Levofloxac Act Ptc
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
Levofloxac Act Ptc: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)
01.0 Denominazione del medicinale
LEVOFLOXACINA ACTAVIS PTC 5 mg/ml soluzione per infusione
02.0 Composizione qualitativa e quantitativa
250 mg di levofloxacina (come emiidrato) in soluzione da 50 ml. 500 mg di levofloxacina (come emiidrato) in soluzione da 100 ml. 1 ml di soluzione per infusione contiene 5 mg di levofloxacina.
Ogni sacca da 50 ml contiene circa 7,7 mmol (177 mg) di sodio. Ogni sacca da 100 ml contiene circa 15,4 mmol (354 mg) di sodio.
1 ml di soluzione per infusione contiene circa 154 micromoli (3,54 mg) di sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 Forma farmaceutica
Soluzione per infusione.
Levofloxacina Actavis PTC 5 mg/ml soluzione per infusione è una soluzione di colore giallo chiaro-verdognolo con pH compreso tra 3.8 e 5.8 e l’osmolarità compresa tra 285 e 310 mOsm/kg.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Negli adulti Levofloxacina Actavis PTC soluzione per infusione è indicato nel trattamento delle seguenti infezioni (vedere paragrafi 4.4 e 5.1):
1
Polmoniti acquisite in comunità
Infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli
Per le infezioni sopra menzionate Levofloxacina Actavis PTC deve essere usato solo quando è considerato inappropriato l’uso di agenti antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di queste infezioni.
1
Pielonefriti e infezioni complicate delle vie urinarie (vedere paragrafo 4.4)
Prostatite batterica cronica
Inalazione di antrace: profilassi dopo l’esposizione e trattamento curativo (vedere paragrafo 4.4).
Devono essere prese in considerazione le linee guida ufficiali sull’uso appropriato degli agenti antibatterici..
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Uso endovenoso
Levofloxacina Actavis PTC soluzione per infusione è somministrata per infusione endovenosa lenta. 1 o 2 volte al giorno. Il dosaggio dipende dal tipo, dalla gravità dell’infezione e dalla sensibilità del patogeno ritenuto causa dell’infezione. Dopo alcuni giorni di terapia è generalmente possibile passare dal trattamento endovenoso a quello per via orale, tenendo in considerazione le condizioni del paziente. Data la bioequivalenza della forma parenterale e orale, puo’ essere utilizzato lo stesso dosaggio.
Durata del trattamento
La durata del trattamento varia in relazione al decorso della malattia. Come per altre terapie antibiotiche, il trattamento con Levofloxacina Actavis PTC deve essere continuato per un minimo di 48-72 ore dopo lo sfebbramento, o dopo la dimostrazione di eradicazione batterica.
Metodo di somministrazione
Levofloxacina Actavis PTC soluzione per infusione deve essere somministrato solo mediante infusione endovenosa lenta, 1 o 2 volte al giono. Il tempo di infusione non deve essere inferiore a 30 minuti per la soluzione da 250 mg o inferiore a 60 minuti per quella da 500 mg (vedere paragrafo 4.4). Dopo alcuni giorni di terapia è possibile passare dal trattamento iniziale per via endovenosa al trattamento orale con lo stesso dosaggio, tenendo in considerazione le condizioni del paziente
Per Incompatibilità vedere paragrafo 6.2. Per Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione vedere paragrafo 6.6
Posologia
Sono raccomandate le seguenti dosi di Levofloxacina Actavis PTC:
Dosaggio nei pazienti con funzionalità renale normale (Clearance della creatinina > 50 ml/min)
Indicazioni | Dose giornaliera (in relazione alla gravità) |
Polmoniti acquisite in comunità | 500 mg una o due volte al giorno |
Infezioni complicate delle vie urinarie, inclusa la pielonefrite | 250 mg¹ una volta al giorno |
Prostatite batterica cronica | 500 mg una volta al giorno |
Infezioni cutanee e dei tessuti molli | 500 mg due volte al giorno |
¹ Deve essere considerato l’incremento della dose in caso di infezioni gravi e occorre prestare particolare attenzione alle informazioni disponibili sulla resistenza alla levofloxacina.
Dosaggio nei pazienti con funzionalità renale compromessa (clearance della creatinina ≤ 50 ml/min)
Dosi | |||
250 mg/24 h | 500 mg/24 h | 500 mg/12 h | |
Clearance della creatinina | prima dose: 250 mg | prima dose: 500 mg | prima dose: 500 mg |
50 – 20 ml/min | dosi successive: 125 mg/24 h | dosi successive: 250 mg/24 h | dosi successive: 250 mg/12 h |
19-10 ml/min | dosi successive: 125 mg/48 h | dosi successive: 125 mg/24 h | dosi successive: 125 mg/12 h |
<10 ml/min (incluse emodialisi) e CAPD) ¹ | dosi successive: 125 mg/48 h | dosi successive: 125 mg/24 h | dosi successive: 125 mg/24 h |
¹ Non sono richieste dosi aggiuntive dopo emodialisi o dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD).
Dosaggio nei pazienti con insufficienza epatica
Non è necessaria alcuna modifica del dosaggio in quanto la levofloxacina non viene metabolizzata in quantità rilevanti dal fegato e viene escreta principalmente per via renale.
Pazienti anziani
Non è necessaria alcuna modifica del dosaggio negli anziani se non quella imposta da considerazioni sulla funzionalità renale (vedere paragrafo 4.4)
Posologia in bambini e adolescenti
Levofloxacina Actavis PTC è controindicata nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni(vedere paragrafo 4.3).
04.3 Controindicazioni
Levofloxacina soluzione per infusione non deve essere somministrata: 1
a pazienti che abbiano manifestato ipersensibilità a levofloxacina o ad altri chinolonici o ad
uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
a pazienti epilettici
a pazienti con anamnesi di affezioni tendinee correlate alla somministrazione di chinolonici
a bambini o adolescenti nel periodo della crescita
alle donne in gravidanza
alle donne che allattano al seno
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
E’ molto probabile che S. aureus resistente alla meticillina (MRSA) dimostri una resistenza crociata ai fluorochinoloni, inclusa levofloxacina. Pertanto levofloxacina non è raccomandata per il trattamento di infezioni note o sospette da MRSA a meno che i risultati di laboratorio abbiano confermato la sensibilità dell’organismo alevofloxacina (e gli agenti antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento delle infezioni da MRSA siano considerati non appropriati).
La resistenza ai fluorochinoloni di E. coli – il patogeno più comunemente coinvolto nelle infezioni del tratto urinario – è variabile nelle differenti aree dell’Unione Europea. I prescrittori devono tener conto della prevalenza locale di resistenza di E. coli ai fluorochinoloni.
Inalazione di antrace: l’uso nell’uomo si basa sui dati di sensibilità in vitro del Bacillus anthracis e su esperimenti negli animali unitamente a dati limitati nell’uomo. I medici prescrittori devono fare riferimento ai documenti di consenso nazionali o internazionali sul trattamento dell’antrace.
Tempo di infusione
Deve essere rispettata la raccomandazione relativa al tempo di infusione che non deve durare meno di 30 minuti per la soluzione per infusione di Levofloxacina Actavis PTC 250 mg o 60 minuti per la soluzione per infusione di Levofloxacina Actavis PTC 500 mg. È ben conosciuta la comparsa di tachicardia e una temporanea diminuzione della pressione arteriosa durante l’infusione con ofloxacina. In casi rari può, in seguito ad una grave diminuzione della pressione, manifestarsi un collasso circolatorio. Se una diminuzione importante della pressione arteriosa si manifesta durante l’infusione di levofloxacina (l’isomero levogiro della ofloxacina) l’infusione deve essere immediatamente interrotta.
Tendinite e rottura del tendine
La tendinite può manifestarsi raramente. Essa coinvolge più frequentemente il tendine di Achille e può portare alla rottura del tendine stesso. Tendinite e rottura tendinea, a volte bilaterale, possono verificarsi entro 48 ore dall’inizio della terapia con levofloxacina e sono state riportate fino a diversi mesi dopo la fine del trattamento. Il rischio di tendinite e di rotture tendinee è aumentato nei pazienti con più di 60 anni, nei pazienti che ricevono dosi giornaliere di 1000 mg e nei pazienti che utilizzano corticosteroidi. Nei pazienti anziani la dose giornaliera deve essere aggiustata in base alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 4.2). Un monitoraggio attento di questi pazienti è pertanto necessario se viene loro prescritta levofloxacina. Tutti i pazienti devono consultare il medico se accusano sintomi di tendinite. Se si sospetta una tendinite il trattamento con levofloxacina deve essere immediatamente interrotto e devono essere adottate misure specifiche per il tendine colpito (es. immobilizzazione) (vedere paragrafi 4.3 e 4.8).
Malattia da Clostridium difficile
Se si manifesta una diarrea, in particolare se grave, persistente e/o con sanguinamento, durante o dopo la terapia con levofloxacina (anche diverse settimane dopo il trattamento), questa può essere sintomatica della malattia da Clostridium difficile (CDAD). La severità della CDAD può variare in un range da lieve a pericolosa per la vita; la forma più grave è la colite pseudomembranosa (vedere paragrafo 4.8). E’ pertanto importante prendere in considerazione questa diagnosi nei pazienti che sviluppano diarrea grave durante o dopo il trattamento con levofloxacina. In caso di CDAD sospetta o confermata, deve essere interrotta immediatamente la terapia con levofloxacinae devono essere adottate immediate misure terapeutiche. In questo contesto clinico i prodotti che inibiscono la peristalsi sono controindicati.
Pazienti predisposti ad attacchi convulsivi
I chinoloni possono abbassare la soglia convulsiva e di conseguenza possono scatenare convulsioni. Levofloxacina è controindicata in pazienti con anamnesi di epilessia (vedere paragrafo 4.3), e, come
per altri chinolonici, deve essere usato con estrema cautela in pazienti predisposti ad attacchi convulsivi, o in pazienti che ricevono terapie concomitanti con principi attivi come la teofillina che riducono la soglia convulsiva cerebrale (vedere paragrafo 4.5). In caso di convulsioni (vedere paragrafo 4.8) il trattamento con levofloxacina deve essere interrotto.
Pazienti con carenza della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi
I pazienti con difetti latenti o accertati per l’attività della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, possono essere predisposti a reazioni emolitiche quando vengono trattati con antibatterici della classe dei chinoloni. Per tale ragione, se si vuole usare levofloxacina in questo tipo di pazienti, deve essere monitorato il potenziale verificarsi di emolisi.
Pazienti con compromissione renale
Poiché levofloxacina viene escreta principalmente per via renale, le dosi di Levofloxacina Actavis PTC devono essere opportunamente adattate in caso di compromissione renale (vedere paragrafo 4.2).
Reazioni di ipersensibilità
Levofloxacina può causare reazioni di ipersensibilità gravi, potenzialmente fatali (ad esempio angioedema fino a shock anafilattico), occasionalmente dopo la dose iniziale (vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono immediatamente sospendere il trattamento e contattare il medico o recarsi al pronto soccorso in modo che vengano adottati opportuni trattamenti d’emergenza.
Reazioni bollose severe
Con levofloxacina sono stati riportati casi di reazioni cutanee bollose gravi, quali sindrome di Steven-Johnson o necrolisi epidermica tossica (vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono essere avvertiti di contattare immediatamente il medico se si verificano reazioni cutanee e/o alle mucose, prima di continuare il trattamento.
Disglicemia
Come accade con tutti i chinoloni, sono stati segnalati disturbi della glicemia, inclusa sia ipoglicemia che iperglicemia, solitamente in pazienti diabetici che sono in trattamento concomitante con ipoglicemizzanti orali (ad esempio glibenclamide) o con insulina. Sono stati riportati casi di coma ipoglicemico. Si raccomanda di monitorare attentamente la glicemia nei pazienti diabetici (vedere paragrafo 4.8).
Prevenzione della fotosensibilizzazione
Durante la terapia con levofloxacina è stata riportata fotosensibilizzazione (vedere paragrafo 4.8). Si raccomanda ai pazienti di non esporsi inutilmente alla luce solare intensa o a raggi U.V. artificiali (es. lampada solare, solarium) durante il trattamento e per 48 ore dopo la fine del trattamento al fine di evitare l’insorgenza di fotosensibilizzazione.
Pazienti trattati con antagonisti della vitamina K
A causa di un possibile incremento dei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o dei sanguinamenti in pazienti trattati con levofloxacina in associazione con un antagonista della vitamina K (es. warfarin), i test di coagulazione devono essere monitorati quando questi farmaci sono somministrati contemporaneamente (vedere paragrafo 4.5).
Reazioni psicotiche
Nei pazienti che assumono chinoloni, inclusa levofloxacina, sono state segnalate reazioni psicotiche. Queste, in casi molto rari, sono progredite a pensieri suicidi e comportamenti autolesivi, talvolta dopo soltanto una singola dose di levofloxacina (vedere paragrafo 4.8). Nel caso in cui il
paziente sviluppi queste reazioni, si deve interrompere levofloxacina e si devono istituire misure appropriate. Si raccomanda attenzione nel caso in cui si debba utilizzare levofloxacina nei pazienti psicotici o nei pazienti con precedenti di malattia psichiatrica.
Prolungamento dell’intervallo QT
I fluorochinoloni, inclusa levofloxacina, devono essere somministrati con cautela nei pazienti con noti fattori di rischio per il prolungamento dell’intervallo QT come per esempio:
1
sindrome del QT lungo congenita,
assunzione contemporanea di medicinali che notoriamente prolungano l’intervallo QT (ad esempio antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici),
squilibrio elettrolitico non compensato (ad esempio ipokaliemia, ipomagnesiemia),
malattie cardiache (ad esempio insufficienza cardiaca, infarto miocardico, bradicardia).
I pazienti anziani e le donne potrebbero essere più sensibili ai medicinali che prolungano l’intervallo QTc. Pertanto si deve esercitare cautela quando si usano fluorochinoloni, inclusa levofloxacina, in queste popolazioni (vedere paragrafi 4.2 Anziani, 4.5, 4.8 e 4.9).
Neuropatia periferica
In pazienti che assumono fluorochinoloni, inclusa levofloxacina, è stata segnalata neuropatia periferica sensoriale o sensomotoria, che può insorgere rapidamente (vedere paragrafo 4.8). Se il paziente presenta sintomi da neuropatia, il trattamento con levofloxacina deve essere interrotto per prevenire lo sviluppo di una situazione irreversibile.
Patologie epatobiliari
Con levofloxacina sono stati descritti casi di necrosi epatica fino a insufficienza epatica letale, soprattutto in pazienti affetti da gravi malattie concomitanti, come ad esempio sepsi (vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono essere informati di interrompere il trattamento e di contattare il medico nel caso in cui si sviluppino segni e sintomi di sofferenza epatica, come ad esempio anoressia, ittero, urine scure, prurito o addome sensibile alla palpazione.
Esacerbazione della miastenia gravis
I fluorochinoloni, inclusa levofloxacina, hanno attività bloccante neuromuscolare e possono esasperare la debolezza muscolare in pazienti con miastenia gravis. Durante la commercializzazione, reazioni avverse gravi, incluso decesso e necessità di supporto respiratorio, sono state associate all’uso di fluorochinoloni in pazienti con miastenia gravis. Levofloxacina non è raccomandata in pazienti con anamnesi di miastenia gravis.
Disturbi della vista
Se la visione diviene offuscata o si verifica un qualsiasi effetto sugli occhi, si deve consultare immediatamente un oculista (vedere paragrafi 4.7 e 4.8).
Superinfezione
L’uso di levofloxacina, specie se prolungato, può risultare nella crescita di organismi non sensibili. Se si verifica superinfezione in corso di terapia, vanno intraprese le opportune misure.
Interferenza con le analisi di laboratorio
Nei pazienti trattati con levofloxacina, la determinazione degli oppiacei nelle urine può dare risultati falso-positivi. Per confermare la positività può essere necessario eseguire l’analisi con un metodo più specifico.
Levofloxacina può inibire la crescita del Mycobacterium tubercolosis e, pertanto, può dare risultati falsi negativi nella diagnosi batteriologica di tubercolosi.
Levofloxacina Actavis PTC contiene sodio, circa 154 micromol/ml (3,54 mg/ml). Questo dato deve essere tenuto in considerazione in pazienti che seguono un regime dietetico iposodico e nei casi in cui è necessaria una restrizione dei liquidi.
04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Effetto di altri medicinali su Levofloxacina Actavis PTC
Teofillina, fembufen o antiinfiammatori non steroidei simili
In uno studio clinico non sono state evidenziate interazioni farmacocinetiche tra levofloxacina e teofillina. Tuttavia una marcata riduzione della soglia convulsiva può verificarsi quando i chinolonici vengono somministrati in concomitanza con teofillina, FANS o altri agenti capaci di ridurre tale soglia.
In presenza di fembufen le concentrazioni di levofloxacina sono risultate del 13% più elevate di quelle osservate somministrando il farmaco da solo.
Probenecid e cimetidina
Probenecid e cimetidina hanno dimostrato un effetto statisticamente significativo sulla eliminazione della levofloxacina. La clearance renale di levofloxacina è risultata ridotta con cimetidina (del 24%) e con probenecid (del 34%). Questo avviene perché entrambi i medicinali sono capaci di bloccare la secrezione di levofloxacina a livello dei tubuli renali. Tuttavia, è improbabile che alle dosi utilizzate negli studi clinici, le differenze statisticamente significative a livello cinetico abbiano rilevanza clinica.
Si richiede particolare cautela in caso di contemporanea somministrazione di levofloxacina con medicinali che possono modificare la secrezione tubulare renale come probenecid e cimetidina, specialmente in pazienti con compromissione della funzionalità renale.
Altre informazioni rilevanti
Studi di farmacologia clinica hanno dimostrato che la farmacocinetica di levofloxacina non viene modificata in modo clinicamente rilevante quando levofloxacina viene somministrata insieme ai seguenti medicinali: carbonato di calcio, digossina, glibenclamide e ranitidina.
Effetto di Levofloxacina Actavis PTC su altri medicinali
L’emivita della ciclosporina risulta aumentata del 33% quando somministrata in concomitanza con levofloxacina.
Antagonisti della vitamina K
Incrementi dei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o sanguinamenti, che possono essere anche gravi, sono stati segnalati in pazienti trattati con levofloxacina in associazione con un antagonista della vitamina K (es. warfarin). Pertanto, si devono monitorare i test di coagulazione nei pazienti trattati con antagonisti della vitamina K (vedere paragrafo 4.4).
Farmaci che notoriamente prolungano l’intervallo QT
Levofloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere utilizzata con cautela nei pazienti che assumono medicinali che notoriamente prolungano l’intervallo QT (ad esempio antiaritmici di
classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici) (vedere paragrafo 4.4 prolungamento dell’intervallo QT).
Altre informazioni importanti
In uno studio di interazione farmacocinetica, levofloxacina non ha modificato la farmacocinetica della teofillina (che è un substrato del CYP1A2), indicando che levofloxacina non è un inibitore del CYP1A2.
04.6 Gravidanza e allattamento
Vi sono dati limitati sull’uso di levofloxacina in donne in gravidanza. Gli studi di riproduzione sull’animale non hanno evidenziato effetti diretti o indiretti pericolosi di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Tuttavia, in assenza di dati nell’uomo ed a causa di rischi sperimentali di danno da fluorochinolonici alle cartilagini che sostengono pesi dell’organismo in crescita, levofloxacina non deve essere impiegata in donne in gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 5.3).
Allattamento
Levofloxacina Actavis PTC è controindicato in donne che allattano al seno. Vi sono informazioni insufficienti sull’escrezione di levofloxacina nel latte umano; tuttavia altri fluorochinoloni sono escreti nel latte umano. In assenza di dati nell’uomo ed a causa di rischi sperimentali di danno da fluorochinolonici alle cartilagini che sostengono pesi dell’organismo in crescita, levofloxacina non deve essere impiegata in donne che allattano al seno (vedere paragrafi 4.3 e 5.3).
Fertilità
Levofloxacina non ha causato diminuzione della fertilità o dei risultati riproduttivi nei ratti.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Alcuni effetti indesiderati di levofloxacina (es. capogiri/vertigini, sonnolenza, disturbi visivi) possono alterare la capacità di concentrazione e di reazione del paziente con conseguente rischio in situazioni dove tali capacità sono di particolare importanza (ad es. durante la guida di automobili e l’uso di macchinari).
04.8 Effetti indesiderati
Le informazioni sono riconducibili a studi clinici effettuati su più di 8300 pazienti e ad una vasta esperienza post-marketing.
Le frequenze nella tabella sono definite secondo la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10),
comune (≥ 1/100, < 1/10),
non comune (≥1/1000, < 1/100),
raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non noto (non valutabile in base ai dati disponibili).
All’interno dei diversi gruppi di frequenza, gli effetti indesiderati vengono riportati in ordine di gravità decrescente.
Classificazione per sistemi e organi
Infezioni ed infestazioni
Comune (≥1/100,
<1/10 )
Non comune (≥1/1.000,
Infezione micotica inclusa infezione da Candida
Patogeni resistenti
Raro (≥1/10.000,
<1/1.000)
Non noto (non valutabile in base ai dati disponibili)
Patologie del sistema emolinfopoietico
Leucopenia Eosinofilia
Trombocitopenia Neutropenia
Pancitopenia Agranulocitosi Anemia emolitica
Disturbi del sistema immunitario
Angioedema
Ipersensibilità (vedere paragrafo 4.4)
Shock anafilatticoa
Shock anafilattoidea (vedere paragrafo 4.4)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Anoressia Ipoglicemia
particolarmente nei pazienti diabetici (vedere paragrafo 4.4)
Iperglicemia Coma ipoglicemico
Disturbi psichiatrici Insonnia Ansia
Reazioni psicotiche (con Reazioni psicotiche con
Stato
ad es. allucinazioni,
comportamenti autolesivi
confusionaleparanoia) Nervosismo Depressione
Agitazione
Sogni anomali Incubi
compresi ideazione o tentativi
di suicidio (vedere paragrafo 4.4)
Patologie del sistemaCefalea
Convulsioni (vedere
Neuropatia periferica
nervoso
Capogiri
Tremori Disgeusia
paragrafi 4.3 e 4.4) Parestesie
sensoriale (vedere paragrafo 4.4)
Neuropatia periferica senso motoria (vedere paragrafo 4.4) Parosmia inclusa anosmia Discinesia
Disordini extrapiramidali Ageusia
Sincope
Ipertensione intracranica benigna
Patologie dell’occhio Disturbi della vista quali Perdita temporanea della vista visione offuscata (vedere(vedere paragrafo 4.4) paragrafo 4.4)
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Vertigini Tinnito Perdita dell’udito Riduzione dell’udito
Patologie cardiache Tachicardia Palpitazioni
Patologie vascolari Flebite Ipotensione
Tachicardia ventricolare che può portare ad arresto cardiaco.
Aritmia ventricolare e torsioni di punta (riportate soprattutto in pazienti con fattori di rischio per un prolungamento dell’intervallo QT) elettrocardiogramma con prolungamento dell’intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.9)
Patologie respiratorie, toraciche e
mediastiniche
Dispnea Broncospasmo
Polmonite allergica
Patologie gastrointestinali
Diarrea Vomito Nausea
Dolore addominale
Dispepsia Flatulenza Stipsi
Diarrea con perdite ematiche che in casi molto rari può essere segnale di una enterocolite inclusa la colite pseudomembranosa (vedere paragrafo 4.4)
Patologie
Aumento
Aumento
Ittero e gravi lesioni epatiche,
epatobiliari
degli enzimi della epatici (ALTbilirubina
inclusi casi di insufficienza epatica acuta letale,
– AST,
fosfatasi alcalina, GGT).
ematica
essenzialmente in pazienti con gravi patologie preesistenti (vedere paragrafo 4.4) Epatite
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo b
Rash
Prurito Orticaria Iperidrosi
Necrolisi epidermica tossica Sindrome di Stevens-Johnson Eritema multiforme Reazioni di fotosensibilità (vedere paragrafo 4.4) Vasculite leucocitoclastica Stomatite
Patologie del sistema
Artralgia
Disturbi a carico dei
Rabdomiolisi
muscolo-scheletrico
Mialgia
tendini (vedere paragrafi Rottura del tendine (es.
e del tessuto
connettivo
e 4.4) compresa
tendinite (es. tendine di Achille)
Indebolimento muscolare che può risultare di particolare rilevanza in soggetti affetti da miastenia gravis (vedere paragrafo 4.4)
tendine di Achille) (vedere
paragrafi 4.3. e 4.4) Rottura dei legamenti Rottura muscolare Artrite
Patologie renali ed urinarie
Aumento della creatinina ematica
Insufficienza renale acuta (ad esempio dovuta a nefrite interstiziale)
Patologie sistemiche Reazioni nel Astenia Piressia Dolore (incluso mal di
e condizioni relative sito di
schiena, dolore toracico e alle
alla sede di somministrazione
infusione (dolore, arrossament o)
estremità)
a
Le reazioni anafilattiche e anafilattoidi possono qualche volta manifestarsi anche dopo la prima somministrazione.
b
Le reazioni muco-cutanee possono qualche volta manifestarsi anche dopo la prima
somministrazione
Altri effetti indesiderati associati alla somministrazione di fluorochinolonici includono:
attacchi di porfiria in pazienti con porfiria.
04.9 Sovradosaggio
In accordo con gli studi di tossicità sull’animale o con gli studi di farmacologia clinica condotti con dosi superiori alle dosi terapeutiche, i sintomi più importanti che si manifestano dopo sovradosaggio acuto con Levofloxacina Actavis PTC soluzione per infusione sono quelli a livello del Sistema Nervoso Centrale quali: confusione, capogiri, compromissione della coscienza, attacchi convulsivi, prolungamento dell’intervallo QT.
Nell’esperienza dopo la commercializzazione del medicinale sono stati osservati effetti a carico del sistema nervoso centrale inclusi stato confusionale, convulsioni, allucinazioni e tremore.
In caso di sovradosaggio si deve praticare il trattamento sintomatico. Deve essere effettuato un monitoraggio elettrocardiografico per la possibilità di prolungamento dell’intervallo QT. L’emodialisi, inclusa la dialisi peritoneale e dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD), non sono efficaci nel rimuovere levofloxacina. Non sono noti antidoti specifici.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: antibatterici chinolonici, fluorochinoloni.
Codice ATC: J01MA12.
La levofloxacina è un antibatterico sintetico appartenente alla classe dei fluorochinolonici ed è l’enantiomero levogiro del racemo di Ofloxacina.
Meccanismo di azione
In quanto agente antibatterico fluorochinolonico, la levofloxacina agisce sul complesso DNA-DNA-girasi e topoisomerasi IV.
Relazione farmacocinetica/farmacodinamica
Il grado di attività battericida della levofloxacina dipende dal rapporto tra la concentrazione sierica massima (Cmax) o l’area sotto la curva (AUC) e la concentrazione minima inibente (MIC).
Meccanismo di resistenza
Il principale meccanismo di resistenza è dovuto ad una mutazione in gyr-AIn vitro c’è resistenza crociata tra levofloxacina ed altri fluorochinolonici.
Per il particolare meccanismo di azione non c’è generalmente resistenza crociatatra levofloxacina e altri antibatterici.
Breakpoint
Nella seguente tabella per i test MIC (mg/l) sono riportati i breakpoint di concentrazione minima inibente (MIC) dell’EUCAST per la levofloxacina, in cui gli organismi sensibili sono divisi da quelli mediamente sensibili e gli organismi mediamente sensibili sono divisi da quelli resistenti.
Breakpoint clinici di MIC EUCAST per la levofloxacina (04/07/2009):
Agente patogeno | Sensibile | Resistente |
Enterobacteriacae | ≤1 mg/l | >2 mg/l |
Pseudomonas spp. | ≤1 mg/l | >2 mg/l |
Acinetobacter spp. | ≤1 mg/l | >2 mg/l |
Staphylococcus spp. | ≤1 mg/l | >2 mg/l |
Streptococcus pneumoniae ¹ | ≤2 mg/l | >2 mg/l |
Streptococcus A,B,C,G | ≤1 mg/l | >2 mg/l |
H.influenzaeM.catarrhalis ² | ≤1 mg/l | >1 mg/l |
Breakpoint non-specie correlati³ | ≤1 mg/l | >2 mg/l |
¹ Il breakpoint S/I è stato aumentato da 1,0 a 2,0 per evitare di dividere la distribuzione di MIC wild type. I breakpoint sono relativi alla terapia a dose elevata.
² I ceppi con valori di MIC superiori ai breakpoint S/I sono molto rari o non sono stati ancora segnalati. I test di identificazione e di sensibilità antimicrobica condotti su tale isolato devono essere ripetuti e, se il risultato è confermato, l’isolato deve essere inviato a un laboratorio di riferimento.
³ I breakpoint non correlati a una specie sono stati determinati principalmente sulla base dei dati di farmacocinetica/farmacodinamica e sono indipendenti dalle distribuzioni di MIC di specie specifiche. Sono utilizzati solo per le specie a cui non è stato attribuito un breakpoint specie-specifico e non devono essere utilizzati per le specie per le quali il test di sensibilità non è raccomandato o per le quali non vi sia evidenza sufficiente a sostenere che la specie in questione sia un bersaglio valido (EnterococcusNeisseria, anaerobi Gram-negativi)
I breakpoint di MIC del CLSI (Clinical and Laboratory Standards Institute, Istituto per gli standard clinici e di laboratorio, ex NCCLS) per la levofloxacina, che distinguono gli organismi sensibili da quelli mediamente sensibili e gli organismi mediamente sensibili da quelli resistenti, sono riportati nella seguente tabella per i test MIC (mcg/ml) o i test di diffusione su disco [diametro della zona (mm) utilizzando un disco da 5 mcg con levofloxacina].
Breakpoint di MIC e diffusione su disco raccomandati dal CLSI per la levofloxacina (M100-S17, 2007):
Agente patogeno | Sensibile | Resistente |
Enterobatteriacee | ≤2 mcg/ml ≥17 mm | ≥8 mcg/ml ≤13 mm |
Non Enterobacteriacae. | ≤ 2 mcg/ml ≥17 mm | ≥8 mcg/ml ≤13 mm |
Acinetobacter spp. | ≤2 mcg/ml ≥17 mm | ≥8 mcg/ml ≤13 mm |
Stenotrophomonas maltophilia | ≤2 mcg/ml ≥17 mm | ≥8 mcg/ml ≤13 mm |
Staphylococcus spp. | ≤1 mcg/ml ≥19 mm | ≥4 mcg/ml ≤15 mm |
Enterococcus spp. | ≤2 mcg/ml ≥17 mm | ≥8 mcg/ml ≤13 mm |
H.influenzaeM.catarrhalis ¹ | ≤2 mcg/ml ≥17 mm | |
Streptococcus pneumoniae | ≤2 mcg/ml ≥17 mm | ≥8 mcg/ml ≤13 mm |
Beta-haemolytic Streptococcus | ≤2 mcg/ml ≥17 mm | ≥8 mcg/ml ≤13 mm |
¹ L’assenza o l’occorrenza rara di ceppi resistenti impedisce di definire categorie di risultato diverse da "sensibile". Per i ceppi che generano risultati indicativi di una categoria "non sensibile", l’identificazione dell’organismo e i risultati del test di sensibilità antimicrobica devono essere confermati da un laboratorio di riferimento utilizzando il metodo di diluizione di riferimento del CLSI.
Spettro antibatterico
La prevalenza delle resistenze può variare geograficamente e con il tempo per le specie selezionate. Pertanto, è ausplicabile avere informazioni sulla resistenza particolarmente quando devono essere trattate infezioni gravi. Se necessario, occorre richiedere la consulenza di un esperto quando la prevalenza locale di resistenza sia tale da mettere in dubbio l’utilità del farmaco in almeno alcuni tipi di infezione.
Specie comunemente sensibili |
Aerobi Gram-positivi |
Staphylococcus aureus* sensibile alla meticillina |
Staphylococcus saprophyticus |
Streptococchi, gruppo C e G |
Streptococcus agalactiae |
Streptococcus pneumoniae * |
Streptococcus pyogenes * |
Aerobi Gram-negativi |
Burkholderia cepacia$ |
Eikenella corrodens |
Haemophilus influenzae * |
Haemophilus para-influenzae * |
Klebsiella oxytoca |
Klebsiella pneumoniae * |
Moraxella catarrhalis * |
Pasteurella multocida |
Proteus vulgaris |
Providencia rettgeri |
Anaerobi |
Peptostreptococcus |
Altro |
Chlamydophila pneumoniae * |
Chlamydophila psittaci |
Chlamydia trachomatis |
Legionella pneumophila* |
Mycoplasma pneumoniae * |
Mycoplasma hominis |
Ureaplasma urealyticum |
Specie per le quali la resistenza acquisita potrebbe rappresentare un problema |
Aerobi Gram-positivi |
Enterococcus faecalis* |
Staphylococcus aureus resistente alla meticillina |
Staphylococcus spp coagulasi negativo |
Aerobi Gram-negativi |
Acinetobacter baumannii * |
Citrobacter freundii * |
Enterobacter aerogenes |
Enterobacter agglomerans |
Enterobactercloacae * |
Escherichia coli * |
Morganella morganii * |
Proteus mirabilis * |
Providencia stuartii |
Pseudomonas aeruginosa* |
Serratia marcescens * |
Anaerobi |
Bacteroides fragilis |
Bacteroides ovatus$ |
Bacteroides thetaiotamicron$ |
Bacteroides vulgatus$ |
Clostridium difficile$ |
* L’efficacia clinica è stata dimostrata per gli isolati sensibili nelle indicazioni cliniche approvate. |
$ sensibilità intermedia naturale |
Altre informazioni
Le infezioni nosocomiali dovute a Pseudomonas aeruginosa possono richiedere una terapia di associazione.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Somministrata per via orale, levofloxacina è rapidamente e completamente assorbita con concentrazioni al picco plasmatico che si ottengono in 1 ora. La biodisponibilità assoluta è praticamente pari al 100%. Il cibo non ne influenza l’assorbimento.
Distribuzione
Il legame proteico è pari a circa il 30- 40%. Vi è un accumulo trascurabile, con dosi multiple di 500 mg somministrate una volta al giorno, mentre un accumulo modesto, ma prevedibile, di levofloxacina si è riscontrato dopo somministrazione di 500 mg due volte al giorno. Lo steady-state viene raggiunto in circa 3 giorni.
Penetrazione nei tessuti e nei liquidi dell’organismo :
Penetrazione nella mucosa bronchiale e nei liquidi degli epiteli di rivestimento (ELF)
Le massime concentrazioni di levofloxacina nella mucosa bronchiale e nei liquidi degli epiteli di rivestimento sono rispettivamente di 8.3 mcg/g e 10.8 mcg/ml dopo somministrazione di 500 mg per via orale e si evidenziano dopo un’ora dalla somministrazione.
Penetrazione nel tessuto polmonare
La concentrazione massima di levofloxacina nel tessuto polmonare dopo la somministrazione di 500 mg per via orale risulta di circa 11.3 mcg/g. Tale concentrazione viene raggiunta in 4-6 ore dopo la somministrazione ed è superiore in modo rilevante a quella plasmatica.
Penetrazione nel liquido delle bolle
Concentrazioni massime di levofloxacina (circa 4 e 6,7 mcg/ml) nel liquido delle bolle si raggiungono 2-4 ore dopo la somministrazione e dopo 3 giorni di trattamento con 500 mg una volta o due volte al giorno, rispettivamente.
Penetrazione nel liquido cerebro-spinale
La levofloxacina presenta una scarsa penetrazione nel liquido cerebro-spinale.
Penetrazione nel tessuto prostatico
Dopo somministrazione orale di levofloxacina 500 mg una volta al giorno per tre giorni, la concentrazione media nel tessuto prostatico è di 8,7 mcg/g, 8,2 mcg/g e 2,0 mcg/g dopo 2, 6 e 24 ore rispettivamente; il rapporto medio delle concentrazioni prostata/plasma è di 1,84.
Concentrazione nelle urine
Le concentrazioni medie nelle urine 8-12 ore dopo una dose singola di levofloxacina 150, 300 o 500 mg sono rispettivamente di 44 mg/l, 91 mg/l e 200 mg/l.
Metabolismo
Levofloxacina viene metabolizzata in una piccola parte nei metaboliti dismetil-levofloxacina e levofloxacina N-ossido. Questi metaboliti si ritrovano pari ad un valore <5% della dose escreta nelle urine. Levofloxacina è stabile dal punto di vista stereochimico e non è soggetta ad inversione chirale.
Eliminazione
In seguito a somministrazione orale ed endovenosa, levofloxacina viene eliminata dal plasma lentamente (t½: 6 – 8 h). L’escrezione è prevalentemente renale (>85% della dose somministrata).
Poichè, non esistono grandi differenze farmacocinetiche in seguito a somministrazione orale ed endovenosa, le vie di somministrazione sono intercambiabili.
Linearità
Levofloxacina mostra una farmacocinetica lineare in un intervallo da 50 a 600 mg.
Soggetti con insufficienza renale
La farmacocinetica di levofloxacina è influenzata dalla compromissione renale. Con la diminuzione della funzionalità renale si riducono l’eliminazione e la clearance renali, mentre aumenta l’emivita di eliminazione come descritto nella seguente tabella:
ClCR [ml/min] | < 20 | 20 – 40 | 50 – 80 |
ClR [ml/min] | 13 | 26 | 57 |
t½ [h] | 35 | 27 | 9 |
Soggetti anziani
Non sono presenti differenze significative nella cinetica della levofloxacina tra soggetti giovani e anziani eccetto quelle nella clearance della creatinina.
Differenza tra i sessi
Analisi separate tra soggetti di sesso maschile e femminile hanno messo in evidenza delle differenze da piccole a marginali nella farmacocinetica della levofloxacina. Non ci sono evidenze circa la rilevanza clinica di tali differenze.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Dati non clinici non hanno mostrato alcun pericolo particolare per la specie umana in base a studi convenzionali di tossicità di una dose singola, tossicità a dosi ripetute, potenziale carcinogenico e tossicità per la riproduzione e lo sviluppo.
Levofloxacina non ha causato compromissione della fertilità o della riproduzione nel ratto ed il solo effetto sul feto è stato il ritardo della maturazione come risultato della tossicità materna.
Levofloxacina non ha indotto mutazioni geniche sulle cellule batteriche o di mammiferi, ma ha indotto aberrazioni cromosomiche in vitro sulle cellule di polmone di criceto cinese. Questi effetti possono essere attribuiti all’inibizione della topoisomerasi II. I test in vivo (micronucleo, scambio dei cromatidi cellulari, sintesi del DNA non programmato, test letale dominante) non evidenziano alcun potenziale genotossico.
Studi nel topo hanno evidenziato un’attività fototossica di levofloxacina solo a dosi molto elevate. Levofloxacina non mostra potenziale attività genotossica nei test di fotomutagenesi mentre riduce lo sviluppo dei tumori nei test di fotocarcinogenesi.
Come per altri fluorochinoloni, levofloxacina ha evidenziato alcuni effetti sulle cartilagini (bolle e cavità) nelratto e nel cane, soprattutto nell’animale giovane.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Cloruro di sodio
Idrossido di sodio (per la correzione del pH) Acido cloridrico (per la correzione del pH) Acqua per preparazioni iniettabili
06.2 Incompatibilità
In assenza di studi di compatibilità, questo prodotto medicinale non deve essere miscelato con altri farmaci. Levofloxacina Actavis PTC non deve essere mischiato con eparina o con soluzioni alcaline (es. bicarbonato di sodio ).
06.3 Periodo di validità
Periodo di validità come confezionato per la vendita: 2 anni
Periodo di validità dopo l’estrazione dalla confezione esterna: 7 giorni
Dal punto di vista microbiologico, la soluzione per infusione deve essere utilizzata immediatamente. In caso contrario, i tempi e le condizioni di conservazione in uso prima della somministrazione sono di responsabilità dell’utilizzatore.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare il contenitore nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Da controllare prima dell’uso. Esso deve essere utilizzato solamente se la soluzione e’ priva di particelle.
06.5 Natura e contenuto della confezione
Le sacche possono essere dotate di 1 port di connessione e apertura a rotazione o con 2 port di connessione, tappo della sacca e apertura a rotazione.
Le sacche sono realizzate in film M312A ottenuto tramite estrusione in poliolefina di 5 strati, senza PVC e senza plastificanti.
I port del catetere sono tubetti di connessione M916A fatti con estrusione multistrato,senza PVC e plastificanti.
Il port a rotazione (Spike Port) è realizzato con materiale MP312, senza PVC e plastificanti. Il tappo della sacca è di polipropilene.
Le sacche sono rivestite da un film flessibile a 3 strati in poliestere/poliesteremetalizzato/polipropilene
Ogni sacca contiene 50 ml di soluzione e 250 mg di levofloxacina o 100 ml di soluzione e 500 mg di levofloxacina.
Confezioni da 5, 10, 15 e 20 sacche.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione
Levofloxacina Actavis PTC Preparazione per la somministrazione:
Ispezionare prima dell’uso. Essa deve essere utilizzata solamente se la soluzione è chiara, di colore giallo-verdognolo, priva di particelle.
Tenere con il port di collegamento verso l’alto.
Svitare il tappo di protezione dal port di collegamento.
Inserire la punta del set EV nel port di collegamento con un movimento rotatorio.
Appendere a un supporto.
Non è necessaria nessuna protezione dalla luce durante l’infusione. Monouso. Eliminare l’eventuale soluzione non utilizzata.
In assenza di studi di compatibilità, questo prodotto medicinale non deve essere miscelato con altri farmaci.
La soluzione e le sacche non utilizzate, devono essere smaltite in conformità alla normativa locale vigente.
07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Actavis Group PTC ehf – Reykjavikurvegur 76-78 – 220 Hafnarfjordur (Islanda)
08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio
" 5mg/ml soluzione per infusione " 10 sacche 100ml – AIC n. 040912065/M
09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione
Determinazione n. 2365/2011 del 07.06.2011- G.U. Serie Generale n. 147 del 27/06/2011
10.0 Data di revisione del testo
Novembre 2011
PRESCRIVIBILITÀ ED INFORMAZIONI PARTICOLARI
Levofloxac act ptc – 10 Sac 100 ml (Levofloxacina Emiidrato)
Classe C: A totale carico del cittadino NotaAIFA: Nessuna Ricetta: Ospedaliero Tipo: Generico Info: Prontuario terapeutico regionale ATC: J01MA12 AIC: 040912065 Prezzo: 226,08 Ditta: Aurobindo Pharma Italia Srl
FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)
- Agilev 250 -500 mg compresse rivestite con film – 5 Cpr Riv 500 mg
- Allgram 500 mg – 5 Cpr Riv 500 mg
- Alvand 250 – 500 mg compresse rivestite con film – 5 Cpr Riv 500 mg
- Aranda 250 mg compresse rivestite con film – 5 Cpr Riv 250 mg
- Aranda 500 mg – 5 Cpr Riv 500 mg
- Batiflox 250 – 500 mg compresse rivestite con film – 5 Cpr Riv 500 mg
- Epifloxin 250 – 500 mg – 5 Cpr Riv 500 mg
- Ipsoneg 250 – 500 mg – 5 Cpr 500 mg
- Klektica 500 mg compresse rivestite con film – 5 Cpr Riv 500 mg
- Lemaxil 250 – 500 mg – 5 Cpr Riv 500 mg
- Levobat – 5 Cpr Riv 500 mg
- Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione – Coll 1 fl 5 ml 5 mg/ml
- Levofloxacina 5 mg/ml – IV fl 100 ml 5 mg/ml
- Levofloxacina accord 250 e 500 mg compresse rivestite con film – 5 Cpr 500 mg
- Levofloxacina actavis 250/500 mg compresse rivestite con film – 5 Cpr Riv500 mg
- Levofloxacina actavis ptc 5 mg/ml soluzione per infusione – 10 Sac 100 ml
- Levofloxacina almus 250 mg compresse rivestite con film – 5 Cpr 250 mg
- Levofloxacina alter compresse rivestite con film – 5 Cpr 500 mg
- Levofloxacina alums 500 mg compresse rivestite con film – 5 Cpr 500 mg
- Levofloxacina angenerico 500 mg compresse rivestite con film – 5 Cpr Riv 500 M
- Levofloxacina angenerico compresse rivestite con film – 5 Cpr Riv 250 M
- Levofloxacina bioindustria l.i.m. 5 mg/ml soluzione per infusion – 25 fl 100 ml
- Levofloxacina doc generics 250 – 500 mg compresse rivestite con – 5 Cpr 500 mg
- Levofloxacina eg 250 mg compresse rivestite con film – 5 Cpr Riv250 mg
- Levofloxacina eg 500 mg compresse rivestite con film – 5 Cpr Riv500 mg
- Levofloxacina fg 250 – 500 mg – 5 Cpr Riv500 mg
- Levofloxacina Germed 250 mg – 5 Cpr Riv250 mg
- Levofloxacina Germed 500 mg – 5 Cpr Riv500 mg
- Levofloxacina kabi 5 mg/ml – Inf10 F100 ml
- Levofloxacina krk 1 Cpr 250 mg – 5 Cpr 250 mg
- Levofloxacina mylan 500 mg/100 ml, soluzione per infusione – 30 Sacc 500 mg
- Levofloxacina mylan generics italia 250 mg – 5 Cpr 250 mg
- Levofloxacina mylan generics italia 500 mg – 5 Cpr 500 mg
- Levofloxacina ranbaxy 250 mg compresse – 5 Cpr 250 mg
- Levofloxacina ranbaxy 500 mg – 5 Cpr 500 mg
- Levofloxacina sandoz 250 mg compresse rivestite con film – 5 Cpr 250 mg
- Levofloxacina sandoz 500 mg – 5 Cpr 500 mg
- Levofloxacina Tecnigen Italia 500 mg compressa rivestita – 5 Cpr 500 mg
- Levofloxacina teva 250 e 500 mg – 5 Cpr 250 mg
- Levofloxacina teva italia 5 mg/ml soluzione per infusione – Ev 10 Sa 100 ml
- Levoxacin 250 – 500 mg – 5 Cpr Riv 500 mg
- Levoxigram 250 mg compresse rivestite con film – 5 Cpr Riv 250 mg
- Levoxigram 500 mg compresse rivestite con film – 5 Cpr Riv 500 mg
- Oftaquix – Coll 1 fl 5 ml 0,5%
- Oftaquix 5 mg/ml collirio – Coll 20 Fl0,3 ml 5 mg/ml
- Prixar 250 mg compresse – 5 Cpr Riv 500 mg
- Quinsair 240 mg sol nebulizzatore uso inal f 3 ml in – Inal 56 F 240 mg 3 ml
- Refrain – 5 Cpr Riv 500 mg
- Sineflox compresse rivestite con film – 5 Cpr Riv 500 mg
- Summaflox 250 mg cp riv film 5 cp – 5 Cpr Riv 250 mg
- Tavanic 250 – 500 mg compresse rivestite con film – 5 Cpr Riv 500 mg
- Tavanic 5 mg/ml soluzione per infusione – Infus 1 fl 500 mg 100 ml
- Trissil 250 – 500 mg – 5 Cpr Riv 500 mg
- Tulev – 5 Cpr Riv500 M