Xadago: effetti collaterali e controindicazioni

Xadago: effetti collaterali e controindicazioni

Xadago 50 (Safinamide Metansolfonato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Xadago è indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da malattia di Parkinson idiopatica come terapia aggiuntiva a una dose stabile di levodopa (L-dopa) in monoterapia o in associazione ad altri medicinali per la malattia di Parkinson in pazienti fluttuanti in fase da intermedia ad avanzata.

Xadago 50: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Xadago 50 ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Xadago 50, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Xadago 50: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Trattamento concomitante con altri inibitori delle monoaminossidasi (MAO) (vedere paragrafì 4.4 e 4.5).

Trattamento concomitante con petidina (vedere paragrafì 4.4 e 4.5).

Uso in pazienti con severa compromissione epatica (vedere paragrafo 4.2).

Uso in pazienti con albinismo, degenerazione retinica, uveite, retinopatia ereditaria o severa retinopatia diabetica progressiva (vedere paragrafì 4.4 e 5.3).

Xadago 50: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Il profilo di sicurezza complessivo di Xadago si basa sul programma di sviluppo clinico condotto su oltre 3000 soggetti, oltre 500 dei quali sono stati trattati per più di 2 anni.

È noto che si verificano reazioni avverse gravi con l’uso concomitante di SSRI, SNRI, antidepressivi triciclici/tetraciclici e inibitori delle MAO, quali crisi ipertensive (pressione arteriosa alta, collasso), sindrome neurolettica maligna (confusione, sudorazione, rigidità muscolare, ipertermia, aumento della CPK), sindrome serotoninergica (confusione, ipertensione, rigidità muscolare, allucinazioni) e ipotensione. Con gli inibitori delle MAO si sono avute segnalazioni di interazioni tra farmaci con l’uso concomitante di medicinali simpaticomimetici.

Nei pazienti trattati con agonisti della dopamina e/o altre terapie dopaminergiche possono manifestarsi disturbi del controllo degli impulsi, gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, sindrome da acquisto compulsivo e alimentazione incontrollata.

Tabella delle reazioni avverse

La tabella seguente include tutte le reazioni avverse osservate nelle sperimentazioni cliniche per le quali gli eventi avversi sono stati ritenuti correlati.

Le reazioni avverse sono classificate in base alla frequenza, secondo la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), rara (≥1/10.000, <1/1.000), molto rara (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Classificazione per sistemi e organi Molto comune Comune Non comune Rara
Infezioni ed infestazioni Infezione delle vie urinarie Broncopolmonite, foruncolo, nasofaringite, pioderma, rinite, infezione dentale, infezione virale
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) Carcinoma a cellule basali Acrochordon, nevi melanocitici, cheratosi seborroica, papilloma cutaneo
Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia, leucopenia, anomalie degli eritrociti Eosinofilia, linfopenia
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Inappetenza, ipertrigliceridemia, aumento dell’appetito, ipercolesterolemia, iperglicemia Cachessia, iperkaliemia
Disturbi psichiatrici Insonnia Allucinazioni, depressione, sogni anomali, ansia, stato confusionale, labilità affettiva, aumento della libido, disturbi psicotici, irrequietezza, disturbi del sonno Compulsioni, delirio, disorientamento, illusione, comportamento impulsivo, perdita della libido, pensieri ossessivi, paranoia, eiaculazione precoce, attacchi di sonno, fobia sociale, ideazione suicidaria
Patologie del sistema nervoso Discinesia, sonnolenza, capogiri, cefalea, malattia di Parkinson Parestesia, disturbi dell’equilibrio, ipoestesia, distonia, fastidio alla testa, disartria, sincope, disturbi cognitivi Coordinazione anomala, disturbo dell’attenzione, disgeusia, iporeflessia, dolore radicolare, sindrome delle gambe senza riposo, sedazione
Patologie dell’occhio Cataratta Vista offuscata, scotoma, diplopia, fotofobia, disturbi retinici, congiuntivite, glaucoma Ambliopia, cromatopsia, retinopatia diabetica, eritropsia, emorragia oculare, dolore oculare, edema palpebrale, ipermetropia, cheratite, aumento della lacrimazione, cecità notturna, papilledema, presbiopia, strabismo
Patologie dell’orecchio e del labirinto Vertigini
Patologie cardiache Palpitazioni, tachicardia, bradicardia sinusale, aritmia Infarto miocardico
Patologie vascolari Ipotensione ortostatica Ipertensione, ipotensione, vene varicose Spasmi arteriosi, arteriosclerosi, crisi ipertensiva
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Tosse, dispnea, rinorrea Broncospasmo, disfonia, dolore orofaringeo, spasmo orofaringeo
Patologie gastrointestinali Nausea Stipsi, dispepsia, vomito, bocca secca, diarrea, dolore addominale, gastrite, flatulenza, distensione addominale, ipersecrezione salivare, malattia da reflusso gastroesofageo, stomatite aftosa Ulcera peptica, conati di vomito, emorragia del tratto gastrointestinale superiore
Patologie epatobiliari Iperbilirubinemia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Iperidrosi, prurito generalizzato, reazioni di fotosensibilità, eritema Alopecia, vesciche, dermatite da contatto, dermatosi, ecchimosi, cheratosi lichenoide, sudorazione notturna, dolore cutaneo, disturbo della pigmentazione, psoriasi, dermatite seborroica
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Mal di schiena, artralgia, spasmi muscolari, rigidità muscolare, dolore nelle estremità, debolezza muscolare, sensazione di pesantezza Spondilite anchilosante, dolore al fianco, gonfiore articolare, dolore muscoloscheletrico, mialgia, dolore al collo, osteoartrite, cisti sinoviali
Patologie renali e urinarie Nicturia, disuria Urgenza minzionale, poliuria, piuria, esitazione urinaria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Disfunzione erettile Iperplasia prostatica benigna, disturbo mammario, dolore mammario
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Affaticamento, astenia, disturbi dell’andatura, edema periferico, dolore, sensazione di calore Riduzione dell’effetto del farmaco, intolleranza al farmaco, sensazione di freddo, malessere, piressia, xerosi
Esami diagnostici Calo ponderale, aumento ponderale, aumento della creatina fosfochinasi ematica, aumento dei trigliceridi ematici, aumento della glicemia, aumento dell’urea ematica, aumento della fosfatasi alcalina ematica, aumento del bicarbonato ematico, aumento della creatinina ematica, prolungamento dell’intervallo QT nell’elettrocardiogramma, anomalie nel test di funzionalità epatica, anomalie nelle analisi delle urine, aumento della pressione arteriosa, diminuzione della pressione arteriosa, anomalie nelle procedure diagnostiche oftalmiche Riduzione del calcio ematico, riduzione del potassio ematico, riduzione del colesterolo ematico, aumento della temperatura corporea, murmuri cardiaci, anomalie nel test da sforzo cardiaco, diminuzione dell’ematocrito, diminuzione dell’emoglobina, diminuzione del rapporto internazionale normalizzato, diminuzione della conta dei linfociti, diminuzione della conta piastrinica, aumento delle lipoproteine a densità molto bassa
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura Cadute Frattura del piede Contusioni, embolia adiposa, lesioni alla testa, lesioni alla bocca, lesioni scheletriche
Circostanze sociali Gioco d’azzardo

Descrizione di reazioni avverse (ADR) selezionate

La discinesia è stata la reazione avversa più comune segnalata nei pazienti trattati con safinamide usato in combinazione con L-dopa in monoterapia o in associazione ad altri trattamenti per la malattia di Parkinson. La discinesia si è verificata all’inizio del trattamento, è stata classificata come "severa", ha determinato l’interruzione del trattamento in un numero molto limitato di pazienti (circa l’1,5%) e non ha reso necessaria la riduzione della dose in nessun paziente.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo "Responsabili Farmacovigilanza".

Xadago 50: avvertenze per l’uso

Avvertenza generale

In generale, Xadago puĂ² essere utilizzato con inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (selective serotonin re-uptake inhibitor, SSRI) alla minima dose efficace, prestando attenzione a sintomi serotoninergici. In particolare, deve essere evitato l’uso concomitante di Xadago e fluoxetina o fluvoxamina oppure, qualora il trattamento concomitante fosse necessario, questi medicinali devono essere usati a dosi basse (vedere paragrafo 4.5). Deve essere valutato un periodo di washout corrispondente a 5 emivite del SSRI usato precedentemente prima di iniziare il trattamento con Xadago.

Devono trascorrere almeno 7 giorni tra l’interruzione dell’assunzione di Xadago e l’inizio del trattamento con inibitori delle MAO o petidina (vedere paragrafì 4.3 e 4.5).

Compromissione epatica

Si deve prestare cautela quando si inizia il trattamento con Xadago in pazienti con compromissione epatica moderata. Se i pazienti peggiorano da compromissione epatica moderata a severa, l’assunzione di Xadago deve essere interrotta (vedere paragrafì 4.2, 4.3 e 5.2).

PossibilitĂ  di degenerazione retinica in pazienti con presenza/anamnesi di malattia retinica

Xadago non deve essere somministrato a pazienti con anamnesi oftalmologica tale da porli a maggior rischio di possibili effetti retinici (es. pazienti albini, anamnesi familiare di malattia retinica ereditaria, retinite pigmentosa, qualsiasi retinopatia attiva o uveite) vedere paragrafi 4.3 e 5.3.

Disturbi del controllo degli impulsi (Impulse Control Disorders, ICD)

In pazienti trattati con agonisti dopaminergici e/o terapie dopaminergiche possono verificarsi disturbi del controllo degli impulsi. Si sono avute segnalazioni di ICD anche con altri inibitori delle MAO. Il trattamento con safinamide non è stato associato ad alcun aumento dell’insorgenza di ICD.

Pazienti e assistenti dei pazienti devono essere informati dei sintomi comportamentali di ICD osservati nei pazienti trattati con inibitori delle MAO, compresi casi di compulsioni, pensieri ossessivi, gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, comportamento impulsivo e sindrome da acquisto compulsivo.

Effetti indesiderati dopaminergici

Safinamide, usato in aggiunta alla levodopa, puĂ² potenziare gli effetti indesiderati della levodopa esacerbando la discinesia preesistente e rendendo necessaria una diminuzione della levodopa. Questo effetto non è stato osservato quando safinamide è stato usato in aggiunta ad agonisti della dopamina in pazienti con malattia di Parkinson in fase iniziale.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco