Fluorouracile: effetti collaterali e controindicazioni

Fluorouracile: effetti collaterali e controindicazioni

Fluoro-uracile icn (Fluorouracile) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento palliativo dei tumori maligni epiteliali, soprattutto del retto, del colon, della mammella, dello stomaco, del pancreas e del fegato (primitivo). Ha dimostrato efficacia anche nel trattamento dei tumori dell’utero, dell’ovaio e della vescica.

Il farmaco puĂ² anche avere indicazioni come trattamento profilattico delle recidive dei tumori, quando l’intervento chirurgico non garantisce la radicalitĂ .

Fluoro-uracile icn: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Fluoro-uracile icn ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Fluoro-uracile icn, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Fluoro-uracile icn: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Il fluorouracile è controindicato nei seguenti casi:

• Infezioni gravi (ad es. Herpes zoster, varicella).

• Pazienti seriamente debilitati.

• Depressione midollare dopo la radioterapia o il trattamento con altri agenti antineoplastici.

• Trattamento di patologia non maligna.

• Grave insufficienza epatica.

• Fluorouracile (5-FU) non deve essere somministrato in associazione con brivudina, sorivudina ed analoghi. Brivudina, sorivudina ed analoghi sono potenti inibitori dell’enzima diidropirimidina deidrogenasi (DPD) che metabolizza il 5-FU (vedere paragrafo 4.4 e 4.5).

• Fluorouracile (5-FU) non deve essere somministrato a pazienti omozigoti per la diidropirimidina deidrogenasi (DPD).

• Fluorouracile è rigorosamente controindicato in gravidanza e durante l’allattamento.

Le associazioni di Fluoro-uracile Meda con farmaci antivirali nucleosidici (ad es. brivudina, sorivudina ed analoghi) sono controindicate ( vedere paragrafo 4.4).

Fluoro-uracile icn: effetti collaterali

Se ci si attiene alle dosi ed alle modalità di somministrazione sopra indicate, la tolleranza al Fluoro-uracile Meda è soddisfacente.

All’inizio del trattamento, diarrea, nausea e vomito sono frequenti. La diarrea va in genere trattata con tintura d’oppio; nausea e vomito regrediscono assumendo antiemetici. Raramente si osserva la comparsa di alopecia e di dermatiti e, ancor meno frequentemente, di emorragie di diversa localizzazione, soprattutto a livello digerente. Leucopenia e trombocitopenia si riscontrano con frequenza all’inizio del trattamento: esse sono tuttavia piĂ¹ rare dopo l’instaurazione della terapia di mantenimento. Detti effetti indesiderati vanno attentamente controllati perchĂ© potrebbero, anche se in rari casi, manifestarsi in forma grave.

Dolori precordiali e modificazioni transitorie dell’ECG sono stati segnalati in rari casi isolati; in tale evenienza si consiglia di sospendere il trattamento con Fluoro-uracile Meda. Effetti neurotossici di tipo cerebellare e extrapiramidale, reversibili con la sospensione del 5-fluorouracile, sono stati osservati in una piccolissima percentuale di pazienti. In qualche caso isolato è stata segnalata una sindrome cerebellare acuta, con atassia, nistagmo, disartria e disorientamento; tale sindrome puĂ² persistere anche dopo la sospensione del trattamento.

Disordini del sangue e del sistema linfatico

Disordini ematologici (associati alla tossicitĂ  sistemica del farmaco, vedere paragrafo 4.4, ad es. pancitopenia, neutropenia, trombocitopenia).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Fluoro-uracile icn: avvertenze per l’uso

Si raccomanda che il fluorouracile venga somministrato solamente da un medico specializzato nell’uso di potenti antimetaboliti, o sotto la sua rigorosa supervisione e che disponga di strutture per il regolare monitoraggio degli effetti clinici, biochimici ed ematologici durante e dopo la somministrazione.

Il trattamento con fluorouracile è generalmente seguito da leucopenia; la conta di globuli bianchi piĂ¹ bassa si osserva solitamente tra il 7° e il 14° giorno del primo ciclo, ma occasionalmente puĂ² protrarsi fino al 20° giorno. Normalmente la conta torna a livelli normali entro il 30° giorno. Si raccomanda monitoraggio giornaliero della conta piastrinica e leucocitaria ed il trattamento deve essere interrotto se la conta piastrinica scende sotto 100.000 per mm3 o la conta leucocitaria scende sotto 3.500 per mm3. Se la conta totale è inferiore a 2.000 per mm3, e soprattutto in presenza di granulocitopenia, si raccomanda di mettere il paziente in isolamento protettivo in ospedale e di trattarlo con le misure appropriate per prevenire l’infezione sistemica. (vedere paragrafo 4.2).

Il farmaco, come del resto la maggior parte dei farmaci antitumorali ed immunosoppressori, ha dimostrato proprietĂ  cancerogene negli animali in particolari situazioni sperimentali.

La comparsa di stomatite, di diarrea e di vomito incoercibile impone l’arresto del trattamento sino al momento in cui questi sintomi siano spariti (vedere paragrafo 4.2). Se all’inizio della terapia si osserva la comparsa di ulcere e di emorragie a carico delle mucose del tratto digerente oppure qualsiasi altra manifestazione emorragica, il trattamento va immediatamente sospeso.

Il prodotto va somministrato con cautela ai pazienti con alterata funzionalitĂ  epatica o renale.

Nei casi seguenti, la posologia raccomandata dovrĂ  essere ridotta di un terzo o della metĂ  nella fase iniziale del trattamento:

– quando il malato si trova in uno scadente stato di nutrizione

– dopo un intervento di chirurgia maggiore (praticato nei 30 giorni che precedono l’inizio del trattamento)

– in caso di alterazioni ematopoietiche (leucociti al di sotto di 5000/mm3), trombociti al di sotto dei 100.000/mm3

– in presenza di disturbi della funzione epatica o renale.

La diidropirimidina deidrogenasi (DPD) è un enzima chiave coinvolto nel catabolismo e nell’eliminazione del Fluoro-uracile Meda. La deficienza di questo enzima puĂ² portare ad un aumento dei livelli sistemici e della tossicitĂ  del Fluoro-uracile Meda.

La determinazione dell’attività del DPD dovrebbe essere presa in considerazione quando vi è una sospetta o confermata severa tossicità sistemica del farmaco (vedere paragrafo 4.8).

In caso di sospetta tossicità sistemica del farmaco deve essere preso in considerazione l’interruzione del trattamento con Fluoro-uracile Meda.

Gli analoghi nucleosidici, ad es. brivudina e sorivudina, che influiscono sull’attivitĂ  della diidropirimidina deidrogenasi, possono causare l’aumento delle concentrazioni plasmatiche e della tossicitĂ  delle fluoropirimidine (vedere paragrafo 4.5). Si dovrebbe perciĂ² mantenere un intervallo di almeno 4 settimane fra la somministrazione di fluorouracile e brivudina, sorivudina o degli analoghi. Nel caso di somministrazione accidentale degli analoghi nucleosidici in pazienti trattati con fluorouracile, è necessario adottare misure efficaci per ridurre la tossicitĂ  del fluorouracile. Si raccomanda ospedalizzazione immediata. Devono essere messe in atto le misure necessarie per prevenire le infezioni sistemiche.

In caso di uso in associazione della fenitoina con il Fluoro-uracile Meda sono necessari regolari controlli delle concentrazioni plasmatiche della fenitoina per rilevarne eventuali aumenti (vedere paragrafì 4.5 e 4.8)

L’uso di vaccini vivi deve essere evitata nei pazienti che ricevono il 5-fluorouracile a causa del rischio potenziale di infezioni gravi o fatali. Deve essere evitato il contatto con persone che hanno ricevuto recentemente un vaccino contenente il virus della poliomielite.

Non è consigliabile l’esposizione prolungata alla luce del sole a causa del rischio di fotosensibilità.

Usare con cautela nei pazienti che sono stati sottoposti a irradiazioni pelviche ad alte dosi.

Combinazione di 5-fluorouracile e acido folinico:

Il profilo di tossicitĂ  del 5-fluorouracile puĂ² essere aumentato o spostato dall’acido folinico. Le piĂ¹ comuni manifestazioni sono leucopenia, mucositi, stomatiti e/o diarrea che puĂ² essere dose-limitante. Quando il 5-fluorouracile e l’acido folinico sono utilizzati in combinazione, il dosaggio di fluorouracile deve essere ulteriormente ridotto in casi di tossicitĂ  rispetto a quando il fluorouracile viene usato da solo. Le tossicitĂ  osservate nei pazienti trattati con l’associazione sono qualitativamente simili a quelle osservate nei pazienti trattati con 5-fluorouracile da solo.

TossicitĂ  gastrointestinali sono state osservate piĂ¹ frequentemente e possono essere piĂ¹ gravi o addirittura pericolose per la vita (in particolare stomatiti e diarrea). Nei casi gravi, 5-fluorouracile e acido folinico devono essere interrotti, e deve essere iniziata una terapia endovenosa di supporto. I pazienti devono essere invitati a consultare immediatamente il proprio medico curante se si presentano stomatite (con ulcere da lievi a moderate) e/o diarrea (feci acquose o movimenti intestinali) due volte al giorno.

Particolare attenzione deve essere presa nel trattamento dei pazienti anziani o debilitati, in quanto questi pazienti potrebbero avere un aumentato rischio di grave tossicitĂ .

Le donne in etĂ  fertile e gli uomini devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e fino a 6 mesi dopo il trattamento.

I pazienti trattati contemporaneamente con fenitoina e fluorouracile devono essere monitorati regolarmente per la possibilitĂ  di elevate concentrazioni plasmatiche di fenitoina.

Informazioni sugli eccipienti:

Fluoro-uracile Meda contiene 7,60 mmol (174,86 mg) di sodio come dose massima giornaliera (600 mg/m2). Questo va tenuto in considerazione dai pazienti con una dieta sodica controllata.

4.5


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco