Uprima2: effetti collaterali e controindicazioni

Uprima2: effetti collaterali e controindicazioni

Uprima 2 mg (Apomorfina Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento della disfunzione erettile dell’uomo, cioè dell’incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione sufficiente per una prestazione sessuale soddisfacente. Perché Uprima sia efficace è necessaria una stimolazione sessuale.

Uprima 2 mg: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Uprima 2 mg ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Uprima 2 mg, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Uprima 2 mg: controindicazioni

Uprima è controindicato nelle seguenti condizioni:

In pazienti con ipersensibilità accertata verso il principio attivo o qualsiasi altro eccipiente della formulazione della compressa.

In pazienti con grave angina instabile, infarto miocardico recente, grave insufficienza cardiaca o ipotensione o altre condizioni dove l’attività sessuale è sconsigliata.

Uprima 2 mg: effetti collaterali

Oltre 4000 pazienti, durante studi clinici, hanno ricevuto almeno una dose di Uprima. Le più comuni reazioni avverse al farmaco notate nei pazienti che assumevano Uprima 2 o 3 mg sono state nausea e cefalea, entrambe verificatesi in circa il 7% dei pazienti, e capogiri verificatisi in circa il 4% dei pazienti.

La tabella 1 mostra le reazioni avverse verificatesi durante studi clinici ed in esperienze di post­marketing. Le reazioni avverse occorse durante gli studi post-marketing sono indicate con un asterisco.

Le reazioni avverse sono riportate per tipo di organo. All’interno della classificazione per tipo di organo, le reazioni avverse sono riportate per frequenza utilizzando i seguenti raggruppamenti:

frequente (> 1/100, < 1/10); non frequente (> 1/1000,> 1/100); molto raro (<1/10000).

Tabella 1. Reazioni avverse
Classificazione secondo organi e sistemi Frequenza Reazione avversa
Infezioni Frequente Infezione
Disturbi del sistema immunitario Molto raro Reazioni di ipersensibilità (incluso l’angioedema)*
Disturbi del sisema nervoso Frequente Cefalea, capogiro, sonnolenza
Non frequente Sindrome vasovagale autonoma, sincope1
Disturbi vascolari Frequente Vasodilatazione (vampate)
Disturbi respiratori, toracici e mediastinici Frequente Rinite, faringite, sbadigli, aumento della tosse
Disturbi gastrointestinali Frequente Nausea, dispepsia
Non frequente Stomatite*, ulcere buccali*
Malattie cutanee e dei tessuti molli Frequente Sudorazione
Disturbi generali e della sede di somministrazione Frequente Dolore, alterazione del gusto

1 Vedi paragrafo 4.4. * Reazioni avverse verificatesi in studi di post-marketing.

Uprima 2 mg: avvertenze per l’uso

Prima di prendere in considerazione il trattamento farmacologico, deve essere effettuata un’anamnesi ed un esame fisico completo al fine di diagnosticare la disfunzione erettile e di determinarne le cause. Prima di iniziare un qualsiasi trattamento per la disfunzione erettile, il medico deve valutare, in ciascun paziente, il potenziale rischio cardiaco inerente alla ripresa dell’attività sessuale in considerazione delle condizioni mediche e della storia del paziente stesso. Non è nota l’efficacia di Uprima in pazienti con lesioni al midollo spinale, sclerosi multipla, e in pazienti che siano stati sottoposti a prostatectomia o intervento pelvico. Non è stata stabilita l’efficacia in pazienti diabetici.

I farmaci per il trattamento della disfunzione erettile devono essere usati con cautela nei pazienti con deformazione anatomica del pene (come per esempio l’angolazione, la fibrosi cavernosa, o la malattia di Peyronie) poiché Uprima non è stato sufficientemente studiato in queste popolazioni.

Uprima può raramente provocare una sindrome vasovagale transitoria che può manifestarsi come una sincope/svenimento autolimitante (incidenza <0,2 % al regime posologico raccomandato). Quasi tutti gli episodi sincopali (>90%) sono stati preceduti da sintomi prodromici che includevano nausea da lieve a severa, vomito, pallore, sudorazione, vampate di calore,capogiri o sensazione di stordimento. Se i pazienti avvertono sintomi prodromici non devono tentare di alzarsi, ma devono sdraiarsi e sollevare le gambe fino a che i sintomi non scompaiano.

Uprima deve essere impiegato con cautela in pazienti con ipertensione non controllata, ipotensione nota o in quei pazienti con storia di ipotensione posturale.

Dopo somministrazione di Uprima sono state osservate diminuzioni acute della pressione sanguigna. I pazienti anziani potrebbero essere maggiormente esposti a questi eventi e potrebbero essere maggiormente suscettibili alle conseguenze dannose.

Uprima deve essere usato con cautela in pazienti che assumono farmaci antipertensivi o nitrati a causa della potenziale comparsa di ipotensione (vedere paragrafo 4.5).

Uprima deve essere impiegato con cautela in pazienti con compromessa funzionalità renale o epatica (vedi paragrafo 4.2).

L’uso di Uprima non è indicato nelle donne.

La sicurezza e l’efficacia di Uprima in associazione ad altri trattamenti per la disfunzione erettile non sono state ancora studiate. Di conseguenza, è sconsigliato l’uso di tali combinazioni.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco