Torasemide Hex: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Torasemide Hex

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Torasemide Hex: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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Torasemide Hexal 10 mg compresse

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Ogni compressa contiene 10 mg di torasemide. Per gli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1

03.0 Forma farmaceutica

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Compressa.

Compresse di colore bianco – biancastro, rotonde, con incisione di frattura a croce.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Edema in pazienti con scompenso cardiaco.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Adulti

Il dosaggio abituale è di 5 mg per via orale una volta al giorno. Generalmente questo corrisponde alla dose di mantenimento. Se necessario, il dosaggio può essere incrementato gradualmente, fino ad arrivare a 20 mg una volta al giorno.

Pazienti anziani

Non sono disponibili informazioni relative all’adattamento dei dosaggi nei pazienti anziani. L’esperienza è tuttavia insufficiente per definire delle raccomandazioni generali (vedi paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego”).

Bambini (< 12 anni)

Non esistono esperienze sull’uso di torasemide nei bambini (vedi paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego”).

Insufficienza epatica e renale

Nei pazienti con insufficienza epatica e renale sono disponibili informazioni limitate su eventuali aggiustamenti di dosaggio.

I pazienti con insufficienza epatica dovrebbero essere trattati con cautela in quanto la concentrazione plasmatica potrebbe aumentare (vedi paragrafo 5.2 “Proprietà farmacocinetiche”).

Via di somministrazione

Uso orale.

Le compresse dovrebbero essere assunte al mattino, senza masticarle, con una piccola quantità di liquidi.

La torasemide viene generalmente somministrata per il trattamento a lungo termine o fino a scomparsa dell’edema.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità alla torasemide, alle sulfaniluree o ad uno qualsiasi degli eccipienti;

Insufficienza renale con anuria;

Coma e pre-coma epatico;

Ipotensione.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Prima del trattamento devono essere corrette situazioni di ipokaliemia, iponatriemia e ipovolemia.

Disturbi della minzione (es. ipertensione prostatica benigna)

Aritmie cardiache (es. blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado).

In corso di trattamento prolungato con torasemide si consiglia un monitoraggio regolare del bilancio elettrolitico (particolarmente nei pazienti con terapia concomitante con glucosidi digitalici, glucocorticoidi, mineralcorticoidi o lassativi), dei livelli di glicemia, uricemia, creatininemia e dei lipidi ematici.

Si raccomanda inoltre un attento monitoraggio dei pazienti con tendenza a iperuricemia e gotta.

Nei pazienti con diabete mellito latente o manifesto dovrebbe essere monitorato il metabolismo dei carboidrati.

Non essendoci sufficiente esperienza con il trattamento con torasemide, le seguenti situazioni dovrebbero essere valutate con molta cautela:

variazioni patologiche dell’equilibrio acido-basico

terapia concomitante con litio, aminoglicosidi o cefalosporine

insufficienza renale causata da agenti nefrotossici

bambini di età inferiore a 12 anni

anziani

Le compresse di torasemide contengono lattosio.

Questo farmaco non dovrebbe essere assunto da pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, con sindrome di deficienza di Lapp-lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Quando usato contemporaneamente a glucosidi cardiaci, una carenza di potassio e/o magnesio può aumentare la sensibilità del miocardio a questa categoria di prodotti. L’effetto kaliuretico dei mineralo-e-glucocorticoidi e dei lassativi potrebbe essere aumentato.

L’effetto di farmaci antipertensivi, in particolare gli ACE inibitori, potrebbe essere potenziato quando somministrati contemporaneamente alla torasemide.

Il trattamento sequenziale o combinato o l’inizio del trattamento con una ulteriore co-somministrazione con ACE-inibitori può portare a ipotensione grave. Ciò può essere minimizzato riducendo la dose iniziale dell’ACE-inibitore e/o riducendo o sospendendo la terapia con torasemide, 2-3 giorni prima del trattamento con ACE-inibitori.

La torasemide può diminuire la risposta arteriosa agli agenti pressori, ad esempio adrenalina, noradrenalina.

La torasemide può diminuire l’effetto degli anti-diabetici.

La torasemide, specialmente ad alte dosi, può potenziare l’effetto nefrotossico o ototossico degli antibiotici aminoglicosidici, la tossicità delle preparazioni a base di cisplatino e l’effetto nefrotossico delle cefalosporine.

L’azione di miorilassanti contenenti curaro e della teofillina può essere potenziata.

Farmaci antinfiammatori non steroidei (es. indometacina) possono ridurre l’effetto diuretico e ipotensivo della torasemide, probabilmente attraverso l’inibizione della sintesi delle prostaglandine.

Il probenecid può ridurre l’efficacia della torasemide mediante l’inibizione della secrezione tubulare.

Le concentrazioni di litio nel siero e gli effetti cardio- e neurotossici del litio possono essere aumentati.

Nei pazienti in trattamento con dosi elevate di salicilati la torasemide inibisce l’escrezione renale di questi ultimi, aumentando il rischio di tossicità da salicilati.

Non sono stati eseguiti studi clinici nell’uomo sull’uso concomitante di torasemide e colestiramina, tuttavia in uno studio condotto nell’animale la somministrazione concomitante di colestiramina ha diminuito l’assorbimento di torasemide per uso orale.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Non sono disponibili dati sperimentali nell’uomo circa gli effetti della torasemide sull’embrione ed il feto.

Mentre studi condotti nel ratto non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno, è stata osservata tossicità fetale e materna dopo somministrazione di alte dosi a conigli e ratti gravidi. La torasemide attraversa la placenta e causa alterazioni elettrolitiche. Vi è inoltre rischio di trombocitopenia neonatale.

Non sono disponibili informazioni circa l’escrezione della torasemide nel latte materno o animale.

Pertanto l’uso di torasemide non è consigliato durante il periodo di allattamento.

Fino a quando non saranno disponibili ulteriori studi, la torasemide dovrebbe essere somministrata durante la gravidanza solo dopo attenta valutazione che i benefici siano chiaramente superiori ai rischi. Dovrebbe essere somministrata la dose più bassa possibile.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Come per altri farmaci che hanno effetto sulla pressione sanguigna, i pazienti in trattamento con torasemide devono essere avvertiti di non guidare od operare su macchinari, nel caso si dovessero manifestare vertigini o altri sintomi correlati. Questo vale particolarmente all’inizio del trattamento, quando il dosaggio viene aumentato, nel caso in cui venga cambiata la terapia o quando il farmaco viene ingerito in concomitanza con alcool.

04.8 Effetti indesiderati

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Alterazioni del metabolismo e della nutrizione:

In relazione al dosaggio ed alla durata del trattamento, potrebbero verificarsi disturbi del bilancio idro-elettrolitico, soprattutto in caso di ridotta assunzione di sale.

Si può verificare ipokaliemia (specialmente in corso di dieta povera di potassio, o in caso di vomito, diarrea, uso eccessivo di lassativi o in caso di insufficienza epatica).

In caso di diuresi marcata si possono verificare sintomi e segni di deplezione di volume e alterazioni elettrolitiche, quali: cefalea, vertigine, ipotensione, debolezza, sonnolenza, stato confusionale, perdita di appetito e crampi, specialmente all’inizio del trattamento e nei pazienti anziani. Possono essere necessari aggiustamenti dei dosaggi. Può verificarsi un innalzamento dei livelli di acido urico, glucosio e lipidi.

Si può verificare un peggioramento dell’alcalosi metabolica.

Alterazioni cardiache / alterazioni del sistema vascolare

In casi isolati si potrebbero verificare complicazioni tromboemboliche e disfunzioni cardiache e del sistema nervoso centrale circolatorio dovute a emoconcentrazione (inclusa ischemia cardiaca e cerebrale), che possono portare ad esempio ad aritmia cardiaca, angina pectoris, infarto del miocardio o sincope.

Alterazioni dell’apparato gastrointestinale

Nei pazienti potrebbero manifestarsi sintomi gastrointestinali, per esempio perdita dell’appetito, dolori allo stomaco, nausea, vomito, diarrea, stitichezza.

In casi isolati è stata riportata pancreatite.

Alterazioni renali e delle vie urinarie

Nei pazienti con occlusione delle vie urinarie si può verificare una ritenzione urinaria acuta.

Si può avere un innalzamento dei livelli di urea e creatinina.

Alterazioni del sistema epato-biliare

Aumento di taluni enzimi epatici, ad esempio le gamma-GT.

Alterazioni del sangue e sistema linfatico

Sono stati riportati casi isolati di riduzione dei globuli rossi dei globuli bianchi e delle piastrine.

Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo

In casi isolati potrebbero verificarsi reazioni allergiche, quali prurito, rash e fotosensibilità. Molto raramente potrebbero verificarsi reazioni cutanee gravi.

Alterazioni del sistema nervoso

Casi isolati di disturbi della visione.

In casi isolati si sono verificati tinnito e perdita dell’udito. Raramente sono state riportate parestesie agli arti.

Generali

Secchezza delle fauci.

04.9 Sovradosaggio

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Sintomi e segni

Non è noto un quadro tipico di intossicazione. In caso di sovradosaggio potrebbe verificarsi una diuresi marcata, con pericolo di perdita di fluidi ed elettroliti che potrebbe portare a sonnolenza e confusione, ipotensione, collasso circolatorio. Potrebbero verificarsi disturbi gastrointestinali.

Trattamento

Non è noto un antidoto specifico. Sintomi e segni di sovradosaggio richiedono una riduzione della dose o la sospensione di torasemide e la contemporanea terapia sostitutiva con fluidi ed elettroliti.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: sulfonamidi, non associati Codice ATC : C03 CA 04

La torasemide è un diuretico dell’ansa. Tuttavia, quando somministrata a basse dosi il suo profilo farmacocinetico è simile a quello della classe dei tiazidici per quanto concerne il livello e la durata della diuresi. A dosaggi elevati la torasemide induce una diuresi più veloce in maniera dose- dipendente con un elevato plateau di attività. L’attività diuretica massima della torasemide si verifica 2-3 ore dopo somministrazione orale. Nei volontari sani ai quali sono state somministrate dosi tra 5 e 100 mg ha portato ad un aumento dell’attività diuretica in base logaritmica.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Assorbimento

La torasemide viene rapidamente e quasi completamente assorbita dopo somministrazione orale ed il picco di concentrazione plasmatica viene raggiunto dopo 1-2 ore. La biodisponibilità sistemica a seguito di somministrazione orale è dell’80-90%.

Legame delle proteine plasmatiche:

Più del 99% della torasemide si lega alle proteine plasmatiche, mentre i metaboliti M1, M3 e M5 si legano rispettivamente per l’ 86%, 95% e 97%.

Distribuzione

Il volume di distribuzione apparente è 16 l (Vd 16 l)

Metabolismo

La torasemide è metabolizzata sotto forma di tre metaboliti, M1, M3 e M5 attraverso graduale ossidazione, idrossilazione o idrossilazione ad anello. I metaboliti idrossilici possiedono proprietà diuretiche. I metaboliti M1 e M3 aggiungono circa il 10% dell’attività farmacodinamica, mentre il metabolita M5 è inattivo.

Eliminazione

A seguito di somministrazione di torasemide a soggetti sani, l’emivita terminale della torasemide e dei suoi metaboliti è di 3-4 ore. La clearance totale della torasemide è di 40 ml/min e la clearance renale è di circa 10 ml/min.

Circa l’80% della dose somministrata viene escreta per via renale (secrezione tubulare) sotto forma di torasemide (24%) e dei suoi metaboliti (M1 12%, M3 3%, M5 41%). In presenza di insufficienza renale, l’emivita di eliminazione della torasemide resta immodificata, mentre aumenta l’emivita dei metaboliti M3 e M5. La torasemide ed i suoi metaboliti non vengono eliminati in modo significativo mediante emodialisi o emofiltrazione. In pazienti con insufficienza epatica è stato riportato un aumento delle concentrazioni nel plasma di torasemide, probabilmente come risultato del ridotto metabolismo epatico. Nei pazienti affetti da scompenso cardiaco o insufficienza epatica l’emivita della torasemide e del metabolita M5 sono lievemente aumentati ma il loro accumulo risulta improbabile (vedi paragrafo 4.2 “Posologia e modalità di somministrazione”).

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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I dati provenienti da studi preclinici relativi a tossicità a dose singola, genotossicità e carcinogenesi non hanno evidenziato alcun pericolo particolare per l’uomo. Le alterazioni osservate nel corso di studi tossicologici condotti nei cani e nei ratti ad alte dosi, sono attribuibili ad un’eccessiva attività farmacodinamica (diuresi).

Sono stati osservati: riduzione del peso corporeo, aumento di creatinina ed urea e alterazioni renali quali dilatazione tubulare e nefrite interstiziale. Tutte le altereazioni imputabili al farmaco sono risultate essere reversibili.

Studi di tossicità sulla riproduzione: studi condotti nel ratto non hanno mostrato effetti teratogeni, ma a seguito di somministrazione ad alte dosi in conigli e ratti gravidi, è stata osservata tossicità nel feto e nella madre. Non sono stati osservati effetti sulla fertilità. La torasemide passa attraverso la placenta causando alterazioni elettrolitiche fetali.

La torasemide non ha mostrato alcun effetto tumorogenico nei topi. Nei ratti è stato osservato un incremento statisticamente significativo di adenoma e carcinoma renale nel gruppo di femmine trattato con alte dosi. Ciò sembra non aver rilievo per l’uomo quando somministrato alle dosi terapeutiche consigliate.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Cellulosa microcristallina Lattosio monoidrato

Magnesio stearato Amido di mais

Silice colloidale anidra

06.2 Incompatibilità

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Non pertinente.

06.3 Periodo di validità

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3 anni

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Le compresse sono confezionate in blister PVC/PVdC/Al o blister Al/Al ed inserite in un astuccio di cartone.

Confezioni: 10, 14, 20, 28, 30, 50, 56, 100, 400 (20×20) compresse E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Nessuna istruzione particolare.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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HEXAL S.p.A.

Largo U. Boccioni, 1 21040 Origgio (VA)

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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10 compresse 10 mg in blister PVC/PVDC/Al AIC: 036487015/M

14 compresse 10 mg in blister PVC/PVDC/Al AIC: 036487027/M

20 compresse 10 mg in blister PVC/PVDC/Al AIC: 036487039/M

28 compresse 10 mg in blister PVC/PVDC/Al AIC: 036487041/M

30 compresse 10 mg in blister PVC/PVDC/Al AIC: 036487054/M

50 compresse 10 mg in blister PVC/PVDC/Al AIC: 036487066/M

56 compresse 10 mg in blister PVC/PVDC/Al AIC: 036487078/M

100 compresse 10 mg in blister PVC/PVDC/Al AIC: 036487080/M

400 (20×20) compresse 10 mg in blister PVC/PVDC/Al AIC: 036487092/M

10 compresse 10 mg in blister Al/Al AIC: 036487104/M

14 compresse 10 mg in blister Al/Al AIC: 036487116/M

20 compresse 10 mg in blister Al/Al AIC: 036487128/M

28 compresse 10 mg in blister Al/Al AIC: 036487130/M

30 compresse 10 mg in blister Al/Al AIC: 036487142/M

50 compresse 10 mg in blister Al/Al AIC: 036487155/M

56 compresse 10 mg in blister Al/Al AIC: 036487167/M

100 compresse 10 mg in blister Al/Al AIC: 036487179/M

400 (20×20) compresse 10 mg in blister Al/Al AIC: 036487181/M

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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01/11/2004

10.0 Data di revisione del testo

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01/12/2006