Silomat Sciroppo: effetti collaterali

Silomat Sciroppo: effetti collaterali

Silomat sciroppo (Clobutinolo Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Terapia sintomatica della tosse.

Silomat sciroppo: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Silomat sciroppo ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Silomat sciroppo, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Silomat sciroppo: controindicazioni

L’uso di Silomat è controindicato

Nei casi di ipersensibilità verso il clobutinolo e ad uno qualsiasi degli eccipienti;

in gravidanza e durante l’allattamento;

nei pazienti con accertata sindrome congenita del QT lungo;

in caso di condizioni ereditarie che possono essere incompatibili con uno degli eccipienti (si veda il paragrafo 4.4).

Poiché, specie ad alte dosi, il prodotto potrebbe favorire la comparsa di disturbi neuropsichici, non va somministrato nei soggetti epilettici o con precedenti di disturbi di tipo convulsivo. E’ opportuno consultare il medico anche nei casi in cui tali disturbi si fossero manifestati in passato.

Silomat sciroppo: effetti collaterali

Nausea, vomito, agitazione, insonnia o sonnolenza, eruzioni cutanee, tremori, disturbi gastrointestinali.

In rari casi, specie per i dosaggi superiori a quelli consigliati sono state riportate convulsioni, allucinazioni, ipertonie muscolari e dispnea (soprattutto nei bambini e negli anziani).

Solo raramente si sono verificati casi di reazioni allergiche (angioedema ed orticaria), casi isolati di anafilassi e grave ipotensione.

Il clobutinolo può allungare l’intervallo QT nell’elettrocardiogramma nei pazienti con nota sindrome congenita del QT lungo. Molto raramente può verificarsi Torsione di punta.

Silomat sciroppo: avvertenze per l’uso

Silomat è scarsamente efficace nella fase acuta della pertosse.

Nelle condizioni in cui l’eliminazione del secreto bronchiale attraverso la tosse è importante ai fini del mantenimento della pervietà delle vie respiratorie, Silomat deve essere usato con cautela e dopo aver accertato il rapporto rischio/beneficio.

Sono stati riportati casi isolati di convulsioni di tipo epilettico associate al sovradosaggio di Silomat. Anche se alle dosi raccomandate, non si è evidenziata nessuna relazione causale tra l’uso di Silomat e la comparsa di tali effetti, esso deve essere usato con cautela in pazienti con storia familiare di epilessia. I pazienti non devono superare le dosi raccomandate.

Pazienti ad alto rischio di intervallo QT prolungato, per es. pazienti con coronaropatie, con note aritmie ventricolari e ipokaliemia devono prestare cautela perché il clobutinolo può prolungare l’intervallo QT. Ulteriori studi sono in corso.

Poiché il clobutinolo cloridrato viene eliminato quasi esclusivamente per via renale, occorre cautela nei pazienti con funzione renale compromessa.

Silomat sciroppo contiene sorbitolo. Pazienti con problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono prendere questo medicinale. Può avere anche un effetto lassativo.

Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

Al momento non sono noti casi di assuefazione o di dipendenza psichica e fisica.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco