Bionicard: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Bionicard

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Bionicard: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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BIONICARD 20 mg compresse

BIONICARD 40 mg capsule rigide a rilascio modificato

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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BIONICARD 20mg compresse:

Principio attivo:

Nicardipina cloridrato 20 mg Eccipienti: saccarosio

BIONICARD 40 mg capsule rigide a rilascio modificato Ogni capsula rigida contiene:

Principio attivo:

Nicardipina cloridrato 40 mg Eccipienti:

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

 

03.0 Forma farmaceutica

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compresse.

capsule rigide a rilascio modificato.

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Profilassi e terapia dell’insufficienza coronarica, sia acuta che cronica (angina stabile, angina di Prinzmetal).

Ipertensione arteriosa essenziale.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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BIONICARD

La posologia giornaliera suggerita nell’adulto è di 1 compressa da 20 mg prima dei 3 pasti principali, per un totale di 3 compresse/die.

Modificazioni della posologia possono essere effettuate soltanto su indicazione del Medico fino ad un massimo di 90 mg/die.

BIONICARD 40 mg capsule rigide a rilascio modificato

La posologia giornaliera suggerita nell’adulto è di una capsula da 40 mg ogni 12 ore preferibilmente alla prima colazione e cena.

 

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti Ipersensibilità ad altri calcio-antagonisti

Emorragia cerebrale

Apoplessia cerebrale acuta con aumento della pressione endocranica Shock cardiovascolare

Stenosi aortica Gravidanza Allattamento

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Il farmaco deve essere usato con precauzione e sotto sorveglianza medica nei pazienti con affezioni epatiche e renali, con glaucoma e con ipotensione arteriosa, adottando una attenta individualizzazione della dose. Occasionalmente sono stati osservati aumenti della bilirubina, della SGOT, della SGPT e della fosfatasi alcalina.

E’ pertanto opportuno procedere a periodici controlli della funzionalità epatica interrompendo all’occorrenza il trattamento.

Sono stati talvolta osservati aumenti dell’azotemia e della creatininemia. Anche tali parametri devono essere opportunamente controllati interrompendo il trattamento in caso di constatata anormalità.

Reazioni dermatologiche persistenti indotte da calcio-antagonisti sono talora progredite in eritema multiforme o dermatite esfoliativa. Pertanto, in caso di comparsa di fenomeni di ipersensibilità, quali rash cutanei e prurito diffuso, è opportuno sospendere il trattamento.

Ugualmente ci si comporta nei rari casi in cui si osservasse granulocitopenia.

La somministrazione di nicardipina in pazienti con distrofia muscolare di Duchenne può peggiorare la depressione respiratoria.

E’ possibile un’esacerbazione dell’angina all’inizio del trattamento e nel corso dell’incremento del dosaggio.

Cautela va adottata nelle seguenti condizioni cliniche:

pazienti con severa disfunzione ventricolare sinistra o insufficienza cardiaca (specialmente in terapia di combinazione con beta-bloccanti)

ipermotilità gastrointestinale

ostruzione gastrointestinale.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Il farmaco ha proprietà vasodilatatrici e pertanto può potenziare l’effetto di vasodilatatori e ipotensivi somministrati contemporaneamente.

Cimetidina: pazienti in trattamento con cimetidina e nicardipina devono essere attentamente monitorati poiché la cimetidina aumenta i livelli plasmatici della nicardipina.

Ciclosporina: i pazienti in trattamento con ciclosporina e nicardipina devono essere attentamente monitorati poiché la nicardipina aumenta la concentrazione ematica della ciclosporina.

Anestesia con fentanil: i pazienti in trattamento con nicardipina devono essere attentamente monitorati durante l’anestesia con fentanil per la possibilità di comparsa di severa ipotensione.

Antimicotici: l’assunzione contemporanea di antimicotici può interferire con il metabolismo del farmaco aumentandone i livelli plasmatici.

Succo di pompelmo: durante il trattamento con nicardipina evitare l’assunzione di succo di pompelmo in quanto può interferire con il metabolismo del farmaco aumentandone i livelli plasmatici.

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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Gravidanza

E’ stato osservato edema polmonare acuto quando nicardipina viene utilizzata in gravidanza come tocolitico (vedere paragrafo 4.8), particolarmente in caso di gravidanza multipla (gemellare o plurigemellare), con la somministrazione endovenosa e/o con l’uso concomitante di beta-2 agonisti. In alcuni esperimenti su animali è stato osservato che il peso dei feti era inferiore alla norma quando il farmaco veniva somministrato nell’ultima fase di gravidanza. Ne è pertanto controindicato l’impiego.

Allattamento

E’ stato inoltre osservato che il farmaco viene escreto nel latte materno per cui è opportuno evitare la somministrazione durante l’allattamento.

Nel caso in cui si ritenga indispensabile l’impiego della nicardipina, interrompere l’allattamento.

Informazioni importanti su alcuni eccipient i

I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Talvolta, soprattutto se contemporaneamente si assumono alcolici, può ridursi la capacità di reazione e di conseguenza la prontezza dei riflessi per cui l’assunzione di Bionicard può alterare la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

 

04.8 Effetti indesiderati

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I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati e riportati durante il trattamento con nicardipina con le seguenti frequenze: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100 a <1/10), non comune (≥ 1/1000 a

<1/100), raro (≥ 1/10.000 a <1/1000), molto raro (<1/10.000), non noto (la frequenza non può essere valutata sulla base dei dati disponibili).

Classificazione sistemica organica Molto comune
≥ 1/ 10
Comune da
≥ 1/ 100 a
≤ 1/ 10
Non comune da
≥ 1/ 1 .
000 a
≤ 1 / 100
Raro da ≥ 1/ 10 .
000 a ≤
1/ 1 .
000
Molto raro
≤ 1 / 10 .
000
Frequenza non nota
Disturbi del sistema immunitario Reazione anafilattica
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia
Patologie del sistema nervoso Cefalea Sonnolenza Stordimento
Patologie cardiache Palpitazioni
Patologie vascolari Ipotensione
Patologie gastrointestinali Scialorrea Nausea Pirosi gastrica Stitichezza Diarrea
Patologie della cute e del tessuto
sottocutaneo
Arrossamento del viso
Patologie renali e urinarie Frequenza della minzione aumentata
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazion Dolore toracico Sensazione di calore
Edema degli arti inferiori
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea Edema polmonare*
Patologie dell’occhio Disturbi della visione
Patologie del sistema emolinfopoietico Trombocitopenia
Esami diagnostici Enzima epatico aumentato

* sono stati riportati casi anche quando utilizzato come tocolitico in gravidanza.

 

04.9 Sovradosaggio

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Ipotensione, bradicardia, palpitazioni, flush, vertigini, confusione mentale, sonnolenza sono possibili segni di sovradosaggio; in questi casi occorre porre il paziente in posizione tale da evitare l’anossia cerebrale, tenendo sotto controllo la pressione arteriosa, la funzione cardiaca e quella renale.

Si consiglia di attenersi a misure standard generali di monitoraggio delle funzioni cardiaca e renale, tenendo presente che il farmaco non è dializzabile.

E’ essenziale il controllo frequente della pressione arteriosa. In caso di ipotensione marcata può essere indicata la somministrazione endovenosa di sostanze ad azione vasopressoria o plasma expanders.

Gli effetti di blocco dell’ingresso degli ioni calcio possono essere eliminati somministrando calcio gluconato endovena.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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La Nicardipina è un calcio-antagonista che esplica la sua azione vasodilatatrice sia a livello coronarico che sistemico attraverso il meccanismo tipico di questi farmaci, che consiste nel ridurre l’afflusso del calcio-ione attraverso la membrana cellulare. Esso è dotato di una potente attività vasodilatatrice sia sui vasi sanguigni coronarici che periferici e cerebrali.

Ciò comporta diminuzione della pressione arteriosa nel soggetto iperteso e incremento del flusso sanguigno al miocardio.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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La Nicardipina somministrata per via orale viene immediatamente assorbita e raggiunge la massima concentrazione plasmatica alla prima ora. Presenta una bassa biodisponibilità in quanto soggetta ad un importante effetto di primo passaggio epatico.

Livelli ematici evidenziabili si riscontrano già 30′ dopo la somministrazione. L’emivita di questo farmaco può essere considerata di 3-5 ore. La forma "capsule rigide a rilascio modificato" presenta una concentrazione plasmatica attiva più protratta nel tempo, con emivita di 7-8 ore.

La Nicardipina viene eliminata per circa il 70% con le feci e il restante 30% con le urine. Dalle urine sono stati evidenziati 8 metaboliti alcuni ancora farmacologicamente attivi, altri completamente privi di attività farmacologica.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Tossicità acuta

La Nicardipina somministrata per via orale in due specie animali ha evidenziato una DL 50 di 268-299 mg/Kg. Per via endovenosa la DL50 risulta di 11,4-14,9 mg/Kg nelle stesse specie.

Tossicità cronica

La Nicardipina somministrata per via orale in ratti e cani fino alla dose di 10 mg/Kg per 24 settimane non provoca sintomi di tossicità né influenze negative sul peso corporeo, sui singoli organi o sui parametri ematochimici.

Tossicità fetale

La Nicardipina fino alla dose di 100 mg/Kg nel ratto e alla dose di 50 mg/Kg nel coniglio per os durante la gestazione, non provoca alcun segno di tossicità fetale né per quanto riguarda il numero dei nati né per quanto riguarda i riassorbimenti fetali o malformazioni.

Mutagenesi

La Nicardipina, su 5 test atti ad evidenziare l’eventuale potere genotossico della sostanza, non risulta avere alcuna attività di questo tipo.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Compresse

Cellulosa microcristallina, Talco, Magnesio stearato. capsule rigide a rilascio modificato

Granuli inerti (saccarosio 75% – amido 25%), Polivinilpirrolidone, Polietilenglicole 4000, Polimetacrilato, Talco.

 

06.2 Incompatibilità

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Nessuna.

 

06.3 Periodo di validità

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3 anni

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Compresse: Questo medicinale non richiede particolari precauzioni per la conservazione. Capsule rigide a rilascio modificato: Conservare ad una temperatura non superiore ai 25°C

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Compresse:

Blister trasparente in PVC/Al astuccio contenente 50 compresse.

Capsule rigide a rilascio modificato:

Blister trasparente in PVC/Al astuccio contenente 30 capsule.

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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e la manipolazione Nessuna istruzione particolare

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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COMMERCIO Rottapharm S.p.A.

Galleria Unione, 5

20122 Milano

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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Compresse

AIC N° 026071023

Capsule rigide a rilascio modificato

AIC N° 026071035

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Compresse

Data di prima autorizzazione: Aprile 1986.

Data rinnovo dell’autorizzazione: 1 Giugno 2010

Capsule rigide a rilascio modificato

Data di prima autorizzazione: Settembre 1988 Data rinnovo dell’autorizzazione: 1 Giugno 2010

 

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: ———-