Alfacaina: effetti collaterali e controindicazioni

Alfacaina: effetti collaterali e controindicazioni

Alfacaina 40 mg/ml soluzione iniettabile con adrenalina (Articaina Cloridrato + Adrenalina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Alfacaina 40 mg/ml soluzione iniettabile con adrenalina 1:200000

Anestesia d’infiltrazione e conduzione per interventi di routine, come avulsione di denti singoli od in serie, preparazioni di cavità e di monconi per l’applicazione di corone, in particolare in pazienti affetti da gravi malattie sistemiche.

Alfacaina 40 mg/ml soluzione iniettabile con adrenalina 1:100000

Anestesia d’infiltrazione e conduzione per interventi chirurgici sulle mucose e sull’osso che richiedono intensa ischemia; interventi chirurgici sulla polpa dentaria (amputazione ed estirpazione); estrazione di denti con parodontite apicale e fratturati (osteotomia); interventi chirurgici di lunga durata (per esempio: intervento di Caldwell-Luc., osteosintesi percutanea, cistectomia, interventi muco-gengivali, preparazione di cavità e di monconi per l’applicazione di corone).

Alfacaina è indicata negli adulti e nei bambini di età pari e superiore ai 4 anni.

Alfacaina 40 mg/ml soluzione iniettabile con adrenalina: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Alfacaina 40 mg/ml soluzione iniettabile con adrenalina ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Alfacaina 40 mg/ml soluzione iniettabile con adrenalina, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Alfacaina 40 mg/ml soluzione iniettabile con adrenalina: controindicazioni

Ipersensibilità all’articaina, ad altri anestetici locali di tipo amidico o uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Ipersensibilità al solfito (vedere paragrafo 4.4) specialmente in pazienti asmatici steroidi-dipendenti che possono sviluppare broncospasmo e shock anafilattico.

Come per tutti gli anestetici locali che contengono adrenalina, è controindicata la somministrazione endovenosa. Controindicazioni classiche dell’adrenalina associata come vasocostrittore agli anestetici locali sono: le cardiopatie, le gravi arteriopatie, l’ipertensione, le manifestazioni ischemiche di qualsiasi tipo, l’emicrania essenziale, le nefropatie, l’ipertiroidismo, la tireotossicosi, il diabete ed il glaucoma ad angolo chiuso, nonché l’impiego nelle anestesie a livello del distretto circolatorio terminale. Gravidanza presunta o accertata (vedere paragrafo 4.6.).

Alfacaina 40 mg/ml soluzione iniettabile con adrenalina: effetti collaterali

Gli effetti indesiderati elencati sotto si basano sull’esperienza post-marketing e i dati pubblicati, la cui frequenza non può essere valutata. Questi sono stati elencati come frequenza “non nota”. Gli effetti avversi locali e regionali possono essere causati anche dalla tecnica dentistica, confondendo la valutazione della loro relazione con il farmaco. Le reazioni avverse possono derivare da sovradosaggio (vedere paragrafo 4.9), ipersensibilità, idiosincrasia o ridotta tolleranza del paziente.

Patologie del sistema nervoso

Sequele neurologiche di anestesia dentale locale possono includere anestesia o parestesia persistente.

Altre manifestazioni neurologiche apparenti che somigliano a reazioni sistemiche o a effetti tossici includono cefalea, ansia, irrequietezza, eccitazione, tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo, visione annebbiata, vertigini e della temperatura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se è interessato il midollo allungato si ha compartecipazione dei centri cardiovascolari, respiratorio ed emetico con sudorazione, nausea, vomito, sonnolenza, aritmie, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito.

Patologie cardiache

Gli effetti sull’apparato cardiovascolare possono includere: bradicardia e vasodilatazione, sudorazione, ipotensione, tachicardia, aritmia cardiaca, blocco atrioventricolare, collasso circolatorio, palpitazioni, ipertensione (particolarmente grave nei soggetti già affetti da ipertensione e ipertiroidismo), vasodilatazione, vasocostrizione, fotofobia, dolore retrosternale e faringeo.

Disturbi del sistema immunitario

Le reazioni allergiche si verificano per lo più in soggetti ipersensibili ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilità individuale nell’anamnesi (vedere paragrafo 4.4). Le manifestazioni di carattere locale comprendono eruzioni cutanee di tipo vario, rash cutaneo, orticaria, prurito, eritema; quelle a carattere generale includono angioedema, brividi, dolore addominale, broncospasmo, dispnea, edema laringeo fino al collasso circolatorio da shock anafilattico.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Gonfiore locale, dolore nel sito d’iniezione, esfoliazione e necrosi possono verificarsi come risultato di trauma nel tessuto del sito d’iniezione. Lesioni dei tessuti molli possono verificarsi mentre l’area è ancora anestetizzata.

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come- segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

Alfacaina 40 mg/ml soluzione iniettabile con adrenalina: avvertenze per l’uso

Il prodotto contiene come conservante sodio metabisolfito: tale sostanza può provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici, reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.

Deve essere assolutamente evitata la somministrazione diretta in vena poiché può essere fatale. È essenziale aspirare per escludere la presenza di sangue prima dell’iniezione di qualsiasi dose di articaina per evitare somministrazione intravascolare. L’iniezione intravascolare, anche di piccole dosi, nella zona della testa e del collo può causare tossicità del Sistema Nervoso Centrale. L’acidosi e l’ipossia possono aumentare il rischio di tossicità centrale e cardiovascolare.

Le cartucce aperte non devono essere più usate (pericolo di epatite)

Per evitare morsicature alle labbra, alla lingua ed alle mucose il paziente deve essere sensibilizzato a non masticare nulla prima che sia tornata la sensibilità.

Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest’ultimo senza che sia trascorso un intervallo minimo di 24 ore. E’ necessario, comunque, usare le dosi e le concentrazioni più basse che possono consentire di ottenere l’effetto ricercato.

Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate è consigliabile lasciare trascorrere circa 2 minuti prima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio.

E’ necessario avere la disponibilità immediata dell’equipaggiamento dei farmaci, dell’apparecchiatura per la rianimazione e del personale idonei al trattamento di emergenze, poiché in casi rari sono stati riferiti, a seguito dell’uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora da esito infausto, anche in assenza di ipersensibilità individuale all’anamnesi.

L’anestesia locale deve essere evitata nelle zone infette e nelle infiammazioni.

Le reazioni locali possono includere lesione ischemica o necrosi, che possono essere collegate a spasmo vascolare.

È stata segnalata parestesia persistente di strutture orali con recupero lento, incompleto o assente dopo blocco nervoso.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco