Rydapt: effetti collaterali e controindicazioni

Rydapt: effetti collaterali e controindicazioni

Rydapt (Midostaurina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Rydapt è indicato

in combinazione con chemioterapia standard di induzione con daunorubicina e citarabina e di consolidamento con citarabina ad alte dosi seguita, per pazienti in risposta completa, da terapia di mantenimento con Rydapt come agente singolo per pazienti adulti con leucemia mieloide acuta (LMA) di nuova diagnosi con mutazione FLT3 positiva (vedere paragrafo 4.2);

in monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con mastocitosi sistemica aggressiva (aggressive systemic mastocytosis, ASM), mastocitosi sistemica associata a neoplasie ematologiche (systemic mastocytosis with associated haematological neoplasm, SM-AHN), o leucemia mastocitica (mast cell leukaemia, MCL).

Rydapt: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Rydapt ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Rydapt, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Rydapt: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Rydapt: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

LMA

La valutazione di sicurezza di Rydapt (50 mg due volte al giorno) in pazienti con LMA di nuova diagnosi con mutazione FLT3 si basa su uno studio randomizzato di fase III, in doppio cieco, controllato verso placebo con 717 pazienti. La durata mediana complessiva dell’esposizione è stata di 42 giorni (range 2-576 giorni) per i pazienti nel braccio Rydapt piĂ¹ chemioterapia standard verso

34 giorni (range 1-465 giorni) per i pazienti nel braccio placebo piĂ¹ chemioterapia standard. Per i 205 pazienti (120 nel braccio Rydapt e 85 nel braccio placebo) che sono entrati nella fase di mantenimento, la durata mediana dell’esposizione in mantenimento è stata di 11 mesi per entrambi i bracci (16-520 giorni per i pazienti nel braccio Rydapt e 22-381 giorni nel braccio placebo).

Le reazioni avverse al medicinale piĂ¹ frequenti nel braccio Rydapt sono state neutropenia febbrile (83,4%), nausea (83,4%), dermatite esfoliativa (61,6%), vomito (60,7%), mal di testa (45,9%), petecchie (35,8%) e piressia (34,5%). Le reazioni avverse al medicinale piĂ¹ frequenti di Grado 3/4 sono state neutropenia febbrile (83,5%), linfopenia (20,0%), infezione correlata al dispositivo (15,7%), dermatite esfoliativa (13,6%), iperglicemia (7,0%) e nausea (5,8%). Le anomalie di laboratorio piĂ¹ frequenti sono state diminuzione dell’emoglobina (97,3%), diminuzione della conta assoluta dei neutrofili (86,7%), aumento della alanina aminotransferasi (ALT) (84,2%), aumento della aspartato aminotransferasi (AST) (73,9%) e ipokaliemia (61,7%). Le anomalie di laboratorio piĂ¹ frequenti di Grado 3/4 sono state diminuzione della conta assoluta dei neutrofili (85,8%), diminuzione dell’emoglobina (78,5%), aumento della ALT (19,4%) e ipokaliemia (13,9%).

Reazioni avverse gravi si sono verificate con frequenze simili nei pazienti del braccio Rydapt verso il braccio placebo. La reazione avversa grave piĂ¹ frequente in entrambi i bracci è stata la neutropenia febbrile (16%).

L’interruzione a causa di qualsiasi reazione avversa si è verificata nel 3,1% dei pazienti nel braccio Rydapt verso l’1,3% nel braccio placebo. Nel braccio Rydapt la reazione avversa piĂ¹ frequente di Grado 3/4 che ha portato all’interruzione è stata la dermatite esfoliativa (1,2%).

Profilo di sicurezza durante la fase di mantenimento

Mentre la Tabella 3 fornisce l’incidenza di reazioni avverse al medicinale per la durata totale dello studio, quando la fase di mantenimento (Rydapt in monoterapia o placebo) è stata valutata separatamente, è stata osservata una differenza nel tipo e severitĂ  delle reazioni avverse al medicinale. L’incidenza complessiva delle reazioni avverse al medicinale è stata generalmente piĂ¹ bassa durante la fase di mantenimento che durante la fase di induzione e consolidamento. Tuttavia, durante la fase di mantenimento le incidenze delle reazioni avverse al medicinale sono state piĂ¹ alte nel braccio Rydapt che nel braccio placebo. Le reazioni avverse al medicinale che si sono verificate piĂ¹ spesso nel braccio con midostaurina rispetto a placebo durante la fase di mantenimento includevano: nausea (46,4% verso 17,9%), iperglicemia (20,2% verso 12,5%), vomito (19% verso 5,4%) e prolungamento del QT

(11,9% verso 5,4%).

La maggior parte delle anomalie ematologiche riportate si è verificata durante le fasi di induzione e consolidamento quando i pazienti hanno ricevuto Rydapt o placebo in combinazione con la chemioterapia. Le piĂ¹ frequenti anomalie ematologiche di Grado 3/4 riportate nei pazienti durante la fase di mantenimento con Rydapt sono state diminuzione della conta assoluta dei neutrofili (20,8% verso 18,8%) e leucopenia (7,5% verso 5,9%).

Le reazioni avverse al medicinale riportate durante la fase di mantenimento hanno portato all’interruzione l’1,2% dei pazienti nel braccio Rydapt e nessuno nel braccio placebo.

ASM, SM- AHN e MCL

La sicurezza di Rydapt (100 mg due volte al giorno) come monoterapia in pazienti con ASM,

SM-AHN e MCL è stata valutata in 142 pazienti in due studi multicentrici in aperto a braccio singolo. La durata mediana dell’esposizione a Rydapt è stata di 11,4 mesi (range: 0-81 mesi).

Le reazioni avverse al medicinale piĂ¹ frequenti sono state nausea (82%), vomito (68%), diarrea (51%), edema periferico (35%) e stanchezza (31%). Le reazioni avverse al medicinale piĂ¹ frequenti di

Grado 3/4 sono state stanchezza (8,5%), sepsi (7,7%), polmonite (7%), neutropenia febbrile (7%) e diarrea (6,3%). Le anomalie non ematologiche di laboratorio piĂ¹ frequenti sono state iperglicemia (93,7%), aumento della bilirubina totale (40,1%), aumento della lipasi (39,4%), aumento della aspartato aminotransferasi (AST) (33,8%) e aumento della alanina aminotransferasi (ALT) (33,1%), mentre le anomalie ematologiche di laboratorio piĂ¹ frequenti sono state diminuzione della conta assoluta dei linfociti (73,2%) e diminuzione della conta assoluta dei neutrofili (58,5%). Le anomalie di laboratorio piĂ¹ frequenti di Grado 3/4 sono state diminuzione della conta assoluta dei linfociti (45,8%), diminuzione della conta assoluta dei neutrofili (26,8%), iperglicemia (19%) e aumento della lipasi (17,6%).

Modifiche della dose (sospensione o aggiustamento) a causa di reazioni avverse al medicinale si sono verificate nel 31% dei pazienti. Le reazioni avverse al medicinale piĂ¹ frequenti che hanno condotto a modifica della dose (incidenza ?5%) sono state nausea e vomito.

Le reazioni avverse al medicinale che hanno condotto all’interruzione del trattamento si sono verificate nel 9,2% dei pazienti. Le piĂ¹ frequenti (incidenza ?1%) sono state neutropenia febbrile, nausea, vomito e versamento pleurico.

Elenco riepilogativo delle reazioni avverse al medicinale

Le reazioni avverse al medicinale sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA. All’interno di ciascuna classe di sistema e organo, le reazioni avverse al medicinale sono riportate in ordine decrescente di frequenza, usando la seguente convenzione (CIOMS III): molto comune (?1/10); comune (?1/100, <1/10); non comune (?1/1.000, <1/100); raro (?1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine di gravitĂ  decrescente.

LMA

La Tabella 3 presenta la categoria di frequenza delle reazioni avverse al medicinale riportate nello studio di fase III in pazienti con LMA di nuova diagnosi con mutazione FLT3.

Tabella 3 Reazioni avverse al medicinale osservate nello studio clinico nella LMA

Reazione avversa al medicinale

Infezioni ed infestazioni Infezione correlata al dispositivo Infezione delle alte vie respiratorie Sepsi neutropenica

Patologie del sistema emolinfopoietico

Neutropenia febbrile Petecchie Linfopenia

Disturbi del sistema immunitario

IpersensibilitĂ 

Tutti i gradi Rydapt + chemio n=2291

%

24

5,2

0,9

83,4

35,8

16,6

15,7

Gradi 3/4 Rydapt + chemio n=3451

%

15,7

0,6

3,5

83,5

1,2

20

0,6

Categoria di frequenza

Molto comune Comune

Non comune

Molto comune Molto comune Molto comune

Molto comune

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Iperuricemia 8,3 0,6 Comune

Disturbi psichiatrici

Insonnia 12,2 0 Molto comune

Patologie del sistema nervoso

Mal di testa 45,9 2,6 Molto comune

Sincope 5,2 4,6 Comune

Tremore 3,9 0 Comune

Patologie dell’occhio

Edema palpebrale 3,1 0 Comune

Patologie cardiache

Ipotensione 14,4 5,5 Molto comune

Tachicardia sinusale 9,6 1,2 Comune

Ipertensione 7,9 2,3 Comune

Versamento pericardico 3,5 0,6 Comune

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Epistassi 27,5 2,6 Molto comune

Dolore laringeo 11,8 0,6 Molto comune

Dispnea 10,9 5,5 Molto comune

Versamento pleurico 5,7 0,9 Comune

Nasofaringite 8,7 0 Comune Sindrome da distress respiratorio acuto 2,2 2,3 Comune Patologie gastrointestinali

Nausea 83,4 5,8 Molto comune

Vomito 60,7 2,9 Molto comune

Stomatite 21,8 3,5 Molto comune

Dolore addominale superiore 16,6 0 Molto comune

Emorroidi 15,3 1,4 Molto comune

Disturbo anorettale 7 0,9 Comune

Disturbo addominale 3,5 0 Comune

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Dermatite esfoliativa 61,6 13,6 Molto comune

Iperidrosi 14,4 0 Molto comune

Secchezza della cute 7 0 Comune

Cheratite 6,6 0,3 Comune

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Dolore alla schiena 21,8 1,4 Molto comune
Artralgia 14 0,3 Molto comune
Dolore osseo 9,6 1,4 Comune
Dolore alle estremitĂ  9,6 1,4 Comune
Dolore al collo 7,9 0,6 Comune
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Piressia 34,5 3,2 Molto comune
Trombosi correlate al catetere 3,5 2 Comune
Esami diagnostici
Diminuzione dell’emoglobina* 97,3 78,5 Molto comune
Diminuzione della conta assoluta dei 86,7 85,8 Molto comune
neutrofili*
Aumento dell’alanina aminotransferasi 84,2 19,4 Molto comune
(ALT)*
Aumento dell’aspartato aminotransferasi 73,9 6,4 Molto comune
(AST)*
Ipokaliemia* 61,7 13,9 Molto comune
Iperglicemia 20,1 7 Molto comune
Ipernatriemia* 20 1,2 Molto comune
Prolungamento del tempo di 12,7 2,6 Molto comune
tromboplastina parziale attivata
Ipercalcemia* 6,7 0,6 Comune
Aumento del peso 6,6 0,6 Comune
1Per i centri clinici in Nord America, sono stati raccolti 13 eventi avversi predefiniti di ogni grado.
Per
tutti gli altri eventi avversi, sono stati raccolti solo i Gradi 3 e 4.
Pertanto gli eventi avversi di ogni grado sono riassunti solo per i pazienti nei centri clinici non nordamericani, mentre i Gradi 3 e 4 sono riassunti per i pazienti in tutti i centri clinici.
* Frequenza basata su valori di laboratorio.

ASM, SM-AHN e MCL

La Tabella 4 presenta la categoria di frequenza delle reazioni avverse al medicinale sulla base di dati aggregati da due studi in pazienti con ASM, SM-AHN e MCL.

Tabella 4 Reazioni avverse al medicinale osservate negli studi clinici nell’ASM, SM-AHN e MCL

Reazione avversa al medicinale Rydapt (100 mg due volte al giorno)
N=142
Categoria di frequenza
Tutti i gradi
%
Gradi 3/4
%
Infezioni ed infestazioni
Infezione del tratto urinario 13 2,8 Molto comune
Infezione delle alte vie respiratorie 11 1,4 Molto comune
Polmonite 8,5 7,0 Comune
Sepsi 7,7 7,7 Comune
Bronchite 5,6 0 Comune
Herpes orale 4,9 0 Comune
Cistite 4,2 0 Comune
Sinusite 4,2 0,7 Comune
Erisipela 3,5 1,4 Comune
Herpes zoster 3,5 0,7 Comune
Patologie del sistema emolinfopoietico
Neutropenia febbrile
7,7 7,0 Comune
Disturbi del sistema immunitario
IpersensibilitĂ  2,1 0 Comune
Shock anafilattico 0,7 0,7 Non comune
Patologie del sistema nervoso
Mal di testa 26 1,4 Molto comune
Capogiri 13 0 Molto comune
Disturbi dell’attenzione 7 0 Comune
Tremore 6,3 0 Comune
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Vertigini 4,9 0 Comune
Patologie vascolari
Ipotensione 9,2 2,1 Comune
Ematoma 6,3 0,7 Comune
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Dispnea 18 5,6 Molto comune
Tosse 16 0,7 Molto comune
Versamento pleurico 13 4,2 Molto comune
Epistassi 12 2,8 Molto comune
Dolore orofaringeo 4,2 0 Comune
Patologie gastrointestinali
Nausea 82 5,6 Molto comune
Vomito 68 5,6 Molto comune
Diarrea 51 6,3 Molto comune
Stipsi 29 0,7 Molto comune
Dispepsia 5,6 0 Comune
Emorragia gastrointestinale 4,2 3,5 Comune
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Edema periferico 35 3,5 Molto comune
Stanchezza 31 8,5 Molto comune
Piressia 27 4,2 Molto comune
Astenia 4,9 0,7 Comune
Brividi 4,9 0 Comune
Edema 4,2 0,7 Comune
Esami diagnostici
Iperglicemia (non a digiuno)* 93,7 19,0 Molto comune
Diminuzione della conta assoluta dei 73,2 45,8 Molto comune
linfociti*
Diminuzione della conta assoluta dei 58,5 26,8 Molto comune
neutrofili*
Aumento della bilirubina totale* 40,1 4,9 Molto comune
Aumento della lipasi* 39,4 17,6 Molto comune
Aumento della aspartato 33,8 2,8 Molto comune
aminotransferasi (AST)*
Aumento della alanina aminotransferasi 33,1 3,5 Molto comune
(ALT)*
Aumento dell’amilasi* 20,4 7,0 Molto comune
Aumento di peso 5,6 2,8 Comune
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
Contusioni 6,3 0 Comune
Cadute 4,2 0,7 Comune
* Frequenza basata su valori di laboratorio.

Descrizione di reazioni avverse selezionate

Patologie gastrointestinali

Nausea, vomito e diarrea sono state osservate nei pazienti con LMA, ASM, SM-AHN e MCL. Nei pazienti con ASM, SM-AHN e MCL questi eventi hanno portato all’aggiustamento o alla sospensione della dose nel 26% dei pazienti e all’interruzione nel 4,2% dei pazienti. La maggior parte degli eventi si è verificata entro i primi 6 mesi di trattamento e sono stati gestiti con il supporto di medicinali profilattici.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il

sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.

Rydapt: avvertenze per l’uso

Neutropenia e infezioni

Neutropenia si è verificata in pazienti trattati con Rydapt in monoterapia e in combinazione con chemioterapia (vedere paragrafo 4.8). La neutropenia severa (ANC <0,5 x 109/l) è stata in generale reversibile mediante sospensione di Rydapt fino al recupero e interruzione negli studi nella ASM, SM-AHN e MCL. La conta dei leucociti deve essere monitorata regolarmente, specialmente all’inizio del trattamento.

Nei pazienti che sviluppano neutropenia severa inspiegabile, il trattamento con Rydapt deve essere sospeso fino a che l’ANC è ?1,0 x 109/l, come raccomandato nelle Tabelle 1 e 2. Rydapt deve essere interrotto nei pazienti che sviluppano ricorrente o prolungata neutropenia severa che si sospetti sia correlata a Rydapt (vedere paragrafo 4.2).

Qualsiasi genere di infezione attiva grave deve essere sotto controllo prima di iniziare il trattamento con Rydapt in monoterapia. I pazienti devono essere monitorati per segni e sintomi di infezione, incluse eventuali infezioni correlate a dispositivi, e se viene diagnosticata un’infezione si deve avviare prontamente un trattamento appropriato, inclusa, secondo necessità, l’interruzione di Rydapt.

Disfunzione cardiaca

I pazienti con insufficienza cardiaca congestizia sintomatica sono stati esclusi dagli studi clinici. Eventi di disfunzione cardiaca (alcuni dei quali fatali), come insufficienza cardiaca congestizia (congestive heart failure, CHF) e diminuzioni transitorie della frazione di eiezione ventricolare sinistra (left ventricular ejection fraction, LVEF), si sono verificati negli studi nella ASM, SM-AHN e MCL. Nessuna differenza in CHF è stata osservata tra i bracci di Rydapt + chemioterapia e placebo + chemioterapia nello studio randomizzato nella LMA. In pazienti a rischio, Rydapt deve essere utilizzato con cautela e il paziente deve essere monitorato attentamente valutando l’LVEF quando clinicamente indicato (al basale e durante il trattamento).

Nei pazienti trattati con midostaurina è stata osservata una aumentata frequenza di prolungamento del QTc (vedere paragrafo 4.8), tuttavia, non è stata trovata una spiegazione meccanicistica per questa osservazione. Si richiede cautela nei pazienti a rischio di prolungamento del QTc (ad esempio a causa di medicinali concomitanti e/o squilibri elettrolitici). Valutazioni dell’intervallo QT mediante ECG devono essere considerate se Rydapt viene somministrato contemporaneamente con medicinali che possono prolungare l’intervallo QT.

TossicitĂ  polmonare

Malattia polmonare interstiziale (interstitial lung disease, ILD) e polmonite, in alcuni casi fatali, si sono verificate in pazienti trattati con Rydapt in monoterapia o in combinazione con chemioterapia. I pazienti devono essere monitorati per sintomi polmonari indicativi di ILD o polmonite e Rydapt deve essere interrotto in pazienti che presentano sintomi polmonari indicativi di ILD o polmonite che sono

?Grado 3 (NCI CTCAE).

TossicitĂ  embriofetale e allattamento

Le donne in gravidanza devono essere informate del potenziale rischio per il feto; le donne in età fertile devono essere avvisate di fare un test di gravidanza entro 7 giorni prima di iniziare il trattamento con Rydapt e di usare misure contraccetive efficaci durante il trattamento con Rydapt e per almeno 4 mesi dopo l’interruzione del trattamento. Le donne che usano contraccettivi ormonali devono aggiungere un metodo contraccettivo di barriera.

A causa del potenziale di reazioni avverse gravi da Rydapt nei lattanti, le donne devono interrompere l’allattamento con latte materno durante il trattamento con Rydapt e per almeno 4 mesi dopo l’interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.6).

Compromissione epatica severa

Si richiede cautela quando si considera la somministrazione di midostaurina in pazienti con compromissione epatica severa e i pazienti devono essere attentamente monitorati per tossicitĂ  (vedere paragrafo 5.2).

Compromissione renale severa

Si richiede cautela quando si considera la somministrazione di midostaurina in pazienti con compromissione renale severa o malattia renale in stadio avanzato e i pazienti devono essere attentamente monitorati per tossicitĂ  (vedere paragrafo 5.2).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco