Kanuma: effetti collaterali e controindicazioni
Kanuma 2 mg/ml (Sebelipasi Alfa) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:
KANUMA è indicato per la terapia enzimatica sostitutiva (TES) a lungo termine in pazienti di tutte le età affetti da deficit di lipasi acida lisosomiale (LAL).
Come tutti i farmaci, perĂ², anche Kanuma 2 mg/ml ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.
Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Kanuma 2 mg/ml, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).
Kanuma 2 mg/ml: controindicazioni
Ipersensibilità potenzialmente letale (reazione anafilattica) al principio attivo, laddove i tentativi di ri-somministrazione non diano esito positivo, oppure all’uovo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 (vedere paragrafo 4.4).
Kanuma 2 mg/ml: effetti collaterali
Sintesi del profilo di sicurezza
Le reazioni avverse piĂ¹ gravi manifestate dal 3% dei pazienti negli studi clinici sono state segni e sintomi coerenti con l’anafilassi. I segni e sintomi hanno incluso fastidio al torace, iniezione
congiuntivale, dispnea, esantema pruriginoso ed eruzione generalizzata, iperemia, lieve edema delle palpebre, rinorrea, grave sofferenza respiratoria, tachicardia, tachipnea e orticaria.
Tabella delle reazioni avverse
I dati riportati nella Tabella 1 illustrano le reazioni avverse riferite in neonati trattati con KANUMA negli studi clinici a dosi fino a 3 mg/kg alla settimana. I dati riportati nella Tabella 2 illustrano le reazioni avverse riferite in bambini e adulti trattati con la sebelipasi alfa negli studi clinici a dosi fino a 1 mg/kg a settimane alterne.
Le reazioni avverse sono riportate in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza. La frequenza è definita in base alla seguente convenzione: molto comune (? 1/10), comune (? 1/100,
< 1/10), non comune (? 1/1.000, < 1/100), raro (? 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravitĂ .
Tabella 1: Reazioni avverse riferite in neonatic trattati con KANUMA
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Frequenzaa | Termine MedDRA preferito |
---|---|---|
Disturbi del sistema immunitario | Molto comune | Edema delle palpebre |
Disturbi psichiatrici | Molto comune | Agitazioneb, irritabilitĂ b |
Patologie del sistema nervoso | Molto comune | Ipotonia |
Patologie cardiache | Molto comune | Tachicardiab |
Patologie vascolari | Molto comune | Ipertensione, palloreb |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Molto comune |
Sofferenza respiratoria, sibilo, tosse, rinite, congestione nasale, starnuto |
Patologie gastrointestinali | Molto comune |
Diarrea, malattia da reflusso gastroesofageo, conati di vomito, vomitob |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Molto comune |
Orticariab, eruzione cutaneab, eczemab, prurito, esantema maculo-papulare |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Molto comune | Brividi, ipertermia, piressiab, edema |
Esami diagnostici | Molto comune |
Temperatura corporea aumentata, saturazione di ossigeno diminuita, pressione arteriosa aumentata, frequenza cardiaca aumentata, frequenza respiratoria aumentata |
a Molto comune = Riferito in ? 1 paziente trattato con KANUMA
a Riferito in ? 2 pazienti trattati con KANUMA
c EtĂ alla prima somministrazione: da 1 a 6 mesi
Tabella 2: Reazioni avverse riferite in bambini e adultid trattati con KANUMA
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Frequenzaa | Termine MedDRA preferito |
---|---|---|
Infezioni e infestazioni | Comune | Infezione delle vie urinarie |
Disturbi del sistema immunitario | Comune |
Reazione anafilattica, edema delle palpebre |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Comune |
Ipercolesterolemia transitoria, ipertrigliceridemia transitoria |
Disturbi psichiatrici | Comune | Ansiac, insonnia |
Patologie del sistema nervoso | Comune | Capogiro |
Patologie cardiache | Comune | Tachicardia |
Patologie vascolari | Comune | Iperemiae, ipotensione |
---|---|---|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Comune | Edema della laringee, dispneab,c,e |
Patologie gastrointestinali | Comune |
Diarreab,e, dolore addominaleb,e, distensione dell’addome, nauseab,e |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Comune |
Orticaria, eruzione cutaneac,e (incluso esantema papulare ed esantema pruriginoso), pruritoe, eczemae |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella |
Comune | Menorragia |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Comune |
Brividi, fastidio al toracec,e, edema, affaticamento, indurimento in sede di infusione, piressia |
Esami diagnostici | Comune | Temperatura corporea aumentatab,c |
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura |
Comune | Reazione da infusionec |
aComune = Riferito in ? 1 paziente trattato con KANUMA
b Riferito con la medesima frequenza nei pazienti trattati con KANUMA o placebo o piĂ¹ frequentemente nei pazienti trattati con placebo durante il periodo in doppio cieco dello studio LAL-CL02
c Riferito nel contesto di una reazione avversa in un unico paziente trattato con KANUMA nello studio LAL-CL02
d EtĂ alla prima somministrazione: da 4 a 58 anni
e Riferito in ? 2 pazienti trattati con KANUMA
Descrizione di reazioni avverse selezionate
IpersensibilitĂ
Tre pazienti su 106 (3%) trattati con KANUMA negli studi clinici, compresi 1 dei 14 neonati (7%) e 2 dei 92 bambini e adulti (2%), hanno manifestato segni e sintomi coerenti con l’anafilassi. L’anafilassi si è manifestata durante l’infusione e fino a 1 anno dopo l’inizio del trattamento.
Negli studi clinici, 21 dei 106 (20%) pazienti trattati con KANUMA, tra cui 9 neonati su 14 (64%) e 12 su 92 (13%) bambini e adulti, hanno manifestato segni e sintomi coerenti o possibilmente correlati con una reazione di ipersensibilitĂ . Questi segni e sintomi riferiti, che si sono manifestati in due o piĂ¹ pazienti, hanno incluso dolore addominale, agitazione, brividi, diarrea, eczema, ipertensione, irritabilitĂ , edema della laringe, nausea, edema, pallore, prurito, piressia/temperatura corporea aumentata, eruzione cutanea, tachicardia, orticaria e vomito. La maggior parte delle reazioni si è manifestata durante l’infusione o entro 4 ore dal suo completamento.
Iperlipidemia transitoria
Coerentemente con il suo meccanismo d’azione noto, dopo l’inizio del trattamento sono stati osservati aumenti asintomatici di colesterolo e trigliceridi in circolo. Tali incrementi si sono generalmente verificati nelle prime 2-4 settimane e sono migliorati nelle 8 ulteriori settimane di trattamento. Vedere paragrafo 5.1.
ImmunogenicitĂ
I pazienti hanno sviluppato anticorpi anti-farmaco (Anti-Drug Antibody, ADA) diretti contro la sebelipasi alfa. Sulla base dei dati limitati attualmente disponibili, sembra che lo sviluppo di ADA si verifichi con maggiore frequenza nei neonati.
Nello studio LAL-CL03, 4 dei 7 neonati valutabili (57%) hanno sviluppato ADA durante il trattamento con KANUMA. Al momento dell’iniziale positività agli ADA, 3 pazienti stavano ricevendo una dose di 1 mg/kg una volta alla settimana e 1 paziente stava ricevendo una dose di
3 mg/kg una volta alla settimana. La maggior parte dei pazienti che hanno sviluppato ADA lo ha fatto nei primi 2 mesi di esposizione. I titoli degli ADA si sono ridotti a livelli non rilevabili durante la
prosecuzione del trattamento in 3 dei 4 pazienti. Due pazienti sono risultati positivi ad anticorpi che in vitro inibiscono l’attività dell’enzima e la captazione cellulare dell’enzima. In un altro studio condotto su neonati, uno dei cinque pazienti valutabili ha sviluppato anticorpi che in vitro inibiscono l’attività dell’enzima e la captazione cellulare dell’enzima.
Nello studio LAL-CL02, 5 dei 35 bambini e adulti valutabili (14%) trattati con KANUMA durante le 20 settimane del periodo in doppio cieco dello studio hanno sviluppato ADA. Tutti i pazienti stavano ricevendo 1 mg/kg a settimane alterne. I pazienti che hanno sviluppato ADA lo hanno fatto nei primi 3 mesi di esposizione. I titoli degli ADA si sono ridotti a livelli non rilevabili durante la prosecuzione del trattamento in tutti i pazienti. Due pazienti sono risultati positivi in un solo momento di rilevazione. Nessun paziente ha sviluppato anticorpi che in vitro hanno inibito l’attività dell’enzima e un paziente ha sviluppato anticorpi che in vitro hanno inibito la captazione cellulare dell’enzima.
La correlazione tra lo sviluppo di ADA contro la sebelipasi alfa e le riduzioni dell’effetto del trattamento o il verificarsi di reazioni avverse non è stata stabilita.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il
sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V
.
Kanuma 2 mg/ml: avvertenze per l’uso
Reazioni di ipersensibilitĂ , inclusa anafilassi
Reazioni di ipersensibilità , inclusa anafilassi, sono state riferite in pazienti trattati con la sebelipasi alfa; vedere paragrafo 4.8. Pertanto, durante la somministrazione della sebelipasi alfa deve essere prontamente disponibile un supporto medico adeguato. Qualora si manifestassero reazioni gravi, l’infusione di sebelipasi alfa deve essere interrotta immediatamente e si deve istituire un trattamento medico appropriato. Dopo una reazione grave si devono valutare rischi e benefici della
ri-somministrazione della sebelipasi alfa.
Dopo la prima infusione di sebelipasi alfa, compresa la prima infusione dopo un aumento della dose, i pazienti devono essere posti sotto osservazione per 1 ora al fine di monitorare eventuali segni o sintomi di anafilassi o di una grave reazione di ipersensibilitĂ .
La gestione delle reazioni di ipersensibilitĂ puĂ² includere la sospensione temporanea dell’infusione, la riduzione della velocitĂ di infusione e/o il trattamento con antistaminici, antipiretici e/o corticosteroidi. Nei pazienti che hanno manifestato reazioni allergiche durante l’infusione, la ri-somministrazione richiede una certa cautela. Se interrotta, l’infusione puĂ² essere ripresa a una velocitĂ inferiore, attuando incrementi secondo la tollerabilitĂ del paziente. Il pre-trattamento con antipiretici e/o antistaminici potrebbe evitare reazioni successive nei casi che hanno richiesto il trattamento sintomatico.
In caso di gravi reazioni da infusione e in caso di assenza o perdita dell’effetto, i pazienti devono essere sottoposti a test per rilevare la presenza di anticorpi.
Questo medicinale potrebbe contenere tracce di proteine dell’uovo. I pazienti con nota allergia all’uovo sono stati esclusi dagli studi clinici (vedere paragrafo 4.3).
Eccipienti
Questo medicinale contiene 33 mg di sodio per flaconcino ed è somministrato in una soluzione per infusione a base di sodio cloruro 9 mg/ml (0,9%) (vedere paragrafo 6.6). Questo dato deve essere tenuto in considerazione nei pazienti che devono seguire una dieta povera di sodio.
Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.
In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/
Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:
https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf
Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco