Eparina Roberts: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Eparina Roberts

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Eparina Roberts: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

 

01.0 Denominazione del medicinale

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EPARINA ROBERTS

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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1 ml contiene:

Principio attivo:eparina sodica 5.000 U.I.

Eccipienti:metile-p-idrossibenzoato F.U. mg 0,85; propile-p-idrossibenzoato F.U. mg 0,15; cloruro di sodio F.U. mg 8,50; acqua per preparazioni iniettabili F.U. q.b. a 1 ml.

 

03.0 Forma farmaceutica

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Flacone da 5 ml di soluzione per iniezione e.v. (5.000 U.I./ml).

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Trombosi venosa acuta ed embolia polmonare quando non è possibile intervenire né chirurgicamente, né con trattamento fibrinolitico. Profilassi della tromboembolia postoperatoria con somministrazione di eparina a basso dosaggio.

Circolazione extracorporea negli interventi chirurgici a cuore aperto. Emodialisi in pazienti uremici.

Inoltre l’eparina può essere usata come coadiuvante nel trattamento dell’infarto miocardico acuto e nella profilassi e trattamento della trombosi o embolia a livello delle arterie periferiche.

Sono note altre indicazioni per l’uso dell’eparina, che però non sono state ancora convalidate dalla pratica clinica, tra cui: coagulazione intravasale disseminata, angina pectoris, ustioni, sepsi, pre-eclampsia, anemia emolitica microangiopatica, insufficienza renale acuta post partum e aterosclerosi coronarica.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Il dosaggio di eparina da impiegare deve essere stabilito in base ai risultati delle analisi della coagulazione di ogni singolo paziente. Di solito si considera adeguata la dose di eparina quando il tempo di coagulazione viene all’incirca raddoppiato o triplicato rispetto a quello di controllo. Non si reputa necessario l’aggiustamento del dosaggio quando l’eparina viene impiegata a piccole dosi nella profilassi della tromboembolia post-operatoria.

Trombosi venosa acuta ed embolia polmonare

La somministrazione e.v. intermittente di eparina è ancora il metodo più frequentemente usato. Di solito si usa un dosaggio compreso fra le 40.000 e le 70.000 U.I/die divise in 4-6 somministrazioni. Tuttavia è preferibile somministrare l’eparina mediante infusione e.v. continua, in modo da ridurre il dosaggio a circa 25.000-40.000 U.I/die, cioè circa 1000-1500 U.I/ora.

Profilassi della tromboembolia postoperatoria con somministrazione di eparina a basso dosaggio

Si somministra, per via s.c., una dose di 5000 U.I. di eparina 2 ore prima dell’intervento chirurgico seguita da iniezioni sottocutanee di 5000 U.I. ogni 8 ore per i successivi 7 giorni.

Circolazione extracorporea negli interventi chirurgici a cuore aperto

In questo caso il dosaggio di eparina può essere estremamente variabile. Comunque, in linea generale, si raccomanda di impiegare 2000 U.I. per ogni flacone di sangue da 500 ml e di somministrare al paziente 150 U.I/kg quando viene inserita la cannula ed una dose uguale quando si inizia l’infusione.

Emodialisi in pazienti uremici

Per i pazienti che si sottopongono regolarmente ad emodialisi il dosaggio totale consigliato di eparina è compreso fra le 10.000 e le 15.000 unità, somministrato per mezzo di una pompa d’infusione, regolata in modo da assicurare una infusione continua e regolare di eparina per tutta la durata della dialisi.

 

04.3 Controindicazioni

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Diatesi emorragica generalizzata eccettuata la coagulazione intravasale disseminata. Emorragie interne (tratto gastrointestinale, polmone, rene). Accertata ipersensibilità all’eparina. Sono controindicazioni relative all’uso dell’eparina: rischio latente di emorragie, ipertensione grave, trombosi cerebrale recente fra i dati anamnestici e insufficienza renale. L’eparina non deve essere usata contemporaneamente a farmaci antiinfiammatori, come salicilati, o fenilbutazone.

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Tenere fuori dalla portata dei bambini .

L’eparina deve essere usata con cautela durante la gravidanza, dopo il parto e durante il periodo mestruale, oltre che nei casi di malattie epatiche o renali, di ipertensione e nei pazienti con cateteri a permanenza.

L’eparina deve essere usata con cautela nei pazienti con reazioni allergiche fra i dati anamnestici. In questi casi, prima di somministrare la normale dose terapeutica di eparina, conviene somministrame come test una dose ridotta pari a 1000 U.I. e controllarne gli effetti. Una più alta incidenza di emorragia da eparina si può verificare nelle donne che hanno superato i 60 anni di età. Si sconsiglia la somministrazione di eparina per via i.m., data l’elevata probabilità con cui si possono formare ematomi.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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L’uso contemporaneo di eparina ed altri farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici, deve essere costantemente guidato dalle prove di emocoagulazione.

L’effetto anticoagulante dell’eparina può essere ridotto se si somministrano contemporaneamente digitale, tetracicline e antistaminici.

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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Come ogni altro farmaco l’eparina deve essere somministrata con cautela in caso di gravidanza (sebbene sia risaputo che l’eparina non attraversa la barriera fetoplacentare).

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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L’eparina non influenza lo stato di vigilanza; pertanto non ha effetti sulla capacità di guidare né sull’uso di macchine.

 

04.8 Effetti indesiderati

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L’eparina è relativamente non tossica e presenta solo una bassa incidenza di effetti collaterali. Reazioni allergiche o febbrili sono rare e gli altri effetti collaterali segnalati sono alopecia transitoria, diarrea e trombocitopenia. Quando l’eparina viene somministrata per via s.c. si può formare un ematoma al sito di iniezione.

 

04.9 Sovradosaggio

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In caso di sovradosaggio si possono verificare emorragie. In questi casi un efficace antidoto è il solfato di protamina. La dose necessaria di solfato di protamina può essere calcolata tenendo presente che 1 mg di solfato di protamina, somministrato per via e.v., è in grado di neutralizzare circa 100 U.I. di eparina circolante.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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L’azione farmacologica principale dell’eparina è quella di inibire la coagulazione del sangue siain vitro siain vivo. Questo effetto è dovuto alla capacità dell’eparina di formare complessi con le proteine plasmatiche coinvolte nella coagulazione. Essa determina una lieve inibizione della fase di attivazione che coinvolge i fattori XIIa e XIa e può anche inibire l’attivazione del fattore VII da parte del fattore IXa. Tuttavia le azioni principali dell’eparina sono l’inibizione del fattore Xa ed un effetto trombino-inibente.

Studi più approfonditi hanno dimostrato che il principale effetto anticoagulante dell’eparina dipende dalla sua capacità di accelerare l’attività del più importante inibitore del meccanismo coagulativo: il fattore antitrombina (antitrombina III, antifattore Xa). È noto che questo cofattore neutralizza i fattori ematici che attivano la coagulazione, ed in particolare il fattore Xa e la trombina. Dal suo effetto inibitorio sulla trombina deriva anche l’efficacia dell’eparina nella prevenzione dell’aggregazione piastrinica.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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L’eparina non è efficace se somministrata per os poiché viene inattivata, soprattutto per idrolisi a livello gastrointestinale. Essa quindi deve essere somministrata per via parenterale: cioè per iniezione s.c. o e.v.

L’emivita plasmatica dell’eparina è funzione della dose somministrata. Con una singola iniezione e.v. di 100 mg di eparina si ha un’emivita plasmatica di 56 minuti; tale emivita, raddoppiando la dose, sale a 96 minuti.

L’eliminazione dell’eparina dall’organismo non è influenzata in maniera determinante né dalla degradazione enzimatica, né dalla secrezione da parte dei tubuli renali. A differenza dei derivati cumarinici l’eparina non attraversa la barriera fetoplacentare e non è presente nel latte materno.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, cloruro di sodio, acqua per preparazioni iniettabili.

 

06.2 Incompatibilità

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Non sono note.

 

06.3 Periodo di validità

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Cinque anni a confezionamento integro, correttamente conservato.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Non sono previste.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Flacone da 5 ml di soluzione di eparina 5.000 U.I./ml

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Le iniezioni devono essere eseguite secondo rigorose norme di sterilità ed asepsi. Togliere il sigillo di sicurezza ed eseguire il prelievo della quantità di soluzione necessaria con siringa ed ago sterili.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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SOC.IT.BRIT. L. MANETTI – H. ROBERTS

Via Pellicceria, 8 – 50123 Firenze (FI)

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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AIC n. 008413015

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Novembre 1953 – Rinnovo: 1 giugno 2000

 

10.0 Data di revisione del testo

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Giugno 1995

FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)

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