Ubilite: effetti collaterali e controindicazioni

Ubilite: effetti collaterali e controindicazioni

Ubilite 40 mg/ml + 2,5 mcg/ml soluzione iniettabile (Articaina Cloridrato + Adrenalina Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Ubilite è una soluzione iniettabile impiegata esclusivamente in odontoiatria nell’anestesia per infiltrazione e blocco nervoso durante procedure di routine dalla durata massima di 30 minuti, quali le estrazioni non complicate e le preparazioni di cavità o di monconi coronali.

Ubilite è indicato negli adulti e nei bambini dai 4 anni d’età (circa 20 kg di peso corporeo) in poi.

Ubilite 40 mg/ml + 2,5 mcg/ml soluzione iniettabile: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Ubilite 40 mg/ml + 2,5 mcg/ml soluzione iniettabile ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Ubilite 40 mg/ml + 2,5 mcg/ml soluzione iniettabile, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Ubilite 40 mg/ml + 2,5 mcg/ml soluzione iniettabile: controindicazioni

Ubilite non deve essere usato

nei bambini al di sotto dei 4 anni d’età (< 20 kg)

in caso di ipersensibilità ai principi attivi, al solfito di sodio (E221) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

nei pazienti con diatesi emorragica: aumentato rischio di sanguinamenti, in particolare con l’anestesia per blocco nervoso

Per la presenza dell’anestetico locale articaina, Ubilite non deve essere utilizzato in caso di

allergia o ipersensibilità nota agli anestetici locali di tipo amidico

pazienti con nota insufficienza dell’attività della colinesterasi plasmatica, anche le forme indotte da farmaci

alterazioni severe non controllate o non trattate dell’eccitazione e della conduzione cardiaca

(es. blocco AV di grado II e III, bradicardia pronunciata)

insufficienza cardiaca acuta scompensata

severa ipotensione arteriosa

iniezione in un’area infiammata, a causa del fallimento del trattamento dovuto a ridotta penetrazione dell’articaina nell’area infiammata.

Per la presenza del componente vasocostrittore epinefrina, Ubilite non può essere utilizzato in caso di

malattie cardiache, quali:

angina pectoris instabile

infarto miocardico recente

intervento recente di bypass coronarico arterioso

aritmie refrattarie e tachicardia parossistica o aritmia continua con elevata frequenza

ipertensione severa non trattata o non controllata

insufficienza cardiaca congestizia non trattata o non controllata

trattamento concomitante con inibitori delle monoamino ossidasi (MAO) o con antidepressivi triciclici (vedere paragrafo 4.5)

Ubilite non deve essere utilizzato nella parte più distale delle estremità

Per la presenza dell’eccipiente solfito, Ubilite non deve essere utilizzato in caso di

allergia o ipersensibilità al solfito

severo asma bronchiale

Ubilite può provocare reazioni allergiche acute con sintomi anafilattici (es. broncospasmo).

Ubilite 40 mg/ml + 2,5 mcg/ml soluzione iniettabile: effetti collaterali

a) Riassunto del profilo di sicurezza

In generale, l’uso terapeutico di Ubilite può essere considerato molto sicuro. La valutazione della causalità è difficile, perché la ragione di un evento avverso può essere sia la malattia dentale sottostante, sia la procedura odontoiatrica o l’anestetico locale, e una chiara differenziazione non è possibile. La descrizione del profilo di sicurezza di Ubilite si basa sui dati identificati negli studi clinici pubblicati e sui dati di sorveglianza post-marketing del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio.

Negli studi clinici, gli eventi avversi più comuni sono stati il dolore e il dolore dovuto alla procedura (4%), la dolorabilità, la cefalea e il gonfiore (1-1,3%). Negli studi clinici, i disturbi nervosi sono risultati eventi avversi non comuni o rari. I dati di sorveglianza post-marketing confermano il quadro descritto negli studi clinici pubblicati, ma hanno indicato una minore incidenza generale di eventi avversi, tenendo presente che i sistemi di segnalazione spontanea non hanno consentito il calcolo dell’incidenza.

Secondo l’esperienza post-marketing, il rischio generale di disturbi nervosi (es. ipoestesia, parestesia, disturbi del gusto) è basso. In caso di sospette reazioni di ipersensibilità, sono raccomandati i test allergologici.

b) Riassunto tabellare delle reazioni avverse

Il riassunto tabellare si basa sui dati degli studi clinici controllati pubblicati (N = 2.960 pazienti), completati da una scelta di dati post-marketing (intervallo di 5 anni, eventi avversi gravi).

Molto comune (1/10)

Comune (1/100, <1/10)

Non comune (1/1.000, <1/100)

Raro (1/10.000, <1/1.000)

Molto raro (<1/10.000)

Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Classificazione per sistemi e organi
Disturbi del sistema immunitario Non nota*
Shock anafilattico
Disturbi psichiatrici Non comune
Agitazione
Patologie del sistema nervoso Non nota*
Ansia
Comune
Cefalea
Non comune
Parestesia, capogiri, ipoestesia
Raro
Disgeusia, neuropatia periferica, sonnolenza, sincope, presincope
Non nota*
Convulsioni, livello depresso di coscienza, perdita di coscienza, ageusia, convulsioni del grande male, ipergeusia, ipoestesia facciale, ipotonia, paralisi del VI nervo
Patologie dell’occhio Raro
Blefarospasmo
Non nota*
Diplopia, ridotta acuita visiva
Patologie dell’orecchio e del labirinto Non comune
Vertigini, dolore dell’orecchio
Non nota*
Tinnito
Patologie cardiache Raro
Palpitazioni, tachicardia
Non nota*
Aritmia, bradicardia, arresto cardiaco
Patologie vascolari Raro
Emorragia, pallore
Non nota*
Ipotensione, pallore
Patologie respiratorie, toraciche eMediastiniche Raro
Congestione dei seni paranasali
Non nota*
Apnea, disfonia, dispnea, edema laringeo, edema faringeo, edema polmonare
Patologie gastrointestinali Non comune
Gengivite, nausea, vomito
Raro
Diarrea, mobilita dentale, dolore addominale, cheilite, stipsi, secchezza delle fauci, dispepsia, ulcerazione della bocca, nausea/vomito, ipersecrezione salivare, sensibilità dentale, stomatite
Non nota* Ipoestesia orale, edema della bocca, parestesia orale
Patologie della cute e del tessutoSottocutaneo Non comune
Iperidrosi, prurito, eruzione cutanea
Non nota*
Angioedema, orticaria
Patologie del sistema muscoloscheletricoe del tessuto connettivo Raro
Mal di schiena, rigidità muscolare
Non nota*
Osteonecrosi
Patologie sistemiche e condizioni relativealla sede di somministrazione Comune
Dolore, indolenzimento, gonfiore
Non comune
Edema faciale, gonfiore del sito di iniezione, dolore del sito di iniezione, ematoma del sito di iniezione
Raro
Astenia, brividi, affaticamento, malessere, sete
Non nota* Necrosi del sito di iniezione, infiammazione delle mucose, edema delle mucose
Esami diagnostici Non comune
Ridotta pressione arteriosa, aumentata frequenza cardiaca, aumentata pressione arteriosa
Raro
Segni ECG di ischemia miocardica, anomalie delle funzioni vitali, positività ai test allergologici
Non nota*
Pressione arteriosa non misurabile, ridotta frequenza cardiaca
Traumatismo, avvelenamento ecomplicazioni da procedura Comune
Dolore da procedura
Raro
Trauma della bocca, via di somministrazione del farmaco non corretta, trauma nervoso
Non nota*
Trauma gengivale, complicazione della ferita

* Tutti gli eventi avversi classificati come "non nota" sono stati osservati durante la sorveglianza post-marketing.

L’osservazione indica che il rischio di eventi avversi dovuti all’anestesia dentale locale con Ubilite è molto basso.

c) Descrizione di eventi avversi selezionati

Due tipi di eventi avversi sono di speciale interesse clinico, ma non gli eventi avversi più comunemente riportati. La presentazione si basa principalmente sui dati di sorveglianza post- marketing.

Disturbi nervosi

I disturbi nervosi in odontoiatria possono avere differenti ragioni, causate dalla patologia dentale di base, dalla procedura odontoiatrica, ma anche da eventi avversi diretti degli anestetici locali. Con una frequenza di osservazione di due eventi (1,15 di essi non gravi) per 10 milioni di tubofiale vendute, il rischio di tali disturbi è basso. La discussione dei dati è focalizzata sugli eventi avversi gravi, a causa della rilevanza clinica di questi eventi avversi con il rischio di danno permanente.

La maggior parte degli eventi avversi era reversibile.

Reazioni di ipersensibilità

Le reazioni di ipersensibilità sono state identificate solo raramente nella sorveglianza post- marketing (2,86 eventi per 10 milioni di tubofiale vendute). Le reazioni sono state per lo più non gravi, ma non possono essere completamente escluse le reazioni pericolose per la vita.

In caso di sospette reazioni di ipersensibilità sono raccomandati i test allergologici, comprendenti i test dei singoli componenti del medicinale.

d) Popolazione pediatrica

L’osservazione durante la sorveglianza post-marketing non rileva differenze nel profilo di sicurezza nei bambini rispetto a quello degli adulti.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito web: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Ubilite 40 mg/ml + 2,5 mcg/ml soluzione iniettabile: avvertenze per l’uso

A causa del basso contenuto di epinefrina in Ubilite, il rischio atteso di effetti collaterali cardiovascolari è più basso rispetto agli anestetici locali a contenuto più elevato in epinefrina.

Ubilite deve essere utilizzato con particolare cautela in caso di

severa compromissione della funzione renale

angina pectoris (vedere paragrafì 4.2 e 4.3)

arteriosclerosi

Ubilite deve essere utilizzato con particolare cautela nel caso delle seguenti alterazioni controllate/compensate

considerevole compromissione della coagulazione sanguigna o trattamento anticoagulante (vedere paragrafo 4.5)

ipertiroidismo non controllato o non trattato

glaucoma ad angolo stretto

diabete mellito

malattie polmonari, in particolare asma bronchiale allergico

feocromocitoma

Va evitata l’inavvertita applicazione intravascolare (vedere paragrafo 4.2). Un’iniezione intravascolare o un sovradosaggio accidentali possono essere associati a convulsioni, seguite da depressione del sistema nervoso centrale o da arresto cardiorespiratorio (vedere paragrafo 4.9). Devono essere immediatamente disponibili strumenti rianimatori, ossigeno e altri farmaci per la rianimazione.

Usare con cautela nei pazienti con insufficienza epatica severa.

Il prodotto deve essere somministrato con cautela nei pazienti con compromissione della funzione cardiovascolare, poiché questi possono essere meno in grado di compensare alterazioni funzionali associate al prolungamento della conduzione AV prodotta da questi farmaci.

Il prodotto deve essere somministrato con cautela nei pazienti con storia di epilessia: vanno evitate le dosi particolarmente elevate.

La somministrazione del farmaco può dar luogo a positività dei test antidoping negli sportivi. L’articaina non è compresa nell’elenco WADA e l’epinefrina, compresa nell’elenco, non è vietata se usata come vasocostrittore negli anestetici locali.

Nei pazienti in trattamento con anticoagulanti o con inibitori dell’aggregazione piastrinica (es. eparina o acido acetilsalicilico), è aumentato il rischio generale di sanguinamenti. Una puntura inavvertita di un vaso sanguigno, durante la somministrazione dell’anestetico locale, può produrre un sanguinamento grave (vedere anche paragrafo 4.5).

Nella preparazione di cavità o di corone bisogna tener conto del ridotto flusso sanguigno nella polpa dentaria a causa del contenuto in epinefrina e, quindi, del rischio di non rilevare una polpa aperta.

Il medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per ml, cioè è praticamente “senza sodio”. E221 solfito di sodio: in rari casi può causare severe reazioni di ipersensibilità e broncospasmo.

Precauzioni d’impiego

Ogni volta che viene utilizzato un anestetico locale, devono essere disponibili i seguenti medicinali/terapie e un set per cateterismo e.v. a permanenza:

Medicinali anticonvulsivanti (benzodiazepine o barbiturici), miorilassanti, glucocorticoidi, atropina e farmaci vasopressori o adrenalina e una soluzione elettrolitica nel caso di una severa reazione allergica o anafilattica.

Apparecchiature per la rianimazione (in particolare una sorgente di ossigeno) che consentano la ventilazione artificiale, se necessaria.

Dopo ogni iniezione di anestetico locale, va effettuato un accurato e costante monitoraggio dei segni vitali cardiovascolari e respiratori (adeguata ventilazione) e dello stato di coscienza del paziente. Irrequietezza, ansia, tinnito, capogiri, visione offuscata, tremori, depressione o sonnolenza possono essere segni precoci di tossicità a carico del sistema nervoso centrale (vedere paragrafo 4.9).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco