHRH la leuprorelina acetato produce un aumento iniziale dei livelli circolanti di ormone luteinizzante (LH) e dell’ormone follicolo stimolante (FSH), portando ad un aumento acuto dei livelli di testosterone e dei livelli di diidrotestosterone. Tuttavia, entro 5-8 giorni dopo la somministrazione del farmaco, gli analoghi dell’LHRH producono una desensibilizzazione del complesso di recettori dell’LHRH e/o una down-regulation della ghiandola ipofisaria anteriore. A causa della minore presenza di recettori sulla superficie cellulare, la stimolazione cellulare diminuisce, comportando una riduzione della sintesi e della secrezione di gonadotropina. Alla fine, dopo diverse settimane di terapia con agonisti dell’LHRH, la secrezione di LH e FSH è soppressa. Di conseguenza, le cellule di Leydig nei testicoli cessano di produrre il testosterone e la concentrazione di testosterone sierico diminuisce ad un livello di castrazione (meno di 0,5 ng/ml) in circa 2-4 settimane dall’inizio del trattamento.

Efficacia e sicurezza clinica

In uno studio clinico in aperto, multicentrico, a dosi ripetute di Politrate sono stati arruolati 160 pazienti affetti da carcinoma della prostata e mai sottoposti a precedente terapia oncologica sistemica, terapia ormonale per il trattamento del cancro alla prostata, precedente chirurgia prostatica o orchiectomia. L’obiettivo era determinare l’efficacia e la sicurezza di Politrate somministrato a pazienti con cancro alla prostata che potrebbero trarre beneficio dalla terapia di deprivazione androgenica. Politrate è stato somministrato per via intramuscolare in 6 dosi mensili.

I livelli di testosterone sono stati monitorati in diversi giorni nel corso di 168 giorni. Come previsto, dopo la prima iniezione i livelli medi di testosterone aumentavano rapidamente rispetto ai livelli basali (4,119 ± 1,341 ng/ml), raggiungendo livelli di picco (Cmax) di 6,598 ± 2,249 ng/ml al terzo giorno. Dopo il picco i livelli di testosterone sono scesi e, dopo 21 giorni, il 78,7% dei pazienti valutabili aveva raggiunto la castrazione medica (definita come testosterone inferiore a 0,5 ng/ml). Al giorno 28 il 96,8 % dei pazienti ha raggiunto i livelli di castrazione, mentre il 73,1 % ha raggiunto livelli di ≤ 0,2 ng/ml (Figura 1).

Figura 1. Media (±DS) dei livelli plasmatici di testosterone durante il trattamento con sei iniezioni IM mensili con 3,75 mg di Politrate <.. image removed ..> Gli endpoint secondari di efficacia includevano la determinazione dei livelli sierici di LH, FSH e le concentrazioni di PSA. Al giorno 14 e al giorno 4 dopo la prima iniezione di Politrate, la media dei livelli sierici di LH e FSH è scesa al di sotto delle concentrazioni basali. Le concentrazioni sono rimaste ben al di sotto dei valori basali dal giorno 28 sino alla fine dello studio. Durante il trattamento, la media dei livelli sierici di PSA è gradualmente diminuita (primo mese) per poi rimanere costantemente sotto il livello basale fino alla fine dello studio. Tuttavia, nel corso dello studio è stata osservata una larga variabilità inter-individuale nelle concentrazioni di PSA.

La frequenza della risposta acuta su quella cronica è stata del 10,5 % e la frequenza della risposta con aumento del testosterone è stata del 11,8 %. Non sono stati segnalati eventi avversi correlati al farmaco che suggeriscono “flare” clinico di testosterone (ritenzione urinaria, compressione del midollo spinale o esacerbazione del dolore osseo) in nessuno dei pazienti che hanno evidenziato un effetto di aumento del testosterone.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Assorbimento

Dopo tre iniezioni mensili di Politrate in un campione di pazienti affetti da cancro della prostata (n=12), la massima concentrazione plasmatica di leuprorelina acetato è risultata essere simile in tutti e tre i cicli. Dopo la prima somministrazione (0-28 giorni), la Cmax è stata di 13.145,6 ± 3.070,6 pg/ml. Il tempo mediano per raggiungere la Cmax (Tmax) è stato di 0,04 giorni, ovvero corrispondente a 0,96 ore (intervallo di 0,96 – 4,08 ore).

Distribuzione

Nessuno studio della distribuzione del medicinale è stato condotto con Politrate. Tuttavia, su pazienti volontari sani di sesso maschile, la media del volume di distribuzione della leuprorelina acetato allo stato stazionario dopo una dose di 1,0 mg somministrata in bolo per via endovenosa (EV) è stata di 27 l. Il legame alle proteine plasmatiche umane in vitro variava dal 43 al 49%.

Biotrasformazione

Nessuno studio del metabolismo del medicinale è stato condotto con Politrate. Tuttavia, in pazienti volontari sani di sesso maschile, la somministrazione in bolo per EV di una dose di 1,0 mg di leuprorelina acetato, ha rivelato che la clearance sistemica media è stata di 7,6 l /ora, con un’emivita finale di eliminazione di circa 3 ore sulla base di un modello a due compartimenti.

Si prevede che la leuprorelina venga metabolizzata in peptidi inattivi più piccoli che possono essere escreti o ulteriormente catabolizzati.

Eliminazione

Nessuno studio sull’escrezione del medicinale è stato condotto con Politrate. Tuttavia, in seguito alla somministrazione di leuprorelina acetato in 3 pazienti, meno del 5% della dose è stata recuperata come farmaco originario (parent drug) e metabolita “M-I” nelle urine.

Popolazioni speciali

Insufficienza renale/epatica

La farmacocinetica del medicinale in pazienti con funzionalità epatica e renale compromessa non è stata determinata.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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I dati non clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute e genotossicità condotti con leuprorelina acetato.

Come previsto dalle proprietà farmacologiche note, studi non clinici hanno mostrato effetti sul sistema riproduttivo, che sono stati reversibili. Negli studi di tossicità riproduttiva, la leuprorelina acetato non ha mostrato teratogenicità. Tuttavia, embriotossicità/mortalità è stata osservata nei conigli.

Studi di cancerogenicità condotti nei ratti trattati con leuprorelina acetato somministrata per via sottocutanea (da 0,6 a 4 mg/kg/giorno), hanno mostrato un aumento correlato alla dose di adenomi ipofisari. È stato inoltre osservato un aumento significativo, ma non correlato alla dose, degli adenomi delle cellule delle isole pancreatiche nei ratti di sesso femminile e degli adenomi delle cellule interstiziali del testicolo nei ratti di sesso maschile, osservando una più alta incidenza nel gruppo a basso dosaggio. La somministrazione di leuprorelina acetato ha comportato un’inibizione della crescita di alcuni tumori ormone dipendenti (tumori della prostata in ratti di sesso maschile Noble e Dunning e tumori mammari indotti dal DMBA nei ratti di sesso femminile). Nessun effetto simile è stato osservato negli studi di carcinogenesi condotti sul topo. Nessuno studio di cancerogenesi è stato condotto con Politrate.

Gli studi con leuprorelina acetato hanno mostrato che il prodotto non era mutageno in una serie di analisi in vitro e in vivo. Nessuno studio di mutageneticità è stato condotto con Politrate.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Eccipienti del liofilizzato (flaconcino): Polisorbato 80 Mannitolo (E-421) Carmellosa sodica (E-466) Trietile citrato Acido poli(lattico-co-glicolico) (PLGA) Eccipienti del solvente (siringa preriempita): Mannitolo (E-421) Idrossido di sodio (per l’aggiustamento del pH) Acido cloridrico (per l’aggiustamento del pH) Acqua per preparazioni iniettabili

 

06.2 Incompatibilità

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In assenza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali.

Nessun altro solvente può essere utilizzato per la ricostituzione del Politrate in polvere al di fuori del solvente sterile fornito all’interno della confezione di Politrate.

 

06.3 Periodo di validità

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3 anni in confezione chiusa.

Una volta ricostituita con il solvente la sospensione deve essere immediatamente somministrata.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Non conservare a temperatura superiore ai 25 °C. Non congelare. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Ogni kit commerciale comprende: Un (1) flaconcino di vetro di tipo I contenente 3,75 mg di leuprorelina acetato liofilizzata in polvere, sigillato con tappo in bromobutile e sigillo in alluminio con flip off di plastica .

Una (1) siringa di vetro di tipo I preriempita contenente 2 ml di solvente sigillato con tappo in elastomero.

Un (1) sistema adattatore in policarbonato / HDPE incluso un (1) ago sterile da 20 gauge.

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Modo di somministrazione

Il flaconcino di Politrate deve essere ricostituito immediatamente prima della somministrazione per singola iniezione intramuscolare. Assicurarsi di adottare una tecnica asettica.

La soluzione ricostituita è una sospensione di colore bianco lattiginoso.

Utilizzare il solvente incluso nel kit del prodotto. Non è possibile utilizzare altro solvente per la ricostituzione di Politrate.

Il prodotto è concepito per singola iniezione. La soluzione non utilizzata deve essere gettata.

Ricostituire Politrate in base alle istruzioni seguenti. Leggere attentamente prima di somministrare il prodotto:

1 Togliere completamente la capsula di chiusura flip-off dalla parte superiore del flaconcino, scoprendo il tappo di gomma. Verificare che sul flaconcino non rimanga nessuna parte della capsula di chiusura flip-off.
2
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Mettere il flaconcino in posizione verticale su un tavolo. Togliere la copertura del blister contenente l’adattatore del flaconcino (MIXJECT). Non estrarre l’adattatore del flaconcino dal blister. Porre il blister contenente l’adattatore del flaconcino sulla parte superiore del flaconcino, in posizione stabile, perforando il flaconcino mentre lo si tiene completamente in verticale. Premere delicatamente verso il basso fino a quando si
avverte che scatta in posizione.
3
<.. image removed ..>
Apporre l’impugnatura bianca sulla siringa fino a farla scattare. Svitare il cappuccio di gomma della siringa in senso antiorario.
Quindi rimuovere il blister dal MIXJECT.
4 Collegare la siringa all’adattatore per flaconcino avvitandola in senso orario. Ruotare delicatamente la siringa fino a quando smette di girare per garantire un fissaggio solido.
5 Mantenendo la siringa e il flaconcino saldamente accoppiati in posizione dritta, premere lentamente lo stantuffo per trasferire completamente il diluente nella fiala.
6 Con la siringa ancora applicata alla fiala, agitare delicatamente la fiala per circa un minuto fino ad ottenere una sospensione uniforme di colore bianco latte.
Per evitare la separazione della sospensione, procedere senza indugio ai passaggi successivi.
7 Capovolgere il sistema MIXJECT in modo che la fiala sia nella parte superiore. Afferrare saldamente il sistema MIXJECT dalla siringa e tirare lentamente indietro lo stantuffo per aspirare il prodotto ricostituito nella siringa.
Qualche parte del prodotto può rimanere attaccata alla parete

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della fiala. Questo è da considerarsi normale.
8 Scollegare l’adattatore del flaconcino dal sistema – siringa MIXJECT: afferrare saldamente la siringa e girare il flaconcino (afferrando il cappuccio di plastica dell’adattatore) in senso orario.
9 Mantenere la siringa in posizione verticale. Con la mano opposta tirare il cappuccio dell’ago verso l’alto. Far avanzare lo stantuffo per espellere l’aria dalla siringa. La siringa contenente il prodotto è pronta per la somministrazione immediata.
10 Effettuare l’iniezione intramuscolare inserendo l’ago con un angolo di 90 gradi nella regione glutea. Assicurarsi che venga iniettata l’intera quantità del prodotto. I siti di iniezione dovrebbero essere alternati.

<.. image removed ..><.. image removed ..> Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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SOPHOS BIOTECH S.r.l.

Via Latina, 20 00179 Roma

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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041465016 -“3,75 MG POLVERE E SOLVENTE PER SOSPENSIONE INIETTABILE A RILASCIO PROLUNGATO” 1 FLACONCINO POLVERE + 1 SIRINGA PRERIEMPITA 2 ML SOLVENTE + 1 ADATTATORE + 1 AGO STERILE 20G

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Data della prima autorizzazione: Aprile 2014 Data del Rinnovo più recente: Febbraio 2018

 

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 16/06/2023

 


 

PRESCRIVIBILITÀ ED INFORMAZIONI PARTICOLARI

Informazioni aggiornate al: 21/01/2024
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Politrate – flac 3,75 mg+sir 2 ml RP (Leuprorelina Acetato)
Classe A: Rimborsabile dal SSN (gratuito o con ticket per il paziente)Nota AIFA: 51   Ricetta: Ricetta Ripetibile Tipo: Etico Info: Continuita terapeutica Ospedale-Territorio (Det. AIFA 29/10/2004 All. 2)Prescrivibile su Diagnosi e Piano Terapeutico, DA ATC: L02AE02 AIC: 041465016 Prezzo: 140,01 Ditta: Sophos Biotech Srl


 


FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)

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