Aspirina Influenza Naso Chiuso: effetti collaterali

Aspirina Influenza Naso Chiuso: effetti collaterali

Aspirina Influenza e Naso Chiuso (Acido Acetilsalicilico + Pseudoefedrina Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento sintomatico della congestione nasale e dei seni nasali (rinosinusite) con stati dolorosi e febbrili associati a sintomi influenzali e/o da raffreddamento.

Aspirina influenza e naso chiuso è indicata per adulti e adolescenti dai 16 anni.

Aspirina Influenza e Naso Chiuso: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Aspirina Influenza e Naso Chiuso ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Aspirina Influenza e Naso Chiuso, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Aspirina Influenza e Naso Chiuso: controindicazioni

Ipersensibilità alla pseudoefedrina, all’acido acetilsalicilico o ad altri salicilati, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1;

Anamnesi di asma indotta dalla somministrazione di salicilati o sostanze con un’azione simile, in particolare farmaci antinfiammatori non steroidei;

Ulcere gastrointestinali acute;

Diatesi emorragica;

Gravidanza;

Allattamento;

Insufficienza epatica grave;

Insufficienza cardiaca grave;

In combinazione con metotrexato usato in dosi di 15 mg/settimana o superiori;

Ipertensione grave;

Coronaropatia grave;

Trattamento con medicinali inibitori delle monoamino ossidasi nelle due settimane precedenti.

Aspirina Influenza e Naso Chiuso: effetti collaterali

Frequenze: non note (non possono essere stimate sulla base dei dati disponibili). Possibili effetti indesiderati dell’acido acetilsalicilico:

Disturbi del sistema immunitario

Le reazioni da ipersensibilitĂ , con le rispettive manifestazioni cliniche e di laboratorio, includono sindrome asmatica, reazioni da lievi a moderate potenzialmente a carico della pelle, delle vie respiratorie, del tratto gastrointestinale e dell’apparato cardiovascolare, che comprendono sintomi quali eruzione cutanea, orticaria, edema, prurito, rinite, congestione nasale, distress cardiorespiratorio e, molto raramente, reazioni gravi, fra cui choc anafilattico.

Disturbi gastrointestinali

Disturbi gastroduodenali (gastralgia, dispepsia, gastrite); Nausea, vomito, diarrea;

Ulcere gastrointestinali, che possono portare alla perforazione in casi isolati.

Patologie epatobiliari

Compromissione epatica transitoria con aumento delle transaminasi.

Patologie del sangue e del sistema linfatico

Aumento del rischio di sanguinamento, quali emorragia perioperatoria, ematomi, epistassi, sanguinamento urogenitale e sanguinamento gengivali.

Sono state segnalate emolisi e anemia emolitica in pazienti affetti da forme gravi di deficit di glucosio –6- fosfato deidrogenasi (G6PD);

L’emorragia puĂ² causare anemia da postemorragia/anemia da deficienza di ferro cronica e acuta (per via ad es. di microsanguinamenti occulti) con relativi segni e sintomi clinici e di laboratorio, come astenia, pallore, ipoperfusione.

Disturbi del sistema nervoso

Il sovradosaggio puĂ² causare vertigini.

Patologie dell’orecchio e del labirinto Il sovradosaggio puĂ² causare tinnito.

Disturbi renali e delle vie urinarie

Sono stati segnalati danno renale e insufficienza renale acuta. Possibili effetti indesiderati della pseudoefedrina:

Disturbi vascolari Rossore;

Aumento della pressione sanguigna, sebbene non interessi l’ipertensione controllata.

Disturbi cardiaci

Effetti cardiaci (es. tachicardia, palpitazioni, aritmie).

Disturbi del sistema nervoso

Stimolazione del sistema nervoso centrale (es. insonnia, raramente allucinazioni).

Disturbi renali e delle vie urinarie

Ritenzione urinaria, specialmente in pazienti affetti da iperplasia prostatica.

Patologie della cute e del tessuto subcutaneo Effetti sulla cute (es. rash, orticaria, prurito).

Gravi reazioni cutanee, inclusa pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP).

Patologie gastrointestinali Colite ischemica.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

Aspirina Influenza e Naso Chiuso: avvertenze per l’uso

Trattamento concomitante con anticoagulanti;

Anamnesi di ulcere gastrointestinali fra cui malattia ulcerosa cronica o recidivante o anamnesi di emorragie gastrointestinali;

Pazienti con funzionalitĂ  renale compromessa o funzione cardiovascolare compromessa (per es. patologia vascolare renale, insufficienza cardiaca congestizia, deplezione volemica, intervento chirurgico maggiore, sepsi o eventi emorragici maggiori), poichĂ© l’acido acetilsalicilico puĂ² incrementare ulteriormente il rischio di danno renale e di insufficienza renale acuta;

FunzionalitĂ  epatica compromessa;

IpersensibilitĂ  ad analgesici / antinfiammatori o antireumatici o altri allergeni;

Ipertiroidismo, ipertensione da lieve a moderata, diabete mellito, cardiopatia ischemica, pressione intraoculare elevata (glaucoma), ipertrofia prostatica, o sensibilitĂ  agli agenti simpaticomimetici;

I pazienti anziani possono risultare particolarmente sensibili agli effetti della pseudoefedrina sul sistema nervoso centrale.

L’acido acetilsalicilico puĂ² accelerare il broncospasmo e indurre attacchi d’asma o altre reazioni da ipersensibilitĂ . Le seguenti condizioni in essere rappresentano fattori di rischio: asma bronchiale, rinite allergica (febbre da fieno), polipi nasali o malattia respiratoria cronica. Questo vale anche per i pazienti che presentano reazioni allergiche (per es. reazioni cutanee, prurito, orticaria) ad altre sostanze.

Dato il suo effetto inibitorio sull’aggregazione piastrinica che continua per diversi giorni dopo la somministrazione, l’acido acetilsalicilico puĂ² portare a una maggiore tendenza allo sviluppo di emorragie durante e dopo gli interventi chirurgici (compresi gli interventi minori come le estrazioni dentarie).

A dosi limitate, l’acido acetilsalicilico riduce l’escrezione dell’acido urico. CiĂ² puĂ² provocare gotta nei pazienti che tendono giĂ  a un’escrezione limitata dell’acido urico.

L’uso abituale di analgesici (in particolare la combinazione di diversi medicinali analgesici) puĂ² danneggiare permanentemente i reni (nefropatia da analgesici).

Una bustina di Aspirina influenza e naso chiuso contiene 2 g di saccarosio (l’equivalente di 0,17 unitĂ  di carboidrati). CiĂ² deve essere tenuto in considerazione nei pazienti affetti da diabete mellito.

I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio-galattosio o insufficienza di saccarasi-isomaltasi non devono assumere questo medicinale.

Aspirina influenza e naso chiuso contiene 3,78 mg di alcol benzilico in ogni bustina. L’alcol benzilico puĂ² causare reazioni allergiche.

Pazienti con patologia al fegato o al rene, devono contattare il proprio medico, dal momento che grandi quantitĂ  di alcol benzilico possono causare acidosi metabolica.

Nei pazienti con deficit grave di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6DP), l’acido acetilsalicilico puĂ² indurre emolisi o anemia emolitica. I fattori che possono determinare un incremento del rischio di emolisi sono, ad esempio, dosaggio elevato, influenza o infezioni acute.

Gravi reazioni cutanee

Reazioni cutanee gravi come la pustolosi esantematica acuta e generalizzata (AGEP) possono verificarsi con prodotti contenenti pseudoefedrina. Questa eruzione pustolosa acuta puĂ² verificarsi entro i primi 2 giorni di trattamento, con febbre e numerose, piccole pustole, per lo piĂ¹ non follicolari, derivanti da un eritema edematoso molto diffuso e localizzate principalmente sulle pieghe cutanee, sul tronco e sugli arti superiori. I pazienti devono

numerose piccole pustole, la somministrazione di Aspirina influenza e naso chiuso deve essere interrotta e se necessario devono essere prese misure appropriate.

Colite ischemica

Ci sono state segnalazioni di colite ischemica con l’impiego di pseudoefedrina.

L’utilizzo di pseudoefedrina deve essere interrotto immediatamente e va richiesto un parere medico se si verificano all’improvviso dolore addominale, sanguinamento rettale o altri sintomi di colite ischemica.

Gli atleti devono essere consapevoli che, assumendo questo farmaco, possono risultare positivi ai test “anti- doping".

Popolazione pediatrica

Esiste una possibile associazione tra l’acido acetilsalicilico e la sindrome di Reye, se somministrato a bambini e adolescenti per il trattamento di infezioni virali, con o senza influenza. Per questo motivo, Aspirina influenza e naso chiuso non deve essere assunto da bambini e adolescenti di età inferiore ai 16 anni, senza consultare il medico.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco