Rinofluimucil: effetti collaterali e controindicazioni

Rinofluimucil: effetti collaterali e controindicazioni

Rinofluimucil 1% + 0,5% spray nasale soluzione (Acetilcisteina + Tuaminoeptano) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Riniti acute e subacute, specie con essudati mucopurulenti e a lenta risoluzione.

Riniti croniche e muco-crostose.

Riniti vasomotorie.

Sinusiti.

Rinofluimucil 1% + 0,5% spray nasale soluzione: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Rinofluimucil 1% + 0,5% spray nasale soluzione ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Rinofluimucil 1% + 0,5% spray nasale soluzione, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Rinofluimucil 1% + 0,5% spray nasale soluzione: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Glaucoma ad angolo ristretto.

Ipertiroidismo.

Durante e nelle due settimane successive a terapia con inibitori delle monoaminoossidasi (IMAO).

Bambini di età inferiore ai 12 anni.

Feocromocitoma.

Durante l’uso di altri agenti simpaticomimetici, inclusi altri decongestionanti nasali.

Ipofisectomia o interventi chirurgici con esposizione della dura madre.

Rinofluimucil 1% + 0,5% spray nasale soluzione: effetti collaterali

Somministrazioni frequenti del preparato alle dosi più alte possono provocare effetti collaterali di tipo simpaticomimetico (come aumento dell’eccitabilità, cardiopalmo, tremore, ecc.). Talora possono verificarsi secchezza del naso e della gola, eruzioni acneiche. Tali effetti scompaiono del tutto con la sospensione del trattamento.

I seguenti effetti indesiderati possono essere associati all’uso di Rinofluimucil; la frequenza di tali effetti indesiderati non è nota (non può essere fatta una stima dai dati disponibili):

Classificazione organo-sistemica Reazioni avverse
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità
Disturbi psichiatrici Particolarmente con l’uso prolungato e/o eccessivo: ansia, allucinazione, delirio
Patologie del sistema nervoso Particolarmente con l’uso prolungato e/o eccessivo: cefalea, irrequietezza, agitazione, insonnia, tremore
Patologie cardiache Particolarmente con l’uso prolungato e/o eccessivo: palpitazioni, tachicardia, aritmia
Patologie vascolari Ipertensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Particolarmente con l’uso prolungato e/o eccessivo: secchezza nasale e della gola, fastidio nasale, congestione nasale
Patologie gastrointestinali Nausea
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Orticaria, rash
Patologie renali ed urinarie Ritenzione urinaria
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Particolarmente con l’uso prolungato e/o eccessivo: irritabilità, assuefazione al farmaco

Rinofluimucil 1% + 0,5% spray nasale soluzione: avvertenze per l’uso

Nei pazienti con malattie cardiovascolari, e specialmente negli ipertesi, l’uso dei decongestionanti nasali deve essere di volta in volta sottoposto al giudizio del medico. Somministrare con precauzione nei soggetti affetti da malattia vascolare occlusiva, asma, diabete ed in terapia con farmaci beta-bloccanti. Rinofluimucil va somministrato con cautela in età pediatrica ed è comunque controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni.

L’uso protratto dei preparati contenenti vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per lunghi periodi può pertanto risultare dannoso.

Impiegare il prodotto con cautela, per il rischio di ritenzione urinaria, negli anziani e nei portatori di ipertrofia prostatica.

L’uso, specie se prolungato, dei prodotti topici può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione: in tal caso è necessario interrompere il trattamento e, se del caso, istituire una terapia idonea. Comunque, in assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni consultare il medico; in ogni caso il trattamento non deve essere protratto per oltre una settimana.

L’azione del preparato può essere integrata, a giudizio del medico, con una opportuna copertura antibatterica.

Il Tuaminoeptano solfato può determinare positività al test antidoping. Il preparato non è per uso oftalmico.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Il conservante benzalconio cloruro può causare reazioni cutanee o broncospasmo.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco