Xeljanz (Tofacitinib Citrato): sicurezza e modo d’azione
Xeljanz (Tofacitinib Citrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Artrite reumatoide
Tofacitinib in associazione con metotrexato (MTX) รจ indicato per il trattamento dellโartrite reumatoide (AR) in fase attiva da moderata a severa in pazienti adulti che hanno risposto in modo inadeguato o sono intolleranti ad uno o piรน farmaci antireumatici modificanti la malattia.
Tofacitinib puรฒ essere somministrato in monoterapia in caso di intolleranza a MTX o quando il trattamento con MTX non รจ appropriato (vedere paragrafรฌ 4.4 e 4.5).
Artrite psoriasica
Tofacitinib in associazione con MTX รจ indicato per il trattamento dellโartrite psoriasica attiva (PsA) in pazienti adulti che hanno risposto in modo inadeguato o sono intolleranti ad una precedente terapia con un farmaco antireumatico modificante la malattia (DMARD) (vedere paragrafo 5.1).
Tofacitinib รจ indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da colite ulcerosa (CU) attiva da moderata a severa che hanno manifestato una risposta inadeguata, hanno perso la risposta o sono intolleranti alla terapia convenzionale o a un agente biologico (vedere paragrafo 5.1).
Xeljanz: come funziona?
Ma come funziona Xeljanz? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di Xeljanz
Categorie farmacoterapeutiche: Immunosoppressori, Immunosoppressori selettivi; codice ATC: L04AA29
Meccanismo dโazione
Tofacitinib รจ un potente e selettivo inibitore della famiglia delle JAK. In saggi enzimatici, tofacitinib inibisce JAK1, JAK2, JAK3 e in misura minore Tyk2. Al contrario, tofacitinib ha un alto grado di selettivitร verso altre chinasi nel genoma umano. Nelle cellule umane, tofacitinib inibisce preferenzialmente la trasduzione del segnale mediata da recettori eterodimerici delle citochine che si associano con JAK3 e/o JAK1 con una selettivitร funzionale su recettori delle citochine che trasducono attraverso coppie di JAK2. Lโinibizione di JAK1 e JAK3 ad opera di tofacitinib riduce il segnale di interleuchine (IL-2, -4, -6, -7, -9, -15, -21) e di interferoni di tipo I e tipo II, che determinerร la modulazione della risposta immunitaria ed infiammatoria.
Effetti farmacodinamici
Nei pazienti con AR, il trattamento fino a 6 mesi con tofacitinib รจ stato associato a riduzioni dose- dipendenti delle cellule natural killer (NK) circolanti CD16/56+, con riduzioni massime stimate che si verificano circa 8-10 settimane dopo lโinizio della terapia. Queste variazioni generalmente si sono risolte entro 2-6 settimane dopo la sospensione del trattamento. Il trattamento con tofacitinib รจ stato associato ad un aumento dose-dipendente della conta dei linfociti B. Le variazioni della conta dei linfociti T circolanti e delle sottopopolazioni di linfociti T (CD3+, CD4+ e CD8+) sono risultate minime e non costanti.
Dopo il trattamento a lungo termine (durata mediana del trattamento con tofacitinib di circa 5 anni), le conte di CD4+ e CD8+ hanno mostrato una riduzione mediana rispettivamente del 28% e 27%, rispetto al basale. A differenza della riduzione osservata dopo la somministrazione a breve termine, la conta delle cellule natural killer CD16/56+ ha mostrato un aumento mediano del 73% rispetto al basale. La conta dei linfociti B CD19+ non ha mostrato ulteriori incrementi dopo il trattamento con tofacitinib a lungo termine. Tutte queste variazioni nelle sottopopolazioni linfocitarie sono tornate al valore basale dopo lโinterruzione temporanea del trattamento. Non cโรจ stata alcuna evidenza di una relazione tra infezioni gravi o opportunistiche o herpes zoster e conta delle sottopopolazioni linfocitarie (vedere paragrafo 4.2 per รฌl monรฌtoraggรฌo della conta assoluta lรฌnfocรฌtarรฌa).
Le variazioni nei livelli sierici totali di IgG, IgM e IgA nel corso di una somministrazione di 6 mesi di tofacitinib in pazienti con AR sono risultate minime, non dose-dipendenti e simili a quelle osservate con il placebo, e ciรฒ indica una mancanza di soppressione umorale sistemica.
Dopo il trattamento con tofacitinib in pazienti affetti da AR, sono state osservate rapide diminuzioni della proteina C-reattiva (CRP โ C-reactive protein) sierica, mantenute durante tutto il periodo di somministrazione. Le variazioni della CRP osservate con il trattamento con tofacitinib non si annullano completamente entro 2 settimane dopo la sospensione, indicando una maggiore durata dellโattivitร farmacodinamica rispetto allโemivita.
Studi sui vaccini
In uno studio clinico controllato di pazienti con AR che hanno iniziato il trattamento con tofacitinib 10 mg due volte al giorno o con placebo, il numero di soggetti che rispondono al vaccino anti- influenzale รจ stato simile in entrambi i gruppi: tofacitinib (57%) e placebo (62%). Per il vaccino pneumococcico polisaccaridico, il numero di responder รจ stato il seguente: 32% nei pazienti trattati sia con tofacitinib che con MTX; 62% per tofacitinib in monoterapia; 62% per MTX in monoterapia; e
77% per il placebo. Il significato clinico di ciรฒ รจ sconosciuto; tuttavia, risultati simili sono stati ottenuti in uno studio separato sui vaccini anti-influenzale e anti-pneumococcico polisaccaridico in pazienti che hanno ricevuto tofacitinib 10 mg due volte al giorno a lungo termine.
Uno studio controllato รจ stato condotto in pazienti con AR con MTX di fondo immunizzati con un vaccino vivo a virus attenuato (Zostavax ยฎ) 2 o 3 settimane prima di iniziare un trattamento di 12 settimane con tofacitinib 5 mg due volte al giorno o con placebo. Eโ stata riscontrata evidenza di risposte umorali e cellulo-mediate contro il virus VZV nei pazienti trattati sia con tofacitinibe sia con placebo a 6 settimane. Queste risposte sono risultate simili a quelle osservate in volontari sani di etร pari e superiore a 50 anni. Un paziente senza una precedente storia di infezione da varicella e assenza di anticorpi anti-varicella al basale ha presentato la diffusione del ceppo del vaccino della varicella 16 giorni dopo la vaccinazione. tofacitinib รจ stato interrotto e il paziente รจ guarito dopo il trattamento con dosi standard di farmaci antivirali. Questo paziente ha successivamente manifestato una risposta forte, sebbene ritardata, umorale e cellulare al vaccino (vedere paragrafo 4.4).
Efficacia e sicurezza clinica
Artrite reumatoide
Lโefficacia e la sicurezza di tofacitinib sono state valutate in 6 studi multicentrici controllati in doppio cieco randomizzati in pazienti di etร superiore a 18 anni con AR attiva diagnosticata secondo i criteri dellโAmerican College of Rheumatology (ACR). La Tabella 7 fornisce informazioni riguardanti il disegno dello studio e le caratteristiche della popolazione.
Tabella 7: Studi clinici di Fase 3 di tofacitinib 5 e 10 mg due volte al giorno in pazienti con AR
Studi |
Studio I (ORAL Solo) |
Studio II (ORAL Sync) |
Studio III (ORAL Standard) |
Studio IV (ORAL Scan) |
Studio V (ORAL Step) |
Studio VI (ORAL Start) |
Studio VII (ORAL Strategy) |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Popolazione |
DMARD- IR |
DMARD- IR |
MTX-IR | MTX-IR | TNFi-IR |
MTX- naรฏvea |
MTX-IR |
Controllo | Placebo | Placebo | Placebo | Placebo | Placebo | MTX | MTX, ADA |
Trattamento di fondo | Nessunob | csDMARD | MTX | MTX | MTX | Nessunob |
3 bracci in parallelo: ADA+MTX |
Caratteristic he principali | Monoterapi a | Vari csDMARD | Controllo attivo (adalimuma b) | Raggi X | TNFi-IR |
Monoterapi a, comparator e attivo (MTX), raggi X |
Tofacitinib con e senza MTX a confronto con ADA con MTX |
Numero di pazienti trattati |
610 | 792 | 717 | 797 | 399 | 956 | 1.146 |
Durata totale dello studio |
6 mesi | 1 anno | 1 anno | 2 anni | 6 mesi | 2 anni | 1 anno |
Tofacitinib in monoterapia
Tofacitinib+MT X
Endpoint di efficacia co- primaric |
Mese 3: ACR20 HAQ-DI DAS28– 4(ESR) < 2, 6 |
Mese 6: ACR20 DAS28– 4(ESR) < 2, 6 Mese 3: HAQ-DI |
Mese 6: ACR20 DAS28– 4(ESR) < 2, 6 Mese 3: HAQ-DI |
Mese 6: ACR20 mTSS DAS28– 4(ESR) < 2, 6 Mese 3: HAQ-DI |
Mese 3: ACR20 HAQ-DI DAS28– 4(ESR) < 2, 6 |
Mese 6: mTSS ACR70 |
Mese 6: ACR50 |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Tempo di passaggio obbligatorio dal placebo atofacitinib 5 o 10 mg due volte al giorno |
Mese 3 |
Mese 6 (i soggetti del gruppo placebo con miglioramento < 20% nella conta delle articolazioni tumefatte e dolenti sono passati a tofacitinib al Mese 3) |
Mese 3 | N/A | N/A |
a. ? 3 dosi settimanali (MTX-naรฏve).
b.Sono stati consentiti antimalarici.
c.Endpoint co-primari come segue: variazione media dal basale in mTSS; percentuale di soggetti che hanno raggiunto ACR20 o ACR70; variazione media dal basale in HAQ-DI; percentuale di soggetti che hanno raggiunto un DAS28-4(ESR) < 2,6 (remissione).
mTSS = Total Sharp Score modificato, ACR20(70) = miglioramento ? 20% (? 70%) American College of Rheumatology, DAS28 = Disease Activity Score 28 articolazioni, ESR = velocitร di eritrosedimentazione, HAQ- DI = Health Assessment Questionnaire Disability Index, DMARD = farmaci antireumatici modificanti la malattia, IR = responder inadeguato, csDMARD = DMARD sintetico convenzionale, TNFi = inibitore del fattore di necrosi tumorale, N/A = non applicabile, ADA = adalimumab, MTX = metotrexato
Risposta clinica
Risposta ACR
Le percentuali di pazienti trattati con tofacitinib che hanno raggiunto risposte ACR20, ACR50 e ACR70 negli Studi ORAL Solo, ORAL Sync, ORAL Standard, ORAL Scan, ORAL Step, ORAL Start e ORAL Strategy sono riportate nella Tabella 8. In tutti gli studi, i pazienti trattati con tofacitinib 5 mg o 10 mg due volte al giorno hanno presentato tassi di risposta ACR20, ACR50 e ACR70 statisticamente significativi al Mese 3 e al Mese 6 rispetto ai pazienti trattati con placebo (o versus MTX nello studio ORAL Start).
Nel corso di ORAL Strategy, le risposte con tofacitinib 5 mg due volte al giorno + MTX sono risultate numericamente simili rispetto ad adalimumab 40 mg + MTX ed entrambe erano numericamente superiori rispetto a tofacitinib 5 mg due volte al giorno.
Lโeffetto del trattamento รจ stato simile nei pazienti, indipendentemente dallo stato del fattore reumatoide e da etร , sesso, etnia o stato della malattia. Il tempo di comparsa dellโeffetto รจ stato rapido (giร alla settimana 2 negli studi ORAL Solo, ORAL Sync e ORAL Step) e lโentitร della risposta ha continuato a migliorare con la durata del trattamento. Come per la risposta globale ACR nei pazienti trattati con tofacitinib 5 mg o 10 mg due volte al giorno, ciascuno dei componenti della risposta ACR รจ analogamente migliorato rispetto al basale tra cui: conta delle articolazioni dolenti e tumefatte; valutazione globale del paziente e del medico; punteggi dellโindice di disabilitร ; valutazione del dolore e CRP rispetto ai pazienti trattati con placebo piรน MTX o altri DMARD in tutti gli studi.
Tabella 8: Percentuale (%) di pazienti con una risposta ACR
ORAL Solo: Responder inadeguati a DMARD | |||||
---|---|---|---|---|---|
Endpoint | Tempo | Placebo N=122 |
Tofacitinib
5 mg due volte al giorno in Monoterapia |
Tofacitinib 10 mg due volte al giorno in Monoterapia N=243 |
|
ACR20 | Mese 3 | 26 | 60*** | 65*** | |
Mese 6 | N/A | 69 | 71 | ||
ACR50 | Mese 3 | 12 | 31*** | 37*** | |
Mese 6 | N/A | 42 | 47 | ||
ACR70 | Mese 3 | 6 | 15* | 20*** | |
Mese 6 | N/A | 22 | 29 | ||
ORAL Sync: Responder inadeguati a DMARD | |||||
Endpoint | Tempo |
Placebo + DMARD N=158 |
Tofacitinib
5 mg due volte al |
Tofacitinib
10 mg due volte al |
|
ACR20 | Mese 3 | 27 | 56*** | 63*** | |
Mese 6 | 31 | 53*** | 57*** | ||
Mese 12 | N/A | 51 | 56 | ||
ACR50 | Mese 3 | 9 | 27*** | 33*** | |
Mese 6 | 13 | 34*** | 36*** | ||
Mese 12 | N/A | 33 | 42 | ||
ACR70 | Mese 3 | 2 | 8** | 14*** | |
Mese 6 | 3 | 13*** | 16*** | ||
Mese 12 | N/A | 19 | 25 | ||
ORAL Standard: Responder inadeguati a MTX | |||||
Endpoint | Tempo | Placebo |
Tofacitinib due volte al giorno + MTX |
Adalimumab 40 mg QOW + MTX |
|
ACR20 | N=105 | 5 mg N=198 | 10 mg N=197 | N=199 | |
Mese 3 | 26 | 59*** | 57*** | 56*** | |
Mese 6 | 28 | 51*** | 51*** | 46** | |
Mese 12 | N/A | 48 | 49 | 48 | |
ACR50 | Mese 3 | 7 | 33*** | 27*** | 24*** |
Mese 6 | 12 | 36*** | 34*** | 27** | |
Mese 12 | N/A | 36 | 36 | 33 | |
ACR70 | Mese 3 | 2 | 12** | 15*** | 9* |
Mese 6 | 2 | 19*** | 21*** | 9* | |
Mese 12 | N/A | 22 | 23 | 17 | |
ORAL Scan: Responder inadeguati a MTX | |||||
Endpoint | Tempo | Placebo + MTX N=156 |
Tofacitinib
5 mg due volte al giorno |
Tofacitinib 10 mg due volte al giorno + MTX N=309 |
|
ACR20 | Mese 3 | 27 | 55*** | 66*** | |
Mese 6 | 25 | 50*** | 62*** | ||
Mese 12 | N/A | 47 | 55 | ||
Mese 24 | N/A | 40 | 50 | ||
ACR50 | Mese 3 | 8 | 28*** | 36*** | |
Mese 6 | 8 | 32*** | 44*** | ||
Mese 12 | N/A | 32 | 39 |
Mese 24 | N/A | 28 | 40 | |
---|---|---|---|---|
ACR70 | Mese 3 | 3 | 10** | 17*** |
Mese 6 | 1 | 14*** | 22*** | |
Mese 12 | N/A | 18 | 27 | |
Mese 24 | N/A | 17 | 26 | |
ORAL Step: Responder inadeguati a inibitore TNF | ||||
Endpoint | Tempo | Placebo + MTX N=132 |
Tofacitinib
5 mg due volte al giorno |
Tofacitinib
10 mg due volte al giorno |
ACR20 | Mese 3 | 24 | 41* | 48*** |
Mese 6 | N/A | 51 | 54 | |
ACR50 | Mese 3 | 8 | 26*** | 28*** |
Mese 6 | N/A | 37 | 30 | |
ACR70 | Mese 3 | 2 | 14*** | 10* |
Mese 6 | N/A | 16 | 16 | |
ORAL Start: MTX-naรฏve | ||||
Endpoint | Tempo | MTX N=184 |
Tofacitinib
5 mg due volte al giorno in Monoterapia |
Tofacitinib
10 mg due volte al giorno |
ACR20 | Mese 3 | 52 | 69*** | 77*** |
Mese 6 | 51 | 71*** | 75*** | |
Mese 12 | 51 | 67** | 71*** | |
Mese 24 | 42 | 63*** | 64*** | |
ACR50 | Mese 3 | 20 | 40*** | 49*** |
Mese 6 | 27 | 46*** | 56*** | |
Mese 12 | 33 | 49** | 55*** | |
Mese 24 | 28 | 48*** | 49*** | |
ACR70 | Mese 3 | 5 | 20*** | 26*** |
Mese 6 | 12 | 25*** | 37*** | |
Mese 12 | 15 | 28** | 38*** | |
Mese 24 | 15 | 34*** | 37*** | |
ORAL Strategy: Responder inadeguati a MTX | ||||
Endpoint | Tempo | Tofacitinib 5 mg Due volte al giorno N=384 |
Tofacitinib 5 mg Due volte al giorno + MTX N=376 |
Adalimumab + MTX N=386 |
ACR20 | Mese 3 | 62,50 | 70,48? | 69,17 |
Mese 6 | 62,84 | 73,14? | 70,98 | |
Mese 12 | 61,72 | 70,21? | 67,62 | |
ACR50 | Mese 3 | 31,51 | 40,96? | 37,31 |
Mese 6 | 38,28 | 46,01? | 43,78 | |
Mese 12 | 39,31 | 47,61? | 45,85 | |
ACR70 | Mese 3 | 13,54 | 19,41? | 14,51 |
Mese 6 | 18,23 | 25,00? | 20,73 | |
Mese 12 | 21,09 | 28,99? | 25,91 |
* p < 0,05; ** p < 0,001; ***P < 0,0001 rispetto al placebo (rispetto a MTX in ORAL Start),
?p<0,05 โ tofacitinib 5 mg + MTX versus tofacitinib 5 mg per ORAL Strategy (normale P value senza aggiustamenti multipli di comparazione)
QOW = ogni due settimane, N = numero di soggetti analizzati, ACR20/50/70 = miglioramento ? 20, 50, 70% American College of Rheumatology, N/A = non applicabile, MTX = metotrexato.
Risposta DAS28-4(ESR)
I pazienti negli studi di Fase 3 hanno presentato un Disease Activity Score (DAS28-4[ESR]) medio di 6,1-6,7 al basale. Al Mese 3, sono state osservate riduzioni significative nel DAS28-4(ESR) verso il basale (miglioramento medio) di 1,8-2,0 e 1,9-2,2 nei pazienti trattati rispettivamente con le dosi di
5 mg e 10 mg due volte al giorno, rispetto ai pazienti trattati con placebo (0,7-1,1). La percentuale di pazienti che hanno raggiunto una remissione clinica DAS28 (DAS28-4(ESR) < 2,6) negli studi ORAL Step, ORAL Sync, and ORAL Standard รจ mostrata nella Tabella 9.
Tabella 9: Numero (%) di soggetti che hanno raggiunto una remissione DAS28-4(ESR) < 2,6 ai Mesi 3 e 6
Punto temporale | N | % | |
---|---|---|---|
ORAL Step: Responder inadeguati a inibitore TNF | |||
Tofacitinib 5 mg due volte al giorno + MTX | Mese 3 | 133 | 6 |
Tofacitinib 10 mg due volte al giorno + MTX | Mese 3 | 134 | 8* |
Placebo + MTX | Mese 3 | 132 | 2 |
ORAL Sync : Responder inadeguati a DMARD | |||
Tofacitinib 5 mg due volte al giorno | Mese 6 | 312 | 8* |
Tofacitinib 10 mg due volte al giorno | Mese 6 | 315 | 11*** |
Placebo | Mese 6 | 158 | 3 |
ORAL Standard: Responder inadeguati a MTX | |||
Tofacitinib 5 mg due volte al giorno + MTX | Mese 6 | 198 | 6* |
Tofacitinib 10 mg due volte al giorno + MTX | Mese 6 | 197 | 11*** |
Adalimumab 40 mg SC QOW + MTX | Mese 6 | 199 | 6* |
Placebo + MTX | Mese 6 | 105 | 1 |
*p <0,05;***p<0,0001 rispetto al placebo, SC= sottocutaneo, QOW= ogni due settimane, N= numero di soggetti analizzati, DAS28= Disease Activity Scale 28 articolazioni, ESR= velocitร di eritrosedimentazione.
Risposta radiografica
Negli studi ORAL Scan e ORAL Start, lโinibizione della progressione del danno strutturale alle articolazioni รจ stata valutata radiograficamente ed espressa come variazione media rispetto al basale in mTSS e suoi componenti, punteggio di erosione e punteggio di restringimento dello spazio articolare (JSN โ Joint Space Narrowing), ai mesi 6 e 12.
Nello studio ORAL Scan, tofacitinib 10 mg due volte al giorno piรน MTX di fondo ha determinato unโinibizione significativamente maggiore della progressione del danno strutturale rispetto al placebo piรน MTX ai mesi 6 e 12. Quando รจ stato somministrato ad un dosaggio di 5 mg due volte al giorno, tofacitinibpiรน MTX ha mostrato effetti simili sulla progressione media del danno strutturale (non statisticamente significativi). Le analisi di erosione e punteggi JSN sono risultate coerenti con i risultati complessivi.
Nel gruppo placebo piรน MTX, il 78% dei pazienti non ha manifestato alcuna progressione radiografica (variazione mTSS minore o uguale a 0,5) al Mese 6 nei confronti di, rispettivamente, lโ89% e lโ87% dei pazienti trattati con tofacitinib 5 mg o 10 mg (piรน MTX) due volte al giorno, (entrambi significativi rispetto al gruppo trattato con placebo piรน MTX).
Nello studio ORAL Start, tofacitinib in monoterapia ha determinato unโinibizione della progressione del danno strutturale significativamente superiore rispetto a MTX al Mese 6 e 12 come indicato nella Tabella 10, che รจ stata mantenuta anche al Mese 24. Le analisi di erosione e punteggi JSN sono risultate coerenti con i risultati complessivi.
Nel gruppo MTX, il 70% dei pazienti non ha manifestato alcuna progressione radiografica al Mese 6 rispetto allโ83% e al 90% dei pazienti trattati rispettivamente con tofacitinib 5 mg o 10 mg due volte al giorno, entrambi significativi verso MTX.
Tabella 10: Variazioni radiografiche ai Mesi 6 e 12
ORAL Scan: Responder inadeguati a MTX | |||||
---|---|---|---|---|---|
Placebo + MTX N=139 Media (SD)a |
Tofacitinib 5 mg due volte al giorno + MTX N=277 Media (SD)a |
Tofacitinib 5 mg due volte al giorno + MTX Differenza media dal placebob (IC) |
Tofacitinib 10 mg due volte al giorno + MTX N=290 Media (SD)a |
Tofacitinib 10 mg due volte al giorno + MTX Differenza media dal placebob (IC) |
|
mTSSc | |||||
Basale | 33 (42) | 31 (48) | – | 37 (54) | – |
Mese 6 | 0,5 (2,0) | 0,1 (1,7) | -0,3 (-0,7, 0,0) | 0,1 (2,0) | -0,4 (-0,8, 0,0) |
Mese 12 | 1,0 (3,9) | 0,3 (3,0) | -0,6 (-1,3, 0,0) | 0,1 (2,9) | -0,9 (-1,5, -0,2) |
ORAL Start: MTX-naรฏve | |||||
MTX | Tofacitinib 5 mg | Tofacitinib 5 mg | Tofacitinib | Tofacitinib | |
N=168 | due volte al | due volte al | 10 mg due volte | 10 mg due volte | |
Media | giorno N=344 | giorno | al giorno | al giorno | |
(SD)a | Media (SD)a | Differenza | N=368 | Differenza | |
media da MTXd | Media (SD)a | media da MTXd | |||
(IC) | (IC) | ||||
mTSSc | |||||
Basale | 16 (29) | 20 (41) | – | 19 (39) | – |
Mese 6 | 0,9 (2,7) | 0,2 (2,3) | -0,7 (-1,0, -0,3) | 0,0 (1,2) | -0,8 (-1,2, -0,4) |
Mese 12 | 1,3 (3,7) | 0,4 (3,0) | -0,9 (-1,4, -0,4) | 0,0 (1,5) | -1,3 (-1,8, -0,8) |
a SD = Deviazione standard
bDifferenza tra le medie dei minimi quadrati tofacitinib meno placebo (95% IC = 95% intervallo di confidenza)
c I dati al Mese 6 e Mese 12 sono la variazione media dal basale
d Differenza tra le medie dei minimi quadrati tofacitinib meno MTX (95% IC = 95% intervallo di confidenza)
Impatti sulla funzionalitร fisica e risultati sullo stato di salute
Tofacitinib, da solo o in combinazione con MTX, ha determinato miglioramenti della funzionalitร fisica, misurata con lโ HAQ-DI. I pazienti che ricevono tofacitinib 5 mg o 10 mg due volte al giorno hanno presentato un miglioramento delle funzioni fisiche rispetto al basale significativamente superiore rispetto al placebo, al Mese 3 (studi ORAL Solo, ORAL Sync, ORAL Standard e ORAL Step) e al Mese 6 (studi ORAL Sync e ORAL Standard). I pazienti trattati con tofacitinib 5 mg o
10 mg due volte al giorno hanno presentato un miglioramento significativamente superiore nelle funzionalitร fisiche rispetto al placebo giร dalla settimana 2 negli studi ORAL Solo e ORAL Sync. Le variazioni verso il basale di HAQ-DI negli studi ORAL Standard, ORAL Step e ORAL Sync sono riportate nella Tabella 11.
Tabella 11: Variazione media LS dal basale della HAQ-DI al Mese 3
Placebo + MTX |
Tofacitinib
5 mg due volte al gioro |
Tofacitinib
10 mg due volte al gioro |
Adalimumab 40 mg QOW + MTX |
---|---|---|---|
ORAL Standard: Responder inadeguati a MTX | |||
N=96 | N=185 | N=183 | N=188 |
-0,24 | -0,54*** | -0,61*** | -0.50*** |
ORAL Step: Responder inadeguati a inibitore TNF | |||
N=118 | N=117 | N=125 | N/A |
-0,18 | -0,43*** | -0,46*** | N/A |
Placebo + DMARD |
Tofacitinib
5 mg due volte al giorno |
Tofacitinib
10 mg due volte al giorno |
|
ORAL Sync: Responder inadeguati a DMARD | |||
N=147 | N=292 | N=292 | N/A |
-0,21 | -0,46*** | -0,56*** | N/A |
***p<0,0001, tofacitinib vs. placebo + MTX, LS = minimi quadrati, N = numero di pazienti, QOW = ogni due settimane, N/A = non applicabile, HAQ-DI = Health Assessment Questionnaire Disability Index
La qualitร della vita correlata alla salute รจ stata valutata attraverso lo Short Form Health Survey (SF- 36). I pazienti trattati con tofacitinib 5 mg o 10 mg due volte al giorno hanno presentato un miglioramento significativamente superiore verso il basale rispetto al placebo in tutti gli 8 domini, nonchรฉ nei punteggi Physical Component Summary e Mental Component Summary al Mese 3 negli studi ORAL Solo, ORAL Scan e ORAL Step. Nello studio ORAL Scan, i miglioramenti di SF-36 medi si sono mantenuti per 12 mesi nei pazienti trattati con tofacitinib.
Il miglioramento relativo allโaffaticamento รจ stato valutato mediante la scala Functional Assessment of Chronic Illness Therapy-Fatigue (FACIT-F) al Mese 3 in tutti gli studi. I pazienti che hanno assunto tofacitinib 5 mg o 10 mg due volte al giorno hanno mostrato un miglioramento dellโaffaticamento significativamente al basale rispetto al placebo in tutti e 5 gli studi. Negli studi ORAL Standard e ORAL Scan, sono stati mantenuti miglioramenti di FACIT-F medi per 12 mesi nei pazienti trattati con tofacitinib.
Il miglioramento del sonno รจ stato valutato utilizzando le scale riepilogative Sleep Problems Index I e II della scala Medical Outcomes Study Sleep (MOS-Sleep) al Mese 3 in tutti gli studi. I pazienti che hanno assunto tofacitinib 5 mg o 10 mg due volte al giorno hanno mostrato un miglioramento significativamente superiore al basale in entrambe le scale rispetto al placebo negli studi ORAL Sync, ORAL Standard e ORAL Scan. Negli studi ORAL Standard e ORAL Scan, sono stati mantenuti miglioramenti medi in entrambe le scale per 12 mesi nei pazienti trattati con tofacitinib.
Durata delle risposte cliniche
La durata dellโeffetto รจ stata valutata mediante i tassi di risposta ACR20, ACR50, ACR70 negli studi di durata fino a due anni. Le variazioni medie di HAQ-DI e DAS28-4 (ESR) sono state mantenute in entrambi i gruppi di trattamento con tofacitinib fino alla fine degli studi.
La prova della persistenza dellโefficacia con il trattamento con tofacitinib fino a 7 anni รจ fornita anche dai dati in due studi di follow-up a lungo termine in aperto, uno in corso e uno completato.
Dati controllati sulla sicurezza a lungo termine
Lo studio ORAL Surveillance (A3921133) รจ un studio ampio (N = 4.362) attualmente in corso di monitoraggio della sicurezza post-autorizzazione, randomizzato, con controllo attivo, su pazienti con artrite reumatoide di etร pari o superiore a 50 anni e con almeno un fattore di rischio cardiovascolare (i fattori di rischio CV sono: status di fumatore, diagnosi di ipertensione, diabete mellito, anamnesi
familiare di cardiopatia coronarica prematura, anamnesi di malattia coronarica tra cui anamnesi di procedura di rivascolarizzazione, innesto di bypass dellโarteria coronarica, infarto miocardico, arresto cardiaco, angina instabile, sindrome coronarica acuta e presenza di malattia extra-articolare associata con AR, ad es. noduli, sindrome di Sjรถgren, anemia delle malattie croniche, manifestazioni polmonari).
I pazienti sono stati randomizzati ad assumere in aperto tofacitinib 10 mg due volte al giorno, tofacitinib 5 mg due volte al giorno o un inibitore del TNF (lโinibitore del TNF era etanercept 50 mg una volta a settimana o adalimumab 40 mg a settimane alterne) in un rapporto 1:1:1. Gli endpoint coprimari sono diagnosi di neoplasia (escluso NMSC) e diagnosi di eventi avversi cardiovascolari maggiori (MACE); lโincidenza cumulativa e la valutazione statistica degli endpoint avvengono in cieco. Lo studio รจ basato sugli eventi e richiede inoltre che siano seguiti almeno 1.500 pazienti per
3 anni. Il trattamento in studio di tofacitinib 10 mg due volte al giorno รจ stato interrotto e i pazienti sono stati passati a 5 mg due volte al giorno a causa di un segnale dose-dipendente di eventi tromboembolici venosi (TEV).
Tromboembolismo venoso (TEV)
In unโanalisi intermedia dello studio A3921133, รจ stata osservata unโincidenza aumentata e dose- dipendente di TEV in pazienti trattati con tofacitinib rispetto a quelli trattati con inibitori del TNF (vedere paragrafo 4.8). La maggior parte di questi eventi รจ risultata grave e alcuni casi di EP sono stati letali. I tassi di incidenza (IC al 95%) di EP per tofacitinib 10 mg due volte al giorno, 5 mg due volte al giorno e inibitori del TNF sono stati rispettivamente di 0,54 (0,32-0,87), 0,27 (0,12-0,52) e 0,09 (0,02-0,26) pazienti con eventi per 100 pazienti-anno. Rispetto agli inibitori del TNF, lโHR dell’EP per tofacitinib 10 mg due volte al giorno รจ risultato pari a 5,96 (1,75-20,33) e per 5 mg due volte al giorno lโHR รจ risultato pari a 2,99 (0,81-11,06). I tassi di incidenza (IC al 95%) di TVP per tofacitinib 10 mg due volte al giorno, 5 mg due volte al giorno e inibitori del TNF sono stati rispettivamente di 0,38 (0,20-0,67), 0,30 (0,14-0,55) e 0,18 (0,07-0,39) pazienti con eventi per 100 pazienti-anno. Rispetto agli inibitori del TNF, lโHR di TVP per tofacitinib 10 mg due volte al giorno รจ risultato pari a 2,13 (0,80-5,69) e per 5 mg due volte al giorno รจ risultato pari a 1,66 (0,60-4,57).
Mortalitร
In unโanalisi intermedia dello studio A3921133, nei pazienti trattati con tofacitinib รจ stata osservata unโaumentata mortalitร entro 28 giorni dallโultimo trattamento rispetto ai pazienti trattati con inibitori del TNF. I tassi di incidenza (IC al 95%) sono stati di 0,89 (0,59-1,29) per tofacitinib 10 mg due volte al giorno, 0,57 (0,34-0,89) per tofacitinib 5 mg due volte al giorno e 0,27 (0,12-0,51) per gli inibitori del TNF, con un HR (IC al 95%) di 3,28 (1,55-6,95) per tofacitinib 10 mg due volte al giorno e di 2,11 (0,96-4,67) per tofacitinib 5 mg due volte al giorno, rispetto agli inibitori del TNF. La mortalitร รจ stata dovuta principalmente a eventi cardiovascolari, infezioni e neoplasie.
Per la mortalitร cardiovascolare entro 28 giorni dallโultimo trattamento, i tassi di incidenza (IC al 95%) per 100 pazienti-anno sono stati di 0,45 (0,24-0,75) per tofacitinib 10 mg due volte al giorno, 0,24 (0,10-0,47) per tofacitinib 5 mg due volte al giorno e 0,21 (0,08-0,43) per gli inibitori del TNF, con un incident rate ratio (IRR) (IC al 95%) di 2,12 (0,80-6,20) per tofacitinib 10 mg due volte al giorno e di 1,14 (0,36-3,70) per tofacitinib 5 mg due volte al giorno, rispetto agli inibitori del TNF.
Per le infezioni fatali entro 28 giorni dallโultimo trattamento, i tassi di incidenza per 100 pazienti-anno (IC al 95%) sono stati rispettivamente di 0,22 (0,09-0,46), 0,18 (0,07-0,39) e 0,06 (0,01-0,22) per tofacitinib 10 mg due volte al giorno, 5 mg due volte al giorno e inibitori del TNF, con un IRR (IC al 95%) di 3,70 (0,71-36,5) per 10 mg due volte al giorno e di 3,00 (0,54-30,4) per tofacitinib 5 mg due volte al giorno, rispetto agli inibitori del TNF.
Infezioni gravi
Per le infezioni gravi non fatali, i tassi di incidenza (IC al 95%) per 100 pazienti-anno sono stati rispettivamente di 3,51 (2,93-4,16), 3,35 (2,78-4,01) e 2,79 (2,28-3,39) per tofacitinib 10 mg e 5 mg due volte al giorno e inibitori del TNF. Nello studio A3921133, il rischio di infezioni gravi (fatali e
non fatali) รจ risultato ancora maggiore nei pazienti di etร superiore ai 65 anni rispetto ai pazienti piรน giovani.
Lโefficacia e la sicurezza di tofacitinib sono state valutate in 2 studi di Fase 3 controllati con placebo in doppio cieco randomizzati in pazienti adulti con PsA attiva (? 3 articolazioni gonfie e ? 3 articolazioni doloranti). I pazienti dovevano avere psoriasi a placche attiva alla visita di screening. Per entrambi gli studi, gli endpoint primari erano il tasso di risposta ACR20 e la variazione dal basale in HAQ-DI al Mese 3.
Lo Studio PsA-I (OPAL BROADEN) ha valutato 422 pazienti che avevano precedentemente risposto in maniera inadeguata (a causa della mancanza di efficacia o intolleranza) ad un csDMARD (MTX per il 92,7% dei pazienti); il 32,7% dei pazienti in questo studio aveva una precedente risposta inadeguata a > 1 csDMARD o 1 csDMARD e un DMARD target sintetico (tsDMARD). Nello studio OPAL BROADEN non era consentito un trattamento precedente con un inibitore del TNF. Tutti i pazienti dovevano assumere 1 csDMARD concomitante; lโ83,9% dei pazienti ha assunto MTX, il 9,5% dei pazienti ha assunto sulfosalazina e il 5.7% ha assunto leflunomide concomitante . La durata mediana della PsA รจ stata di 3,8 anni. Al basale, il 79,9% e il 56,2% dei pazienti presentavano rispettivamente entesite e dattilite. I pazienti randomizzati a tofacitinib hanno ricevuto 5 mg due volte al giorno o tofacitinib 10 mg due volte al giorno per 12 mesi. I pazienti randomizzati al placebo sono stati fatti avanzare in cieco al Mese 3 a tofacitinib 5 mg due volte al giorno o tofacitinib 10 mg due volte al giorno e hanno ricevuto il trattamento fino al Mese 12. I pazienti randomizzati ad adalimumab (braccio di controllo attivo) hanno ricevuto 40 mg per via sottocutanea ogni 2 settimane per 12 mesi.
Lo studio PsA II (OPAL BEYOND) ha valutato 394 pazienti che avevano interrotto lโassunzione di un inibitore del TNF a causa della mancanza di efficacia o di intolleranza; il 36,0% aveva una precedente risposta inadeguata a > 1 DMARD biologico. Tutti i pazienti dovevano avere 1 csDMARD concomitante; il 71,6% dei pazienti ha assunto MTX , il 15.7% dei pazienti ha assunto sulfosalazina ed lโ8.6% dei pazienti ha assunto leflunomide concomitante . La durata mediana della PsA รจ stata di
7,5 anni. Al basale, lโ80,7% e il 49,2% dei pazienti presentavano rispettivamente entesite e dattilite. I pazienti randomizzati a tofacitinib hanno ricevuto 5 mg due volte al giorno o tofacitinib 10 mg due volte al giorno per 6 mesi. I pazienti randomizzati al placebo sono stati fatti avanzare in cieco al
Mese 3 a tofacitinib 5 mg due volte al giorno o tofacitinib10 mg due volte al giorno e hanno ricevuto il trattamento fino al Mese 6.
Segni e sintomi
Il trattamento con tofacitinibha portato a miglioramenti significativi in alcuni segni e sintomi di PsA, come valutato dal criterio di risposta ACR20 rispetto al placebo al Mese 3. I risultati di efficacia per endpoint importanti valutati sono riportati nella Tabella 12.
Tabella 12: Percentuali (%) di pazienti con PsA che hanno ottenuto risposta clinica e variazione media rispetto al basale negli studi OPAL BROADEN e OPAL BEYOND
DMARD sintetico convenzionale Responder inadeguatia (TNFi-Naรฏve) |
TNFi Responder inadeguatib |
||||
---|---|---|---|---|---|
OPAL BROADEN | OPAL BEYONDc | ||||
Gruppo di trattament o |
Placebo |
Tofacitinib 5 mg due volte al giorno |
Adalimumab 40 mg SC q2W | Placebo |
Tofacitinib5 mg due volte al giorno |
N | 105 | 107 | 106 | 131 | 131 |
ACR20 Mese 3 |
33% | 50%d,* | 52%* | 24% | 50%d,*** |
Mese 6 | N/A | 59% | 64% | N/A | 60% |
Mese 12 | N/A | 68% | 60% | – | – |
ACR50 Mese 3 |
10% | 28%e,** | 33%*** | 15% | 30%e,* |
Mese 6 | N/A | 38% | 42% | N/A | 38% |
Mese 12 | N/A | 45% | 41% | – | – |
ACR70 Mese 3 |
5% | 17%e,* | 19%* | 10% | 17% |
Mese 6 | N/A | 18% | 30% | N/A | 21% |
Mese 12 | N/A | 23% | 29% | – | – |
?LEIf | |||||
Mese 3 | -0,4 | -0,8 | -1,1* | -0,5 | -1,3* |
Mese 6 | N/A | -1,3 | -1,3 | N/A | -1,5 |
Mese 12 | N/A | -1,7 | -1,6 | – | – |
?DSSf | |||||
Mese 3 | -2,0 | -3,5 | -4,0 | -1,9 | -5,2* |
Mese 6 | N/A | -5,2 | -5,4 | N/A | -6,0 |
Mese 12 | N/A | -7,4 | -6,1 | – | – |
PASI75g Mese 3 |
15% | 43%d,*** | 39%** | 14% | 21% |
Mese 6 | N/A | 46% | 55% | N/A | 34% |
Mese 12 | N/A | 56% | 56% | – | – |
*p ? 0,05 nominale; **p < 0,001 nominale; *** p < 0,0001 nominale per trattamento attivo rispetto a placebo al Mese 3.
Abbreviazioni: BSA = superficie corporea; ?LEI = variazione dal basale del Leeds Enthesitis Index; ?DSS = variazione dal basale del Dactylitis Severity Score; ACR20/50/70 = miglioramento ? 20%, 50%, 70% American College of Rheumatology; csDMARD = farmaco antireumatico modificante la malattia sintetico convenzionale; N = numero di pazienti randomizzati e trattati; N/A = non applicabile, poichรฉ i dati per il trattamento con placebo non sono disponibili oltre il Mese 3 perchรฉ il placebo รจ stato passato a tofacitinib
5 mg due volte al giorno o tofacitinib 10 mg due volte al giorno; SC q2w = sottocutaneo ogni 2 settimane; TNFi = inibitore del fattore di necrosi tumorale; PASI = Psoriasis Area and Severity index; PASI75 = miglioramento ? 75% in PASI.
a Risposta inadeguata ad almeno 1 csDMARD a causa di mancanza di efficacia e/o intollerabilitร .
b Risposta inadeguata ad almeno 1 TNFi a causa della mancanza di efficacia e/o intollerabilitร .
c OPAL BEYOND ha avuto una durata di 6 mesi.
d Raggiunta una significativitร statistica globalmente a p ? 0,05 come da procedura di test step-down prestabilita.
e Ottenuta una significativitร statistica allโinterno della famiglia ACR (ACR50 e ACR70) a p ? 0,05 come da procedura di test step-down prestabilita.
f Per i pazienti con punteggio al basale > 0.
g Per i pazienti con BSA al basale ? 3% e PASI > 0.
I pazienti trattati BID con tofacitinib 5 mg sia naรฏve allโinibitore del TNF sia con risposta inadeguata allโinibitore del TNF hanno manifestato tassi di risposta ACR20 significativamente piรน elevati rispetto al placebo al Mese 3. La valutazione di etร , sesso, razza, attivitร della malattia al basale e sottotipo PsA non ha identificato differenze nella risposta a tofacitinib. Il numero di pazienti con artrite mutilante o coinvolgimento assiale era troppo piccolo per consentire una valutazione significativa.
Tassi di risposta ACR20 statisticamente significativi sono stati osservati con tofacitinib 5 mg BID in entrambi gli studi giร dalla Settimana 2 (prima valutazione post-basale) rispetto al placebo.
Nello studio OPAL BROADEN, la risposta Minimal Disease Activity (MDA) รจ stata raggiunta dal 26,2%, 25,5% e 6,7% dei pazienti trattati con tofacitinib 5 mg BID, adalimumab e placebo rispettivamente (differenza di trattamento con tofacitinib 5 mg BID dal placebo 19,5% [IC 95%: 9,9, 29,1]) al Mese 3. Nello studioOPAL BEYOND, la MDA รจ stata raggiunta rispettivamente dal 22,9% e dal 14,5% dei pazienti trattati con tofacitinib 5 mg BID e placebo; tuttavia, tofacitinib 5 mg BID non ha raggiunto la significativitร statistica nominale (differenza di trattamento rispetto al placebo 8,4% [IC 95%: -1,0, 17,8] al Mese 3).
Risposta radiografica
Nello studio OPAL BROADEN, la progressione del danno articolare strutturale รจ stata valutata radiograficamente utilizzando il punteggio totale di Sharp modificato da van der Heijde (mTSS) e la percentuale di pazienti con progressione radiografica (aumento di mTSS dal basale superiore a 0,5) รจ stata valutata al Mese 12. Al Mese 12, il 96% e il 98% dei pazienti che ricevevano tofacitinib 5 mg due volte al giorno e adalimumab 40 mg per via sottocutanea ogni 2 settimane, rispettivamente, non avevano progressione radiografica (aumento di mTSS dal basale inferiore o uguale a 0,5).
Funzione fisica e qualitร della vita correlata alla salute
Il miglioramento della funzione fisica รจ stato misurato dallโHAQ-DI. I pazienti trattati con tofacitinib 5 mg due volte al giorno hanno dimostrato un miglioramento maggiore (p ? 0,05) rispetto al basale nel funzionamento fisico rispetto al placebo al Mese 3 (vedere Tabella 13).
Tabella 13: Variazione dal basale in HAQ-DI negli studi su PsA OPAL BROADEN e OPAL BEYOND
Variazione con metodo dei minimi quadrati dal basale in HAQ-DI | |||||
---|---|---|---|---|---|
DMARD sintetico convenzionale Responder inadeguatia (TNFi-Naรฏve) |
TNFi Responder inadeguatib |
||||
OPAL BROADEN | OPAL BEYOND | ||||
Gruppo di trattamento | Placebo |
Tofacitinib 5 mg due volte al giorno |
Adalimumab 40 mg SC q2W | Placebo |
Tofacitinib 5 mg due volte al giorno |
N | 104 | 107 | 106 | 131 | 129 |
Mese 3 | -0,18 | -0,35c,* | -0,38* | -0,14 | -0,39c,*** |
Mese 6 | N/A | -0,45 | -0,43 | N/A | -0,44 |
Mese 12 | N/A | -0,54 | -0,45 | N/A | N/A |
* p ? 0,05 nominale; *** p < 0,0001 nominale per trattamento attivo rispetto a placebo al Mese 3. Abbreviazioni: DMARD = farmaco antireumatico modificante la malattia; HAQ-DI = Health Assessment Questionnaire Disability Index; N = numero totale di pazienti nellโanalisi statistica; SC q2w = per via sottocutanea una volta ogni 2 settimane; TNFi = inibitore del fattore di necrosi tumorale.
a Risposta inadeguata ad almeno un DMARD sintetico convenzionale (csDMARD) a causa di mancanza di efficacia e/o intollerabilitร .
b Risposta inadeguata ad almeno un inibitore del TNF (TNFi) a causa della mancanza di efficacia e/o intollerabilitร .
c Raggiunta una significativitร statistica globalmente a p ? 0,05 per la procedura di test step-down prestabilita.
Il tasso di risposta HAQ-DI (risposta definita come una diminuzione dal basale di ? 0,35) al Mese 3 negli studi OPAL BROADEN e OPAL BEYOND รจ stato del 53% e 50% rispettivamente nei pazienti trattati con tofacitinib 5 mg due volte al giorno, del 31% e 28% rispettivamente nei pazienti trattati con placebo e del 53% nei pazienti trattati con adalimumab 40 mg per via sottocutanea una volta ogni 2 settimane (solo nello studio OPAL BROADEN).
La qualitร della vita correlata alla salute รจ stata valutata con SF-36v2, lโaffaticamento รจ stato valutato con il FACIT-F. I pazienti trattati con tofacitinib 5 mg due volte al giorno hanno mostrato un miglioramento maggiore dal basale rispetto al placebo nel dominio della funzione fisica di SF-36v2, nel punteggio di sintesi delle componenti fisiche SF-36v2 e nel punteggio FACIT-F al Mese 3 negli
studi OPAL BROADEN e OPAL BEYOND (p ? 0,05 nominale). I miglioramenti dal basale in SF- 36v2 e FACIT-F sono stati mantenuti fino al Mese 6 (OPAL BROADEN e OPAL BEYOND) e al Mese 12 (OPAL BROADEN).
I pazienti trattati con tofacitinib 5 mg due volte al giorno hanno dimostrato un miglioramento maggiore del dolore da artrite (misurato su una scala analogica visiva 0-100) dal basale alla Settimana 2 (prima valutazione post-basale) fino al Mese 3 rispetto al placebo negli studi OPAL BROADEN e OPAL BEYOND (p ? 0,05 nominale).
Colite ulcerosa
Lโefficacia e la sicurezza di tofacitinib per il trattamento di pazienti adulti con CU attiva da moderata a severa (punteggio Mayo da 6 a 12 con sottopunteggio endoscopico ? 2 e sottopunteggio sanguinamento rettale ? 1) sono state valutate in 3 studi multicentrici randomizzati in doppio cieco controllati verso placebo 2 studi di induzione identici (OCTAVE Induction 1 e OCTAVE Induction 2) seguiti da 1 studio di mantenimento (OCTAVE Sustain). I pazienti arruolati avevano fallito almeno 1 terapia convenzionale, inclusi corticosteroidi, immunomodulatori e/o un inibitore del TNF. Le dosi stabili concomitanti di aminosalicilati orali e corticosteroidi (prednisone o dose giornaliera equivalente fino a 25 mg) sono state consentite con riduzione della dose di corticosteroidi fino allโinterruzione obbligatoria entro 15settimane dallโinizio dello studio di mantenimento. tofacitinib รจ stato somministrato in monoterapia (cioรจ senza lโuso concomitante di farmaci biologici e immunosoppressori) per la CU.
La Tabella 14 fornisce ulteriori informazioni inerenti al disegno dello studio e alle caratteristiche della popolazione.
Tabella 14: Studi clinici di Fase 3 di tofacitinib 5 e 10 mg due volte al giorno in pazienti con CU
OCTAVE Induction 1 | OCTAVE Induction 2 | OCTAVE Sustain | |
---|---|---|---|
Gruppi di trattamento (Rapporto di randomizzazione) |
Tofacitinib 10 mg Due volte al giorno Placebo (4:1) |
Tofacitinib 10 mg Due volte al giorno Placebo (4:1) |
TOFACITINIB 5 mg Due volte al giorno TOFACITINIB 10 mg Due volte al giorno Placebo (1:1:1) |
Numero di pazienti arruolati |
598 | 541 | 593 |
Durata dello studio | 8 settimane | 8 settimane | 52 settimane |
Endpoint di efficacia primario |
Remissione | Remissione | Remissione |
Endpoint di efficacia secondari chiave | Miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosa | Miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosa |
Miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosa Remissione prolungata senza corticosteroidi tra i pazienti in remissione al basale |
Precedente fallimento TNFi | 51,3% | 52,1% | 44,7% |
Precedente fallimento corticosteroidi | 74,9% | 71,3% | 75,0% |
Precedente fallimento immunosoppressori |
74,1% | 69,5% | 69,6% |
Uso di corticosteroidi al basale |
45,5% | 46,8% | 50,3% |
Abbreviazioni: TNFi = inibitore del fattore di necrosi tumorale; CU = colite ulcerosa.
Inoltre, la sicurezza e lโefficacia di tofacitinib sono state valutate in uno studio di estensione a lungo termine in aperto (OCTAVE Open). I pazienti che hanno completato 1 degli studi di induzione (OCTAVE Induction 1 o OCTAVE Induction 2) ma non hanno raggiunto la risposta clinica o i pazienti che hanno completato o si sono ritirati precocemente a causa del fallimento del trattamento nello studio di mantenimento (OCTAVE Sustain) erano idonei per OCTAVE Open. I pazienti da OCTAVE Induction 1 o OCTAVE Induction 2 che non hanno ottenuto risposta clinica dopo
8 settimane in OCTAVE Open sono stati sospesi da OCTAVE Open. Allโingresso in OCTAVE Open รจ stata richiesta anche la riduzione graduale dei corticosteroidi.
Dati di efficacia di induzione (OCTAVE Induction 1 e OCTAVE Induction 2)
Lโendpoint primario di OCTAVE Induction 1 e OCTAVE Induction 2 era la percentuale di pazienti in remissione alla settimana 8 e lโendpoint secondario chiave era la percentuale di pazienti con miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosa alla settimana 8. La remissione รจ stata definita come remissione clinica (un punteggio totale Mayo ? 2 senza sottopunteggio individuale > 1) e un sottopunteggio del sanguinamento rettale inferiore a 0. Il miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosa รจ stato definito come sottopunteggio endoscopico di 0 o 1.
Una percentuale significativamente maggiore di pazienti trattati con tofacitinib 10 mg due volte al giorno ha raggiunto la remissione, il miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosa e la risposta clinica alla settimana 8 rispetto al placebo in entrambi gli studi, come mostrato nella Tabella 15.
I risultati di efficacia basati sulle letture endoscopiche nei centri di studio erano coerenti con i risultati basati sulle letture endoscopiche centrali.
Tabella 15: Percentuale dei pazienti che soddisfano gli endpoint di efficacia alla settimana 8 (Studio OCTAVE Induction 1 e Studio OCTAVE Induction 2)
Studio OCTAVE Induction 1 | ||||
---|---|---|---|---|
Lettura endoscopica centrale | Lettura endoscopica locale | |||
Endpoint | Placebo |
Tofacitinib 10 mg Due volte al giorno |
Placebo |
Tofacitinib 10 mg Due volte al giorno |
N=122 | N=476 | N=122 | N=476 | |
Remissionea | 8,2% | 18,5%โก | 11,5% | 24,8%โก |
Miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosab |
15,6% | 31,3%โ | 23,0% | 42,4%* |
Normalizzazione dellโaspetto endoscopico della mucosac |
1,6% | 6,7%โก | 2,5% | 10,9%โก |
Risposta clinicad | 32,8% | 59,9%* | 34,4% | 60,7%* |
Studio OCTAVE Induction 2 | ||||
Lettura endoscopica centrale | Lettura endoscopica locale | |||
Endpoint | Placebo |
Tofacitinib 10 mg Due volte al giorno |
Placebo |
Tofacitinib 10 mg Due volte al giorno |
N=112 | N=429 | N=112 | N=429 | |
Remissionea | 3,6% | 16,6%โ | 5,4% | 20,7%โ |
Miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosab |
11,6% | 28,4%โ | 15,2% | 36,4%* |
Normalizzazione dellโaspetto endoscopico della mucosac |
1,8% | 7,0%โก | 0,0% | 9,1%โก |
Risposta clinicad | 28,6% | 55,0%* | 29,5% | 58,0%* |
* p<0,0001; โ p<0,001; โก p<0,05.
N = numero di pazienti nel set di analisi.
a. Endpoint primario: La remissione รจ stata definita come remissione clinica (un punteggio Mayo ? 2 senza sottopunteggio individuale > 1) e un sottopunteggio del sanguinamento rettale di 0.
b. Endpoint secondario chiave: Il miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosa รจ stato definito come sottopunteggio endoscopico Mayo pari a 0 (malattia normale o inattiva) o 1 (eritema, diminuzione del pattern vascolare).
c. La normalizzazione dellโaspetto endoscopico della mucosa รจ stata definita come un sottopunteggio endoscopico Mayo di 0.
d. La risposta clinica รจ stata definita come una diminuzione rispetto al basale del punteggio Mayo di ? 3 punti e ? 30%, con una diminuzione associata del sottopunteggio per sanguinamento rettale di ? 1 punto o sottopunteggio assoluto per sanguinamento rettale di 0 o 1.
In entrambi i sottogruppi di pazienti con o senza precedente insuccesso del TNF, una percentuale maggiore di pazienti trattati con tofacitinib 10 mg due volte al giorno ha raggiunto la remissione e il miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosa alla settimana 8 rispetto al placebo. Questa differenza di trattamento era coerente tra i 2 sottogruppi (Tabella 16).
Tabella 16 Percentuale di pazienti che raggiungono gli endpoint primari e secondari chiave di efficacia alla settimana 8 per sottogruppi di terapia con inibitori del TNF (studio OCTAVE Induction 1 e studio OCTAVE Induction 2, lettura endoscopica centrale)
Studio OCTAVE Induction 1 | ||
---|---|---|
Endpoint | Placebo N=122 |
Tofacitinib 10 mg Due volte al giorno N=476 |
Remissionea | ||
Con precedente fallimento dellโinibitore del TNF |
1,6% (1/64) |
11,1% (27/243) |
Senza precedente fallimento dellโinibitore del TNFb |
15,5% (9/58) |
26,2% (61/233) |
Miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosac | ||
Con precedente fallimento dellโinibitore del TNF |
6,3% (4/64) |
22,6% (55/243) |
Senza precedente fallimento dellโinibitore del TNFb |
25,9% (15/58) |
40,3% (94/233) |
Studio OCTAVE Induction 2 | ||
Endpoint | Placebo N=112 | Tofacitinib10 mg Due volte al giorno N=429 |
Remissionea | ||
Con precedente fallimento dellโinibitore del TNF |
0,0% (0/60) |
11,7% (26/222) |
Senza precedente fallimento dellโinibitore del TNFb |
7,7% (4/52) |
21,7% (45/207) |
Miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosac | ||
Con precedente fallimento dellโinibitore del TNF |
6,7% (4/60) |
21,6% (48/222) |
Senza precedente fallimento dellโinibitore del TNFb |
17,3% (9/52) |
35,7% (74/207) |
TNF = fattore di necrosi tumorale; N = numero di pazienti nel set di analisi.
a. La remissione รจ stata definita come remissione clinica (un punteggio Mayo ? 2 senza sottopunteggio individuale > 1) e un sottopunteggio del sanguinamento rettale di 0.
b. Inclusi pazienti naรฏve allโinibitore del TNF
c. Il miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosa รจ stato definito come sottopunteggio endoscopico Mayo pari a 0 (malattia normale o inattiva) o 1 (eritema, diminuzione del pattern vascolare).
Giร nella settimana 2, la prima visita di studio programmata, e ad ogni visita successiva, sono state osservate differenze significative tra tofacitinib 10 mg due volte al giorno e placebo nel cambiamento rispetto al basale del sanguinamento rettale, della frequenza di evacuazione e nel punteggio Mayo parziale
Mantenimento (OCTAVE Sustain)
I pazienti che hanno completato 8 settimane in 1 degli studi di induzione e hanno ottenuto una risposta clinica sono stati ri-randomizzati nellโ OCTAVE Sustain; 179 pazienti su 593 (30,2%) erano in remissione al basale nellโ OCTAVE Sustain.
Lโendpoint primario di OCTAVE Sustain era la percentuale di pazienti in remissione alla settimana 52. I 2 endpoint secondari chiave erano la percentuale di pazienti con miglioramento
dellโaspetto endoscopico alla settimana 52 e la percentuale di pazienti con remissione prolungata senza corticosteroidi sia alla settimana 24 sia alla settimana 52 tra i pazienti in remissione al basale nellโ OCTAVE Sustain.
Una percentuale significativamente maggiore di pazienti in entrambi i gruppi trattati con tofacitinib 5 mg due volte al giorno e tofacitinib 10 mg due volte al giorno ha raggiunto i seguenti endpoint alla settimana 52 rispetto al placebo: remissione, miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosa,
normalizzazione dellโaspetto endoscopico del mucosa, mantenimento della risposta clinica, remissione tra i pazienti in remissione al basale e remissione prolungata senza corticosteroidi alla settimana 24 e alla settimana 52 tra i pazienti in remissione al basale, come mostrato nella Tabella 17.
Tabella 17: Percentuale di pazienti che raggiungono gli endpoint di efficacia alla settimana 52 (OCTAVE Sustain)
Lettura endoscopica centrale | Lettura endoscopica locale | |||||
---|---|---|---|---|---|---|
Endpoint | Placebo N=198 |
Tofacitinib
5 mg Due volte al |
Tofacitinib
10 mg Due volte al |
Placebo N=198 |
Tofacitinib
5 mg Due volte al |
Tofacitinib
10 mg Due volte al |
Remissionea | 11,1% | 34,3%* | 40,6%* | 13,1% | 39,4%* | 47,7%* |
Miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosab |
13,1% | 37,4%* | 45,7%* | 15,7% | 44,9%* | 53,8%* |
Normalizzazio ne dellโaspetto endoscopico della mucosac |
4,0% | 14,6%** | 16,8%* | 5,6% | 22,2%* | 29,4%* |
Mantenimento della risposta clinicad |
20,2% | 51,5%* | 61,9%* | 20,7% | 51,0%* | 61,4%* |
Remissione tra i pazienti in remissione al basalea,f |
10,2% | 46,2%* | 56,4%* | 11,9% | 50,8%* | 65,5%* |
Remissione prolungata senza corticosteroidi alla settimana 24 e alla settimana 52 tra i pazienti in remissione al basalee,f |
5,1% | 35,4%* | 47,3%* | 11,9% | 47,7%* | 58,2%* |
Remissione senza corticosteroidi in pazienti che assumono corticosteroidi al basalea, g |
10,9% | 27,7%โ | 27,6%โ | 13,9% | 32,7%โ | 31,0%โ |
* p<0,0001; **p<0,001; โ p<0,05 per tofacitinib rispetto al placebo. N = numero di pazienti nel set di analisi.
a. La remissione รจ stata definita come remissione clinica (un punteggio Mayo ? 2 senza sottopunteggio individuale > 1) e un sottopunteggio del sanguinamento rettale di 0.
b. Il miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosa รจ stato definito come sottopunteggio endoscopico Mayo pari a 0 (malattia normale o inattiva) o 1 (eritema, diminuzione del pattern vascolare).
c. La normalizzazione dellโaspetto endoscopico della mucosa รจ stata definita come un sottopunteggio endoscopico Mayo di 0.
d. Il mantenimento della risposta clinica รจ stato definito da una riduzione del punteggio Mayo al basale nello studio di induzione (OCTAVE Induction 1, OCTAVE Induction 2) di ? 3 punti e ? 30%, con una diminuzione del sanguinamento rettale ? 1 punto o sottopunteggio del sanguinamento rettale pari a 0 o 1. I pazienti dovevano essere in risposta clinica al basale dello studio di mantenimento OCTAVE Sustain.
e. La remissione prolungata senza corticosteroidi รจ stata definita come in fase di remissione e senza assunzione di corticosteroidi per almeno 4 settimane prima della visita sia alla settimana 24 sia alla settimana 52.
f. N=59 per placebo, N=65 per tofacitinib 5 mg due volte al giorno, N=55 per tofacitinib 10 mg due volte al giorno.
g. N=101 per placebo, N=101 per tofacitinib 5 mg due volte al giorno, N=87 per tofacitinib 10 mg due volte al giorno.
In entrambi i sottogruppi di pazienti con o senza precedente fallimento dellโinibitore del TNF, una percentuale maggiore di pazienti trattati con tofacitinib 5 mg due volte al giorno o tofacitinib 10 mg due volte al giorno ha raggiunto i seguenti endpoint alla settimana 52 nellโ OCTAVE Sustain rispetto al placebo: remissione, miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosa o remissione prolungata senza corticosteroidi alla settimana 24 e alla settimana 52 tra i pazienti in remissione al basale (Tabella 18). Questa differenza di trattamento rispetto al placebo era simile tra tofacitinib 5 mg due volte al giorno e tofacitinib 10 mg due volte al giorno nel sottogruppo di pazienti senza precedente fallimento dellโinibitore del TNF. Nel sottogruppo di pazienti con precedente fallimento dellโinibitore del TNF, la differenza di trattamento osservata rispetto al placebo รจ stata numericamente maggiore per tofacitinib 10 mg due volte al giorno rispetto a tofacitinib 5 mg due volte al giorno da 9,7 a 16,7 punti percentuali tra gli endpoint primari e secondari chiave.
Tabella 18: Percentuale di pazienti che raggiunge gli endpoint di efficacia primari e secondari chiave alla settimana 52 per sottogruppo di terapia con inibitori del TNF (OCTAVE Sustain, lettura endoscopica centrale)
Endpoint | Placebo N=198 |
Tofacitinib 5 mg Due volte al giorno N=198 |
Tofacitinib 10 mg Due volte al giorno N=197 |
---|---|---|---|
Remissionea | |||
Con precedente fallimento | 10/89 | 20/83 | 34/93 |
dellโinibitore del TNF | (11,2%) | (24,1%) | (36,6%) |
Senza precedente fallimento | 12/109 | 48/115 | 46/104 |
dellโinibitore del TNFb | (11,0%) | (41,7%) | (44,2%) |
Miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosac | |||
Con precedente fallimento | 11/89 | 25/83 | 37/93 |
dellโinibitore del TNF | (12,4%) | (30,1%) | (39,8%) |
Senza precedente fallimento dellโinibitore | 15/109 | 49/115 | 53/104 |
del TNFb | (13,8%) | (42,6%) | (51,0%) |
Remissione prolungata senza corticosteroidi alla settimana 24 e alla settimana 52 tra i pazienti in remissione al basaled |
|||
Con precedente fallimento dellโinibitore | 1/21 | 4/18 | 7/18 |
del TNF | (4,8%) | (22,2%) | (38,9%) |
Senza precedente fallimento dellโinibitore | 2/38 | 19/47 | 19/37 |
del TNFb | (5,3%) | (40,4%) | (51,4%) |
TNF = fattore di necrosi tumorale; N = numero di pazienti nel set di analisi.
a. La remissione รจ stata definita come remissione clinica (un punteggio Mayo ? 2 senza sottopunteggio individuale > 1) e un sottopunteggio del sanguinamento rettale di 0.
b. Inclusi pazienti naรฏve allโinibitore del TNF.
c. Il miglioramento dellโaspetto endoscopico della mucosa รจ stato definito come sottopunteggio endoscopico Mayo pari a 0 (malattia normale o inattiva) o 1 (eritema, diminuzione del pattern vascolare).
d. La remissione prolungata senza corticosteroidi รจ stata definita come in fase di remissione e senza assunzione di corticosteroidi per almeno 4 settimane prima della visita sia alla settimana 24 sia alla settimana 52.
La percentuale di pazienti in entrambi i gruppi trattati con tofacitinib che presentavano un fallimento del trattamento era piรน bassa rispetto al placebo ad ogni intervallo temporale sin dalla settimana 8, il primo intervallo temporale in cui veniva valutato il fallimento del trattamento, come mostrato nella Figura 2.
Figura 2. Tempo al fallimento del trattamento nello studio di mantenimento OCTAVE Sustain (curve di Kaplan-Meier)
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p<0,0001 per tofacitinib 5 mg due volte al giorno rispetto al placebo. p<0,0001 per tofacitinib 10 mg due volte al giorno rispetto al placebo. BID=due volte al giorno.
Il fallimento del trattamento รจ stato definito come un aumento del punteggio Mayo di ? 3 punti rispetto al basale dello studio di mantenimento, accompagnato da un aumento del sottopunteggio del sanguinamento rettale di ? 1 punto e un aumento del sottopunteggio endoscopico di ? 1 punto, ottenendo un sottopunteggio endoscopico assoluto ? 2 dopo un trattamento minimo di 8 settimane nello studio.
Risultati relativi allo stato di salute e alla qualitร della vita
Tofacitinib 10 mg due volte al giorno ha dimostrato un miglioramento maggiore dal basale rispetto al placebo nei punteggi di sintesi dei componenti fisici (Physical Component Summary,PCS) e di sintesi dei componenti mentali (Mental Component Summary, MCS) e in tutti gli 8 domini della SF-36 negli studi di induzione (OCTAVE Induction 1, OCTAVE Induction 2). Nello studio di mantenimento (OCTAVE Sustain), tofacitinib5 mg due volte al giorno o tofacitinib10 mg due volte al giorno ha dimostrato un maggiore mantenimento del miglioramento rispetto al placebo nei punteggi PCS e MCS e in tutti gli 8 domini dellโSF-36 alla settimana 24 e alla settimana 52.
Tofacitinib 10 mg due volte al giorno ha dimostrato un miglioramento maggiore dal basale rispetto al placebo alla settimana 8 nel punteggio totale e in quelli di tutti e 4 i domini dellโInflammatory Bowel Disease Questionnaire (IBDQ) (sintomi intestinali, funzione sistemica, funzione emozionale e funzione sociale) negli studi di induzione (OCTAVE Induction 1, OCTAVE Induction 2). Nello studio di mantenimento (OCTAVE Sustain), tofacitinib 5 mg due volte al giorno o tofacitinib 10 mg due volte al giorno ha dimostrato un maggiore mantenimento del miglioramento rispetto al placebo nel punteggio totale e in quelli di tutti e 4 i domini dellโIBDQ alla settimana 24 e alla settimana 52.
Sono stati osservati miglioramenti anche nellโEuroQoL 5-Dimension (EQ-5D) e in vari domini del questionario Work Productivity and Activity Impairment (WPAI-UC) in entrambi gli studi di induzione e mantenimento rispetto al placebo.
Studio di estensione in aperto (OCTAVE Open)
I pazienti che non hanno raggiunto la risposta clinica in uno degli studi di induzione (OCTAVE Induction 1 o OCTAVE Induction 2) dopo 8 settimane di tofacitinib 10 mg due volte al giorno sono stati autorizzati ad entrare in un studio di estensione in aperto (OCTAVE Open). Dopo 8 settimane
aggiuntive di tofacitinib 10 mg due volte al giorno in OCTAVE Open, il 53% (154/293) dei pazienti ha ottenuto una risposta clinica e il 14% (42/293) ha raggiunto la remissione.
I pazienti che hanno ottenuto una risposta clinica in 1 degli studi di induzione (OCTAVE Induction 1 o OCTAVE Induction 2) con tofacitinib 10 mg due volte al giorno ma hanno sperimentato un fallimento del trattamento dopo che la dose รจ stata ridotta a tofacitinib5 mg due volte al giorno o in seguito allโinterruzione del trattamento in OCTAVE Sustain (ovvero, sono stati randomizzati al placebo), la loro dose รจ stata aumentata a tofacitinib 10 mg due volte al giorno in OCTAVE Open. Dopo 8 settimane in trattamento con tofacitinib 10 mg due volte al giorno in OCTAVE Open, la remissione รจ stata raggiunta nel 35% (20/58) dei pazienti che hanno ricevuto tofacitinib 5 mg due volte al giorno in OCTAVE Sustain e nel 40% (40/99) dei pazienti con interruzione della dose in OCTAVE Sustain. Al mese 12 di OCTAVE Open,rispettivamente il 52% (25/48) e il 45% (37/83) di questi pazienti hanno ottenuto la remissione.
Inoltre, al mese 12 dello studio OCTAVE Open, il 74% (48/65) dei pazienti che ha raggiunto la remissione alla fine dello studio OCTAVE Sustain in trattamento con tofacitinib 5 mg due volte al giorno o tofacitinib 10 mg due volte al giorno รจ rimasto in remissione durante il trattamento con tofacitinib 5 mg due volte al giorno.
Popolazione pediatrica
LโAgenzia Europea dei Medicinali ha rinviato lโobbligo di presentare i risultati degli studi con tofacitinib in uno o piรน sottogruppi della popolazione pediatrica per lโartrite idiopatica giovanile e la colite ulcerosa (vedere paragrafo 4.2 per รฌnformazรฌonรฌ sullโuso pedรฌatrรฌco).
Xeljanz: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Xeljanz, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di Xeljanz
Il profilo PK di tofacitinib รจ caratterizzato da un rapido assorbimento (le concentrazioni plasmatiche di picco vengono raggiunte entro 0,5-1 ora), una rapida eliminazione (emivita di ~3 ore) e aumenti proporzionali alla dose nellโesposizione sistemica. Le concentrazioni allo steady state sono raggiunte in 24-48 ore con accumulo trascurabile dopo la somministrazione due volte al giorno.
Assorbimento e distribuzione
Tofacitinib รจ ben assorbito con una biodisponibilitร orale del 74%. La co-somministrazione di tofacitinib con un pasto ad alto contenuto di grassi non ha provocato variazioni dellโAUC, mentre la Cmax รจ stata ridotta del 32%. Negli studi clinici, tofacitinib รจ stato somministrato senza tener conto dei pasti.
Dopo la somministrazione endovenosa, il volume di distribuzione รจ di 87 litri. Circa il 40% di tofacitinib in circolo รจ legato alle proteine plasmatiche. Tofacitinib si lega prevalentemente allโalbumina e non sembra legarsi allโ?1-glicoproteina acida. Tofacitinib si distribuisce equamente tra globuli rossi e plasma.
Biotrasformazione ed eliminazione
Farmacocinetica nei pazienti
Lโattivitร enzimatica degli enzimi CYP รจ ridotta nei pazienti con AR a causa dellโinfiammazione cronica. In pazienti affetti da AR, la clearance orale di tofacitinib non varia con il tempo, a indicare che il trattamento con tofacitinib non normalizza lโattivitร dellโenzima CYP.
Lโanalisi farmacocinetica della popolazione di pazienti con AR ha indicato che lโesposizione sistemica (AUC) di tofacitinib negli estremi di peso corporeo (40 kg, 140 kg) era simile (entro il 5%) a quella di un paziente di 70 kg. ร stato stimato che i pazienti anziani con unโetร di 80 anni hanno unโAUC non piรน alta del 5% rispetto allโetร media di 55 anni. ร stato stimato che le donne hanno unโAUC inferiore del 7% rispetto agli uomini. I dati disponibili hanno anche dimostrato che non vi sono grandi differenze nellโAUC di tofacitinib tra pazienti bianchi, neri e asiatici. ร stata osservata una relazione lineare approssimativa tra peso corporeo e volume di distribuzione, con conseguente incremento delle concentrazioni di picco (Cmax) e riduzione delle concentrazioni di valle (Cmin) in pazienti con minor peso. Tuttavia, questa differenza non รจ considerata clinicamente rilevante. Si stima che la variabilitร interindividuale (coefficiente di variazione percentuale) dellโAUC di tofacitinib รจ di circa il 27%.
I risultati di unโanalisi PK della popolazione in pazienti con PsA o CU attiva da moderata a gravesono risultati coerenti con quelli dei pazienti con AR.
Compromissione renale
I soggetti con compromissione renale lieve (clearance della creatinina 50-80 ml/min), moderata (clearance della creatinina 30-49 ml/min) e severa (clearance della creatinina < 30 ml/min) hanno unโAUC superiore rispettivamente del 37%, 43% e 123% , in confronto ai soggetti con funzionalitร renale normale (vedere paragrafo 4.2). Nei soggetti con malattia renale allโultimo stadio (ESRD), il contributo della dialisi sulla clearance totale di tofacitinib รจ stato relativamente basso. A seguito di una singola dose di 10 mg, lโAUC media in soggetti con ESRD sulla base delle concentrazioni misurate in un giorno di non dialisi รจ stata di circa il 40% (intervallo di confidenza al 90%: 1,5-95%) superiore rispetto ai soggetti con funzionalitร renale normale. Negli studi clinici, tofacitinib non รจ stato valutato in pazienti con valori di clearance della creatinina al basale (stimati dallโequazione di Cockroft-Gault) inferiori a 40 ml/min (vedere paragrafo 4.2).
Compromissione epatica
I soggetti con compromissione epatica lieve (Child Pugh A) e moderata (Child Pugh B) hanno mostrato unโAUC piรน elevata rispettivamente del 3% e del 65%, paragonata ai soggetti con funzionalitร epatica normale. Negli studi clinici, tofacitinib non รจ stato valutato nei soggetti con compromissione epatica severa (Child Pugh C) (vedere paragrafรฌ 4.2 e 4.4), o in pazienti positivi allo screening per lโepatite B o C.
Xeljanz: รจ un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come Xeljanz agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Xeljanz รจ un farmaco sicuro?
Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
Xeljanz: dati sulla sicurezza
In studi non clinici sono stati osservati effetti sul sistema immunitario ed ematopoietico che sono stati attribuiti alle proprietร farmacologiche (inibizione JAK) di tofacitinib. Gli effetti secondari dovuti allโimmunosoppressione, come infezioni batteriche, virali e linfoma, sono stati osservati a dosi clinicamente rilevanti. Eโ stato osservato linfoma in 3 scimmie adulte su 8, a 6 o 3 volte il livello di esposizione clinica a tofacitinib (AUC non legata nellโuomo a una dose di 5 mg o 10 mg due volte al giorno), e in 0 scimmie giovani su 14, a 5 o 2,5 volte il livello di esposizione clinica di 5 mg o 10 mg due volte al giorno. Lโesposizione nelle scimmie al livello in cui non sono stati osservati effetti avversi (NOAEL) per i linfomi รจ stato circa 1 o 0,5 volte il livello di esposizione clinica di 5 mg o 10 mg due
volte al giorno. Altri risultati a dosi superiori alle esposizioni nellโuomo includevano effetti sui sistemi epatici e gastrointestinali.
Tofacitinib non รจ mutageno o genotossico, in base ai risultati di una serie di test in vitro e in vivo per mutazioni genetiche e aberrazioni cromosomiche.
Il potenziale cancerogeno di tofacitinib รจ stato valutato in studi della durata di 6 mesi sulla cancerogenicitร di topi transgenici rasH2, e di 2 anni sulla cancerogenicitร dei ratti. Tofacitinib non รจ risultato cancerogeno nei topi ad esposizioni fino a 38 o 19 volte il livello di esposizione clinica a
5 mg o 10 mg due volte al giorno. Nei ratti sono stati osservati tumori benigni a cellule interstiziali del testicolo (Leydig); i tumori benigni a cellule di Leydig nei ratti non sono associati a un rischio di tumori a cellule di Leydig negli esseri umani. Sono stati osservati ibernomi (tumore maligno del tessuto adiposo bruno) nei ratti femmine ad esposizioni maggiori o uguali a 83 o 41 volte il livello di esposizione clinica a 5 mg o 10 mg due volte al giorno. Timomi benigni sono stati osservati nei ratti femmine a 187 o 94 volte il livello di esposizione clinica a 5 mg o 10 mg due volte al giorno.
Tofacitinib ha dimostrato di essere teratogeno in ratti e conigli e di avere effetti nei ratti su fertilitร femminile (diminuzione delle percentuali di gravidanza, diminuzione del numero di corpi lutei, siti di impianto e feti vitali, e aumento del riassorbimento precoce), parto e sviluppo peri/post-natale.
Tofacitinib non ha avuto effetti sulla fertilitร maschile, sulla motilitร degli spermatozoi o sulla concentrazione degli spermatozoi. Tofacitinib รจ stato escreto nel latte materno dei ratti in allattamento a concentrazioni circa 2 volte superiori a quelle nel siero, da 1 a 8 ore dopo la dose.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
Xeljanz: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.
Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Xeljanz
Xeljanz: interazioni
Associazione con altre terapie
Tofacitinib non รจ stato studiato e deve essere evitato in associazione a farmaci biologici, come antagonisti del TNF, antagonisti dellโinterleuchina (IL)-1R, antagonisti dellโIL-6R, anticorpi monoclonali anti-CD20, antagonisti dellโIL-17, antagonisti dellโIL-12/IL-23, anti-integrine, modulatori selettivi della co-stimolazione e immunosoppressori potenti, come azatioprina, 6- mercaptopurina, ciclosporina e tacrolimus, a causa del possibile aumento dellโimmunosoppressione e dellโaumentato rischio di infezione.
Negli studi clinici sullโAR, vi รจ stata unโincidenza maggiore di eventi avversi per lโassociazione di tofacitinib con MTX, rispetto a tofacitinib in monoterapia.
Lโuso di tofacitinib in associazione a inibitori della fosfodiesterasi 4 non รจ stato esaminato negli studi clinici su tofacitinib.
Tromboembolismo venoso (TEV)
Eventi gravi di TEV, tra cui embolia polmonare (EP), alcuni dei quali fatali, e trombosi venosa profonda (TVP), sono stati osservati in pazienti che assumevano tofacitinib. In uno studio clinico in cui tofacitinib รจ stato confrontato con gli inibitori del TNF, รจ stato osservato un aumento del rischio di TEV dose-dipendente (vedere paragrafรฌ 4.8 e 5.1).
Tofacitnib deve essere usato con cautela nei pazienti con fattori di rischio di TEV noti, indipendentemente dallโindicazione e dal dosaggio.
Tofacitinib 10 mg due volte al giorno per il trattamento di mantenimento non รจ raccomandato nei pazienti affetti da CU che presentano fattori di rischio di TEV noti, a meno che non esista alcun trattamento alternativo adeguato (vedere paragrafo 4.2).
I fattori di rischio di TEV comprendono TEV precedente, pazienti sottoposti a un intervento chirurgico maggiore, immobilizzazione, infarto miocardico (nei 3 mesi precedenti), scompenso cardiaco, uso di contraccettivi ormonali combinati o terapia ormonale sostitutiva, disturbo ereditario della coagulazione, neoplasia. Devono essere tenuti in considerazione anche fattori di rischio di TEV aggiuntivi quali etร , obesitร (BMI ?30), diabete, ipertensione, status di fumatore. Durante il trattamento con tofacitinib, i pazienti devono essere sottoposti periodicamente a nuova valutazione per determinare eventuali variazioni del rischio di TEV.
Valutare tempestivamente i pazienti con segni e sintomi di TEV e interrompere la somministrazione di tofacitinib nei pazienti con sospetta TEV, indipendentemente dalla dose o dallโindicazione.
Infezioni gravi
Sono state riportate infezioni gravi e talvolta fatali, causate da batteri, micobatteri, funghi invasivi, virus o altri patogeni opportunisti, in pazienti in trattamento con tofacitinib. Il rischio di infezioni opportunistiche รจ piรน alto nelle regioni geografiche dellโAsia (vedere paragrafo 4.8). I pazienti affetti da artrite reumatoide che assumono corticosteroidi possono essere predisposti a infezioni.
Tofacitinib non deve essere iniziato in pazienti con infezioni attive, incluse le infezioni localizzate. Devono essere considerati i rischi e i benefici del trattamento prima di iniziare tofacitinib in pazienti:
con infezioni ricorrenti,
con una storia di infezione grave o opportunistica,
che hanno vissuto o viaggiato in aree di micosi endemica,
che hanno condizioni di base che possano predisporre allโinfezione,
di etร superiore a 65 anni.
I pazienti devono essere attentamente monitorati per lo sviluppo di segni e sintomi di infezione durante e dopo il trattamento con tofacitinib. Il trattamento deve essere interrotto se un paziente sviluppa unโinfezione grave, unโinfezione opportunistica o sepsi. Un paziente che sviluppa una nuova infezione durante il trattamento con tofacitinib deve essere sottoposto ad esami diagnostici tempestivi e completi, adeguati al paziente immunocompromesso, deve essere avviata unโappropriata terapia antibiotica e il paziente deve essere attentamente monitorato.
Poichรฉ vi รจ una maggiore incidenza di infezioni negli anziani e nella popolazione diabetica in generale, si raccomanda cautela nel trattamento degli anziani e dei pazienti diabetici (vedere paragrafo 4.8). Nei pazienti di etร superiore ai 65 anni, tofacitinib deve essere preso in considerazione solo se non รจ disponibile un trattamento alternativo adeguato (vedere paragrafo 5.1).
Il rischio di infezione puรฒ essere piรน alto con gradi maggiori di linfopenia e deve essere considerata la conta linfocitaria nel valutare il rischio di infezione dei singoli pazienti. I criteri di interruzione e monitoraggio per la linfopenia sono analizzati nel paragrafo 4.2.
Devono essere considerati i rischi e i benefici del trattamento prima di iniziare tofacitinib in pazienti:
che sono stati esposti a TB,
che hanno vissuto o viaggiato in aree di TB endemica.
I pazienti devono essere valutati ed esaminati per infezione latente o attiva prima e, secondo le linee guida applicabili, durante la somministrazione di tofacitinib.
I pazienti con TB latente, risultati positivi al test, devono essere trattati con terapia antimicobatterica standard prima della somministrazione di tofacitinib.
La terapia antitubercolare deve essere anche considerata prima della somministrazione di tofacitinib in pazienti che risultino negativi al test per TB, ma che abbiano una storia pregressa di TB latente o attiva, e ove non possa essere confermato un adeguato percorso terapeutico; oppure per i pazienti risultati negativi al test, ma che presentano fattori di rischio per lโinfezione tubercolare. Si consiglia il consulto di un medico con esperienza nel trattamento della TB per decidere se sia opportuno iniziare la terapia antitubercolare per ogni singolo paziente. I pazienti devono essere attentamente monitorati per lo sviluppo di segni e sintomi di TB, compresi i pazienti che sono risultati negativi al test per lโinfezione tubercolare latente prima di iniziare la terapia.
Riattivazione virale
Riattivazione virale e casi di riattivazione di herpes virus (ad esempio, herpes zoster) sono stati osservati in studi clinici con tofacitinib. Nei pazienti trattati con tofacitinib, lโincidenza di herpes zoster sembra essere aumentata in:
Pazienti giapponesi o coreani;
Pazienti con unโALC inferiore a 1.000 cellule/mm3 (vedere paragrafo 4.2);
Pazienti con AR di lunga durata, che hanno assunto precedentemente due o piรน farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD) biologici.
Pazienti trattati con 10 mg due volte al giorno.
Non รจ noto lโeffetto di tofacitinib sulla riattivazione dellโepatite virale cronica. I pazienti con screening positivo per lโepatite B o C sono stati esclusi dagli studi clinici. Lo screening per lโepatite virale deve essere eseguito in conformitร con le linee guida cliniche prima di iniziare la terapia con tofacitinib.
Tumore maligno e disordini linfoproliferativi
I rischi e i benefici del trattamento con tofacitinib devono essere considerati prima di iniziare la terapia nei pazienti con tumore maligno in corso o con una storia di tumore maligno diverso da cancro della pelle non-melanoma trattato con successo (NMSC โ Non- Melanoma Skin Cancer), o nel valutare la prosecuzione di tofacitinib in pazienti che sviluppano un tumore maligno. Esiste la possibilitร che tofacitinib influenzi le difese dellโospite contro i tumori maligni.
In pazienti trattati con tofacitinib sono stati osservati linfomi. I pazienti con AR, in particolare quelli con malattia altamente attiva, possono essere a piรน alto rischio (fino a diverse volte) di sviluppo del linfoma rispetto alla popolazione generale. Lโeffetto di tofacitinib sullo sviluppo del linfoma รจ incerto.
Sono stati osservati altri tumori maligni in studi clinici e nella fase post-commercializzazione, tra cui, ma non solo, cancro del polmone, cancro al seno, melanoma, cancro della prostata e cancro del pancreas.
Lโeffetto di tofacitinib sullo sviluppo e sulla progressione dei tumori maligni non รจ noto. Tumore cutaneo non-melanoma
In pazienti trattati con tofacitinib sono stati riportati casi di NMSC (.
Non-melanoma skin cancer
).
Il rischio di NMSC puรฒ essere maggiore nei pazienti trattati con tofacitinib 10mg due volte al giorno rispetto ai pazienti trattati con 5mg due volte al giorno. Esami cutanei periodici sono raccomandati per i pazienti che presentano un rischio maggiore di tumore cutaneo (vedere Tabella 6 nel paragrafo 4.8).
Malattia polmonare interstiziale
Si raccomanda cautela anche nei pazienti con una storia di malattia polmonare cronica, in quanto tali pazienti possono essere piรน soggetti alle infezioni. Casi di malattia polmonare interstiziale (alcuni dei quali hanno avuto un esito fatale) sono stati riportati in pazienti affetti da AR trattati con tofacitinib negli studi clinici e nella fase successiva alla commercializzazione, sebbene il ruolo dellโinibizione della Janus chinasi (JAK) in questi eventi non sia noto. ร noto che i pazienti asiatici affetti da artrite reumatoide sono a piรน alto rischio di malattia polmonare interstiziale, quindi si deve usare cautela nel trattamento di questi pazienti.
Perforazioni gastrointestinali
Negli studi clinici sono stati riportati eventi di perforazione gastrointestinale, sebbene il ruolo dellโ inibizione di JAK in questi eventi non sia noto.
Tofacitinib deve essere usato con cautela nei pazienti che possono presentare un aumentato rischio di perforazione gastrointestinale (ad esempio, pazienti con una storia di diverticolite, pazienti in trattamento con corticosteroidi e/o farmaci antinfiammatori non steroidei). I pazienti che presentano segni e sintomi addominali di nuova insorgenza devono essere valutati tempestivamente per lโindividuazione precoce di perforazione gastrointestinale.
Rischio cardiovascolare
I pazienti affetti da AR e PsA presentano un aumentato rischio di disturbi cardiovascolari. I relativi fattori di rischio (ad esempio, ipertensione, iperlipidemia) dei pazienti trattati con tofacitinib devono essere gestiti come parte della consueta pratica clinica.
Enzimi epatici
Il trattamento con tofacitinib รจ stato associato ad un aumento dellโincidenza di innalzamento degli enzimi epatici in alcuni pazienti (vedere test deglรฌ enzรฌmรฌ epatรฌcรฌ, paragrafo 4.8). Si deve usare cautela nel considerare lโinizio del trattamento con tofacitinib in pazienti con elevati livelli di alanina
aminotransferasi (ALT) o aspartato aminotransferasi (AST), in particolare quando si inizia il trattamento in associazione con medicinali potenzialmente epatotossici, come il MTX. Dopo lโinizio del trattamento, si consiglia il monitoraggio di routine dei test epatici e una tempestiva indagine sulle cause di eventuali innalzamenti degli enzimi epatici osservati, al fine di identificare potenziali casi di danno epatico indotto dal farmaco. Se si sospetta un danno epatico farmaco-indotto, la somministrazione di tofacitinib deve essere interrotta fino a quando non sia stata esclusa questa diagnosi.
Ipersensibilitร
Nell’esperienza post marketing sono stati segnalati casi di ipersensibilitร associati alla somministrazione di tofacitinib. Le reazioni allergiche includevano angioedema e orticaria; si sono verificate reazioni gravi. Se si verifica una reazione allergica o anafilattica grave, il tofacitinib deve essere sospeso immediatamente.
Parametri di laboratorio
Linfociti
Il trattamento con tofacitinib รจ stato associato ad un aumento dellโincidenza di linfopenia rispetto al placebo. Una conta linfocitaria inferiore a 750 cellule/mm3 รจ stata associata ad un aumento dellโincidenza di infezioni gravi. Si sconsiglia di iniziare o continuare il trattamento con tofacitinib nei pazienti con una conta linfocitaria confermata inferiore a 750 cellule/mm3. I linfociti devono essere monitorati al basale e ogni 3 mesi successivi. Per le modifiche raccomandate sulla base della conta linfocitaria, vedere paragrafo 4.2.
Neutrofili
Il trattamento con tofacitinib รจ stato associato ad un aumento dellโincidenza di neutropenia (meno di
2.000 cellule/mm3) rispetto al placebo. Si sconsiglia di iniziare il trattamento con tofacitinib nei pazienti con un ANC inferiore a 1.000 cellule/mm3. LโANC deve essere monitorata al basale, dopo 4-8 settimane di trattamento e, successivamente, ogni 3 mesi. Per le modifiche raccomandate in base allโANC, vedere paragrafo 4.2.
Emoglobina
Il trattamento con tofacitinib รจ stato associato a riduzione dei livelli di emoglobina. Si sconsiglia di iniziare il trattamento con tofacitinib nei pazienti con un valore di emoglobina inferiore a 9 g/dl.
Lโemoglobina deve essere monitorata al basale, dopo 4-8 settimane di trattamento e, successivamente, ogni 3 mesi. Per le modifiche raccomandate in base al livello di emoglobina, vedere paragrafo 4.2.
Monitoraggio dei lipidi
Il trattamento con tofacitinib รจ stato associato ad aumenti dei parametri lipidici, quali colesterolo totale, colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densitร ) e colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densitร ). Effetti massimi sono stati osservati generalmente entro 6 settimane. La valutazione dei parametri lipidici deve essere eseguita dopo 8 settimane dallโinizio della terapia con tofacitinib. I pazienti devono essere trattati secondo le linee guida cliniche per la gestione dellโiperlipidemia. Gli
aumenti del colesterolo totale e LDL associati a tofacitinib possono essere ridotti ai livelli pre- trattamento con statine.
Prima di iniziare il trattamento con tofacitinib, si raccomanda che tutti i pazienti abbiano completato tutte le vaccinazioni, in accordo con le linee guida vigenti sullโimmunizzazione. Si consiglia di non somministrare vaccini vivi in concomitanza con tofacitinib. La decisione di utilizzare vaccini vivi prima del trattamento con tofacitinib deve tener conto dellโimmunosoppressione preesistente di un dato paziente.
In base alle linee guida sulla vaccinazione, deve essere presa in considerazione la vaccinazione profilattica per zoster. Va prestata particolare attenzione ai pazienti con AR di lunga durata che hanno
assunto precedentemente due o piรน DMARD biologici. Se viene somministrato vaccino vivo per lo zoster, deve essere somministrato solo a pazienti con una storia nota di varicella o a pazienti sieropositivi per il virus della varicella zoster (VZV). Se lโanamnesi di varicella รจ incerta o inattendibile si raccomanda di testare gli anticorpi contro VZV.
La vaccinazione con vaccini vivi deve essere eseguita almeno 2 settimane prima, ma preferibilmente 4 settimane prima di iniziare tofacitinib o in conformitร con le linee guida attuali sulla vaccinazione in merito ai medicinali immunomodulanti. Non sono disponibili dati sulla trasmissione secondaria di infezione da vaccini vivi a pazienti che ricevono tofacitinib.
Eccipienti con effetti noti
Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
Interazioni con altri medicinali ed altre forme dโinterazione
Figura 1. Impatto di altri medicinali sulla PK di tofacitinib
Farmaco
co-somministrato
PK Rapporto e IC al 90% Raccomandazione
Induttore di CYP
Tacrolimus
AUC
Cmax
AUC
Cmax
AUC
Cmax
AUC
Cmax
AUC
Cmax
AUC
Cmax
Ridurre il dosaggio di tofacitiniba
Ridurre il dosaggio di tofacitiniba
Puรฒ ridurre lโefficacia
Nessun aggiustamento del dosaggio
Lโuso di tofacitinib combinato a tacrolimus deve essere evitato
Lโuso di tofacitinib combinato a ciclosporina deve essere evitato
0 0,5 1 1,5 2 2,5
Rapporto relativo al riferimento
Nota: il gruppo di riferimento รจ la somministrazione di tofacitinib in monoterapia.
a La dose di tofacitinib deve essere ridotta a 5mg due volte al giorno in pazienti che assumono 10mg due volte al giorno. La dose di di tofacitinib deve essere ridotta a 5mg una volta al giorno in pazienti che assumono 5mg due volte al giorno (vedere paragrafo 4.2).
Possibilitร di tofacitinib di influenzare la PK di altri medicinali
(La co-somministrazione di tofacitinib in volontarie sane non ha avuto effetti sulla PK di contraccettivi orali, levonorgestrel ed etinilestradiolo.
In pazienti con AR, la co-somministrazione di tofacitinib con MTX 15-25 mg una volta alla settimana ha diminuito lโAUC e la Cmax di MTX del 10% e 13%, rispettivamente. Lโentitร della riduzione dellโesposizione a MTX non giustifica modifiche al dosaggio personalizzato di MTX.
Xeljanz: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacitร di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
Xeljanz: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
Tofacitinib non altera o altera in modo trascurabile la capacitร di guidare veicoli e di usare macchinari.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco