Balavita 50000: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Balavita 50000

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Balavita 50000: ultimo aggiornamento pagina: 25/02/2022 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

Indice

Balavita 50.000 U.I. soluzione orale in contenitore monodose

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

Indice

Un contenitore monodose contiene: colecalciferolo (vitamina D3) 1,25 mg pari a 50.000 U.I.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

 

03.0 Forma farmaceutica

Indice

Soluzione orale in contenitore monodose.

Soluzione limpida, leggermente gialla, oleosa priva di particelle estranee.

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

Indice

Trattamento della carenza di vitamina D nell’adulto.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

Indice

Trattamento

La carenza di vitamina D deve essere accertata clinicamente e/o con indagini di laboratorio. Il trattamento è teso a ripristinare i depositi di vitamina D e sarà seguito da una terapia di mantenimento se persiste il rischio di carenza, ad un dosaggio di vitamina D idoneo.

Nella maggior parte dei casi è consigliabile non superare, in fase di trattamento, una dose cumulativa di 300.000 U.I., salvo diverso parere del medico.

Posologia

A titolo indicativo si fornisce il seguente schema posologico, da adattare a giudizio del medico sulla base della natura e gravità dello stato carenziale (vedere anche paragrafo 4.4).

Popolazione pediatrica

Balavita, 50.000 U.I. soluzione orale non è raccomandato in bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di età per la mancanza di dati clinici.

Gravidanza

Balavita 50.000 U.I. soluzione orale non è raccomandato nelle donne in gravidanza per la mancanza di dati clinici.

Adulti e Anziani

Trattamento: 1 contenitore monodose una volta a settimana per un massimo di 6 settimane.

Successivamente, possono essere prese in considerazione dosi più basse, a seconda dei livelli sierici di 25-idrossicolecalciferolo (25 OH-D) che si desidera raggiungere, della gravità della malattia e della risposta del paziente al trattamento.

Modo di somministrazione

Uso orale. Si consiglia l’assunzione durante il pasto.

 

04.3 Controindicazioni

Indice

Ipersensibilità al colecalciferolo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ipercalcemia, ipercalcinuria.

Calcolosi renale (nefrolitiasi, nefrocalcinosi). Insufficienza renale grave (vedere paragrafo 4.4).

Ipervitaminosi D.

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

Indice

In caso di somministrazioni prolungate con alti dosaggi, si consiglia di monitorare il livello sierico di 25- idrossi-colecalciferolo. Interrompere l’assunzione di Balavita quando il livello sierico di 25-idrossi- colecalciferolo supera i 100 ng/ml (pari a 250 nmol/l).

Nei pazienti anziani già in trattamento con glicosidi cardiaci o diuretici è importante monitorare la calcemia e la calciuria. In caso di ipercalcemia o di insufficienza renale, ridurre la dose o interrompere il trattamento.

Per evitare un sovradosaggio, tenere conto della dose totale di vitamina D in caso di associazione con trattamenti contenenti già vitamina D, cibi addizionati con vitamina D o in caso di utilizzo di latte arricchito con vitamina D.

Nei seguenti casi può essere necessario un aumento dei dosaggi rispetto a quelli indicati:

Soggetti in trattamento con anticonvulsivanti o barbiturici (vedere paragrafo 4.5); Soggetti in trattamento con terapie corticosteroidee (vedere paragrafo 4.5); Soggetti in trattamento con ipolipidemizzanti quali colestipolo, colestiramina;

soggetti in trattamento con farmaci che riducono l’assorbimento dei grassi (orlistat; vedere paragrafo 4.5); Soggetti in trattamento con antiacidi contenenti alluminio (vedere paragrafo 4.5); Soggetti obesi (vedere paragrafo 5.2); Patologie digestive (malassorbimento intestinale, mucoviscidosi o fibrosi cistica);

Insufficienza epatica.

Il prodotto deve essere prescritto con cautela a pazienti affetti da sarcoidosi, a causa del possibile incremento del metabolismo della vitamina D nella sua forma attiva. In questi pazienti occorre monitorare il livello del calcio nel siero e nelle urine.

In pazienti con storia di calcolosi renale devono essere monitorati i livelli di calcio e fosfato.

Pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata presentano un alterato metabolismo minerale e della vitamina D nella forma di colecalciferolo, perciò se devono essere trattati con colecalciferolo, è necessario monitorare gli effetti sull’omeostasi di calcio e fosfato. Si deve considerare il rischio di calcificazione dei tessuti molli.; nei pazienti con insufficienza renale grave, la vitamina D in forma di colecalciferolo non viene metabolizzata normalmente e potrebbe essere necessario somministrarla sotto un’altra forma.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Indice

L’uso concomitante di anticonvulsivanti o barbiturici (e probabilmente di altri medicinali induttori degli enzimi epatici) può ridurre l’effetto della vitamina D3 per inattivazione metabolica.

In caso di trattamento con diuretici tiazidici, che riducono l’eliminazione urinaria del calcio, è raccomandato il controllo delle concentrazioni sieriche di calcio.

L’uso concomitante di glucocorticosteroidi può ridurre l’effetto della vitamina D3.

In caso di trattamento con farmaci contenenti la digitale, la somministrazione orale di calcio combinato con la vitamina D aumenta il rischio di tossicità della digitale (aritmia). È pertanto richiesto lo stretto controllo del medico e, se necessario, il monitoraggio elettrocardiografico e delle concentrazioni sieriche di calcio.

Un concomitante uso di antiacidi contenenti alluminio può interferire con l’efficacia del farmaco, diminuendo l’assorbimento della vitamina D, mentre preparati contenenti magnesio possono esporre al rischio di ipermagnesiemia. Si raccomanda pertanto il monitoraggio dei livelli di magnesio. Studi sugli animali hanno suggerito un possibile potenziamento dell’azione del warfarin quando somministrato con calciferolo. Sebbene non vi siano simili evidenze con l’impiego di colecalciferolo è opportuno usare cautela quando i due farmaci vengono usati contemporaneamente.

La colestiramina, il colestipolo e l’orlistat riducono l’assorbimento della vitamina D, mentre l’alcolismo cronico diminuisce le riserve di vitamina D nel fegato.

L’agente citotossico actinomicina e gli agenti imidazolici antifungini interferiscono con l’attività della vitamina D inibendo la conversione della 25- idrossivitamina D in 1,25-diidrossivitamina D da parte dell’enzima renale, 25- idrossivitamina D-1-idrossilasi.

Il ketoconazolo può, inoltre, inibire gli enzimi epatici di sintesi e catabolismo della vitamina D. Riduzioni della concentrazione sierica di vitamina D sono state osservate a seguito della somministrazione di dosi tra 300 e 1200 mg/die di ketoconazolo in soggetti sani. Tuttavia, studi di interazione tra ketoconazolo e Vitamina D non sono stati effettuati in vivo.

 

04.6 Gravidanza e allattamento

Indice

Gravidanza

Nei primi 6 mesi di gravidanza la vitamina D deve essere assunta con cautela per il rischio di effetti teratogeni (vedere paragrafo 4.9). Balavita 50.000 U.I. non è raccomandato in gravidanza per la mancanza di dati clinici. Poiché tuttavia la carenza di vitamina D è nociva sia per la madre che per il feto, quando necessario la vitamina D può essere prescritta durante la gravidanza utilizzando dosaggi più bassi.

Allattamento

Balavita 50.000 U.I. non è raccomandato durante l’allattamento per la mancanza di dati clinici. Quando necessario, la vitamina D può essere prescritta durante l’allattamento. Tale supplementazione non sostituisce la somministrazione di vitamina D nel neonato. La vitamina D e i suoi metaboliti si ritrovano nel latte materno. Questo aspetto deve essere preso in considerazione quando si somministra al bambino ulteriore vitamina D.

Fertilità

Non ci sono dati relativi agli effetti della vitamina D sulla fertilità. Non sono stati riportati comunque effetti indesiderati sulla fertilità per livelli di vitamina D nel sangue che rientrano nella normalità.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Indice

Non sono disponibili dati sugli effetti del prodotto sulla capacità di guidare. Tuttavia, un effetto su tale capacità è improbabile.

 

04.8 Effetti indesiderati

Indice

Se la posologia è conforme alle effettive esigenze individuali, Balavita è ben tollerato, grazie anche alla capacità dell’organismo di accumulare il colecalciferolo nei tessuti adiposi e muscolari (vedere paragrafo 5.2).

Gli effetti indesiderati segnalati con l’uso della vitamina D sono elencati di seguito in base alla seguente classificazione della frequenza: comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Classificazio ne per sistemi e
organi
Comuni Non comuni Rari Molto rari Non nota
Disturbi del sistema
immunitario
Ipersensibil ità
Classificazio ne per sistemi e
organi
Comuni Non comuni Rari Molto rari Non nota
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Ipercalcemi a [secondaria a ipervitamin osi, che può manifestars i solo in
caso di sovradosag gio o in seguito ad un uso prolungato e incontrollat o (vedere paragrafo 4.9)]
Appetito ridotto, sete Polidipsia
Disturbi psichiatrici Sonnolenza
, stato
confusional e
Patologie del sistema
nervoso
Cefalea
Patologie gastrointestin ali Stipsi, flatulenza, dolore addominale
, nausea, diarrea
Vomito, disgeusia, bocca secca
Patologie della cute e del tessuto
sottocutaneo
Eruzione cutanea, prurito,
orticaria
Patologie renali e urinarie Ipercalcinur ia Nefrocalcin osi, poliuria, insufficienz
a renale
Classificazio ne per sistemi e
organi
Comuni Non comuni Rari Molto rari Non nota
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministraz
ione
Astenia

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

 

04.9 Sovradosaggio

Indice

Interrompere l’assunzione di Balavita quando la calcemia supera i 10,6 mg /dl (2,65 mmol/l) o se la calciuria supera 300 mg/24 h negli adulti o 4-6 mg/kg/die nei bambini. Il sovradosaggio si manifesta come ipercalcinuria e ipercalcemia, i cui sintomi sono i seguenti: nausea, vomito, sete, polidipsia, poliuria, costipazione e disidratazione.

Sovradosaggi cronici possono portare a calcificazione vascolare e degli organi, come risultato dell’ipercalcemia.

Il sovradosaggio durante i primi 6 mesi di gravidanza può avere effetti tossici nel feto: esiste una correlazione tra eccesso di assunzione o estrema sensibilità materna alla vitamina D durante la gravidanza e ritardo dello sviluppo fisico e mentale del bambino, stenosi aortica sopra valvolare e retinopatia. L’ipercalcemia materna può anche portare alla soppressione della funzione paratiroidea nei neonati con conseguente ipocalcemia, tetania e convulsioni.

Trattamento in caso di sovradosaggio

Interrompere la somministrazione di Balavita e procedere alla reidratazione.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

Indice

Categoria farmacoterapeutica: Vitamina D e analoghi, colecalciferolo. Codice ATC: A11CC05.

La vitamina D corregge una situazione carenziale della stessa e aumenta l’assorbimento intestinale di calcio.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

Indice

Come per le altre vitamine liposolubili, l’assorbimento del colecalciferolo a livello intestinale è favorito dalla concomitante assunzione di alimenti contenenti grassi.

Il colecalciferolo è presente nel circolo ematico in associazione a specifiche α- globuline che lo trasportano al fegato, dove viene idrossilato a 25-idrossi- colecalciferolo. Una seconda idrossilazione avviene nei reni, dove il 25-idrossi- colecalciferolo viene trasformato in 1,25-diidrossi-colecalciferolo, che rappresenta il metabolita attivo della vitamina D responsabile degli effetti sul metabolismo fosfocalcico. Il colecalciferolo non metabolizzato viene accumulato nei tessuti adiposi e muscolari per essere reso disponibile in funzione del fabbisogno dell’organismo: per questo motivo Balavita può essere somministrato anche a cadenza settimanale, mensile o annuale. Nei soggetti obesi si riduce la biodisponibilità della vitamina D a causa dell’eccesso di tessuto adiposo.

La vitamina D viene eliminata attraverso le feci e le urine.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

Indice

Gli studi preclinici condotti in varie specie animali dimostrano che gli effetti tossici si verificano nell’animale a dosi nettamente superiori a quelle previste per l’uso terapeutico nell’uomo. Negli studi di tossicità a dosi ripetute, gli effetti più comunemente riscontrati sono stati: aumento della calciuria, diminuzione della fosfaturia e della proteinuria.

A dosi elevate, è stata osservata ipercalcemia. In una condizione prolungata di ipercalcemia le alterazioni istologiche (calcificazione) più frequenti sono state a carico dei reni, cuore, aorta, testicoli, timo e mucosa intestinale. Gli studi di tossicità riproduttiva hanno dimostrato che il colecalciferolo non ha effetti nocivi sulla fertilità e riproduzione.

A dosi che sono equivalenti a quelle terapeutiche, il colecalciferolo non ha attività teratogena. Il colecalciferolo non ha potenziale attività mutagena e carcinogena.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

Indice

Olio di oliva raffinato.

 

06.2 Incompatibilità

Indice

Non sono note eventuali incompatibilità con altri farmaci.

 

06.3 Periodo di validità

Indice

2 anni.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

Indice

Conservare a temperatura non superiore ai 30° C, nella confezione originale per tenere il medicinale al riparo dalla luce.

Non congelare.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

Indice

Contenitore in vetro ambrato contenente 2,5 ml, chiuso con una capsula in polipropilene.

Confezioni da 1, 2 o 4 contenitori monodose.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

Indice

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Indice

Medinitaly Pharma Progress S.r.l. Via di Villa Massimo, 37 00161 Roma, Italia

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

Indice

U.I. soluzione orale in contenitore monodose – 1 flacone in vetro da 2,5 ml A.I.C.: 047252061 – 50.000 U.I. soluzione orale in contenitore monodose –2 flaconi in vetro da 2,5 ml A.I.C.: 047252073 – 50.000 U.I. soluzione orale in contenitore monodose – 4 flaconi in vetro da 2,5 ml

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

Indice

Data della prima autorizzazione:

 

10.0 Data di revisione del testo

Indice

Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 19/02/2022