Avalox: effetti collaterali e controindicazioni

Avalox: effetti collaterali e controindicazioni

Avalox 400 mg (Moxifloxacina Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Avalox 400 mg compresse rivestite con film è indicato, nei pazienti di almeno 18 anni di età, per il trattamento delle seguenti infezioni batteriche sostenute da batteri sensibili alla moxifloxacina (vedere paragrafì 4.4, 4.8 e 5.1). La moxifloxacina deve essere usata solamente qualora gli agenti antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di queste infezioni siano ritenuti inappropriati o abbiano fallito:

Sinusite acuta batterica (adeguatamente diagnosticata)

Riacutizzazione di bronchite cronica (adeguatamente diagnosticata)

Polmonite acquisita in comunità, con l’esclusione delle forme gravi

Malattia infiammatoria pelvica lieve o moderata (cioè infezioni del tratto superiore dell’apparato genitale femminile, comprese la salpingite e l’endometrite), non associata ad ascesso tubo-ovarico o pelvico.

Avalox 400 mg compresse rivestite con film non è raccomandato come monoterapia nella malattia infiammatoria pelvica lieve o moderata, ma deve essere somministrato in associazione con un altro antibatterico appropriato (ad es. una cefalosporina), per la crescente resistenza alla moxifloxacina della Neisseria gonorrhoeae, a meno che non possa essere esclusa la presenza di Neisseria gonorrhoeae resistente alla moxifloxacina (vedere paragrafì 4.4 e 5.1).

Avalox 400 mg compresse rivestite con film può essere usato anche per completare un ciclo di terapia in pazienti che abbiano manifestato un miglioramento durante un trattamento iniziale con moxifloxacina per via endovenosa per le seguenti indicazioni:

Polmonite acquisita in comunità

Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli

Avalox 400 mg compresse rivestite con film non deve essere usato come terapia iniziale per qualsiasi tipo di infezione della cute e dei tessuti molli o nella polmonite acquisita in comunità, grave.

Nel prescrivere una terapia antibiotica si deve fare riferimento alle linee guida ufficiali sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.

Avalox 400 mg: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Avalox 400 mg ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Avalox 400 mg, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Avalox 400 mg: controindicazioni

Ipersensibilità alla moxifloxacina, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).

Pazienti di età inferiore ai 18 anni.

Pazienti con un’anamnesi di malattia/disturbo dei tendini correlata al trattamento con chinoloni.

Sia nelle sperimentazioni precliniche che nell’uomo, in seguito ad esposizione alla moxifloxacina sono state osservate modificazioni nell’elettrofisiologia cardiaca, sotto forma di prolungamento dell’intervallo QT. Per ragioni di sicurezza, la moxifloxacina è pertanto controindicata nei pazienti con:

Documentato prolungamento del QT congenito o acquisito

Alterazioni elettrolitiche, in particolare ipokaliemia non corretta

Bradicardia clinicamente rilevante

Insufficienza cardiaca con ridotta frazione di eiezione ventricolare sinistra, clinicamente rilevante

Anamnesi di aritmie sintomatiche.

La moxifloxacina non deve essere impiegata contemporaneamente ad altri farmaci che prolungano l’intervallo QT (vedere anche paragrafo 4.5).

Per insufficienza di dati clinici la moxifloxacina è controindicata anche nei pazienti con ridotta funzionalità epatica (Child Pugh C) e nei pazienti con incremento delle transaminasi > 5 x il limite superiore di normalità.

Avalox 400 mg: effetti collaterali

Reazioni avverse osservate negli studi clinici e ricavate dalle segnalazioni post-marketing con moxifloxacina 400 mg (terapia orale e sequenziale) e classificate per frequenza, sono riportate sotto.

Con l’eccezione della nausea e della diarrea, tutte le reazioni avverse sono state osservate con frequenze inferiori al 3%.

All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.

Le frequenze sono definite come:

– comune (? 1/100, <1/10)

– non comune (? 1/1.000, <1/100)

– raro (? 1/10.000, < 1/1.000)

– molto raro (< 1/10.000).

Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Comune Non Comune Raro Molto Raro
Infezioni ed infestazioni Superinfezion i da
batteri resistenti o funghi, come la candidosi orale e vaginale
Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia Leucopenia/e Neutropenia Trombocitopen ia Trombocitemia Eosinofilia ematica Prolungamento del tempo di protrombina / incremento del INR Incremento del livello di protrombina / riduzione del INR
Agranulocito si
Disturbi del sistema immunitario Reazione allergica (vedere paragrafo 4.4) Anafilassi, compreso lo shock in casi molto rari pericoloso per la vita (vedere paragrafo 4.4) Edema allergico / angioedema (compreso l’edema laringeo, potenzialmente pericoloso per la vita, vedere paragrafo 4.4)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Iperlipemia Iperglicemia Iperuricemia Ipoglicemia
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Comune Non Comune Raro Molto Raro
Disturbi Reazioni Labilità Depersonaliz
psichiatrici ansiose emotiva zazione
Iperattività Depressione Reazioni
psicomotoria / (che in casi psicotiche
agitazione molto rari può (che possono
evolvere a evolvere a
comportamenti comportamen
di tipo ti di tipo
autoaggressivo, autoaggressiv
come ideazione o come
suicidaria, ideazione
pensieri suicidaria,
suicidari o pensieri
tentativi di suicidari o
suicidio, vedere tentativi di
paragrafo 4.4) suicidio,
Allucinazione vedere
paragrafo
4.4)
Patologie del Cefalea Parestesia e Ipoestesia Iperestesia
sistema nervoso Capogiro Disestesia Disturbi
Disturbi del dell’olfatto
gusto (compresa
(compresa, in l’anosmia)
casi molto rari, Alterazione
l’ageusia) dell’attività
Confusione e onirica
disorientament Alterazione
o della
Disturbi del coordinazione
sonno (compresi i
(prevalentemen disturbi della
te insonnia) deambulazione,
Tremore specialmente
Vertigine dovuti a
Sonnolenza capogiro o
vertigine)
Convulsioni
compreso il
grande male
(vedere
paragrafo 4.4)
Disturbi
dell’attenzione
Disturbi del
linguaggio
Amnesia
Neuropatia
periferica e
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Comune Non Comune Raro Molto Raro
polineuropatia
Patologie Disturbi visivi, Fotofobia Perdita
dell’occhio compresa la diplopia e la visione offuscata (specialmente in corso di reazioni a carico del SNC, vedere temporanea
della vista (specialmente in corso di reazioni a carico del SNC, vedere paragrafi 4.4 e
4.7)
Uveite e
paragrafo 4.4) transilluminazi
one dell’iride
bilaterale acuta
(vedere
paragrafo 4.4)
Patologie Tinnito
dell’orecchio e del Calo dell’udito,
labirinto compresa la
sordità
(solitamente
reversibile)
Patologie cardiache Prolungament Prolungamento Tachiaritmie Aritmie
o del tratto del tratto QT ventricolari aspecifiche
QT in pazienti (vedere Sincope (cioè Torsione di
con paragrafo 4.4) perdita di punta (vedere
ipokaliemia Palpitazioni coscienza acuta paragrafo
(vedere Tachicardia e di breve 4.4)
paragrafi 4.3 e Fibrillazione durata) Arresto
4.4) atriale cardiaco
Angina pectoris (vedere
paragrafo
4.4)
Patologie vascolari Vasodilatazione Ipertensione Ipotensione Vasculite
Patologie Dispnea
respiratorie, (compresa
toraciche e l’asma)
mediastiniche
Patologie Nausea Riduzione dell’appetito e dell’assunzione di cibo Costipazione Dispepsia Flatulenza Disfagia
gastrointestinali Vomito Stomatite
Dolori Colite da
gastrointestina antibiotici
li e (compresa la
addominali colite
Diarrea pseudomembra
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Comune Non Comune Raro Molto Raro
Gastrite Incremento dell’amilasi nosa, in casi molto rari associata a complicanze pericolose per la vita, vedere paragrafo 4.4)
Patologie Incremento Riduzione della Ittero Epatite
epatobiliari delle funzionalità Epatite fulminante,
transaminasi epatica (prevalentemen che può
(compreso te esitare in
l’incremento colestatica) insufficienza
della LDH) epatica
Incremento pericolosa
della bilirubina per la vita
Incremento (compresi
della gamma- casi fatali,
glutamil- vedere
transferasi paragrafo
Incremento 4.4)
della fosfatasi
alcalina
ematica
Patologie della cute Prurito Reazioni
e del tessuto Eruzione cutanee
sottocutaneo cutanea bollose, come
Orticaria la sindrome
Secchezza della di Stevens-
cute Johnson o la
necrolisi
epidermica
tossica
(potenzialme
nte pericolose
per la vita,
vedere
paragrafo
4.4)
Patologie del Artralgia Tendinite Rottura di
sistema Mialgia (vedere tendine
muscoloscheletrico paragrafo 4.4) (vedere
e del tessuto Crampi paragrafo
connettivo muscolari 4.4)
Spasmi Artrite
muscolari Rigidità
Debolezza muscolare
muscolare Esacerbazion
e dei sintomi
di miastenia
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Comune Non Comune Raro Molto Raro
grave (vedere paragrafo 4.4)
Patologie renali e Disidratazione Ridotta
urinarie funzionalità
renale
(compreso
l’incremento
dell’azoto
ureico e della
creatinina)
Insufficienza
renale (vedere
paragrafo 4.4)
Patologie Sensazione Edema
sistemiche e d’indisposizion
condizioni relative e
alla sede di (prevalentemen
somministrazione te astenia o
fatica)
Condizioni
dolorose
(compresi
dolore lombare,
toracico,
pelvico ed alle
estremità)
Sudorazione

Casi molto rari dei seguenti effetti indesiderati, che non si può escludere possano verificarsi anche durante il trattamento con moxifloxacina, sono stati segnalati con altri fluorochinoloni: aumento della pressione intracranica (incluso pseudotumor cerebri), ipernatremia, ipercalcemia, anemia emolitica, rabdomiolisi, reazioni di fotosensibilità (vedere paragrafo 4.4).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare- una-sospetta-reazione-avversa

Avalox 400 mg: avvertenze per l’uso

Il beneficio di un trattamento con moxifloxacina, specialmente nel caso di infezioni con basso livello di gravità, deve essere valutato con le informazioni contenute nel paragrafo “Avvertenze e precauzioni”.

Prolungamento dell’intervallo QTc e condizioni cliniche potenzialmente correlate

In alcuni pazienti la moxifloxacina ha determinato un prolungamento dell’intervallo QTc dell’elettrocardiogramma. Nell’analisi degli ECG ottenuti nel programma di sperimentazione clinica, il prolungamento del QTc con moxifloxacina è stato pari a 6 msec ± 26 msec, 1,4% rispetto al valore basale. Poiché le donne tendono ad avere un intervallo QTc basale più lungo rispetto agli uomini, possono essere più sensibili ai medicinali che prolungano il QTc. Anche i pazienti anziani possono essere più suscettibili agli effetti farmacologici sull’intervallo QT. Nei pazienti che ricevono moxifloxacina, i farmaci in grado di ridurre i livelli di potassio devono essere impiegati con cautela (vedere anche paragrafì 4.3 e 4.5).

La moxifloxacina deve essere usata con cautela nei pazienti con condizioni in atto che possono favorire lo sviluppo di aritmie (specialmente donne e pazienti anziani), quali l’ischemia acuta del miocardio o il prolungamento del QT, poiché in tali condizioni può aumentare il rischio di aritmie ventricolari (compresa la torsione di punta) e di arresto cardiaco (vedere anche paragrafo 4.3). L’entità del prolungamento del QT può aumentare con l’aumento delle concentrazioni del farmaco. Pertanto, si raccomanda di non superare il dosaggio consigliato.

Se si verificano segni di aritmia cardiaca durante il trattamento con moxifloxacina, interrompere il trattamento ed eseguire un ECG.

Reazioni di ipersensibilità/allergiche

Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità e allergiche per i fluorochinoloni, inclusa la moxifloxacina dopo la prima somministrazione. Le reazioni anafilattiche possono progredire fino a uno shock potenzialmente letale, anche dopo la prima somministrazione. In caso di

manifestazione di gravi reazioni di ipersensibilità è necessario interrompere la somministrazione di moxifloxacina ed iniziare un trattamento idoneo (ad esempio, un trattamento per lo shock).

Gravi patologie epatiche

Con la moxifloxacina, sono stati segnalati casi di epatite fulminante, potenzialmente esitanti in insufficienza epatica (compresi casi fatali) (vedere paragrafo 4.8). Si deve raccomandare ai pazienti di contattare il medico prima di proseguire il trattamento, qualora compaiano segni e sintomi di epatopatia fulminante, quali astenia a rapida evoluzione associata ad ittero, urine scure, diatesi emorragica o encefalopatia epatica.

Qualora vi siano indicazioni di disfunzione epatica si devono eseguire prove/indagini di funzionalità epatica.

Gravi reazioni cutanee bollose

Con la moxifloxacina, sono stati riportati casi di reazioni cutanee bollose, quali la sindrome di Stevens-Johnson o la necrolisi epidermica tossica (vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono essere invitati a rivolgersi immediatamente al medico prima di continuare il trattamento, in caso di comparsa di reazioni cutanee e/o a carico delle mucose.

Pazienti con predisposizione alle convulsioni

È noto che i chinoloni possono provocare convulsioni. Il prodotto deve essere usato con cautela nei pazienti con disturbi del SNC od in presenza di altri fattori di rischio che possono predisporre alle convulsioni o abbassare la soglia convulsiva. Qualora si manifestino convulsioni, il trattamento con moxifloxacina deve essere interrotto e devono essere adottate appropriate misure terapeutiche.

Neuropatia periferica

Sono stati segnalati casi di polineuropatia sensoriale o sensomotoria, che hanno causato parestesia, ipoestesia, disestesia o debolezza in pazienti trattati con chinoloni, inclusa la moxifloxacina. E’ necessario raccomandare ai pazienti in trattamento con moxifloxacina di informare il proprio medico prima di continuare il trattamento nel caso in cui si sviluppino sintomi di neuropatia come dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento o debolezza, in modo da evitare lo sviluppo di una condizione irreversibile (vedere paragrafo 4.8).

Reazioni psichiatriche

Anche dopo la prima somministrazione di chinoloni, compresa la moxifloxacina, possono manifestarsi reazioni psichiatriche. In casi molto rari la depressione o le reazioni psicotiche possono evolvere in pensieri suicidari e comportamenti di tipo autoaggressivo, come i tentativi di suicidio (vedere paragrafo 4.8). Qualora il paziente sviluppi tali reazioni, il trattamento con moxifloxacina deve essere interrotto e devono essere adottate appropriate misure terapeutiche. Si raccomanda cautela, se si deve usare la moxifloxacina in pazienti psicotici o in pazienti con anamnesi di malattia psichiatrica.

Diarrea e colite associata ad antibiotici

Con l’uso di antibiotici ad ampio spettro, compresa la moxifloxacina, sono stati segnalati casi di diarrea e colite associate ad antibiotici, compresa la colite pseudomembranosa e la diarrea associata a Clostridium difficile, la cui gravità può variare dalla diarrea lieve alla colite fatale. Pertanto, è importante che questa diagnosi venga presa in considerazione nei pazienti che sviluppino grave diarrea durante o dopo l’uso di moxifloxacina. Qualora si sospetti, o venga confermata, una diarrea o una colite associata ad antibiotici, il trattamento in corso con agenti antibatterici, compresa la moxifloxacina, deve essere interrotto e devono essere instaurate immediatamente misure terapeutiche adeguate. Inoltre, è necessario intraprendere opportune

misure di controllo dell’infezione, per ridurre il rischio di trasmissione. I farmaci che inibiscono la peristalsi sono controindicati nei pazienti che sviluppano grave diarrea.

Pazienti affetti da miastenia grave

La moxifloxacina dev’essere usata con cautela nei pazienti con miastenia grave, perché si può verificare una esacerbazione dei sintomi.

Infiammazione e rottura dei tendini

In corso di terapia con chinoloni, compresa la moxifloxacina, possono verificarsi infiammazione e rottura dei tendini (specialmente il tendine d’Achille), a volte bilaterali, anche nelle prime 48 ore dall’inizio del trattamento e fino a diversi mesi dopo l’interruzione della terapia. Il rischio di tendiniti e rottura del tendine è aumentato, in particolare nei pazienti anziani e in quelli in trattamento concomitante con corticosteroidi. Al primo segno di dolore o infiammazione i pazienti devono interrompere il trattamento con moxifloxacina, mettere a riposo l’arto o gli arti interessati e consultare immediatamente il medico al fine di iniziare il trattamento appropriato (ad es. l’immobilizzazione) per il tendine affetto (vedere paragrafì 4.3 e 4.8).

Aneurisma dell’aorta e dissecazione

Studi epidemiologici indicano un aumento del rischio di aneurisma e dissezione dell’aorta dopo l’assunzione di fluorochinoloni, specialmente nella popolazione anziana.

Pertanto, i fluorochinoloni devono essere utilizzati unicamente dopo un’attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio e dopo aver preso in considerazione altre opzioni terapeutiche per i pazienti con un’anamnesi familiare positiva per casi di aneurisma, o per i pazienti a cui è stato diagnosticato in precedenza un aneurisma aortico e/o una dissezione dell’aorta, oppure in presenza di altri fattori di rischio o condizioni che predispongono all’aneurisma e alla dissezione dell’aorta (ad esempio sindrome di Marfan, sindrome di Ehlers-Danlos vascolare, arterite di Takayasu, arterite a cellule giganti, sindrome di Behcet, ipertensione, aterosclerosi nota).

In caso di dolori improvvisi all’addome, al torace o alla schiena, i pazienti devono essere avvisati della necessità di consultare immediatamente un medico al pronto soccorso.

Pazienti con compromissione della funzionalità renale

I pazienti anziani con disturbi renali devono usare con cautela la moxifloxacina qualora non siano in grado di mantenere un adeguato apporto idrico, poiché la disidratazione può accrescere il rischio d’insufficienza renale.

Disturbi visivi

Se si constata un indebolimento della vista o qualsiasi altro effetto a carico degli occhi, deve essere consultato immediatamente un oculista (vedere paragrafì 4.7 e 4.8).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco