Selezen: effetti collaterali e controindicazioni

Selezen: effetti collaterali e controindicazioni

Selezen (Imidazato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

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Compresse, gocce, supposte

Stati infiammatori delle vie aeree o di pertinenza otorino-laringoiatrica (O.R.L.). Stati febbrili.

Selezen: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Selezen ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Selezen, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Selezen: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo a ad uno qualsiasi degli eccipienti. IpersensibilitĂ  ai salicilati o ai derivati imidazolici.

Ulcera gastrica e duodenale in fase attiva ed altre gastropatie. Diatesi emorragiche (in particolare emofilia, ipoprotrombinemia e deficit di vitamina K) ed altre malattie emorragiche.

Emorragie gastrointestinali in atto. Insufficienza renale o epatica grave. Asma bronchiale, particolarmente se associata a poliposi nasale ed angioedema.

Terzo trimestre di gravidanza (vedere par. 4.6)

Selezen: effetti collaterali

Gli effetti indesiderati piĂ¹ comuni sono a carico dell’apparato gastrointestinale. Questi disturbi possono essere ridotti con l’assunzione del medicinale a stomaco pieno. La maggior parte degli effetti indesiderati sono dipendenti sia dalla dose che dalla durata del trattamento.

Disturbi del sangue e del sistema linfatico

Prolungamento del tempo di coagulazione. Occasionalmente epistassi ed emorragie gengivali

Disturbi del sistema nervoso

Cefalea, vertigini

Disturbi uditivi e vestibolari

Tinnito e ronzii

Disturbi gastrointestinali

Nausea, vomito, pirosi, dolore epigastrico, dolore addominale, diarrea. In casi rari ed in pazienti predisposti possono verificarsi erosioni, ulcere ed emorragie gastrointestinali.

Disturbi epatobiliari

In casi rari epatotossicitĂ  con aumento delle transaminasi.

Disturbi renali ed urinari

Alterazioni della funzione renale

Disturbi generali e alterazioni del sito di somministrazione

Reazioni di ipersensibilitĂ : rash cutanei, orticaria, angioedema, rinite, asma.

Selezen: avvertenze per l’uso

Cautela è necessaria nei seguenti casi:

soggetti anziani con funzionalitĂ  renale ridotta o diminuiti livelli di albumina plasmatica, per il rischio di maggiore tossicitĂ ;

soggetti affetti da deficit G-6-PD (glucosio-6-fosfato deidrogenasi), per la possibile insorgenza di emolisi;

soggetti in contemporaneo trattamento con anticoagulanti, per aumento del rischio di emorragie (vedere par.

4.5)

soggetti in trattamento concomitante con corticosteroidi, per aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere par. 4.5).

soggetti in trattamento con farmaci antinfiammatori non steroidei per aumento di rischio di effetti collaterali.

L’impiego pre-operatorio, in quanto puĂ² ostacolare l’emostasi intra-operatoria.

Se durante il trattamento compaiono vomito prolungato e profonda sonnolenza, interrompere la somministrazione. La sindrome di Reye è un disturbo molto raro ma grave e a volte fatale caratterizzata da encefalopatia acuta e insufficienza epatica. E’ stata segnalata soprattutto in bambini di età inferiore a 5 anni con febbre ed infezione virale ed è stato associato all’uso di acido acetilsalicilico.

Questo medicinale contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco