Keneil: effetti collaterali e controindicazioni

Keneil: effetti collaterali e controindicazioni

Keneil 800 mg cp riv film 50 cp (Gabapentin) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Epilessia

Gabapentin è indicato, unicamente in pazienti già stabilizzati al dosaggio massimo giornaliero, come terapia aggiuntiva nel trattamento di attacchi epilettici parziali in presenza o in assenza di generalizzazione secondaria negli adulti e nei bambini dai 6 anni in poi (vedere paragrafo 5.1).

Gabapentin è indicato, unicamente in pazienti già stabilizzati al dosaggio massimo giornaliero, in monoterapia nel trattamento delle convulsioni parziali in presenza o in assenza di generalizzazione secondaria negli adulti e negli adolescenti dai 12 anni di età in poi.

Trattamento del dolore neuropatico periferico

Gabapentin è indicato negli adulti, unicamente in pazienti già stabilizzati al dosaggio massimo giornaliero, nel trattamento del dolore neuropatico periferico, quale la neuropatia diabetica dolorosa e la nevralgia post- erpetica.

Keneil 800 mg cp riv film 50 cp: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Keneil 800 mg cp riv film 50 cp ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Keneil 800 mg cp riv film 50 cp, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Keneil 800 mg cp riv film 50 cp: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Keneil 800 mg cp riv film 50 cp: effetti collaterali

Le reazioni avverse osservate nel corso degli studi clinici condotti nell’epilessia (in terapia aggiuntiva e in monoterapia) e nel dolore neuropatico sono riportati nella lista unica sottostante suddivisi per classificazione di sistemi e organi e frequenza (molto comune (? 1/10), comune (? 1/100; < 1/10), non comune (? 1/1.000; < 1/100), raro (? 1/10.000; < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000)). Quando una reazione avversa è stata osservata con frequenze diverse negli studi clinici, è stata assegnata alla frequenza piĂ¹ alta segnalata.

Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse con una frequenza non nota (non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili) in corsivo nella lista sottostante. Nell’ambito di ogni gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine di gravitĂ  decrescente.

Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse
Infezioni e infestazioni
Molto comune Comune
infezione virale
polmonite, infezione respiratoria, infezione delle vie urinarie, infezione, otite media.
Patologie del sistema emolinfopoietico
Comune Non nota
leucopenia
trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario
Non comune Non nota
reazioni allergiche (p.
es.
orticaria)
sindrome da ipersensibilitĂ , una reazione sistemica con una manifestazione variabile che puĂ² comprendere febbre, eruzione cutanea, epatite, linfoadenopatia, eosinofilia, e talvolta altri segni e sintomi, anafilassi (vedere paragrafo 4.4).
Disturbi del metabolismo e della
nutrizione
Comune anoressia, aumento dell’appetito
Non comune iperglicemia (osservata piĂ¹ spesso in pazienti con diabete)
Raro ipoglicemia (osservata piĂ¹ spesso in pazienti con diabete)
Non nota iponatriemia
Disturbi psichiatrici
Comune ostilitĂ , confusione e instabilitĂ  emotiva, depressione, ansia,
nervosismo, pensiero anormale
Non comune agitazione
Non nota allucinazioni
Patologie del sistema nervoso
Molto comune sonnolenza, capogiri, atassia
Comune convulsioni, ipercinesia, disartria, amnesia, tremori, insonnia,
cefalea, sensazioni come parestesia, ipoestesia, coordinazione
anormale, nistagmo, aumento, riduzione o assenza di riflessi
ipocinesia, compromissione della funzione cognitiva
Non comune perdita di conoscenza
Raro altri disturbi del movimento (p.
es.
coreoatetosi, discinesia,
Non nota distonia)
Patologie dell’occhio
Comune
disturbi della vista come ambliopia, diplopia
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Comune Non nota
vertigini
tinnito
Patologie cardiache
Non comune
palpitazioni
Patologie vascolari
Comune
ipertensione, vasodilatazione
Patologie respiratorie, toraciche e
mediastiniche
Comune dispnea, bronchite, faringite, tosse, rinite
Raro depressione respiratoria
Patologie gastrointestinali
Comune
Non nota
vomito, nausea, disordini dentali, gengivite, diarrea, dolore addominale, dispepsia, stipsi, bocca secca o gola secca, flatulenza
pancreatite
Patologie epatobiliari
Non nota
epatite, ittero
Patologie della cute e del tessuto
sottocutaneo
Comune edema facciale, porpora piĂ¹ spesso descritta come lividi a
seguito di traumi fisici, eruzione cutanea, prurito, acne
Non nota sindrome di Stevens-Johnson, angioedema, eritema
multiforme, alopecia, eruzione da farmaco con eosinofilia e
sintomi sistemici (vedere paragrafo 4.4)
Patologie del sistema
muscoloscheletrico e del tessuto
connettivo
Comune artralgia, mialgia, dolore alla schiena, contrazioni muscolari
Non nota rabdomiolisi, mioclono
Patologie renali e urinarie
Non nota
insufficienza renale acuta, incontinenza
Patologie dell’apparato riproduttivo e
della mammella
Comune impotenza
Non nota ipertrofia mammaria, ginecomastia, disfunzione sessuale
(compresi cambiamenti della libido, disturbi dell’eiaculazione
ed anorgasmia).
Patologie sistemiche e condizioni
relative alla sede di somministrazione
Molto comune affaticamento, febbre
Comune edema periferico, alterazione dell’andatura, astenia, dolore,
malessere, sindrome influenzale
Non comune edema generalizzato
Non nota reazioni da sospensione (per la maggior parte ansia, insonnia,
nausea, dolori, sudorazione), dolore al torace.
Sono stati
segnalati casi di morte improvvisa inspiegati per i quali non è
stata stabilita una relazione di causalitĂ  con il trattamento a
base di gabapentin.
Esami diagnostici
Comune riduzione dei globuli bianchi (conta dei globuli bianchi),
aumento di peso
Non comune aumento degli indici di funzionalitĂ  epatica SGOT (AST), SGPT
(ALT) e bilirubina
Non nota aumento della creatinfosfochinasi ematica
Traumatismo ed avvelenamento
Comune Non comune
ferite accidentali, fratture, abrasioni cadute

In corso del trattamento con gabapentin sono stati segnalati casi di pancreatite acuta. Non è chiaro il rapporto di causalità con gabapentin (vedere paragrafo 4.4.).

In pazienti sottoposti ad emodialisi, in seguito a danno renale in fase terminale, sono stati segnalati miopatia e livelli elevati di creatinchinasi.

Infezioni delle vie respiratorie, otite media, convulsioni e bronchite sono stati segnalati solo nel corso degli studi clinici condotti nei bambini, inoltre, negli studi clinici condotti nei bambini sono stati comunemente segnalati comportamento aggressivo ed ipercinesia.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Keneil 800 mg cp riv film 50 cp: avvertenze per l’uso

Casi di ideazione e comportamento suicida

Casi di ideazione e comportamento suicida sono stati riportati nei pazienti in trattamento con farmaci antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di trials randomizzati di farmaci antiepilettici controllati con placebo ha, inoltre, evidenziato un piccolo incremento di rischio di pensiero e comportamento suicida.

Il meccanismo di tale rischio non è stato stabilito e i dati disponibili non escludono la possibilità di un incremento di rischio con gabapentin.

Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per segni di pensiero e comportamento suicida ed in tal caso deve essere preso in considerazione un appropriato trattamento. I pazienti (e chi ne ha cura) devono essere istruiti ad avvertire il medico curante qualora emergano i segni di pensiero o comportamento suicida.

Pancreatite acuta

Se un paziente sviluppa una pancreatite acuta durante il trattamento con gabapentin, deve essere presa in considerazione l’interruzione del trattamento con gabapentin (vedere paragrafo 4.8).

Crisi convulsive

Sebbene non vi siano evidenze di recidive di crisi convulsive con gabapentin, l’interruzione improvvisa degli anticonvulsivanti in pazienti epilettici puĂ² precipitare lo stato epilettico (vedere paragrafo 4.2).

Con gabapentin, come con altri medicinali antiepilettici, in alcuni pazienti puĂ² verificarsi un aumento della frequenza delle crisi convulsive o l’insorgenza di nuovi tipi di crisi convulsive.

Come con altri antiepilettici, i tentativi di sospendere gli antiepilettici somministrati contemporaneamente a gabapentin, in pazienti refrattari al trattamento con piĂ¹ farmaci antiepilettici, al fine di raggiungere la monoterapia con gabapentin, hanno una bassa percentuale di successo.

Gabapentin non è considerato efficace nel trattamento delle crisi convulsive in presenza di crisi generalizzate di epilessia primaria, come ad esempio le assenze, e puĂ² aggravare queste crisi in alcuni pazienti. Pertanto, gabapentin deve essere impiegato con cautela in pazienti con attacchi epilettici misti, incluse le assenze.

Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e alterazione mentale

Il trattamento con gabapentin è stato associato a capogiri e sonnolenza, che possono aumentare la possibilità di lesioni accidentali (cadute) nella popolazione anziana. Ci sono state anche segnalazioni post- marketing di perdita di conoscenza, confusione e alterazione mentale. Di conseguenza, occorre avvisare i pazienti di prestare attenzione finché non avranno familiarizzato con i potenziali effetti del medicinale.

Uso concomitante con oppioidi

pazienti che richiedono un trattamento concomitante con oppioidi devono essere attentamente monitorati per individuare eventuali segni di depressione del sistema nervoso centrale (SNC), quali sonnolenza, sedazione e depressione respiratoria. I pazienti che fanno uso in concomitanza di gabapentin e morfina possono presentare un aumento delle concentrazioni di gabapentin. La dose di gabapentin o di oppioidi deve essere ridotta adeguatamente (vedere paragrafo 4.5).

Depressione respiratoria: Gabapentin è stato associato a una depressione respiratoria severa. Il rischio di esposizione a questa reazione avversa severa puĂ² aumentare in pazienti con funzione respiratoria compromessa, malattie respiratorie o neurologiche, insufficienza renale e uso concomitante di inibitori del SNC, nonchĂ© in soggetti anziani. Per questi pazienti potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose.

Anafilassi

Gabapentin puĂ² provocare anafilassi. Segni e sintomi nei casi riportati hanno incluso difficoltĂ  di respirazione, tumefazione di labbra, gola e lingua e ipotensione, con conseguente necessitĂ  di trattamento di emergenza. Ai pazienti deve essere indicato di interrompere l’assunzione di gabapentin e rivolgersi immediatamente a un medico nel caso in cui dovessero manifestare segni o sintomi di anafilassi.

Anziani (etĂ  superiore ai 65 anni)

Non sono stati condotti studi sistematici con gabapentin in pazienti di etĂ  superiore o uguale a 65 anni. In uno studio in doppio cieco in pazienti con dolore neuropatico, si sono verificati sonnolenza, edema periferico ed astenia in una percentuale leggermente maggiore in pazienti di etĂ  superiore o uguale a 65 anni rispetto a pazienti piĂ¹ giovani. A parte questi dati, le valutazioni cliniche in questo gruppo di pazienti non indicano un profilo di sicurezza diverso da quello osservato in pazienti piĂ¹ giovani.

Popolazione pediatrica

Gli effetti della terapia a lungo termine (superiore a 36 settimane) con gabapentin sull’apprendimento, l’intelligenza e lo sviluppo nei bambini e negli adolescenti non sono stati studiati in modo adeguato. I benefici della terapia prolungata devono pertanto essere valutati rispetto ai potenziali rischi di tale terapia.

Abuso e dipendenza

Casi di abuso e dipendenza sono stati riportati nei database post-marketing. I pazienti devono essere valutati attentamente al fine di individuare l’esistenza di una storia di abuso di droga e osservati per possibili segnali di abuso di gabapentin, come comportamento di ricerca di farmaco, aumento della dose, sviluppo di tolleranza.

Eruzione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)

In pazienti che assumono antiepilettici, incluso il gabapentin, sono state riportate gravi reazioni di ipersensibilitĂ  sistemica, anche pericolose per la vita, come eruzione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) (vedere paragrafo 4.8).

Ăˆ importante osservare che possono verificarsi manifestazioni precoci di ipersensibilitĂ , come febbre e linfoadenopatia, anche se l’eruzione cutanea non è evidente. Se sono presenti tali segni o sintomi il paziente deve essere visitato immediatamente. Se non puĂ² essere stabilita un’eziologia alternativa per questi segni o sintomi il trattamento con gabapentin deve essere interrotto.

Esami di laboratorio

Nella determinazione semi-quantitativa della proteinuria totale con il dipstick test si possono ottenere falsi positivi. Si raccomanda pertanto di verificare un risultato positivo al dipstick test con metodi che si basino su un principio analitico diverso, quale il metodo di Biuret, i metodi turbidimetrico o di legame colorimetrico, oppure di utilizzare questi metodi alternativi sin dall’inizio.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco