Viridal: effetti collaterali e controindicazioni

Viridal: effetti collaterali e controindicazioni

Viridal (Alprostadil) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

VIRIDAL (alprostadil; prostaglandina E1) per somministrazione intracavernosa è indicato nella valutazione diagnostica e terapia delle disfunzioni erettili (difficoltà a raggiungere e/o mantenere un’erezione soddisfacente).

Viridal: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Viridal ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Viridal, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Viridal: controindicazioni

L’alprostadil per somministrazione intracavernosa non deve essere utilizzato in pazienti con ipersensibilità nota al farmaco e/o a qualcuno degli eccipienti, o in pazienti che presentano condizioni di predisposizione al priapismo, quali anemia falciforme, mieloma multiplo o leucemia o in pazienti con malformazioni anatomiche del pene, quali angolazione, fibrosi dei corpi cavernosi o malattia di Peyronie. I pazienti con protesi al pene non devono essere trattati con VIRIDAL.

VIRIDAL non deve essere somministrato a uomini per i quali l’attività sessuale è sconsigliata o controindicata.

Viridal: effetti collaterali

Gli effetti collaterali maggiormente riscontrati con VIRIDAL sono il bruciore durante e dopo l’iniezione dovuto alla tecnica di iniezione ed una sensazione di tensione che accompagna l’erezione, che raramente interferiscono con il rapporto sessuale. Il dolore può anche verificarsi dopo l’erezione. Qualche volta sono stati riscontrati ematomi nella sede dell’iniezione. Si sono verificati anche casi di non corretta esecuzione dell’iniezione, per esempio per via sottocutanea o uretrale.

Molto raramente sono state riscontrate reazioni locali quali depositi di emosiderina, arrossamento e leggero gonfiore o sanguinamento nella sede dell’iniezione, ecchimosi, gonfiore del prepuzio o del glande, infiammazione del corpo cavernoso o infezione del pene.

Erezioni prolungate per più di quattro ore sono state riscontrate occasionalmente, ma con frequenza maggiore durante la fase di diagnosi e di determinazione del dosaggio, piuttosto che nel periodo dell’autosomministrazione domiciliare, quando è già stato determinato il dosaggio ottimale. Erezioni della durata di più di 6 ore sono rare. L’erezione prolungata può danneggiare il tessuto erettile penieno e portare ad una disfunzione erettile irreversibile.

Occasionalmente durante il trattamento cronico si può notare nella sede dell’iniezione la comparsa di noduli fibrosi o placche, con o senza angolazione peniena.

In corso di trattamenti per un periodo di tre anni è stata riscontrata, in casi molto rari, un’alterazione del tessuto fibroso del corpo cavernoso con o senza perdita della funzionalità. Possono verificarsi angolazioni peniene. Sono stati riportati molto raramente effetti sulla circolazione sistemica quali l’ipotensione arteriosa con/senza vertigine.

Viridal: avvertenze per l’uso

Consultare il medico prima di sottoporsi a trattamento con VIRIDAL:

I pazienti che manifestino un’erezione prolungata per più di 4 ore dopo la somministrazione del farmaco devono contattare immediatamente il proprio medico. Pertanto si raccomanda che i pazienti in trattamento abbiano il numero telefonico del proprio medico o di un clinico esperto nella terapia della disfunzione erettile.

Un’erezione prolungata può danneggiare le strutture del pene o indurre una disfunzione erettile irreversibile.

I pazienti con disturbi della coagulazione o in terapia con farmaci che possono influenzare i parametri della coagulazione, devono essere trattati con particolare cautela; i parametri della coagulazione devono essere monitorati e si deve consigliare al paziente di esercitare con il tampone una sufficiente pressione manuale sulla sede dell’iniezione dopo l’estrazione dell’ago per limitare il sanguinamento.

L’eccitazione ed il rapporto sessuale possono indurre problemi cardiaci e/o polmonari nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica, scompenso cardiaco o malattie polmonari.

I pazienti che devono essere trattati con farmaci alfa-adrenergici a causa di una prolungata erezione (vedere: sovradosaggio) possono, nel caso di terapia concomitante con inibitori della monoaminoossidasi, manifestare una crisi ipertensiva.

VIRIDAL dovrebbe essere usato con cura in queste categorie di pazienti; tali pazienti dovrebbero sottoporsi ad esame cardiologico prima del trattamento.

Per prevenirne l’abuso, la terapia con autoiniezione di VIRIDAL non dovrebbe essere effettuata da soggetti dediti all’uso di sostanze stupefacenti e/o con disturbi dello sviluppo psicologico o intellettivo. VIRIDAL non è consigliato nei pazienti con malattie veneree e con infezioni da HIV o Aids.

Attualmente non sono disponibili risultati clinici in pazienti con età inferiore a 18 e superiore a 80 anni.

VIRIDAL non interferisce con la eiaculazione o la fertilità.

L’uso di VIRIDAL non costituisce una protezione dalla trasmissione di malattie sessuali, inclusa la sindrome da immunodeficienza acquisita (infezione da HIV). L’iniezione di VIRIDAL può dar luogo a piccoli sanguinamenti nel sito di iniezione. Nei pazienti affetti da patologia che si trasmette per via ematica, tale eventualità può aumentare il rischio di trasmissione della malattia al partner.

La parte superiore delle cartucce contiene una polvere bianca liofilizzata che forma uno strato compatto sul fondo. Lo strato può mostrare incrinature e frantumarsi leggermente.

Nel caso di danno alla cartuccia, il contenuto secco diventa umido e viscoso e si riduce di volume. In questo caso VIRIDAL non deve essere utilizzato.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco