Amoxina 1 g compresse (Amoxicillina Triidrato): sicurezza e modo d’azione
Amoxina 1 g compresse (Amoxicillina Triidrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Amoxina è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni in adulti e bambini (vedere paragrafì 4.2, 4.4 e 5.1):
Sinusite batterica acuta
Otite media acuta
Faringite e tonsillite streptococcica acuta
Riacutizzazioni di bronchite cronica
Polmonite acquisita in comunità
Cistite acuta
Batteriuria asintomatica in gravidanza
Pielonefrite acuta
Febbre tifoide e paratifoide
Ascesso dentale con cellulite diffusa
Infezioni di protesi articolare
Eradicazione di Helicobacter pylori
Malattia di Lyme
Amoxina è indicato anche per la profilassi dell’endocardite.
Tenere in considerazione le linee guida ufficiali sull’uso appropriato degli antibatterici.
Amoxina 1 g compresse: come funziona?
Ma come funziona Amoxina 1 g compresse? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di Amoxina 1 g compresse
Categoria farmacoterapeutica: penicilline ad ampio spettro; Codice ATC: J01CA04
Meccanismo d’azione
Amoxicillina è una penicillina semisintetica (antibiotico beta-lattamico) che inibisce uno o più enzimi (spesso indicati con il nome di proteine leganti le penicilline, o PBP) nella via di biosintesi del peptidoglicano batterico, un componente strutturale integrante della parete cellulare batterica. Con l’inibizione della sintesi del peptidoglicano la parete cellulare si indebolisce, e ciò porta in genere alla lisi della cellula e alla sua morte.
Amoxicillina è vulnerabile alla degradazione a opera delle beta-lattamasi prodotte da batteri resistenti e, pertanto, lo spettro di attività della sola amoxicillina non include gli organismi che producono tali enzimi.
Relazione farmacocinetica/farmacodinamica
Il tempo sopra la minima concentrazione inibente (T>MIC) è considerato il principale parametro determinante l’efficacia di amoxicillina.
Meccanismi di resistenza
I principali meccanismi di resistenza ad amoxicillina sono:
L’inattivazione a opera delle beta-lattamasi batteriche.
L’alterazione delle PBP, con conseguente riduzione dell’affinità dell’agente antibatterico al proprio bersaglio.
L’impermeabilità batterica o i meccanismi delle pompe di efflusso possono causare resistenza batterica o contribuirvi, in particolare nei batteri Gram-negativi.
Breakpoint
I breakpoint per le MIC di amoxicillina sono quelli della versione 5.0 dello European Committee on Antimicrobial Susceptibility Testing (EUCAST).
Microrganismo | Breakpoint MIC (mg/L) | |
---|---|---|
Sensibile ? | Resistente > | |
Enterobacteriaceae | 81 | 8 |
Staphylococcus spp. | Nota2 | Nota2 |
Enterococcus spp.3 | 4 | 8 |
Streptococcus gruppi A, B, C e G | Nota4 | Nota4 |
Streptococcus pneumoniae | Nota5 | Nota5 |
---|---|---|
Streptococchi del gruppo viridans | 0,5 | 2 |
Haemophilus influenzae | 26 | 26 |
Moraxella catarrhalis | Nota7 | Nota7 |
Neisseria meningitidis | 0,125 | 1 |
Anaerobi Gram-positivi eccetto Clostridium difficile8 |
4 | 8 |
Anaerobi Gram-negativi8 | 0,5 | 2 |
Helicobacter pylori | 0,1259 | 0,1259 |
Pasteurella multocida | 1 | 1 |
Breakpoint non correlati alla specie10 | 2 | 8 |
1Le Enterobacteriaceae wild-type sono classificate come sensibili alle aminopenicilline. In alcuni paesi si preferisce classificare gli isolati wild-type di E. coli e P. mirabilis come intermedi. In tale circostanza, utilizzare il breakpoint MIC S ?0,5 mg/L. 2La maggior parte degli stafilococchi produce penicillinasi ed è resistente ad amoxicillina. 3La sensibilità ad amoxicillina può essere desunta sulla base della sensibilità ad ampicillina. 4La sensibilità alle penicilline dei gruppi di streptococchi A, B, C e G può essere desunta sulla base della sensibilità alla benzilpenicillina. 5I breakpoint fanno riferimento unicamente a isolati non di meningite. 6Breakpoint basati sulla somministrazione endovenosa. 7I microrganismi produttori di beta-lattamasi devono essere classificati come resistenti. 8La sensibilità ad amoxicillina può essere desunta sulla base della sensibilità alla benzilpenicillina. Pubblicità
9Breakpoint basati sui valori di cut-off epidemiologico (ECOFF), che distinguono gli isolati wild-type da quelli con ridotta sensibilità. 10I breakpoint non correlati alla specie si basano su dosi di almeno 0,5 g x 3 o 4 dosi al giorno (da 1,5 a 2 g/die). |
La prevalenza della resistenza può variare su base geografica e nel tempo per specie selezionate ed è auspicabile disporre di informazioni locali sulla resistenza, specialmente quando si trattano infezioni gravi. Se necessario, si richiederà la consulenza di uno specialista qualora la prevalenza locale della resistenza sia tale da rendere dubbia l’utilità dell’agente per il trattamento di almeno alcuni tipi di infezione.
Sensibilità in vitro dei microrganismi ad amoxicillina |
---|
Specie Comunemente Sensibili |
Aerobi Gram-positivi: Enterococcus faecalis Streptococchi beta-emolitici (gruppi A, B, C e G) Listeria monocytogenes |
Specie per le quali la resistenza acquisita può costituire un problema |
Aerobi Gram-negativi: Escherichia coli Haemophilus influenzae Helicobacter pylori Proteus mirabilis Salmonella typhi Salmonella paratyphi Pasteurella multocida |
Aerobi Gram-positivi: Stafilococco coagulasi-negativo Staphylococcus aureus£ Streptococcus pneumoniae Streptococco del gruppo viridans |
Anaerobi Gram-positivi: |
Clostridium spp. |
---|
Anaerobi Gram-negativi: Fusobacterium spp. |
Altro: Borrelia burgdorferi |
Microrganismi dotati di resistenza intrinseca† |
Aerobi Gram-positivi: Enterococcus faecium† |
Aerobi Gram-negativi: Acinetobacter spp. Enterobacter spp. Klebsiella spp. Pseudomonas spp. |
Anaerobi Gram-negativi: Bacteroides spp. (numerosi ceppi di Bacteroides fragilis sono resistenti). |
Altri: Chlamydia spp. Mycoplasma spp. Legionella spp. |
† Sensibilità intermedia naturale in assenza di un meccanismo di resistenza acquisita. £ Quasi tutti i batteri S. aureus sono resistenti ad amoxicillina in quanto produttori di penicillinasi. Inoltre, tutti i ceppi resistenti a meticillina sono resistenti ad amoxicillina. |
Amoxina 1 g compresse: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Amoxina 1 g compresse, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di Amoxina 1 g compresse
Assorbimento
Amoxicillina si dissocia completamente in soluzione acquosa a pH fisiologico. Viene rapidamente e ben assorbita con la somministrazione per via orale. In seguito a somministrazione orale ha una biodisponibilità del 70% circa. Il tempo alla concentrazione plasmatica massima (Tmax) è di circa 1 ora.
Di seguito vengono illustrati i risultati di farmacocinetica ottenuti in uno studio che prevedeva la somministrazione di amoxicillina alla dose di 250 mg tre volte al giorno a digiuno in gruppi di volontari sani.
Cmax | Tmax* | AUC (0-24h) | T ½ |
---|---|---|---|
(?g/ml) | (h) | (?g.h/ml) | (h) |
3,3 ± 1,12 | 1,5 (1,0-2,0) | 26,7 ± 4,56 | 1,36 ± 0,56 |
*Mediana (range) |
Nel range da 250 a 3000 mg la biodisponibilità è lineare in proporzione alla dose (misurata in termini di Cmax e AUC). L’assorbimento non è influenzato dalla contemporanea assunzione di cibo.
Per eliminare amoxicillina è possibile ricorrere all’emodialisi.
Distribuzione
Il 18% circa dell’amoxicillina plasmatica totale è legato a proteine e il volume apparente di distribuzione è approssimativamente di 0,3-0,4 l/kg.
A seguito della somministrazione per via endovenosa, amoxicillina è stata rinvenuta nella cistifellea, nel tessuto addominale, nella pelle, nel tessuto adiposo, nei tessuti muscolari, nei liquidi sinoviali e peritoneali, nella bile e nel pus. Amoxicillina non si distribuisce adeguatamente nel liquido cerebrospinale.
Gli studi sull’animale non hanno fornito evidenze di significativa ritenzione a livello tissutale di materiale derivato dal farmaco. Amoxicillina, come la maggior parte delle penicilline, può essere rinvenuta nel latte materno (vedere paragrafo 4.6).
È stato dimostrato che amoxicillina attraversa la barriera placentare (vedere paragrafo 4.6).
Biotrasformazione
Amoxicillina è in parte escreta nelle urine come acido penicilloico inattivo in quantità equivalenti al 10- 25% della dose iniziale.
Eliminazione
La principale via di eliminazione di amoxicillina è quella renale.
Amoxicillina ha un’emivita di eliminazione media di circa un’ora e una clearance totale media di circa 25 l/h in soggetti sani. Il 60-70% circa di amoxicillina viene escreto immodificato nelle urine durante le 6 ore immediatamente successive alla somministrazione di una dose singola di amoxicillina da 250 mg o 500 mg. Vari studi hanno rilevato un’escrezione urinaria di amoxicillina del 50-85% nelle 24 ore.
L’uso concomitante di probenecid ritarda l’escrezione di amoxicillina (vedere paragrafo 4.5).
Età
L’emivita di eliminazione di amoxicillina è simile nei bambini di età indicativamente compresa tra i 3 mesi e i 2 anni, nei bambini più grandi e negli adulti. Nei bambini molto piccoli (compresi i neonati prematuri) l’intervallo di somministrazione nella prima settimana di vita non deve superare la somministrazione due volte al giorno poiché la via di eliminazione renale è ancora immatura. Dal momento che nei pazienti anziani è più probabile osservare una ridotta funzionalità renale, la selezione della dose richiede cautela e può essere utile monitorare la funzionalità renale.
Sesso
A seguito della somministrazione orale di amoxicillina a maschi e femmine sani, il sesso non ha un impatto significativo sulla farmacocinetica di amoxicillina.
Danno renale
La clearance sierica totale di amoxicillina diminuisce in maniera proporzionale alla riduzione della funzionalità renale (vedere paragrafì 4.2 e 4.4).
Compromissione epatica
Nei pazienti con compromissione epatica la somministrazione di amoxicillina richiede cautela e la funzionalità epatica deve essere monitorata a intervalli regolari.
Amoxina 1 g compresse: è un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come Amoxina 1 g compresse agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Amoxina 1 g compresse è un farmaco sicuro?
Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
Amoxina 1 g compresse: dati sulla sicurezza
I dati preclinici non rilevano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi di safety pharmacology, tossicità a dosi ripetute, genotossicità e tossicità della riproduzione e dello sviluppo.
Non sono stati condotti studi di cancerogenicità con amoxicillina.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
Amoxina 1 g compresse: si può prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.
Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Amoxina 1 g compresse
Amoxina 1 g compresse: interazioni
Probenecid
L’uso concomitante di probenecid non è raccomandato. Probenecid riduce la secrezione tubulare renale di amoxicillina. L’uso concomitante di probenecid può determinare un innalzamento protratto dei livelli ematici di amoxicillina.
La co-somministrazione di allopurinolo durante il trattamento con amoxicillina può accrescere le probabilità di reazioni cutanee allergiche.
Le tetracicline e altri farmaci batteriostatici possono interferire con gli effetti battericidi di amoxicillina.
Anticoagulanti orali
Gli anticoagulanti orali e gli antibiotici a base di penicilline sono stati ampiamente utilizzati nella pratica clinica senza interazioni documentate. In letteratura sono tuttavia riportati casi di innalzamento dell’INR (International Normalised Ratio) in pazienti a cui è stato prescritto un ciclo di amoxicillina durante il trattamento concomitante con acenocumarolo o warfarin. Se la co-somministrazione è necessaria, monitorare con attenzione il tempo di protrombina o l’INR quando si avvia o si interrompe il trattamento con amoxicillina. Può inoltre rendersi necessario l’aggiustamento del dosaggio degli anticoagulanti orali (vedere paragrafì 4.4 e 4.8).
Le penicilline possono ridurre l’escrezione di metotrexato, determinando un potenziale aumento della tossicità.
Amoxina 1 g compresse: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
Amoxina 1 g compresse: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
Non sono stati condotti studi sulla capacità di guidare veicoli e usare macchinari. Possono tuttavia verificarsi effetti indesiderati (ad es. reazioni allergiche, capogiri, convulsioni) in grado di influenzare la capacità di guidare veicoli e usare macchinari (vedere paragrafo 4.8).
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco