Orodax 10 – Solifenacin: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Orodax 10 - Solifenacin - Trattamento sintomatico dell’incontinenza da urgenza e/o aumento della frequenza urinaria e dell’urgenza che si ...

Orodax 10

Orodax 10

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Orodax 10: ultimo aggiornamento pagina: 29/07/2024 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

Indice

ORODAX 10 mg compresse orodispersibili

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

Indice

ORODAX 10 mg compresse orodispersibili Ciascuna compressa contiene 10 mg di solifenacina succinato, equivalenti a 7,5 mg di solifenacina.

Eccipienti con effetti noti: lattosio monoidrato (64,41 mg per compressa) Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

 

03.0 Forma farmaceutica

Indice

Compressa orodispersibile.

ORODAX 10 mg compresse orodispersibili: Ciascuna compressa da 10 mg è una compressa orodispersibile, rotonda di colore bianco, biconvessa, con diametro di 10 mm.

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

Indice

Trattamento sintomatico dell’incontinenza da urgenza e/o aumento della frequenza urinaria e dell’urgenza che si possono verificare in pazienti con sindrome della vescica iperattiva.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

Indice

Posologia

Adulti, compresi gli anziani

La dose raccomandata è 5 mg di solifenacina succinato una volta al giorno. Se necessario, la dose può essere aumentata a 10 mg di solifenacina succinato una volta al giorno.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di ORODAX nei bambini non sono ancora state stabilite. Pertanto, ORODAX non deve essere somministrato ai bambini Pazienti con alterazione della funzionalità renale

Per i pazienti con alterazione della funzionalità renale da lieve a moderata (clearance della creatinina >30 ml/min) non è richiesto alcun aggiustamento della dose. I pazienti con alterazione della funzionalità renale grave (clearance della creatinina ≤ 30 ml/min) devono essere trattati con cautela, con una dose non superiore a 5 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 5.2).

Pazienti con alterazione della funzionalità epatica

Per i pazienti con lieve alterazione della funzionalità epatica non è richiesto alcun aggiustamento della dose. I pazienti con alterazione della funzionalità epatica moderata (valori di Child-Pugh da 7 a 9) devono essere trattati con cautela, con una dose non superiore a 5 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 5.2).

Inibitori potenti del citocromo P450 3A4

La dose massima di ORODAX deve essere limitata a 5 mg quando il paziente è trattato in contemporanea con ketoconazolo o dosi terapeutiche di un altro inibitore potente del CYP3A4 come ritonavir, nelfinavir, itraconazolo (vedere paragrafo 4.5).

Modo di somministrazione

ORODAX 5 mg compresse orodispersibili deve essere assunto per via orale e deve essere succhiato fino a quando sia completamente disintegrato. Può essere preso con o senza cibo.

 

04.3 Controindicazioni

Indice

La solifenacina è controindicata in pazienti con ritenzione urinaria, gravi condizioni gastro- intestinali (compreso megacolon tossico), miastenia grave o glaucoma ad angolo stretto e in pazienti a rischio per tali condizioni.

Pazienti con ipersensibilità verso il principio attivo o uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Pazienti in emodialisi (vedere paragrafo 5.2) Pazienti con alterazione epatica grave (vedere paragrafo 5.2) Pazienti con grave alterazione della funzionalità renale o con insufficienza epatica moderata in trattamento concomitante con un inibitore potente del CYP3A4, per esempio il ketoconazolo (vedere paragrafo 4.5).

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

Indice

Cause diverse di minzione frequente (scompenso cardiaco o malattia renale) devono essere accertate prima del trattamento con ORODAX. In presenza di infezione delle vie urinarie, deve essere attivata una appropriata terapia antibatterica.

ORODAX va usato con cautela nei pazienti con:

ostruzione allo svuotamento vescicale clinicamente significativa con il rischio di ritenzione urinaria.

disturbi ostruttivi a carico dell’apparato gastrointestinale.

rischio di ridotta motilità gastrointestinale.

grave alterazione della funzionalità renale (clearance della creatinina ≤ 30 ml/min; vedere paragrafi 4.2 e 5.2); per tali pazienti la dose giornaliera non deve essere superiore a 5 mg.

alterazione della funzionalità epatica moderata (valori di Child-Pugh da 7 a 9; vedere paragrafi 4.2 e 5.2), e per tali pazienti la dose giornaliera non deve essere superiore a 5 mg.

assunzione concomitante di un inibitore potente del CYP3A4, ad esempio ketoconazolo (vedere paragrafi 4.2 e 4.5).

ernia iatale/reflusso gastro-esofageo e/o nel soggetto che assume correntemente farmaci (come i bifosfonati) che possono essere la causa o possono aggravare una esofagite.

neuropatia su base autonomica.

Prolungamento dell’intervallo QT e torsione di punta sono stati osservati in pazienti con fattori di rischio quali una pre-esistente sindrome del QT lungo e ipokaliemia.

La sicurezza e l’efficacia nei pazienti con iperattività del detrusore di origine neurogena non sono ancora state stabilite.

In alcuni pazienti in terapia con solifenacina succinato è stato segnalato angioedema con ostruzione delle vie respiratorie. Se l’angioedema si manifesta, la terapia con solifenacina succinato deve essere interrotta e devono essere adottate misure e/o terapie appropriate.

In alcuni pazienti in terapia con solifenacina succinato è stata segnalata reazione anafilattica. In pazienti che sviluppano reazioni anafilattiche, la terapia con solifenacina succinato deve essere interrotta e devono essere adottate misure e/o terapie appropriate.

Il massimo effetto terapeutico di ORODAX può essere valutato non prima di 4 settimane di trattamento.

ORODAX contiene lattosio. Pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa, cioè è essenzialmente privo di sodio.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Indice

Interazioni farmacologiche

Il trattamento concomitante con altri farmaci con proprietà anticolinergiche può dare origine a effetti terapeutici ed effetti indesiderati più pronunciati. In caso di sospensione del trattamento con ORODAX, occorre attendere circa una settimana prima di cominciare un’altra terapia anticolinergica. L’effetto terapeutico della solifenacina può essere ridotto in caso di somministrazione concomitante di farmaci agonisti dei recettori colinergici.

La solifenacina può ridurre l’effetto dei farmaci stimolatori della motilità dell’apparato gastrointestinale, quali la metoclopramide e la cisapride.

Interazioni farmacocinetiche

Studi in vitro hanno dimostrato che, alle concentrazioni terapeutiche, la solifenacina non inibisce gli isoenzimi CYP1A1/2, 2C9, 2C19, 2D6 e 3A4 derivati da microsomi epatici umani. Pertanto, non si ritiene che la solifenacina possa alterare la clearance dei farmaci metabolizzati dai suddetti enzimi CYP.

Effetti di altri farmaci sulla farmacocinetica della solifenacina

Solifenacina viene metabolizzata dall’isoenzima CYP3A4. La somministrazione concomitante di ketoconazolo (200 mg/die), un inibitore potente del CYP3A4, ha determinato un aumento di due volte dell’AUC della solifenacina, mentre una dose di ketoconazolo di 400 mg al giorno ha determinato un aumento dell’AUC della solifenacina pari a tre volte. Pertanto la dose massima di ORODAX compresse orodispersibili deve essere limitata a 5 mg quando viene impiegato insieme al ketaconazolo o a dosi terapeutiche di altri inibitori potenti del CYP3A4 (come ad esempio ritonavir, nelfinavir, itraconazolo) (vedere paragrafo 4.2).

Il trattamento concomitante con solifenacina e un inibitore potente del CYP3A4 è controindicato nei pazienti con insufficienza renale grave o con insufficienza epatica moderata. Gli effetti dell’induzione enzimatica sulla farmacocinetica della solifenacina e dei suoi metaboliti cosi come l’effetto di substrati ad alta affinità per il CYP3A4 sull’esposizione alla solifenacina, non sono stati studiati. Poiché la solifenacina viene metabolizzata dall’isoenzima CYP3A4, sono possibili interazioni farmacocinetiche con altri substrati del CYP3A4 ad alta affinità (ad esempio verapamil, diltiazem) e induttori del CYP3A4 (ad esempio rifampicina, fenitoina, carbamazepina).

Effetti della solifenacina sulla farmacocinetica di altri medicinali

Contraccettivi orali

L’assunzione di ORODAX non ha evidenziato interazioni farmacocinetiche tra la solifenacina e i contraccettivi orali (etinilestradiolo/levonorgestrel).

Warfarin

L’assunzione di ORODAX non ha determinato un’alterazione della farmacocinetica degli isomeri R-warfarin o S-warfarin né del loro effetto sul tempo di protrombina.

Digossina

L’assunzione di ORODAX non ha evidenziato effetti sulla farmacocinetica della digossina.

 

04.6 Gravidanza e allattamento

Indice

Gravidanza

Non sono disponibili dati su donne che sono entrate in gravidanza durante l’assunzione di solifenacina. Gli studi sugli animali non indicano effetti nocivi diretti sulla fertilità, sullo sviluppo embrionale/fetale o sul parto (vedere paragrafo 5.3). Il rischio per gli esseri umani non è noto. È necessaria prudenza nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza.

Allattamento

Non sono disponibili dati sull’escrezione della solifenacina nel latte umano. Nei topi la solifenacina e/o i suoi metaboliti vengono escreti nel latte, e hanno provocato una riduzione dose dipendente della crescita dei topi neonati (vedere paragrafo 5.3). Pertanto l’uso di ORODAX durante l’allattamento deve essere evitato.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Indice

Poiché la solifenacina, analogamente ad altri anticolinergici, può causare annebbiamento della vista e, raramente, sonnolenza e affaticamento (vedere paragrafo 4.8 Effetti indesiderati), la capacità di guidare e di usare macchinari può essere influenzata negativamente.

 

04.8 Effetti indesiderati

Indice

Riassunto del profilo di sicurezza

A causa degli effetti farmacologici della solifenacina, ORODAX può produrre effetti indesiderati anticolinergici in forma (generalmente) lieve o moderata. La frequenza degli effetti indesiderati anticolinergici è dose dipendente. La reazione avversa segnalata più frequentemente in seguito al trattamento con ORODAX 5 mg è stata la secchezza delle fauci Tale reazione si è verificata nell’11% dei pazienti trattati con la dose di 5 mg una volta al giorno, nel 22% dei pazienti trattati con la dose di 10 mg una volta al giorno e nel 4% dei pazienti trattati con placebo. a secchezza delle fauci si è presentata in generale in forma lieve, rendendo necessaria. La compliance del farmaco si è generalmente rivelata molto elevata (pari a circa il 99%) e circa il 90% dei pazienti trattati con Solifenacin 5 mg ha completato l’intero periodo dello studio di 12 settimane di trattamento.

Elenco tabulato delle reazioni avverse

Classificazi
one per
sistemi ed organi
secondo MedDRA
Molto
comune
≥1/10
Comune
≥1/100,
< 1/10
Non
comune
≥1/1.000,
<1/100
Raro
≥1/10.000
<1/1.000
Molto raro
<1/10.000
Non nota (la
frequenza non può
essere definita sulla base dei dati
disponibili)
Infezioni ed
infestazioni
Infezioni
delle vie urinarie
Cistite
Disturbi
del sistema immunitario
Reazione
anafilattica*
Disturbi del
metabolismo e della nutrizione
Diminuzione
dell’appetito* Iperkaliemia*
Disturbi psichiatrici Allucinazioni*
Stato confusionale*
Delirio*
Patologie
del sistema nervoso
Sonnolenza
Disgeusia
Capogiri*
Cefalea*
Patologie
dell’occhio
Visione annebbiata Occhi
secchi
Glaucoma*

n

Classificaz Molto Comune Non Raro Molto Non nota
ione per comune ≥1/100, comune ≥1/10000 raro (la frequenza
sistemi ed ≥1/10 <1/1.000 ≥1/1.000, <1/1000 <1/10.000 non può
organi <1/100 essere
secondo definita
MedDRA sulla base dei
dati
disponibili)
Patologie cardiache Torsione di
punta* Prolungament o dell’intervallo QT (ECG)*
Fibrillazione atriale*
Palpitazioni*, tachicardia*
Patologie
respiratorie,
toraciche e
Secche
zza
nasale
Disfonia*
mediastinic
he
Patologie Bocca Stipsi Reflusso Ostruzione Ileo*
gastrointestin secca Nausea gastroesof del colon Fastidio
ali Dispepsia ageo Occlusione addominale*
Dolori Secchezza da feci
addominali della gola Vomito*
Patologie
epatobiliari
Patologia
epatica* Test di
funzionalità
epatica anormale*
Patologie
della cute e
Pelle secca Eruzione
cutanea*
Eritema
multiforme*
Dermatite
esfoliativa*
del tessuto connettivo Prurito* Orticaria* Angioedema*
Patologie Debolezza
del sistema muscolare*
muscolosche
letrico e del
tessuto
connettivo
Patologie
renali e urinarie
Difficoltà
della minzione
Ritenzio
ne urinaria
Compromiss
ione renale*
Patologie Affaticam
sistemiche e ento
condizioni Edema
relative alla periferico
sede
di
somministrazi
one

(*) osservati dopo la commercializzazione

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

 

04.9 Sovradosaggio

Indice

Sintomi

Il sovradosaggio della solifenacina succinato può potenzialmente causare gravi effetti colinergici. La dose più alta di solifenacina succinato somministrata accidentalmente ad un paziente è stata 280 mg nell’arco di 5 ore ed ha provocato alterazioni dello stato mentale senza però richiedere l’ospedalizzazione.

Trattamento

In caso di sovradosaggio da solifenacina succinato, il paziente va trattato con carbone attivo. La lavanda gastrica è utile se eseguita entro un’ora, evitando tuttavia di indurre il vomito.

Come per gli altri anticolinergici, i sintomi possono essere cosi trattati:

Gravi effetti anticolinergici centrali quali allucinazioni o marcata eccitazione: trattare con fisostigmina o carbacolo.

Convulsioni o marcata eccitazione: trattare con benzodiazepine.

Insufficienza respiratoria: trattare con respirazione artificiale.

Tachicardia: trattare con beta-bloccanti.

Ritenzione urinaria: trattare con cateterizzazione.

Midriasi: trattare con pilocarpina collirio e/o porre il paziente in ambiente buio.

Come per gli altri antimuscarinici, in caso di sovradosaggio, occorre valutare attentamente i pazienti a rischio palese di un prolungamento dell’intervallo QT (ad esempio ipopotassiemia, bradicardia e contemporanea somministrazione di farmaci noti per prolungare l’intervallo QT) e con notevoli disturbi cardiaci preesistenti (ad esempio ischemia del miocardio, aritmia, insufficienza cardiaca congestizia).

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

Indice

Categoria farmacoterapeutica: Antispastici urinari, farmaci per la frequenza urinaria e l’incontinenza, codice ATC: G04B D08.

Meccanismo d’azione

La solifenacina è un antagonista competitivo specifico dei recettori colinergici.

La vescica è innervata da nervi parasimpatici colinergici. L’acetilcolina determina contrazione della muscolatura liscia del detrusore per mezzo di recettori muscarinici, di cui M3 rappresenta il sottotipo principalmente coinvolto. Studi farmacologici in vitro e in vivo indicano che la solifenacina è un inibitore competitivo dei recettori muscarinici M3. Inoltre la solifenacina ha mostrato di essere un antagonista specifico per i recettori muscarinici avendo dimostrato un’affinità bassa o assente per vari altri recettori e canali ionici testati.

Effetti farmacodinamici

Il trattamento con ORODAX alle dosi giornaliere rispettivamente di 5 mg e 10 mg è stato esaminato in vari studi controllati, randomizzati, in doppio cieco, condotti su uomini e donne con vescica iperattiva.

Come evidenziato dalla tabella seguente, entrambe le dosi giornaliere di ORODAX, ovvero 5 mg e 10 mg, hanno determinato miglioramenti statisticamente significativi degli end point primari e secondari rispetto al placebo. L’efficacia del farmaco si è osservata entro una settimana dall’inizio del trattamento e si stabilizza nel corso di 12 settimane. Uno studio in aperto a lungo termine ha dimostrato il mantenimento dell’efficacia per almeno 12 mesi. Dopo 12 settimane di trattamento circa il 50% dei pazienti affetti da incontinenza prima del trattamento non presentava più episodi d’incontinenza; inoltre, nel 35% dei pazienti la frequenza giornaliera delle minzioni era scesa a meno di otto al giorno. Il trattamento dei sintomi della vescica iperattiva ha prodotto un effetto positivo su numerosi indici di qualità della vita, quali la percezione generale della salute, l’impatto dell’incontinenza, i limiti di ruolo, i limiti fisici, i limiti sociali, le emozioni, la gravità dei sintomi, le misure relative alla gravità e il rapporto tra riposo ed energia.

Risultati (dati cumulati) di quattro studi controllati di Fase 3 con durata del trattamento di 12 settimane

Placebo Solifenacina 5 mg una
volta al giorno
Solifenacina 10 mg una
volta al giorno
Tolterodine 2 mg due
volte al giorno
Numero di minzioni/24 h
Media basale 11,9 12,1 11,9 12,1
Riduzione media rispetto ai valori basali 1,4 2,3 2,7 1,9
Variazione percento rispetto ai valori basali (12%) (19%) (23%) (16%)
N 1138 552 1158 250
valore p* <0,001 <0,001 0.004
Numero di episodi di tenesmo vescicale/24 h
Media basale 6,3 5,9 6,2 5,4
Riduzione media rispetto al basale 2,0 2,9 3,4 2,1
Variazione percento rispetto ai valori basali (32%) (49%) (55%) (39%)
N 1124 548 1151 250
valore p* <0,001 <0,001 0.031
Numero di episodi d’incontinenza/24 h
Media basale 2,9 2,6 2,9 2,3
Riduzione media rispetto al basale 1,1 1,5 1,8 1,1
Variazione percento rispetto ai valori basali (38%) (58%) (62%) (48%)
N 781 314 778 157
valore p* <0,001 <0,001 0.009
Numero di episodi di nicturia/24 h
Media basale 1,8 2,0 1,8 1,9
Riduzione media rispetto al basale 0,4 0,6 0,6 0,5
Variazione percento rispetto ai valori basali (22%) (30%) (33%) (26%)
N 1005 494 1035 232
valore p* 0,025 <0,001 0.199
Volume evacuato/minzione
Media basale 166 ml 146 ml 163 ml 147 ml
Aumento medio rispetto ai valori basali 9 ml 32 ml 43 ml 24 ml
Variazione percento rispetto ai valori basali (5%) (21%) (26%) (16%)
N 1135 552 1156 250
valore p* <0,001 <0,001 <0,001
Numero di assorbenti/24 h
Media basale 3,0 2,8 2,7 2,7
Riduzione media rispetto al basale 0,8 1,3 1,3 1,0
Variazione percento rispetto ai valori basali (27%) (46%) (48%) (37%)
N 238 236 242 250
valore p* <0,001 <0,001 0,010

Note: In 4 studi pilota sono stati impiegati ORODAX 10 mg e placebo. In 2 dei 4 studi è stato usato anche ORODAX 5 mg e in uno è stata impiegata tolterodina 2 mg due volte al giorno.

Non tutti i parametri e i gruppi di trattamento sono stati valutati in ciascuno studio. Pertanto, il numero di pazienti elencati può differire a seconda del parametro e del gruppo di trattamento.

Valore di “p”: significatività statistica contro placebo

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

Indice

Assorbimento

Successivamente all’assunzione delle compresse di ORODAX, le concentrazioni plasmatiche massime (Cmax) di solifenacina vengono raggiunte dopo 3-8 ore. Il tmax è indipendente dalla dose. La Cmax e l’AUC aumentano in proporzione alla dose tra 5 e 40 mg. La biodisponibilità assoluta è pari a circa il 90%.

L’assunzione di cibo non ha alcun effetto sulla Cmax e sulla AUC della solifenacina.

Distribuzione

Il volume di distribuzione apparente della solifenacina in seguito a somministrazione per via endovenosa è pari a circa 600 litri. La solifenacina è legata in larga misura (circa il 98%) alle proteine plasmatiche, in primo luogo all’α1-glicoproteina acida.

Biotrasformazione

La solifenacina viene ampiamente metabolizzata dal fegato, principalmente dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4). Tuttavia esistono vie metaboliche alternative, che possono contribuire al metabolismo della solifenacina. La clearance sistemica della solifenacina è pari a circa 9,5 litri/h, mentre la sua emivita terminale varia tra 45 e 68 ore. Dopo somministrazione orale, nel plasma sono stati identificati, oltre alla solifenacina, un metabolita farmacologicamente attivo (4R-idrossi solifenacina) e tre metaboliti inattivi della solifenacina (N-glucuronide, N-ossido e 4R-idrossi-N-ossido).

Eliminazione

Dopo una singola somministrazione di 10 mg di solifenacina (marcata 14C), è stata rilevata la presenza di radioattività per circa il 70% nell’urina e per il 23% nelle feci nei 26 giorni seguenti. Nell’urina circa l’11% della radioattività viene recuperata come sostanza attiva immodificata, circa il 18% come metabolita N-ossido, il 9% come metabolita 4R-idrossi-N-ossido e l’8% come metabolita 4R-idrossi (metabolita attivo).

Linearità/non linearità

La farmacocinetica risulta lineare nell’intervallo di dosi terapeutico.

Altre popolazioni speciali

Anziani

Non è richiesto alcun aggiustamento della dose in relazione all’età dei pazienti. Gli studi sugli anziani hanno dimostrato che l’esposizione alla solifenacina, espressa come AUC, dopo la somministrazione di solifenacina succinato (5 mg e 10 mg una volta al giorno), non presentava differenze significative tra i soggetti anziani sani (di età compresa tra 65 e 80 anni) e i soggetti giovani sani (di età inferiore a 55 anni).

La velocità media di assorbimento espressa come tmax è risultata leggermente inferiore negli anziani, mentre l’emivita terminale negli stessi soggetti anziani presentava una durata superiore di circa il 20%. Lievi differenze non sono state considerate clinicamente significative.

La farmacocinetica della solifenacina nei bambini e negli adolescenti non è stata ancora definita.

Sesso

La farmacocinetica della solifenacina non è influenzata dal sesso.

Razza

La farmacocinetica della solifenacina non è influenzata dalla razza.

Alterazione della funzionalità renale

La AUC e la Cmax della solifenacina nei pazienti con alterazione lieve o moderata della funzionalità renale non differiscono in modo significativo dalla AUC e dalla Cmax rilevate nei volontari sani. Nei pazienti con alterazione grave della funzionalità renale (clearance della creatinina ≤ 30 ml/min) gli effetti dell’esposizione alla solifenacina sono risultati superiori in misura significativa rispetto ai controlli con aumenti della Cmax circa del 30%, della AUC oltre il 100% e del t½ oltre il 60%. Tra la clearance della creatinina e la clearance della solifenacina è stata rilevata una correlazione statisticamente significativa.

Nei pazienti in emodialisi la farmacocinetica non è stata ancora studiata.

Alterazione della funzionalità epatica

La Cmax nei pazienti con alterazione lieve o moderata della funzionalità renale (punteggio Child- Pugh 7-9) non è influenzata, la AUC è aumentata del 60% e la t½ è raddoppiata. La farmacocinetica della solifenacina nei pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica non è stata studiata.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

Indice

I dati preclinici non mostrano rischi particolari per gli esseri umani sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicità per somministrazioni ripetute, fertilità, sviluppo embriofetale, genotossicità, potenziale cancerogeno. Negli studi sullo sviluppo pre- e postnatale nei topi, la solifenacina somministrata alle madri durante l’allattamento ha provocato una riduzione dose-dipendente della sopravvivenza dei nati vivi, una riduzione di peso dei cuccioli e un ritardo dello sviluppo fisico valutato su base clinica.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

Indice

Resina polacrilina Ipromellosa E15 (E464) Mannitolo Sucralosio (E955) Aroma di menta piperita Lattosio monoidrato Croscarmellosa sodica (E468) Aroma di mentolo Sodio stearil fumarato

 

06.2 Incompatibilità

Indice

Non pertinente.

 

06.3 Periodo di validità

Indice

15 mesi.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

Indice

Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

Indice

Contenitore Le compresse sono confezionate in blister di Alluminio/Alluminio.

Dimensione delle confezioni: 3, 5, 10, 20, 30, 50, 60, 90,100 or 200 compresse (è possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate).

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

Indice

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Indice

FARMITALIA INDUSTRIA CHIMICO FARMACEUTICA S.R.L. VIALE ALCIDE DE GASPERI, 165/B, 95127 CATANIA

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

Indice

047865050 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 30 Compresse In Blister Al/Al 047865062 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 50 Compresse In Blister Al/Al 047865074 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 90 Compresse In Blister Al/Al 047865086 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 100 Compresse In Blister Al/Al 047865151 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 3 Compresse In Blister Al/Al 047865163 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 5 Compresse In Blister Al/Al 047865175 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 10 Compresse In Blister Al/Al 047865187 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 20 Compresse In Blister Al/Al 047865199 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 60 Compresse In Blister Al/Al 047865201 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 200 Compresse In Blister Al/Al

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

Indice

Data della prima autorizzazione: Data del rinnovo più recente:

 

10.0 Data di revisione del testo

Indice

Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 26/03/2024