Furosemide Teva Generics: Bugiardino (Foglietto Illustrativo)

Furosemide Teva Generics Bugiardino. Fonte A.I.Fa.


Foglio illustrativo: informazioni per il paziente

Furosemide Teva Generics 25 mg compresse Medicinale equivalente

Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.

  • Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
  • Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.
  • Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
  • Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Vedere paragrafo 4.

    Contenuto di questo foglio:

    1. Cos’è FUROSEMIDE TEVA GENERICS e a cosa serve
    2. Cosa deve sapere prima di prendere FUROSEMIDE TEVA GENERICS
    3. Come prendere FUROSEMIDE TEVA GENERICS
    4. Possibili effetti indesiderati
    5. Come conservare FUROSEMIDE TEVA GENERICS
    6. Contenuto della confezione e altre informazioni

    1. Cos’è FUROSEMIDE TEVA GENERICS e a cosa serve

      FUROSEMIDE TEVA GENERICS contiene il principio attivo furosemide che appartiene alla categoria di medicinali chiamati diuretici, che aiutano a produrre più urina, contribuendo così ad alleviare i disturbi causati da un accumulo eccessivo di liquidi nel corpo.

      FUROSEMIDE TEVA GENERICS è indicata per il trattamento di edemi causati da malattie del cuore o dei reni (nella sindrome nefrosica anche in combinazione con ACTH o corticosteroidi); ascite (raccolta di liquido nell’addome) in seguito a cirrosi epatica (malattia del fegato), ostruzione meccanica o insufficienza cardiaca; edemi periferici (per esempio alle caviglie e alle gambe); pressione del sangue alta di grado leggero o medio.

      Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio.

    2. Cosa deve sapere prima di prendere FUROSEMIDE TEVA GENERICS Non prenda FUROSEMIDE TEVA GENERICS

  • Se è allergico alla furosemide o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6). Se è allergico ai sulfamidici (ad es. antibiotici sulfamidici o sulfaniluree, medicinali usati nel diabete), può manifestare sensibilità crociata alla furosemide.
  • Se presenta disidratazione o ipovolemia (diminuzione del volume di sangue)
  • Se ha una grave diminuzione della pressione del sangue
  • Se soffre di insufficienza renale anurica (con produzione quasi assente di urine) che non risponde alla furosemide
  • Se presenta ipokaliemia (diminuzione del potassio nel sangue)
  • Se presenta iponatriemia (diminuzione del sodio nel sangue)
  • In stati di precoma o coma, associati ad encefalopatia epatica (una patologia del cervello, dovuta ad un problema al fegato)
  • In caso di sovradosaggio da digitale (un medicinale usato in alcune patologie del cuore)
  • se è in gravidanza, accertata o presunta, o se sta allattamento al seno (vedere il paragrafo “Gravidanza e allattamento”)

Avvertenze e precauzioni

Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere FUROSEMIDE TEVA GENERICS:

se è anziano, se sta prendendo altri medicinali che possono causare un abbassamento della pressione arteriosa e se soffre di altre malattie che comportano rischi di abbassamento della pressione arteriosa.

É necessario assicurare il libero flusso di urina .

Se ha una ostruzione parziale del flusso di urina (ad esempio se il suo svuotamento vescicale è alterato, se soffre di tumore alla prostata o di condizioni che comportano un restringimento dell’uretra), ciò richiede un monitoraggio particolarmente attento, specialmente durante le fasi iniziali del trattamento.

Il trattamento con FUROSEMIDE TEVA GENERICS necessita di regolari controlli medici. In particolare, è necessario un attento monitoraggio nei seguenti casi:

  • Se soffre di pressione del sangue bassa o alta,
  • Se è particolarmente a rischio in seguito ad una eccessiva caduta della pressione del sangue , ad es. se presenta ostruzioni significative delle arterie coronariche (vasi del cuore) o dei vasi sanguigni che irrorano il cervello,
  • Se soffre di diabete mellito latente (non ancora sintomatico) o manifesto,
  • Se soffre di gotta,
  • se ha gravi problemi al fegato e ai reni ( sindrome epatorenale),
  • Se presenta ipoproteinemia (diminuzione delle proteine nel sangue), ad es. associata a sindrome nefrosica, una patologia del rene (l’azione della furosemide può risultarne indebolita e la sua tossicità sull’orecchio potenziata). È richiesta particolare cautela nella determinazione del dosaggio,
  • In caso di neonati prematuri (per il possibile sviluppo di nefrocalcinosi/nefrolitiasi, precipitazione di calcio con formazione di calcoli a livello renale); è necessario effettuare ecografia renale e monitoraggio della funzione renale,
  • Se sta assumendo antipsicotici (ad esempio risperidone).

    In genere, nel corso di una terapia con furosemide si raccomanda il regolare monitoraggio della concentrazione di sodio e potassio e della creatinina (esame della funzionalità renale); in particolare, è richiesto un rigoroso monitoraggio se è ad elevato rischio di squilibrio elettrolitico (di sali) o quando si verifica una ulteriore significativa eliminazione di liquidi (ad es. a seguito di vomito, diarrea od intensa sudorazione).

    Sebbene l'impiego di FUROSEMIDE TEVA GENERICS porti solo raramente a diminuzione del potassio, si raccomanda una dieta ricca di potassio (patate, banane, arance, pomodori, spinaci e frutta secca). Talvolta può essere anche necessaria una adeguata correzione farmacologica.

    In particolare, stati predisponenti a carenza potassica quali cirrosi del fegato, diarrea cronica, uso protratto di lassativi, alimentazione povera di potassio, contemporaneo impiego di mineralcorticoidi (ormoni che regolano l’equilibrio idro-salino) richiedono gli opportuni controlli ed integrazioni.

    Diminuzione del volume di sangue, disidratazione e qualsiasi alterazione significativa del bilancio di sali e dell’acidità del sangue devono essere corretti. Questo può richiedere una transitoria sospensione della somministrazione di furosemide.

    È consigliabile effettuare anche regolari controlli della glicemia (zuccheri nel sangue), della glicosuria (zuccheri nelle urine) e, dove necessario, del metabolismo dell'acido urico (sostanza che si produce dal metabolismo delle proteine e che aumenta nella gotta).

    Usi questo medicinale sotto il diretto controllo medico.

    Altri medicinali e FUROSEMIDE TEVA GENERICS

    Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.

    In particolare è necessario prestare attenzione se assume FUROSEMIDE TEVA GENERICS con:

    • Cloralio idrato (un sedativo): in casi isolati la somministrazione endovenosa di furosemide entro 24 ore dall’assunzione di cloralio idrato può provocare arrossamento della pelle, sudorazione improvvisa, agitazione, nausea, aumento della pressione del sangue e aumento dei battiti del cuore (tachicardia). Pertanto, non è raccomandata la somministrazione contemporanea di furosemide e cloralio idrato.
    • Aminoglicosidi (una classe di antibiotici) e altri medicinali tossici per l’orecchio : la furosemide può potenziare la tossicità sull’orecchio degli aminoglicosidi e di altri medicinali tossici per l’orecchio. Dato che questo può determinare l’insorgenza di danni irreversibili, i suddetti medicinali possono essere usati in associazione alla furosemide soltanto in caso di necessità cliniche evidenti.
    • Cisplatino (un antitumorale): la contemporanea somministrazione di furosemide e cisplatino comporta il rischio di effetti tossici sull’orecchio. Inoltre, la tossicità renale del cisplatino può risultare potenziata se la furosemide non viene somministrata a piccole dosi (ad es. 40 mg a pazienti con funzionalità renale normale) ed in presenza di un bilancio idrico positivo, quando la furosemide viene impiegata per ottenere una diuresi forzata durante trattamento con cisplatino.
    • Sucralfato (un antiulcera): la somministrazione orale di furosemide e di sucralfato devono essere distanziate di almeno 2 ore, in quanto il sucralfato riduce l’assorbimento intestinale della furosemide, riducendone di conseguenza l’effetto.
    • Sali di litio (usati nella terapia del disturbo bipolare): la furosemide riduce l’eliminazione dei sali di litio e può causarne un aumento della concentrazione nel sangue e della relativa tossicità, con conseguente aumento

      del rischio di effetti avversi sul cuore o sul sistema nervoso. Pertanto, si raccomanda l’attento monitoraggio delle concentrazioni di litio se si ha una somministrazione contemporanea dei due medicinali.

    • ACE-inibitori (usati nella terapia della pressione alta): se è in terapia diuretica può presentare una grave diminuzione della pressione del sangue e alterata funzionalità dei suoi reni in corrispondenza della prima somministrazione di un ACE-inibitore, di un antagonista dei recettori dell’angiotensina II o la prima volta che se ne aumenta la dose (“ipotensione da prima dose”). Pertanto, si deve prendere in considerazione l’opportunità di sospendere provvisoriamente la somministrazione di furosemide o, quanto meno, di ridurne la dose 3 giorni prima dell’inizio del trattamento con un ACE-inibitore, con un antagonista dei recettori dell’angiotensina II o prima di aumentare la dose di questi ultimi.
    • Risperidone: si deve prestare cautela, prendendo in considerazione i rischi e i benefici della combinazione di furosemide con questo medicinale.
    • Levotiroxina: alte dosi di furosemide possono inibire il legame degli ormoni tiroidei alle proteine del sangue. I livelli degli ormoni tiroidei devono essere monitorati.

      • Antiinfiammatori non steroidei, incluso l’acido acetilsalicilico: la contemporanea somministrazione di antiinfiammatori non steroidei, incluso l’acido acetilsalicilico, può ridurre l’effetto della furosemide. Se presenta disidratazione o diminuzione del volume di sangue, gli antiinfiammatori non steroidei possono indurre insufficienza renale acuta. La furosemide può accentuare la tossicità dei salicilati.
      • Fenitoina (un antiepilettico): la riduzione dell’effetto della furosemide può presentarsi in caso di somministrazione contemporanea di fenitoina.
      • Antibiotici con tossicità renale: gli effetti dannosi degli antibiotici tossici per il rene possono essere aumentati.
      • Corticosteroidi (cortisone e simili), carbenoxolone (un antiulcera), dosi elevate di liquirizia e uso prolungato di lassativi: la somministrazione di corticosteroidi, carbenoxolone e dosi elevate di liquirizia, nonché l’uso prolungato di lassativi può aumentare il rischio di diminuzione del potassio nel sangue.
      • Alcune alterazioni di sali (ad es. diminuzione del potassio e del magnesio) possono aumentare la tossicità di alcuni medicinali (ad es. preparati a base di digitale, usata in alcune patologie cardiache e medicinali che inducono la sindrome del QT lungo, alterazione dell’elettrocardiogramma).
      • Medicinali antiipertensivi (usati nella terapia della pressione del sangue alta): in caso di contemporanea somministrazione di furosemide e medicinali antiipertensivi o altri farmaci ad azione potenzialmente antiipertensiva, ci si deve aspettare una più accentuata caduta della pressione del sangue .
      • Probenecid (usato nella terapia della gotta, una malattia infiammatoria delle articolazioni), metotrexato (un immunosoppressore) e altri medicinali che, come la furosemide, sono eliminati prevalentemente per via renale, possono ridurre l’effetto della furosemide. Al contrario, la furosemide può ridurre l’eliminazione attraverso i reni di queste sostanze. In caso di trattamento con alte dosi (sia di furosemide che di altri farmaci) può verificarsi un aumento delle concentrazioni nel sangue dell’una e degli altri. Di conseguenza aumenta il rischio di effetti indesiderati dovuti alla furosemide od alle altre terapie concomitanti.
      • Medicinali antidiabetici e simpatico mimetici: gli effetti dei medicinali antidiabetici e simpaticomimetici (ad es. adrenalina, noradrenalina) possono essere diminuiti.
      • Miorilassanti curaro-simili (che provocano rilassamento muscolare) o della teofillina (usata nell’asma): gli effetti dei miorilassanti curaro-simili (tubocurarina) o della teofillina possono essere aumentati.
    • Cefalosporine (un antibiotico): nei pazienti in terapia concomitante con furosemide e alte dosi di talune cefalosporine si può sviluppare compromissione della funzionalità renale.
    • Ciclosporina A (la prevenzione del rigetto nel trapianto d’organo): l’uso concomitante con furosemide è associato ad un aumentato rischio di artrite gottosa secondaria ad iperuricemia.

    FUROSEMIDE TEVA GENERICS con cibi

    Si raccomanda di assumere il medicinale a stomaco vuoto.

    Gravidanza e allattamento

    Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.

    Gravidanza

    Se lei è in gravidanza, presunta o accertata, non deve assumere FUROSEMIDE TEVA GENERICS (vedere paragrafo “Non preda Furosemide Teva Generics”).

    Allattamento

    Se sta allattando al seno non deve assumere FUROSEMIDE TEVA GENERICS , in quanto la furosemide passa nel latte materno e può bloccare la lattazione, pertanto durante il trattamento con furosemide deve interrompere l’allattamento al seno.

    Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

    Alcuni effetti indesiderati (ad es. una non prevista e grave diminuzione della pressione arteriosa) possono compromettere la sua capacità di concentrazione e di reazione e, pertanto, rappresentano un rischio in situazioni in cui queste capacità rivestono un’importanza particolare (ad es. guidare veicoli o usare macchinari).

    FUROSEMIDE TEVA GENERICS contiene lattosio. Se il medico le ha diagnosticato una intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.

    “Attenzione per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.

    1. Come prendere FUROSEMIDE TEVA GENERICS

      Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.

      Per il trattamento degli edemi, nella maggioranza dei casi la dose raccomandata è di 1-3 compresse da 25 mg da assumere in un'unica volta, preferibilmente al mattino o comunque scegliendo l'ora più idonea in cui si desidera ottenere l'effetto. A seconda della risposta ottenuta, la stessa dose può essere risomministrata a distanza di 4 ore.

      Qualora l'effetto saluretico (di eliminazione dei sali e, di conseguenza, dei liquidi attraverso le urine) non fosse sufficiente, il medico le consiglierà di aumentare la dose di 1-2 compresse ad intervalli di 4 ore finché non si raggiunge l'effetto diuretico desiderato.

      Per il trattamento della pressione del sangue alta possono essere sufficienti 1-3 compresse distribuite nelle 24 ore. Nel caso di associazione con farmaci che diminuiscono la pressione del sangue, il medico definirà attentamente la dose di furosemide che deve assumere in modo da evitare un eccessivo abbassamento della sua pressione.

      sulla base del suo stato di salute, e deciderà se consigliarle di integrare la terapia con l’assunzione di potassio. Pazienti con problemi ai reni e al fegato

      Il medicinale potrebbe decidere di prescriverle una dose più bassa, rispetto a quella raccomandata nella maggior parte dei casi.

      Modo di assunzione

      Furosemide Teva Generics deve essere assunta a digiuno (vedere “FUROSEMIDE TEVA GENERICS con cibi”).

      Se prende più FUROSEMIDE TEVA GENERICS di quanto deve

      In caso di assunzione di una dose maggiore di quella prescritta avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale. I sintomi del sovradosaggio sono: grave diminuzione della pressione (fino allo shock), insufficienza renale acuta, trombosi (formazione di coaguli di sangue), stati di delirio, paralisi flaccida (paralisi muscolare, con tono diminuito), apatia e stato confusionale e dipendono, in primo luogo, dall’entità e dalle conseguenze della perdita idroelettrolitica (di liquidi e sali), ad es. diminuzione del volume di sangue, disidratazione, concentrazione del sangue, aritmie cardiache (concentrazione del sangue, comprendendo blocco A-V e fibrillazione ventricolare).

      Se ha appena assunto una dose eccessiva del medicinale, il medico limiterà l’assorbimento mediante provvedimenti tali da ridurre l’assorbimento come la lavanda gastrica o ad es. somministrazione di carbone attivo) e

      monitorerà le sue condizioni cliniche, nonché le somministrerà adeguate misure terapeutiche.

      Se ha disturbi nella minzione, come nel caso di ipertrofia prostatica o stato di incoscienza, è necessario provvedere al ripristino del libero deflusso urinario.

      Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.

      Se dimentica di prendere FUROSEMIDE TEVA GENERICS

      Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.

      Se interrompe il trattamento con FUROSEMIDE TEVA GENERICS

      Chieda consiglio al medico se intende interrompere il trattamento.

    2. Possibili effetti indesiderati

      Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Interrompa il trattamento con questo medicinale e si rivolga immediatamente al medico o all’infermiere se si manifestano i seguenti disturbi:

      difficoltà a respirare o a deglutire, gonfiore del viso, degli occhi, delle labbra e/o della lingua, irritazione della pelle; questi possono essere i disturbi di una reazione allergica grave (shock anafilattico), che si manifesta raramente.

      Gli effetti indesiderati possono essere:

      Molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10)

      • disturbi elettrolitici (alterazione dell’equilibrio dei sali presenti nel sangue);
      • disidratazione;
      • diminuzione del volume del sangue (ipovolemia), soprattutto in pazienti anziani;
      • diminuzione della pressione sanguigna (ipotensione);
      • diminuzione della pressione sanguigna passando dalla posizione seduta a quella in piedi (ipotensione ortostatica);
      • aumento dei valori di alcuni esami del sangue (creatinina e trigliceridi).

        Comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)

      • Aumento della concentrazione del sangue per perdita eccessiva di liquidi (emoconcentrazione);
      • diminuzione dei valori di sodio, cloro e potassio nel sangue (iponatremia, ipocloremia, ipokaliemia);
      • aumento del colesterolo nel sangue (ipercolesterolemia);
      • aumento dell’acido urico nel sangue (iperuricemia);
      • gotta (infiammazione delle articolazioni che causa dolore e gonfiore);
      • alterazioni cerebrali come conseguenza di disturbi al fegato (encefalopatia epatica);
      • produzione di un’elevata quantità di urine (poliuria).

        Non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)

      • riduzione del numero delle cellule del sangue chiamate piastrine (trombocitopenia);
      • diminuzione delle proteine del sangue (ipoproteinemia);
      • crampi, spasmi ai muscoli, contrazione involontaria dei muscoli e tremori (sono i disturbi di una malattia conosciuta come tetania);
      • diabete e peggioramento di un diabete iniziale (alterata tolleranza al glucosio, manifestazione clinica di un diabete mellito latente);
      • stato confusionale;
      • sonnolenza;
      • mal di testa;
      • alterazione della vista;
      • disturbi dell’udito, talvolta irreversibili (sordità);
      • vertigini;
      • secchezza della bocca;
      • nausea;
      • disturbi della motilità dell’intestino;
      • prurito, orticaria, irritazione della pelle, formazione di bolle sulla pelle e sulle mucose (sono i disturbi di malattie della pelle come la dermatite bollosa, la dermatite esfoliativa, l’ eritema multiforme o pemfigoide);
      • comparsa di piccole macchie rosse o violacee diffuse sulla pelle, associate o meno a dolori alle articolazioni, ai muscoli, debolezza e febbre (possono essere disturbi di un’infiammazione delle pareti

        dei vasi sanguigni, chiamata porpora);

      • reazione allergica alla luce solare che si manifesta come irritazione della pelle accompagnata da prurito (reazione di fotosensibilità);
      • alterazioni del battito del cuore (aritmie cardiache);
      • spasmi muscolari;
      • forti dolori muscolari improvvisi, provocati dalla contrazione involontaria di uno o più muscoli (crampi);
      • debolezza ai muscoli (miastenia);
      • stanchezza.

        Rari (possono interessare fino a 1 persona su 1.000)

      • riduzione dei globuli bianchi nel sangue (leucopenia);
      • aumento dei globuli bianchi nel sangue (eosinofilia);
      • reazione allergica grave (shock anafilattico);
      • alterazione della sensibilità degli arti o di altre parti del corpo (parestesia);
      • infiammazione dei vasi sanguigni (vasculite);
      • vomito e diarrea;
      • malattia del rene chiamata nefrite interstiziale;
      • febbre.

        Molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000)

      • insufficiente produzione nel midollo osseo di tutti i tipi di cellule del sangue (anemia aplastica);
      • riduzione grave del numero dei globuli bianchi chiamati granulociti (agranulocitosi);
      • riduzione eccessiva della concentrazione di emoglobina nel sangue causata da una distruzione anomala dei globuli rossi (anemia emolitica);
      • ronzio delle orecchie (tinnito);
      • grave infiammazione del pancreas (pancreatite acuta);
      • compromissione del corretto flusso della bile (colestasi);
      • aumento dei valori di alcuni enzimi del fegato nel sangue (transaminasi).

        Non noti (la cui frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

      • diminuzione dei livelli di calcio nel sangue (ipocalcemia);
      • diminuzione dei livelli di magnesio nel sangue (ipomagnesiemia);
      • alterazione dell’acidità del sangue (alcalosi metabolica);
      • sindrome di Bartter (una rara malattia che colpisce i reni) in caso di abuso o uso prolungato di furosemide;
      • capogiri, svenimenti e perdita della coscienza (dovuti a ipotensione sintomatica o ad altre cause);
      • alterazione dell’attenzione;
      • difficoltà a rimanere in piedi;
      • formazione di coaguli di sangue all’interno dei vasi sanguigni (trombosi);
      • malattie della pelle, come orticaria, formazione di papule rosse o vesciche diffuse e desquamazione in particolare su gambe, braccia, mani e piedi, che possono estendersi al volto e alle labbra, accompagnati occasionalmente da febbre. Questi possono essere i sintomi di gravi malattie della pelle come la sindrome di

        Stevens-Johnson, la necrolisi epidermica tossica, la pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) o la sindrome di Dress;

      • grave danno del muscolo scheletrico e rilascio nel sangue delle sostanze contenute nei muscoli (rabdomiolisi), in genere nel contesto di una grave carenza di potassio nel sangue.
      • comparsa o aggravamento di una malattia cronica di natura autoimmune, che può colpire diversi organi e tessuti del corpo chiamata Lupus eritematoso sistemico;
      • difficoltà a svuotare la vescica (ritenzione urinaria, in pazienti con ipertrofia prostatica, stenosi dell’uretra o altre difficoltà di svuotamento vescicale);
      • alterazione della funzionalità dei reni (insufficienza renale);
      • esaurimento fisico (astenia);
      • aumento della sensazione di sete;
      • aumento dell’urea nel sangue;
      • aumento del sodio nell’urina;
      • aumento del cloro nell’urina;

        Effetti indesiderati aggiuntivi nei bambini

        Nei neonati prematuri la furosemide può peggiorare nefrocalcinosi/nefrolitiasi (precipitazione di calcio nel rene, con formazione di calcoli). Perciò se viene somministrata ai prematuri durante le prime settimane di vita, può aumentare il rischio di ritardata chiusura del dotto arterioso (un vaso del cuore che normalmente si chiude alla nascita).

        Segnalazione degli effetti indesiderati

        Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

        Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

    3. Come conservare Furosemide Teva Generics

      Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.

      Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese. Il periodo di validità si intende per il prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

      Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

      Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

    4. Contenuto della confezione e altre informazioni Cosa contiene FUROSEMIDE TEVA GENERICS

    • Il principio attivo è la furosemide. Una compressa contiene 25 mg di furosemide.
    • Gli altri componenti sono: lattosio, amido di mais, talco, silice colloidale e magnesio stearato vegetale.

    Descrizione dell’aspetto di FUROSEMIDE TEVA GENERICS e contenuto della confezione

    Compresse.

    Astuccio di 30 compresse.

    Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio e Produttore Titolare AIC

    Teva Italia S.r.l. – Piazzale Luigi Cadorna, 4 – 20123 Milano

    Produttore

    Fulton Medicinali S.p.A. – Via Marconi, 28/9 – 20020 Arese (MI)

    Lachifarma Srl – S.S. 16 Adriatica – Zona Industriale I-73010 ZOLLINO (LE) Italia

    Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il

    Foglio illustrativo: informazioni per il paziente

    Furosemide Teva Generics 500 mg compresse Medicinale equivalente

    Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.

    • Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
    • Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.
    • Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
    • Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Vedere paragrafo 4.

      Contenuto di questo foglio:

      1. Cos’è FUROSEMIDE TEVA GENERICS e a cosa serve
      2. Cosa deve sapere prima di prendere FUROSEMIDE TEVA GENERICS
      3. Come prendere FUROSEMIDE TEVA GENERICS
      4. Possibili effetti indesiderati
      5. Come conservare FUROSEMIDE TEVA GENERICS
      6. Contenuto della confezione e altre informazioni

      1. Cos’è FUROSEMIDE TEVA GENERICS e a cosa serve

        FUROSEMIDE TEVA GENERICS contiene il principio attivo furosemide che appartiene alla categoria di medicinali chiamati diuretici, che aiutano a produrre più urina, contribuendo così ad alleviare i disturbi causati da un accumulo eccessivo di liquidi nel corpo.

        FUROSEMIDE TEVA GENERICS da 500 mg compresse è indicata esclusivamente se soffre di insufficienza renale grave (se ha una filtrazione glomerulare molto compromessa FG < 0,33 ml/s = 20 ml/min.), in particolare se soffre di:

    • insufficienza renale acuta (oligoanuria, ridotta produzione di urina), ad esempio nella fase postoperatoria e nelle infezioni;

    • insufficienza renale cronica nello stadio predialitico e dialitico (stadio terminale che richiede la dialisi) con ritenzione di liquidi, in particolare nell'edema polmonare cronico;

    • sindrome nefrosica con funzionalità renale fortemente limitata e perdita delle proteine con le urine, ad es. nella glomerulonefrite cronica e nel lupus eritematoso;

    • sindrome di Kimmelstiel-Wilson (problema ai reni provocato dal diabete).

      Nella sindrome nefrosica la terapia con corticosteroidi (cortisone e simili) ha un'importanza predominante. FUROSEMIDE TEVA GENERICS è comunque indicato nel caso di insufficiente controllo dell'edema, nei pazienti resistenti alla terapia corticosteroidea o nei casi in cui quest'ultima è controindicata.

      In caso di insufficienza renale cronica senza ritenzione di liquidi è indicato un tentativo terapeutico con FUROSEMIDE TEVA GENERICS.

      Se la diuresi (eliminazione di liquidi in eccesso con le urine) rimane insufficiente (meno di 2,5 litri al giorno), si deve considerare il suo inserimento nel programma di dialisi; se lei è in stato di shock, prima di iniziare la terapia saluretica (eliminazione di sali e, di conseguenza, di liquidi attraverso le urine) si devono risolvere con misure adeguate la diminuzione del volume di sangue e della pressione del sangue. Anche le gravi alterazioni della concentrazione di sali e dell’acidità del sangue devono essere preventivamente corrette.

      Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio.

      1. Cosa deve sapere prima di prendere FUROSEMIDE TEVA GENERICS Non prenda FUROSEMIDE TEVA GENERICS

    • Se è allergico alla furosemide o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6). Se è allergico ai sulfamidici (ad es. antibiotici sulfamidici o sulfaniluree, medicinali usati nel diabete), può manifestare sensibilità crociata alla furosemide;
    • Se presenta disidratazione o ipovolemia (diminuzione del volume di sangue);
    • Se ha una grave diminuzione della pressione del sangue;
    • Se soffre di insufficienza renale anurica (con produzione quasi assente di urine) che non risponde alla furosemide;
    • Se presenta ipokaliemia (diminuzione del potassio nel sangue);
    • Se presenta di iponatriemia (diminuzione del sodio nel sangue);
    • In stati di precoma o coma, associati ad encefalopatia epatica (una patologia del cervello, dovuta ad un problema al fegato);
    • In caso di sovradosaggio da digitale (un medicinale usato in alcune patologie del cuore);
    • se è in gravidanza, accertata o presunta, o se sta allattamento al seno (vedere il paragrafo “Gravidanza e allattamento”).

    FUROSEMIDE TEVA GENERICS 500mg compresse deve essere utilizzato solamente se lei appartiene alla categoria di pazienti con una marcata riduzione della filtrazione glomerulare, altrimenti vi è il rischio di perdite eccessive di fluidi ed elettroliti.

    Avvertenze e precauzioni

    Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere FUROSEMIDE TEVA GENERICS:

    – se è anziano, se sta prendendo altri medicinali che possono causare un abbassamento della pressione arteriosa e se soffre di altre malattie che comportano rischi di abbassamento della pressione arteriosa.

    FUROSEMIDE TEVA GENERICS compresse da 500 mg è stato preparato per essere assunto esclusivamente da pazienti con funzionalità renale fortemente limitata.

    É necessario assicurare il libero flusso di urina.

    Se manifesta una ostruzione parziale del flusso di urina (ad esempio se il suo svuotamento vescicale è alterato, se soffre di tumore alla prostata o di condizioni che comportano un restringimento dell’uretra), ciò richiede un monitoraggio particolarmente attento, specialmente durante le fasi iniziali del trattamento.

    Il trattamento con FUROSEMIDE TEVA GENERICS necessita di regolari controlli medici. In particolare, è necessario un attento monitoraggio nei seguenti casi:

  • Se soffre di pressione del sangue bassa o alta.
  • Se è particolarmente a rischio in seguito ad una eccessiva caduta della pressione arteriosa del sangue, ad es. se presenta ostruzioni significative delle arterie coronariche (vasi del cuore) o dei vasi sanguigni che irrorano il cervello.
  • Se ha diabete mellito latente (non ancora sintomatico) o manifesto.
  • Se soffre di gotta.
  • se ha gravi problemi al fegato e ai reni (sindrome epatorenale.
  • Se presenta di ipoproteinemia (diminuzione delle proteine nel sangue), ad es. associata a sindrome nefrosica, una patologia del rene (l’azione della furosemide può risultarne indebolita e la sua tossicità sull’orecchio potenziata). È richiesta particolare cautela nella determinazione del dosaggio.
  • In caso di neonati prematuri (per il possibile sviluppo di nefrocalcinosi/nefrolitiasi, precipitazione di calcio con formazione di calcoli a livello renale); è necessario effettuare ecografia renale e monitoraggio della funzionalità renale.
  • Se sta assumendo antipsicotici (ad esempio risperidone).

In genere, nel corso di una terapia con furosemide si raccomanda il regolare monitoraggio della concentrazione di sodio e potassio e della creatinina (esame della funzionalità renale); in particolare, è richiesto un rigoroso monitoraggio se è ad elevato rischio di squilibrio elettrolitico (di sali) o quando si verifica una ulteriore significativa eliminazione di liquidi (ad es. a seguito di vomito, diarrea od intensa sudorazione).

Sebbene l'impiego di FUROSEMIDE TEVA GENERICS porti solo raramente a diminuzione del potassio, si raccomanda una dieta ricca di potassio (patate, banane, arance, pomodori, spinaci e frutta secca). Talvolta può essere anche necessaria una adeguata correzione farmacologica.

In particolare, stati predisponenti a carenza potassica quali cirrosi del fegato, diarrea cronica, uso protratto di lassativi, alimentazione povera di potassio, contemporaneo impiego di mineralcorticoidi (ormoni che regolano l’equilibrio idro-salino) richiedono gli opportuni controlli ed integrazioni.

Diminuzione del volume di sangue, disidratazione e qualsiasi alterazione significativa del bilancio di sali ed dell’acidità del sangue devono essere corretti. Questo può richiedere una transitoria sospensione della somministrazione di furosemide.

È consigliabile effettuare anche regolari controlli della glicemia (zuccheri nel sangue), della glicosuria (zuccheri nelle urine) e, dove necessario, del metabolismo dell'acido urico (sostanza che si produce dal metabolismo delle proteine e che aumenta nella gotta).

Usi questo medicinale sotto il diretto controllo medico.

La furosemide per la sua elevata riserva terapeutica, può indurre significativo aumento della saluresi anche nelle situazioni cliniche in cui altre misure diuretiche risultano inefficaci (marcata compromissione renale, ipoalbuminemia, acidosi metabolica).

Altri medicinali e FUROSEMIDE TEVA GENERICS

Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.

In particolare è necessario prestare attenzione se assume FUROSEMIDE TEVA GENERICS con:

  • Cloralio idrato (un sedativo): in casi isolati la somministrazione endovenosa di furosemide entro 24 ore dall’assunzione di cloralio idrato può provocare arrossamento cutaneo della pelle, sudorazione improvvisa, agitazione, nausea, aumento della pressione del sangue e aumento dei battiti del cuore (tachicardia). Pertanto, non è raccomandata la somministrazione contemporanea di furosemide e cloralio idrato.
  • Aminoglicosidi (una classe di antibiotici) e altri medicinali tossici per l’orecchio : la furosemide può potenziare la tossicità sull’orecchio degli aminoglicosidi e di altri medicinali tossici per l’orecchio. Dato che questo può determinare l’insorgenza di danni irreversibili, i suddetti medicinali possono essere usati in associazione alla furosemide soltanto in caso di necessità cliniche evidenti.
  • Cisplatino (un antitumorale): la contemporanea somministrazione di furosemide e cisplatino comporta il rischio di effetti tossici sull’orecchio. Inoltre, la tossicità renale del cisplatino può risultare potenziata se la furosemide non viene somministrata a piccole dosi (ad es. 40 mg a pazienti con funzionalità renale normale) ed in presenza di un bilancio idrico positivo, quando la furosemide viene impiegata per ottenere una diuresi forzata durante trattamento con cisplatino.
  • Sucralfato (un antiulcera): la somministrazione orale di furosemide e di sucralfato devono essere distanziate di almeno 2 ore, in quanto il sucralfato riduce l’assorbimento intestinale della furosemide, riducendone di conseguenza l’effetto.
  • Sali di litio (usati nella terapia del disturbo bipolare): la furosemide riduce l’eliminazione dei sali di litio e può causarne un aumento della concentrazione nel sangue e della relativa tossicità, con conseguente aumento del rischio di effetti avversi sul cuore o sul sistema nervoso . Pertanto, si raccomanda l’attento monitoraggio delle concentrazioni di litio se si ha una somministrazione contemporanea dei due medicinali.
  • ACE-inibitori (usati nella terapia della pressione alta): se è in terapia diuretica può presentare una grave diminuzione se è in terapia diuretica può presentare una grave diminuzione della pressione del sangue e alterata funzionalità dei suoi reni in corrispondenza della prima somministrazione di un ACE-inibitore, di un antagonista dei recettori dell’angiotensina II o la prima volta che se ne aumenta la dose (“ipotensione da prima dose”). Pertanto, si deve prendere in considerazione l’opportunità di sospendere provvisoriamente la

somministrazione di furosemide o, quanto meno, di ridurne la dose 3 giorni prima dell’inizio del trattamento con un ACE-inibitore, con un antagonista dei recettori dell’angiotensina II o prima di aumentare la dose di questiultimi.

  • Risperidone: si deve prestare cautela, prendendo in considerazione i rischi e i benefici della combinazione di furosemide con questo medicinale.
  • Levotiroxina: alte dosi di furosemide possono inibire il legame degli ormoni tiroidei alle proteine del sangue.

    I livelli degli ormoni tiroidei devono essere monitorati.

  • Antiinfiammatori non steroidei, incluso l’acido acetilsalicilico: la contemporanea somministrazione di antiinfiammatori non steroidei, incluso l’acido acetilsalicilico, può ridurre l’effetto della furosemide. Se presenta disidratazione o diminuzione del volume di sangue, gli antiinfiammatori non steroidei possono indurre insufficienza renale acuta. La furosemide può accentuare la tossicità dei salicilati.
  • Fenitoina (un antiepilettico): la riduzione dell’effetto della furosemide può presentarsi in caso di somministrazione contemporanea di fenitoina.
  • Antibiotici con tossicità renale: gli effetti dannosi degli antibiotici tossici per il rene possono essere aumentati.
  • Corticosteroidi (cortisone e simili), carbenoxolone (un antiulcera), dosi elevate di liquirizia e uso prolungato di lassativi: la somministrazione di corticosteroidi, carbenoxolone e dosi elevate di liquirizia, nonché l’uso prolungato di lassativi può aumentare il rischio di diminuzione del potassio nel sangue.
  • Alcune alterazioni di sali (ad es. diminuzione del potassio e del magnesio) possono aumentare la tossicità di alcuni medicinali (ad es. preparati a base di digitale, usata in alcune patologie cardiache e medicinali che inducono la sindrome del QT lungo, alterazione dell’elettrocardiogramma).
  • Medicinali antiipertensivi (usati nella terapia della pressione del sangue alta): in caso di contemporanea somministrazione di furosemide e medicinali antiipertensivi o altri farmaci ad azione potenzialmente antiipertensiva, ci si deve aspettare una più accentuata caduta della pressione.
  • Probenecid (usato nella terapia della gotta, una malattia infiammatoria delle articolazioni), metotrexato (un immunosoppressore) e altri medicinali che, come la furosemide, sono eliminati prevalentemente per via renale, possono ridurre l’effetto della furosemide. Al contrario, la furosemide può ridurre l’eliminazione attraverso i reni di queste sostanze. In caso di trattamento con alte dosi (sia di furosemide che di altri medicinali) può verificarsi un aumento delle concentrazioni nel sangue dell’una e degli altri. Di conseguenza aumenta il rischio di effetti indesiderati dovuti alla furosemide od alle altre terapie concomitanti.
  • Medicinali antidiabetici e simpaticomimetici: gli effetti dei medicinali antidiabetici e simpaticomimetici (ad es. adrenalina, noradrenalina) possono essere diminuiti.
  • Miorilassanti curaro-simili (che provocano rilassamento muscolare) o della teofillina (usata nell’asma): gli effetti dei miorilassanti curaro-simili (tubocurarina) o della teofillina possono essere aumentati.
  • Cefalosporine (un antibiotico): nei pazienti in terapia concomitante con furosemide e alte dosi di talune cefalosporine si può sviluppare compromissione della funzionalità renale.
  • Ciclosporina A (la prevenzione del rigetto nel trapianto d’organo): l’uso concomitante con furosemide è associato ad un aumentato rischio di artrite gottosa secondaria ad iperuricemia.

FUROSEMIDE TEVA GENERICS con cibi

Si raccomanda di assumere il medicinale a stomaco vuoto.

Gravidanza e allattamento

Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.

Gravidanza

Se lei è in gravidanza, presunta o accertata, non deve assumere FUROSEMIDE TEVA GENERICS (vedere paragrafo “Non prenda Furosemide Teva Generics”).

Allattamento

Se sta allattando al seno non deve assumere FUROSEMIDE TEVA GENERICS , in quanto la furosemide passa nel latte materno e può inibire la lattazione, pertanto durante il trattamento con furosemide deve interrompere l’allattamento al seno.

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

Alcuni effetti indesiderati (ad es. una non prevista e grave diminuzione della pressione arteriosa) possono compromettere la sua capacità di concentrazione e di reazione e, pertanto, rappresentano un rischio in situazioni in cui queste capacità rivestono un’importanza particolare (ad es. guidare veicoli o usare macchinari).

FUROSEMIDE TEVA GENERICS contiene lattosio. Se il medico le ha diagnosticato una intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.

“Attenzione per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.”

  1. Come prendere FUROSEMIDE TEVA GENERICS

    Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.

    Uso orale.

    Nell'insufficienza renale cronica, in cui la dose test di 75-150 mg di furosemide sia risultata insufficiente, la terapia può essere iniziata con le compresse di FUROSEMIDE TEVA GENERICS 500 mg assumendo come prima dose 1/2 compressa (= 250 mg).

    Se entro 4-6 ore dalla somministrazione non si verifica soddisfacente aumento della diuresi, il medico le consiglierà di aumentare la dose di 1/2 compressa ogni 4-6 ore.

    Questo procedimento verrà ripetuto fino al raggiungimento della dose efficace, da stabilirsi sempre individualmente, che può oscillare fra 250 e 2000 mg (1/2 – 4 compresse).

    L'eliminazione di almeno 2,5 litri di urina al giorno rappresenta il parametro per definire efficace la dose di furosemide somministrata.

    Le compresse di FUROSEMIDE TEVA GENERICS 500 mg sono indicate anche per la terapia di mantenimento se ha risposto positivamente al trattamento con alte dosi di furosemide per via endovenosa. A tal fine assumerà per via orale come dose iniziale quella di furosemide che era risultata efficace per infusione endovenosa.

    Se entro 4-6 ore dalla somministrazione della dose iniziale non si ottiene sufficiente aumento della diuresi si il medico le aumenterà la dose di 1/2 – 1 compressa (ad es. dose iniziale: 1 compressa, seconda dose: 1 e 1/2 – 2 compresse).

    Modo di assunzione

    Furosemide Teva Generics deve essere assunta a digiuno (vedere “FUROSEMIDE TEVA GENERICS con cibi”).

    Se prende più FUROSEMIDE TEVA GENERICS di quanto deve

    In caso di assunzione di una dose maggiore di quella prescritta avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale. I sintomi del sovradosaggio sono: grave diminuzione della pressione (fino allo shock), insufficienza renale acuta, trombosi (formazione di coaguli di sangue), stati di delirio, paralisi flaccida (paralisi muscolare, con tono diminuito), apatia e stato confusionale e dipendono, in primo luogo, dall’entità e dalle conseguenze della perdita idroelettrolitica (di liquidi e sali), ad es. diminuzione del volume di sangue, disidratazione, concentrazione del sangue, aritmie cardiache (concentrazione del sangue, comprendendo blocco A-V e fibrillazione ventricolare). Se ha appena assunto una dose eccessiva del medicinale , il medico limiterà l’assorbimento mediante provvedimenti tali da ridurre l’assorbimento come la lavanda gastrica o ad es.somministrazione di carbone attivo) e monitorerà le sue condizioni cliniche, nonché le somministrerà adeguate misure terapeutiche.

    Se ha disturbi nella minzione, come nel caso di ipertrofia prostatica o stato di incoscienza, è necessario provvedere al ripristino del libero deflusso urinario.

    Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.

    Se dimentica di prendere FUROSEMIDE TEVA GENERICS

    Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.

    Se interrompe il trattamento con FUROSEMIDE TEVA GENERICS

    Chieda consiglio al medico se intende interrompere il trattamento.

  2. Possibili effetti indesiderati

    Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Interrompa il trattamento con questo medicinale e si rivolga immediatamente al medico o all’infermiere se si manifestano i seguenti disturbi:

    difficoltà a respirare o a deglutire, gonfiore del viso, degli occhi, delle labbra e/o della lingua, irritazione della pelle: questi possono essere i disturbi di una reazione allergica grave (shock anafilattico), che si manifesta raramente.

    Gli effetti indesiderati possono essere:

    Molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10)

    • disturbi elettrolitici (alterazione dell’equilibrio dei sali presenti nel sangue);
    • disidratazione;
    • diminuzione del volume del sangue (ipovolemia), soprattutto in pazienti anziani;
    • diminuzione della pressione sanguigna (ipotensione);
    • diminuzione della pressione sanguigna passando dalla posizione seduta a quella in piedi (ipotensione ortostatica);
    • aumento dei valori di alcuni esami del sangue (creatinina e trigliceridi).

      Comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)

    • Aumento della concentrazione del sangue per perdita eccessiva di liquidi (emoconcentrazione);
    • diminuzione dei valori di sodio, cloro e potassio nel sangue (iponatremia, ipocloremia, ipokaliemia);
    • aumento del colesterolo nel sangue (ipercolesterolemia);
    • aumento dell’acido urico nel sangue (iperuricemia);
    • gotta (infiammazione delle articolazioni che causa dolore e gonfiore);
    • alterazioni cerebrali come conseguenza di disturbi al fegato (encefalopatia epatica);
    • produzione di un’elevata quantità di urine (poliuria).

      Non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)

    • riduzione del numero delle cellule del sangue chiamate piastrine (trombocitopenia);
    • diminuzione delle proteine del sangue (ipoproteinemia);
    • crampi, spasmi ai muscoli, contrazione involontaria dei muscoli e tremori (sono i disturbi di una malattia conosciuta come tetania);
    • diabete e peggioramento di un diabete iniziale (alterata tolleranza al glucosio, manifestazione clinica di un diabete mellito latente);
    • stato confusionale;
    • sonnolenza;
    • mal di testa;
    • alterazione della vista;
    • disturbi dell’udito, talvolta irreversibili (sordità);
    • vertigini;
    • secchezza della bocca;
    • nausea;
    • disturbi della motilità dell’intestino;
    • prurito, orticaria, irritazione della pelle, formazione di bolle sulla pelle e sulle mucose (sono i disturbi di malattie della pelle come la dermatite bollosa, la dermatite esfoliativa, l’ eritema multiforme o pemfigoide);
    • comparsa di piccole macchie rosse o violacee diffuse sulla pelle, associate o meno a dolori alle articolazioni, ai muscoli, debolezza e febbre (possono essere disturbi di un’infiammazione delle pareti dei vasi sanguigni, chiamata porpora);
    • reazione allergica alla luce solare che si manifesta come irritazione della pelle accompagnata da prurito (reazione di fotosensibilità);
    • alterazioni del battito del cuore (aritmie cardiache);
    • spasmi muscolari;
    • forti dolori muscolari improvvisi, provocati dalla contrazione involontaria di uno o più muscoli (crampi);
    • debolezza ai muscoli (miastenia);
    • stanchezza.

      Rari (possono interessare fino a 1 persona su 1.000)

    • riduzione dei globuli bianchi nel sangue (leucopenia);
    • aumento dei globuli bianchi nel sangue (eosinofilia);
    • reazione allergica grave (shock anafilattico);
    • alterazione della sensibilità degli arti o di altre parti del corpo (parestesia);
    • infiammazione dei vasi sanguigni (vasculite);
    • vomito e diarrea;
    • malattia del rene chiamata nefrite interstiziale;
    • febbre.

      Molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000)

    • insufficiente produzione nel midollo osseo di tutti i tipi di cellule del sangue (anemia aplastica);
    • riduzione grave del numero dei globuli bianchi chiamati granulociti (agranulocitosi);
    • riduzione eccessiva della concentrazione di emoglobina nel sangue causata da una distruzione anomala dei globuli rossi (anemia emolitica);
    • ronzio delle orecchie (tinnito);
    • grave infiammazione del pancreas (pancreatite acuta);
    • compromissione del corretto flusso della bile (colestasi);
    • aumento dei valori di alcuni enzimi del fegato nel sangue (transaminasi).

      Non noti (la cui frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

    • diminuzione dei livelli di calcio nel sangue (ipocalcemia);
    • diminuzione dei livelli di magnesio nel sangue (ipomagnesiemia);
    • alterazione dell’acidità del sangue (alcalosi metabolica);
    • sindrome di Bartter (una rara malattia che colpisce i reni) in caso di abuso o uso prolungato di furosemide;
    • capogiri, svenimenti e perdita della coscienza (dovuti a ipotensione sintomatica o ad altre cause);
    • alterazione dell’attenzione;
    • difficoltà a rimanere in piedi;
    • formazione di coaguli di sangue all’interno dei vasi sanguigni (trombosi);
    • malattie della pelle, come orticaria, formazione di papule rosse o vesciche diffuse e desquamazione in particolare su gambe, braccia, mani e piedi, che possono estendersi al volto e alle labbra, accompagnati occasionalmente da febbre. Questi possono essere i sintomi di gravi malattie della pelle come la sindrome di Stevens-Johnson, la necrolisi epidermica tossica, la pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) o la sindrome di Dress;
    • grave danno del muscolo scheletrico e rilascio nel sangue delle sostanze contenute nei muscoli (rabdomiolisi), in genere nel contesto di una grave carenza di potassio nel sangue.
    • comparsa o aggravamento di una malattia cronica di natura autoimmune, che può colpire diversi organi e tessuti del corpo chiamata Lupus eritematoso sistemico;
    • difficoltà a svuotare la vescica (ritenzione urinaria, in pazienti con ipertrofia prostatica, stenosi dell’uretra o altre difficoltà di svuotamento vescicale);
    • alterazione della funzionalità dei reni (insufficienza renale);
    • esaurimento fisico (astenia);
    • aumento della sensazione di sete;
    • aumento dell’urea nel sangue;
    • aumento del sodio nell’urina;
    • aumento del cloro nell’urina;

      Effetti indesiderati aggiuntivi nei bambini

      Nei neonati prematuri la furosemide può peggiorare nefrocalcinosi/nefrolitiasi (precipitazione di calcio nel rene, con formazione di calcoli). Perciò se viene somministrata ai prematuri durante le prime settimane di vita, può aumentare il rischio di ritardata chiusura del dotto arterioso (un vaso del cuore che normalmente si chiude alla nascita).

      Segnalazione degli effetti indesiderati

      Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

      Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

  3. Come conservare FUROSEMIDE TEVA GENERICS

    Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.

    Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese. Il periodo di validità si intende per il prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

    Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

  4. Contenuto della confezione e altre informazioni Cosa contiene FUROSEMIDE TEVA GENERICS

  • Il principio attivo è la furosemide. Una compressa contiene 500 mg di furosemide.

Gli altri componenti sono: Lattosio, Amido di mais, Cellulosa microcristallina, Sodioamilopectinaglicolato, Talco, Silice colloidale, Magnesio stearato vegetale.

Descrizione dell’aspetto di FUROSEMIDE TEVA GENERICS e contenuto della confezione

Compresse.

Astuccio di 20 compresse.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Teva Italia S.r.l. – Piazzale Luigi Cadorna, 4 – 20123 Milano

Produttore

Fulton Medicinali S.p.A. – Via Marconi, 28/9 – 20020 Arese (MI)

Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il