Ecoval: effetti collaterali e controindicazioni

Ecoval: effetti collaterali e controindicazioni

Ecoval (Betametasone Valerato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

ECOVAL crema, unguento ed emulsione cutanea
Dermatopatie sensibili ai corticosteroidi quali: dermatite seborroica; dermatite atopica; dermatite da contatto allergica o irritativa; lichen; psoriasi (esclusa la psoriasi a placche diffusa); neurodermiti e altre.

Trattamento sintomatico del prurito.
ECOVAL Soluzione cutanea
Dermatosi delle parti pilifere ed in particolare del cuoio capelluto: dermatite eczematosa, eczema seborroico, psoriasi (esclusa la psoriasi a placche diffusa); alopecia areata; pitiriasi secca ed in particolare quello stato seborroico con desquamazione grassa del cuoio capelluto comunemente conosciuto con il nome di forfora.

Ecoval: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Ecoval ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Ecoval, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Ecoval: controindicazioni

ECOVAL crema, unguento ed emulsione cutanea
IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1.

Il betametasone valerato è controindicato nei bambini di età inferiore ad 1 anno. Le seguenti patologie non devono essere trattate con betametasone valerato:

Infezioni cutanee non trattate.

Infezioni tubercolari e virali della cute trattata (herpes, varicella, ecc.).

Acne rosacea.

Acne vulgaris.

Dermatite periorale.

Prurito senza infiammazione.

Prurito perianale e genitale.

Ulcere cutanee.

E’ controindicato nel trattamento delle lesioni primarie infette della pelle causate da infezioni fungine o batteriche; infezioni primarie o secondarie causate da lieviti.

E’ controindicato nel trattamento delle dermatosi nei bambini di età inferiore ad 1 anno incluse la dermatite e le eruzioni da pannolino.

La medicazione occlusiva è controindicata nelle lesioni essudative e nelle infezioni cutanee.

Il prodotto non è per uso oftalmico.
ECOVAL soluzione cutanea
IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Il prodotto è controindicato negli individui affetti da tubercolosi cutanea ed herpes simplex; nelle dermatosi nei bambini di età inferiore ad 1 anno inclusa la dermatite e le eruzioni da pannolino; in caso di infezioni del cuoio capelluto. Il prodotto non è per uso oftalmico.

Ecoval: effetti collaterali

Ecoval non altera la capacitĂ  di guidare veicoli o di usare macchinari.

Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

Ecoval: avvertenze per l’uso

Il betametasone valerato deve essere usato con cautela nei pazienti con una storia di ipersensibilità locale ai corticosteroidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti del farmaco. Le reazioni di ipersensibilità locale (vedere paragrafo 4.8 Effettì Indesìderatì) possono assomigliare ai sintomi della patologia in trattamento.

In alcuni soggetti possono verificarsi, a causa dell’aumento dell’assorbimento sistemico degli steroidi topici, manifestazioni di ipercortisolismo (sindrome di Cushing) e soppressione reversibile dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), che porta a insufficienza glucocorticoidea. Se viene osservato uno degli effetti sopra riportati, si deve ridurre gradualmente l’applicazione del farmaco diminuendo la frequenza delle applicazioni o sostituendolo con un corticosteroide meno potente. Un’interruzione brusca del trattamento puĂ² portare ad insufficenza glucocorticosteroidea (vedere paragrafo 4.8 Effettì Indesìderatì).
I fattori di rischio per l’aumento degli effetti sistemici sono:
Potenza e formulazione dello steroide topico
Durata dell’esposizione
Applicazione su un’area superficiale ampia
Uso su aree di cute occluse ad esempio su aree intertriginose o sotto bendaggio occlusivo (nei bambini il pannolino puĂ² fungere da bendaggio occlusivo)
Aumento dell’idratazione dello strato corneo
Uso su aree di cute sottile come il viso
Uso su cute non integra o in altre condizioni in cui la barriera cutanea puĂ² essere danneggiata
Rispetto agli adulti, i bambini possono assorbire, in proporzione, una quantitĂ 
maggiore di corticosteroidi topici e quindi essere piĂ¹ suscettibili agli effetti indesiderati sistemici. Questo è dovuto al fatto che i bambini hanno una barriera cutanea immatura e un rapporto fra l’area superficiale e il peso corporeo maggiore rispetto agli adulti.
Bambini
Ăˆ molto piĂ¹ probabile che i bambini sviluppino effetti indesiderati locali e sistemici tipici dei corticosteroidi topici e in generale i bambini richiedono trattamenti piĂ¹ brevi e con corticosterodi meno potenti rispetto agli adulti.

Il betametasone valerato deve essere utilizzato con cautela per assicurare l’applicazione della quantità minima che dia beneficio terapeutico.

L’uso del prodotto nei bambini non deve superare i 5 giorni di trattamento e non deve essere utilizzato bendaggio occlusivo.

Come con altri corticosteroidi topici, l’uso prolungato di alte dosi o il trattamento di aree estese puĂ² causare un assorbimento sistemico sufficiente a indurre soppressione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Questo effetto è piĂ¹ probabile che si verifichi nei neonati e nei bambini e se si usano bendaggi occlusivi. Nei neonati il pannolino puĂ² fungere da bendaggio occlusivo.

Nella prima infanzia usare solo in caso di effettiva necessitĂ , sotto il diretto controllo del medico.

I bambini possono assorbire dosi proporzionalmente maggiori di corticosteroide rispetto ad un adulto, risultando quindi piĂ¹ sensibili agli effetti sistemici.

Nei neonati e nei bambini sotto i 12 anni è da evitare, dove possibile, la terapia continua, a lungo termine, con corticosteroide topico, in quanto è piĂ¹ probabile che si verifichi soppressione dell’attivitĂ  surrenalica, con o senza segni clinici di ipercortisolismo, anche senza l’impiego del bendaggio occlusivo (vedere paragrafì 4.8 Effettì Indesìderatì e 4.9 Sovradosaggìo).
Anziani
Gli studi clinici non hanno evidenziato differenze nella risposta fra i pazienti anziani e quelli piĂ¹ giovani. La riduzione della funzionalitĂ  epatica o renale, molto frequente negli anziani, puĂ² comportare un ritardo nell’eliminazione del farmaco, in caso di assorbimento sistemico. Pertanto si deve utilizzare la quantitĂ  minima per il minor tempo richiesto per ottenere il beneficio clinico desiderato.
Popolazione con insufficienza renale/epatica
In caso di assorbimento sistemico (quando l’applicazione è estesa ad un’ampia superficie corporea per un periodo prolungato) possono essere ritardati il metabolismo e l’eliminazione del farmaco, aumentando quindi il rischio di tossicità sistemica. Pertanto si deve utilizzare la quantità minima per il minor tempo richiesto per ottenere il beneficio clinico desiderato.
Rischio di infezione in caso di occlusione
Le condizioni caldo umide nelle pieghe della cute o quelle causate da bendaggio occlusivo favoriscono le infezioni batteriche. Qualora si faccia ricorso al bendaggio occlusivo, la superficie cutanea deve essere ben detersa prima di ogni rinnovo del bendaggio.
Psoriasi
I corticosteroidi topici non vanno utilizzati nella psoriasi a placche diffusa e possono essere pericolosi nelle altre varietĂ  della malattia per varie ragioni, incluse le ricadute da rebound, lo sviluppo di tolleranza, il rischio di psoriasi pustolosa generalizzata e lo sviluppo di una tossicitĂ  locale o sistemica dovuta ad alterata funzione di barriera della cute. Ăˆ importante monitorare attentamente il paziente durante il trattamento della psoriasi.
Crema, unguento e emulsione cutanea
Applicazione sul viso.

Ăˆ sconsigliabile l’applicazione prolungata sul viso in quanto questa zona del corpo è piĂ¹ suscettibile alle modifiche atrofiche rispetto ad altri distretti cutanei. Questo deve essere considerato durante il trattamento della psoriasi, del lupus eritematoso discoidale e dell’eczema grave.

L’applicazione del prodotto sul viso non deve superare i 5 giorni di trattamento e non deve essere utilizzato bendaggio occlusivo.
Applicazione sulle palpebre
Se il farmaco viene applicato sulle palpebre bisogna usare massima cautela per assicurarsi che il medicinale non entri negli occhi, perchĂ© l’esposizione prolungata puĂ² causare cataratta, glaucoma, ptosi palpebrale, effetto rebound.

Deve essere impiegata una terapia antimicrobica adeguata qualora le lesioni infiammatorie che vengono trattate diventino infette. Qualsiasi diffusione dell’infezione richiede sospensione della terapia con corticosteroidi topici. Se l’infezione batterica persiste è richiesto un trattamento chemioterapico a livello sistemico.
Sovrainfezioni
Nel caso di sovrainfezioni di lesioni infiammatorie è necessaria una appropriata terapia antimicrobica. Se l’infezione diffonde è necessario interrompere la terapia con corticosteroide topico e somministrare un’appropriata terapia antibatterica.
Ulcere croniche alle gambe
In certi casi i corticosteroidi topici vengono utilizzati per trattare le dermatiti vicino alle ulcere croniche delle gambe. Tuttavia questo utilizzo puĂ² essere associato ad una maggior frequenza di reazioni di ipersensibilitĂ  locale e ad un aumento del rischio delle infezioni locali.
Soluzione cutanea ed emulsione cutanea
A causa della natura infiammabile di betametasone valerato soluzione cutanea ed emulsione cutanea, i pazienti dovrebbero evitare di fumare o di essere vicino a fiamme libere durante l’applicazione e subito dopo l’uso (vedere paragrafo 4.2).
Soluzione cutanea
Tenere il preparato lontano dagli occhi.

Se il trattamento antibiotico concomitante è inappropriato, per l’effetto antiflogistico degli steroidi si puĂ² verificare un miglioramento solo apparente della situazione clinica.

I corticosteroidi applicati localmente possono ridurre le resistenze cutanee verso batteri, virus e funghi.

L’uso prolungato o ripetuto di prodotti per uso topico puĂ² dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o a sviluppo di infezioni batteriche o micotiche.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco