Topnitro: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Top-nitro cerotti transdermici (Nitroglicerina): sicurezza e modo d’azione

Top-nitro cerotti transdermici (Nitroglicerina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Prevenzione e trattamento dell’angina pectoris a riposo e da sforzo, in fase di stabilità o instabilità, associata o conseguente ad insufficienza coronarica, coronaropatie, occlusione coronarica ed infarto miocardico subacuto.

Top-nitro cerotti transdermici: come funziona?

Ma come funziona Top-nitro cerotti transdermici? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Top-nitro cerotti transdermici

Categoria farmacoterapeutica: Vasodilatatori coronarici

Codice ATC: C01DA02.

TOP-NITRO è costituito da nitroglicerina dispersa in un adesivo a base acrilica che ha la funzione di liberare in maniera regolare e continua il principio attivo.

Il TOP-NITRO è disponibile in 5 formati differenti che liberano in vivo, rispettivamente 2,5, 5, 7,5, 10 e 15 mg di nitroglicerina nelle 24 ore.

Quando si applica sulla cute TOP-NITRO, la nitroglicerina viene assorbita in modo continuo, attraverso la pelle stessa direttamente nel torrente circolatorio; in tal modo il principio attivo arriva agli organi bersaglio (cuore ed estremità) prima di essere inattivato parzialmente dal fegato.

La nitroglicerina così assorbita esplica gli abituali effetti farmacodinamici quali vasodilatazione coronarica e sistemica, sia arteriosa sia venosa. Di conseguenza, si ha una riduzione del consumo di ossigeno ed un migliorato apporto di sangue al miocardio ischemico, con una efficace prevenzione dell’angina pectoris sia a riposo che da sforzo.

Come dimostrato dalla più recente letteratura, gli effetti emodinamici sulla circolazione sistemica si rivelano utili nel trattamento di gravi forme di insufficienza cardiaca congestizia, non controllabili con le abituali terapie a base di cardiocinetici e diuretici.


Top-nitro cerotti transdermici: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Top-nitro cerotti transdermici, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Top-nitro cerotti transdermici

Studi di biodisponibilità dimostrano che l’assorbimento transdermico di nitroglicerina induce livelli plasmatici costanti che perdurano per tutto il tempo di applicazione del sistema, con un massimo di 24 ore. L’effetto terapeutico si raggiunge 30 minuti dopo l’applicazione del cerotto e si protrae fino a 30 minuti dopo la rimozione.

La somministrazione protratta di nitrati a lunga durata d’azione può indurre attenuazione dell’effetto protettivo in pazienti affetti da angina da sforzo e controllati con il test da sforzo.

Tale fenomeno può insorgere sia con la terapia transdermica sia quando i nitrati vengono somministrati per altre vie (orale e iniettiva).


Top-nitro cerotti transdermici: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Top-nitro cerotti transdermici agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Top-nitro cerotti transdermici è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Top-nitro cerotti transdermici: dati sulla sicurezza

Tossicità acuta

La DL50 della nitroglicerina nel ratto è di 17,5 g/kg e nel topo è di 12,33 g/kg.

Tossicità cronica

Studiata nel ratto albino in accrescimento alla dose di 300 mg/kg per 180 giorni per via epicutanea, non ha determinato alcuna significativa modifica dell’accrescimento corporeo, né della crasi ematica, né di altri parametri biologici presi in esame, né alterazioni istologiche dei principali organi.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Top-nitro cerotti transdermici: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Top-nitro cerotti transdermici

Top-nitro cerotti transdermici: interazioni

Il trattamento concomitante con calcio antagonisti, ACE inibitori, beta-bloccanti, diuretici, antipertensivi, antidepressivi triciclici e tranquillanti maggiori può potenziare l’effetto ipotensivo di TOP-NITRO, così come pure l’alcol.

La somministrazione concomitante di TOP-NITRO con diidroergotamina può aumentare la biodisponibilità della diidroergotamina. Questo richiede un’attenzione particolare nei pazienti con coronaropatia, perché la diidroergotamina antagonizza l’effetto della nitroglicerina e può causare vasocostrizione coronarica.

I medicinali antinfiammatori non steroidei eccetto l’acido acetilsalicilico possono diminuire la risposta terapeutica di TOP-NITRO.

La somministrazione concomitante di TOP-NITRO con amifostina e acido acetilsalicilico può potenziare gli effetti ipotensivi di TOP-NITRO.

In presenza di crisi anginose acute si possono somministrare contemporaneamente nitroderivati ad azione rapida.

La somministrazione contemporanea di fenobarbital può aumentare il metabolismo, abbassando i livelli plasmatici, senza tuttavia influire sulla risposta emodinamica.

L’etanolo può bloccare i processi metabolici, con conseguente esaltazione della attività della nitroglicerina. L’indometacina può inibire la vasodilatazione periferica, probabilmente a causa di un meccanismo di inibizione della sintesi delle prostaglandine.


Top-nitro cerotti transdermici: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Top-nitro cerotti transdermici: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

TOP-NITRO, specialmente all’inizio del trattamento o agli aggiustamenti della dose, può compromettere le reazioni o potrebbe raramente causare ipotensione ortostatica, nausea e capogiri (e eccezionalmente sincope in seguito a sovradosaggio). I pazienti che manifestano questi effetti devono astenersi dalla guida di veicoli e dall’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco