Femara: effetti collaterali e controindicazioni

Femara: effetti collaterali e controindicazioni

Femara 2 5 mg cp riv film 10 cp in blister pvc pe pvdc (Letrozolo) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento adiuvante del carcinoma mammario invasivo in fase precoce in donne in postmenopausa con stato recettoriale ormonale positivo.

Trattamento adiuvante del carcinoma mammario ormonosensibile invasivo in

donne in postmenopausa dopo trattamento adiuvante standard con tamoxifene della durata di 5 anni.

Trattamento di prima linea del carcinoma mammario ormonosensibile, in fase avanzata, in donne in postmenopausa.

Trattamento del carcinoma mammario in fase avanzata in donne in

postmenopausa naturale o artificialmente indotta, dopo ripresa o progressione della malattia che siano state trattate in precedenza con antiestrogeni.

Trattamento neoadiuvante in donne in postmenopausa con carcinoma mammario

con stato recettoriale ormonale positivo, HER-2 negativo in cui la chemioterapia non è possibile e un immediato intervento chirurgico non è indicato.

L’efficacia non è stata dimostrata in pazienti con stato recettoriale ormonale negativo.

Femara 2 5 mg cp riv film 10 cp in blister pvc pe pvdc: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Femara 2 5 mg cp riv film 10 cp in blister pvc pe pvdc ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Femara 2 5 mg cp riv film 10 cp in blister pvc pe pvdc, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Femara 2 5 mg cp riv film 10 cp in blister pvc pe pvdc: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al ? paragrafo 6.1 Stato ormonale premenopausale ? Gravidanza (vedere paragrafo 4.6) ? Allattamento (vedere paragrafo 4.6)

Femara 2 5 mg cp riv film 10 cp in blister pvc pe pvdc: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Le frequenze delle reazioni avverse per Femara sono principalmente basate su dati raccolti da studi clinici.

Fino a circa un terzo delle pazienti trattate con Femara nella fase metastatica e circa l’80% delle pazienti in trattamento adiuvante, così come nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene, hanno manifestato delle reazioni avverse. La maggior parte delle reazioni avverse si sono manifestate durante le prime settimane di trattamento.

Le reazioni avverse riportate con maggiore frequenza negli studi clinici sono state vampate, ipercolesterolemia, artralgia, affaticamento, aumento della sudorazione e nausea.

Ulteriori reazioni avverse importanti che si possono manifestare con Femara sono: eventi scheletrici come osteoporosi e/o fratture ossee ed eventi cardiovascolari (comprendenti eventi cerebrovascolari e tromboembolici). La categoria di frequenza per queste reazioni avverse è descritta in Tabella 1.

Elenco in tabella delle reazioni avverse

Le frequenze delle reazioni avverse per Femara sono principalmente basate su dati raccolti da studi clinici.

Le seguenti reazioni avverse, elencate in Tabella 1, sono state segnalate dagli studi clinici e dall’esperienza successiva alla commercializzazione di Femara:

Tabella 1

Le reazioni avverse sono classificate all’interno di ciascuna classe di frequenza, in ordine decrescente di frequenza, usando la seguente convenzione: molto comune 10%, comune da 1% a 10%, non comune da 0.1% a 1%, raro da 0.01% a 0.1%, molto raro 0.01%, non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Infezioni ed infestazioni

Non comune: Infezione del tratto urinario

Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)

Non comune: Dolore tumorale1

Patologie del sistema emolinfopoietico

Non comune: Leucopenia

Disturbi del sistema immunitario

Non nota: Reazioni anafilattiche

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Molto comune: Ipercolesterolemia

Comune: Anoressia, aumento dell’appetito

Disturbi psichiatrici

Comune: Depressione

Non comune: Ansietà (incluso nervosismo), irritabilità

Patologie del sistema nervoso

Comune: Cefalea, capogiri

Non comune: Sonnolenza, insonnia, compromissione della memoria, disestesia

(incluse parestesia, ipoestesia), alterazione del gusto, accidente

cerebrovascolare, sindrome del tunnel carpale

Patologie dell’occhio

Non comune Cataratta, irritazione agli occhi, visione offuscata

Patologie cardiache

Non comune: Palpitazioni1, tachicardia, eventi ischemici cardiaci (inclusa

angina di nuova insorgenza o aggravamento di angina, angina che

richiede un intervento chirurgico, infarto del miocardio e ischemia

miocardica)

Patologie vascolari

Molto comune: Vampate

Comune: Ipertensione

Non comune: Tromboflebiti (incluse tromboflebiti delle vene superficiali e

profonde)

Raro: Embolia polmonare, trombosi arteriosa, infarto cerebrovascolare

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Non comune: Dispnea, tosse

Patologie gastrointestinali

Comune: Nausea, dispepsia1, costipazione, dolore addominale, diarrea,

vomito

Non comune: Secchezza della bocca, stomatiti1

Patologie epatobiliari

Non comune: Aumento degli enzimi epatici

Non nota: Epatite

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Molto comune: Aumento della sudorazione

Comune: Alopecia, eruzione cutanea (inclusa eruzione eritematosa,

maculopapulare, simile a psoriasi, e eritema vescicolare),

secchezza della pelle

Non comune: Prurito, orticaria

Non nota: Angioedema, necrolisi epidermica tossica, eritema multiforme

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Molto comune: Artralgia

Comune:

Non comune:

Mialgia, dolore alle ossa¹, osteoporosi, fratture ossee

Artrite

Non nota: Dito a scatto

Patologie renali e urinarie

Non comune: Aumento della frequenza urinaria

Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella

Comune: Sanguinamento vaginale

Non comune: Secrezione vaginale, secchezza vaginale, dolore al seno

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Molto comune: Affaticamento (inclusa astenia, malessere)

Comune: Edema periferico

Non comune: Edema generale, secchezza delle mucose, sete, piressia

Esami diagnostici

Comune: Aumento di peso

Non comune: Perdita di peso

¹ Reazioni avverse al farmaco segnalate solo nel trattamento della fase metastatica

Alcune reazioni avverse sono state segnalate con considerevoli differenze di frequenza nel trattamento adiuvante. Le tabelle seguenti forniscono informazioni sulle significative differenze tra Femara verso tamoxifene in monoterapia e tra Femara-tamoxifene in trattamento sequenziale:

Tabella 2 Monoterapia adiuvante con Femara verso tamoxifene in monoterapia – eventi avversi con

differenze significative

Femara, tasso di incidenza Tamoxifene, tasso di incidenza
N=2448 N=2447
Durante iltrattamento(Mediana 5anni) In qualsiasimomento dopolarandomizzazione(Mediana 8anni) Durante iltrattamento(Mediana 5anni) In qualsiasimomento dopolarandomizzazione(Mediana 8anni)
Fratture ossee 10,2% 14,7% 7,2% 11,4%
Osteoporosi 5,1% 5,1% 2,7% 2,7%
Eventi Tromboembolici 2,1% 3,2% 3,6% 4,6%
Infarto del miocardio 1,0% 1,7% 0,5% 1,1%
Iperplasia endometriale / tumore endometriale 0,2% 0,4% 2,3% 2,9%
Nota: "Durante il trattamento" comprende 30 giorni dopo l’ultima dose. "In qualsiasi momento" comprende il periodo di follow-up dopo il completamento o l’interruzione del trattamento in studio.
Le differenze erano basate su rapporti di rischio e gli intervalli di confidenza al 95%.

Tabella 3 Trattamento sequenziale verso Femara in monoterapia – eventi avversi con differenze

Significative

Femara inMonoterapia Femara->tamoxifene Tamoxifene->Femara
N=1535 N=1527 N=1541
5 anni 2 anni-> 3 anni 2 anni-> 3 anni
Fratture ossee 10,0% 7,7%* 9,7%*
Disturbi della proliferazione endometriale 0,7% 3,4%** 1,7/**
Ipercolesterolemia 52,5% 44,2%** 40,8%**
Vampate 37,6% 41,7%** 43,9%**
Sanguinamento vaginale 6,3% 9,6%** 12,7%**
* Significativamente minore rispetto a Femara in monoterapia
** Significativamente maggiore rispetto a Femara in monoterapia
Nota: Il periodo riportato e quello durante il trattamento o quello compreso nei 30 giorni dopo l’interruzione del trattamento

Descrizione di reazioni avverse selezionate

Reazioni avverse cardiache

Nel trattamento adiuvante, in aggiunta ai dati presentati in Tabella 2, sono state riportate le seguenti reazioni avverse rispettivamente per Femara e tamoxifene (alla durata mediana del trattamento di 60 mesi piu 30 giorni): angina che ha richiesto un intervento chirurgico (1,0% vs. 1,0%); insufficienza cardiaca (1,1% vs. 0,6%); ipertensione (5,6% vs. 5,7%); accidente cerebrovascolare/attacco ischemico transiente (2,1% vs. 1,9%).

Nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene sono stati riportati rispettivamente per Femara (durata mediana del trattamento di 5 anni) e placebo (durata mediana del trattamento 3 anni): angina che ha richiesto un intervento chirurgico (0,8% vs. 0,6%); angina di nuova insorgenza o aggravamento di angina (1,4% vs. 1,0%); infarto del miocardio (1,0% vs. 0,7%); eventi tromboembolici* (0,9% vs. 0,3%); ictus/attacco ischemico transitorio* (1,5% vs. 0,8%).

Gli eventi contrassegnati con * avevano differenze statisticamente significative nei due gruppi di trattamento.

Reazioni avverse scheletriche

Per i dati di sicurezza sugli eventi scheletrici nel trattamento adiuvante, si prega di fare riferimento alla Tabella 2.

Nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene, significativamente più pazienti trattate con Femara hanno riportato fratture ossee o osteoporosi (fratture ossee, 10,4% e osteoporosi 12,2%) rispetto ai pazienti nel gruppo (rispettivamente 5,8% e 6,4%). La durata mediana del trattamento era di 5 anni per Femara, rispetto a 3 anni per il placebo.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web: https://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili

Femara 2 5 mg cp riv film 10 cp in blister pvc pe pvdc: avvertenze per l’uso

Stato menopausale

Nelle pazienti dove lo stato menopausale non è chiaro prima di iniziare il trattamento con Femara devono essere misurati l’ormone luteinizzante (LH), l’ormone follicolo-stimolante (FSH) e/o l’estradiolo. Solo le donne con stato ormonale postmenopausale possono ricevere Femara.

Compromissione renale

Femara non è stato studiato in un numero sufficiente di pazienti con una clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min. In tali pazienti deve essere attentamente considerato il potenziale rapporto rischio/beneficio prima della somministrazione di Femara.

Compromissione epatica

In pazienti con grave compromissione epatica (Child-Pugh C), l’esposizione sistemica e l’emivita terminale sono approssimativamente doppie rispetto ai volontari sani. Queste pazienti devono quindi essere tenute sotto stretto controllo (vedere paragrafo 5.2).

Effetti sull’osso

Femara è un potente agente di riduzione degli estrogeni. Le pazienti con anamnesi di osteoporosi e/o di fratture, o con aumentato rischio di osteoporosi, devono essere sottoposte ad una valutazione della densità minerale ossea prima dell’inizio del trattamento adiuvante e del trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene e devono essere monitorate durante e dopo il trattamento con letrozolo. Il trattamento o la profilassi dell’osteoporosi devono essere iniziati in modo appropriato e monitorati attentamente. Nel trattamento adiuvante potrebbe essere considerato anche uno schema di trattamento sequenziale (letrozolo per 2 anni seguito da tamoxifene per 3 anni) sulla base del profilo di sicurezza della paziente (vedere paragrafì 4.2, 4.8 e 5.1).

Altre avvertenze

La somministrazione concomitante di Femara con tamoxifene, altri anti-estrogeni o terapie contenenti estrogeni deve essere evitata in quanto queste sostanze possono diminuire l’azione farmacologica del letrozolo (vedere paragrafo 4.5).

Poiché le compresse contengono lattosio, Femara non è raccomandato per pazienti affette da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da gravi deficit di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco