Monacef 1G – Cefuroxime: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Monacef 1G

Monacef 1G

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Monacef 1G: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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MONACEF 1 g polvere per soluzione iniettabile

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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MONACEF 1 g polvere per soluzione iniettabile

Un flaconcino contiene: cefuroxima sodica 1,052 g pari a cefuroxima 1,000 g Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Monacef
dosaggio
Quantità di sodio per
flaconcino
1 g 56 mg

 

03.0 Forma farmaceutica

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soluzione iniettabile. Polvere da bianca a biancastra.

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Monacef è indicato per il trattamento delle infezioni di seguito riportate negli adulti e nei bambini compresi i neonati (dalla nascita) (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).

Polmonite acquisita in comunità

Riacutizzazione acuta di bronchite cronica

Infezioni complicate del tratto urinario inclusa pielonefrite

Infezioni dei tessuti molli: cellulite, erisipela e infezioni delle ferite

Infezioni intra-addominali (vedere paragrafo 4.4) Profilassi contro le infezioni nella chirurgia gastrointestinale (inclusa quella esofagea), ortopedica, cardiovascolare e ginecologica (incluso il taglio cesareo) Nel trattamento e nella prevenzione di infezioni nelle quali è molto probabile che siano riscontrati microrganismi anaerobici, cefuroxima deve essere somministrata con ulteriori agenti antibatterici appropriati.

Occorre prendere in considerazione le linee guida ufficiali sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Posologia

Tabella 1. Adulti e bambini ≥ 40 kg

Indicazi
one
Dosa
ggio
Polmonite acquisita in comunità e riacutizzazioni
acute di bronchite cronica
750 mg ogni 8 ore (per via endovenosa o intramuscolare)
Infezioni dei tessuti molli: cellulite, erisipela e
infezioni delle ferite
Infezioni intra-addominali
Infezioni complicate del tratto urinario inclusa
pielonefrite
1,5 g ogni 8 ore
(per via endovenosa o intramuscolare)
Infezioni gravi 750 mg ogni 6 ore (per via endovenosa)
1,5 g ogni 8 ore (per via endovenosa)
Profilassi chirurgica per la
chirurgia gastrointestinale, ginecologica (incluso il taglio cesareo) e le operazioni ortopediche
1,5 g con l’induzione dell’anestesia. A questa si
possono aggiungere due dosi da 750 mg (per via intramuscolare) dopo 8 ore e 16 ore.
Profilassi chirurgica per le
operazioni cardiovascolari ed esofagee
1,5 g all’induzione dell’anestesia seguiti da 750 mg
(per via intramuscolare) ogni 8 ore per ulteriori 24 ore.

Tabella 2. Bambini < 40 kg

Neonati e bambini piccoli > di 3 settimane e bambini <
di 40 kg
Neonati (dalla nascita a 3 settimane)
Polmonite acquisita in
comunità
da 30 a 100 mg/kg/die (per via endovenosa) somministrati in 3 o
4 dosi divise; una dose da 60 mg/kg/die è appropriata per la maggior parte delle infezioni.
da 30 a 100 mg/kg/die (per via endovenosa) somministrati in 2 o
3 dosi divise (vedere paragrafo 5.2)
Infezioni complicate del
tratto
urinario, inclusa pielonefrite
Infezioni dei tessuti
molli:
cellulite, erisipela e
infezioni delle ferite
Infezioni intra-addominali

Insufficienza renale

Cefuroxima viene escreta principalmente dai reni. Pertanto, come con tutti questi antibiotici, nei pazienti con funzione renale marcatamente compromessa si raccomanda che la dose di Monacef venga ridotta per compensare la sua escrezione più lenta.

Tabella 3. Dosi raccomandate di Monacef nell’insufficienza renale

Clearance della
creatinina
T1/2
(ore)
Dose
(mg)
>20 ml/min/1,73 m2 1,7 – 2,6 Non è necessario ridurre la dose standard (da 750 mg a 1,5 g tre volte al
giorno)
10-20 ml/min/1,73 m2 4,3 – 6,5 750 mg due volte al giorno
<10 ml/min/1,73 m2 14,8 – 22,3 750 mg una volta al giorno
Pazienti in emodialisi 3,75 Un’ulteriore dose di 750 mg deve essere somministrata per via endovenosa o intramuscolare alla fine di ogni dialisi; in aggiunta all’uso parenterale, la cefuroxima sodica può essere incorporata all’interno del fluido per dialisi peritoneale (generalmente
250 mg ogni 2 litri di fluido per dialisi)
Pazienti con
insufficienza renale in
7,9-12,6 (CAVH)
1,6 (HF)
750 mg due volte al giorno.
Per l’emofiltrazione a basso
emodialisi arterovenosa flusso seguire la dose
continua raccomandata in base alla
funzione renale
(continous
arteriovenous
compromessa.
haemodialysis – CAVH)
o emofiltrazione ad alto
flusso (high-flux – HF)
in unità di
terapia intensiva

Insufficienza epatica

Cefuroxima è eliminata principalmente per via renale. Nei pazienti con disfunzione epatica, non si prevedono effetti sulla farmacocinetica di cefuroxima.

Modo di somministrazione

Monacef deve essere somministrato per iniezione endovenosa per un periodo da 3 a 5 minuti direttamente in vena o attraverso un tubo per gocciolamento o per infusione per un periodo da 30 a 60 minuti o per iniezione intramuscolare profonda.

Le iniezioni intramuscolari devono essere somministrate ben all’interno della massa di un muscolo relativamente grande e non devono essere iniettati più di 750 mg in un singolo sito di iniezione. Per dosi maggiori di 1,5 g deve essere utilizzata la somministrazione endovenosa.

Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

 

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità a cefuroxima o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1. Pazienti con nota ipersensibilità agli antibiotici della classe delle cefalosporine.

Anamnesi di ipersensibilità grave (ad esempio reazione anafilattica) a qualsiasi altro tipo di antibiotico beta- lattamico (penicillina, monobattami e carbapenemi).

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Reazioni di ipersensibilità

Come con tutti gli antibiotici beta-lattamici sono state riportate reazioni di ipersensibilità gravi e talvolta fatali. Sono stati segnalati casi di reazioni di ipersensibilità che sono progredite fino alla sindrome di Kounis (arteriospasmo coronarico acuto di natura allergica che può provocare infarto del miocardio, vedere paragrafo 4.8). In caso di gravi reazioni di ipersensibilità il trattamento con cefuroxima deve essere sospeso immediatamente e devono essere intraprese misure d’emergenza adeguate.

Prima di iniziare il trattamento, deve essere accertato se il paziente abbia un’anamnesi di gravi reazioni di ipersensibilità alla cefuroxima, ad altre cefalosporine o qualsiasi altro tipo di antibiotico beta-lattamico. Si deve porre particolare cautela se cefuroxima viene somministrata a pazienti con un’anamnesi di ipersensibilità non grave ad altri antibiotici beta-lattamici.

Reazioni avverse cutanee severe (SCARs)

In associazione al trattamento con cefuroxima sono state segnalate reazioni avverse cutanee severe che includono: sindrome di Steven-Johnson (Stevens-Johnson syndrome, SJS), necrolisi epidermica tossica (Toxic epidermal necrolysis, TEN)) e reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (Drug reaction with eosinophilia and systemic symptoms, DRESS), che possono essere pericolose per la vita o fatali (vedere paragrafo 4.8).

Al momento della prescrizione, i pazienti devono essere avvisati dei segni e dei sintomi e devono essere attentamente monitorati per le reazioni cutanee. Se compaiono segni e sintomi indicativi di queste reazioni, cefuroxima deve essere interrotta immediatamente e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo. Se il paziente con l’uso di cefuroxima ha sviluppato una grave reazione come SJS, TEN o DRESS, il trattamento con cefuroxima nel paziente non deve essere ripreso in qualsiasi momento.

Trattamento concomitante con diuretici potenti o aminoglicosidi

Gli antibiotici della classe delle cefalosporine ad alte dosi, devono essere somministrati con cautela a pazienti in trattamento concomitante con diuretici potenti come la furosemide o con gli aminoglicosidi. È stata riportata insufficienza renale durante l’uso di tali combinazioni. La funzione renale deve essere monitorata negli anziani e in quelli con nota insufficienza renale pre-esistente (vedere paragrafo 4.2).

Sovra crescita di microrganismi non sensibili

L’impiego di cefuroxima può provocare la sovra crescita della Candida. L’uso prolungato può comportare la sovra crescita di altri microrganismi non sensibili (ad esempio, enterococchi e Clostridium difficile), che può richiedere l’interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.8).

Colite pseudomembranosa associata agli antibiotici è stata riportata con l’uso di cefuroxima e la gravità può variare da lieve a pericolosa per la vita. Tale diagnosi deve essere considerata in pazienti con diarrea durante o successivamente la somministrazione di cefuroxima (vedere paragrafo 4.8). La sospensione della terapia con cefuroxima e la somministrazione di un trattamento specifico per il Clostridium difficile devono essere presi in considerazione. Non devono essere somministrati medicinali che inibiscono la peristalsi.

Uso intracamerale e disturbi dell’occhio

Monacef non è disponibile in una formulazione per uso intracamerale. Casi singoli e gruppi di gravi reazioni avverse oculari sono stati segnalati a seguito dell’impiego intracamerale non autorizzato di cefuroxima sodica da flaconcini autorizzati per la somministrazione endovenosa/intramuscolare. Tali reazioni comprendevano edema maculare, edema della retina, distacco della retina, tossicità della retina, compromissione della vista, riduzione dell’acuità visiva, visione offuscata, opacità della cornea ed edema della cornea.

Infezioni intra-addominali

A causa del suo spettro di attività, la cefuroxima non è idonea per il trattamento di infezioni causate da batteri Gram negativi non fermentanti (vedere paragrafo 5.1).

Interferenza con i test diagnostici

Lo sviluppo di positività al test di Coombs associata con l’uso di cefuroxima può interferire con i test di compatibilità del sangue (vedere paragrafo 4.8).

Si può osservare una leggera interferenza con i metodi basati sulla riduzione del rame (Benedict, Fehling, Clinitest). Tuttavia, ciò non deve portare a risultati falsi positivi come si potrebbe osservare con alcune delle altre cefalosporine.

Poiché si può verificare un risultato falso negativo nel test ferricianuro, si raccomanda di usare sia il metodo della glucosio ossidasi sia quello della esochinasi, per determinare i livelli di glucosio nel sangue/plasma nei pazienti trattati con cefuroxima sodica.

Informazioni importanti sugli eccipienti:

Sodio:

1 g Questo medicinale contiene 56 mg di sodio per flaconcino, equivalente a 2,8% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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La cefuroxima può influire sulla flora intestinale, con conseguente calo del riassorbimento degli estrogeni e ridotta efficacia dei contraccettivi orali combinati.

Cefuroxima è escreta mediante filtrazione glomerulare e secrezione tubulare. L’impiego concomitante di probenecid non è raccomandato. La somministrazione concomitante di probenecid prolunga l’escrezione dell’antibiotico e produce un livello del picco sierico più elevato.

Farmaci potenzialmente nefrotossici e diuretici dell’ansa

Trattamenti con cefalosporine ad alte dosi devono essere considerati con cautela nei pazienti che stanno nefrotossiche (come gli antibiotici aminoglicosidici) poiché non si può escludere compromissione della funzione renale con tali combinazioni.

Altre interazioni

Determinazione dei livelli di glucosio sangue/plasma: fare riferimento al paragrafo 4.4.

L’uso concomitante con anticoagulanti orali può dar luogo all’aumento dell’International Normalized Ratio (INR).

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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Gravidanza

Vi sono quantità limitate di dati sull’uso della cefuroxima nelle donne in gravidanza. Studi negli animali non hanno evidenziato alcuna tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Monacef deve essere prescritto a donne in gravidanza solo se il beneficio supera il rischio.

Cefuroxima ha dimostrato di attraversare la placenta e raggiungere livelli terapeutici nel liquido amniotico e nel sangue del cordone ombelicale dopo somministrazione della dose intramuscolare o endovenosa alla madre.

Allattamento

Cefuroxima è escreta nel latte materno in piccole quantità. Non ci si attendono reazioni avverse alle dosi terapeutiche anche se un rischio di diarrea e di infezioni fungine delle mucose non può essere escluso. Una decisione deve essere presa se sospendere l’allattamento al seno o cessare/astenersi dalla terapia con cefuroxima tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento al seno per il bambino ed il beneficio della terapia per la madre.

Fertilità

Non vi sono dati sugli effetti di cefuroxima sodica sulla fertilità nell’uomo. Studi sulla riproduzione negli animali non hanno mostrato alcun effetto sulla fertilità.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Non sono stati condotti studi sugli effetti di cefuroxima sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Tuttavia, sulla base delle reazioni note, è improbabile che cefuroxima abbia un effetto sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

 

04.8 Effetti indesiderati

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Le reazioni avverse più comuni sono neutropenia, eosinofilia, innalzamento transitorio degli enzimi epatici o della bilirubina in particolare nei pazienti con malattia epatica pre-esistente, ma non vi è alcuna evidenza di danno al fegato e di reazioni nel sito di iniezione.

Le categorie di frequenza assegnate alle reazioni avverse di seguito sono delle stime, dal momento che per la maggior parte delle reazioni i dati idonei per calcolare l’incidenza non sono disponibili. Inoltre l’incidenza delle reazioni avverse associate a cefuroxima sodica può variare a seconda dell’indicazione.

Dati provenienti dagli studi clinici sono stati utilizzati per determinare la frequenza delle reazioni avverse da molto comune a rara. Le frequenze assegnate a tutte le reazioni avverse (ad esempio quelle che si verificano a <1/10.000) sono state determinate soprattutto utilizzando i dati post-marketing e si riferiscono alla frequenza di segnalazione piuttosto che alla frequenza reale.

Le reazioni avverse correlate al trattamento, di tutti i gradi, sono elencate di seguito secondo la classificazione MedRA per sistemi e organi, per frequenza e livello di gravità. La seguente convenzione è stata usata per la classificazione della frequenza: molto comune ≥ 1/10; comune da ≥1/100 a <1/10; non comune da ≥1/1000 a <1/100; raro da ≥1/10.000 a <1/1000; molto raro <1/10.000 e non nota (non può essere stimata dai dati disponibili).

Classificazion e per
sistemi e organi
Comune Non comune Non nota
Infezioni sovracrescita di
ed Candida,
infestazi sovracrescita di
oni Clostridium
difficile
Patologi e cardiach
e
Sindrome di Kounis
Patologie del sistema emolinfopoietico neutropenia, eosinofilia, diminuzione della concentrazione di
emoglobina
leucopenia, positività al test di Coombs trombocitopenia, anemia emolitica
Disturbi del febbre da
sistema farmaco,
immunitario nefrite
interstiziale,
anafilassi,
vasculite
cutanea
Patologie gastrointestinali disturbi gastrointestinali colite pseudomembranos a (vedere paragrafo
4.4)
Patologie epatobiliari innalzamenti transitori
degli enzimi epatici
innalzamenti transitori
della bilirubina
Patologie della eruzione eritema
cute e del cutanea, multiforme,
tessuto orticaria e necrolisi
sottocutaneo prurito epidermica tossica
e sindrome di
Stevens-Johnson,
edema
angioneurotico
Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)
Patologie renali e Incrementi della
urinarie creatinina sierica,
incrementi
dell’azotemia e
diminuzione della
clearance della
creatinina (vedere
paragrafo 4.4)
Patologie reazioni nel sito di
sistemiche e iniezione che
condizioni possono includere
relative alla dolore e
sede di tromboflebite
somministrazione
Descrizione delle reazioni avverse selezionate
Le cefalosporine come classe tendono ad essere assorbite sulla superficie delle membrane degli eritrociti e reagiscono contro gli anticorpi diretti contro il farmaco tanto da produrre positività al test di Coombs (che può interferire con i testi di compatibilità del sangue) e molto raramente anemia emolitica.
Sono stati osservati innalzamenti transitori nel siero degli enzimi epatici o della bilirubina che sono generalmente reversibili.
Dolore al sito di iniezione intramuscolare è più probabile a dosi più elevate. Tuttavia è improbabile che sia una causa per l’interruzione del trattamento.

Popolazione pediatrica

Il profilo di sicurezza di cefuroxima sodica nei bambini è come quello negli adulti.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

 

04.9 Sovradosaggio

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Il sovradosaggio può portare a conseguenze neurologiche inclusa encefalopatia, convulsioni e coma. Sintomi di sovradosaggio possono verificarsi qualora la dose non venga ridotta in maniera appropriata nei pazienti con insufficienza renale (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).

I livelli sierici di cefuroxima possono essere ridotti dalla emodialisi o dalla dialisi peritoneale.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: antibatterici per uso sistemico, cefalosporine di seconda generazione, codice ATC: J01DC02.

Meccanismo d’azione

Cefuroxima inibisce la sintesi della parete cellulare batterica a seguito dell’adesione alle proteine leganti la penicillina (penicillin binding proteins – PBP). Ciò comporta l’interruzione della biosintesi della parete cellulare (peptidoglicano) che porta alla lisi della cellula batterica e alla morte.

Meccanismo di resistenza

La resistenza batterica a cefuroxima può essere dovuta ad uno o più dei seguenti meccanismi: idrolisi da parte della beta-lattamasi inclusi (ma non limitati a) le beta-lattamasi ad ampio spettro (extended-spectrum beta-lactamases-ESBLs) e gli enzimi Amp-C che possono essere indotti o de- repressi stabilmente in alcune specie di batteri aerobi Gram-negativi; ridotta affinità delle proteine leganti la penicillina per cefuroxima;

impermeabilità della membrana esterna che limita l’accesso di cefuroxima verso le proteine leganti la penicillina nei batteri Gram-negativi; pompe di efflusso batterico.

Ci si aspetta che gli organismi che hanno acquisito resistenza alle altre cefalosporine iniettabili siano resistenti alla cefuroxima. In base al meccanismo di resistenza, gli organismi con resistenza acquisita alle penicilline possono dimostrare ridotta sensibilità a cefuroxima.

Breakpoints della cefuroxima sodica

I breakpoint della Concentrazione Minima Inibente (MIC) stabiliti dal Comitato Europeo sui Test della Sensibilità Antibatterica (European Committee on Antimicrobial Susceptibility Testing – EUCAST) sono i seguenti: Microrganismo Breakpoints

(mg/L)
Sensi
bile
Resiste
nte
Enterobacteriaceae1 ≤82 >8
Staphylococcus spp Nota3 Nota3
Streptococcus A, B, C e G Nota4 Nota4
Streptococcus pneumoniae ≤0,5 >1
Streptococcus (altri) ≤0,5 >0,5
Haemophilus influenzae ≤1 >2
Moraxella catarrhalis ≤4 >8
Breakpoints non correlati alla
specie1
≤45 >85
1 I breakpoints delle cefalosporine per le Enterobatteriacee determineranno tutti i meccanismi di resistenza importanti (comprese le ESBL e gli AmpC mediati dai plasmidi). Alcuni ceppi produttori di beta-lattamasi sono sensibili o di sensibilità intermedia alle cefalosporine di 3a o 4a generazione con questi breakpoints e devono essere riportati come trovati, ossia la presenza o assenza di una ESBL non influenza in sé la categorizzazione di sensibilità. In molte aree, l’individuazione e la caratterizzazione delle ESBL è raccomandata o obbligatoria ai fini del controllo dell’infezione.
2 Breakpoint si riferisce ad una dose di 1.5 g x 3 e solo a E. coli, P. mirabilis e
Klebsiella spp.
3 La sensibilità degli stafilococchi alle cefalosporine si deduce dalla sensibilità alla meticillina tranne per la ceftazidima, cefixima e ceftibuten, che non hanno breakpoint e non devono essere usati per le infezioni da stafilococco.
4 La sensibilità degli streptococchi del gruppo A, B, C e G alle cefalosporine è dedotta dalla sensibilità alla benzilpenicillina.
5 Breakpoints si applicano alla dose endovenosa giornaliera di 750 mg x 3 e all’alta dose di almeno
1,5 g x 3.

Sensibilità microbiologica

La prevalenza di resistenza acquisita può variare geograficamente e con il tempo per specie selezionate, ed è auspicabile disporre di informazioni locali sulla resistenza, particolarmente quando si trattano infezioni gravi. Se necessario, si dovrà consultare un esperto qualora la prevalenza locale della resistenza sia conosciuta e sia in dubbio l’utilità dell’antibiotico in almeno alcuni tipi di infezioni.

Cefuroxima è genericamente attiva contro i seguenti microrganismi in vitro.

Specie comunemente sensibili
Aerobi Gram-positivi:
Staphylococcus aureus (meticillino-sensibile) £
Streptococcus pyogenes Streptococcus agalactiae
Aerobi Gram-negativi:
Haemophilus parainfluenzae
Moraxella catarrhalis
Microrganismi per i quali la resistenza acquisita potrebbe essere un
problema
Aerobi Gram-positivi: Streptococcus pneumoniae Streptococcus mitis (viridans
group)
Aerobi Gram-negativi:
Citrobacter spp. non comprendente C.freundii Enterobacter spp. non comprendente E. aerogenes e E.cloacae Escherichia coli
Haemophilus influenzae Klebsiella pneumoniae Proteus mirabilis
Proteus spp non comprende P. penneri e P. vulgaris Providencia spp.
Salmonella spp
Anaerobi Gram-positivi:
Peptostreptococcus spp.
Propionibacterium spp.
Anaerobi Gram-negativi:
Fusobacterium spp.
Bacteroides spp.
Microrganismi intrinsecamente resistenti
Aerobi Gram-positivi:
Enterococcus faecalis Enterococcus
faecium
Aerobi Gram-negativi:
Acinetobacter spp. Burkholderia cepacia Campylobacter spp Citrobacter freundii Enterobacter aerogenes Enterobacter cloacae Morganella morganii Proteus penneri Proteus vulgaris
Pseudomonas aeruginosa Serratia marcescens Stenotrophomonas
maltophilia
Anaerobi Gram-positivi:
Clostridium difficile
Anaerobi Gram-negativi:
Bacteroides fragilis
Altri: Chlamydia spp.
Mycoplasma
spp.
Legionella spp.

£Tutte le specie di S. aureus meticillino resistenti sono resistenti a cefuroxima.

In vitro l’attività di cefuroxima sodica e degli antibiotici aminoglicosidici in combinazione ha dimostrato di essere almeno additiva con qualche evidenza di sinergia.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Assorbimento

Dopo somministrazione intramuscolare (IM) di cefuroxima in volontari sani, la media delle concentrazioni sieriche al picco variava da 27 a 35 µg/ml per una dose di 750 mg e da 33 a 40 µg/ml per una dose di 1000 mg, e sono state raggiunte entro 30 a 60 minuti dopo la somministrazione. Dopo dosi di 750 e 1500 mg somministrate per via endovenosa (EV), le concentrazioni sieriche sono state di circa 50 e 100 µg/ml, rispettivamente, dopo 15 minuti.

L’AUC e la Cmax sembrano aumentare in maniera lineare con l’aumentare della dose nell’intervallo della singola dose da 250 a 1000 mg dopo somministrazione IM ed EV. Non è stato evidenziato accumulo di cefuroxima nel siero di volontari sani dopo somministrazione ripetuta per via endovenosa di dosi di 1500 mg ogni 8 ore.

Distribuzione

Il legame alle proteine è stato riportato dal 33 al 50% e dipende dalla metodologia usata. Il volume medio di distribuzione varia da 9,3 a 15,8 L/1,73 m2 dopo somministrazione IM o EV nell’intervallo di dose da 250 a 1000 mg. Concentrazioni di cefuroxima superiori ai livelli minimi di inibizione per gli agenti patogeni comuni possono essere raggiunte nelle tonsille, nei tessuti sinusali, nella mucosa bronchiale, nell’osso, nel liquido pleurico, nel liquido articolare, nel liquido sinoviale, nel liquido interstiziale, nella bile, nell’espettorato e nell’umor acqueo. Cefuroxima passa la barriera ematoencefalica, quando le meningi sono infiammate.

Biotrasformazione

Cefuroxima non viene metabolizzata. Eliminazione Cefuroxima è escreta mediante filtrazione glomerulare e secrezione tubulare. L’emivita sierica sia dopo iniezione intramuscolare che endovenosa è di circa 70 minuti. Si verifica un recupero quasi completo (da 85 a 90%) della cefuroxima immodificata nelle urine entro 24 ore dalla somministrazione. La maggior parte di cefuroxima viene escreta entro le prime 6 ore. La media della clearance renale varia da 114 a 170 ml/min/1,73 m2 dopo somministrazione IM o EV nell’ambito di un intervallo di dose da 250 a 1000 mg.

Speciali popolazioni di pazienti

Sesso

Non è stata osservata alcuna differenza nella farmacocinetica della cefuroxima tra maschi e femmine dopo una singola iniezione in bolo endovenoso di 1000 mg di cefuroxima come sale sodico.

Anziani

A seguito di somministrazione IM o EV, l’assorbimento, la distribuzione e l’escrezione della cefuroxima nei pazienti anziani sono simili a quelle dei pazienti più giovani con funzione renale equivalente. Poiché i pazienti anziani hanno maggiori probabilità di avere una funzione renale ridotta, si deve prestare attenzione nella scelta della dose della cefuroxima, e può essere utile monitorare la funzione renale (vedere paragrafo 4.2).

Popolazione pediatrica

L’emivita sierica della cefuroxima ha dimostrato di essere sostanzialmente prolungata nei neonati a seconda dell’età di gestazione. Tuttavia, nei neonati più grandi (di età > 3 settimane) e nei bambini, l’emivita sierica da 60 a 90 minuti è simile a quella osservata negli adulti.

Insufficienza renale

Cefuroxima è escreta principalmente dai reni. Come per tutti gli antibiotici, nei pazienti con marcata compromissione della funzione renale (cioè Clcr < 20 ml/min) si raccomanda che la dose di cefuroxima venga Insufficienza epatica

Dal momento che cefuroxima è escreta principalmente dai reni, la disfunzione epatica non dovrebbe avere un effetto sulla farmacocinetica di cefuroxima.

Relazione farmacocinetica/farmacodinamica

Per le cefalosporine, l’indice più importante di farmacocinetica-farmacodinamica correlato con l’efficacia in vivo ha dimostrato essere la percentuale di tempo all’interno dell’intervallo di dose (%T) durante il quale la concentrazione di farmaco non legato alle proteine rimane al di sopra della concentrazione minima inibente (MIC) di cefuroxima per le singole specie batteriche bersaglio (cioè %T>MIC).

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, tossicità della riproduzione e dello sviluppo. Non sono stati condotti studi di cancerogenesi, tuttavia non vi è alcuna evidenza che suggerisca un potenziale cancerogeno.

L’attività della gamma-glutamil transpeptidasi nelle urine di ratto è inibita da varie cefalosporine, tuttavia il livello di inibizione è minore con cefuroxima. Questo può avere un significato nell’interferenza nei test clinici di laboratorio nell’uomo.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Non presenti

 

06.2 Incompatibilità

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Questo medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali ad eccezione di quelli menzionati al paragrafo 6.6.

 

06.3 Periodo di validità

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18 mesi.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

Il prodotto in sospensione deve essere usato immediatamente dopo la ricostituzione con il volume indicato di solvente.

Il prodotto in soluzione è stabile per 5 ore se conservato a temperatura inferiore ai 25°C e per 48 ore se conservato a 4°C.

Dal punto di vista microbiologico il prodotto deve essere utilizzato immediatamente. In caso contrario, le condizioni di conservazione dopo ricostituzione sono sotto la responsabilità dell’utilizzatore e normalmente non si dovrebbero superare le 24 ore tra 2 e 8°C, a meno che la ricostituzione non avvenga in condizioni di asepsi controllata e validata.

Il prodotto ricostituito può presentare una intensificazione della colorazione durante la conservazione.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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MONACEF 1 g polvere per soluzione iniettabile è confezionato in flaconcini di vetro incolore tipo III con tappo di gomma butilica e capsula di alluminio.

– 1 o 100 flaconcini da 1 g E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Istruzioni per la ricostituzione

Tabella 4. Aggiunta dei volumi e concentrazioni che possono essere utili qualora siano richieste dosi frazionali.

Aggiunta dei volumi e concentrazioni che possono essere utili qualora siano
richieste dosi frazionali
Tipo di flaconcino Via di somministrazion e Stato fisico Quantità di acqua da aggiungere (ml) Concentrazione approssimata
di cefuroxima (mg/ml)*
1 g polvere per soluzione iniettabile
1 g intramuscolare sospensione 4 ml 216
bolo endovenoso soluzione 10 ml 94

*Il volume risultante della soluzione di cefuroxima nel mezzo di ricostituzione è aumentato a causa del fattore di distribuzione del principio attivo che dà luogo alle concentrazioni elencate in mg/ml.

Una volta ricostituita in acqua la sospensione appare di colore giallo senza segni di precipitazione. Compatibilità 1,5 g di cefuroxima sodica ricostituita con 15 ml di acqua per preparazioni iniettabili può essere aggiunta ad una soluzione iniettabile di metronidazolo (500 mg/100 ml).

1,5 g di cefuroxima sodica è compatibile con azlocillina 1 g (in 15 ml) o 5 g (in 50 ml).

Cefuroxima sodica (5 mg/ml) può essere usata in soluzione iniettabile di xilitolo 5% w/v o 10% w/v.

La cefuroxima sodica è compatibile con soluzioni acquose contenenti fino all’1% di lidocaina cloridrato. Cefuroxima sodica è compatibile con i seguenti liquidi infusionali: Sodio cloruro 0,9% w/v per preparazioni iniettabili BP Destrosio 5% per preparazioni iniettabili BP Sodio cloruro 0,18% w/v più Destrosio 4% per preparazioni iniettabili BP Destrosio 5% e Sodio cloruro 0,9% per preparazioni iniettabili BP Destrosio 5% e Sodio cloruro 0,45% per preparazioni iniettabili Destrosio 5% e Sodio cloruro 0,225% per preparazioni iniettabili Destrosio 10% per preparazioni iniettabili Composto sodio lattato per preparazioni iniettabili BP (soluzione di Hartmann)

La stabilità della cefuroxima sodica nella soluzione di sodio cloruro 0,9% w/v per preparazioni iniettabili BP e nella soluzione di destrosio 5% per preparazioni iniettabili non è influenzata dalla presenza di idrocortisone fosfato di sodio.

Cefuroxima sodica è anche risultata essere compatibile quando miscelata in infusione endovenosa con: Eparina (10 e 50 unità/ml) in soluzione iniettabile di cloruro di sodio 0,9% w/v BP; Cloruro di potassio (10 e 40 mEqL) in soluzione iniettabile di cloruro di sodio 0,9% w/v BP.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa vigente.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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ESSETI FARMACEUTICI S.r.l. Via R. De Cesare, 7 – 80132 Napoli

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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041481060 – “1 G Polvere per Soluzione Iniettabile” 1 flaconcino in vetro 041481072 – “1 G Polvere per Soluzione Iniettabile” 100 flaconcini in vetro.

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Novembre 2013

 

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 27/01/2024