Isotiorga – Isotretinoina: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Isotiorga

Isotiorga

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Isotiorga: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

Indice

Isotiorga 10 mg capsule molli Isotiorga 20 mg capsule molli _

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

Indice

Isotiorga 10 mg: Una capsula molle contiene 10 mg di isotretinoina.

Isotiorga 20 mg: Una capsula molle contiene 20 mg di isotretinoina.

Eccipienti con effetti noti:

Ogni capsula molle da 10 mg contiene:

circa 147 mg di olio di semi di soia [olio di semi di soia raffinato, olio di semi di soia idrogenato e olio vegetale idrogenato (olio di semi di soia, tipo II)] fino a 5 mg di sorbitolo e

meno di 1 mg di rosso ponceau 4R (E-124).

Ogni capsula molle da 20 mg contiene:

circa 294 mg di olio di semi di soia [olio di semi di soia raffinato, olio di semi di soia idrogenato e olio vegetale idrogenato (olio di semi di soia, tipo II)] fino a 7 mg di sorbitolo e

meno di 1 mg di giallo tramonto FCF (E-110).

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.

 

03.0 Forma farmaceutica

Indice

Capsule, molli.

Isotiorga 10 mg: capsule molli ovali, viola, taglia 3. La capsula è lunga circa 11,1 mm e larga circa 6,8 mm.

Isotiorga 20 mg: capsule molle ovali, bianco-crema, taglia 6. La capsula è lunga circa 13,8 mm e larga circa 8,1 mm.

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

Indice

Forme gravi di acne (quali acne nodulare o conglobata o acne con rischio di cicatrici permanenti) resistente a cicli adeguati di terapia standard con antibatterici sistemici e terapia topica.

Il prodotto è indicato per adulti compresi gli adolescenti e gli anziani.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

Indice

Posologia

Isotiorga deve essere prescritto solamente da o sotto la supervisione di medici che abbiano esperienza nell’uso dei retinoidi sistemici per il trattamento dell’acne grave e che comprendano pienamente i rischi del trattamento con isotretinoina e la necessità di monitoraggio.

Le capsule devono essere assunte con il cibo una o due volte al giorno.

Popolazione pediatrica

Isotiorga non è indicato per la terapia dell’acne prepuberale e l’uso non è raccomandato nei pazienti di età inferiore ai 12 anni per mancanza di dati su efficacia e sicurezza.

Adulti compresi gli adolescenti e gli anziani:

Il trattamento con isotretinoina deve essere iniziato con un dosaggio di 0,5 mg/Kg al giorno. La risposta terapeutica all’isotretinoina ed alcuni degli eventi avversi sono correlati alla dose e variano da un paziente all’altro. Perciò è necessario un aggiustamento individuale della dose durante la terapia. Per la maggior parte dei pazienti la dose è compresa tra 0,5 e 1,0 mg/Kg al giorno.

La remissione a lungo termine e la frequenza di recidive sono più strettamente correlate alla dose totale somministrata che alla durata del trattamento o alla dose giornaliera. È stato dimostrato che non sono da attendersi sostanziali benefici aggiuntivi superando una dose cumulativa di trattamento di 120-150 mg/kg. La durata del trattamento dipenderà dalla dose individuale giornaliera. In genere la remissione completa dell’acne si ottiene con un ciclo di trattamento di 16-24 settimane.

Nella maggior parte dei pazienti la completa risoluzione dell’acne si ottiene con un solo ciclo di trattamento. In caso di recidiva certa è necessario somministrare un nuovo ciclo di trattamento con isotretinoina alla stessa dose giornaliera e con la stessa dose cumulativa. Dal momento che un ulteriore miglioramento dell’acne si può osservare fino a 8 settimane dopo la fine del trattamento, non si deve iniziare un nuovo ciclo di trattamento prima che sia trascorso tale periodo.

Pazienti con insufficienza renale

In pazienti con insufficienza renale grave il trattamento deve essere iniziato con una dose ridotta (ad esempio 10 mg/die). La dose deve essere poi aumentata fino a 1 mg/kg/die o fino alla dose massima tollerata dal paziente (vedere paragrafo 4.4).

Pazienti con intolleranza

Nei pazienti che presentano gravi reazioni di intolleranza alla dose consigliata, è possibile continuare il trattamento a dose ridotta con la conseguenza di una maggiore durata del trattamento e un più elevato rischio di ricaduta. Per ottenere la massima efficacia possibile in questi pazienti la terapia deve essere normalmente proseguita alla massima dose tollerata.

Modo di somministrazione Uso orale.

 

04.3 Controindicazioni

Indice

Isotiorga è controindicato nelle donne in gravidanza o in allattamento (vedere paragrafo 4.6). Isotiorga nelle donne in età fertile a meno che non siano soddisfatte tutte le condizioni previste nel Programma di Prevenzione della Gravidanza (vedere paragrafo 4.4).

Isotiorga è anche controindicato in pazienti con ipersensibilità all’isotretinoina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Isotiorga contiene olio di semi di soia raffinato, olio vegetale idrogenato e olio di semi di soia idrogenato. Pertanto, Isotiorga è controindicato nei pazienti allergici alle arachidi o alla soia.

Isotiorga, inoltre, è controindicato nei pazienti

Con insufficienza epatica

Con valori eccessivamente elevati di lipidi plasmatici

Con ipervitaminosi A

In trattamento concomitante con tetracicline (vedere paragrafo 4.5)

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

Indice

Effetti teratogeni

Isotiorga è un potente teratogeno per l’uomo che provoca un’elevata frequenza di difetti alla nascita severi e pericolosi per la vita.

Isotiorga è assolutamente controindicato in:

Donne in gravidanza

Donne fertili a meno che non vengano rispettate le condizioni riportate nel Programma per la Prevenzione della Gravidanza Programma di Prevenzione della Gravidanza

Questo medicinale è TERATOGENO

Isotretinoina è controindicata nelle donne in età fertile a meno che non vengano rispettate le condizioni riportate nel Programma per la Prevenzione della Gravidanza: La paziente soffre di una forma di acne grave (quali acne nodulare o conglobata o acne con rischio di cicatrici permanenti) resistente a cicli adeguati di terapia standard con antibatterici sistemici e terapia topica (vedere paragrafo 4.1 “Indicazioni terapeutiche”).

In tutte le pazienti donne deve essere valutato il potenziale per una gravidanza.

Comprenda il rischio teratogeno.

Comprenda la necessità di un rigoroso controllo a cadenza mensile.

Comprenda ed accetti la necessità di una efficace prevenzione della gravidanza, senza interruzione, 1 mese prima dell’inizio del trattamento, per tutta la durata del trattamento e per 1 mese dopo la fine del trattamento. Deve essere usato almeno un metodo ad elevata efficacia contraccettiva (ad esempio un metodo indipendente dall’utilizzatore) o due metodi complementari di prevenzione della gravidanza che dipendano dall’utilizzatore.

Quando viene scelto il metodo contraccettivo devono essere valutate in ogni caso le circostanze individuali, coinvolgendo la paziente nella discussione, allo scopo di garantire il suo impegno e l’aderenza alle misure contraccettive scelte.

Anche in caso di amenorrea deve seguire tutte le indicazioni per una efficace

contraccezione.

Sia informata e comprenda le potenziali conseguenze di una gravidanza e la necessità di un consulto medico tempestivo in caso di rischio di gravidanza o in caso di gravidanza.

Comprenda la necessità e accetti di sottoporsi ad un test di gravidanza prima di

iniziare il trattamento, idealmente su base mensile durante il trattamento e 1 mese dopo la fine del trattamento.

Dimostri di aver compreso i rischi e le necessarie precauzioni associati all’uso di

isotretinoina.

Queste condizioni riguardano anche le donne al momento non sessualmente attive, a meno che il medico non ritenga che sussistano valide ragioni che indichino l’assenza di rischio di gravidanza.

Il medico prescrittore deve assicurarsi che:

La paziente risponda ai requisiti per la prevenzione della gravidanza precedentemente elencati, compresa la conferma di un adeguato livello di comprensione.

La paziente dimostri di aver compreso i requisiti sopra menzionati.

La paziente capisca che deve utilizzare regolarmente e correttamente un metodo di contraccezione altamente efficace (ad esempio un tipo indipendente dall’utilizzatore), o due metodi contraccettivi complementari di tipologia dipendente dall’utilizzatore, per almeno 1 mese prima dell’inizio del trattamento e che continui ad usare una efficace contraccezione durante tutto il periodo del trattamento e per almeno 1 mese dopo la fine del trattamento.

Si siano ottenuti risultati negativi del test di gravidanza, prima, durante e 1 mese dopo la fine del trattamento. Le date ed i risultati dei test devono essere documentati.

In caso di gravidanza in una donna trattata con isotretinoina, il trattamento deve essere interrotto e la paziente rinviata per consulto ad un medico specialista o esperto in teratogenicità.

Se la gravidanza avviene dopo la sospensione del trattamento rimane un rischio di malformazioni severe a carico del feto. Tale rischio permane fino a quando il medicinale non sia stato completamente eliminato, ovvero entro un mese dalla sospensione del trattamento.

Prevenzione della gravidanza

Le pazienti devono ricevere informazioni esaustive sulla prevenzione della gravidanza e deve essere fornita loro una consulenza sui metodi di contraccezione nel caso in cui non utilizzino alcun metodo efficace di prevenzione della gravidanza. Nel caso in cui il medico prescrittore non sia nella posizione di fornire le suddette informazioni la paziente deve essere rinviata all’operatore sanitario idoneo.

Come requisito minimo, le pazienti potenzialmente a rischio di gravidanza devono usare almeno un metodo di contraccezione efficace (ad esempio un tipo indipendente dall’utilizzatore) o due metodi contraccettivi complementari di tipologia dipendente dall’utilizzatore. La contraccezione deve essere iniziata almeno 1 mese prima di iniziare il trattamento e proseguire per almeno 1 mese dopo la fine del trattamento con isotretinoina, anche in pazienti con amenorrea.

Quando viene scelto il metodo contraccettivo devono essere valutate in ogni caso le circostanze individuali, coinvolgendo la paziente nella discussione, allo scopo di garantire il suo impegno e l’aderenza alle misure contraccettive scelte.

Test di gravidanza

In accordo con le normative locali, si raccomanda di eseguire con supervisione medica un test di gravidanza con sensibilità minima di 25 mIU/ml, come di seguito.

Prima dell’inizio della terapia

Almeno un mese dopo che la paziente abbia iniziato a far uso di un metodo contraccettivo, e subito prima (preferibilmente pochi giorni prima) della prima prescrizione, la paziente deve sottoporsi, con supervisione medica, ad un test di gravidanza. Il test deve garantire che la paziente non sia in gravidanza quando inizia il trattamento con isotretinoina.

Visite di controllo

Le visite di controllo devono essere fissate a intervalli regolari, idealmente su base mensile. La necessità di ripetere mensilmente il test di gravidanza, con supervisione medica, deve essere determinata in base alla normativa locale sulla base dell’attività sessuale della paziente e di alterazioni recenti del ciclo mestruale (mestruazioni anomale, cicli saltati o amenorrea) e metodi di contraccezione. Ove indicato, occorre eseguire un test di gravidanza di controllo nel giorno della visita di prescrizione o nei tre giorni precedenti a tale visita.

Termine del trattamento

Un mese dopo il termine del trattamento, le donne devono sottoporsi ad un test di gravidanza finale.

Restrizioni della prescrizione e della dispensazione

La prescrizione di Isotiorga alle donne in età fertile deve idealmente essere limitata a 30 giorni di terapia al fine di supportare le regolari visite di controllo, ivi incluso il test di gravidanza e il monitoraggio. Il test di gravidanza, la prescrizione e la dispensazione di Isotiorga devono avvenire preferibilmente lo stesso giorno.

Queste visite di controllo mensili hanno lo scopo di assicurare che il test di gravidanza e il monitoraggio vengano effettuati e che la paziente non sia in stato di gravidanza prima di ricevere il successivo ciclo di terapia.

Pazienti di sesso maschile

I dati disponibili suggeriscono che il livello di esposizione materna dal liquido seminale di alcuni pazienti che hanno ricevuto Isotiorga non sia tale da essere associato agli effetti teratogeni di Isotiorga. Occorre ricordare ai pazienti di sesso maschile che non devono condividere i propri medicinali con nessuno, in particolare con persone di sesso femminile.

Precauzioni aggiuntive

I pazienti devono essere istruiti affinché non diano questo medicinale ad altre persone e restituiscano le capsule inutilizzate al proprio farmacista alla fine del trattamento.

I pazienti non devono donare il sangue durante la terapia e per 1 mese dopo la sospensione del trattamento con isotretinoina a causa del potenziale rischio per il feto di una donna in gravidanza che riceve tale sangue.

Materiale educazionale

Al fine di assistere medici prescrittori, farmacisti e pazienti nell’evitare l’esposizione del feto ad isotretinoina, il Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio deve fornire materiale educazionale mirato a rafforzare le avvertenze sulla teratogenicità dell’isotretinoina, a fornire consigli sui metodi di contraccezione prima dell’inizio della terapia e a dare indicazioni sulla necessità di effettuare i test di gravidanza.

Il medico deve fornire a tutti i pazienti, sia di sesso maschile sia femminile, informazioni complete sul rischio teratogeno e sulle rigide misure di prevenzione della gravidanza, come specificato nel Programma di Prevenzione della Gravidanza.

Disturbi psichiatrici

Depressione, peggioramento della depressione, ansia, tendenze aggressive, cambi dell’umore, sintomi psicotici, e molto raramente, ideazione suicidaria, tentativi di suicidio e suicidio sono stati riportati in pazienti trattati con isotretinoina (vedere paragrafo 4.8). Particolare attenzione deve essere riservata a pazienti con una storia di depressione e tutti i pazienti devono essere monitorati per i sintomi della depressione e rinviati per un trattamento appropriato se necessario. Tuttavia, l’interruzione del trattamento con isotretinoina può non essere sufficiente per alleviare i sintomi e, di conseguenza, una ulteriore valutazione psichiatrica e psicologica può essere necessaria.

Al fine di identificare un deterioramento della salute mentale può essere utile avvisare la famiglia o gli amici.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Un aggravamento dell’acne può verificarsi occasionalmente nel periodo iniziale di terapia, ma il fenomeno si risolve con il proseguimento della terapia, generalmente entro 7-10 giorni, e di solito non richiede un aggiustamento della dose.

Evitare l’esposizione prolungata ai raggi solari o alle radiazioni UV. Se necessario, utilizzare un prodotto antisolare ad alto fattore di protezione, di almeno 15 SPF.

Evitare la dermoabrasione aggressiva o la laserterapia nei pazienti trattati con isotretinoina per un periodo di 5-6 mesi dopo la fine del trattamento a causa del rischio di cicatrici ipertrofiche in zone atipiche e, più raramente, ipo o iper-pigmentazione post infiammatoria nelle aree trattate. Evitare di utilizzare la ceretta depilatoria nei pazienti trattati con isotretinoina per un periodo di almeno 6 mesi dopo la fine del trattamento per il rischio di lacerazioni cutanee.

Evitare la somministrazione concomitante di isotretinoina e di prodotti topici antiacne ad azione cheratolitica o esfoliante in quanto si può avere un aumento dell’irritazione locale (vedere paragrafo 4.5).

Raccomandare ai pazienti l’uso di un unguento o una crema idratante e un balsamo per le labbra dall’inizio del trattamento in quanto Isotiorga può provocare secchezza della cute e delle labbra.

Dati di post-marketing hanno riportato gravi reazioni cutanee (quali eritema multiforme (EM), sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e necrolisi epidermica tossica (TEN)), associate all’uso di isotretinoina. Poiché questi eventi potrebbero essere difficili da distinguere da altre reazioni cutanee che possono manifestarsi (vedere paragrafo 4.8), i pazienti devono essere informati riguardo ai segni e ai sintomi e monitorati attentamente per reazioni cutanee gravi. Se si sospetta una reazione cutanea grave, il trattamento con isotretinoina deve essere interrotto.

Reazioni allergiche

Sono stati segnalati rari casi di reazioni anafilattiche, in alcuni casi dopo esposizione topica ai retinoidi. Casi di reazioni allergiche cutanee non sono frequentemente segnalati. Sono stati segnalati casi gravi di vasculite allergica spesso con porpora (ecchimosi e chiazze rosse) agli arti e con interessamento non solo cutaneo. Le reazioni allergiche gravi comportano l’interruzione della terapia e un accurato controllo del paziente.

Isotiorga10 mg: Ponceau 4R. Può causare reazioni allergiche.

Isotiorga 20 mg: giallo tramonto FCF. Può causare reazioni allergiche.

Patologie dell’occhio

La secchezza oculare, le opacità corneali, la riduzione della visione notturna e la cheratite solitamente si risolvono dopo la sospensione del trattamento. Sono stati segnalati casi di occhi secchi che non si sono risolti dopo l’interruzione della terapia. La secchezza degli occhi si può prevenire applicando un unguento oftalmico lubrificante o delle lacrime artificiali. Durante il trattamento si può verificare intolleranza alle lenti a contatto per cui il paziente può essere costretto a portare gli occhiali.

È stata segnalata anche la riduzione della visione notturna e in alcuni pazienti si è verificata improvvisamente (vedere paragrafo 4.7). I pazienti con problemi visivi devono essere indirizzati a una visita oculistica. Si deve prendere in esame la possibilità di sospendere Isotiorga.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Sono stati segnalati casi di mialgia, artralgia e aumento dei valori sierici di creatinfosfochinasi in pazienti in trattamento con isotretinoina, soprattutto tra coloro che intraprendono attività fisiche intense (vedere paragrafo 4.8). In alcuni casi, questo può evolvere in rabdomiolisi potenzialmente pericolosa per la vita.

Si sono verificate alterazioni ossee tra cui saldatura epifisaria prematura, iperostosi e calcificazione dei tendini e dei legamenti dopo diversi anni di somministrazione ad alte dosi per il trattamento dei disturbi della cheratinizzazione. I dosaggi, la durata del trattamento e la dose cumulativa totale in questi pazienti generalmente hanno superato di molto quelli raccomandati per il trattamento dell’acne.

Nei pazienti esposti a isotretinoina è stata segnalata sacroileite. Per distinguere la sacroileite da altre cause di dolore dorsale, nei pazienti con segni clinici di sacroileite potrebbero essere necessarie ulteriori valutazioni, compreso l’utilizzo della diagnostica per immagini, come la risonanza magnetica (RM). Nei casi segnalati dopo l’immissione in commercio, la sacroileite è migliorata a seguito dell’interruzione della terapia con Isotiorga e di un trattamento adeguato.

Ipertensione endocranica benigna

Sono stati segnalati casi di ipertensione endocranica benigna, alcuni dei quali concernevano l’uso concomitante di tetracicline (vedere paragrafo 4.3 e paragrafo 4.5). I segni e i sintomi di ipertensione endocranica benigna includono cefalea, nausea e vomito, disturbi della vista e papilledema. Nei pazienti che sviluppano ipertensione endocranica benigna si deve far interrompere immediatamente il trattamento con Isotiorga.

Patologie epatobiliari

Gli enzimi epatici devono essere controllati prima dell’inizio della terapia e 1 mese dopo l’inizio del trattamento, e successivamente ogni 3 mesi a meno che per motivi clinici non sia indicato un monitoraggio più frequente. Sono stati segnalati aumenti transitori e reversibili delle transaminasi epatiche. In molti casi queste alterazioni sono rimaste nell’ambito dei valori normali e i valori sono ritornati ai livelli iniziali nel corso del trattamento. Tuttavia, in caso di persistenti elevati livelli delle transaminasi, deve essere presa in considerazione la riduzione della dose o la sospensione del trattamento.

Insufficienza renale

L’insufficienza renale e lo scompenso renale non influenzano la farmacocinetica di isotretinoina. Pertanto, Isotiorga può essere somministrato a pazienti affetti da insufficienza renale. Si raccomanda, comunque, che in questi pazienti il trattamento sia iniziato con una dose ridotta e poi aumentata fino alla dose massima tollerata (vedere paragrafo 4.2).

Metabolismo lipidico

I lipidi sierici (valori a digiuno) devono essere controllati prima dell’inizio della terapia e 1 mese dopo l’inizio del trattamento, e successivamente ogni 3 mesi a meno che per motivi clinici non sia indicato un monitoraggio più frequente. Solitamente valori elevati dei lipidi sierici ritornano entro i valori normali riducendo la dose o sospendendo il trattamento e possono risolversi anche con una modificazione della dieta.

L’isotretinoina è stata collegata ad un aumento dei livelli dei trigliceridi plasmatici. Isotiorga deve essere sospesa nel caso in cui non sia possibile mantenere l’ipertrigliceridemia a un livello accettabile o in presenza di sintomi della pancreatite (vedere paragrafo 4.8). Livelli superiori a 800 mg/dL o 9 mmol/L si associano a volte alla pancreatite acuta, che può essere fatale.

Patologie gastrointestinali

L’isotretinoina è stata associata a patologie infiammatorie dell’intestino (tra cui ileite regionale) in pazienti con anamnesi patologica negativa per disturbi intestinali. I pazienti che dovessero lamentare una diarrea severa (emorragica) devono interrompere immediatamente il trattamento con Isotiorga.

Intolleranza al fruttosio

Isotiorga contiene sorbitolo. I pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio (HFI) non devono assumere questo medicinale.

Pazienti ad alto rischio

Nei pazienti affetti da diabete, obesità, alcolismo o disturbi del metabolismo lipidico trattati con Isotiorga, può essere necessario effettuare controlli più frequenti dei valori dei lipidi sierici e/o del glucosio nel sangue. Sono stati segnalati casi di glicemia elevata a digiuno e nuovi casi di diabete sono stati diagnosticati nel corso del trattamento con isotretinoina.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Indice

I pazienti non devono assumere contemporaneamente vitamina A, in quanto esiste il rischio di sviluppare i sintomi di ipervitaminosi A.

Durante l’assunzione contemporanea di isotretinoina e di tetracicline sono stati segnalati casi di ipertensione endocranica benigna (pseudotumor cerebri). Quindi è da evitare il trattamento concomitante con le tetracicline (vedere paragrafo 4.3 e paragrafo 4.4).

Evitare la somministrazione concomitante di isotretinoina e di prodotti topici antiacne ad azione cheratolitica o esfoliante in quanto si può avere un aumento dell’irritazione locale (vedere paragrafo 4.4).

 

04.6 Gravidanza e allattamento

Indice

Gravidanza:

La gravidanza è una controindicazione assoluta al trattamento con Isotiorga (vedere paragrafo 4.3). Le donne in età fertile devono usare metodi di prevenzione della gravidanza efficaci durante e fino a un mese dopo il trattamento. Se nonostante queste precauzioni si verificasse una gravidanza durante il trattamento con Isotiorga o nel mese successivo, c’è un alto rischio di malformazioni fetali molto gravi e serie.

Le malformazioni fetali associate al trattamento con isotretinoina comprendono anomalie del sistema nervoso centrale (idrocefalo, malformazioni/anomalie cerebellari, microcefalia), dismorfismo facciale, palatoschisi, anomalie dell’orecchio esterno (assenza dell’orecchio esterno, canali uditivi esterni piccoli o assenti), anomalie oculari (microftalmia), anomalie cardiovascolari (malformazioni del cono-tronco, come la tetralogia di Fallot, trasposizione dei grossi vasi, difetti del setto), anomalie del timo e anomalie delle paratiroidi. È presente anche un’aumentata incidenza di aborti spontanei.

Se si dovesse verificare una gravidanza durante il trattamento con Isotiorga, il trattamento deve essere interrotto e la paziente deve rivolgersi a un medico specialista o con esperienza in teratologia per valutazione e consulto.

Allattamento:

Dal momento che l’isotretinoina è altamente lipofila, il passaggio del farmaco nel latte materno è molto probabile. A causa della possibilità di effetti indesiderati per il bambino esposto attraverso il latte materno, l’uso di isotretinoina è controindicato nelle donne che allattano (vedere il paragrafo 4.3).

Fertilità:

Ai dosaggi terapeutici, l’isotretinoina non altera il numero, la motilità e la morfologia degli spermatozoi e non pregiudica la formazione e lo sviluppo dell’embrione da parte del paziente di sesso maschile che assume l’isotretinoina.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Indice

Isotiorga può potenzialmente influire sulla capacità di guidare e usare macchinari.

In un certo numero di casi si è assistito ad una riduzione della visione notturna in corso di trattamento con isotretinoina, in rari casi persistente anche dopo la fine della terapia (vedere paragrafo 4.4 e paragrafo 4.8). Dal momento che in alcuni casi il deficit visivo si è presentato all’improvviso, è bene informare i pazienti di questa possibile evenienza e invitarli a fare attenzione nella guida di veicoli o nell’uso di macchinari nelle ore notturne.

Molto raramente sono stati riportati sonnolenza, capogiri e disturbi visivi. I pazienti devono essere avvertiti che qualora manifestino questi effetti, non devono guidare, usare macchinari o prendere parte a qualsiasi altra attività dove i sintomi possono mettere a rischio loro stessi o gli altri.

 

04.8 Effetti indesiderati

Indice

Alcuni degli effetti indesiderati associati all’uso di isotretinoina sono correlati alla dose. Gli effetti indesiderati sono in genere reversibili dopo la riduzione della dose o la sospensione del trattamento, alcuni comunque possono persistere dopo la sospensione del trattamento. I seguenti sintomi sono gli effetti indesiderati di isotretinoina segnalati più comunemente: secchezza della cute, secchezza delle mucose, ad esempio delle labbra (cheilite), della mucosa nasale (epistassi) e degli occhi (congiuntivite).

Elenco delle reazioni avverse

La seguente tabella presenta l’incidenza degli eventi avversi calcolata dall’insieme dei dati degli studi clinici relativi a 824 pazienti e dai dati raccolti dopo la commercializzazione del farmaco. Di seguito sono elencate le reazioni avverse in base alla classificazione per sistemi e organi MedDRA (SOC) e categorie di frequenza.

Le frequenze sono definite come Molto comune (≥1/10); Comune (≥1/100, <1/10); Non comune (≥1/1.000, <1/100); Rara (≥1/10.000, <1/1.000); Molto rara (<1/10.000); Non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascun gruppo di frequenza e SOC, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità.

Classificazione per sistemi e
organi
Molto comune Comune Raro Molto raro Frequenza non nota*
Infezioni e infestazioni Infezioni batteriche
(mucocutanee) da Gram positivi
Patologie del sistema emolinfopoieti co Trombocitopenia, anemia, trombocitosi, aumento della velocità di eritrosedimentazio
ne
Neutropenia Linfoadenopatia
Disturbi del sistema immunitario Reazioni anafilattiche, ipersensibilità, reazione allergica della
cute
Disturbi del metabolismo e della
nutrizione
Diabete mellito, iperuricemia
Disturbi psichiatrici Depressione, peggiorament o della depressione, ansia, tendenze aggressive,
cambi dell’umore
Suicidio, tentativo di suicidio, ideazione suicidaria, disturbi psicotici, comportamento anomalo
Patologie del sistema nervoso Cefalea Ipertensione endocranica benigna, convulsioni, sonnolenza,
capogiri
Patologie dell’occhio Blefarite, congiuntivite, secchezza degli occhi, irritazione oculare Papilledema (come segno di ipertensione endocranica benigna), cataratta, cecità ai colori (deficit della visione dei colori), intolleranza alle lenti a contatto, opacità corneale, ridotta visione notturna, cheratite, fotofobia, disturbi visivi, visione
annebbiata
Patologie dell’orecchio e
del labirinto
Riduzione dell’udito
Patologie
vascolari
Vasculite (per
esempio
Classificazione per sistemi e
organi
Molto comune Comune Raro Molto raro Frequenza non nota*
granulomatosi di
Wegener, vasculite allergica)
Patologie respiratorie, toraciche e
mediastiniche
Rinofaringite, epistassi, secchezza
nasale
Broncospasmo (particolarmente in pazienti asmatici),
raucedine
Patologie gastrointestina li Malattia infiammatoria intestinale, colite, ileite, pancreatite, emorragia gastrointestinale, diarrea emorragica, nausea, secchezza della gola (vedere
paragrafo 4.4)
Patologie epatobiliari Aumento delle transaminasi (vedere paragrafo
4.4)
Epatite
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Prurito, eruzione eritematosa, dermatite, cheilite, secchezza della cute, esfoliazione localizzata, fragilità cutanea (rischio di trauma da frizione) Alopecia Acne fulminante, aggravamento dell’acne (esacerbazione dell’acne), eritema (facciale), esantema, disturbi a carico dei capelli, irsutismo, distrofia delle unghie, paronichia, reazioni di fotosensibilità, granuloma piogeno, iperpigmentazione cutanea, aumento
della sudorazione
Eritema multiforme, sindrome di Stevens- Johnson, necrolisi epidermica tossica
Patologie del sistema muscoloschelet rico e del tessuto connettivo Artralgia, mialgia, mal di schiena (particolarmente nei bambini e nei pazienti adolescenti) Artrite, calcinosi (calcificazione dei legamenti e dei tendini), saldatura prematura epifisaria, esostosi, (iperostosi), ridotta densità ossea,
tendinite
Rabdomiolisi, Sacroileite
Patologie
renali e urinarie
Glomerulonefrite Uretrite
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Disfunzione sessuale tra cui disfunzione erettile e calo della libido,
ginecomastia,
Classificazione per sistemi e
organi
Molto comune Comune Raro Molto raro Frequenza non nota*
secchezza
vulvovaginale
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di
somministrazi one
Tessuto di granulazione (aumentata formazione di), malessere
Esami diagnostici Aumento della trigliceridemia, riduzione delle lipoproteine ad alta densità Aumento della colesterolemia, aumento della glicemia, ematuria,
proteinuria
Aumento dei livelli ematici di creatinfosfochinasi

*non può essere definita sulla base dei dati disponibili

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

 

04.9 Sovradosaggio

Indice

L’isotretinoina è un derivato della vitamina A. Sebbene la tossicità acuta di isotretinoina sia bassa, in caso di sovradosaggio accidentale possono comparire sintomi di ipervitaminosi A. Le manifestazioni di tossicità acuta da vitamina A comprendono cefalea intensa, nausea o vomito, sonnolenza, irritabilità e prurito. Segni e sintomi di sovradosaggio accidentale o deliberato di isotretinoina sono probabilmente simili. È prevedibile che i sintomi siano reversibili e non richiedano un trattamento.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

Indice

Categoria farmacoterapeutica: Preparati anti-acne, Retinoidi per il trattamento dell’acne. Codice ATC: D10BA01 Meccanismo d’azione

L’isotretinoina è lo stereoisomero di sintesi dell’acido all-trans retinoico (tretinoina). L’esatto meccanismo di azione di isotretinoina non è stato ancora chiarito nei dettagli, è stato provato tuttavia che il miglioramento osservato nel quadro clinico dell’acne grave è associato all’inibizione dell’attività delle ghiandole sebacee e ad una riduzione, dimostrata istologicamente, delle dimensioni delle ghiandole stesse. È stata anche dimostrata un’attività antinfiammatoria a livello cutaneo dell’isotretinoina.

Efficacia e sicurezza clinica

L’eccessiva corneificazione del rivestimento epiteliale dell’unità pilosebacea comporta un accumulo di cellule cornee all’interno del dotto e il blocco di quest’ultimo a causa della cheratina e dell’eccesso di sebo. Ne consegue la formazione del comedone e quindi la comparsa di lesioni di tipo infiammatorio. L’isotretinoina inibisce la proliferazione delle cellule produttrici di sebo e la sua efficacia nel trattamento dell’acne sembra correlata alla capacità di restaurare il normale processo di differenziazione cellulare. Inoltre, dal momento che il sebo è un importante substrato per la crescita di Propionibacterium acnes. Riducendo la produzione di sebo si inibisce la colonizzazione batterica del dotto sebaceo.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

Indice

Assorbimento

L’assorbimento dell’isotretinoina da parte del tratto gastrointestinale è variabile e dose lineare oltre l’intervallo terapeutico. La biodisponibilità assoluta dell’isotretinoina non è stata determinata, dal momento che il principio attivo non è disponibile sotto forma di preparazione iniettabile endovenosa per uso umano; tuttavia estrapolando i dati degli studi effettuati sui cani si può ipotizzare una biodisponibilità sistemica molto bassa e variabile. Quando il farmaco viene assunto con il cibo la biodisponibilità raddoppia rispetto all’assunzione a digiuno.

Distribuzione

L’isotretinoina si lega in larga misura alle proteine plasmatiche, principalmente all’albumina (al 99,9%). Il volume di distribuzione dell’isotretinoina nell’uomo non è stato determinato dal momento che il principio attivo non è disponibile sotto forma di preparazione iniettabile endovenosa per uso umano. Esistono pochi dati circa la distribuzione dell’isotretinoina nei tessuti nell’uomo. Le concentrazioni di isotretinoina nell’epidermide sono solo la metà di quelle sieriche. Le concentrazioni plasmatiche di isotretinoina sono circa di 1,7 volte quelle del sangue intero per la scarsa penetrazione di isotretinoina nei globuli rossi.

Biotrasformazione

Dopo somministrazione orale di isotretinoina sono stati identificati nel plasma tre metaboliti principali: 4-ossi-isotretinoina, tretinoina, (acido all-trans retinoico) e 4-ossi-tretinoina. Questi metaboliti hanno mostrato di essere biologicamente attivi in diversi studi in vitro. Uno studio clinico ha dimostrato che la 4-ossi-isotretinoina contribuisce significativamente all’attività dell’isotretinoina (riduzione significativa del tasso di secrezione sebacea, senza effetti sulle concentrazioni plasmatiche di isotretinoina e tretinoina). Altri metaboliti minori comprendono i derivati glucuronati. Il più importante è la 4-ossi-isotretinoina, presente in concentrazioni plasmatiche allo stato stazionario 2,5 volte superiori a quelle del composto originario. L’isotretinoina e la tretinoina (acido ali-trans retinoico) vengono metabolizzati in maniera reversibile (interconvertiti) ed il metabolismo della tretinoina è pertanto legato a quello dell’isotretinoina. Si stima che il 20-30% di una dose di isotretinoina somministrata venga metabolizzato per isomerizzazione.

La circolazione enteroepatica può svolgere un ruolo significativo nella farmacocinetica dell’isotretinoina nell’uomo. Studi sul metabolismo condotti in vitro hanno dimostrato il coinvolgimento di diversi enzimi CYP nella trasformazione metabolica dell’isotretinoina in 4- ossi-isotretinoina e tretinoina. Non sembra che un singolo isoenzima svolga un ruolo predominante. L’isotretinoina e i suoi metaboliti non influenzano significativamente l’attività CYP.

Eliminazione

Dopo somministrazione orale di isotretinoina radiomarcata, nelle feci e nelle urine si ritrovano percentuali della dose approssimativamente equivalenti. In seguito all’assunzione di isotretinoina per somministrazione orale, da parte di pazienti affetti da acne, l’emivita di eliminazione terminale del farmaco immodificato è in media di 19 ore. L’emivita di eliminazione terminale della 4-ossi-isotretinoina è più lunga, 29 ore in media.

L’isotretinoina è un retinoide fisiologico, e le concentrazioni endogene dei retinoidi vengono raggiunte all’incirca entro due settimane dalla fine del trattamento con isotretinoina.

Compromissione epatica

Dal momento che l’isotretinoina è controindicata nei pazienti con insufficienza epatica, le informazioni sulla cinetica dell’isotretinoina in questo gruppo di pazienti sono limitate.

Compromissione renale

L’insufficienza renale non riduce significativamente la clearance plasmatica di isotretinoina o 4-ossi-isotretinoina.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

Indice

Tossicità acuta

La tossicità acuta orale dell’isotretinoina è stata determinata in diverse specie animali. La DL50 è circa 2.000 mg/kg nel coniglio, circa 3.000 mg/kg nel topo e oltre 4.000 mg/kg nel ratto.

Tossicità cronica

Uno studio a lungo termine condotto sui ratti per oltre 2 anni (con dosaggi di isotretinoina di 2, 8, 32 mg/kg/die) ha prodotto evidenze di una parziale perdita del pelo e innalzamento dei livelli ematici di trigliceridi nei gruppi trattati con la dose più elevata. Lo spettro di effetti indesiderati dell’isotretinoina nei roditori ricorda perciò da vicino quello provocato dalla vitamina A, ma non comprende le imponenti calcificazioni a livello di tessuti e organi osservate con la somministrazione di vitamina A nel ratto. Le modificazioni osservate negli epatociti con la vitamina A non si sono verificate con l’isotretinoina.

Tutti gli effetti indesiderati dell’ipervitaminosi A osservati sono risultati reversibili spontaneamente alla sospensione del trattamento con isotretinoina. Anche gli animali da esperimento in scarse condizioni generali hanno recuperato nel corso di 1-2 settimane.

Teratogenicità

Come altri derivati della vitamina A, l’isotretinoina è stata dimostrata essere teratogena ed embriotossica negli esperimenti condotti negli animali.

Considerato il potenziale teratogeno dell’isotretinoina vi sono conseguenze terapeutiche per la somministrazione alle donne in età fertile (vedere paragrafo 4.3, paragrafo 4.4 e paragrafo 4.6).

Mutagenicità

L’isotretinoina non si è dimostrata essere mutagena nelle prove in vitro o in vivo su animali.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

Indice

all-rac-alfa-tocoferil acetato olio vegetale idrogenato, tipo II olio di semi di soia idrogenato cera d’api gialla olio di semi di soia raffinato gelatina glicerolo sorbitolo liquido parzialmente disidratato titanio diossido (E-171) acqua purificata 10 mg: blu patentato V (E-131) Rosso ponceau 4R (E-124).

20 mg: giallo tramonto FCF (E-110).

 

06.2 Incompatibilità

Indice

Non pertinente.

 

06.3 Periodo di validità

Indice

Isotiorga 10 mg capsule molli: 3 anni. Isotiorga 20 mg capsule molli: 3 anni.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

Indice

Conservare a temperatura non superiore a 25 °C. Conservare nella confezione originale e tenere il blister nell’imballaggio esterno per tenerlo al riparo dalla luce.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

Indice

Blister in PVC/TE/PVdC/foglio di alluminio arancione.

Capsule molli da 10 mg Confezioni: 30, 50, 60 e 100 capsule Capsule molli da 20 mg Confezioni: 30, 50, 60 e 100 capsule È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

Indice

Smaltire l’eventuale prodotto non utilizzato o rifiuto derivato in conformità con i requisiti locali.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Indice

Laboratoires Bailleul S.A. 10-12 Avenue Pasteur L-2310 Luxembourg LUSSEMBURGO

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

Indice

IMMISSIONE IN COMMERCIO 049901010 – "10 MG CAPSULE MOLLI" 30 CAPSULE MOLLI IN BLISTER PVC/TE/PVDC/AL 049901022 – "10 MG CAPSULE MOLLI" 50 CAPSULE MOLLI IN BLISTER PVC/TE/PVDC/AL

049901034 – "10 MG CAPSULE MOLLI" 60 CAPSULE MOLLI IN BLISTER PVC/TE/PVDC/AL

049901046 – "10 MG CAPSULE MOLLI" 100 CAPSULE MOLLI IN BLISTER PVC/TE/PVDC/AL

049901059 – "20 MG CAPSULE MOLLI" 30 CAPSULE MOLLI IN BLISTER PVC/TE/PVDC/AL

049901061 – "20 MG CAPSULE MOLLI" 50 CAPSULE MOLLI IN BLISTER PVC/TE/PVDC/AL

049901073 – "20 MG CAPSULE MOLLI" 60 CAPSULE MOLLI IN BLISTER PVC/TE/PVDC/AL

049901085 – "20 MG CAPSULE MOLLI" 100 CAPSULE MOLLI IN BLISTER PVC/TE/PVDC/AL

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

Indice

 

10.0 Data di revisione del testo

Indice

Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 09/01/2024

 


FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)

Torna all’indice