Bethacil 750 mg compresse rivestite: Scheda Tecnica

Bethacil 750 mg compresse rivestite

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Bethacil 750 mg compresse rivestite: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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BETHACIL 750 mg compresse rivestite

BETHACIL Bambini 250 mg polvere per sospensione orale

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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BETHACIL 750 mg compresse rivestite Ogni compressa contiene:

Principio attivo: Sultamicillina tosilato: 1.012,60 mg pari a 750 mg di sultamicillina. 750 mg sultamicillina equivalenti a 294 mg sulbactam e 440 mg ampicillina

BETHACIL Bambini 250 mg polvere per sospensione orale Un flacone di polvere contiene:

Principio attivo: Sultamicillina 5 g

5 g sultamicillina equivalenti a 1,96 g sulbactam e 2,93 g ampicillina Dopo diluizione con acqua, 5 ml di sospensione contengono:

Principio attivo: Sultamicillina: 250 mg.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

03.0 Forma farmaceutica

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Compresse rivestite.

Polvere per sospensione orale.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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L’impiego del prodotto andrà limitato a:

infezioni da germi divenuti ampicillino-resistenti attraverso la produzione di beta-lattamasi;

infezioni gravi di cui si sospetti che il germe responsabile possa essere divenuto ampicillino-resistente attraverso la produzione di beta-lattamasi.

BETHACIL (sultamicillina) in forma orale può essere anche somministrato nei pazienti che abbiano seguito un trattamento con BETHACIL (sulbactam/ampicillina) per via parenterale e che debbano passare poi ad una terapia antibiotica orale.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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BETHACIL 750 mg compresse rivestite

La posologia di BETHACIL (sultamicillina) per l’adulto (inclusi i pazienti in età geriatrica) è di 375/750 mg ogni 12 ore.

Nel trattamento delle forme non complicate di gonorrea, la sultamicillina può essere somministrata in una dose singola di 2,25 grammi (3 compresse da 750 mg), con la contemporanea assunzione di 1 grammo di probenecid, per ottenere un prolungamento delle concentrazioni plasmatiche di sulbactam e ampicillina. In presenza di infezione gonococcica, e quando si sospetti una coesistente sifilide, deve essere praticato un esame in campo oscuro, prima di iniziare il trattamento con sultamicillina, ed esami sierologici per la lue devono essere ripetuti mensilmente per almeno quattro mesi.

BETHACIL Bambini 250 mg polvere per sospensione orale

La dose consigliata per bambini di peso corporeo inferiore ai 30 Kg è di 50 mg/kg/die suddivisa in due, tre o quattro somministrazioni (ogni 12, 8 o 6 ore). Per bambini di peso uguale o superiore a 30 Kg, si consiglia di utilizzare le dosi raccomandate per gli adulti (375/750 mg ogni 12 ore).

Sia nell’adulto che nel bambino, il trattamento viene di solito continuato per 48 ore dopo la scomparsa della febbre e dopo la risoluzione degli altri segni di infezione. La durata della terapia è di solito compresa tra i 5 e i 14 giorni, ma il periodo di trattamento può essere prolungato.

In caso di infezione da streptococco beta-emolitico di gruppo A, si raccomanda di continuare la terapia per almeno 10 giorni, onde prevenire l’insorgenza di malattia reumatica o glomerulonefrite.

Per la somministrazione in caso di insufficienza renale e nei neonati vedere paragrafo 4.4.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo, ad altre penicilline o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Gravi e talora fatali reazioni di ipersensibilità (e di anafilassi) sono state riferite in pazienti sottoposti a terapia con penicilline, inclusa la sultamicillina. Queste reazioni insorgono più facilmente in soggetti con precedenti di ipersensibilità alle penicilline e/o ad altri allergeni. Sono stati segnalati casi di pazienti con un’anamnesi positiva per ipersensibilità alle penicilline, che hanno presentato gravi reazioni quando trattati con cefalosporine.

Prima di iniziare una terapia con una penicillina, bisogna raccogliere un’anamnesi accurata onde evidenziare eventuali reazioni precedenti di ipersensibilità nei confronti di penicilline, cefalosporine e altri allergeni. In caso di reazione allergica, si deve interrompere la terapia ed istituire un trattamento idoneo.

Le reazioni anafilattiche gravi richiedono un immediato trattamento di emergenza con adrenalina. Ossigeno, steroidi endovena e respirazione assistita, ivi inclusa l’intubazione, devono essere praticati quando necessario.

Come con altri antibiotici, è essenziale effettuare un attento monitoraggio del paziente onde cogliere l’insorgenza di eventuali sovrainfezioni da organismi resistenti, inclusi i miceti. In caso di sovrainfezione, bisognerà interrompere il farmaco e/o istituire un’appropriata terapia.

Con l’uso di quasi tutti gli antibiotici, tra cui la sultamicillina, sono stati segnalati casi di diarrea associata a Clostridium difficile (CDAD), la cui gravità può variare da diarrea lieve a colite fatale. Il trattamento con gli antibiotici altera la normale flora del colon e porta a una crescita eccessiva di C. difficile.

Il C. difficile produce le tossine A e B che contribuiscono allo sviluppo della diarrea. I ceppi di C. difficile che producono tossine in eccesso causano un aumento dei tassi di morbilità e mortalità, poiché queste infezioni sono in genere refrattarie alla terapia antibatterica e richiedono spesso una colectomia. Bisogna considerare la possibilità di diarrea associata a C. difficile in tutti i pazienti che presentano diarrea a seguito di trattamento antibiotico. E’ inoltre necessaria un’attenta anamnesi poiché i casi di diarrea associata a C. difficile sono stati segnalati anche oltre due mesi dopo la somministrazione di antibiotici.

Essendo la mononucleosi infettiva una malattia virale, l’ampicillina non ne deve costituire il trattamento. In un’alta percentuale di pazienti affetti da mononucleosi che assumono ampicillina, si assiste alla comparsa di rash cutaneo.

In corso di terapie prolungate è consigliabile monitorare periodicamente la funzionalità dei principali sistemi ed apparati, ivi inclusi quello renale, quello epatico ed il sistema ematopoietico.

Uso nei bambini

L’eliminazione del sulbactam e dell’ampicillina, in seguito a somministrazione per via orale, avviene principalmente attraverso le urine: nel neonato, nel quale lo sviluppo renale è ancora incompleto, bisogna tenerne conto nel momento in cui si inizia una terapia con sultamicillina.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti Compresse

Le compresse contengono lattosio quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Polvere per sospensione orale

La sospensione contiene 3,4 g di saccarosio per ogni 5 ml: quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da sindrome di malassorbimento di glucosio/galattosio o da deficit di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Allopurinolo: la somministrazione concomitante di allopurinolo ed ampicillina incrementa in modo sostanziale l’incidenza delle reazioni cutanee di tipo esantematico rispetto alla somministrazione della sola ampicillina.

Anticoagulanti: le penicilline possono produrre alterazioni nell’aggregazione piastrinica e nei test di coagulazione. Questi effetti possono sommarsi all’azione degli anticoagulanti.

Medicinali ad azione batteriostatica (cloramfenicolo, eritromicina, sulfonamidi e tetracicline): i medicinali ad azione batteriostatica possono interferire con l’attività battericida delle penicilline; è consigliabile pertanto evitarne la somministrazione concomitante.

Contraccettivi orali contenenti estrogeni: in donne in terapia con ampicillina, si sono verificati casi di ridotta efficacia contraccettiva che hanno portato a gravidanze non programmate. Sebbene l’associazione non sia del tutto chiara, durante la terapia con ampicillina possono essere adottate misure contraccettive alternative o addizionali.

Metotressato: l’uso concomitante di penicilline e metotressato ha comportato una riduzione della clearance del metotressato e un corrispondente aumento della sua tossicità. I pazienti debbono essere sottoposti ad un attento monitoraggio. Può essere necessario aumentare le dosi di calcio folinato e prolungarne il tempo di somministrazione.

Farmaci antinfiammatori non steroidei (acido acetilsalicilico, indometacina e fenilbutazone): L’acido acetilsalicilico, l’indometacina e il fenilbutazone possono prolungare l’eliminazione delle penicilline, come dimostrato da un aumento dell’emivita delle penicilline.

Probenecid: La cosomministrazione di probenecid diminuisce la secrezione di ampicillina e sulbactam da parte dei tubuli renali; questo effetto comporta un aumento ed un prolungamento delle loro concentrazioni sieriche, un prolungamento del tempo di emivita ed un aumento dei rischi di tossicità.

Interazioni nei test di laboratorio: nell’analisi dell’urine, un risultato falso positivo per la glicosuria può essere ottenuto utilizzando il reattivo di Benedict, il reattivo di Fehling ed il Clinitest. In seguito alla somministrazione di ampicillina a donne in stato di gravidanza è stata osservata una diminuzione transitoria delle concentrazioni plasmatiche di estriolo coniugato, estriolo-glucuronide, estrone coniugato ed estradiolo. Questo effetto può anche verificarsi con l’associazione sulbactam sodico-ampicillina sodica somministrati per via intramuscolare o via endovenosa.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Fertilità

Gli studi sulla riproduzione animale non hanno evidenziato la compromissione della fertilità o danni fetali a causa della sultamicillina.

Gravidanza

Il sulbactam attraversa la barriera placentare. Tuttavia, la sicurezza d’uso durante la gravidanza umana non è stata stabilita. La sultamicillina deve quindi essere usata durante la gravidanza soltanto se i possibili benefici giustificano il rischio potenziale, in caso di effettiva necessità.

Allattamento

Nel latte materno vengono escrete basse concentrazioni di ampicillina e sulbactam. L’uso di sultamicillina nelle donne in allattamento può portare a sensibilizzazione, diarrea, candidiasi e rash cutaneo nel bambino. L’uso di sultamicillina durante l’allattamento non è raccomandato.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Bisogna tenere in considerazione che possono occasionalmente verificarsi dei capogiri.

04.8 Effetti indesiderati

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Nella tabella sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate durante studi clinici con dosi multiple di sultamicillina negli adulti, suddivise in base alla classe sistemico-organica e alla frequenza: molto comune (>1/10), comune (>1/100, <1/10), non comune (>1/1000,<1/100), raro (<1/1000), e non nota.

Classe sistemico-organica Reazione avversa Frequenza
Infezioni e infestazioni Colite pseudomembranosa Raro
Candidiasi,
Resistenza ai patogeni.
Non nota
Patologie del sistema emolinfopoietico Pancitopenia, aumento del tempo di coagulazione Non nota
Trombocitopenia1 Non comune
Agranulocitosi, leucopenia, neutropenia, anemia emolitica, anemia, eosinofilia, porpora
trombocitopenica1
Non nota
Disturbi del sistema immunitario Reazioni anafilattoidi tra cui shock
anafilattico, angioedema
Non nota
Disturbi del metabolismo e della
nutrizione
Anoressia Non nota
Patologie del sistema nervoso Cefalea, sonnolenza Non comune
Convulsioni1, capogiri Raro
Neurotossicità Non nota
Patologie vascolari Vasculite allergica Non nota
Patologie respiratorie, toraciche e
mediastiniche
Dispnea Non nota
Patologie gastrointestinali Diarrea Molto comune
Nausea, dolore addominale Comune
Vomito, glossite

1

Non comune
Enterocolite Raro
Melena, enterocolite emorragica, stomatite
1, secchezza delle fauci, dolore epigastrico, disgeusia,
flatulenza, , lingua villosa nigra

1

Non nota
Patologie epatobiliari Iperbilirubinemia1 Non comune
Colestasi e colestasi epatica1 Non nota
Anomalie della funzionalità epatica,
ittero, aumento delle transaminasi
Non nota
ALT e AST 1
Patologie del sitema muscoloscheletrico
e del sistema connettivo
Artralgia Non nota
Patologie renali e urinarie Nefrite tubulointerstiziale1 Raro
Disturbi generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Affaticamento Non comune
Infiammazione delle mucose Non nota
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Rash, prurito,
reazione cutanea, orticaria
Non nota
Necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, dermatite
esfoliativa1
Raro
Esami diagnostici Alterazioni nell’aggregazione piastrinica1 Non nota

1

Le reazioni avverse riportate in corsivo sono associate all’uso di ampicillina e/o sulbactam/ampicillina per via intramuscolare/endovenosa.

04.9 Sovradosaggio

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Le informazioni disponibili sulla tossicità acuta di ampicillina sodica e sulbactam sodico nell’uomo sono limitate. Il sovradosaggio del medicinale potrebbe causare manifestazioni generalmente più intense, o concomitanti, rispetto alle reazioni avverse riportate per il medicinale. Deve essere tenuto presente che alte concentrazioni di antibiotici beta-lattamici nel liquor cerebrospinale possono causare effetti neurologici, incluse le convulsioni. In caso di convulsioni, si consiglia sedazione con diazepam. L’emodialisi può accelerare l’escrezione di sultamicillina.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Antibatterici per uso sistemico. Associazione di penicilline, inclusi gli inibitori delle beta-lattamasi. Codice ATC: J01CR04

BETHACIL in forma orale è un doppio profarmaco costituito da un inibitore irreversibile delle beta- lattamasi, il sulbactam, ed un antibiotico beta-lattamasi sensibile, l’ampicillina. Il sulbactam è dotato di significativa attività antibatterica solo nei confronti di Neisseriaceae, Acinetobacter calcoaceticus, Bacteroides spp., Moraxella catarrhalis e Pseudomonas cepacia.

Studi di biochimica condotti in vitro con sistemi batterici cell-free hanno dimostrato che esso è un inibitore irreversibile di molte importanti beta-lattamasi prodotte da microrganismi penicillino-resistenti. La potenziale capacità del sulbactam di prevenire la distruzione di penicilline da parte di batteri resistenti è stata confermata da studi condotti su microrganismi interi usando ceppi penicillino-resistenti.

Nei confronti di questi ceppi, il sulbactam ha dimostrato, quando somministrato insieme ad una penicillina, un marcato effetto sinergico con quest’ultima.

La componente battericida è l’ampicillina, che, come la benzil-penicillina, agisce nei confronti dei microrganismi sensibili durante la fase di crescita esponenziale, inibendo la biosintesi del mucopeptide della parete cellulare batterica. BETHACIL (sultamicillina) è cosi un antibiotico battericida efficace nei confronti di un’ampia gamma di germi patogeni Gram-positivi e Gram-negativi, ivi compresi: Staphylococcus aureus ed epidermidis (inclusi i ceppi penicillino-resistenti ed alcuni ceppi meticillino- resistenti); Streptococcus pneumoniae, Streptococcus faecalis ed altre specie di Streptococcus; Haemophilus influenzae e parainfluenzae (ceppi produttori e non di beta-lattamasi); Moraxella catarralis; germi anaerobi incluso Bacteroides fragilis e specie correlate; Escherichia coli, Klebsiella spp, Proteus spp (sia indolo-positivo che negativo), Enterobacter spp, Neisseria gonorrhoeae, Neisseria meningitidis e Morganella Morganii. Si tenga presente che germi notoriamente resistenti all’ampicillina quali

Pseudomonas, Citrobacter ed Enterobacter, non sono parimenti sensibili all’associazione sulbactam/ampicillina.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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La sultamicillina, estere doppio del sulbactam e dell’ampicillina, è un classico esempio di "doppio profarmaco". Infatti, durante la fase di assorbimento, essa viene rapidamente idrolizzata dalle esterasi tissutali della mucosa gastrointestinale liberando, in un rapporto equimolare 1:1, i due componenti (sulbactam e ampicillina), che divengono cosi disponibili per l’azione antibatterica sistemica.

La biodisponibilità di una dose orale di sultamicillina corrisponde all’80% di un’equivalente dose di sulbactam/ampicillina somministrata per via endovenosa.

La contemporanea assunzione di cibo non interferisce con la biodisponibilità sistemica della sultamicillina.

Le concentrazioni sieriche di picco di ampicillina raggiunte dopo somministrazione di sultamicillina sono circa doppie rispetto a quelle ottenute con una eguale dose di ampicillina somministrata da sola per via orale.

L’emivita di eliminazione del sulbactam e dell’ampicillina derivanti dall’idrolisi della sultamicillina è di 0,75 h e 1 h rispettivamente. La maggior parte di una dose di sultamicillina assunta per os (50-75%) viene escreta nelle urine sotto forma di sulbactam e ampicillina. BETHACIL in forma orale raggiunge concentrazioni terapeutiche in tutti i liquidi e secreti esaminati. La penetrazione a livello di liquor cerebro-spinale è scarsa, tranne che a meningi infiammate.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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In animali da laboratorio è stata osservata glicogenosi reversibile, questo fenomeno è dose e tempo dipendente e non è previsto che si sviluppi alle dosi terapeutiche e ai corrispondenti livelli plasmatici raggiunti durante i periodi, relativamente brevi, di terapia combinata ampicillina/sulbactam nell’uomo.

Studi a lungo termine sugli animali per valutare il potenziale cancerogeno non sono stati effettuati. I test sui singoli componenti di sultamicillina (ampicillina/sulbactam) sono risultati negativi per la mutagenicità.

Studi sulla riproduzione sono stati condotti su topi e ratti a dosi superiori a quella nell’uomo e non hanno rivelato alcuna evidenza di alterata fertilità o danni al feto dovuti alla sultamicillina. Non ci sono, tuttavia studi adeguati e ben controllati effettuati su donne in gravidanza.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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BETHACIL 750 mg compresse rivestite

Lattosio anidro, amido di mais essiccato, amido glicolato sodico, idrossipropilcellulosa, magnesio stearato.

Il rivestimento contiene: macrogol 6000, ipromellosa, diossido di titanio (E171), talco.

BETHACIL Bambini 250 mg polvere per sospensione orale

Saccarosio, silice colloidale, sodio fosfato bibasico anidro, sodio fosfato monobasico anidro, aroma di ciliegia.

06.2 Incompatibilità

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Non pertinente.

06.3 Periodo di validità

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BETHACIL 750 mg compresse rivestite: 2 anni

BETHACIL Bambini 250 mg polvere per sospensione orale: 18 mesi

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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BETHACIL 750 mg compresse rivestite

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. BETHACIL Bambini 250 mg polvere per sospensione orale

La sospensione orale, una volta ricostituita, deve essere conservata in frigorifero e consumata entro 14 giorni.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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BETHACIL 750 mg compresse rivestite: Blister contenente 8 compresse.

BETHACIL Bambini 250 mg polvere per sospensione orale: Flacone di polietilene ad alta densità da 100 ml contenente 5 g di sultamicillina.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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BETHACIL Bambini 250 mg polvere per sospensione orale

Diluire la polvere per sospensione orale contenuta nel flacone mediante l’aggiunta di acqua fino al segno presente sul flacone stesso. Dopo aver agitato bene, se occorre, aggiungere nuovamente acqua fino al suddetto livello.

Agitare sempre la sospensione prima dell’uso.

Per ogni somministrazione usare gli acclusi dosatori secondo il seguente schema:

Misurino grande: 500 mg (10 ml);

Misurino grande: 250 mg (5 ml);

Misurino piccolo: 125 mg (2,5 ml).

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Pfizer Italia S.r.l.

Via Isonzo, 71 – 04100 Latina

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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BETHACIL 750 mg compresse rivestite: 026742078

BETHACIL Bambini 250 mg polvere per sospensione orale: 026742066

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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BETHACIL 750 mg compresse rivestite: 09.03.1991/31.05.2010

BETHACIL Bambini -250 mg polvere per sospensione orale: 01 06.1990/31.05.2010

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: ———-