Totalip 5 mg compresse masticabili
Totalip 5 mg compresse masticabili
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
Totalip 5 mg compresse masticabili: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)
01.0 Denominazione del medicinale
TOTALIP 5 mg compresse masticabili TOTALIP 10 mg compresse masticabili TOTALIP 20 mg compresse masticabili TOTALIP 40 mg compresse masticabili
02.0 Composizione qualitativa e quantitativa
Ogni compressa masticabile contiene 5 mg atorvastatina (come atorvastatina-calcio triidrato). Ogni compressa masticabile contiene 10 mg atorvastatina (come atorvastatina-calcio triidrato).
Ogni compressa masticabile contiene 20 mg atorvastatina (come atorvastatina-calcio triidrato).
Ogni compressa masticabile contiene 40 mg atorvastatina (come atorvastatina-calcio triidrato).
Eccipiente(i) con effetti noti:
Ogni compressa masticabile di TOTALIP da 5 mg contiene 0,625 mg di aspartame. Ogni compressa masticabile di TOTALIP da 10 mg contiene 1,25 mg di aspartame.
Ogni compressa masticabile di TOTALIP da 20 mg contiene 2,5 mg di aspartame.
Ogni compressa masticabile di TOTALIP da 40 mg contiene 5 mg di aspartame.
Per lโelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 Forma farmaceutica
Compressa masticabile
Compressa masticabile di forma rotonda e di colore bianco-biancastro, con puntini di colore rosa-viola, con incisa la scritta โ5โ su un lato e โLCTโ sullโaltro e con un diametro di 5,6 mm.
Compressa masticabile di forma rotonda e di colore bianco-biancastro, con puntini di colore rosa-viola, con incisa la scritta โ10โ su un lato e โLCTโ sullโaltro e con un diametro di 7,1 mm.
Compressa masticabile di forma rotonda e di colore bianco-biancastro, con puntini di colore rosa-viola, con incisa la scritta โ20โ su un lato e โLCTโ sullโaltro e con un diametro di 8,7 mm.
Compressa masticabile di forma rotonda e di colore bianco-biancastro, con puntini di colore rosa-viola, con incisa la scritta โ40โ su un lato e โLCTโ sullโaltro e con un diametro di 10,3 mm.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
ercolesterolemia
TOTALIP รจ indicato in aggiunta alla dieta per ridurre i livelli elevati di colesterolo totale, colesterolo LDL, apolipoproteina B e trigliceridi in soggetti adulti, adolescenti e bambini di etร uguale o superiore ai 10 anni affetti da ipercolesterolemia primaria inclusa ipercolesterolemia familiare (variante eterozigote) o iperlipemia mista (corrispondente ai Tipi IIa e IIb della classificazione di Fredrickson) quando la risposta alla dieta e ad altre misure non farmacologiche รจ inadeguata.
TOTALIP รจ anche indicato per ridurre il colesterolo totale ed il colesterolo LDL in soggetti adulti con ipercolesterolemia familiare omozigote in aggiunta ad altri trattamenti ipolipemizzanti (ad esempio, LDL aferesi) o se tali trattamenti non sono disponibili.
Prevenzione della malattia cardiovascolare
Prevenzione degli eventi cardiovascolari in pazienti adulti ad alto rischio per un primo evento cardiovascolare (vedere paragrafo 5.1), in aggiunta alla correzione di altri fattori di rischio.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
Il paziente deve essere posto a dieta standard ipolipidica prima di ricevere TOTALIP e deve continuare la dieta durante il trattamento con TOTALIP.
La posologia deve essere personalizzata tenendo conto dei livelli basali di colesterolo LDL, dell’obiettivo della terapia e della risposta del paziente.
La dose iniziale abituale รจ 10 mg una volta al giorno. Aggiustamenti della posologia devono essere fatti ad intervalli di 4 settimane o piรน. La dose massima รจ 80 mg una volta al giorno.
Ipercolesterolemia primaria e iperlipemia mista
La maggioranza dei pazienti sono stati controllati con TOTALIP 10 mg una volta al giorno. Entro due settimane si evidenzia una risposta terapeutica e la massima risposta terapeutica si ottiene di solito entro 4 settimane. Nel corso di terapia cronica la risposta viene mantenuta.
Ipercolesterolemia familiare eterozigote
I pazienti devono iniziare con TOTALIP 10 mg al giorno. La posologia deve essere personalizzata e aggiustata ogni 4 settimane fino a 40 mg al giorno. Successivamente, la dose puรฒ essere aumentata fino a un massimo di 80 mg al giorno oppure puรฒ essere combinato un sequestrante degli acidi biliari insieme a 40 mg di atorvastatina una volta al giorno.
Ipercolesterolemia familiare omozigote
Sono disponibili solo dati limitati (vedere paragrafo 5.1).
La dose di atorvastatina in pazienti con ipercolesterolemia familiare omozigote รจ compresa tra 10 e 80 mg/die (vedere paragrafo 5.1). In questi pazienti lโatorvastatina deve essere impiegata in aggiunta ad altri trattamenti ipolipemizzanti (per es. LDL aferesi) o se tali trattamenti non sono disponibili.
Prevenzione della malattia cardiovascolare
Negli studi di prevenzione primaria รจ stata impiegata la dose di 10 mg/die. Per ottenere i livelli di colesterolo (LDL) previsti dalle attuali linee guida, possono essere necessarie dosi piรน elevate.
Compromissione renale
Non รจ richiesto alcun aggiustamento della posologia (vedere paragrafo 4.4).
Compromissione epatica
TOTALIP deve essere utilizzato con cautela in pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 4.4 e 5.2). TOTALIP รจ controindicato in pazienti con malattia del fegato in fase attiva (vedere paragrafo 4.3).
Co-somministrazione con altri medicinali
Nei pazienti che assumono gli agenti antivirali antiepatite C elbasvir/grazoprevir o letermovir per la profilassi dellโinfezione da citomegalovirus in concomitanza con atorvastatina, la dose di atorvastatina non deve superare 20 mg/die (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Lโuso di atorvastatina non รจ raccomandato nei pazienti che assumono letermovir co-somministrato con ciclosporina (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Anziani
Lโefficacia e la sicurezza nei pazienti di oltre 70 anni trattati con le dosi raccomandate sono simili a quelle osservate nella popolazione generale.
Popolazione pediatrica
Ipercolesterolemia
Lโuso pediatrico deve essere effettuato solo da medici esperti nel trattamento dellโiperlipidemia pediatrica ed i pazienti devono essere sottoposti ad una rivalutazione su base regolare per valutare i progressi.
Per i pazienti con ipercolesterolemia familiare eterozigote di etร uguale o superiore ai 10 anni, la dose iniziale raccomandata di atorvastatina รจ di 10 mg al giorno (vedere paragrafo 5.1). La dose puรฒ essere aumentata fino a 80 mg al giorno, in base alla risposta e alla tollerabilitร . Le dosi devono essere determinate individualmente in base allโobiettivo raccomandato della terapia. Gli aggiustamenti devono essere effettuati a intervalli di 4 settimane o piรน. La titolazione della dose a 80 mg al giorno รจ supportata da dati di studi in adulti e da dati clinici limitati di studi in pazienti pediatrici con ipercolesterolemia familiare eterozigote (vedere paragrafi 4.8 e 5.1).
Sono disponibili dati di sicurezza ed efficacia limitati in pazienti pediatrici con ipercolesterolemia familiare eterozigote, di etร compresa tra 6 e 10 anni, acquisiti da studi in aperto. Lโatorvastatina non รจ indicata nel trattamento di pazienti di etร inferiore a 10 anni. I dati attualmente disponibili sono riportati nei paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2, ma non puรฒ essere fornita alcuna raccomandazione relativa alla posologia.
Modo di somministrazione
TOTALIP รจ per uso orale. Ogni dose giornaliera viene somministrata in dose unica. Le compresse di TOTALIP possono essere masticate o deglutite intere con un bicchiere dโacqua e possono essere assunte in qualsiasi momento della giornata, indipendentemente dai pasti.
04.3 Controindicazioni
TOTALIP รจ controindicato nei pazienti:
con ipersensibilitร al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 con malattia epatica in fase attiva o con inspiegabili persistenti aumenti delle transaminasi, oltre 3 volte il limite normale superiore durante la gravidanza, lโallattamento e nelle donne in etร fertile che non usano appropriate misure contraccettive (vedere paragrafo 4.6) Trattati con antivirali antiepatite C glecaprevir/pibrentasvir
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
Effetti sul fegato
Devono essere effettuati test di funzionalitร epatica prima dell’inizio del trattamento e periodicamente successivamente. I pazienti che sviluppano qualsiasi segno o sintomo indicativo di danno epatico devono essere sottoposti a test di funzionalitร epatica. I pazienti che sviluppano aumento delle transaminasi devono essere controllati fino alla normalizzazione dei valori. Qualora persista un aumento delle transaminasi oltre 3 volte il limite normale superiore, si raccomanda la riduzione della dose o lโinterruzione di TOTALIP (vedere paragrafo 4.8).
TOTALIP deve essere impiegato con cautela in pazienti che consumano abbondanti quantitร di alcol e/o che hanno una storia di malattia epatica.
