Venogamma Polivalente: effetti collaterali

Venogamma Polivalente: effetti collaterali

Venogamma polivalente (Immunoglobulina Umana Uso Endovenoso) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Tutte le forme di affezioni congenite od acquisite da carenza di anticorpi (agammaglobulinemia, ipogammaglobulinemia, ecc).

Immunizzazione passiva contro l’epatite A ed il morbillo o, in mancanza di immunoglobuline specifiche, contro altre infezioni virali a ricorrenza endemica (ad esempio rosolia, parotite, varicella).

Gravi infezioni batteriche generalizzate con complicanze settiche o tossiche, ad integrazione della terapia con antibiotici.

Venogamma polivalente: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Venogamma polivalente ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Venogamma polivalente, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Venogamma polivalente: controindicazioni

Ipersensibilità individuale accertata verso le immunoglobuline umane.

Venogamma polivalente: effetti collaterali

La somministrazione di immunoglobuline endovenose può provocare, anche se molto raramente e soprattutto in pazienti agammaglobulinemici e ipogammaglobulinemici, effetti collaterali indesiderati, per cui il trattamento deve essere eseguito sotto il diretto controllo del Medico.

Gli effetti collaterali segnalati, che generalmente insorgono entro 1 ora dopo l’inizio della somministrazione, comprendono: arrossamento al viso, cefalea, senso di oppressione, dispnea, tachicardia, brividi, ipertermia, nausea, sudorazione profusa, ipotensione, broncospasmo. In casi eccezionali possono verificarsi reazioni anafilattoidi immediate.

Durante l’intera somministrazione e soprattutto all’inizio della stessa va prestata particolare attenzione ai primi segni di reazioni di intollerabilità. In tal caso il trattamento deve essere interrotto immediatamente e devono essere adottate idonee misure terapeutiche.

Venogamma polivalente: avvertenze per l’uso

I flaconi di prodotto liofilizzato si presentano chiusi sotto vuoto. I tappi di gomma perforabile sono protetti in modo da garantire la sterilità della zona di perforazione. Si consiglia pertanto di evitare l’uso di disinfettanti per la superficie dei tappi perché inutile e potenzialmente dannoso per la qualità del prodotto.

La preparazione deve essere somministrata lentamente (1 ml/minuto) per via endovenosa immediatamente dopo la ricostituzione con acqua per preparazioni iniettabili la cui temperatura sia stata portata a circa +20 °C.

Inoltre, non contenendo conservanti, la soluzione, una volta allestita, deve essere interamente somministrata entro 3 ore dalla perforazione del tappo di gomma ermetico.

Deve essere quindi assolutamente evitato il frazionamento della soluzione in differenti somministrazioni come pure il riutilizzo di residui di somministrazioni precedenti.

Tenere fuori della portata dei bambini.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco