Cloretinyl: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Cloretinyl 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film (Clormadinone Acetato + Etinilestradiolo): sicurezza e modo d’azione

Cloretinyl 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film (Clormadinone Acetato + Etinilestradiolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Contraccezione ormonale

Cloretinyl 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film: come funziona?

Ma come funziona Cloretinyl 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Cloretinyl 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film

Categoria farmacoterapeutica: contraccettivi ormonali sistemici; combinazioni fisse di progestinici ed estrogeni.

Codice ATC: G03AA15.

La somministrazione continuata di CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film per 21 giorni causa l’inibizione della secrezione ipofisaria di FSH e LH e, quindi, la soppressione dell’ovulazione. L’endometrio è soggetto a fenomeni di proliferazione e trasformazione secretoria, ed anche la consistenza del muco cervicale si modifica. Ciò previene la migrazione dello sperma attraverso il canale cervicale e ne modifica la motilità.

La dose minima giornaliera di clormadinone acetato per la completa inibizione dell’ovulazione è 1,7 mg. La dose complessiva per la completa trasformazione endometriale è di 25 mg per ciclo.

Il clormadinone acetato è un progestinico anti-androgeno. Il suo effetto è basato sulla sua capacità di rimuovere gli ormoni androgeni dai loro recettori.

Efficacia clinica

Negli studi clinici che hanno valutato la somministrazione di Clormadinone acetato 2 mg + etinilestradiolo 0,030 mg per 2 anni in 1655 donne, includendo più di 22000 cicli mestruali, si sono verificate 12 gravidanze. In 7 donne sono stati osservati errori di assunzione del farmaco, insorgenza di malattie concomitanti che hanno causato nausea o vomito o somministrazione concomitante di altri medicinali che possono aver ridotto l’efficacia contraccettiva degli anticoncezionali ormonali.

Indice di Pearl Numero di
gravidanze
Indice di Pearl Intervallo di
confidenza 95%
Uso pratico 12 0,698 [0,389; 1,183]
Uso teorico 5 0,291 [0,115; 0,650]


Cloretinyl 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Cloretinyl 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Cloretinyl 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film

Clormadinone acetato (CMA)

Assorbimento

Il clormadinone acetato viene assorbito rapidamente e quasi completamente dopo somministrazione orale. La biodisponibilità sistemica del CMA è alta, poiché non è soggetto a metabolismo di primo passaggio epatico. I livelli di picco plasmatico vengono raggiunti dopo 1-2 ore.

Distribuzione

La frazione di CMA legata alle proteine plasmatiche umane, prevalentemente albumina, è superiore al 95%. Tuttavia, il CMA non mostra affinità di legame per SHBG (globulina sessuale legante l’ormone) o per CBG (globulina legante i corticosteroidi). Nell’organismo il CMA si deposita principalmente nel tessuto adiposo.

Metabolismo

Diversi processi di riduzione e ossidazione e la coniugazione a glucuronide e solfato producono una serie di metaboliti. I principali metaboliti nel plasma umano sono 3? e 3?- idrossi-CMA, le cui emivite non differiscono essenzialmente da quella del clormadinone acetato non metabolizzato. I metaboliti 3-idrossidi mostrano un’attività androgena simile a quella dello stesso CMA. Nelle urine i metaboliti del CMA sono prevalentemente coniugati. Dopo idrolisi enzimatica, il principale metabolita è 2?-idrossi-CMA, oltre ai 3-idrossi metaboliti e diidrossi metaboliti.

Eliminazione

Il CMA viene eliminato dal plasma con un’emivita di circa 34 ore (dopo dose singola) e 36-39 ore (dopo dosi ripetute). Dopo somministrazione orale il CMA ed i suoi metaboliti vengono escreti sia nelle urine che nelle feci, in percentuali pressocché sovrapponibili.

Etinilestradiolo (EE)

Assorbimento

EE viene assorbito rapidamente e quasi completamente dopo somministrazione orale; i livelli di picco plasmatico vengono raggiunti dopo 1,5 ore. A causa della coniugazione presistemica e del metabolismo di primo passaggio epatico, la biodisponibilità assoluta è solo di circa il 40%, ed è soggetta a considerevoli variazioni interindividuali (20-65%).

Distribuzione

Le concentrazioni plasmatiche di etinilestradiolo riportate in letteratura variano considerevolmente. Circa il 98% di etinilestradiolo si lega alle proteine plasmatiche, quasi esclusivamente albumina.

Metabolismo

Come gli estrogeni naturali, l’etinilestradiolo viene biotrasformato attraverso il citocromo P-450 mediante idrossilazione dell’anello aromatico. Il metabolita principale è 2-idrossi etinilestradiolo, che viene ulteriormente metabolizzato in altri metaboliti e quindi coniugato. L’ etinilestradiolo è soggetto a coniugazione presistemica sia nella mucosa dell’intestino tenue che nel fegato. Nelle urine sono presenti in misura maggiore i glucuronidi, mentre nella bile e nel plasma si osservano i solfati.

Eliminazione

L’emivita plasmatica media dell’etinilestradiolo è di circa 12-14 ore. L’etinilestradiolo viene escreto nelle urine e nelle feci in un rapporto di 2:3. L’etinilestradiolo solfato escreto nella bile dopo idrolisi ad opera di batteri intestinali è soggetto a circolazione enteroepatica.


Cloretinyl 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Cloretinyl 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Cloretinyl 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Cloretinyl 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film: dati sulla sicurezza

La tossicità acuta degli estrogeni è bassa. A causa della considerevole differenza tra le specie animali in relazione alla specie umana, i risultati delle sperimentazioni con gli estrogeni sugli animali hanno solo un valore predittivo limitato per l’uso nell’uomo. Negli animali da laboratorio, dosi relativamente basse di etinilestradiolo, un estrogeno sintetico utilizzato spesso nei contraccettivi orali, hanno causato un effetto embrioletale; sono state osservate anomalie del tratto urogenitale e femminilizzazione dei feti maschi. Questi effetti sono considerato specie-specifici.

Il clormadinone acetato ha mostrato effetti embrioletali nel coniglio, nel ratto e nel topo. Sono stati osservati anche effetti teratogeni nel coniglio a dosi embriotossiche e nel topo alla dose più bassa (1mg/kg/die) testata. La significatività di queste osservazioni per l’uso nell’uomo non è chiara. I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di tossicità a dosi ripetute, genotossicità e potenziale cancerogeno, diversi da quelli precedentemente descritti nel presente riassunto delle caratteristiche del prodotto.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Cloretinyl 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Cloretinyl 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film

Cloretinyl 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film: interazioni

Avvertenze

Il fumo aumenta il rischio di gravi eventi avversi di tipo cardiovascolare se associato all’uso di contraccettivi orali combinati (COC). Il rischio aumenta nei forti fumatori e con l’età, in particolare nelle donne oltre i 35 anni di età. Le pazienti fumatrici di età superiore ai 35 anni devono utilizzare un diverso metodo contraccettivo.

La somministrazione di COC è associata ad un aumento del rischio di diverse gravi malattie, come infarto miocardico, tromboembolismo, ictus o tumori del fegato. Altri fattori di rischio, come ipertensione, iperlipidemia, obesità e diabete aumentano in modo significativo il rischio di morbilità e mortalità.

In presenza di una delle seguenti condizioni o fattori di rischio, il rapporto rischio/beneficio relativo alla somministrazione di CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film deve essere valutato e discusso con la paziente prima di iniziare la terapia. Se durante l’assunzione del farmaco si nota l’insorgenza o il peggioramento di una di queste patologie o dei fattori di rischio, la paziente deve contattare il medico, che deciderà se proseguire il trattamento.

Tromboembolismo ed altre patologie vascolari

I risultati degli studi epidemiologici evidenziano una relazione tra l’uso di un contraccettivo orale ed un aumento del rischio di eventi trombotici o tromboembolici arteriosi e venosi, quali infarto miocardico, ictus cerebrale, trombosi venosa profonda ed embolia polmonare. Questi eventi sono rari.

Studi epidemiologici hanno mostrato che l’incidenza di tromboembolismo venoso (VTE) nelle donne senza fattori di rischio noti per VTE che utilizzano COC a basso dosaggio di estrogeno (<50 mcg EE) varia da circa 20 casi per 100000 donne-anni (per COC contenenti levonorgestrel) a 40 casi per 100000 donne-anni (per COC contenenti desogestrel/gestodene). Questi dati vanno comparati con i 5-10 casi per 100000 donne-anni nelle donne che non usano contraccettivi orali ed i 60 casi per 100000 gravidanze. VTE risulta fatale nell’1-2% dei casi.

In casi estremamente rari, nelle donne che utilizzano la pillola anticoncezionale, la trombosi è stata osservata in altre sedi vascolari, per esempio vene ed arterie epatiche, mesenteriche, renali, cerebrali o retiniche. Non vi è un consenso unanime riguardo alla possibile associazione di questi eventi all’uso di contraccettivi ormonali.

Non è noto se CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film comporti il rischio di tromboembolismo venoso rispetto ad altri contraccettivi orali combinati.

Il rischio di tromboembolia venosa aumenta se l’uso di COC è associato ai seguenti fattori:

età

anamnesi familiare positiva (trombosi venosa in fratelli o genitori in un’età relativamente giovane). Se si sospetta una predisposizione ereditaria, la paziente deve essere sottoposta a visita specialistica prima di decidere l’uso di un COC

lungo periodo di immobilizzazione (vedere paragrafo 4.3)

obesità (indice di massa corporea superiore a 30 kg/m²).

Il rischio di tromboembolia arteriosa aumenta in presenza dei seguenti fattori:

età

fumo: le donne sopra i 35 anni devono essere avvertite di non fumare se desiderano utilizzare un COC

dislipoprotinemia

obesità (indice di massa corporea superiore a 30 kg/m²).

ipertensione

valvulopatia

fibrillazione atriale

anamnesi familiare positiva (trombosi arteriosa in un fratello o in un genitore ad una età relativamente giovane). Se si sospetta una predisposizione ereditaria, la paziente deve essere visitata da uno specialista prima di decidere se assumere o meno un COC

Emicrania

La presenza rispettivamente di un fattore di rischio grave o di fattori di rischio multipli per trombosi arteriosa o venosa può rappresentare una controindicazione. Deve essere considerata anche la possibilità di terapia anticoagulante. Le utilizzatrici di COC devono essere specificamente informate di rivolgersi al medico in caso di possibili sintomi di trombosi. In caso di trombosi sospetta o confermata, l’uso di COC deve essere interrotto. Deve essere decisa una terapia contraccettiva alternativa adeguata, a causa della teratogenicità della terapia anticoagulante (cumarinici).

Altre condizioni mediche correlate alla circolazione sanguigna sono diabete mellito, lupus eritematoso sistemico, sindrome uremico-emolitica, malattie infiammatorie croniche dell’intestino (malattia di Crohn o colite ulcerosa) e anemia falciforme.

Nella valutazione del rapporto rischio/beneficio, occorre tenere presente che un trattamento adeguato delle patologie sopra elencate può ridurre il rischio di trombosi.

Si deve tenere in considerazione l’aumento del rischio di tromboembolia durante il puerperio.

Non è chiaro se esista una correlazione fra tromboflebite superficiale e/o vene varicose nell’eziologia della tromboembolia venosa.

I sintomi di trombosi arteriosa o venosa possono essere i seguenti:

dolore e/o gonfiore ad una gamba

improvviso dolore toracico, con o senza irradiazione al braccio sinistro

improvvisa dispnea, improvviso attacco di tosse di origine sconosciuta

cefalea persistente ed eccezionalmente intensa

improvvisa perdita totale o parziale della vista, diplopia, eloquio confuso (disartria) o afasia

vertigini, collasso che può includere un attacco di epilessia focale

debolezza improvvisa o disestesia significativa di un lato del corpo o di parti di esso

disturbi motori

dolore addominale acuto.

Le donne che usano COC devono essere informate di rivolgersi al medico se notano possibili sintomi di trombosi. La somministrazione di CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film deve essere interrotta in caso di trombosi sospetta o confermata.

L’aumento della frequenza e dell’intensità dell’emicrania durante l’assunzione di contraccettivi orali combinati (che possono rappresentare segni prodromici di evento cardiovascolare) può essere motivo di sospensione immediata dei contraccettivi orali combinati.

Tumori

Alcuni studi epidemiologici indicano che l’uso prolungato di contraccettivi orali rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di tumore della cervice nelle donne con infezione da papilloma virus umano (HPV). Rimane tuttavia ancora controverso il ruolo di altri fattori in questa circostanza (come il numero dei partner sessuali o l’uso di contraccettivi meccanici) (vedere anche “Controllì medìcì”).

Una metanalisi di 54 studi epidemiologici ha mostrato che la somministrazione di contraccettivi orali aumenta lievemente il rischio di tumore mammario (RR = 1,24). L’aumento del rischio è transitorio e decresce gradualmente nei 10 anni successivi alla sospensione del trattamento. Questi studi non forniscono indicazioni circa le probabili cause di tale aumento del rischio. Poiché il tumore della mammella è raro nelle donne al di sotto dei 40 anni di età, il maggior numero di diagnosi di tumore mammario nelle donne che hanno usato o usano attualmente COC è comunque ridotto in relazione al rischio globale di tumore della mammella.

Nelle donne che assumono contraccettivi orali sono stati segnalati rari casi di tumori epatici benigni e casi ancora più rari di tumori maligni. In casi isolati, questi tumori hanno causato gravi emorragie intra-addominali potenzialmente fatali. In presenza di intenso dolore addominale che non regredisce spontaneamente, epatomegalia o segni di emorragia intra- addominale, si deve prendere in considerazione la possibilità di tumore epatico, e l’assunzione di CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film deve essere interrotta.

Altre condizioni mediche

In molte donne che assumono contraccettivi orali è stato osservato un leggero incremento della pressione arteriosa, ma gli aumenti di rilevanza clinica sono rari. La correlazione tra l’uso di contraccettivi orali e l’ipertensione clinicamente manifesta non è stata confermata. Se nel corso della terapia con CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film l’incremento della pressione arteriosa dovesse rivelarsi clinicamente significativo, il medico dovrà sospendere il trattamento con CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film ed instaurare una terapia antiipertensiva. L’assunzione di CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film potrà essere ripresa dopo la normalizzazione dei valori pressori a seguito del trattamento antiipertensivo.

Nelle pazienti con anamnesi di herpes gestazionale può verificarsi una recidiva durante l’uso di COC.

Nelle donne con anamnesi personale o familiare di ipertrigliceridemia, il rischio di pancreatite aumenta durante la somministrazione di COC. In caso di alterazioni acute o croniche della funzionalità epatica, può essere necessario interrompere l’uso di contraccettivi orali combinati fino a quando i valori di funzionalità epatica si saranno normalizzati. Recidive di ittero colestatico manifestatosi durante la gravidanza o prima dell’uso di ormoni sessuali, richiedono l’interruzione dell’assunzione di contraccettivi orali combinati.

I COC possono alterare la resistenza periferica all’insulina o la tolleranza al glucosio, pertanto le pazienti diabetiche che assumono contraccettivi orali devono essere attentamente monitorate.

Occasionalmente può manifestarsi cloasma, specie nelle donne con anamnesi di cloasma gravidico. Le pazienti con tendenza al cloasma devono evitare l’esposizione al sole e alle radiazioni ultraviolette durante l’uso di contraccettivi orali.

Nelle pazienti con angioedema ereditario, la somministrazione di estrogeni esogeni può causare o aggravare i sintomi di angioedema.

Nel corso di terapia con COC sono state riportate segnalazioni di peggioramento della depressione endogena, dell’epilessia e della malattia di Crohn e colite ulcerosa.

Si è osservato che le seguenti patologie possono manifestarsi o aggravarsi sia durante la gravidanza sia con l’uso di COC, sebbene non sia stata evidenziata una correlazione certa con l’impiego di COC: ittero e/o prurito correlato a colestasi; calcoli biliari; porfiria; lupus eritematoso sistemico; sindrome emolitico-uremica; corea di Sydenham; herpes gravidico; perdita dell’udito correlata ad otosclerosi.

Questo medicinale contiene lattosio monoidrato. Le pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Precauzioni per l’uso

La somministrazione di estrogeni o combinazioni estroprogestiniche può avere effetti negativi su alcune patologie/condizioni. Nei seguenti casi è richiesta un’accurata supervisione medica:

epilessia

sclerosi multipla

tetania

emicrania (vedere anche paragrafo 4.3)

asma

insufficienza cardiaca o renale

corea di Sydenham (Ballo di San Vito)

diabete mellito (vedere anche paragrafo 4.3)

malattia epatica (vedere anche paragrafo 4.3)

dislipoproteinemia (vedere anche paragrafo 4.3)

malattie autoimmuni (compreso lupus eritematoso sistemico)

obesità

ipertensione (vedere anche paragrafo 4.3)

endometriosi

vene varicose

flebite (vedere anche paragrafo 4.3)

alterazioni della coagulazione del sangue (vedere anche paragrafo 4.3)

mastopatia

mioma uterino

herpes gestazionale

depressione (vedere anche paragrafo 4.3)

malattie infiammatorie croniche intestinali (malattia di Crohn, colite ulcerosa; vedere anche paragrafo 4.8)

Controlli medici

Prima di prescrivere contraccettivi orali, deve essere effettuata una completa anamnesi personale e familiare della paziente, tenendo conto delle controindicazioni (vedere paragrafo 4.3) e dei fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4), ed effettuando una visita medica che deve essere ripetuta annualmente durante l’uso di CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film. E’ necessario eseguire anche un controllo periodico delle condizioni di salute, poiché alcune controindicazioni (come l’attacco ischemico transitorio) o fattori di rischio (come anamnesi familiare di trombosi arteriosa o venosa) possono comparire per la prima volta nel corso del trattamento con contraccettivi orali. La visita medica comprende la misurazione della pressione arteriosa, l’esame delle mammelle, dell’addome e degli organi genitali esterni ed interni, uno striscio vaginale ed appropriati test di laboratorio.

Le pazienti devono essere informate che l’assunzione di contraccettivi orali, incluso CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film, non protegge dalle infezioni da HIV (AIDS) o da altre malattie sessualmente trasmissibili.

Riduzione dell’efficacia

La dimenticanza di una compressa (vedere “Assunzìone non corretta delle compresse“), il vomito o malattie intestinali, diarrea inclusa, come pure la somministrazione concomitante e prolungata di alcuni medicinali (vedere paragrafo 4.5) o, molto raramente, disturbi metabolici, possono compromettere l’efficacia contraccettiva.

Alterazioni del ciclo

Sanguinamento intermestruale e spotting

Tutti i contraccettivi orali possono causare perdite ematiche vaginali irregolari (sanguinamento intermestruale e spotting), in particolare durante i primi cicli di somministrazione. Pertanto è necessario procedere ad una valutazione medica dell’irregolarità del ciclo dopo un periodo di assestamento di circa tre cicli. Se nel corso della terapia con CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film l’emorragia intermestruale persiste o riappare dopo precedenti cicli regolari, si raccomanda l’esecuzione di un accurato controllo medico, al fine di escludere una eventuale gravidanza o una malattia organica. Qualora venga esclusa la gravidanza o la presenza di un disturbo organico, è possibile riprendere l’assunzione di CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film o passare eventualmente al trattamento con un altro prodotto.

L’emorragia intermestruale può indicare che l’efficacia contraccettiva si è ridotta (vedere “Assunzìone non corretta delle compresse”, “Istruzìonì ìn caso dì vomìto” e paragrafo 4.5).

Assenza di flusso mestruale da sospensione

Il flusso ematico da sospensione si manifesta dopo 21 giorni di trattamento. Occasionalmente, in particolare durante i primi mesi di somministrazione, il flusso può essere assente. Tuttavia, ciò non implica necessariamente una diminuita efficacia contraccettiva. Se il flusso non si è manifestato dopo un ciclo in cui non è stata dimenticata alcuna compressa, l’intervallo di 7 giorni non è stato prolungato, non sono stati assunti altri farmaci concomitanti e non si sono verificati episodi di vomito o diarrea, l’eventualità di una gravidanza è improbabile, e l’assunzione di CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film può essere proseguita. Se CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film non è stato assunto secondo le istruzioni sopra riportate prima del mancato flusso da sospensione o se il flusso non si verifica per due cicli consecutivi, si deve escludere una gravidanza prima di continuare la somministrazione

Prodotti fitoterapici contenenti Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) non devono essere utilizzati in concomitanza con CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film (vedere paragrafo 4.5).

Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

L’interazione dell’etinilestradiolo, il componente estrogeno di CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film, con altri medicinali può aumentare o ridurre le concentrazioni sieriche di etinilestradiolo. Qualora sia necessario un trattamento a lungo termine con questi medicinali, devono essere utilizzati metodi contraccettivi non ormonali. Una riduzione delle concentrazioni sieriche di etinilestradiolo può aumentare la frequenza di perdite intermestruali e causare disturbi del ciclo, con ripercussioni sull’efficacia contraccettiva di CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film; elevate concentrazioni sieriche di etinilestradiolo possono indurre un aumento della frequenza e della gravità degli effetti indesiderati.

I seguenti prodotti medicinali/sostanze attive possono ridurre la concentrazione plasmatica di etinilestradiolo:

tutti i medicinali che aumentano la motilità gastrointestinale (come metoclopramide) o riducono l’assorbimento (come il carbone attivo)

sostanze attive che inducono enzimi microsomiali epatici, come rifampicina, rifabutina,

barbiturici, farmaci antiepilettici (come carbamazepina, fenitoina e topiramato), griseofulvina, barbexaclone, primidone, modafinil, alcuni inibitori della proteasi (come il ritonavir) e l’Erba di San Giovanni (vedere paragrafo 4.4)

alcuni antibiotici (come ampicillina, tetraciclina) in alcune pazienti, probabilmente a causa

della riduzione del circolo enteroepatico da parte degli estrogeni.

In caso di somministrazione concomitante di questi prodotti medicinali/sostanze attive e CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film, devono essere utilizzati ulteriori metodi contraccettivi durante il trattamento e nei sette giorni successivi. In presenza di sostanze attive che riducono le concentrazioni sieriche di etinilestradiolo per induzione degli enzimi microsomiali epatici, ulteriori metodi contraccettivi meccanici devono essere impiegati fino a 28 giorni dopo la conclusione del trattamento.

Qualora la somministrazione del farmaco concomitante prosegua oltre il numero di compresse rimaste nella confezione in blister del COC, la successiva confezione di COC deve essere iniziata senza osservare il consueto intervallo di sospensione dell’assunzione delle compresse.

I seguenti prodotti medicinali/sostanze attive possono aumentare la concentrazione plasmatica di etinilestradiolo:

sostanze attive che inibiscono la solfonazione dell’etinilestradiolo nella parete intestinale, quali l’acido ascorbico o il paracetamolo

atorvastatina (aumenta del 20% l’AUC dell’etinilestradiolo)

sostanze attive che inibiscono gli enzimi microsomiali epatici, come gli antimicotici imidazolici (ad es. fluconazolo), indinavir o troleandomicina.

L’etinilestradiolo può influire sul metabolismo di altre sostanze:

inibendo gli enzimi microsomiali epatici e quindi aumentando la concentrazione sierica di principi attivi quali diazepam (ed altre benzodiazepine metabolizzate per idrossilazione), ciclosporina, teofillina e prednisolone.

inducendo la glucuronidazione epatica, riducendo conseguentemente, ad esempio, la

concentrazione sierica di clofibrato, paracetamolo, morfina e lorazepam.

Il fabbisogno di insulina o di altri antidiabetici orali potrebbe modificarsi in seguito agli effetti sulla tolleranza al glucosio (vedere paragrafo 4.4).

Ciò può verificarsi anche con farmaci assunti di recente. Il riassunto delle caratteristiche del prodotto dei farmaci prescritti deve essere letto attentamente per possibili interazioni con CLORETINYL 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film.

Indagini di laboratorio

Alcuni esami di laboratorio possono risultare alterati durante la somministrazione di COC, come i test di funzionalità epatica, surrenale e tiroidea, i livelli plasmatici di proteine vettrici (come SHBG, lipoproteine), ed i parametri del metabolismo dei carboidrati, dell’emocoagulazione e della fibrinolisi. La natura e l’entità di tali modificazioni dipendono parzialmente dal tipo e dalla dose degli ormoni utilizzati.


Cloretinyl 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Cloretinyl 2 mg/0,030 mg compresse rivestite con film: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non ci sono evidenze che i contraccettivi ormonali possano alterare la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco