Qvidadotax: effetti collaterali e controindicazioni

Qvidadotax: effetti collaterali e controindicazioni

Qvidadotax 20 mg ml conc sol inf 1 fl in di conc 4 ml (Docetaxel) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Tumore della Mammella

Docetaxel in associazione con doxorubicina e ciclofosfamide è indicato per il trattamento adiuvante di pazienti con:

tumore della mammella operabile linfonodo positivo.

tumore della mammella operabile linfonodo negativo.

Nei pazienti con tumore della mammella operabile linfonodo negativo, il trattamento adiuvante deve essere limitato ai pazienti candidati alla chemioterapia secondo i criteri internazionali per il trattamento primario del tumore della mammella nelle fasi iniziali (vedere paragrafo 5.1).

Docetaxel in associazione con doxorubicina è indicato per il trattamento di pazienti con tumore della mammella localmente avanzato o metastatico che non hanno ricevuto una precedente terapia citotossica per questa patologia.

Docetaxel in monoterapia è indicato per il trattamento di pazienti con tumore della mammella localmente avanzato o metastatico, dopo fallimento di una terapia citotossica. La precedente chemioterapia deve aver compreso un’ antraciclina o un agente alchilante.

Docetaxel in associazione con trastuzumab è indicato per il trattamento di pazienti con tumore della mammella metastatico, con iperespressione di HER2 e che non hanno ricevuto in precedenza una terapia chemioterapica per malattia metastatica.

Docetaxel in associazione con capecitabina è indicato per il trattamento di pazienti con tumore della mammella localmente avanzato o metastatico dopo fallimento di una chemioterapia citotossica. La precedente chemioterapia deve aver compreso un’ antraciclina.

Tumore non a piccole cellule del polmone

Docetaxel è indicato per il trattamento di pazienti con tumore non a piccole cellule del polmone localmente avanzato o metastatico, dopo fallimento di un precedente trattamento chemioterapico.

Docetaxel in associazione con cisplatino è indicato per il trattamento di pazienti con tumore non a piccole cellule del polmone non operabile, localmente avanzato o metastatico che non hanno ricevuto precedenti chemioterapie per questa condizione.

Carcinoma prostatico

Docetaxel in associazione con prednisone o prednisolone è indicato nella terapia dei pazienti con carcinoma della prostata metastatico ormono-refrattario.

Adenocarcinoma gastrico

Docetaxel in associazione con cisplatino e 5-fluorouracile è indicato per il trattamento dei pazienti con adenocarcinoma gastrico metastatico, compreso l’adenocarcinoma della giunzione gastroesofagea, che non hanno in precedenza ricevuto chemioterapia per la malattia metastatica.

Tumore della testa e del collo

Docetaxel in associazione con cisplatino e 5-fluorouracile è indicato per il trattamento di induzione dei pazienti con carcinoma a cellule squamose localmente avanzato della testa e del collo.

Qvidadotax 20 mg ml conc sol inf 1 fl in di conc 4 ml: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Qvidadotax 20 mg ml conc sol inf 1 fl in di conc 4 ml ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Qvidadotax 20 mg ml conc sol inf 1 fl in di conc 4 ml, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Qvidadotax 20 mg ml conc sol inf 1 fl in di conc 4 ml: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Pazienti con una conta iniziale di neutrofili < 1.500 cellule/mm³. Pazienti con compromissione epatica grave (vedere paragrafì 4.2 e 4.4).

Le controindicazioni per gli altri farmaci valgono anche quando utilizzati in associazione con docetaxel.

Qvidadotax 20 mg ml conc sol inf 1 fl in di conc 4 ml: effetti collaterali

Sintesi del profilo di sicurezza per tutte le indicazioni

Le reazioni avverse considerate possibilmente o probabilmente correlate alla somministrazione di docetaxel sono state ottenute in:

1.312 e 121 pazienti che hanno ricevuto 100 mg/m² e 75 mg/m² di

docetaxel rispettivamente come monoterapia.

258 pazienti che hanno ricevuto docetaxel in associazione con doxorubicina.

406 pazienti che hanno ricevuto docetaxel in associazione con cisplatino.

92 pazienti trattati con docetaxel in associazione con trastuzumab.

255 pazienti che hanno ricevuto docetaxel in associazione con capecitabina.

332 pazienti che hanno ricevuto docetaxel in associazione con prednisone o prednisolone (vengono presentati gli effetti indesiderati clinicamente rilevanti correlati al trattamento).

1.276 pazienti (744 e 532 rispettivamente in TAX 316 e GEICAM 9805) che hanno ricevuto docetaxel in associazione con doxorubicina e ciclofosfamide (vengono presentati gli effetti indesiderati clinicamente rilevanti correlati al trattamento).

300 pazienti con adenocarcinoma gastrico (221 nello studio di fase III e 79 nello studio di fase II) trattati con docetaxel in associazione con cisplatino e 5-fluorouracile (vengono presentati gli effetti indesiderati clinicamente rilevanti correlati al trattamento).

174 e 251 pazienti con tumore della testa e del collo trattati con docetaxel in associazione con cisplatino e 5-fluorouracile (vengono presentati gli effetti indesiderati clinicamente rilevanti correlati al trattamento).

Tali reazioni sono state descritte con i criteri NCI Common Toxicity Criteria (grado 3 = G3; grado 3 – 4 = G3/4; grado 4 = G4) e con i termini COSTART e MedDRA. Le frequenze sono definite come: molto comune (? 1/10); comune (? 1/100, < 1/10); non comune (? 1/1.000, < 1/100); raro (? 1/10.000,

< 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.

Le reazioni avverse riportate più di frequente durante l’uso del solo docetaxel sono: neutropenia (reversibile e non cumulativa; il giorno mediano al nadir era il giorno 7 e la durata mediana della neutropenia grave (< 500 cellule/mm³) era di 7 giorni), anemia, alopecia, nausea, vomito, stomatiti, diarrea ed astenia. La gravità degli eventi avversi di docetaxel può essere aumentata quando docetaxel è somministrato in associazione con altri agenti chemioterapici.

Per l’associazione con trastuzumab sono stati riportati gli eventi avversi (tutti i gradi) in percentuale ? 10 %. Vi è stato un aumento dell’incidenza di eventi avversi seri (40 % vs 31 %) e di eventi avversi di grado 4 (34 % vs 23 %) nel gruppo trattato in associazione con trastuzumab rispetto alla monoterapia con docetaxel.

Per la associazione con capecitabina, vengono riportati gli effetti indesiderati correlati al trattamento più frequenti (? 5 %) osservati in uno studio clinico di fase III in pazienti con tumore della mammella dopo fallimento di una terapia con antracicline (vedere ìl Rìassunto delle Caratterìstìche del Prodotto dì capecìtabìna).

Con docetaxel sono state osservate frequentemente le seguenti reazioni avverse: Disturbi del sistema immunitario

Reazioni di ipersensibilità si sono verificate prevalentemente entro pochi minuti dall’inizio dell’infusione di docetaxel e sono state generalmente di grado da lieve a moderato. I sintomi riportati più frequentemente sono stati vampate di calore, eruzione cutanea con o senza prurito, oppressione toracica, dolore alla schiena, dispnea e febbre o brividi. Le reazioni gravi sono state caratterizzate da ipotensione e / o broncospasmo o eruzione cutanea/eritema generalizzato (vedere paragrafo 4.4).

Patologie del sistema nervoso

Lo sviluppo di neurotossicità periferica grave richiede la riduzione della dose (vedere paragrafì 4.2 e 4.4). Segni neurosensoriali di grado da lieve a moderato sono caratterizzati da parestesia, disestesia o dolore incluso bruciore. Eventi neuromotori sono caratterizzati principalmente da debolezza.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Sono state osservate reazioni cutanee reversibili considerate in genere di grado da lieve a moderato. Le reazioni sono state caratterizzate da eruzione cutanea, incluse le eruzioni localizzate principalmente ai piedi ed alle mani (compresa la sindrome mano-piede grave), ma anche alle braccia, al viso o al torace, frequentemente associate a prurito. Le eruzioni si sono manifestate generalmente entro una settimana dall’infusione di docetaxel. Meno frequentemente sono stati riportati sintomi gravi come eruzioni seguite da desquamazione che raramente hanno richiesto la sospensione temporanea o definitiva del trattamento (vedere paragrafì 4.2 e 4.4). Sono state riportate gravi alterazioni a carico dell’unghia caratterizzate da ipopigmentazione o iperpigmentazione, talvolta dolore e onicolisi.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Le reazioni nel sito di infusione sono state generalmente lievi caratterizzate da iperpigmentazione, infiammazione, arrossamento e secchezza della pelle, flebite o stravaso, aumento della permeabilità della vena.

Ritenzione di liquidi che comprende casi di edema periferico e meno frequentemente casi di versamento pleurico, pericardico, ascite e aumento di peso. L’edema periferico di solito si manifesta iniziando alle estremità inferiori e può divenire generalizzato con un aumento di peso di 3 o più kg. La ritenzione idrica è cumulativa per incidenza e intensità (vedere paragrafo 4.4).

Tabella riassuntiva delle reazioni avverse nel tumore della mammella per docetaxel 100 mg/m² in monoterapia

Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni Reazioni avverse non comuni
Infezioni ed infestazioni Infezioni (G3/4: 5,7 %;
comprese sepsi e polmonite, letali nell’1,7 %)
Infezione associata a neutropenia G4 (G3/4: 4,6 %)
Patologie del sistema emolinfopoietico Neutropenia (G4: 76,4 %);
Anemia (G3/4: 8,9 %);
Neutropenia febbrile
Trombocitopenia (G4: 0,2 %)
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità (G3/4: 5,3 %)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni Reazioni avverse non comuni
Patologie del sistema nervoso Neuropatia sensoriale periferica (G3: 4,1 %);
Neuropatia motoria periferica (G3/4: 4 %);
Disgeusia (grave 0,07 %)
Patologie cardiache Aritmia (G3/4: 0,7 %) Insufficienza cardiaca
Patologie vascolari Ipotensione; Ipertensione; Emorragie
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea (grave: 2,7 %)
Patologie gastrointestinali Stomatite (G3/4: 5,3 %);
Diarrea (G3/4: 4 %);
Nausea (G3/4: 4 %);
Vomito (G3/4: 3 %)
Stipsi
(grave: 0,2 %); Dolore addominale (grave: 1 %); Emorragia gastrointestinale (grave: 0,3 %)
Esofagite (grave: 0,4 %)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Alopecia; Reazioni cutanee (G3/4: 5,9 %);
Alterazioni ungueali (gravi: 2,6 %)
Patologie del sistema muscoloscheletric o e del tessuto connettivo Mialgia (grave: 1,4%) Artralgia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Ritenzione di liquidi
(grave: 6,5 %);
Astenia
(grave: 11,2 %); Dolore
Reazioni al sito di infusione; Dolore al petto di tipo non cardiaco (grave 0,4 %)
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni Reazioni avverse non comuni
Esami diagnostici Aumento di
bilirubina ematica
G3/4 (< 5 %);
Aumento della
fosfatasi alcalina
ematica G3/4
(< 4 %);
Aumento di AST
G3/4 (< 3 %);
Aumento di ALT
G3/4 (< 2 %)

Descrizione di reazioni avverse selezionate nel tumore della mammella per docetaxel 100 mg/m² in monoterapia

Patologie del sistema emolinfopoietico

Raro: episodi di sanguinamento associati a trombocitopenia di grado 3/4.

Patologie del sistema nervoso

Dati di reversibilità sono disponibili nel 35,3% dei pazienti che hanno sviluppato neurotossicità dopo trattamento con docetaxel 100 mg/m² in monoterapia. Gli eventi sono stati reversibili in maniera spontanea entro i 3 mesi.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Molto raro: un caso di alopecia non reversibile alla fine dello studio. Il 73 % delle reazioni cutanee sono state reversibili entro 21 giorni.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

La dose cumulativa mediana alla sospensione del trattamento è stata più di

1.000 mg/m² e il tempo mediano di reversibilità della ritenzione idrica è stato di 16,4 settimane (range da 0 a 42 settimane). La comparsa di ritenzione di grado da moderato a grave (dose cumulativa mediana: 818,9 mg/m²) è ritardata nei pazienti che hanno ricevuto la premedicazione rispetto ai pazienti senza premedicazione (dose mediana cumulativa: 489,7 mg/m²); tuttavia, in alcuni pazienti, è stata riportata durante i primi cicli di terapia.

Tabella delle reazioni avverse nel tumore della mammella per docetaxel 75 mg/m² in monoterapia

Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni
Infezioni ed infestazioni Infezioni (G3/4: 5 %)
Patologie del sistema emolinfopoietico Neutropenia
(G4: 54,2 %); Anemia (G3/4: 10,8 %);
Trombocitopenia (G4: 1,7 %)
Neutropenia febbrile
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità (non grave)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni
Patologie del sistema nervoso Neuropatia sensoriale periferica (G3/4: 0,8 %) Neuropatia motoria periferica (G3/4: 2,5 %)
Patologie cardiache Aritmia (non grave)
Patologie vascolari Ipotensione
Patologie gastrointestinali Nausea (G3/4: 3,3 %); Stomatite (G3/4: 1,7 %); Vomito (G3/4: 0,8 %); Diarrea (G3/4: 1,7 %) Stipsi
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Alopecia; Reazioni cutanee (G3/4: 0,8 %) Alterazioni ungueali (grave: 0,8 %)
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Mialgia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia (grave: 12,4 %); Ritenzione di liquidi (grave: 0,8 %);
Dolore
Esami diagnostici Aumento di bilirubina ematica G3/4 (< 2 %)
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni Reazioni avverse non comuni
Infezioni ed infestazioni Infezioni (G3/4: 7,8 %)
Patologie del sistema emolinfopoietico Neutropenia (G4: 91,7 %);
Anemia (G3/4: 9,4 %);
Neutropenia febbrile; Trombocitopenia (G4: 0,8 %)
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità (G3/4: 1,2 %)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia
Patologie del sistema nervoso Neuropatia sensoriale periferica (G3: 0,4 %) Neuropatia motoria periferica (G3/4: 0,4 %)
Patologie cardiache Insufficienza cardiaca; Aritmia (non grave)
Patologie vascolari Ipotensione
Patologie Nausea
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni Reazioni avverse non comuni
gastrointestinali (G3/4: 5 %);
Stomatite (G3/4: 7,8 %);
Diarrea (G3/4: 6,2 %);
Vomito (G3/4: 5 %);
Stipsi
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Alopecia; Alterazioni ungueali (grave: 0,4 %);
Reazioni cutanee (non grave)
Patologie del sistema muscoloscheletric o e del tessuto connettivo Mialgia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia (grave: 8,1 %); Ritenzione di liquidi
(grave: 1,2 %); Dolore
Reazioni al sito di infusione
Esami diagnostici Aumento di bilirubina ematica G3/4 (< 2,5 %);
Aumento di fosfatasi alcalina ematica G3/4 (< 2,5 %)
Aumento di AST G3/4 (< 1 %);
Aumento di ALT G3/4 (< 1 %)
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni Reazioni avverse non comuni
Infezioni ed infestazioni Infezioni (G3/4: 5,7 %)
Patologie del sistema emolinfopoietico Neutropenia (G4: 51,5 %);
Anemia (G3/4: 6,9 %);
Trombocitopenia (G4: 0,5 %)
Neutropenia febbrile
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità (G3/4: 2,5 %)
Disturbi del Anoressia
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni Reazioni avverse non comuni
metabolismo e della nutrizione
Patologie del sistema nervoso Neuropatia sensoriale periferica (G3: 3,7 %);
Neuropatia motoria periferica (G3/4: 2 %)
Patologie cardiache Aritmia (G3/4: 0,7 %) Insufficienza cardiaca
Patologie vascolari Ipotensione (G3/4: 0,7 %)
Patologie gastrointestinali Nausea (G3/4: 9,6 %);
Vomito (G3/4: 7,6 %);
Diarrea (G3/4: 6,4 %);
Stomatite (G3/4: 2 %)
Stipsi
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Alopecia; Alterazioni ungueali (grave: 0,7 %);
Reazioni cutanee (G3/4: 0,2 %)
Patologie del sistema muscoloscheletric o e del tessuto connettivo Mialgia (grave: 0,5 %)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia (grave: 9,9 %); Ritenzione di liquidi
(grave: 0,7 %);
Febbre (G3/4: 1,2 %)
Reazioni al sito di infusione; Dolore
Esami diagnostici Aumento di bilirubina ematica G3/4 (2,1 %);
Aumento di ALT G3/4 (1,3 %)
Aumento di AST G3/4 (0,5 %);
Aumento di fosfatasi alcalina ematica G3/4 (0,3 %)

Tabella delle reazioni avverse nel tumore della mammella per docetaxel 100 mg/m² in associazione a trastuzumab

Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni
Patologie del sistema emolinfopoietico Neutropenia (G4: 32 %); Neutropenia febbrile (che include neutropenia associata a febbre e uso di antibiotico) o sepsi neutropenica;
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia
Disturbi psichiatrici Insonnia
Patologie del sistema nervoso Parestesia; Cefalea; Disgeusia; Ipoestesia
Patologie dell’occhio Aumento della lacrimazione; Congiuntivite
Patologie cardiache Insufficienza cardiaca
Patologie vascolari Linfoedema
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Epistassi;
Dolore faringolaringeo; Rinofaringite; Dispnea;
Tosse; Rinorrea
Patologie gastrointestinali Nausea; Diarrea; Vomito; Stipsi; Stomatite; Dispepsia;
Dolore addominale
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Alopecia; Eritema; Eruzione cutanea;
Alterazioni ungueali
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Mialgia; Artralgia;
Dolore alle estremità; Dolore osseo;
Dolore alla schiena
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni
Patologie sistemiche e Astenia; Letargia
condizioni relative alla Edema periferico;
sede somministrazione Piressia;
Fatica;
Infiammazione delle
mucose;
Dolore;
Sindrome
parainfluenzale;
Dolore al petto;
Brividi
Esami diagnostici Aumento di peso

Descrizione di reazioni avverse selezionate nel tumore della mammella per docetaxel 100 mg/m² in associazione a trastuzumab

Patologie del sistema emolinfopoietico

Molto comune: la tossicità ematologica era aumentata nei pazienti trattati con trastuzumab e docetaxel rispetto a quelli trattati con il solo docetaxel (neutropenia di grado 3/4 32 % verso 22 %, secondo i criteri NCI-CTC). Si noti che questo è probabilmente una sottovalutazione poiché è risaputo che docetaxel, da solo, ad una dose di 100 mg/m² porta a neutropenia nel 97 % dei pazienti, di grado 4 nel 76 %, basato sul nadir della conta dei neutrofili. L’incidenza della neutropenia febbrile/sepsi neutropenica era anche aumentata nei pazienti trattati con Herceptin e docetaxel (23 % verso 17 % dei pazienti trattati con solo docetaxel).

Patologie cardiache

Insufficienza cardiaca sintomatica è stata riportata nel 2,2 % dei pazienti che hanno ricevuto docetaxel in associazione con trastuzumab, rispetto allo 0 % dei pazienti che hanno ricevuto docetaxel in monoterapia. Nel gruppo docetaxel e trastuzumab il 64 % dei pazienti aveva ricevuto precedentemente antracicline come terapia adiuvante rispetto al 55 % dei pazienti trattati con docetaxel in monoterapia.

Tabella delle reazioni avverse nel tumore della mammella per docetaxel 75 mg/m² in associazione a capecitabina

Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni
Infezioni ed infestazioni Candidiasi orale (G3/4: < 1 %)
Patologie del sistema emolinfopoietico Neutropenia (G3/4: 63 %);
Anemia (G3/4: 10 %)
Trombocitopenia (G3/4: 3 %)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia (G3/4: 1 %); Diminuzione dell’appetito Disidratazione (G3/4: 2 %)
Patologie del sistema nervoso Disgeusia (G3/4: < 1 %); Parestesia (G3/4: < 1 %) Capogiri;
Cefalea (G3/4: < 1 %); Neuropatia periferica
Patologie dell’occhio Aumento della
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni
lacrimazione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dolore faringolaringeo (G3/4: 2 %) Dispnea (G3/4: 1 %); Tosse (G3/4: < 1 %); Epistassi (G3/4: < 1 %)
Patologie gastrointestinali Stomatite (G3/4: 18 %); Diarrea (G3/4: 14 %); Nausea (G3/4: 6 %); Vomito (G3/4: 4 %); Stipsi (G3/4: 1 %); Dolore addominale (G3/4: 2 %);
Dispepsia
Dolore all’addome superiore; Secchezza della bocca
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Sindrome mano-piede (G3/4: 24 %);
Alopecia (G3/4: 6 %); Alterazioni ungueali (G3/4: 2 %)
Dermatite;
Eruzione eritematosa (G3/4: < 1 %);
Scolorimento delle unghie;
Onicolisi (G3/4: 1 %)
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Mialgia (G3/4: 2 %); Artralgia (G3/4: 1 %) Dolore alle estremità corporee (G3/4: < 1 %); Dolore alla schiena (G3/4: 1 %)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede somministrazione Astenia (G3/4: 3 %); Piressia (G3/4: 1 %); Fatica/debolezza (G3/4: 5 %);
Edema periferico (G3/4: 1 %)
Letargia; Dolore
Esami diagnostici Diminuzione di peso, Aumento di bilirubina ematica G3/4 (9 %)
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni
Infezioni ed infestazioni Infezione (G3/4: 3,3 %)
Patologie del sistema emolinfopoietico Neutropenia (G3/4: 32 %);
Anemia (G3/4: 4,9 %)
Trombocitopenia (G3/4: 0,6 %);
Neutropenia febbrile
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità (G3/4: 0,6 %)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia (G3/4: 0,6 %)
Patologie del sistema nervoso Neuropatia sensoriale periferica (G3/4: 1,2 %); Disgeusia (G3/4: 0 %) Neuropatia motoria periferica (G3/4: 0 %)
Patologie dell’occhio Aumento della lacrimazione (G3/4: 0,6 %)
Patologie cardiache Diminuzione della
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni
funzionalità cardiaca ventricolare sinistra (G3/4: 0,3 %)
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Epistassi (G3/4: 0 %); Dispnea (G3/4: 0,6 %); Tosse (G3/4: 0 %)
Patologie gastrointestinali Nausea (G3/4: 2,4 %); Diarrea (G3/4: 1,2 %); Stomatite/Faringite (G3/4: 0,9 %);
Vomito (G3/4: 1,2 %)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Alopecia;
Alterazioni ungueali (non grave)
Eruzione esfoliativa (G3/4: 0,3 %)
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Artralgia (G3/4: 0,3 %); Mialgia (G3/4: 0,3 %)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede somministrazione Fatica (G3/4: 3,9 %); Ritenzione di liquidi (grave: 0,6 %)
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni Reazioni avverse non comuni
Infezioni ed infestazioni Infezione (G3/4: 2,4 %);
Infezione neutropenica (G3/4: 2,6 %)
Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia (G3/4: 3 %);
Neutropenia (G3/4: 59,2 %);
Trombocitopenia (G3/4: 1,6 %);
Neutropenia febbrile (G3/4: NA)
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità (G3/4: 0,6 %)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia (G3/4: 1,5 %)
Patologie del sistema nervoso Disgeusia (G3/4: 0,6 %);
Neuropatia sensoriale
Neuropatia motoria periferica (G3/4: 0 %) Sincope (G3/4: 0 %);
Neurotossicità (G3/4: 0 %);
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni Reazioni avverse non comuni
periferica (G3/4: < 0,1 %) Sonnolenza (G3/4: 0 %)
Patologie dell’occhio Congiuntivite (G3/4: < 0,1 %) Aumento della lacrimazione (G3/4: < 0,1 %)
Patologie cardiache Aritmia (G3/4: 0,2 %)
Patologie vascolari Vampate di calore (G3/4: 0,5 %) Ipotensione (G3/4: 0 %);
Flebite (G3/4: 0 %)
Linfoedema (G3/4: 0 %)
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Tosse (G3/4: 0 %)
Patologie gastrointestinali Nausea (G3/4: 5,0 %);
Stomatite (G3/4: 6,0 %);
Vomito (G3/4: 4,2 %);
Diarrea (G3/4: 3,4 %);
Stipsi
(G3/4: 0,5 %)
Dolore addominale (G3/4: 0,4 %)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Alopecia (persistente
< 3 %);
Alterazioni cutanee (G3/4: 0,6 %);
Alterazioni ungueali (G3/4: 0,4 %)
Patologie del sistema muscoloscheletric o e del tessuto connettivo Mialgia (G3/4: 0,7 %);
Artralgia (G3/4: 0,2 %)
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Amenorrea (G3/4: NA)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia
(G3/4: 10,0 %);
Piressia (G3/4: NA);
Edema periferico (G3/4: 0,2 %)
Esami diagnostici Aumento ponderale (G3/4: 0 %);
Calo ponderale
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni Reazioni avverse non comuni
(G3/4: 0,2 %)

Descrizione di reazioni avverse selezionate per la terapia adiuvante con docetaxel 75 mg/m² in combinazione con doxorubicina e ciclofosfamide in pazienti con tumore della mammella linfonodo-positivo (TAX 316) e linfonodo- negativo (GEICAM 9805)
Patologie del sistema nervoso
Nello studio TAX 316, nelle pazienti con tumore della mammella linfonodo positivo, 10 delle 84 pazienti che avevano manifestato neuropatia sensoriale periferica alla fine della chemioterapia presentavano ancora i sintomi di neuropatia sensoriale periferica durante il follow-up.
Patologie cardiache
Nello studio TAX 316, 26 pazienti (3,5 %) nel gruppo TAC e 17 pazienti (2,3 %) nel gruppo FAC hanno manifestato insufficienza cardiaca congestizia.
Tutte le pazienti, tranne una, in ciascun gruppo di trattamento hanno avuto diagnosi di insufficienza cardiaca congestizia (CHF) più di 30 giorni dopo il periodo di trattamento.
Due pazienti nel gruppo TAC e 4 pazienti nel gruppo FAC sono decedute per insufficienza cardiaca.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Nello studio TAX 316, in 687 pazienti dei 744 del gruppo TAC e 645 pazienti dei 736 del gruppo FAC alla fine della chemioterapia è stata riportata alopecia che perdurava nel periodo di follow-up.
Alla fine del periodo di follow-up (tempo mediano di follow-up di 96 mesi) in 29 pazienti del gruppo TAC (3,9 %) e 16 pazienti del gruppo FAC (2,2 %) l’alopecia persisteva ancora.
Nello studio GEICAM 9805, l’alopecia, persistente nel periodo di follow-up dopo la fine della chemioterapia, è stata riportata in 49 dei 532 pazienti del gruppo TAC e in 35 dei 519 pazienti dello studio FAC.
Alla fine del periodo di follow-up (tempo mediano di follow-up di 77 mesi), in 3 pazienti del gruppo TAC (0,6 %) e in 1 paziente del gruppo FAC (0,2 %) l’alopecia persisteva ancora.
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
Nello studio TAX 316, 121 delle 202 pazienti che avevano manifestato amenorrea alla fine della chemioterapia presentavano ancora i sintomi di amenorrea durante il follow-up.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Nello studio TAX 316, l’edema periferico era ancora presente in 19 dei
119 pazienti del gruppo TAC che avevano manifestato edema periferico alla fine della chemioterapia e in 4 pazienti su 23 del gruppo FAC.
Nello studio GEICAM 9805, il linfoedema era ancora presente in 4 dei 5 pazienti che avevano manifestato linfoedema alla fine della chemioterapia.
Leucemia acuta / Sindrome mielodisplastica
Dopo 10 anni di follow-up nello studio TAX 316, è stata riportata leucemia acuta in 4 delle 744 pazienti nel gruppo TAC e in 1 delle 736 pazienti nel gruppo FAC.
La sindrome mielodisplastica è stata riportata in 2 delle 744 pazienti del gruppo TAC e in 1 delle 736 pazienti nel gruppo FAC.
Ad un follow-up medio di 77 mesi, si è verificata leucemia acuta in 1 dei 532 (0,2 %) pazienti che avevano ricevuto docetaxel, doxorubicina e ciclofosfamide
nello studio GEICAM 9805.
Nessun caso è stato riportato nei pazienti che avevano ricevuto fluorouracile, doxorubicina e ciclofosfamide.
In nessuno dei gruppi di trattamento sono stati diagnosticati casi di sindrome mielodisplastica.
Complicanze neutropeniche
La tabella sottostante mostra che l’incidenza di neutropenia, neutropenia febbrile e infezione neutropenica di Grado 4 sono risultate ridotte nei pazienti che hanno ricevuto profilassi primaria con G-CSF dopo che questa è diventata obbligatoria nel braccio di trattamento TAC – STUDIO GEICAM.
Complicanze neutropeniche nei pazienti che hanno ricevuto TAC con o senza profilassi primaria con G-CSF (GEICAM 9805)

Senza profilassi primaria con G-CSF (n = 111)
n (%)
Con profilassi primaria con G-CSF (n = 421)
n (%)
Neutropenia (Grado 4) 104 (93,7) 135 (32,1)
Neutropenia febbrile 28 (25,2) 23 (5,5)
Infezione neutropenica 14 (12,6) 21 (5,0)
Infezione neutropenica (Grado 3 – 4) 2 (1,8) 5 (1,2)

Tabella delle reazioni avverse nell’adenocarcinoma gastrico per docetaxel 75 mg/m² in associazione a cisplatino e 5-fluorouracile

Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni
Infezioni ed infestazioni Infezioni neutropeniche; Infezioni (G3/4: 11,7 %)
Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia (G3/4: 20,9 %);
Neutropenia (G3/4: 83,2 %);
Trombocitopenia (G3/4: 8,8 %);
Neutropenia febbrile
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità (G3/4: 1,7 %)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia (G3/4: 11,7 %)
Patologie del sistema nervoso Neuropatia sensoriale periferica (G3/4: 8,7 %) Capogiri (G3/4: 2,3 %); Neuropatia motoria
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni
periferica (G3/4: 1,3 %)
Patologie dell’occhio Aumento della lacrimazione (G3/4: 0 %)
Patologie dell’orecchio e del labirinto Compromissione dell’udito (G3/4: 0 %)
Patologie cardiache Aritmia (G3/4: 1,0 %)
Patologie gastrointestinali Diarrea (G3/4: 19,7 %); Nausea (G3/4: 16 %); Stomatite (G3/4: 23,7 %); Vomito (G3/4: 14,3 %) Stipsi (G3/4: 1,0 %); Dolore gastrointestinale (G3/4: 1,0 %);
Esofagiti/disfagia/odinofa gia (G3/4: 0,7 %)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Alopecia (G3/4: 4,0 %) Eruzione prurito (G3/4: 0,7 %);
Alterazioni ungueali (G3/4: 0,7 %);
Esfoliazione cutanea (G3/4: 0 %)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Letargia (G3/4: 19,0 %); Febbre (G3/4: 2,3 %); Ritenzione di liquidi (grave/pericolo di
vita: 1 %)

Descrizione di reazioni avverse selezionate nell’adenocarcinoma gastrico per docetaxel 75 mg/m² in associazione a cisplatino e 5-fluorouracile
Patologie del sistema emolinfopoietico
La neutropenia febbrile e l’infezione neutropenica si sono verificate rispettivamente nel 17,2 % e nel 13,5 % dei pazienti, a prescindere dall’uso del G-CSF.
G-CSF è stato usato per la profilassi secondaria nel 19,3 % dei pazienti (10,7 % dei cicli).
La neutropenia febbrile e l’infezione neutropenica si sono verificate rispettivamente nel 12,1 % e nel 3,4 % dei pazienti che hanno ricevuto G-CSF come profilassi, nel 15,6 % e nel 12,9 % dei pazienti senza la profilassi con G-CSF (vedere paragrafo 4.2).
Tabella delle reazioni avverse nei tumori della testa e del collo per docetaxel 75 mg/m² in associazione con cisplatino e 5-fluoruracile
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia (TAX 323)

Classificazione Reazioni Reazioni Reazioni
per sistemi e avverse molto avverse comuni avverse non
organi secondo comuni comuni
MedDRA
Infezioni ed Infezioni
infestazioni (G3/4: 6,3 %);
Infezione
neutropenica
Tumori benigni, Dolore dovuto al
maligni e non tumore
specificati (cisti e (G3/4: 0,6 %)
polipi compresi)
Patologie del Neutropenia Neutropenia
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni Reazioni avverse non comuni
sistema emolinfopoietico (G3/4: 76,3 %);
Anemia (G3/4: 9,2 %);
Trombocitopenia (G3/4: 5,2 %)
febbrile
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità (non grave)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia (G3/4: 0,6 %)
Patologie del sistema nervoso Disgeusia/Parosmi a;
Neuropatia sensoriale periferica (G3/4: 0,6 %)
Capogiri
Patologie dell’occhio Aumento della lacrimazione; Congiuntiviti
Patologie dell’orecchio e del labirinto Compromissione dell’udito
Patologie cardiache Ischemia del miocardio (G3/4: 1,7 %) Aritmia (G3/4: 0,6 %)
Patologie vascolari Alterazioni venose (G3/4: 0,6 %)
Patologie gastrointestinali. Nausea (G3/4: 0,6 %);
Stomatiti (G3/4: 4,0 %);
Diarrea (G3/4: 2,9 %);
Vomito (G3/4: 0,6 %)
Stipsi; Esofagiti/disfagia/ odinofagia (G3/4: 0,6 %);
Dolore addominale; Dispepsia; Emorragia gastrointestinale (G3/4: 0,6 %)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Alopecia (G3/4: 10,9 %) Eruzione pruriginosa; Pelle secca;
Esfoliazione della pelle (G3/4: 0,6 %)
Patologie del sistema muscoloscheletric o e del tessuto connettivo Mialgia (G3/4: 0,6 %)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di Letargia (G3/4: 3,4 %);
Piressia (G3/4: 0,6 %);
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni Reazioni avverse non comuni
somministrazione Ritenzione di fluidi; Edema
Esami diagnostici Aumento di peso

Chemioterapia di induzione seguita da chemioradioterapia (TAX 324).

Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni Reazioni avverse non comuni
Infezioni ed infestazioni Infezioni (G3/4: 3,6 %) Infezione neutropenica
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) Dolore dovuto al tumore
(G3/4: 1,2 %)
Patologie del sistema emolinfopoietico Neutropenia (G3/4: 83,5 %);
Anemia
(G3/4: 12,4 %);
Trombocitopenia (G3/4: 4,0 %);
Neutropenia febbrile
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia (G3/4: 12,0 %)
Patologie del sistema nervoso Disgeusia/Parosmi a (G3/4: 0,4 %);
Neuropatia sensoriale periferica (G3/4: 1,2 %)
Capogiri (G3/4: 2,0 %);
Neuropatia motoria periferica (G3/4: 0,4 %)
Patologie dell’occhio Aumento della lacrimazione Congiuntiviti
Patologie dell’orecchio e del labirinto Compromissione dell’udito (G3/4: 1,2 %)
Patologie cardiache Aritmia (G3/4: 2,0 %) Ischemia del miocardio
Patologie vascolari Alterazioni alle vene
Patologie gastrointestinali. Nausea
(G3/4: 13,9 %);
Stomatiti (G3/4: 20,7 %);
Vomito (G3/4: 8,4 %);
Diarrea
Dispepsia (G3/4: 0,8 %);
Dolore gastrointestinale (G3/4: 1,2 %);
Emorragia gastrointestinale
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni Reazioni avverse non comuni
(G3/4: 6,8 %);
Esofagiti/disfagia/ odinofagia (G3/4: 12,0 %);
Stipsi
(G3/4: 0,4 %)
(G3/4: 0,4 %)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Alopecia (G3/4: 4,0 %);
Eruzione pruriginosa
Pelle secca; Esfoliazione della pelle
Patologie del sistema muscoloscheletric o e del tessuto connettivo Mialgia (G3/4: 0,4 %)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Letargia (G3/4: 4,0 %);
Piressia (G3/4: 3,6 %);
Ritenzione di fluidi (G3/4: 1,2 %);
Edema (G3/4: 1,2 %)
Esami diagnostici Diminuzione di peso Aumento di peso

Esperienza post-marketing

Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)

Sono stati riportati casi di leucemia mieloide acuta e sindrome mielodisplastica quando il docetaxel è utilizzato in associazione con altri agenti chemioterapici e/o radioterapici.

Patologie del sistema emolinfopoietico

Sono state riportate soppressione midollare e altre reazioni avverse di tipo ematologico. È stata segnalata coagulazione intravascolare disseminata spesso in associazione con sepsi o insufficienza multiorgano.

Disturbi del sistema immunitario

Sono stati segnalati alcuni casi di shock anafilattico, talvolta fatali.

Patologie del sistema nervoso

Dopo somministrazione di docetaxel sono stati osservati rari casi di convulsioni o perdita temporanea di coscienza. Tali reazioni talvolta compaiono durante l’infusione del farmaco.

Patologie dell’occhio

Si sono manifestati tipicamente durante l’infusione del medicinale casi molto rari di alterazioni visive transitorie (bagliori, lampi di luce, scotomi) e in associazione con reazioni di ipersensibilità. Queste sono risultate reversibili dopo interruzione dell’infusione. Raramente sono stati riportati casi di lacrimazione con o senza congiuntivite, come casi di ostruzione del dotto lacrimale con conseguente eccessiva lacrimazione. In pazienti trattati con docetaxel sono stati riportati casi di edema maculare cistoide (EMC).

Patologie dell’orecchio e del labirinto

Sono stati segnalati casi rari di ototossicità, compromissione dell’udito e/o perdita dell’udito.

Patologie cardiache

Sono stati riportati casi rari di infarto del miocardio.

Patologie vascolari

Sono stati segnalati raramente eventi tromboembolici venosi.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Raramente sono stati riportati sindrome da distress respiratorio acuto e casi di polmonite interstiziale/polmoniti, malattia polmonare interstiziale, fibrosi polmonare e insufficienza respiratoria talvolta fatali. Sono stati riportati rari casi di polmoniti causate da radiazioni in pazienti sottoposti anche a radioterapia.

Patologie gastrointestinali

Sono stati riportati rari episodi di disidratazione in conseguenza di disturbi gastrointestinali, perforazione gastrointestinale, colite ischemica, colite e enterocolite neutropenica. Sono stati riportati casi rari di occlusione ileale ed intestinale.

Patologie epatobiliari

Sono stati riportati casi molto rari di epatite, talvolta fatali prevalentemente nei pazienti con patologie epatiche pre-esistenti.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Molto raramente sono stati riportati con docetaxel casi di lupus eritematosus cutaneo e di eruzioni bollose come eritema multiforme, sindrome di Stevens- Johnson, necrolisi epidermica tossica. In alcuni casi altri fattori concomitanti potrebbero aver contribuito allo sviluppo di tali effetti. Durante il trattamento con docetaxel, sono state segnalate manifestazioni simili alla sclerodermia di solito precedute da linfo-edema periferico. Sono stati riportati casi di alopecia persistente.

Patologie renali e urinarie

Sono stati riportati casi di insufficienza renale e scompenso renale. In circa il 20% di tali casi non erano presenti fattori di rischio per insufficienza renale acuta, quali prodotti medicinali nefrotossici e disturbi gastrointestinali.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Raramente sono stati riportati fenomeni di ”recall” da radiazione.

La ritenzione di liquidi non era associata a episodi acuti di oliguria o ipotensione. Raramente sono stati riportati disidratazione ed edema polmonare.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Sono stati riportati casi di iponatriemia per lo più associati a disidratazione, vomito e polmonite.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito https://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Qvidadotax 20 mg ml conc sol inf 1 fl in di conc 4 ml: avvertenze per l’uso

Salvo controindicazioni, per i tumori della mammella e del polmone non a piccole cellule la premedicazione con corticosteroidi orali, come desametasone 16 mg al giorno (es. 8 mg BID) per 3 giorni, iniziando il giorno prima della somministrazione di docetaxel, può ridurre l’incidenza e la gravità della ritenzione di liquidi così come la gravità delle reazioni di ipersensibilità. Per il carcinoma della prostata, la premedicazione è costituita da desametasone orale 8 mg,

12 ore, 3 ore e 1 ora prima dell’infusione di docetaxel (vedere paragrafo 4.2).

Ematologia

La neutropenia è la più frequente delle reazioni avverse osservate con docetaxel. I nadir dei neutrofili sono comparsi dopo 7 giorni (valore mediano) ma nei pazienti pesantemente pretrattati questo intervallo può essere abbreviato. In tutti i pazienti in trattamento con docetaxel deve essere eseguito frequentemente un controllo dell’emocromo completo. I pazienti non devono essere trattati di nuovo con docetaxel finché il valore dei neutrofili non ritorni ? 1.500 cellule/mm³ (vedere paragrafo 4.2).

Nel caso di neutropenia grave (< 500 cellule/mm³ per sette o più giorni) durante il trattamento con docetaxel si raccomanda una riduzione della dose nei cicli successivi di terapia o l’uso di appropriate misure sintomatiche (vedere paragrafo 4.2).

In pazienti trattati con docetaxel in associazione con cisplatino e 5-fluorouracile (TCF), la neutropenia febbrile e l’infezione neutropenica si sono verificate con

un’incidenza più bassa quando i pazienti hanno ricevuto G-CSF in profilassi. I pazienti trattati con TCF devono ricevere il G-CSF come profilassi per attenuare il rischio di neutropenia complicata (neutropenia febbrile, neutropenia prolungata o infezione neutropenica). I pazienti che ricevono TCF devono essere monitorati molto attentamente (vedere paragrafì 4.2 e 4.8).

Nei pazienti trattati con docetaxel in combinazione con doxorubicina e ciclofosfamide (regime TAC), neutropenia febbrile e/o infezione neutropenica si sono verificate con un’incidenza più bassa quando i pazienti hanno ricevuto profilassi primaria con G-CSF. La profilassi primaria con G-CSF deve essere considerata nei pazienti che ricevono terapia adiuvante con TAC per il tumore della mammella per attenuare il rischio di neutropenia complicata (neutropenia febbrile, neutropenia prolungata o infezione neutropenica). I pazienti che ricevono TAC devono essere monitorati attentamente (vedere paragrafì 4.2 e 4.8).

Reazioni di ipersensibilità

I pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione per la possibile comparsa di reazioni di ipersensibilità, specialmente durante la prima e la seconda infusione. Entro pochi minuti dall’inizio dell’infusione di docetaxel possono verificarsi reazioni di ipersensibilità, perciò devono essere tenuti a disposizione mezzi per il trattamento della ipotensione e del broncospasmo. Se si verificano reazioni di ipersensibilità con sintomi minori come vampate o reazioni cutanee localizzate non è necessario interrompere la terapia. Tuttavia reazioni gravi, come ipotensione grave, broncospasmo o eruzione/eritema generalizzati richiedono l’immediata sospensione dell’infusione di docetaxel ed un trattamento appropriato. I pazienti in cui comparissero gravi reazioni di ipersensibilità non devono più assumere docetaxel.

Reazioni cutanee

Sono stati osservati eritema cutaneo localizzato alle estremità (palmo della mano e pianta del piede) con edema seguito da desquamazione. Sono stati riportati sintomi gravi quali eruzioni cutanee seguite da desquamazione che hanno condotto alla sospensione momentanea o definitiva del trattamento con docetaxel (vedere paragrafo 4.2).

Ritenzione di liquidi

I pazienti con grave ritenzione di liquidi, come versamento pleurico, pericardico e ascite, devono essere monitorati attentamente.

Patologie respiratorie

Sono stati riportati casi di Sindrome da distress respiratorio acuto, polmonite interstiziale/polmonite, malattia polmonare interstiziale, fibrosi polmonare e insufficienza respiratoria e possono essere associati ad esito fatale. Sono stati riportati casi di polmonite da radiazioni in pazienti sottoposti anche a radioterapia.

Se appaiono nuovi sintomi polmonari o se i sintomi già esistenti dovessero peggiorare, i pazienti devono essere tempestivamente esaminati, attentamente monitorati, e trattati adeguatamente. E’ raccomandata la sospensione della terapia con docetaxel fino a quando non è disponibile una diagnosi. L’impiego tempestivo di misure di supporto adeguate può contribuire a migliorare il quadro clinico. Il beneficio relativo alla ripresa della terapia con docetaxel deve essere attentamente valutato.

Pazienti con compromissione epatica

In pazienti trattati con docetaxel a 100 mg/m² somministrato in monoterapia che hanno livelli di transaminasi sieriche (ALT e/o AST) maggiori di 1,5 volte il limite superiore di normalità in concomitanza con livelli di fosfatasi alcalina sierica maggiori di 2,5 volte il limite superiore di normalità, c’è un rischio più elevato di sviluppare reazioni avverse gravi come morte tossica comprendente sepsi ed emorragia gastrointestinale che possono essere fatali, neutropenia febbrile, infezioni, trombocitopenia, stomatite ed astenia. Perciò, in pazienti con test di funzionalità epatica elevati, la dose raccomandata di docetaxel è 75 mg/m² e i test di funzionalità epatica devono essere eseguiti prima di iniziare il trattamento e prima di ogni ciclo (vedere paragrafo 4.2).

Nei pazienti che abbiano valori sierici di bilirubina maggiori del limite superiore di normalità e/o valori di ALT e AST superiori di 3,5 volte il limite superiore di normalità con fosfatasi alcalina superiore di 6 volte il limite superiore di normalità non si può raccomandare una riduzione di dosaggio e docetaxel non deve essere usato se non strettamente indicato.

In associazione con cisplatino e 5-fluorouracile per il trattamento dei pazienti con adenocarcinoma gastrico, lo studio clinico registrativo ha escluso i pazienti con un valore di ALT e/o AST > 1,5 volte il limite superiore di normalità associato a un valore di fosfatasi alcalina > 2,5 volte il limite superiore di normalità e a un valore di bilirubina > 1 volta il limite superiore di normalità; per questi pazienti, nessuna riduzione della dose può essere consigliata ed il docetaxel non deve essere usato a meno che non sia strettamente indicato. Non sono disponibili dati su pazienti con compromissione epatica trattati con docetaxel in associazione nelle altre indicazioni.

Pazienti con danno renale

Non vi sono dati disponibili nei pazienti con grave danno renale sottoposti a terapia con docetaxel.

Sistema nervoso

La comparsa di neurotossicità periferica grave richiede riduzione della dose (vedere paragrafo 4.2).

Tossicità cardiaca

Insufficienza cardiaca è stata osservata in pazienti trattati con docetaxel in associazione con trastuzumab, in particolare dopo chemioterapia contenente antracicline (doxorubicina o epirubicina). Questa è risultata essere da moderata a severa ed è stata associata a decessi (vedere paragrafo 4.8).

Quando i pazienti sono candidati al trattamento con docetaxel in associazione con trastuzumab, devono essere sottoposte ad una valutazione cardiaca di base. La funzione cardiaca deve essere ulteriormente monitorata durante il trattamento (per es. ogni tre mesi) per identificare i pazienti che potrebbero sviluppare alterazioni cardiache. Per maggiori dettagli vedere il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di trastuzumab.

Patologie dell’occhio

In pazienti trattati con docetaxel sono stati riportati casi di edema maculare cistoide (EMC). I pazienti con di compromissione della vista devono essere sottoposti ad un tempestivo e completo esame oftalmologico. Nel caso in cui venga diagnosticata la EMC, il trattamento con docetaxel deve essere interrotto ed iniziato un appropriato trattamento (vedì paragrafo 4.8).

Altro

Devono essere adottate misure contraccettive durante il trattamento sia per gli uomini che per le donne e per gli uomini per almeno sei mesi dopo la sua sospensione (vedere paragrafo 4.6).

Ulteriori precauzioni per il trattamento adiuvante del tumore della mammella

Neutropenia complicata

Per le pazienti che presentano una neutropenia complicata (neutropenia prolungata, neutropenia febbrile o infezione) si deve considerare la terapia con G-CSF e una riduzione della dose (vedere paragrafo 4.2).

Eventi avversi gastrointestinali

Sintomi come dolore addominale e malessere, febbre, diarrea con o senza neutropenia, potrebbero essere manifestazioni precoci di tossicità gastrointestinale grave e devono essere valutati e trattati immediatamente.

Insufficienza cardiaca congestizia

Le pazienti, durante la terapia ed il periodo di follow-up, devono essere seguite per sintomi che possono ricondurre a insufficienza cardiaca congestizia. Nelle pazienti trattate con il regime TAC per tumore della mammella linfonodo positivo è stato dimostrato che il rischio di insufficienza cardiaca congestizia (CHF) è più elevato nel primo anno dopo la terapia (vedere paragrafì 4.8 e 5.1).

Leucemia

In pazienti trattati con docetaxel, doxorubicina e ciclofosfamide (TAC) il rischio di mielodisplasia ritardata o leucemia mieloide richiede un follow-up ematologico.

Pazienti con 4 o più linfonodi positivi

Dato che il beneficio osservato nelle pazienti con 4 o più linfonodi positivi non è stato statisticamente significativo per quanto riguarda la sopravvivenza libera da malattia (DFS) e sopravvivenza globale (OS), il positivo rapporto beneficio/rischio della terapia con TAC in pazienti con 4 o più linfonodi positivi non è stato pienamente dimostrato nell’analisi finale (vedere paragrafo 5.1).

Persone anziane

Sono disponibili dati limitati su pazienti di età superiore a 70 anni trattati con docetaxel in associazione a doxorubicina e ciclofosfamide.

In uno studio sul carcinoma della prostata dei 333 pazienti trattati con docetaxel ogni tre settimane, 209 avevano un’età uguale o superiore a 65 anni e

68 pazienti superiore ai 75 anni. Nei pazienti trattati con docetaxel ogni tre settimane, l’incidenza di alterazioni ungueali correlate al farmaco, nei pazienti di età uguale o superiore ai 65 anni, risultava superiore di ? 10 % rispetto ai pazienti più giovani. L’incidenza di febbre, diarrea, anoressia ed edema periferico correlabili al farmaco nei pazienti di età uguale o superiore ai 75 anni risultava superiore di ? 10 % rispetto ai pazienti di età inferiore ai 65 anni.

Fra i 300 pazienti (221 nello studio di fase III e 79 nello studio di fase II) trattati con docetaxel in associazione con cisplatino e 5-fluorouracile nello studio del carcinoma gastrico, 74 avevano 65 o più anni e 4 avevano 75 o più anni.

L’incidenza degli eventi avversi gravi è stata più elevata nelle persone anziane in confronto a quelli più giovani. L’incidenza degli eventi avversi è stata più elevata nei pazienti anziani rispetto a quelli giovani. L’incidenza dei seguenti eventi avversi (di tutti i gradi): letargia, stomatite ed infezione neutropenica si è verificata con una frequenza ? 10% nei pazienti con 65 o più anni rispetto ai pazienti più giovani.

Le persone anziane trattate con TCF devono essere monitorate molto attentamente.

Eccipienti

Flaconcino da 1 mL:

Questo medicinale contiene 50 vol % di etanolo anidro (alcol), vale a dire fino a 395 mg di etanolo anidro per flaconcino, equivalenti a 10 mL di birra o 4 mL di vino per flaconcino.

Flaconcino da 4 mL:

Questo medicinale contiene 50 vol % di etanolo anidro (alcol), vale a dire fino a

1.580 mg di etanolo anidro per flaconcino, equivalenti a 40 mL di birra o 16 mL di vino per flaconcino.

Flaconcino da 7 mL:

Questo medicinale contiene 50 vol % di etanolo anidro (alcol), vale a dire fino a 2.765 mg di etanolo anidro per flaconcino, equivalenti a 70 mL di birra o 28 mL di vino per flaconcino.

Flaconcino da 8 mL:

Questo medicinale contiene 50 vol % di etanolo anidro (alcol), vale a dire fino a 3160 mg di etanolo anidro per flaconcino, equivalenti a 80 mL di birra o 33 mL di vino per flaconcino.

Dannoso per chi soffre di alcolismo.

La presenza di etanolo è da considerare anche in caso di gravidanza o allattamento, nel trattamento di bambini e popolazioni ad alto rischio come i pazienti epatopatici o epilettici.

Devono essere presi in considerazione possibili effetti sul sistema nervoso centrale.

La quantità di alcool presente in questo medicinale può alterare gli effetti di altri medicinali.

La quantità di alcool presente in questo medicinale può compromettere la capacità dei pazienti di guidare o di usare macchinari (vedere paragrafo 4.7).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco