Clinimix N12G20E 4 sacche: Scheda Tecnica del Farmaco

Clinimix N12G20E 4 sacche

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Clinimix N12G20E 4 sacche: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

Indice

CLINIMIX N12G20E, soluzione per infusione

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

Indice

CLINIMIX N12G20E è confezionato in una sacca di plastica a doppio compartimento contenente rispettivamente una soluzione di aminoacidi con elettroliti ed una soluzione di glucosio con calcio.

La soluzione iniettabile di aminoacidi contiene 15 L-aminoacidi (di cui 8 essenziali) necessari per le sintesi proteiche.

Il profilo degli aminoacidi è il seguente:

Aminoacidi essenziali/Aminoacidi totali = 41,3%

Aminoacidi essenziali/Azoto totale = 2,83%

Aminoacidi ramificati/Aminoacidi totali = 19%

La composizione quantitativa di CLINIMIX N12G20E è la seguente:

Soluzione di aminoacidi al 7% con elettroliti Soluzione di glucosio al 20% con calcio
Principi attivi
L-Leucina 5,11 g/l
L-Fenilalanina 3,92 g/l
L-Metionina 2,80 g/l
L-Lisina 4,06 g/l
(L-Lisina come cloridrato) (5,07) g/l
L-Isoleucina 4,20 g/l
L-Valina 4,06 g/l
L-Istidina 3,36 g/l
L-Treonina 2,94 g/l
L-Triptofano 1,26 g/l
L-Alanina 14,49 g/l
L-Arginina 8,05 g/l
Glicina 7,21 g/l
L-Prolina 4,76 g/l
L-Serina 3,50 g/l
L-Tirosina 0,28 g/l
Sodio acetato, 3H2O 5,15 g/l
Potassio fosfato bibasico 5,22 g/l
Sodio cloruro 1,88 g/l
Magnesio cloruro, 6H2O 1,02 g/l
Glucosio 200 g/l
(Glucosio come monoidrato) (220) g/l
Calcio cloruro, 2H2O 0,66 g/l

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1 Dopo miscelazione del contenuto dei due compartimenti, la composizione della miscela binaria, per tutti i formati disponibili per la sacca, è la seguente:

N12G20E
1 l
N12G20E
1,5 l
N12G20E
2 l
Azoto (g) 5,8 8,7 11,6
Aminoacidi (g) 35 53 70
Glucosio (g) 100 150 200
Calorie totali (kcal) 540 810 1080
Calorie da glucosio (kcal) 400 600 800
Sodio (mmol) 35 53 70
Potassio (mmol) 30 45 60
Magnesio (mmol) 2,5 3,8 5,0
Calcio (mmol) 2,3 3,4 4,5
Acetato (mmol) 60 90 120
Cloruri (mmol) 40 60 80
Fosfati come HPO4 (mmol)
2-
15 23 30
pH 6
Osmolarità (mOsm/l) 1060

 

03.0 Forma farmaceutica

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Soluzione per infusione.

Aspetto prima della ricostituzione: le soluzioni di aminoacidi e glucosio sono limpide e incolori o leggermente gialle.

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Nutrizione parenterale quando l’alimentazione orale od enterale è impossibile, insufficiente o controindicata.

Nei pazienti sottoposti a trattamento di nutrizione parenterale prolungata è possibile addizionare, quale fonte sia di calorie che di acidi grassi essenziali, una emulsione lipidica a CLINIMIX.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

Indice

Posologia

Il dosaggio deve essere personalizzato in base al fabbisogno nutrizionale / di liquidi del paziente, al dispendio energetico, allo stato clinico, al peso corporeo e alla capacità di metabolizzare i costituenti di Clinimix, nonché di energia o proteine aggiuntive somministrate per via orale / enterale. Negli adulti, il fabbisogno varia da 0,16 g di azoto/kg/die (circa 1 g di aminoacidi/kg/die) a 0,32 g di azoto/kg/die (circa 2 g di aminoacidi/kg/die).

Nei bambini, il fabbisogno varia da a 0,16 g di azoto/kg/die (circa 1,0 g di aminoacidi/kg/die) a 0,40 g di azoto/kg/die (circa 2,5 g di aminoacidi/kg/die).

Negli adulti e nei pazienti dai 12 ai 18 anni di età il fabbisogno calorico varia da 25 kcal/kg/die a 40 kcal/kg/die, a seconda dello stato nutrizionale del paziente e del grado di catabolismo. I pazienti di età inferiore a 12 anni possono avere requisiti più elevati.

La dose massima giornaliera di ogni componente di CLINIMIX N12G20E (per esempio amminoacidi e glucosio) deve essere scelta in funzione dei fabbisogni nutrizionali individuali totali e della tolleranza del paziente.

La velocità massima di infusione è di 2,5 ml/kg/ora o da 150 ml/ora a 175 ml/ora (per un paziente che pesi da 60 kg a 70 kg). La dose massima giornaliera è di 40 ml/kg, per es. da 2400 ml a 2800 ml (per un paziente che pesi da 60 kg a 70 kg).

Popolazione pediatrica

Il dosaggio deve essere personalizzato in base al fabbisogno nutrizionale/di liquidi del paziente, al dispendio energetico, allo stato clinico, al peso corporeo e alla capacità di metabolizzare i costituenti di Clinimix, nonché all’energia o alle proteine aggiuntive somministrate per via orale/enterale. Inoltre, il fabbisogno giornaliero di liquidi, azoto ed energia diminuisce continuamente con l’età..

Possono esistere situazioni cliniche in cui i pazienti richiedono quantità di nutrienti che variano dalla composizione di Clinimix. In questa situazione, qualsiasi aggiustamento del volume (dose) deve tenere in considerazione l’effetto risultante che ciò avrà sul dosaggio di tutti gli altri componenti nutritivi di Clinimix. La velocità e il volume di infusione devono essere determinati dal medico consulente esperto in nutrizione parenterale pediatrica e fluidoterapia per via endovenosa.

Questo prodotto non contiene gli aminoacidi cisteina e taurina, considerati condizionatamente essenziali per neonati e lattanti.

Questo medicinale non è raccomandato per neonati pretermine e nati a termine e per bambini di età inferiore a 2 anni.

Per i bambini di età pari o superiore a 2 anni la cisteina e la taurina devono essere somministrate, se ritenuto necessario, dal medico consulente esperto in nutrizione parenterale pediatrica e fluidoterapia per via endovenosa

Età Pazienti da
2 a 3 anni
Pazienti da 3 a
11 anni
Pazienti da
12 a 18 anni
Dosa
ggio
racc
oma
ndat
o1
Mass
imo
Dosa
ggio
racc
oma
ndat
o
Dosaggio raccoman
dato1
Mass
imo
Dosa
ggio
racco
mand
ato
Dosag
gio
racco
mand
ato1
Mass imo Dosa ggio racc oma ndat
o
Velocità di infusio ne (mL/kg/
ora)
1,7 1,7 1,7
Fluidi (mL/kg/
die)
80-
120
40 60-100 40 50-80 40
Ammin 1,4
(0,22
)
1,0-2,0 1,4 1,4
(0,22
)
oacidi 1,0- (0,2 1,0-2,0
(g/kg/d) 2,5 (0,16-0,32) 2)
(Azoto (0,16- (0,16-
(g/kg/d) 0,4) 0,32)
Glucosi o
(g/kg/d)
2,2-
8,6
4,0 1,4-8,6 4,0 0,7-5,8 4,0
Fattore limitant e la
velocità
Magn
esio
Mag nesi
o
Magn
esio

1Valori massimi raccomandati dalle Linee Guida 2018 ESPGHAN/ESPEN

Modo di somministrazione Solo per uso singolo.

Si raccomanda l’utilizzo immediato del contenuto dopo l’apertura della sacca e di non conservarlo per un’infusione successiva.

Somministrare il prodotto solo dopo l’apertura della membrana di separazione ed il miscelamento dei contenuti di entrambi i compartimenti.

Aspetto della soluzione dopo la miscelazione: soluzione limpida ed incolore o leggermente gialla. Per le istruzioni sulla preparazione e la manipolazione della soluzione vedere il paragrafo 6.6.

In caso di somministrazione periferica tenere in considerazione l’osmolarità della specifica soluzione per infusione. Le soluzioni o le miscele aventi una osmolarità superiore a 800 mOsm/l devono essere infuse in vena centrale (vedere anche il paragrafo 4.4).

Come indicato su base individuale, le vitamine e gli oligoelementi ed altri componenti (inclusi i lipidi) possono essere aggiunti al regime per prevenire carenze e complicazioni dello sviluppo (vedere il paragrafo 6.2).

La velocità di infusione deve essere aumentata gradualmente durante la prima ora.

La velocità di somministrazione deve essere scelta in accordo al dosaggio, alle caratteristiche della soluzione infusa, al volume totale assunto nelle 24 ore ed alla durata della infusione. Il tempo di infusione deve essere superiore alle 8 ore.

Per ridurre il rischio di ipoglicemia dopo l’interruzione, considerare una graduale diminuizione della velocità di flusso nell’ultima ora di somministrazione.

Quando impiegata in bambini di età inferiore a 2 anni, la soluzione (nelle sacche e nei set per la somministrazione) deve essere protetta dall’esposizione alla luce fino al completamento della somministrazione (vedere paragrafi 4.4, 6.3 e 6.6).

 

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità nota ad uno dei principi attivi o degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1 od ai componenti del contenitore.

Disturbi del metabolismo degli aminoacidi.

Iperglicemia grave.

Acidosi metabolica, iperlattatemia.

CLINIMIX con elettroliti (CLINIMIX N12G20E) non deve essere somministrato a pazienti con iperkaliemia e ipernatremia ed in pazienti con concentrazioni patologiche nel plasma di magnesio, calcio e/o fosforo.

Come per altre soluzioni per infusione contenenti calcio, il trattamento concomitante con ceftriaxone e CLINIMIX N12G20E è controindicato nei neonati (≤28 giorni di età), anche in caso di infusione con linee separate (vi è il rischio di precipitazione fatale del sale di calcio ceftriaxone nel flusso sanguigno del neonato). Vedere i paragrafi 4.5 e 6.2 sulla co-somministrazione nei pazienti anziani.

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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E Con le formulazioni di CLINIMIX sono state segnalate reazioni di ipersensibilità

all’infusione incluse ipotensione, ipertensione, cianosi periferica, tachicardia, dispnea, vomito, nausea, orticaria, eruzione cutanea, prurito, eritema, iperidrosi, piressia e brividi .

Anafilassi è stata segnalata con altri prodotti per nutrizione parenterale.

Prima di intraprendere una infusione endovenosa è necessario effettuare un monitoraggio clinico accurato. In caso di segnali o sintomi anormali, per es. ipersensibilità o reazione all’infusione, quest’ultima deve essere subito interrotta.

Le soluzioni contenenti glucosio devono essere usate con cautela, se proprio, in pazienti con allergia nota al granturco o suoi derivati.

Sono stati segnalati precipitati vascolari polmonari nei pazienti che ricevono nutrizione parenterale. In alcuni casi gli esiti sono stati fatali. Un’eccessiva aggiunta di calcio e fosfato aumenta il rischio di formazione di precipitati di fosfato di calcio. Sono stati segnalati precipitati in soluzione anche in assenza di sale fosfato. Sono stati segnalati precipitati anche lontano dal filtro in linea e una sospetta formazione di precipitato in vivo. Nei casi in cui si presentino segni di sofferenza polmonare, l’infusione deve essere interrotta e deve essere avviata una valutazione medica. In aggiunta all’ispezione della soluzione, anche il set e il catetere di infusione devono essere periodicamente controllati per la presenza di precipitati.

In pazienti di età superore ai 28 giorni (adulti inclusi) il ceftriaxone non deve essere somministrato simultaneamente a soluzioni endovenose contenenti calcio incluso CLINIMIX N12G20E attraverso la stessa linea di infusione (es. attraverso un connettore ad Y).

Se si usa la stessa linea di infusione per la somministrazione sequenziale, la linea deve essere lavata accuratamente con un liquido compatibile tra le infusioni Infezione e sepsi possono presentarsi come risultato dell’utilizzo di cateteri endovenosi per la somministrazione delle formulazioni parenterali, manutenzione dei cateteri inadeguata o soluzioni contaminate. L’immunosoppressione ed altri fattori quali l’iperglicemia, la malnutrizione e/o il loro stato di malattia latente, possono predisporre i pazienti a complicazioni da infezione.

Un accurato controllo sintomatico e di laboratorio per febbre/brividi, leucocitosi, complicazioni tecniche riguardanti il dispositivo di accesso e il riscontro di iperglicemia possono aiutare a riconoscere precocemente le infezioni.

La comparsa di complicazioni settiche può essere ridotta aumentando l’attenzione ad adottare tecniche asettiche nel posizionamento e nella manutenzione del catetere e nella preparazione della formula nutritiva.

La rialimentazione di pazienti gravemente sottonutriti può provocare la sindrome da rialimentazione, che è caratterizzata dallo spostamento intracellulare di potassio, fosforo e magnesio quando il paziente entra in fase anabolica. Possono svilupparsi anche carenza di tiamina e ritenzione di liquidi. Un monitoraggio attento e un aumento lento dell’assunzione di nutrienti, oltre a evitare una sovralimentazione, possono prevenire queste complicazioni.

Le soluzioni ipertoniche se infuse in vena periferica possono causare irritazione venosa. La scelta di una somministrazione per vena periferica o centrale dipende dalla osmolarità finale della miscela da infondere. Il limite di osmolarità generalmente accettato per una somministrazione in vena periferica è di 800 mOsm/l ma può variare considerevolmente in funzione dell’età, delle condizioni generali del soggetto e delle caratteristiche delle vene periferiche.

Non collegare sacche in serie per evitare l’embolia gassosa dovuta all’eventuale residuo di aria contenuto nella sacca primaria.

PRECAUZIONI

Prima di iniziare l’infusione, devono essere corretti gravi disordini dell’equilibrio idro-elettrolitico, gravi stati di sovraccarico di fluidi e gravi disordini metabolici.

Possono verificarsi complicazioni metaboliche se l’assunzione di nutrienti non viene adattata alle esigenze del paziente o se il valore metabolico di un dato componente della dieta non viene valutato accuratamente. Effetti metabolici indesiderati possono derivare dalla somministrazione di nutrienti insufficienti o eccessivi o dalla composizione di una miscela inadatta alle esigenze di un paziente particolare.

Per un corretto monitoraggio in fase di somministrazione sono necessarie valutazioni cliniche ed esami di laboratorio frequenti. Questi devono includere lo ionogramma ed i test di funzionalità epatica e renale.

I fabbisogni di elettroliti in pazienti trattati con le soluzioni devono essere accuratamente determinati e monitorati, specialmente per quanto riguarda le soluzioni prive di elettroliti. CLINIMIX senza elettroliti non deve essere utilizzato in caso di ipokaliemia e iponatremia.

L’intolleranza al glucosio è una complicazione metabolica comune nei pazienti gravemente depleti. A seguito dell’infusione dei prodotti possono insorgere iperglicemia, glicosuria e sindrome iperosmolare. Il livello di glucosio nel sangue e nelle urine deve essere monitorato di routine e, per i pazienti diabetici, il dosaggio dell’insulina, se necessario, deve essere conseguentemente adattato.

Utilizzare con prudenza in pazienti con insufficienza renale, in particolare in presenza di iperkaliemia, a causa del rischio di sviluppo o aggravamento dell’acidosi metabolica e dell’iperazotemia, se non viene eseguita la rimozione extrarenale delle scorie. In questi pazienti si deve tenere sotto stretto controllo lo stato dei fluidi e degli elettroliti. In caso di insufficienza renale grave devono essere preferite soluzioni aminoacidiche adeguatamente formulate.

Utilizzare CLINIMIX con prudenza in pazienti con insufficienza surrenale.

Evitare sovraccarichi circolatori in particolare in pazienti con edema polmonare insufficienza e/o scompenso cardiaco. Lo stato dei fluidi deve essere strettamente controllato.

In pazienti con malattia epatica preesistente o con insufficienza epatica, oltre ai test di funzionalità epatica di routine, devono essere controllati eventuali sintomi di iperammoniemia.

E’ noto che disordini epatobiliari inclusi colestasi, steatosi epatica, fibrosi e cirrosi che potenzialmente portano all’insufficienza epatica, come pure la colicistite, la colelitiasi, possono svilupparsi in alcuni pazienti in nutrizione parenterale. Si ritiene che l’eziologia di questi disordini sia dovuta a più fattori e che possa differire tra pazienti. Pazienti che mostrano parametri di laboratorio anormali o altri segni di disordini epatobiliari devono essere subito indirizzati ad un medico specializzato in disfunzioni epatiche che possa identificare i fattori scatenanti e contribuenti, oltre ad individuare possibili interventi terapeutici e di profilassi.

Un aumento dell’ammoniaca nel sangue ed iperammoniemia possono verificarsi in pazienti che ricevono soluzioni amminoacidiche. In alcuni pazienti questo può significare la presenza di un disordine congenito del metabolismo aminoacidico (vedere il paragrafo 4.3) o insufficienza epatica.

L’ammoniaca nel sangue deve essere misurata frequentemente nei neonati e nei bambini per rilevare iperammoniemia, che potrebbe significare la presenza di una anomalia congenita del metabolismo aminoacidico.

A seconda dell’eziologia e dell’entità dell’iperammoniemia potrebbe essere richiesto un intervento immediato.

Un’infusione troppo rapida di amminoacidi può causare nausea, vomito e brividi. In caso di insorgenza di questi sintomi, interrompere immediatamente l’infusione.

In generale scegliere con cautela la dose per i pazienti anziani, in modo da tenere in considerazione la maggiore frequenza della diminuzione della funzionalità epatica, renale o cardiaca e la presenza di malattie concomitanti o di altre terapie farmacologiche.

Popolazione pediatrica

Questo medicinale non è raccomandato per neonati pretermine e nati a termine e per bambini di età inferiore a 2 anni.

Non sono stati effettuati studi sulla popolazione pediatrica.

Vedere sopra circa il monitoraggio della iperammoniemia nei pazienti pediatrici.

L’esposizione alla luce delle soluzioni per nutrizione parenterale endovenosa, specialmente dopo l’aggiunta di oligoelementi e/o vitamine, può causare la generazione di perossidi e altri prodotti di degradazione. Quando impiegato in bambini di età inferiore a 2 anni, Clinimix deve essere protetto dalla luce ambientale fino al completamento della somministrazione (vedere paragrafi 4.2, 6.3 e 6.6).

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Non sono stati condotti studi sulle interazioni.

Come per altre soluzioni per infusione contenenti calcio, il trattamento concomitante di ceftriaxone e CLINIMIX N12G20E è controindicato nei neonati (≤28 giorni di età), anche in caso di infusione con linee separate (vi è il rischio di precipitazione fatale del sale di calcio ceftriaxone nel flusso sanguigno del neonato) (vedere il paragrafo 4.3).

In pazienti con età superiore ai 28 giorni (inclusi gli adulti) ceftriaxone non deve essere somministrato simultaneamente per via endovenosa con soluzioni contenenti calcio, incluso CLINIMIX N12G20E tramite la stessa linea di infusione. Se viene utilizzata la stessa linea di infusione per somministrazioni susseguenti, la linea deve essere lavata internamente con un fluido compatibile tra le infusioni (vedere paragrafo 4.4).

A causa del suo contenuto di potassio, CLINIMIX N12G20E deve essere somministrato con cautela in pazienti trattati con agenti o prodotti che possono causare iperkaliemia o aumentare il rischio di iperkaliemia, come i diuretici risparmiatori di potassio (amiloride, spironolattone, triamterene), con gli ACE- inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II, o gli immunosoppressori tacrolimo e ciclosporine.

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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La sicurezza d’impiego di CLINIMIX nella fertilità, in gravidanza e in allattamento non è stata accertata per la mancanza di studi clinici. Il medico prescrittore deve valutare il rapporto rischio/beneficio per somministrare CLINIMIX durante la gravidanza o l’allattamento.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

 

04.8 Effetti indesiderati

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Potenziali effetti indesiderati si possono verificare come risultato di un utilizzo non appropriato: per esempio sovradosaggio o eccessiva velocità di infusione (vedere i paragrafi 4.4 e 4.9).

Reazioni Avverse post-marketing

Le seguenti reazioni avverse sono state segnalate con le formulazioni di CLINIMIX nella fase di post-marketing, elencate con Classificazione Organo- Sistemica (SOC) MedDRA e con Termini Preferiti.

Classificazione Organo-Sistemica
(SOC)
Termine MedDRA preferito Frequenzaa
Disordini del sistema immunitario Ipersensibilità * Non nota

a: La frequenza viene definita come molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100 –

< 1/10); non comune (≥1/1.000 – < 1/100); raro (≥ 1/10.000 – <1/1.000); molto raro (< 1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

*Include le seguenti manifestazioni: Ipotensione, Ipertensione, Cianosi periferica, Tachicardia, Dispnea, Vomito, Nausea, Orticaria, eruzione cutanea, Prurito, Eritema, Iperidrosi, Piressia, Brividi Reazioni di classe

Altre Reazioni avverse riportate con la nutrizione parenterale includono:

Anafilassi.

Precipitati vascolari polmonari.

Iperglicemia, Iperammoniemia, Azotemia.

Insufficienza epatica, Cirrosi epatica, Fibrosi epatica, Colestasi, Steatosi epatica, Aumento della bilirubina nel sangue, Aumento degli enzimi epatici.

Colecistiti, Colelitiasi.

Tromboflebiti nel sito di iniezione, irritazione venosa (flebiti nel sito di iniezione, dolore, eritema, calore, rigonfiamento, indurimento).

L’intolleranza al glucosio è una comune complicazione metabolica in pazienti seriamente depleti. Con l’infusione del prodotto possono verificarsi iperglicemia glicosuria e sindrome iperosmolare.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

 

04.9 Sovradosaggio

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In caso di somministrazione inappropriata (sovradosaggio e/o velocità di infusione maggiore rispetto a quella raccomandata), si possono manifestare ipervolemia, disturbi elettrolitici o acidosi che possono portare a conseguenze gravi o fatali. In tali casi interrompere immediatamente l’infusione. Se appropriato dal punto di vista medico, possono essere indicati ulteriori interventi.

Con una eccessiva infusione di glucosio possono insorgere iperglicemia, glicosuria e sindrome iperosmolare.

Una infusione troppo rapida di aminoacidi può causare nausea, vomito e brividi. In tali casi interrompere immediatamente l’infusione (vedere il paragrafo 4.4).

In casi gravi possono essere necessari emodialisi, emofiltrazione o emodiafiltrazione.

Non esiste un antidoto specifico per il sovradosaggio. Le procedure di emergenza devono includere misure correttive appropriate con particolare attenzione al sistema respiratorio e cardiovascolare.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Soluzioni per nutrizione parenterale/miscele. Codice ATC: B05BA10 CLINIMIX, soluzione per infusione, in quanto liquido per nutrizione endovenosa parenterale, fornisce il supporto nutrizionale necessario al mantenimento del complesso equilibrio azoto-energia che può essere alterato da deplezioni nutrizionali e traumi.

Le soluzioni di CLINIMIX forniscono una fonte di azoto in forma biologicamente disponibile (L-aminoacidi), i carboidrati (come glucosio) e gli elettroliti.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Gli aminoacidi, gli elettroliti ed il glucosio di CLINIMIX vengono distribuiti, metabolizzati ed escreti allo stesso modo delle singole soluzioni endovenose di aminoacidi, elettroliti e glucosio infuse separatamente.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Non sono stati eseguiti studi preclinici con CLINIMIX.

Gli studi preclinici eseguiti utilizzando le soluzioni di aminoacidi e glucosio contenute in CLINIMIX alle diverse composizioni qualitative e concentrazioni non hanno rivelato, tuttavia, tossicità specifica.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Soluzione di aminoacidi: Acido acetico (per l’aggiustamento del pH) Acqua per preparazioni iniettabili Soluzione di glucosio: Acido cloridrico (per l’aggiustamento del pH) Acqua per preparazioni iniettabili

 

06.2 Incompatibilità

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Eventuali integrazioni possono essere incompatibili, fare riferimento al produttore per maggiori dettagli. Se le integrazioni si rendono necessarie, la compatibilità e la stabilità delle miscele finali devono essere controllate.

Non somministrare la soluzione prima, dopo o contemporaneamente ad una emotrasfusione utilizzando la stessa linea, al fine di evitare possibili fenomeni di pseudoagglutinazione.

CLINIMIX N12G20E contiene ioni calcio che aumentano il rischio della formazione di precipitati coagulati nel sangue o componenti del sangue trattati con citrato come anticoagulante/conservante.

Come per altre miscele per nutrizione parenterale, devono essere considerati i rapporti tra calcio e fosfato. Una aggiunta eccessiva di calcio e fosfato, specialmente sotto forma di sali minerali, può portare alla formazione di precipitati di fosfato di calcio.

Come per altre soluzioni per infusione contenenti calcio, il trattamento concomitante di ceftriaxone e CLINIMIX N12G20E è controindicato nei neonati (≤28 giorni di età), anche in caso di infusione con linee separate (vi è il rischio di precipitazione fatale del sale di calcio ceftriaxone nel flusso sanguigno del neonato).

In pazienti con età superiore ai 28 giorni (inclusi gli adulti) ceftriaxone non deve essere somministrato simultaneamente per via endovenosa con soluzioni contenenti calcio, incluso CLINIMIX N12G20E tramite la stessa linea di infusione . (vedere paragrafo 4.4).

Se viene utilizzata la stessa linea di infusione per somministrazioni susseguenti, la linea deve essere lavata internamente con un fluido compatibile tra le infusioni.

 

06.3 Periodo di validità

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Per la sacca a doppio comparto protetta dall’involucro esterno, il periodo di validità è di 2 anni.

E’ stata dimostrata una stabilità chimica e fisica una volta rotta la membrana di separazione, di 7 giorni a una temperatura compresa tra 2 e 8 °C seguita da 48 ore a temperatura inferiore a 25C.

Una volta effettuate le miscelazioni, da un punto di vista microbiologico, la miscela deve essere utilizzata immediatamente. Se non utilizzata immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione prima dell’uso sono sotto la responsabilità dell’utilizzatore e non dovrebbero eccedere le 24 ore tra 2 e 8 °C, a meno che le miscelazioni non siano state effettuate in area controllata ed in condizioni asettiche. Se in circostanze eccezionali sono richiesti tempi di conservazione più lunghi, si può contattare il produttore dato che sono disponibili informazioni relative alla stabilità chimica e fisica per 7 giorni dalla miscelazione a una temperatura compresa tra 2 e 8 °C seguita da 48 ore a temperatura inferiore a 25C per i prodotti elencati nel paragrafo 6.6.c.

Quando impiegata in bambini di età inferiore a 2 anni, la soluzione (nelle sacche e nei set per la somministrazione) deve essere protetta dall’esposizione alla luce fino al completamento della somministrazione (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 6.6).

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Non congelare.

Per le condizioni di conservazione del medicinale, vedere il paragrafo 6.3.

Mantenere il contenitore nella scatola di cartone per proteggere il medicinale dalla luce.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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CLINIMIX N12G20E è confezionato in una sacca di plastica a doppio compartimento contenente rispettivamente una soluzione di aminoacidi con elettroliti ed una soluzione di glucosio con calcio.

Il contenitore è una sacca di plastica multistrato a doppio compartimento realizzata con i seguenti materiali (dall’esterno all’interno): PCCE / EVA e acido maleico / EVA / PE-PP copo e SEBS protetta da un involucro esterno impermeabile all’ossigeno.

L’involucro esterno consiste in un laminato plastico trasparente e contiene un sacchetto barriera per l’ossigeno. Il sacchetto deve essere gettato dopo la rimozione dell’involucro esterno. La plastica multistrato è compatibile con i lipidi.

I due compartimenti sono separati tra loro per mezzo di una membrana a rottura (vedere Figura 1). Al momento della somministrazione del prodotto, il contenuto di entrambi i compartimenti viene miscelato mediante rottura della membrana che si effettua con una operazione di pressione o di arrotolamento sui compartimenti della sacca.

Sono disponibili tre diversi formati:

litro 8 sacche 1 sacca

1,5 litri Confezione: 6 sacche

1 sacca

litri Confezione: 4 sacche 1 sacca

I volumi dei compartimenti sono i seguenti:

Formato della sacca
Compartimenti 1 l 1,5 l 2 l
Soluzione di
aminoacidi
500 ml 750 ml 1000 ml
Soluzione di glucosio 500 ml 750 ml 1000 ml

E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

Indice

Avvertenza: Somministrare il prodotto solo dopo l’apertura della membrane di separazione ed il miscelamento del contenuto di entambi i compartimenti.

L’attivazione di CLINIMIX può essere effettuata sia con l’involucro esterno che dopo la sua rimozione.

a. Apertura dell’involucro esterno Sfilare l’involucro di rivestimento utilizzando le incisioni laterali.

Usare solo se la soluzione è limpida, incolore o leggermente gialla ed il confezionamento integro.

Miscelazione delle soluzioni

Assicurarsi che il prodotto sia a temperatura ambiente.

Impugnare saldamente la sacca ai lati della parte superiore.

Premere o arrotolare per attivare (vedere Fig. 2).

Miscelare il contenuto 2 o 3 volte.

Aspetto della soluzione dopo la miscelazione: soluzione limpida e incolore o leggermente gialla.

Aggiunte a CLINIMIX (vedere anche il paragrafo 6.2) Per fare un’aggiunta: Devono essere rispettate condizioni asettiche.

Assicurarsi della stabilità e compatibilità degli additivi.

Attivare i compartimenti della sacca prima di fare le aggiunte.

Preparare il sito di iniezione della sacca.

Perforare il punto di iniezione e iniettare le aggiunte utilizzando un ago per iniezione od un dispositivo per ricostituzione.

Miscelare il contenuto della sacca e gli additivi attentamente.

Ispezionare la soluzione finale per colore e presenza di particelle.

Controllare la sacca per eventuali perdite.

Assicurarsi che sia seguita una corretta conservazione degli additivi.

Come per tutti i prodotti per uso parenterale, in caso di integrazione occorre valutare la compatibilità. Qualsiasi integrazione deve essere effettuata accuratamente ed in condizioni strettamente asettiche.

Attenzione: L’aggiunta può essere effettuata solo dopo aver rotto la membrana di separazione (dopo che le soluzioni sono state miscelate) per tutti gli additivi

.

CLINIMIX può essere addizionato con:

Emulsioni lipidiche (per esempio ClinOleic) in un quantitativo da 50 a 250 ml per litro di CLINIMIX

CLINIMIX N12G20E
1 l + 100 ml di
lipidi al 20%
CLINIMIX N12G20E
1,5 l + 250 ml di
lipidi al 20%
CLINIMIX N12G20E
2 l + 250 ml di
lipidi al 20%
Azoto (g) 5,8 8,7 11,6
Aminoacidi (g) 35 53 70
Glucosio (g) 100 150 200
Lipidi (g) 20 50 50
Calorie totali (kcal) 740 1310 1580
Calorie da glucosio 400 600 800
(kcal)
Calorie da lipidi 200 500 500
(kcal)
Rapporto 67/33 55/45 62/38
glucosio/lipidi
Sodio (mmol) 35 53 70
Potassio (mmol) 30 45 60
Magnesio (mmol) 2,5 3,8 5,0
Calcio (mmol) 2,3 3,4 4,5
Acetato (mmol) 60 90 120
Cloruri (mmol) 30 60 80
Fosfati come 15 23 30
HPO4 (mmol)
2-
pH Osmolarità
(mOsm/l)
6
990
6
950
6
975

Elettroliti: per litro di CLINIMIX

Sodio Potassio Magnesio Calcio
Fino ad una concentrazione finale di 80 mmol 60 mmol 5,6 mmol 3,0 mmol

Oligoelementi: per litro di CLINIMIX

Rame 10 mol Zinco 77 mol
Fino ad una
concentrazione finale di
Cromo 0,14 mol Manganes e 2,5 mol
Fluoro 38 mol Cobalto 0,0125
mol
Selenio 0,44 mol Molibdeno 0,13 mol
Iodio 0,5 mol Ferro 10 mol

Vitamine: per litro di CLINIMIX

Fino ad una
concentrazione finale di
Vitamina A 1750 UI Biotina 35g
Vitamina B6 2,27 mg Vitamina B1 1,76 mg
Vitamina D 110 UI Acido folico 207g
Vitamina B12 3,0 g Vitamina B2 2,07 mg
Vitamina E 5,1 mg Vitamina C 63 mg
Vitamina PP 23 mg Vitamina B5 8,63 mg
Vitamina K 75g

I dati di stabilità in seguito a miscelazione di CLINIMIX con altre emulsioni lipidiche disponibili in commercio ed altri additivi o nutrienti sono disponibili su richiesta.

Se si osserva una leggera opalescenza, miscelare delicatamente in modo da ottenere una emulsione omogenea prima dell’infusione.

Le eventuali aggiunte devono essere effettuate in condizioni asettiche.

Le aggiunte devono essere fatte con una siringa o mediante un set di trasferimento.

Aggiunta con una siringa o set di trasferimento con ago

Preparare il punto d’iniezione (il punto di accesso singolo, vedere Fig. 1).

Perforare la membrana e iniettare.

Miscelare la soluzione e gli additivi.

Aggiunta mediante set di trasferimento munito di punta

Fare riferimento alle “Istruzioni per l’uso” del set di trasferimento per lipidi utilizzato.

Connettere la punta al sito di accesso ai lipidi (punto d’accesso più lungo).

Preparazione per la somministrazione

Appendere il contenitore.

Rimuovere la protezione dal punto di somministrazione della sacca (vedere Fig. 1).

Connettere saldamente il set di infusione al sito di somministrazione.

Per uso singolo. Non conservare contenitori parzialmente usati e gettare tutta l’attrezzatura dopo l’uso. Non ricollegare sacche parzialmente usate. Non collegare in serie in modo da evitare l’embolia gassosa dovuta all’eventuale residuo di aria contenuta nella sacca primaria.

Somministrazione Per uso singolo.

Somministrare il prodotto solo dopo aver rotto la membrana di separazione tra i due compartimenti e dopo aver miscelato il contenuto dei due compartimenti.

Non riconnettere sacche parzialmente utilizzate.

Evitare la connessione in serie delle sacche per evitare fenomeni embolici eventualmente provocati dall’aria residua contenuta nella sacca primaria.

Dove possibile è consigliato l’utilizzo di un filtro finale durante la somministrazione di tutte le soluzioni per nutrizione parenterale.

Qualsiasi prodotto non utilizzato o materiale di scarto devono essere eliminati in accordo alla legislazione locale.

Quando impiegato in bambini di età inferiore a 2 anni, proteggere dall’esposizione alla luce fino al completamento della somministrazione. L’esposizione di Clinimix alla luce ambientale, specialmente dopo l’aggiunta di oligoelementi e/o vitamine, genera perossidi e altri prodotti di degradazione che possono essere ridotti con la protezione dall’esposizione alla luce (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 6.3).

Figura 1 Disegno della sacca

AA Sito di iniezione

G L U C O S I O

<.. image removed ..> Sito di somministrazione

Figura 2 Premere o Arrotolare la sacca di Clinimix

.

.

Strappare aprire esterno.

dall’alto

per Strappare anteriore

la parte

l’involucro

dell’involucro

esterno per mostrare la

sacca di Clinimix. Gettare l’involucro Collocare la sacca di piatto, su una superficie orizzontale e pulita e con la maniglia rivolta verso di sé.

esterno e l’assorbitore di ossigeno.

.

.

Sollevare dell’occhiello sospensione rimuovere la

l’area

di per soluzione superiore Arrotolare

Mescolare la sacca Appendere la sacca.

capovolgendola per circa 3 volte.

Staccare,

con un dalla della

parte sacca.

movimento rotatorio, la protezione dal punto di somministrazione.

Collegare saldamente il

<.. image removed ..><.. image removed ..><.. image removed ..><.. image removed ..><.. image removed ..><.. image removed ..> saldamente la

parte sacca,

connettore dello spike.

superiore della

finché la membrana di separazione non sia completamente aperta (circa per metà).

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Indice

Baxter S.p.A.

Via del Serafico 89 00142 Roma

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

Indice

CLINIMIX N12G20E soluzione per infusione – 8 sacche da 500 ml + 500 ml

A.I.C. n. 032167367 CLINIMIX N12G20E soluzione per infusione – 6 sacche da 750 ml + 750 ml

A.I.C. n. 032167443 CLINIMIX N12G20E soluzione per infusione – 4 sacche da 1000 ml + 1000 ml

A.I.C. n. 032167280 CLINIMIX N12G20E soluzione per infusione – 1 sacca da 500 ml + 500 ml

A.I.C. n. 032167557 CLINIMIX N12G20E soluzione per infusione – 1 sacca da 750 ml + 750 ml

A.I.C. n. 032167569 CLINIMIX N12G20E soluzione per infusione – 1 sacca da 1000 ml + 1000 ml

A.I.C. n. 032167571

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

Indice

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Data di prima Autorizzazione Aprile 1996 Data dell’ultimo rinnovo: Giugno 2010

 

10.0 Data di revisione del testo

Indice

Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 08/04/2022