Prevenzione dellโictus mediante riduzione aggressiva dei livelli di colesterolo (studio SPARCL) Unโ analisi post-hoc dei sottotipi di ictus nei pazienti senza cardiopatia coronarica (CHD) che avevano avuto un ictus o un attacco ischemico transitorio recente (TIA), ha evidenziato una incidenza piรน elevata di ictus emorragico nei pazienti che avevano iniziato il trattamento con atorvastatina 80 mg rispetto al gruppo placebo. Lโaumento del rischio รจ stato osservato in particolare nei pazienti con precedente ictus emorragico o infarto lacunare al momento dellโarruolamento nello studio. Per i pazienti con precedente ictus emorragico o infarto lacunare, il rapporto rischio/beneficio derivante dallโimpiego di atorvastatina 80 mg รจ incerto e prima di iniziare il trattamento deve essere considerato attentamente il rischio potenziale di ictus emorragico (vedere paragrafo 5.1).
Effetti sulla muscolatura scheletrica
Lโatorvastatina, come altri inibitori della HMG-CoA riduttasi, in rare occasioni puรฒ avere effetti sulla muscolatura scheletrica e puรฒ causare mialgia, miosite e miopatia che possono progredire fino a rabdomiolisi, una condizione potenzialmente fatale caratterizzata da marcati aumenti di creatinchinasi (CK) (> 10 volte il limite normale superiore), mioglobinemia e mioglobinuria che possono portare alla insufficienza renale.
Vi sono state segnalazioni molto rare di miopatia necrotizzante immuno-mediata (Immune-Mediated Necrotizing Myopathy, IMNM) durante o dopo il trattamento con alcune statine. LโIMNM รจ caratterizzata clinicamente da debolezza muscolare prossimale persistente e da unโelevata creatinchinasi sierica, che permangono nonostante lโinterruzione del trattamento con statine.
Prima del trattamento
Lโatorvastatina deve essere prescritta con cautela in pazienti con fattori predisponenti alla rabdomiolisi. Il livello della creatinchinasi (CK) deve essere misurato prima di iniziare il trattamento in presenza delle seguenti condizioni cliniche: Compromissione renale
Storia personale o familiare di disturbi muscolari ereditari
Precedente storia di tossicitร muscolare associata allโimpiego di una statina o di un fibrato Precedente storia di malattia epatica e/o quando vengono assunte considerevoli quantitร di bevande alcoliche Negli anziani (etร > 70 anni) la necessitร di effettuare queste misurazioni deve essere valutata in base alla presenza di altri fattori predisponenti alla rabdomiolisi Situazioni in cui possono verificarsi aumenti dei livelli plasmatici, come le interazioni (vedere paragrafo 4.5) e in gruppi specifici di pazienti incluse sottopopolazioni genetiche (vedere paragrafo 5.2) In tali situazioni il rischio del trattamento deve essere valutato in relazione al possibile beneficio e se ne raccomanda il monitoraggio clinico.
Se i livelli di CK sono significativamente elevati rispetto ai valori basali (> 5 volte il limite normale superiore) il trattamento non deve essere iniziato.
Misurazione della creatinchinasi
La creatinchinasi (CK) non deve essere misurata dopo un intenso esercizio fisico o in presenza di qualsiasi possibile causa di incremento della CK in quanto ciรฒ rende difficile lโinterpretazione del valore ottenuto. Se i livelli di CK sono significativamente aumentati rispetto ai valori basali (> 5 volte il limite normale superiore), i livelli di CK devono essere nuovamente misurati entro i 5-7 giorni successivi per confermare i risultati.
Durante il trattamento
I pazienti devono essere avvertiti di comunicare prontamente dolore muscolare, crampi o debolezza, in particolare se associati a malessere o febbre.
Se questi sintomi si verificano quando un paziente รจ in trattamento con atorvastatina, devono essere misurati i suoi livelli di CK. Se questi livelli risultano significativamente aumentati (> 5 volte il limite normale superiore), il trattamento deve essere interrotto.
Se i sintomi muscolari sono gravi e causano disturbi quotidiani, anche se i livelli di CK sono ๏ฃ 5 volte il limite normale superiore, si deve prendere in considerazione lโinterruzione del trattamento.
Se i sintomi si risolvono e i livelli di CK si normalizzano, puรฒ essere presa in considerazione la possibilitร di riavviare il trattamento con atorvastatina o con unโaltra statina alla dose piรน bassa ed effettuare un accurato monitoraggio.
Il trattamento con atorvastatina deve essere interrotto se compaiono aumenti dei livelli di CK clinicamente significativi (> 10 volte il limite normale superiore) o se รจ diagnosticata o sospettata una rabdomiolisi.
In pochi casi รจ stato segnalato che le statine inducono de novo o aggravano la miastenia gravis o la miastenia oculare preesistenti (vedere paragrafo 4.8). In caso di peggioramento dei sintomi TOTALIP deve essere interrotto. Sono state segnalate recidive quando รจ stata (ri)somministrata la stessa statina o una statina diversa.
Trattamento concomitante con altri medicinali
Il rischio di rabdomiolisi aumenta quando atorvastatina viene somministrata insieme ad alcuni medicinali che possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di atorvastatina come gli inibitori potenti del CYP3A4 o proteine di trasporto (es. ciclosporina, telitromicina, claritromicina, delavirdina, stiripentolo, ketoconazolo, voriconazolo, itraconazolo, posaconazolo e inibitori delle proteasi dellโHIV incluso ritonavir, lopinavir, atazanavir, indinavir, darunavir, tipranavir/ritonavir ecc). Il rischio di miopatia puรฒ aumentare anche con lโuso concomitante di gemfibrozil e altri derivati dallโacido fibrico, antivirali per il trattamento dellโepatite C (HCV) (boceprevir, telaprevir, elbasvir/grazoprevir, ledipasvir/sofosbuvir), eritromicina, niacina o ezetimibe. Se possibile, in alternativa a questi medicinali, devono essere prese in considerazione terapie alternative (prive di interazioni).
Nei casi in cui la somministrazione concomitante di questi medicinali e atorvastatina รจ necessaria, devono essere attentamente valutati i rischi e i benefici del trattamento. Quando i pazienti stanno assumendo medicinali che aumentano la concentrazione plasmatica di atorvastatina, si raccomanda lโimpiego di una dose massima piรน bassa di atorvastatina. Inoltre, in caso di trattamento concomitante con potenti inibitori del CYP3A4, deve essere presa in considerazione una dose iniziale piรน bassa di atorvastatina e si raccomanda un appropriato monitoraggio clinico di questi pazienti (vedere paragrafo 4.5).
Lโatorvastatina non deve essere somministrata in concomitanza con formulazioni sistemiche di acido fusidico o nei 7 giorni successivi allโinterruzione del trattamento con acido fusidico. In pazienti in cui lโuso di acido fusidico sistemico รจ considerato essenziale, il trattamento con statine deve essere interrotto per tutta la durata del trattamento con acido fusidico. Vi sono state segnalazioni di rabdomiolisi (inclusi alcuni decessi) in pazienti che ricevevano acido fusidico e statine in combinazione (vedere paragrafo 4.5). Al paziente deve essere consigliato di rivolgersi immediatamente a un medico nel caso in cui dovesse avvertire sintomi di debolezza muscolare, dolore o dolorabilitร .
La terapia con statine puรฒ essere reintrodotta sette giorni dopo lโultima dose di acido fusidico.
In circostanze eccezionali, in cui รจ necessaria una terapia prolungata con acido fusidico sistemico, ad es. per il trattamento di infezioni gravi, la necessitร della co-somministrazione di TOTALIP e acido fusidico deve essere considerata caso per caso e sotto stretta supervisione medica.
Popolazione pediatrica
In uno studio di 3 anni basato sulla valutazione della maturazione e dello sviluppo complessivi, sulla valutazione dello Stadio di Tanner e sulla misurazione di altezza e peso, non รจ stato osservato alcun effetto clinicamente significativo sulla crescita e sulla maturazione sessuale (vedere paragrafo 4.8).
Malattia polmonare interstiziale
Casi eccezionali di malattia polmonare interstiziale sono stati segnalati con alcune statine, specialmente con terapie a lungo termine (vedere paragrafo 4.8). Le caratteristiche che si presentano possono includere dispnea, tosse non produttiva e peggioramento dello stato di salute (affaticamento, perdita di peso e febbre). Se si sospetta che un paziente abbia sviluppato malattia polmonare interstiziale, la terapia con le statine deve essere interrotta.
Diabete mellito
Alcune evidenze suggeriscono che le statine, come effetto di classe, aumentano la glicemia e in alcuni pazienti, ad alto rischio di sviluppare diabete, possono indurre un livello di iperglicemia tale per cui รจ appropriato il ricorso a terapia antidiabetica. Questo rischio, tuttavia, รจ superato dalla riduzione del rischio vascolare con lโuso di statine e pertanto non deve essere motivo di interruzione del trattamento con statine. I pazienti a rischio (glicemia a digiuno 5,6 โ 6,9 mmol/l, BMI>30kg/m2, livelli elevati di trigliceridi, ipertensione) devono essere monitorati sia a livello clinico che a livello biochimico in accordo con le linee-guida nazionali.
Eccipienti
Le compresse masticabili di TOTALIP contengono aspartame, una fonte di fenilalanina. Puรฒ essere dannoso per le persone affette da fenilchetonuria.
Le compresse masticabili di TOTALIP contengono meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioรจ essenzialmente โsenza sodioโ
04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Effetto della co-somministrazione di medicinali sullโatorvastatina
Lโatorvastatina viene metabolizzata dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4) ed รจ un substrato dei trasportatori epatici, del polipeptide organico trasportatore di anioni 1B1 (OATP1B1) e del trasporatore 1B3 (OATP1B3). I metaboliti dellโatorvastatina sono substrati di OATP1B1. Lโatorvastatina รจ anche identificata come substrato della proteina di resistenza multifarmaco 1 (MDR1) e della proteina di resistenza al cancro al seno (BCRP), che puรฒ limitare lโassorbimento intestinale e la clearance biliare dellโatorvastatina (vedere paragrafo 5.2). La somministrazione concomitante di medicinali inibitori del CYP3A4 o delle proteine di trasporto puรฒ causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di atorvastatina e un aumento del rischio di miopatia. Il rischio potrebbe anche aumentare con la somministrazione concomitante di atorvastatina con altri medicinali che potrebbero indurre miopatia, quali i derivati dellโacido fibrico e lโezetimibe (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Inibitori del CYP3A4
I potenti inibitori del CYP3A4 hanno mostrato di portare a marcati aumenti delle concentrazioni di atorvastatina (vedere Tabella 1 e le informazioni specifiche riportate di seguito). La co- somministrazione dei potenti inibitori del CYP3A4 (es. ciclosporina, telitromicina, claritromicina, delavirdina, stiripentolo, ketoconazolo, voriconazolo, itraconazolo, posaconazolo, alcuni antivirali utilizzati nel trattamento dellโHCV (ad es. elbasvir/grazoprevir) e inibitori della proteasi dellโHIV, inclusi ritonavir, lopinovir, atazanavir, indinavir, darunavir, ecc) se possibile, deve essere evitata. Nei casi in cui la co-somministrazione di questi medicinali con atorvastatina non puรฒ essere evitata, devono essere prese in considerazione dosi iniziali e dosi massime piรน basse di atorvastatina e si raccomanda un adeguato monitoraggio clinico di questi pazienti (vedere Tabella 1).
Inibitori moderati del CYP3A4 (es. eritromicina, diltiazem, verapamil e fluconazolo) possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di atorvastatina (vedere Tabella 1). Un aumento del rischio di miopatia รจ stato osservato con lโuso di eritromicina in combinazione con le statine. Non sono stati condotti studi di interazione che hanno valutato gli effetti di amiodarone o verapamil sullโatorvastatina.
Sia amiodarone che verapamil sono noti per lโattivitร di inibizione del CYP3A4 e la co- somministrazione con atorvastatina puรฒ risultare in un aumento dellโesposizione allโatorvastatina. Pertanto la dose massima piรน bassa di atorvastatina deve essere considerata e un monitoraggio clinico appropriato del paziente รจ raccomandato quando si usano in concomitanza gli inibitori moderati del CYP3A4. Si raccomanda un monitoraggio clinico adeguato dopo lโinizio della terapia o dopo aggiustamento della dose dellโinibitore.
Induttori del CYP3A4
La somministrazione concomitante di atorvastatina e induttori del citocromo P450 3A4 (ad es. efavirenz, rifampicina, erba di S. Giovanni) puรฒ determinare riduzioni variabili delle concentrazioni plasmatiche di atorvastatina. A causa del duplice meccanismo di interazione della rifampicina (induzione del citocromo P450 3A4 e inibizione del trasportatore OATP1B1 a livello dellโepatocita), si raccomanda la somministrazione contemporanea di atorvastatina e rifampicina, in quanto una somministrazione ritardata di atorvastatina dopo somministrazione di rifampicina รจ stata associata a una riduzione significativa delle concentrazioni plasmatiche di atorvastatina. Lโeffetto della rifampicina sulle concentrazioni di atorvastatina negli epatociti รจ tuttavia non noto e se la co- somministrazione non puรฒ essere evitata, i pazienti devono essere attentamente monitorati per lโefficacia.
Inibitori del trasporto
Gli inibitori delle proteine di trasporto (es. ciclosporina, letermovir, ledipasvir/sofosbuvir) possono aumentare lโesposizione sistemica di atorvastatina (vedere Tabella 1 e Sezione 4.4). Gli effetti dellโinibizione dellโassorbimento dei trasportatori epatici sulle concentrazioni di atorvastatina negli epatociti non sono noti. Se la somministrazione concomitante non puรฒ essere evitata, si raccomanda una riduzione della dose e il monitoraggio clinico sullโefficacia (vedere Tabella 1) Lโuso di atorvastatina non รจ raccomandato nei pazienti che assumono letermovir co-somministrato con ciclosporina (vedere paragrafo 4.4).
Gemfibrozil/derivati dellโacido fibrico
Lโuso di fibrati da soli รจ occasionalmente associato a eventi correlati alla muscolatura inclusa rabdomiolisi. Il rischio di tali eventi puรฒ aumentare in caso di somministrazione contemporanea di derivati dellโacido fibrico e atorvastatina. Se la somministrazione concomitante non puรฒ essere evitata, si deve usare la dose piรน bassa di atorvastatina per il raggiungimento dellโeffetto terapeutico e i pazienti devono essere adeguatamente monitorati (vedere paragrafo 4.4).
Lโuso di ezetimibe da solo รจ associato a eventi correlati alla muscolatura, inclusa la rabdomiolisi. Il rischio di tali eventi puรฒ aumentare in caso di somministrazione contemporanea di ezetimibe e atorvastatina. Per questi pazienti si raccomanda un monitoraggio clinico appropriato.
Colestipolo
Le concentrazioni plasmatiche di atorvastatina e dei suoi metaboliti attivi sono risultate ridotte (rapporto della concentrazione di atorvastatina: 0,74) quando รจ stato somministrato colestipolo insieme a TOTALIP. Tuttavia, gli effetti sui lipidi sono risultati maggiori quando TOTALIP e colestipolo sono stati somministrati contemporaneamente rispetto a quando sono stati somministrati da soli.
Acido fusidico
Il rischio di miopatia, inclusa la rabdomiolisi, puรฒ aumentare con la somministrazione concomitante di acido fusidico sistemico e statine. Il meccanismo di questa interazione (sia esso farmacodinamico o farmacocinetico, oppure entrambi) non รจ ancora noto. Sono stati riportati casi di radbomiolisi (inclusi alcuni decessi) in pazienti che hanno ricevuto questa combinazione.
Se il trattamento con acido fusidico sistemico รจ necessario, il trattamento con atorvastatina deve essere interrotto per tutta la durata del trattamento con acido fusidico (vedere paragrafo 4.4).
Sebbene non siano stati condotti studi di interazione tra atorvastatina e colchicina, sono stati segnalati casi di miopatia con atorvastatina co-somministrata con colchicina. Occorre prestare cautela quando si prescrive atorvastatina con colchicina.
Effetti di atorvastatina su altri medicinali
La somministrazione contemporanea di dosi ripetute di digossina e atorvastatina 10 mg ha leggermente aumentato le concentrazioni plasmatiche della digossina allo stato stazionario. I pazienti che assumono digossina devono essere controllati in maniera appropriata.
La somministrazione contemporanea di TOTALIP e un contraccettivo orale ha determinato un aumento delle concentrazioni plasmatiche di noretindrone e di etinilestradiolo.
In uno studio clinico su pazienti in trattamento cronico con warfarin, la somministrazione concomitante di atorvastatina 80 mg al giorno ha causato una piccola diminuzione di circa 1,7 secondi nel tempo di protrombina durante i primi 4 giorni di assunzione, che รจ ritornato normale entro 15 giorni di trattamento con atorvastatina. Sebbene siano stati segnalati solo casi molto rari di interazioni con anticoagulante clinicamente significativi, il tempo di protrombina deve essere determinato prima di iniziare la terapia con atorvastatina nei pazienti in trattamento con anticoagulanti cumarinici e abbastanza spesso nel corso della terapia, per assicurarsi che non vi siano alterazioni significative del tempo di protrombina. Una volta che รจ stato documentato un tempo di protrombina stabile, i tempi di protrombina possono essere monitorati ad intervalli solitamente raccomandati in pazienti in trattamento con anticoagulanti cumarinici. Se le dosi di atorvastatina vengono modificate o interrotte, deve essere ripetuta la stessa procedura. La terapia con atorvastatina non รจ stata associata a sanguinamenti o a variazioni del tempo di protrombina in pazienti non in trattamento con anticoagulanti.
Popolazione pediatrica
Gli studi sulle interazioni con altri medicinali sono stati condotti solo negli adulti. Non si conosce lโentitร delle interazioni nella popolazione pediatrica. Le interazioni precedentemente descritte per gli adulti e le avvertenze riportate nel paragrafo 4.4. devono essere tenute in considerazione per la popolazione pediatrica.
Interazioni tra farmaci
Tabella 1: Effetti di medicinali somministrati in concomitanza sulla farmacocinetica di atorvastatina
Co-somministrazione di medicinali e | Atorvastatina | ||
dosaggio | Dose (mg) | Rapporto di | Raccomandazioni cliniche4 |
AUC& | |||
Tipranavir 500 mg BID/ Ritonavir 200 mg | 40 mg giorno 1, 10 mg | 9,4 | Nei casi in cui รจ necessaria la co- |
BID, 8 giorni (14 โ 21 giorni) | giorno 20 | somministrazione con atorvastatina, non | |
Telaprevir 750 mg ogni 8 ore, 10 giorni | 20 mg, SD | 7,9 |
superare 10 mg di atorvastatina al giorno. Si raccomanda il monitoraggio |
Ciclosporina 5,2 mg/kg/giorno, dose | 10 mg OD per 28 giorni | 8,7 | clinico di questi pazienti. |
stabile | |||
Glecaprevir 400 mg OD/Pibrentasvir 120 | 10 mg OD per 7 giorni | 8,3 | La co-somministrazione con |
mg OD, 7 | prodotti contenenti glecaprevir o | ||
giorni | pibrentasvir รจ controindicata | ||
(vedere paragrafo 4.3). | |||
Lopinavir 400 mg BID/ Ritonavir 100 mg | 20 mg OD per 4 giorni | 5,9 | Nei casi in cui รจ necessaria la co- |
BID, 14 giorni | somministrazione con atorvastatina, si | ||
Claritromicina 500 mg BID, 9 giorni | 80 mg OD per 8 giorni | 4,5 |
raccomandano dosi di mantenimento di atorvastatina piรน basse. |
Con dosi di atorvastatina che superano | |||
20 mg, si raccomanda il monitoraggio | |||
clinico di questi pazienti. | |||
Saquinavir 400 mg BID/ Ritonavir (300 | 40 mg OD per 4 giorni | 3,9 | Nei casi in cui รจ necessaria la co- |
mg BID da 5-7 giorni, aumenti fino a 400 | somministrazione con atorvastatina, si | ||
mg BID allโ8 giorno), 4-18 giorni, 30 min | raccomandano dosi di mantenimento di | ||
dopo la dose di atorvastatina | atorvastatina piรน basse. | ||
Darunavir 300 mg BID/ Ritonavir 100 mg BID, 9 giorni |
10 mg OD per 4 giorni | 3,4 |
Con dosi di atorvastatina che superano 40 mg, si raccomanda il monitoraggio |
Itraconazolo 200 mg OD, 4 giorni | 40 mg SD | 3,3 | clinico di questi pazienti. |
Fosamprenavir 700 mg BID/ Ritonavir | 10 mg OD per 4 giorni | 2,5 | |
100 mg BID, 14 giorni | |||
Fosamprenavir 1400 mg BID, 14 giorni | 10 mg OD per 4 giorni | 2,3 | |
Elbasvir 50 mg OD/Grazoprevir | 10 mg SD | 1,95 | La dose di atorvastatina non deve |
200 mg OD, 13 giorni | superare una dose giornaliera di 20 mg | ||
durante la cosomministrazione con | |||
prodotti contenenti elbasvir o | |||
grazoprevir. | |||
Letermovir 480 mg OD, 10 giorni | 20 mg SD | 3,29 | Durante la co-somministrazione di |
prodotti contenenti letermovir, la dose | |||
di atorvastatina non deve superare la | |||
dose giornaliera di 20 mg. | |||
Nelfinavir 1250 mg BID, 14 giorni | 10 mg OD per 28 giorni | 1,74 | Nessuna raccomandazione specifica. |
Succo di pompelmo, 240 ml OD * | 40 mg, SD | 1,37 | Lโassunzione concomitante di grandi |
quantitร di succo di pompelmo e | |||
atorvastatina non รจ raccomandata. | |||
Diltiazem 240 mg OD, 28 giorni | 40 mg, SD | 1,51 | Dopo aver iniziato o a seguito di un |
aggiustamento della dose di diltiazem si | |||
raccomanda il monitoraggio clinico di | |||
questi pazienti. | |||
Eritromicina 500 mg QID, 7 giorni | 10 mg, SD | 1,33 | Si raccomanda la dose massima piรน |
bassa e il monitoraggio clinico | |||
appropriato di questi pazienti | |||
Amlodipina 10 mg, dose singola | 80 mg, SD | 1,18 | Nessuna raccomandazione specifica |
Cimetidina 300 mg QID, 2 settimane | 10 mg OD per 2 | 1,00 | Nessuna raccomandazione specifica |
settimane | |||
Colestipolo 10 g BID, 24 settimane | 40 mg OD per 8 | 0,74** | Nessuna raccomandazione specifica |
settimane | |||
Sospensioni antiacide di magnesio e | 10 mg OD per 15 giorni | 0,66 | Nessuna raccomandazione specifica |
idrossido di alluminio, 30 ml QID, 17 | |||
giorni | |||
Efavirenz 600 mg OD, 14 giorni | 10 mg per 3 giorni | 0,59 | Nessuna raccomandazione specifica |
Rifampicina 600 mg OD, 7 giorni (co- | 40 mg SD | 1,12 | Se la co-somministrazione non puรฒ |
somministrazione) | essere evitata, si raccomanda la |
& Rappresenta il rapporto dei trattamenti (farmaco somministrato in concomitanza piรน atorvastatina rispetto ad atorvastatina da sola).
# Vedere paragrafi 4.4 e 4.5 per significativitร clinica.
Contiene una o piรน componenti che inibiscono il CYP3A4 e puรฒ aumentare le concentrazioni plasmatiche del medicinale metabolizzato dal CYP3A4. Lโassunzione di un bicchiere da 240 ml di succo di pompelmo ha anche diminuito i valori AUC del 20,4% per il metabolita ortoidrossido attivo. Grandi quantitร di succo di pompelmo (oltre 1,2 l al giorno per 5 giorni) aumentano lโAUC di atorvastatina di 2,5 volte e lโAUC attivo (atorvastatina e metaboliti) di inibitori della HMG- CoA riduttasi di 1,3 volte.
** Rapporto in base a un singolo campione prelevato 8-16 ore dopo la dose.
OD = una volta al giorno; SD = dose singola; BID = due volte al giorno; TID = tre volte al giorno; QID = quattro volte al giorno Tabella 2: Effetti di atorvastatina sulla farmacocinetica di medicinali somministrati in concomitanza
Atorvastatina e posologia | Medicinali co-somministrati | ||
Medicinale/Dose (mg) |
Rapporto di AUC& |
Raccomandazioni cliniche | |
80 mg OD per 10 giorni | Digossina 0,25 mg OD, 20 giorni | 1,15 |
I pazienti che assumono digossina devono essere adeguatamente monitorati. |
40 mg OD per 22 giorni | Contraccettivi orali OD, 2 mesi |
1,28 1,19 |
Nessuna raccomandazione specifica |
80 mg OD per 15 giorni |
* Fenazone, 600 mg SD | 1,03 |
Nessuna raccomandazione specifica |
10 mg, SD |
Tipranavir 500 mg BID/ritonavir 200 mg BID, 7 giorni |
1,08 |
Nessuna raccomandazione specifica |
10 mg, OD per 4 giorni |
Fosamprenavir 1400 mg BID, 14 giorni |
0,73 |
Nessuna raccomandazione specifica |
10 mg OD per 4 giorni |
Fosamprenavir 700 mg BID/ritonavir 100 mg BID, 14 giorni |
0,99 | Nessuna raccomandazione specifica |
noretindrone 1 mg
etinilestradiolo 35 ยตg
& Rappresenta il rapporto dei trattamenti (farmaco somministrato in concomitanza piรน atorvastatina rispetto ad atorvastatina da sola).
Co-somministrazione di dosi multiple di atorvastatina e fenazone hanno mostrato lievi oppure nessun effetto individuabile nella clearance di fenazone OD = una volta al giorno; SD = dose singola; BID = due volte al giorno
04.6 Gravidanza e allattamento
Donne in etร fertile
Durante il trattamento, le donne in etร fertile devono usare un metodo di contraccezione adeguato (vedere paragrafo 4.3).
TOTALIP รจ controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.3). La sicurezza nelle donne in gravidanza non รจ stata stabilita. Non sono stati condotti studi clinici controllati con atorvastatina in donne in gravidanza. Sono stati riportati rari casi di anomalie congenite a seguito di esposizione intrauterina a inibitori della HMG-CoA riduttasi. Studi sugli animali hanno mostrato tossicitร sulla riproduzione (vedere paragrafo 5.3).
Il trattamento delle madri con atorvastatina puรฒ ridurre i livelli fetali di mevalonato che รจ un precursore della biosintesi del colesterolo. Lโaterosclerosi รจ un processo cronico e di solito lโinterruzione dei medicinali ipolipemizzanti durante la gravidanza, ha un impatto esiguo sul rischio a lungo termine associato allโipercolesterolemia primaria.
Per tali ragioni, TOTALIP non deve essere usato nelle donne in gravidanza o che stanno provando a restare incinta o che sospettano di essere incinta. Il trattamento con TOTALIP deve essere sospeso per la durata della gravidanza o fino a che non sia stato valutato se la paziente รจ incinta (vedere paragrafo 4.3).
Allattamento
Non รจ noto se lโatorvastatina o i suoi metaboliti siano escreti nel latte umano. Nei ratti le concentrazioni plasmatiche di atorvastatina e dei suoi metaboliti attivi sono simili a quelle nel latte (vedere paragrafo 5.3). A causa dei suoi potenziali effetti indesiderati gravi le donne che assumono TOTALIP non devono allattare i loro bambini (vedere paragrafo 4.3). Lโatorvastatina รจ controindicata durante lโallattamento (vedere paragrafo 4.3).
Fertilitร
In studi condotti su animali lโatorvastatina non ha avuto effetti sulla fertilitร di uomini e donne (vedere paragrafo 5.3).
04.7 Effetti sulla capacitร di guidare veicoli e sullโuso di macchinari
TOTALIP altera in modo trascurabile la capacitร di guidare veicoli o di usare macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
In studi clinici controllati condotti con atorvastatina verso placebo, su un database di 16.066 pazienti trattati (8755 con atorvastatina vs 7311 con placebo) per un periodo medio di 53 settimane, il 5,2% dei pazienti trattati con atorvastatina ha interrotto il trattamento a causa di reazioni avverse rispetto al 4% dei pazienti trattati con placebo.
Nella tabella seguente รจ illustrato il profilo di sicurezza di TOTALIP, basato sui dati provenienti dagli studi clinici e dalla considerevole esperienza post-marketing.
Le frequenze stimate degli eventi sono classificate sulla base della seguente convenzione: comune (๏ณ 1/100, < 1/10); non comune (๏ณ 1/1.000, < 1/100); raro (๏ณ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (๏ฃ 1/10.000), non nota (la frequenza non puรฒ essere definita sulla base dei dati disponibili).
Infezioni ed infestazioni Comune: nasofaringite
Patologie del sistema emolinfopoietico Raro: trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario Comune: reazioni allergiche Molto raro: anafilassi
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comune: iperglicemia
Non comune: ipoglicemia, aumento di peso, anoressia
Disturbi psichiatrici
Non comune: incubi, insonnia
Patologie del sistema nervoso
Comune: cefalea
Non comune: capogiri, parestesia, ipoestesia, disgeusia, amnesia Raro: neuropatia periferica Non nota: miastenia gravis
Patologie dellโocchio
Non comune: visione offuscata Raro: disturbi della vista
Non nota: miastenia oculare
Patologie dellโorecchio e del labirinto Non comune: tinnito
Molto raro: perdita dellโudito
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Comune: dolore faringolaringeo, epistassi Patologie gastrointestinali
Comune: stipsi, flatulenza, dispepsia, nausea, diarrea
Non comune: vomito, dolore addominale superiore e inferiore, eruttazione, pancreatite
Patologie epatobiliari Non comune: epatite Raro: colestasi
Molto raro: insufficienza epatica
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: orticaria, esantema della cute, prurito, alopecia
Raro: edema angioneurotico, eruzioni bollose inclusi eritema multiforme, sindrome di Stevens- Johnson e epidermolisi necrotica tossica Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Comune: mialgia, artralgia, dolore alle estremitร , spasmi muscolari, gonfiore alle giunture,dolore alla schiena Non comune: dolore al collo, affaticamento muscolare
Raro: miopatia, miosite, rabdomiolisi, lacerazione muscolare, tendinopatia complicata talvolta da rottura Molto raro: sindrome lupus-simile
Non nota: miopatia necrotizzante immuno-mediata (vedere paragrafo 4.4) Patologie dellโapparato riproduttivo e della mammella Molto raro: ginecomastia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non comune: malessere, astenia, dolore al petto, edema periferico, affaticamento, piressia
Esami diagnostici
Comune: test della funzionalitร epatica anormale, aumento della creatinchinasi Non comune: test delle urine positivo ai leucociti Come con altri inibitori della HMG-CoA riduttasi, in pazienti trattati con TOTALIP sono stati segnalati aumenti delle transaminasi sieriche. Queste modifiche sono state di solito lievi e transitorie e non hanno richiesto la sospensione del trattamento. Aumenti clinicamente importanti (> 3 volte il limite normale superiore) delle transaminasi sieriche sono stati osservati nello 0,8% dei pazienti trattati con TOTALIP. Questi aumenti sono risultati dose-dipendenti e reversibili in tutti i pazienti.
Negli studi clinici sono stati osservati livelli elevati di creatinchinasi (CK) oltre 3 volte il limite normale superiore nel 2,5% dei pazienti trattati con TOTALIP, in modo simile ad altri inibitori della HMG-CoA riduttasi. Nello 0,4% dei pazienti trattati con TOTALIP sono stati osservati livelli oltre 10 volte il limite normale superiore (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica
I pazienti pediatrici di etร compresa tra 10 e 17 anni trattati con atorvastatina, hanno avuto un profilo di esperienze avverse simile a quello di pazienti trattati con placebo; le esperienze avverse piรน comuni osservate in entrambi i gruppi, indipendentemente dalla valutazione di casualitร , sono state le infezioni. In uno studio di 3 anni basato sulla valutazione della maturazione e dello sviluppo complessivi, sulla valutazione dello Stadio di Tanner e sulla misurazione di altezza e peso, non รจ stato osservato alcun effetto clinicamente significativo sulla crescita e sulla maturazione sessuale. Il profilo di sicurezza e tollerabilitร nei pazienti pediatrici era simile al profilo di sicurezza noto dellโatorvastatina in pazienti adulti.
Il database sulla sicurezza clinica include i dati di sicurezza relativi a 520 pazienti pediatrici trattati con atorvastatina, tra cui 7 pazienti di etร inferiore ai 6 anni, 121 pazienti nel range di etร 6-9 anni e 392 pazienti tra 10-17 anni. Sulla base dei dati disponibili, la frequenza, il tipo e la gravitร delle reazioni indesiderate nei pazienti pediatrici sono risultati simili a quelli negli adulti.
I seguenti eventi avversi sono stati segnalati con lโuso di alcune statine:
Disfunzione sessuale
Casi eccezionali di malattia polmonare interstiziale, soprattutto nella terapia a lungo termine (vedere paragrafo 4.4) Diabete mellito: la frequenza dipende dalla presenza o assenza di fattori di rischio (glicemia a digiuno ≥ 5,6 mmol/l, BMI >30 kg/m2, livelli elevati di trigliceridi, storia di ipertensione).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lโautorizzazione del medicinale รจ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari รจ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione allโindirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni- avverse.
04.9 Sovradosaggio
Non รจ disponibile un trattamento specifico per il sovradosaggio di TOTALIP. In caso di sovradosaggio, effettuare un trattamento sintomatico e istituire misure di supporto secondo necessitร . Si devono eseguire test di funzionalitร epatica e devono essere monitorati i livelli sierici di CK. A causa dell’elevato legame dellโatorvastatina con le proteine plasmatiche, non รจ previsto che l’emodialisi aumenti significativamente la clearance dellโatorvastatina.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: sostanze modificanti dei lipidi, Inibitori della HMG-CoA riduttasi, codice ATC: C10AA05.
Lโatorvastatina รจ un inibitore selettivo e competitivo della HMG-CoA riduttasi, l’enzima limitante la velocitร di conversione del 3-idrossi-3-metil-glutaril Coenzima A ad acido mevalonico, un precursore degli steroli, incluso il colesterolo. I trigliceridi e il colesterolo del fegato sono incorporati in lipoproteine a densitร molto bassa (VLDL) e immessi nel plasma per essere distribuiti ai tessuti periferici. Le lipoproteine a bassa densitร (LDL) sono formate a partire dalle VLDL e sono catabolizzate principalmente dal recettore ad alta affinitร per le LDL (recettore LDL).
Lโatorvastatina abbassa il colesterolo plasmatico e le concentrazioni sieriche delle lipoproteine, inibendo la HMG-CoA riduttasi, e di conseguenza la biosintesi del colesterolo epatico, ed aumenta il numero di recettori epatici LDL presenti sulla superficie cellulare, con conseguente aumentata captazione e catabolismo delle LDL.
Lโatorvastatina riduce la produzione di LDL e il numero di particelle di LDL. Lโatorvastatina determina un cospicuo e prolungato aumento di attivitร recettoriale di LDL, unitamente a una utile modificazione della qualitร delle particelle di LDL circolanti. Lโatorvastatina รจ efficace nel ridurre il colesterolo LDL in pazienti affetti da ipercolesterolemia familiare omozigote, una popolazione che solitamente non risponde a medicinali ipolipemizzanti.
In uno studio dose-risposta, lโatorvastatina ha dimostrato di ridurre le concentrazioni di colesterolo totale (30% – 46%), colesterolo LDL (41% – 61%), apolipoproteina B (34% – 50%) e trigliceridi (14% 33%) provocando contemporaneamente variabili aumenti di colesterolo HDL e apolipoproteina A1. Questi risultati sono coerenti in pazienti con ipercolesterolemia familiare eterozigote, forme di ipercolesterolemia non familiare e iperlipemia mista, inclusi pazienti con diabete mellito non insulino- dipendente.
Riduzioni nel colesterolo totale, LDL-C e apolipoproteine B hanno dimostrato di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari e mortalitร cardiovascolare.
Ipercolesterolemia familiare omozigote
In uno studio in aperto per uso compassionevole multicentrico di 8 settimane con una fase di estensione opzionale di lunghezza variabile, sono stati arruolati 335 pazienti di cui 89 con ipercolesterolemia familiare omozigote. Di questi 89 pazienti, la riduzione media in percentuale nel colesterolo LDL รจ stato di circa il 20%. Lโatorvastatina era stata somministrata a dosi fino a 80 mg/giorno.
Aterosclerosi
Nello studio Reversing Atherosclerosis with Aggressive Lipid-Lowering Study (REVERSAL) รจ stato valutato lโeffetto di un trattamento ipolipemizzante intensivo con atorvastatina 80 mg e di un trattamento ipolipemizzante standard con pravastatina 40 mg sullโaterosclerosi coronarica mediante metodica ecografica intravascolare (IVUS), in corso di angiografia, in pazienti con coronaropatia. In questo studio clinico randomizzato, in doppio cieco, multicentrico, controllato, la IVUS รจ stata eseguita in 502 pazienti al basale e a 18 mesi. Nel gruppo in trattamento con atorvastatina (n=253) non รจ stata osservata alcuna progressione dellโaterosclerosi.
Le variazioni percentuali mediane del volume totale dellโateroma (obiettivo principale dello studio) rispetto al basale sono state โ0,4% (p=0,98) per il gruppo atorvastatina e +2,7% (p=0,001) per il gruppo pravastatina (n=249). Il confronto degli effetti dellโatorvastatina rispetto alla pravastatina รจ risultato statisticamente significativo (p=0,02). Lโeffetto del trattamento ipolipemizzante aggressivo sugli endpoint cardiovascolari (per es. necessitร di rivascolarizzazione, infarto del miocardio non fatale, morte coronarica) non รจ stato valutato in questo studio.
Nel gruppo atorvastatina, il colesterolo LDL si รจ ridotto a un valore medio di 2,04 mmol ยฑ 0,8 (78,9 mg/dl ยฑ 30) rispetto a un valore basale pari a 3,89 mmol/l ยฑ 0,7 (150 mg/dl ยฑ 28) e nel gruppo pravastatina il colesterolo LDL si รจ ridotto a un valore medio di 2,85 mmol/l ยฑ 0,7 (110 mg/dl ยฑ 26) rispetto a un valore basale di 3,89 mmol/l ยฑ 0,7 (150 mg/dl ยฑ 26) (p<0,0001). Lโatorvastatina ha anche ridotto significativamente il CT medio del 34,1% (pravastatina: -18,4% p<0,0001), i livelli medi di TG del 20% (pravastatina: -6,8%, p<0,0009), e i livelli medi di apolipoproteina B del 39,1% (pravastatina: -22,0%, p<0,0001). Lโatorvastatina ha determinato un incremento medio del colesterolo HDL del 2,9% (pravastatina: +5,6%, p=NS). ร stata osservata una riduzione media della PCR pari al 36,4% nel gruppo atorvastatina rispetto alla riduzione del 5,2% osservata nel gruppo pravastatina (p<0,0001).
I risultati dello studio sono stati ottenuti con la dose di 80 mg e non possono quindi essere estrapolati ai dosaggi piรน bassi.
I profili di sicurezza e tollerabilitร sono risultati sovrapponibili tra i due gruppi di trattamento.
Lโeffetto della riduzione lipidica sugli endpoints primari cardiovascolari non รจ stata investigata in questo studio. Quindi, la significativitร clinica di questi risultati con riguardo alla prevenzione di eventi cardiovascolari primari e secondari non รจ nota.
Nello studio MIRACL, lโatorvastatina 80 mg รจ stata valutata in 3.086 pazienti (atorvastatina n=1.538; placebo n=1.548) con sindrome coronarica acuta (infarto del miocardio non-Q o angina instabile). Il trattamento รจ stato avviato durante la fase acuta dopo il ricovero ospedaliero ed รจ durato per un periodo di 16 settimane. Il trattamento con atorvastatina 80 mg/die ha aumentato il tempo di comparsa dellโendpoint primario combinato, definito come decesso per qualsiasi causa, infarto del miocardio non fatale, arresto cardiaco con rianimazione o angina pectoris con evidenze di ischemia miocardica richiedente ospedalizzazione, indicando una riduzione del rischio del 16% (p=0,048). Ciรฒ รจ stato dovuto principalmente a una riduzione del 26% del rischio di un nuovo ricovero per angina pectoris con evidenze di ischemia miocardica (p=0,018). Gli altri endpoint secondari non hanno raggiunto singolarmente una significativitร statistica (complessivamente: Placebo: 22,2%; Atorvastatina: 22,4%) Il profilo di sicurezza dellโatorvastatina nello studio MIRACL รจ risultato in linea con quanto descritto nel paragrafo 4.8.
Prevenzione della malattia cardiovascolare
Lโeffetto di atorvastatina sulla coronaropatia fatale e non fatale รจ stato valutato in uno studio randomizzato in doppio cieco controllato verso placebo, lโAnglo-Scandinavian Cardiac Outcomes Trial Lipid Lowering Arm (ASCOTT-LLA). I pazienti erano ipertesi, di etร compresa tra 40 e 79 anni, senza pregresso infarto del miocardio o trattamento per angina e con livelli di colesterolo totale (CT) ≤ 6,5 mmol/l (251 mg/dl). Tutti i pazienti presentavano almeno 3 dei predefiniti fattori di rischio cardiovascolare: sesso maschile, etร ≥ 55 anni, tabagismo, diabete, storia di coronaropatia in parente di primo grado, CT:HDL-C > 6, vasculopatia periferica, ipertrofia ventricolare sinistra, precedenti eventi cerebrovascolari, alterazioni specifiche allโECG, proteinuria/albuminuria. Non tutti i pazienti inclusi presentavano un rischio elevato per un primo evento cardiovascolare.
I pazienti sono stati trattati con terapia antiipertensiva (regime a base di amlodipina o atenololo) ed atorvastatina 10 mg/die (n = 5.168) o placebo (n = 5.137).
Lโeffetto di atorvastatina sulla riduzione del rischio assoluto e relativo รจ stato il seguente:
Evento | Riduzione Rischio Relativo (%) | N. di Eventi (Atorvastatina vs. placebo) |
Riduzione Rischio Assoluto1 (%) |
p-value |
CHD fatale e IM non fatale | 36% | 100 vs. 154 | 1,1% | 0,0005 |
Eventi cardiovascolari totali e procedure di rivascolarizzazione |
20% | 389 vs. 483 | 1,9% | 0,0008 |
Eventi coronarici totali | 29% | 178 vs. 247 | 1,4% | 0,0006 |
1Basata sulla differenza delle frequenze grezze degli eventi che si sono verificati nel periodo di follow-up mediano di 3,3 anni.
CDH= malattia coronarica; IM= infarto del miocardio
La mortalitร totale e la mortalitร cardiovascolare non si sono ridotte significativamente (185 vs. 212 eventi, p=0,17 e 74 vs. 82 eventi, p=0,51). Nelle analisi di sottogruppo effettuate in base al sesso di appartenenza (81% uomini, 19% donne), รจ stato riscontrato un effetto positivo di atorvastatina negli uomini, ma non รจ stato possibile stabilirlo nelle donne, forse a causa delle basse percentuali di eventi nel sottogruppo delle donne. La mortalitร totale e cardiovascolare sono state numericamente piรน elevate nelle donne (38 vs. 30 e 17 vs. 12), ma questo dato non era statisticamente significativo. Vi รจ stata una significativa interazione del trattamento a causa della terapia antiipertensiva al basale. Lโendpoint primario (CHD fatale e IM non fatale) รจ stato ridotto significativamente dallโatorvastatina in pazienti trattati con amlodipina (HR 0,47 (0,32-0,69) p=0,00008), ma non in quelli trattati con atenololo (HR 0,83 (0,59-1,17), p= 0,287).
Lโeffetto dellโatorvastatina sulla cardiopatia fatale e non fatale รจ stato valutato anche in uno studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo, lo studio CARDS (Collaborative Atorvastatin Diabetes Study) condotto in pazienti con diabete di tipo 2 di etร 40 – 75 anni, senza storia pregressa di patologia cardiovascolare e con LDL-C ๏ฃ 4,14 mmol/l (160 mg/dl) e TG ๏ฃ 6,78 mmol/l (600 mg/dl). Tutti i pazienti presentavano almeno 1 dei seguenti fattori di rischio: ipertensione, tabagismo in atto, retinopatia, microalbuminuria o macroalbuminuria.
I pazienti sono stati trattati con atorvastatina 10 mg/die (n=1.428) o con placebo (n=1.410) per un periodo di follow-up mediano di 3,9 anni.
Lโeffetto dellโatorvastatina sulla riduzione del rischio assoluto e relativo รจ stato il seguente:
Evento |
Riduzione Rischio relativo (%) |
N. di Eventi (Atorvastatina vs. placebo) |
Riduzione Rischio Assoluto1 (%) |
p-value |
Eventi cardiovascolari maggiori [IMA fatale e non-fatale, IM silente, decesso da CHD acuta, angina instabile, CABG, PTCA, rivascolarizzazione, ictus] |
37% | 83 vs. 127 | 3,2% | 0,0010 |
IM (IMA fatale e non-fatale, IM silente) | 42% | 38 vs. 64 | 1,9% | 0,0070 |
Ictus (fatale e non-fatale) | 48% | 21 vs. 39 | 1,3% | 0,0163 |
1Basata sulla differenza delle frequenze grezze degli eventi che si sono verificati nel periodo di follow-up mediano di 3,9 anni.
IMA = infarto acuto del miocardio, CABG = intervento di by-pass aortocoronarico, CHD = coronaropatia, IM= infarto miocardico, PTCA = angioplastica coronarica transluminale percutanea Non sono state osservate differenze nellโeffetto del trattamento in relazione al sesso di appartenenza, allโetร o al livello basale di LDL-C . ร stata osservata una tendenza positiva del tasso di mortalitร (82 decessi nel gruppo placebo vs. 61 decessi nel gruppo atorvastatina, p=0,0592).
Ictus ricorrente
Nel corso dello studio SPARCL (Stroke Prevention by Aggressive Reduction in Cholesterol Levels), sono stati valutati gli effetti di atorvastatina 80 mg una volta al giorno o placebo sullโictus in 4731 pazienti che avevano avuto ictus o un attacco ischemico transitorio (TIA) nei 6 mesi precedenti e che non presentavano una storia di coronaropatia (CHD). Il 60% dei pazienti era di sesso maschile di etร compresa tra i 21 e 92 anni (etร media 63 anni) con un valore medio di LDL al basale pari a 133 mg/dl (3,4 mmol/l). Il valore medio di LDL-C era di 73 mg/dl (1,9 mmol/l) durante il trattamento con atorvastatina e di 129 mg/dl (3,3 mmol/l) durante il trattamento con placebo. Il follow-up mediano era di 4,9 anni.
Atorvastatina 80 mg ha ridotto il rischio dellโendpoint primario di ictus fatale o non fatale del 15% (HR 0,85; 95% IC, 0,72-1,00; p=0,05 o 0,84; 95% IC, 0,71-0,99; p=0,03 dopo aggiustamento dei fattori basali) rispetto a placebo. La mortalitร da tutte le cause รจ stata del 9,1% (216/2365) per atorvastatina rispetto allโ8,9% (211/2366) del placebo.
Unโanalisi post-hoc ha messo in evidenza che atorvastatina 80 mg ha ridotto lโincidenza di ictus ischemico (218/2365, 9,2% versus 274/2366, 11,6%, p=0,01) e ha aumentato lโincidenza di ictus emorragico (55/2365, 2,3% versus 33/2366, 1,4%, p=0,02) rispetto a placebo.
Il rischio di ictus emorragico รจ aumentato nei pazienti arruolati nello studio con precedente ictus emorragico (7/45 atorvastatina versus 2/48 placebo; HR 4,06; 95% IC, 0,84 โ 19,57) e il rischio di ictus ischemico รจ simile per i due gruppi (3/45 atorvastatina versus 2/48 placebo; HR 1,64; 95% IC, 0,27 โ 9,82).
Il rischio di ictus emorragico รจ aumentato nei pazienti arruolati nello studio e con precedente infarto lacunare (20/708 atorvastatina versus 4/701 placebo; HR 4,99; 95% IC, 1,71-14,61), ma in questi pazienti si รจ anche ridotto il rischio di ictus ischemico (79/708 atorvastatina versus 102/701 placebo; HR 0,76; 95% IC, 0,57-1,02). ร possibile che il rischio netto di ictus sia maggiore nei pazienti con precedente infarto lacunare che assumono atorvastatina 80 mg una volta al giorno.
La mortalitร da tutte le cause รจ stata del 15,6% (7/45) nel gruppo atorvastatina rispetto al 10,4% (5/48) nel sottogruppo di pazienti con precedente ictus emorragico. La mortalitร da tutte le cause รจ stata del 10,9% (77/708) per atorvastatina rispetto al 9,1% (64/701) per il placebo nel sottogruppo di pazienti con precedente infarto lacunare.
Popolazione pediatrica
Ipercolesterolemia familiare eterozigote nei pazienti pediatrici di etร 6-17 anni
ร stato condotto uno studio in aperto di 8 settimane per valutare la farmacocinetica, la farmacodinamica e la sicurezza e tollerabilitร di atorvastatina nei bambini e negli adolescenti con ipercolesterolemia familiare eterozigote confermata geneticamente e con colesterolo LDL al basale ๏ณ4 mmol/l. In totale sono stati arruolati 39 bambini e adolescenti, di etร 6-17 anni. Il gruppo A ha incluso 15 bambini di etร 6-12 anni e Stadio di Tanner 1. Il gruppo B ha incluso 24 bambini di etร 10-17 anni e Stadio di Tanner ๏ณ2.
La dose iniziale di atorvastatina รจ stata di una compressa masticabile da 5 mg al giorno nel gruppo A e di una compressa da 10 mg al giorno nel gruppo B. Se un soggetto non raggiungeva il livello target di colesterolo LDL <3,35 mmol/l alla 4a settimana e se lโatorvastatina era ben tollerata รจ stato possibile raddoppiare il dosaggio.
I valori medi di colesterolo LDL, colesterolo totale, colesterolo VLDL e apolipoproteina B si sono ridotti alla 2a settimana in tutti i soggetti. Nei soggetti nei quali la dose รจ stata raddoppiata sono state osservate ulteriori riduzioni giร allโinizio della 2a settimana, prima valutazione dopo lโaumento della dose. La riduzione percentuale media dei parametri lipidici รจ stata simile per entrambi i gruppi, indipendentemente dal fatto che i soggetti siano rimasti in trattamento con la dose iniziale oppure abbiano raddoppiato la dose iniziale. Alla 8a settimana, la variazione percentuale rispetto al basale per il colesterolo LDL e per il colesterolo totale รจ stata in media rispettivamente del 40% e del 30% per tutto lโintervallo di esposizione al farmaco.
In un secondo studio a braccio singolo in aperto, 271 pazienti pediatrici HeFH di sesso maschile e femminile di 6-15 anni sono stati arruolati e trattati con atorvastatina per un massimo di tre anni. Lโinclusione nello studio prevedeva HeFH confermata e un livello di LDL-C al basale ๏ณ 4 mmol/l (circa 152 mg/dl). Lo studio comprendeva 139 pazienti pediatrici allo stadio di sviluppo Tanner 1 (generalmente di etร compresa tra 6 e 10 anni). Il dosaggio di atorvastatina (una volta al giorno) รจ stato iniziato a 5 mg (compressa masticabile) in pazienti pediatrici di etร inferiore a 10 anni. I pazienti pediatrici di etร pari e superiore a 10 anni hanno cominciato con 10 mg di atorvastatina (una volta al giorno). Tutti i pazienti pediatrici potevano passare a dosi superiori per raggiungere una dose bersaglio <3,35 mmol/l LDL-C. La dose media pesata per i pazienti pediatrici di etร compresa tra 6 e 9 anni era di 19,6 mg e la dose media pesata per i pazienti pediatrici di etร pari e superiori a 10 anni era di 23,9 mg.
Il valore medio LDL-C al basale (+/- SD) era di 6,12 (1,26) mmol/l, ovvero allโincirca 233 (48) mg/dl. Per i risultati finali, consultare la tabella 3.
I dati sono risultati coerenti con lโassenza di effetti farmacologici su tutti i parametri di crescita e sviluppo (per es., altezza, peso, BMI, stadio di Tanner, valutazione dello sperimentatore sulla maturazione e lo sviluppo complessivi) in soggetti pediatrici e adolescenti con HeFH che hanno ricevuto trattamento con atorvastatina nel corso dello studio di 3 anni. Nessun effetto farmacologico valutato dallo sperimentatore รจ stato notato sullโaltezza, peso, BMI per etร , o per genere nella visita.
Tabella 3: Effetti ipolipemizzante di atorvastatina in ragazzi e ragazze adolescenti con ipercolesterolemia familiare eterozigote (mmol/L)
Punto temporale | N | TC (S.D.) | LDL-C (S.D.) | HDL-C (S.D.) | TG (S.D.) | Apo B (S.D.)# |
Basale | 271 | 7,86(1,30) | 6,12(1,26) | 1,314(0,2663) | 0,93(0,47) | 1,42(0,28)** |
Mese 30 | 206 | 4,95(0,77)* | 3,25(0,67) | 1,327(0,2796) | 0,79(0,38)* | 0,90(0,17)* |
Mese 36/ET | 240 | 5,12(0,86) | 3,45(0,81) | 1,308(0,2739) | 0,78(0,41) | 0,93(0,20)*** |
TC= colesterolo totale; LDL-C = colesterolo lipoproteina a bassa densitร -C; HDL-C = colesterolo lipoproteina ad alta densitร -C; TG = trigliceridi; Apo B = apolipoproteina B; โMese 36/ETโ comprendeva i dati della visita finale per soggetti che hanno terminato la partecipazione prima del punto temporale pianificato di 36 mesi, nonchรฉ dati di 36 mesi completi per i soggetti che hanno completato la partecipazione per 36 mesi; โ*โ= Il mese 30 N per questo parametro รจ stato 207; โ**โ= Il basale N per questo parametro รจ stato 270; โ***โ = Il mese 36/ET N per questo parametro รจ stato 243; โ#โ=g/L per Apo B. |
Ipercolesterolemia familiare eterozigote nei pazienti pediatrici di etร 10-17 anni
In uno studio in doppio cieco, controllato verso placebo, seguito da una fase in aperto, 187 ragazzi e ragazze (fase post-menarca), di etร 10-17 anni (etร media 14,1 anni) con ipercolesterolemia familiare eterozigote (FH) o grave ipercolesterolemia sono stati randomizzati al trattamento con atorvastatina (n=140) o placebo (n=47) per 26 settimane e successivamente sono stati tutti trattati con atorvastatina per 26 settimane. Il dosaggio di atorvastatina (una volta al giorno) รจ stato di 10 mg per le prime 4 settimane e poi aumentato gradualmente fino a 20 mg se il livello di colesterolo LDL era >3,36 mmol/l. Lโatorvastatina ha ridotto significativamente i livelli plasmatici di colesterolo totale, colesterolo LDL, trigliceridi ed apolipoproteina B nella fase di 26 settimane in doppio cieco. Il valore medio raggiunto di colesterolo LDL รจ stato di 3,38 mmol/l (range: 1,81-6,26 mmol/l) nel gruppo in trattamento con atorvastatina rispetto al valore di 5,91 mmol/l (range: 3,93-9,96 mmol/l) ottenuto nel gruppo placebo nelle 26 settimane della fase in doppio cieco.
Un altro studio pediatrico con atorvastatina verso colestipolo in pazienti con ipercolesterolemia di etร 10-18 anni ha dimostrato che lโatorvastatina (N=25) ha causato una riduzione significativa del colesterolo LDL alla 26a settimana (p<0,05) rispetto al colestipolo (N=31).
Uno studio per uso compassionevole in pazienti con ipercolesterolemia grave (compresa lโipercolesterolemia omozigote) ha incluso 46 pazienti trattati con atorvastatina titolata in base alla risposta al trattamento (alcuni soggetti sono stati trattati con 80 mg di atorvastatina al giorno). Lo studio รจ durato 3 anni: il colesterolo LDL si รจ ridotto del 36%.
Lโefficacia a lungo termine del trattamento con atorvastatina in etร pediatrica nel ridurre la morbilitร e mortalitร nellโadulto non รจ stata stabilita.
LโAgenzia Europea dei Medicinali ha esonerato dallโobbligo di presentare i risultati degli studi con atorvastatina nei bambini di etร compresa tra 0 e < 6 anni nel trattamento dellโipercolesterolemia eterozigote e nei bambini di etร compresa tra 0 e < 18 anni nel trattamento dellโipercolesterolemia omozigote, ipercolesterolemia mista, ipercolesterolemia primaria e nella prevenzione degli eventi cardiovascolari (vedere paragrafo 4.2 per le informazioni sullโuso pediatrico).
05.2 Proprietร farmacocinetiche
Assorbimento
Lโatorvastatina รจ assorbita rapidamente dopo somministrazione orale; le massime concentrazioni plasmatiche (Cmax) si raggiungono entro 1 – 2 ore. L’entitร dell’assorbimento aumenta in proporzione alla dose di atorvastatina. Dopo somministrazione orale, la biodisponibilitร delle compresse rivestite con film รจ pari al 95% – 99% rispetto alla soluzione orale di atorvastatina. La biodisponibilitร assoluta dellโatorvastatina รจ circa il 12% e la disponibilitร sistemica dell’attivitร inibente la HMG-CoA riduttasi รจ circa il 30%. La bassa disponibilitร sistemica รจ attribuita alla clearance presistemica a livello della mucosa gastrointestinale e/o al metabolismo epatico di primo passaggio.
Distribuzione
Il volume medio di distribuzione dellโatorvastatina รจ approssimativamente 381 l. Lโatorvastatina รจ legata alle proteine plasmatiche per il 98% e piรน.
Biotrasformazione
Lโatorvastatina รจ metabolizzata dal citocromo P450 3A4 a derivati orto- e para-idrossilati e a vari prodotti di beta-ossidazione. Oltre ad altre vie metaboliche, questi prodotti sono anche metabolizzati attraverso la glucuronidazione. In vitro l’inibizione della HMG-CoA riduttasi da parte dei metaboliti orto- e para-idrossilati รจ equivalente a quella dell’atorvastatina. Circa il 70% dell’attivitร inibente circolante a carico della HMG-CoA riduttasi รจ attribuita ai metaboliti attivi.
Eliminazione
Lโatorvastatina รจ eliminata principalmente nella bile dopo metabolismo epatico e/o extraepatico. Tuttavia, non sembra che il medicinale sia sottoposto a un significativo ricircolo enteroepatico. Nell’uomo, lโemivita media di eliminazione plasmatica di atorvastatina รจ di circa 14 ore. Lโemivita dell’attivitร inibente la HMG-CoA riduttasi รจ approssimativamente di 20 – 30 ore per contributo dei metaboliti attivi.
Lโatorvastatina รจ un substrato dei trasportatori epatici, del polipeptide organico trasportatore di anioni 1B1 (OATP1B1) e del trasportatore 1B3 (OATP1B3). I metaboliti dellโatorvastatina sono substrati di OATP1B1. Lโatorvastatina รจ anche identificata come substrato dei trasportatori di efflusso proteina di resistenza multifarmaco 1 (MDR1) e proteina di resistenza al cancro al seno (BCRP), che puรฒ limitare lโassorbimento intestinale e la clearance biliare dellโatorvastatina.
Popolazioni particolari
Anziani
Le concentrazioni plasmatiche dellโatorvastatina e dei suoi metaboliti attivi nell’anziano sano sono piรน elevate di quelle del giovane adulto, mentre gli effetti sui lipidi sono paragonabili a quelli osservati in popolazioni di pazienti piรน giovani.
Popolazione pediatrica
In uno studio in aperto di 8 settimane, i pazienti pediatrici di etร 6-17 anni, Stadio di Tanner 1 (n=15) e Stadio di Tanner ๏ณ2 (n=24), con ipercolesterolemia familiare eterozigote e colesterolo LDL al basale ๏ณ4 mmol/l sono stati trattati con una monosomministrazione giornaliera rispettivamente di atorvastatina 5 mg o 10 mg in compresse masticabili o di atorvastatina 10 mg o 20 mg in compresse rivestite con film. Il peso corporeo รจ stato la sola covariante significativa nel modello farmacocinetico di popolazione dellโatorvastatina. La clearance orale apparente di atorvastatina nei soggetti pediatrici รจ stata simile a quella degli adulti, con lโutilizzo di equazioni allometriche in base al peso corporeo. Sono state osservate riduzioni importanti del colesterolo LDL e del colesterolo totale nellโambito del range posologico di esposizione allโatorvastatina e alla o-idrossiatorvastatina.
Sesso di appartenenza
Le concentrazioni di atorvastatina e dei suoi metaboliti attivi nella donna differiscono da quelle dellโuomo (donne: Cmax circa 20% maggiore e AUC circa 10% minore). Queste differenze non sono apparse di alcun significato clinico, non avendo dato luogo a differenze clinicamente significative degli effetti sui lipidi tra uomini e donne.
Compromissione renale
Lโinsufficienza renale non influenza la concentrazione plasmatica nรฉ gli effetti ipolipemizzanti dellโatorvastatina e dei suoi metaboliti attivi.
Compromissione epatica
Le concentrazioni plasmatiche di atorvastatina e dei suoi metaboliti attivi sono notevolmente aumentate (circa 16 volte la Cmax e circa 11 volte la AUC) in pazienti con epatopatia alcolica cronica (Child-Pugh B).
Polimorfismo SLOC1B1
Lโassorbimento epatico di tutti gli inibitori dellโHMG-CoA reduttasi, inclusa lโatorvastatina, coinvolgono il trasportatore OATP1B1. Nei pazienti con polimorfismo SLCO1B1 cโรจ il rischio di aumento nellโesposizione di atorvastatina che puรฒ condurre a un aumento del rischio di rabdomiolisi (vedere paragrafo 4.4). Il polimorfismo nel gene codificato OATP1B1 (SLCO1B1 c.521CC) รจ associato allโesposizione di atorvastatina piรน alta di 2,4 volte (AUC) rispetto a individui senza la variante genotipo (c.521TT). Un assorbimento geneticamente insufficiente di atorvastatina รจ anche possibile in questi pazienti. Non sono note le possibili conseguenze sullโefficacia.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Lโatorvastatina รจ risultata negativa per il potenziale mutagenico e clastogenico in una batteria di 4 tests in vitro ed in un saggio in vivo. Lโatorvastatina non รจ risultata cancerogena nei ratti, ma alte dosi nei topi (risultanti in 6-11 volte la AUC 0-24h raggiunta nellโuomo alle dosi raccomandate piรน alte) hanno mostrato adenomi epatocellulari nei maschi e carcinomi epatocellulari nelle femmine.
Da studi sperimentali negli animali, รจ emerso che gli inibitori della HMG-CoA riduttasi possono avere effetti sullo sviluppo embrionale o sul feto. Nei ratti, conigli e cani, lโatorvastatina non ha avuto effetti sulla fertilitร e non si รจ dimostrata teratogenica, tuttavia con dosi ritenute tossiche per le madri รจ stata osservata una tossicitร fetale nei ratti e nei conigli. Lo sviluppo di progenie del ratto รจ stata ritardata e la sopravvivenza post-natale ridotta durante lโesposizione delle madri ad alte dosi di atorvastatina. Nei ratti cโรจ evidenza di trasmissione placentale. Nei ratti le concentrazioni plasmatiche di atorvastatina sono simili a quelle nel latte. Non รจ noto se atorvastatina o i suoi metaboliti siano escreti nel latte.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Calcio carbonato Cellulosa microcristallina Croscarmellosa sodica Polisorbato 80 Magnesio stearato Idrossipropilcellulosa Amido pregelificato Mannitolo (E421) Aspartame (E951) Sucralosio (E955) Aroma dโuva
06.2 Incompatibilità
Non pertinente.
06.3 Periodo di validità
5 mg, 40 mg 2 anni 10 mg, 20 mg 3 anni.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
06.5 Natura e contenuto della confezione
Confezione in blister contenente 30 compresse masticabili.
I blister sono costituiti da un foglio di poliamide/alluminio e polivinil cloruro e da un foglio di chiusura di alluminio con laccatura termosaldante vinilica/acrilica.
ร possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare.
07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
LABORATORI GUIDOTTI S.p.A. โ Via Livornese, 897 โ PISA โ La Vettola
08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio
TOTALIP 5 mg compresse masticabili, 30 compresse in blister PA/AL/PVC-AL – A.I.C.: 033006394 TOTALIP 10 mg compresse masticabili, 30 compresse in blister PA/AL/PVC-AL – AIC n. 033006406 TOTALIP 20 mg compresse masticabili, 30 compresse in blister PA/AL/PVC-AL – AIC n. 033006418 TOTALIP 40 mg compresse masticabili, 30 compresse in blister PA/AL/PVC-AL – AIC n. 033006420
09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione
Data della prima autorizzazione: 14 marzo 2011 Data del rinnovo piรน recente: 30 marzo 2013
10.0 Data di revisione del testo
Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 02/08/2023
FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)
- Atoris – 30 cp rivest 80 mg
- Atoris – 30 cp rivest 20 mg
- Atorvastatina acc – 30 cp 80 mg
- Atorvastatina au – 30 cp rivest80 mg
- Atorvastatina eg – 30 cp rivest40 mg
- Atorvastatina sa – 30 cp rivest20 mg
- Atorvastatina sun – 30 cp 40 mg
- Atorvastatina via – 30 cp 10 mg
- Atorvastatina ze – 30 cp rivest40 mg
- Torvast – 10 cp rivest 20 mg
- Totalip – 30 cp rivest 40 mg
- Totalip – 30 cp rivest 20 mg
- Totalip – 10 cp rivest 10 mg
- Totalip – 30 cp rivest 80 mg Pvc Al
- Totalip – 30 cp Mast 10 mg
- Totalip – 30 cp Mast 20 mg
- Xarator – 10 cp rivest 40 mg