Darunavir Tillomed 600
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
Darunavir Tillomed 600: ultimo aggiornamento pagina: 18/06/2023 (Fonte: A.I.FA.)
01.0 Denominazione del medicinale
Darunavir Tillomed 600 mg compresse rivestite con film
02.0 Composizione qualitativa e quantitativa
Ciascuna compressa rivestita con film contiene 600 mg di darunavir. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa, pertanto è essenzialmente “privo di sodio”.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 Forma farmaceutica
Compressa rivestita con film.
Compresse di colore beige, ovali, biconvesse, rivestite con film con impresso “D” su un lato e “600” sull’altro.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Darunavir Tillomed, somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir è indicato in associazione ad altri medicinali antiretrovirali per il trattamento dei pazienti con infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV-1) (vedere paragrafo 4.2).
Darunavir Tillomed 600 mg compresse può essere utilizzato per stabilire un regime posologico appropriato (vedere paragrafo 4.2) Per il trattamento dell’infezione da HIV-1 in pazienti adulti
precedentemente trattati con terapia antiretrovirale (ART), inclusi quelli fortemente trattati in precedenza.
Per il trattamento dell’infezione da HIV-1 in pazienti pediatrici, dai 3
anni di età e con peso corporeo di almeno 15 kg.
La scelta di iniziare un trattamento con darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir deve tenere in attenta considerazione i precedenti trattamenti del singolo paziente e le mutazioni associate ai diversi farmaci. L’analisi del genotipo o del fenotipo (laddove disponibile) e l’anamnesi farmacologica devono fungere da guida nell’impiego di darunavir (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1).
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Il trattamento deve essere somministrato da un medico con esperienza nella gestione dell’infezione da HIV.
Dopo l’inizio della terapia con darunavir, i pazienti devono essere avvisati di non modificare il dosaggio, la forma farmaceutica o interrompere la terapia senza aver prima consultato il medico.
Posologia
Darunavir Tillomed deve essere sempre somministrato per via orale unitamente a basse dosi di ritonavir quale potenziatore farmacocinetico e in associazione ad altri medicinali antiretrovirali. Pertanto, prima di iniziare la terapia con darunavir, è necessario consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di ritonavir.
Darunavir può essere disponibile anche come sospensione orale in pazienti che non sono in grado di ingerire le compresse di darunavir.
Pazienti adulti precedentemente trattati con ART
Il regime posologico raccomandato è 600 mg due volte al giorno associato a ritonavir 100 mg due volte al giorno da assumere con il cibo.
Pazienti adulti naïve alla ART
Per le raccomandazioni posologiche nei pazienti naïve al trattamento antiretrovirale, vedere il Riassunto Caratteristiche del Prodotto di darunavir 400 mg compresse.
Pazienti pediatrici naïve al trattamento con ART (da 3 a 17 anni di età e peso corporeo di almeno 15 kg) La dose di darunavir e ritonavir nei pazienti pediatrici calcolata sulla base del peso corporeo è indicata nella tabella sottostante.
Dose raccomandata per i pazienti pediatrici naïve al trattamento (3-17 anni) con darunavir compresse* e ritonavira |
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Peso corporeo (kg) |
Dose (una volta al giorno con il cibo) |
15 kg a <30 kg |
600 mg darunavir/100 mg ritonavir una volta al giorno |
30 kg a <40 kg |
675 mg darunavir/100 mg ritonavir una volta al giorno |
40 kg |
800 mg darunavir/100 mg ritonavir una volta al giorno |
a ritonavir soluzione orale: 80 mg/ml |
* Non tutte le dosi raccomandate possono essere raggiunte con Darunavir Tillomed. È necessario verificare la disponibilità di altri prodotti che contengono diverse quantità di darunavir.
Pazienti pediatrici precedentemente trattati con ART (da 3 a 17 anni di età e peso corporeo di almeno 15 kg) È solitamente raccomandata l’assunzione di Darunavir Tillomed due volte al giorno con ritonavir insieme al cibo.
Può essere usato il regime di darunavir una volta al giorno con ritonavir, insieme al cibo, nei pazienti precedentemente esposti a medicinali antiretrovirali ma senza alcuna mutazione associata a resistenza a darunavir (DRV RAM)* e con livelli plasmatici di HIV-1 RNA <100.000 copie/ml e conta delle cellule CD4+ ≥100 cellule x 106/l.
* DRV-RAM: V11I, V32I, L33F, I47V, I50V, I54M, I54L, T74P, L76V, I84V e L89V.
La dose di Darunavir Tillomed e ritonavir nei pazienti pediatrici calcolata sulla base del peso corporeo è indicata nella tabella sottostante. La dose raccomandata di darunavir con basse dosi di ritonavir non deve eccedere la dose raccomandata negli adulti (600/100 mg due volte al giorno o 800/100 mg una volta al giorno).
Dose raccomandata per i pazienti pediatrici precedentemente trattati (3-17 anni) con darunavir compresse* e ritonavira |
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Peso corporeo (kg) |
Dose (una volta al giorno con il cibo) |
Dose (due volte al giorno con il cibo) |
15 kg a <30 kg |
600 mg darunavir/100 mg ritonavir una volta al giorno |
375 mg darunavir/50 mg ritonavir due volte al giorno |
30 kg a <40 kg |
675 mg darunavir/100 mg ritonavir una volta al giorno |
450 mg darunavir/60 mg ritonavir due volte al giorno |
40 kg |
800 mg darunavir/100 mg ritonavir una volta al giorno |
600 mg darunavir/100 mg ritonavir due volte al giorno |
a ritonavir soluzione orale: 80 mg/ml |
* Non tutte le dosi raccomandate possono essere raggiunte con Darunavir Tillomed. È necessario verificare la disponibilità di altri prodotti che contengono diverse quantità di darunavir.
Per i pazienti pediatrici precedentemente trattati con ART è raccomandato il test genotipico. Tuttavia, qualora non fosse possibile effettuare il test genotipico, si raccomanda il regime di darunavir/ritonavir una volta al giorno nei pazienti pediatrici naïve al trattamento con inibitori della proteasi dell’HIV e il regime di due volte al giorno è raccomandato nei pazienti precedentemente trattati con gli inibitori della proteasi dell’HIV.
Raccomandazioni sulle dosi dimenticate
Se viene dimenticata una dose di darunavir e/o ritonavir entro 6 ore dall’orario abituale di assunzione, i pazienti devono essere istruiti affinché assumano non appena possibile la dose di darunavir e ritonavir prescritta insieme al cibo. Nel caso in cui siano trascorse più di 6 ore dall’orario abituale di assunzione, la dose saltata non deve essere più assunta e il paziente deve tornare al consueto orario di assunzione della dose successiva.
Questa raccomandazione si basa sull’emivita di 15 ore di darunavir in presenza di ritonavir e l’intervallo raccomandato tra le dosi di circa 12 ore.
Popolazioni speciali
Anziani
Per questa popolazione di pazienti le informazioni sono limitate e quindi darunavir deve essere utilizzato con cautela in questo gruppo di età (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Compromissione epatica
Darunavir è metabolizzato dal sistema epatico. Non è raccomandato l’aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione epatica di grado lieve (Classe A di Child-Pugh) o moderato (Classe B di Child-Pugh), tuttavia, darunavir deve essere usato con cautela in questi pazienti. Non sono disponibili dati di farmacocinetica nei pazienti con grave compromissione epatica. Una grave compromissione epatica potrebbe comportare un incremento dell’esposizione a darunavir e un peggioramento del suo profilo di sicurezza. Pertanto, darunavir non deve essere somministrato a pazienti con compromissione epatica di grado grave (Classe C di Child-Pugh) (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.2).
Compromissione renale
Nei pazienti affetti da compromissione renale, non occorre apportare alcun aggiustamento posologico (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Popolazione pediatrica
Darunavir Tillomed/ritonavir non deve essere usato nei bambini con peso corporeo inferiore a 15 kg in quanto non è stata stabilita la dose per questa popolazione in un numero sufficiente di pazienti (vedere paragrafo 5.1).
Darunavir Tillomed/ritonavir non deve essere usato nei bambini di età inferiore a 3 anni a causa di problemi di sicurezza (vedere i paragrafi 4.4 e 5.3).
Il regime posologico di darunavir e ritonavir calcolato sulla base del peso corporeo è indicato nella tabella sottostante.
Gravidanza e post partum
Non è richiesto alcun aggiustamento della dose per darunavir/ritonavir durante la gravidanza e il post partum. Darunavir Tillomed/ritonavir deve essere impiegato in gravidanza solo se il beneficio potenziale giustifica il rischio potenziale (vedere paragrafi 4.4, 4.6 e 5.2).
Modo di somministrazione
I pazienti devono essere istruiti ad assumere Darunavir Tillomed con una bassa dose di ritonavir entro 30 minuti dal completamento di un pasto. Il tipo di cibo non influenza l’esposizione a darunavir (vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 5.2).
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Pazienti con grave compromissione epatica (Classe C di Child-Pugh).
Associazione di rifampicina con darunavir e concomitante basso dosaggio di ritonavir (vedere paragrafo 4.5).
Somministrazione concomitante con un medicinale contenente l’associazione lopinavir/ritonavir (vedere paragrafo 4.5).
Somministrazione concomitante con preparazioni erboristiche contenenti l’Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) (vedere paragrafo 4.5).
Somministrazione concomitante di darunavir e basse dosi di ritonavir con principi attivi la cui clearance sia altamente dipendente dal CYP3A e per i quali l’aumento delle concentrazioni plasmatiche sia associato a eventi avversi gravi e/o che mettono a rischio la vita del paziente. Questi principi attivi comprendono ad esempio: alfuzosina
amiodarone, bepridile, dronedarone, chinidina, ranolaziona
astemizolo, terfenadina
colchicina, quando utilizzata in pazienti con compromissione renale e/o epatica (vedere paragrafo 4.5) derivati della segale cornuta (ad.es. diidroergotamina, ergometrina, ergotamina, metilergonovina)
elbasvir/grazoprevir
cisapride
lurasidone, pimozide, quetiapina, sertindolo (vedere paragrafo 4.5) triazolam, midazolam somministrato per via orale (per le precauzioni sull’uso di midazolam somministrato per via parenterale vedere paragrafo 4.5) sildenafil quando utilizzato per il trattamento dell’ipertensione
polmonare arteriosa, avanafil
simvastatina, lovastatina e lomitapide (vedere paragrafo 4.5) dabigatran, ticagrelor (vedere paragrafo 4.5).
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
Sebbene una efficace soppressione virale con la terapia antiretrovirale abbia dimostrato di ridurre notevolmente il rischio di trasmissione sessuale, un rischio residuo non può essere escluso. Si devono prendere precauzioni per prevenire la trasmissione in conformità alle linee guida nazionali.
È consigliata una regolare valutazione della risposta virologica. In caso di mancanza o perdita della risposta virologica, deve essere effettuato il test di resistenza.
Darunavir Tillomed deve essere sempre somministrato per via orale unitamente a basse dosi di ritonavir quale potenziatore farmacocinetico e in associazione ad altri medicinali antiretrovirali (vedere paragrafo 5.2).
Pertanto, prima di iniziare la terapia con darunavir, è necessario consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di ritonavir, come appropriato.
L’aumento della dose di ritonavir rispetto a quella raccomandata nel paragrafo 4.2 non ha influito significativamente sulle concentrazioni di darunavir. Non è raccomandato alterare la dose di ritonavir.
Darunavir si lega in modo predominante alla
1-glicoproteina acida. Questo legame proteico è concentrazione-dipendente, indicativo di saturazione di legame. Pertanto non può essere escluso lo spiazzamento di medicinali fortemente legati alla 1-glicoproteina acida (vedere paragrafo 4.5).
Pazienti precedentemente trattati con ART – monosomministrazione giornaliera
Darunavir in associazione a cobicistat o basse dosi di ritonavir in monosomministrazione giornaliera in pazienti precedentemente trattati con ART non deve essere somministrato a pazienti con una o più mutazioni associate a resistenza a darunavir (DRV RAM) o con HIV-1 RNA ≥100.000 copie/ml o conta delle cellule CD4+ <100 cellule x 106/l (vedere paragrafo 4.2). Le combinazioni con regimi di base ottimizzati (Optimised Background Regimen, OBR) diverse da ≥ 2 NRTI non sono state studiate in questa popolazione. Dati limitati sono disponibili nei pazienti con sottotipi di HIV-1 diversi dal B (vedere paragrafo 5.1).
Popolazione pediatrica
Darunavir Tillomed non è raccomandato in pazienti pediatrici di età inferiore a 3 anni o con peso corporeo inferiore a 15 kg (vedere paragrafi 4.2 e 5.3).
Gravidanza
Darunavir/ritonavir deve essere impiegato in gravidanza solo se il beneficio potenziale giustifica il rischio potenziale. È necessario prestare cautela nelle donne in gravidanza in trattamento con farmaci concomitanti che possono ridurre ulteriormente l’esposizione a darunavir (vedere paragrafi 4.5 e 5.2).
Anziani
Poiché le informazioni disponibili sull’impiego di darunavir nei pazienti di età superiore a 65 anni sono limitate, è necessario prestare cautela nella somministrazione di darunavir nei pazienti anziani per i quali si registrano con maggiore frequenza disfunzioni epatiche e patologie concomitanti o altre terapie (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
Reazioni cutanee gravi
Durante il programma di sviluppo clinico di darunavir/ritonavir (n=3.063), sono state riportate nello 0,4% dei pazienti reazioni cutanee gravi che possono essere accompagnate da febbre e/o aumento delle transaminasi. DRESS (eruzione cutanea da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici) e sindrome di Stevens-Johnson sono state riferite raramente (<0,1%), la necrolisi epidermica-tossica e la pustolosi esantematica acuta generalizzata sono state segnalate dopo la commercializzazione.
Darunavir Tillomed deve essere sospeso immediatamente se si sviluppano segni o sintomi di reazioni cutanee gravi. Queste possono includere, ma non essere limitate a, eruzione cutanea grave o eruzione cutanea accompagnata da febbre, malessere generale, affaticamento, dolori articolari o muscolari, vescicole, lesioni del cavo orale, congiuntivite, epatite e/o eosinofilia.
L’eruzione cutanea si è verificata più comunemente nei pazienti precedentemente trattati che ricevevano un regime contenente darunavir/ritonavir + raltegravir rispetto ai pazienti che ricevevano darunavir/ritonavir senza raltegravir o raltegravir senza darunavir (vedere paragrafo 4.8).
Darunavir contiene una porzione sulfonamidica. Darunavir deve essere somministrato con cautela nei pazienti affetti da allergia nota alle sulfonamidi.
Epatotossicità
Con l’uso di darunavir è stata riferita epatite farmaco-indotta (ad es. epatite acuta, epatite citolitica). Durante il programma di sviluppo clinico di darunavir/ritonavir (n=3.063), è stata riportata epatite nello 0,5% dei pazienti che ricevevano una terapia antiretrovirale di combinazione contenente darunavir/ritonavir. Pazienti con disfunzione epatica preesistente, inclusa epatite cronica attiva B o C, presentano un rischio aumentato di manifestare alterazioni della funzionalità epatica, incluse reazioni avverse epatiche gravi e potenzialmente letali. In caso di concomitante terapia antivirale per l’epatite B o C, fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di questi medicinali.
Prima di iniziare la terapia con darunavir/ritonavir devono essere eseguiti appropriati esami di laboratorio e i pazienti devono essere monitorati durante il trattamento. Il monitoraggio, in caso di aumento di AST e ALT, deve essere tenuto in considerazione per i pazienti con concomitante epatite cronica, cirrosi o in pazienti con transaminasi elevate prima del trattamento, specialmente durante i primi mesi di trattamento con darunavir/ritonavir.
Qualora si evidenzi una nuova alterazione epatica o un peggioramento della stessa (incluso l’aumento clinicamente significativo degli enzimi epatici e/o sintomi come affaticamento, anoressia, nausea, ittero, urine scure, dolorabilità epatica, epatomegalia) in pazienti che stanno utilizzando darunavir/ritonavir, deve essere prontamente considerata l’interruzione o la sospensione del trattamento.
Pazienti con condizioni cliniche concomitanti
Compromissione epatica
Il profilo di sicurezza ed efficacia di darunavir non è stato determinate per i pazienti con gravi disturbi epatici concomitanti e Darunavir Tillomed è pertanto controindicato nei pazienti affetti da grave compromissione epatica. A causa di un aumento delle concentrazioni plasmatiche di darunavir libero, Darunavir Tillomed deve essere somministrato con cautela nei pazienti con compromissione epatica di grado lieve o moderato (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2).
Compromissione renale
Nei pazienti con compromissione renale non sono richiesti particolari aggiustamenti della dose o precauzioni per darunavir/ritonavir. Poiché darunavir e ritonavir sono altamente legati alle proteine plasmatiche, è improbabile che vengano eliminati in modo significativo attraverso l’emodialisi o la dialisi peritoneale. Pertanto, in questi pazienti non sono richiesti particolari aggiustamenti della dose o precauzioni (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
Pazienti emofiliaci
Sono stati segnalati casi di aumento di sanguinamento, compresi ematomi cutanei spontanei ed emartrosi nei pazienti affetti da emofilia di tipo A e B, trattati con gli inibitori delle proteasi. Ad alcuni pazienti è stata somministrata una dose addizionale di fattore VIII. In più della metà dei casi riportati, il trattamento con gli PI è stato continuato, oppure reintrodotto nel caso in cui fosse stato interrotto. È stata ipotizzata una relazione di causalità, benché il meccanismo d’azione non sia stato chiarito. I pazienti emofiliaci devono pertanto essere consapevoli della possibilità di aumento degli episodi emorragici.
Peso e parametri metabolici
Durante la terapia antiretrovirale si può verificare un aumento del peso e dei livelli ematici dei lipidi e del glucosio. Tali cambiamenti potrebbero in parte essere correlati al controllo della malattia e allo stile di vita. Per i lipidi, in alcuni casi vi è evidenza di un effetto del trattamento, mentre per l’aumento di peso non esiste un’evidenza forte che lo correli a un trattamento particolare. Per il monitoraggio dei livelli dei lipidi ematici e del glucosio si fa riferimento alle linee guida stabilite per il trattamento dell’HIV. I disturbi del metabolismo lipidico devono essere gestiti in maniera clinicamente appropriata.
Sebbene l’eziologia sia da considerarsi multifattoriale (compresi concomitante uso di corticosteroidi, consumo di alcol, immunodepressione grave, indice di massa corporea elevato), casi di osteonecrosi sono stati riportati particolarmente in pazienti con malattia da HIV avanzata e/o esposizione prolungata alla terapia antiretrovirale di combinazione (CART). I pazienti devono essere istruiti a mettersi in contatto con il medico in caso in cui abbiano dolori o rigidità articolari o difficoltà di movimento delle articolazioni.
Sindrome infiammatoria da immunoricostituzione
Nei pazienti affetti da HIV con immunodeficienza grave, al momento dell’inizio della terapia antiretrovirale di combinazione (CART), è possibile che insorga una reazione infiammatoria contro agenti patogeni opportunistici asintomatici o residui, causando gravi condizioni cliniche o un peggioramento dei sintomi. Di solito queste reazioni sono state osservate nelle prime settimane o nei primi mesi dall’inizio della CART. Alcuni esempi rilevanti sono retinite da citomegalovirus, infezioni da micobatteri generalizzate e/o focali e polmonite causata da Pneumocystis jiroveci (precedentemente noto come Pneumocystis carinii). È necessario valutare eventuali sintomi infiammatori e istituire un trattamento laddove necessario. Inoltre, negli studi clinici in cui sono stati somministrati in concomitanza darunavir e basse dosi di ritonavir, è stata osservata la riattivazione dell’herpes simplex e dell’herpes zoster.
Nel contesto della riattivazione immunitaria è stato riportato anche il verificarsi di disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves e l’epatite autoimmune); tuttavia il tempo di insorgenza registrato è più variabile e questi eventi possono verificarsi anche molti mesi dopo l’inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.8).
04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Diversi studi di interazione sono stati condotti con darunavir a dosi inferiori rispetto a quelle raccomandate. Pertanto, gli effetti sui medicinali co- somministrati possono essere sottostimati e può essere indicato il monitoraggio clinico della sicurezza. Per informazioni complete sulle interazioni con altri medicinali, vedere il paragrafo 4.5.
Efavirenz in associazione a darunavir potenziato una volta al giorno può determinare Cmin subottimali di darunavir. Se efavirenz è utilizzato in combinazione con darunavir, il regime darunavir/ritonavir deve essere somministrato alla dose di 600/100 mg due volte al giorno (vedere paragrafo 4.5).
Interazioni farmacologiche potenzialmente pericolose per la vita e fatali sono state riportate in pazienti trattati con colchicina e potenti inibitori del CYP3A e delle glicoproteine-P (P-gp) (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).
Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Sono stati effettuati studi d’interazione solo negli adulti.
Medicinali che possono essere influenzati da darunavir potenziato con ritonavir
Darunavir e ritonavir sono inibitori di CYP3A, CYP2D6 e P-gp. La somministrazione concomitante di darunavir/ritonavir con altri medicinali metabolizzati prevalentemente dal CYP3A e/o CYP2D6 o trasportati dalla P- gp può determinare un aumento dell’esposizione sistemica a tali medicinali che potrebbe aumentare o prolungare l’effetto terapeutico e le reazioni avverse.
Darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir non deve essere associato con altri medicinali che siano altamente dipendenti dal CYP3A per la clearance e per i quali l’aumento dell’esposizione sistemica sia associato con eventi avversi gravi o che pongono il paziente in pericolo di vita (ristretta finestra terapeutica) (vedere paragrafo 4.3).
L’effetto complessivo di potenziamento farmacocinetico dovuto a ritonavir è stato determinato in un aumento di circa 14 volte dell’esposizione sistemica di darunavir, quando una dose singola di 600 mg di darunavir è stata somministrata per via orale in associazione a 100 mg di ritonavir due volte al giorno. Perciò darunavir deve essere somministrato solo in associazione a ritonavir a basse dosi come potenziatore farmacocinetico (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Uno studio clinico in cui è stato utilizzato un cocktail di medicinali metabolizzati dai citocromi CYP2C9, CYP2C19 e CYP2D6 ha dimostrato un aumento di attività nei citocromi CYP2C9 e CYP2C19 e un’inibizione dell’attività del CYP2D6, in presenza di darunavir/ritonavir, che possono essere attribuiti alla presenza della bassa dose di ritonavir. La somministrazione concomitante di darunavir e ritonavir con medicinali metabolizzati principalmente dal CYP2D6 (quali flecainide, propafenone e metoprololo) può causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di tali medicinali, con il conseguente incremento o prolungamento del loro effetto terapeutico e delle reazioni avverse. La somministrazione concomitante di darunavir e ritonavir con medicinali metabolizzati principalmente dal CYP2C9 (come warfarin) e dal CYP2C19 (come metadone) può causare una riduzione dell’esposizione sistemica a tali medicinali, con la conseguente diminuzione o accorciamento del loro effetto terapeutico.
Sebbene l’effetto sul CYP2C8 sia stato studiato soltanto in vitro, la somministrazione concomitante di darunavir e ritonavir e medicinali metabolizzati principalmente dal CYP2C8 (quali paclitaxel, rosiglitazone, repaglinide) può causare una riduzione dell’esposizione sistemica a tali medicinali, con la conseguente diminuzione o accorciamento del loro effetto terapeutico.
Ritonavir inibisce i trasportatori della glicoproteina-P, OATP1B1 e OATP1B3, e la somministrazione concomitante con i substrati di questi trasportatori può determinare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali (ad es. dabigatran etexilato, digossina, statine e bosentan; vedere la tabella delle interazioni sotto riportata).
Medicinali che influenzano l’esposizione a darunavir/ritonavir
Darunavir e ritonavir sono metabolizzati dal CYP3A. Si prevede che i medicinali che inducono l’attività del CYP3A aumentino la clearance di darunavir e ritonavir, causando una diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di darunavir e ritonavir (ad es. rifampicina, erba di San Giovanni, lopinavir).
La somministrazione concomitante di darunavir e ritonavir e altri medicinali che inibiscono il CYP3A può diminuire la clearance di darunavir e ritonavir, che può determinare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di darunavir e ritonavir (ad es. indinavir, antifungini azolici come il clotrimazolo). Queste interazioni sono descritte nella tabella sotto riportata.
Tabella delle interazioni
Le interazioni tra darunavir/ritonavir e gli agenti antiretrovirali e non antiretrovirali sono elencate nella tabella sottostante. Il senso della freccia per ogni parametro farmacocinetico è basato sulla media geometrica con intervallo di confidenza del 90% quando compreso (), inferiore (↓) o superiore (↑) all’intervallo 80-125% (non determinato è indicato con “ND”).
Diversi studi di interazione (indicati con 4 nella tabella sottostante) sono stati condotti con dosi di darunavir inferiori rispetto a quelle raccomandate o con un diverso regime posologico (vedere paragrafo 4.2 “Posologia”).
Quindi, gli effetti sui medicinali co-somministrati possono essere sottostimati e può essere indicato il monitoraggio clinico della sicurezza.
Il seguente elenco di esempi di interazioni tra farmaci non è esaustivo e pertanto è necessario consultare la documentazione di ciascun farmaco somministrato in associazione a darunavir per informazioni relative alla via del metabolismo, alle vie di interazione, ai rischi potenziali e alle misure specifiche da adottare per quanto riguardo la somministrazione concomitante.
INTERAZIONI E RACCOMANDAZIONI SULLA DOSE IN ASSOCIAZIONE CON ALTRI MEDICINALI |
||
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Medicinali per area terapeutica |
Interazione Media geometrica del cambiamento (%) |
Raccomandazioni relative alla co- somministrazione |
ANTIRETROVIRALI HIV | ||
Inibitori dell’attività di strand transfer dell’integrasi | ||
Dolutegravir | dolutegravir AUC | Darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir e dolutegravir può essere somministrato senza aggiustamenti della dose. |
22% | ||
dolutegravir C24h 38% | ||
dolutegravir Cmax | ||
11% | ||
darunavir * | ||
* Usando studi di | ||
confronto incrociati ai | ||
dati storici di | ||
farmacocinetica | ||
Raltegravir | Alcuni studi clinici | Allo stato attuale |
suggeriscono che | l’effetto di | |
raltegravir può causare | raltegravir sulle | |
una modesta riduzione | concentrazioni | |
delle concentrazioni | plasmatiche di | |
plasmatiche di | darunavir non | |
darunavir. | appare clinicamente | |
rilevante. Darunavir | ||
somministrato in | ||
concomitanza con | ||
basse dosi di | ||
ritonavir e | ||
raltegravir può | ||
essere | ||
somministrato senza | ||
aggiustamenti della | ||
dose. | ||
Inibitori nucleosidici/nucleotidici della trascrittasi inversa (NRTI) |
||
Didanosina | didanosina AUC 9% didanosina Cmin ND | Darunavir somministrato in |
400 mg una volta al giorno | didanosina Cmax 16% darunavir AUC darunavir Cmin darunavir Cmax |
concomitanza con basse dosi di ritonavir e didanosina può essere somministrato senza aggiustamenti della dose. Didanosina deve essere somministrata a stomaco vuoto, perciò deve essere somministrata 1 ora prima o 2 ore dopo la somministrazione di darunavir/ritonavir assunti con cibo. |
---|---|---|
Tenofovir disoproxil |
tenofovir AUC 22% tenofovir Cmin 37% |
Il monitoraggio della funzionalità renale può essere indicato quando darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir è somministrato in associazione a tenofovir disoproxil, particolarmente in pazienti con concomitanti disturbi sistemici o renali, o in pazienti che assumono agenti nefrotossici. |
245 mg una volta al giorno |
tenofovir Cmax 24% 4 darunavir AUC 21% 4 darunavir Cmin 24% |
|
# darunavir Cmax 16% | ||
( tenofovir dall’effetto | ||
sui trasportatori MDR-1 nei tubuli renali) | ||
Emtricitabina/teno fovir alafenamide |
Tenofovir alafenamide Tenofovir |
La dose raccomandata di emtricitabina/tenofo vir alafenamide in somministrazione concomitante con darunavir con basse dosi di ritonavir è di 200/10 mg una volta al giorno. |
Abacavir Emtricitabina |
Non studiata. Basandosi sulle differenti vie di |
Darunavir somministrato in concomitanza con |
Lamivudina Stavudina Zidovudina |
eliminazione degli altri NRTI quali zidovudina, emtricitabina, stavudina, lamivudina, che sono principalmente escrete per via renale, e abacavir, il cui metabolismo non è mediato dal CYP450, non si prevedono interazioni tra questi medicinali e darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir. |
basse dosi di ritonavir può essere somministrato con questi NRTI senza aggiustamenti della dose. |
---|---|---|
Inibitori non nucleosidici/nucleotidici della trascrittasi inversa (NNRTI) |
||
Efavirenz | efavirenz AUC 21% |
Il monitoraggio clinico della tossicità sul sistema nervoso centrale associata all’aumentata esposizione a efavirenz può essere indicato quando darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir è somministrato in associazione a efavirenz. Efavirenz in combinazione con darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno può determinare una Cmin subottimale di darunavir. Se efavirenz è utilizzato in combinazione con darunavir/ritonavir, il regime darunavir/ritonavir deve essere somministrato alla |
600 mg una volta al giorno |
efavirenz Cmin 17% efavirenz Cmax 15% 4darunavir AUC 13% |
|
4darunavir Cmin 31% | ||
4darunavir Cmax 15% | ||
( efavirenz | ||
dall’inibizione del CYP3A) ( darunavir |
||
dall’induzione del CYP3A) |
dose di 600/100 mg due volte al giorno (vedere paragrafo 4.4). |
||
---|---|---|
Etravirina 100 mg due volte al giorno |
etravirina AUC 37% etravirina Cmin 49% etravirina Cmax 32% darunavir AUC 15% darunavir Cmin darunavir Cmax |
Darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir ed etravirina 200 mg due volte al giorno può essere somministrato senza aggiustamenti della dose. |
Nevirapina 200 mg due volte al giorno |
nevirapina AUC 27% etravirina Cmin 47% nevirapina Cmax 18% 4darunavir: le concentrazioni erano coerenti con i dati storici ( nevirapina dall’inibizione del CYP3A) |
Darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir e nevirapina può essere somministrato senza aggiustamenti della dose. |
Rilpivirina 150 mg una volta al giorno |
rilpivirina AUC 130% rilpivirina Cmin 178% rilpivirina Cmax 79% darunavir AUC darunavir Cmin ↓ 11% darunavir Cmax |
Darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir e rilpivirina può essere usato senza aggiustamento della dose. |
Inibitori della proteasi (PI) dell’HIV – senza somministrazione concomitante aggiuntiva di basse dosi di ritonavir† |
||
Atazanavir | atazanavir AUC | Darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir e atazanavir può essere usato senza aggiustamento della dose. |
300 mg una volta al giorno |
atazanavir Cmin 52% atazanavir Cmax 11% #darunavir AUC |
|
4darunavir Cmin | ||
4darunavir Cmax | ||
Atazanavir: confronto di atazanavir/ritonavir 300/100 mg una volta |
al giorno vs. atazanavir 300 mg una volta al giorno in combinazione con darunavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno. Darunavir: confronto di darunavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno vs. darunavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno in combinazione con atazanavir 300 mg una volta al giorno. |
||
---|---|---|
Indinavir | indinavir AUC 23% | Quando usato in combinazione con darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir, in caso di intolleranza, può essere necessario un aggiustamento della dose di indinavir da 800 mg due volte al giorno a 600 mg due volte al giorno. |
800 mg due volte al giorno |
indinavir Cmin 125% indinavir Cmax 4darunavir AUC 24% |
|
4darunavir Cmin 44% | ||
4darunavir Cmax 11% | ||
Indinavir: confronto di indinavir/ritonavir 800/100 mg due volte al giorno vs. indinavir/darunavir/rito navir 800/400/100 mg due volte al giorno. |
||
Darunavir: confronto di darunavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno vs. darunavir/ritonavir 400/100 mg in combinazione con indinavir 800 mg due volte al giorno. |
||
Saquinavir 1.000 mg due volte al giorno |
4darunavir AUC 26% 4darunavir Cmin 42% 4darunavir Cmax 17% saquinavir AUC 6% saquinavir Cmin 18% |
Non è raccomandato associare saquinavir con darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di |
saquinavir Cmax 6% Saquinavir: confronto di saquinavir/ritonavir 1.000/100 mg due volte al giorno vs. saquinavir/darunavir/rit onavir 1.000/400/100 mg due volte al giorno. Darunavir: confronto di darunavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno vs. darunavir/ritonavir 400/100 mg in combinazione con saquinavir 1.000 mg due volte al giorno. |
ritonavir. | |
---|---|---|
Inibitori della proteasi (PI) dell’HIV – con somministrazione concomitante di basse dosi di ritonavir† |
||
Lopinavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno. |
lopinavir AUC 9% lopinavir Cmin 23% lopinavir Cmax 2% |
A causa di una diminuzione del 40% nell’esposizione (AUC) di darunavir, non sono state stabilite le dosi appropriate dell’associazione. Pertanto, l’uso concomitante di darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir e il medicinale contenente l’associazione lopinavir/ritonavir è controindicato (vedere paragrafo 4.3). |
darunavir AUC 38%‡ | ||
Lopinavir/ritonavir 533/133,3 mg due volte al giorno. |
darunavir Cmin 51%‡ darunavir Cmax 21%‡ lopinavir AUC lopinavir Cmin 13% |
|
lopinavir Cmax 11% | ||
darunavir AUC 41% | ||
darunavir Cmin 55% | ||
darunavir Cmax 21% | ||
‡ basato su valori di dose non normalizzati | ||
ANTAGONISTI DEL CCR5 | ||
Maraviroc 150 mg due volte al giorno |
maraviroc AUC 305% maraviroc Cmin ND maraviroc Cmax 129% le concentrazioni di darunavir, ritonavir |
La dose di maraviroc deve essere di 150 mg due volte al giorno quando somministrato in |
erano coerenti con i dati storici |
concomitanza con darunavir associato a basse dosi di ritonavir. |
|
---|---|---|
ANTAGONISTI DEL RECETTORE α1-ADRENERGICO | ||
Alfuzosina | Sulla base di | La somministrazione |
considerazioni teoriche | concomitante di | |
si prevede che | darunavir con basse | |
darunavir aumenti le | dosi di ritonavir e | |
concentrazioni | alfuzosina è | |
plasmatiche di | controindicata | |
alfuzosina. | (vedere paragrafo | |
(Inibizione del CYP3A) | 4.3). | |
ANESTETICI | ||
Alfentanil | Non studiata. Il | L’uso concomitante |
metabolismo di | con darunavir e | |
alfentanil è mediato | basse dosi di | |
dal CYP3A e quindi può | ritonavir può | |
essere inibito da | richiedere | |
darunavir | l’abbassamento | |
somministrato con | della dose di | |
basse dosi di ritonavir. | alfentanil e richiede | |
il monitoraggio per i | ||
rischi di depressione | ||
respiratoria | ||
prolungata o | ||
ritardata. | ||
ANTIANGINA/ANTIARITMICI | ||
Disopiramide Flecainide Lidocaina (sistemica) Mexiletina Propafenone Amiodarone Bepridil Dronedarone Ivabradina Chinidina Ranolazina |
Non studiata. Si prevede che darunavir aumenti le concentrazioni plasmatiche di questi antiaritmici. (Inibizione del CYP3A e/o CYP2D6) |
Si raccomanda cautela e un monitoraggio della concentrazione terapeutica, se disponibile, quando questi antiaritmici sono somministrati in concomitanza con darunavir associato a basse dosi di ritonavir. La somministrazione concomitante di darunavir con basse dosi di ritonavir e amiodarone, bepridil, dronedarone, |
ivabradina, chinidina o ranolazina è controindicata (vedere paragrafo 4.3). |
||
---|---|---|
Digossina 0,4 mg – dose singola |
digossina AUC 61% digossina Cmin ND digossina Cmax 29% ( digossina dovuto alla probabile inibizione della P-gp) |
Poiché la digossina ha un ristretto indice terapeutico, si raccomanda di prescrivere la dose iniziale più bassa possibile di digossina, nei casi in cui debba essere somministrata a pazienti in terapia con darunavir/ritonavir. La digossina deve essere titolata accuratamente per ottenere l’effetto terapeutico desiderato, al momento della verifica dello stato clinico generale del soggetto. |
ANTIBIOTICI | ||
Claritromicina | claritromicina AUC |
È necessaria cautela quando claritromicina è associata con darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir. Per la dose raccomandata nei pazienti con compromissione renale si deve consultare il Riassunto delle caratteristiche del prodotto di claritromicina. |
500 mg due volte al giorno |
57% claritromicina Cmin 174% |
|
claritromicina Cmax | ||
26% | ||
4darunavir AUC 13% | ||
4darunavir Cmin 1% | ||
4darunavir Cmax 17% | ||
Le concentrazioni di | ||
14-OH-claritromicina | ||
non sono risultate | ||
rilevabili quando | ||
associato con | ||
darunavir/ritonavir. | ||
( claritromicina | ||
dall’inibizione del | ||
CYP3A e dalla possibile | ||
inibizione della P-gp) |
ANTICOAGULANTI / INIBITORI DELL’AGGREGAZIONE PIASTRINICA |
||
---|---|---|
Apixaban Edoxaban Rivaroxaban |
Non studiata. La somministrazione concomitante di darunavir con questi anticoagulanti può aumentare le concentrazioni dell’anticoagulante, che può determinare un maggiore rischio di sanguinamento. | L’uso di darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir e questi anticoagulanti non è raccomandato. |
(Inibizione del CYP3A e/o della P-gp). | ||
Dabigatran Ticagrelor | Non studiata. La somministrazione concomitante con darunavir potenziato può determinare un aumento sostanziale dell’esposizione a dabigatran o ticagrelor. |
La somministrazione concomitante di darunavir potenziato con dabigatran o ticagrelor è controindicata. Si raccomanda di utilizzare antipiastrinici non interessati dall’inibizione o dall’induzione del CYP (ad es. prasugrel). |
Warfarin | Non studiata. Le | Il rapporto |
concentrazioni di | internazionale | |
warfarin possono | normalizzato (INR) | |
essere modificate | deve essere | |
quando somministrata | monitorato quando | |
in concomitanza con | warfarin è associato | |
basse dosi di | con darunavir | |
darunavir. | somministrato in | |
concomitanza con | ||
basse dosi di | ||
ritonavir. | ||
ANTICONVULSIVANTI | ||
Fenobarbitale Fenitoina |
Non studiata. Si prevede che fenobarbitale e fenitoina riducano le concentrazioni plasmatiche di |
Darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir non deve essere usato in |
darunavir e il suo potenziatore farmacocinetico. (Induzione degli enzimi del CYP450) |
associazione a questi medicinali. | |
---|---|---|
Devono essere monitorate 200 mg due volte al giorno |
carbamazepina AUC 45% carbamazepina Cmin 54% carbamazepina Cmax 43% |
Non si raccomanda un aggiustamento della dose per darunavir/ritonavir. In caso di necessità di somministrazione concomitante di |
darunavir AUC darunavir Cmin 15% darunavir Cmax |
darunavir/ritonavir e carbamazepina, i pazienti devono essere monitorati al |
|
fine di rilevare | ||
potenziali eventi | ||
avversi da | ||
carbamazepina. | ||
Devono essere | ||
monitorate le | ||
concentrazioni di | ||
carbamazepina e | ||
deve essere | ||
effettuata la | ||
titolazione della | ||
dose per ottenere | ||
una risposta | ||
adeguata. In base ai | ||
dati disponibili, | ||
potrebbe essere | ||
necessario ridurre la | ||
dose di | ||
carbamazepina del | ||
25% fino al 50% in | ||
presenza di | ||
darunavir/ritonavir. | ||
Clonazepam | Non studiata. La | Si raccomanda il |
somministrazione | monitoraggio clinico | |
concomitante di | quando darunavir | |
darunavir potenziato | viene somministrato | |
con clonazepam può | in concomitanza con | |
aumentare | basse dosi di | |
le concentrazioni di | ritonavir e | |
clonazepam. | clonazepam. | |
(Inibizione del CYP3A) | ||
ANTIDEPRESSIVI |
Paroxetina 20 mg una volta al giorno |
paroxetina AUC 39% paroxetina Cmin 37% paroxetina Cmax 36% |
Se gli antidepressivi sono somministrati in concomitanza con darunavir con basse dosi di ritonavir, l’approccio raccomandato è una titolazione della dose dell’antidepressivo sulla base di una valutazione clinica della risposta all’antidepressivo. In aggiunta, pazienti con una dose stabile di questi antidepressivi che iniziano il trattamento con darunavir con basse dosi di ritonavir devono essere monitorati per la risposta all’antidepressivo. Il monitoraggio clinico è raccomandato quando darunavir è somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir e questi antidepressivi e può essere necessario un aggiustamento della dose dell’antidepressivo. |
---|---|---|
#darunavir AUC | ||
4darunavir Cmin | ||
4darunavir Cmax | ||
sertralina AUC 49% | ||
Sertralina 50 mg una volta al giorno |
sertralina Cmin 49% sertralina Cmax 44% #darunavir AUC |
|
4darunavir Cmin 6% | ||
4darunavir Cmax | ||
Amitriptilina Desipramina Imipramina Nortriptilina Trazodone | L’uso concomitante di darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir e questi anticoagulanti può aumentare le concentrazioni plasmatiche dell’antidepressivo. (Inibizione del CYP2D6 e/o CYP3A) | |
ANTIEMETICI | ||
Domperidone | Non studiata. |
La somministrazione concomitante di domperidone con darunavir potenziato |
è controindicata. | ||
---|---|---|
ANTIFUNGINI | ||
Voriconazolo | Non studiata. Ritonavir | Voriconazolo non |
potrebbe diminuire le | deve essere | |
concentrazioni | associato a | |
plasmatiche di | darunavir | |
voriconazolo. | somministrato in | |
(Induzione degli enzimi | concomitanza con | |
del CYP450) | basse dosi di | |
ritonavir a meno che | ||
una valutazione del | ||
rapporto | ||
rischio/beneficio non | ||
giustifichi l’uso di | ||
voriconazolo. | ||
Fluconazolo Isavuconazolo Itraconazolo Posaconazolo Clotrimazolo |
Non studiata. Darunavir può aumentare le concentrazioni plasmatiche degli antifungini e posaconazolo, isavuconazolo, itraconazolo o fluconazolo possono aumentare le concentrazioni di darunavir. (Inibizione del CYP3A e/o della P-gp). |
È necessaria cautela ed è raccomandato il monitoraggio clinico. Se è necessaria la somministrazione concomitante, la dose giornaliera di itraconazolo non deve superare 200 mg. |
Non studiata. L’uso sistemico concomitante di clotrimazolo e darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir può aumentare le concentrazioni plasmatiche di darunavir e/o clotrimazolo. Darunavir AUC24h ↑ 33% (basata su un modello di popolazione farmacocinetica) | ||
ANTIGOTTA |
Colchicina | Non studiata. L’uso |
Se è richiesta una terapia con darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir, si raccomanda una riduzione del dosaggio della colchicina o un’interruzione del trattamento con la colchicina nei pazienti con normale funzionalità epatica o renale. Per i pazienti con compromissione renale o epatica la somministrazione di colchicina con darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir è controindicata (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). |
---|---|---|
concomitante di | ||
colchicina e darunavir | ||
somministrati in | ||
concomitanza con | ||
basse dosi di ritonavir | ||
può aumentare | ||
l’esposizione alla | ||
colchicina. | ||
(Inibizione del CYP3A | ||
e/o della P-gp). | ||
ANTIMALARICI | ||
Artemeter/Lumefa ntrina |
artemeter AUC 16% artemeter Cmin |
L’associazione di darunavir e artemeter/lumefantri na può essere usata senza aggiustamenti della dose; tuttavia, a causa dell’aumento dell’esposizione di lumefantrina, l’associazione deve essere impiegata con cautela. |
80/480 mg, 6 dosi a 0, 8, 24, 36, 48, e 60 ore |
artemeter Cmax 18% diidroartemisinina AUC 18% diidroartemisinina Cmin |
|
diidroartemisinina Cmax | ||
18% | ||
lumefantrina AUC | ||
175% | ||
lumefantrina Cmin | ||
126% | ||
lumefantrina Cmax | ||
65% | ||
darunavir AUC | ||
darunavir Cmin 13% |
darunavir Cmax | ||
---|---|---|
ANTIMICOBATTERICI | ||
Rifampicina Rifapentina |
Non studiata. Rifapentina e rifampicina sono forti induttori del CYP3A4 e hanno mostrato di causare sensibili riduzioni delle concentrazioni degli altri inibitori della proteasi; ciò può determinare il fallimento virologico e lo sviluppo di resistenza (Induzione degli enzimi del CYP450). Durante i tentativi di superare la ridotta esposizione aumentando il dosaggio degli altri inibitori della proteasi somministrati con basse dosi di ritonavir, sono state osservate con elevata frequenza reazioni epatiche con rifampicina. |
L’associazione di rifapentina con darunavir e concomitante basso dosaggio di ritonavir non è raccomandata. L’associazione di rifampicina con darunavir e concomitante basso dosaggio di ritonavir è controindicata (vedere paragrafo 4.3). |
Rifabutina | rifabutina AUC** 55% |
Si raccomanda una riduzione del dosaggio di rifabutina del 75% della dose abituale di 300 mg/die (ad es. rifabutina 150 mg a giorni alterni) e un più frequente monitoraggio degli eventi avversi correlati alla rifabutina nei pazienti che ricevono l’associazione con darunavir somministrato in |
150 mg a giorni alterni |
rifabutina Cmin ** ND rifabutina Cmax ** darunavir AUC 53% |
|
darunavir Cmin 68% | ||
darunavir Cmax 39% | ||
** somma dei metaboliti attivi di rifabutina (farmaco immodificato + metabolita 25-0- desacetil) | ||
Lo studio di interazione ha evidenziato un’esposizione sistemica giornaliera per rifabutina |
confrontabile tra il trattamento a 300 mg una volta al giorno in monoterapia e 150 mg a giorni alterni in associazione a darunavir/ritonavir (600/100 mg due volte al giorno) con un aumento dell’esposizione giornaliera di circa 10 volte per il metabolita attivo 25-0- deacetil rifabutina. Inoltre, l’AUC della somma dei metaboliti attivi della rifabutina (farmaco immodificato + metabolita 25-0- deacetile) era aumentata di 1,6 volte, mentre la Cmax è rimasta comparabile. I dati sul confronto con il dosaggio di riferimento di 150 mg una volta al giorno non sono disponibili. (Rifabutina è un induttore e substrato del CYP3A.) È stato osservato un aumento dell’esposizione sistemica a darunavir quando darunavir in somministrazione concomitante con 100 mg di ritonavir era somministrato in concomitanza con rifabutina (150 mg a giorni alterni). |
concomitanza con ritonavir. In caso di problemi di sicurezza, deve essere considerato un ulteriore aumento dell’intervallo di somministrazione di rifabutina e/o il monitoraggio dei livelli plasmatici di rifabutina. Devono essere tenute in considerazione le linee guida ufficiali relative all’appropriato trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV. In base al profilo di sicurezza di darunavir/ritonavir, l’aumento dell’esposizione a darunavir in presenza di rifabutina non comporta un aggiustamento della dose di darunavir/ritonavir. Sulla base del modello farmacocinetico, questa riduzione del dosaggio del 75% è applicabile anche se i pazienti ricevono rifabutina a dosi diverse da 300 mg/die. |
|
---|---|---|
ANTINEOPLASTICI | ||
Dasatinib Nilotinib |
Non studiata. Si prevede che darunavir aumenti le |
Le concentrazioni di questi medicinali possono aumentare |
Vinblastina Vincristina Everolimus Irinotecan | concentrazioni plasmatiche di questi antineoplastici. (Inibizione del CYP3A) |
in caso di somministrazione concomitante con darunavir associato a basse dosi di ritonavir, con possibile aumento degli eventi avversi abitualmente associati a questi medicinali. La somministrazione concomitante di uno di questi antineoplastici con darunavir con basse dosi di ritonavir deve avvenire con cautela. L’impiego concomitante di everolimus, irinotecan e darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir non è raccomandato. |
---|---|---|
ANTIPSICOTICI/NEUROLETTICI | ||
Quetiapina |
Non studiata. Si prevede che darunavir aumenti le concentrazioni plasmatiche di questi antipsicotici. (Inibizione del CYP3A) |
La somministrazione concomitante di darunavir con basse dosi di ritonavir e quetiapina è controindicata in quanto può aumentare la tossicità correlata alla quetiapina. L’aumento delle concentrazioni di quetiapina può portare al coma (vedere paragrafo 4.3). |
Perfenazina | Non studiata. Si | Può essere |
Risperidone Tioridazina Lurasidone Pimozide Sertindolo |
prevede che darunavir aumenti le concentrazioni plasmatiche di questi antipsicotici. (Inibizione del CYP3A, CYP2D6 e/o della P-gp) |
necessaria una riduzione della dose di questi medicinali quando somministrati in concomitanza con darunavir con basse dosi di ritonavir. La somministrazione concomitante di darunavir con basse dosi di ritonavir e lurasidone, pimozide o sertindolo è controindicata (vedere paragrafo 4.3). |
---|---|---|
β-BLOCCANTI | ||
Carvedilolo Metoprololo Timololo |
Non studiata. Si prevede che darunavir aumenti le concentrazioni plasmatiche di questi β-bloccanti. (Inibizione del CYP2D6) |
Si raccomanda il monitoraggio clinico quando darunavir viene somministrato in concomitanza con questi β-bloccanti. Si deve prendere in considerazione una riduzione della dose dei β-bloccanti. |
BLOCCANTI DEI CANALI DEL CALCIO | ||
Amlodipina Diltiazem Felodipina Nicardipina Nifedipina Verapamil |
Non studiata. Si prevede che darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir possa aumentare le concentrazioni plasmatiche dei bloccanti dei canali del calcio. (Inibizione del CYP3A e/o CYP2D6) |
Si raccomanda il monitoraggio clinico degli effetti terapeutici e degli eventi avversi quando questi medicinali sono somministrati in concomitanza con darunavir con basse dosi di ritonavir. |
CORTICOSTEROIDI | ||
Corticosteroidi metabolizzati principalmente da CYP3A (compresi |
Fluticasone: in uno studio clinico in cui ritonavir 100 mg capsule due volte al giorno è stato |
La somministrazione concomitante di darunavir con basse dosi di ritonavir e corticosteroidi che |
betametasone, budesonide, fluticasone, mometasone, prednisone, triamcinolone) |
somministrato in concomitanza con 50 μg di fluticasone propionato intranasale (4 volte al giorno) per 7 giorni in volontari sani, le concentrazioni plasmatiche di fluticasone propionato aumentavano significativamente, mentre i livelli intrinseci di cortisolo diminuivano approssimativamente del 86% (IC 90%: 82- 89%). Si prevedono effetti maggiori quando il fluticasone è assunto per via inalatoria. Sono stati riportati effetti sistemici dei corticosteroidi quali sindrome di Cushing e soppressione surrenalica in pazienti che avevano ricevuto ritonavir e fluticasone somministrato per via inalatoria o intranasale. Gli effetti di una elevata esposizione sistemica a fluticasone sui livelli plasmatici di ritonavir non sono noti. Altri corticosteroidi: interazione non studiata. Le concentrazioni plasmatiche di questi medicinali potrebbero aumentare quando somministrati in concomitanza con darunavir con basse dosi di ritonavir, provocando una |
vengono metabolizzati dal CYP3A (ad es. fluticasone propionato o altri corticosteroidi per via nasale o inalatoria) può aumentare il rischio di sviluppare effetti sistemici dovuti ai corticosteroidi, comprese la sindrome di Cushing e la soppressione surrenalica. La somministrazione concomitante con corticosteroidi metabolizzati dal CYP3A è sconsigliata, a meno che i potenziali benefici per il paziente superino i rischi; in questo caso è necessario monitorare i pazienti per verificare l’assenza di effetti sistemici dovuti ai corticosteroidi. Deve essere valutato l’impiego di corticosteroidi alternativi che sono meno dipendenti dal metabolismo del CYP3A, ad esempio beclometasone per via nasale o inalatoria, in particolare per l’utilizzo a lungo termine. |
---|
riduzione delle concentrazioni sieriche di cortisolo. |
||
---|---|---|
Desametasone (sistemico) |
Non studiata. Desametasone potrebbe diminuire le concentrazioni plasmatiche di darunavir. (Induzione del CYP3A) |
Desametasone per via sistemica deve essere usato con cautela quando associato a darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir. |
ANTAGONISTI DEI RECETTORI ENDOTELIALI | ||
Bosentan |
Non studiata. L’uso concomitante di bosentan e darunavir somministrati in concomitanza con basse dosi di ritonavir può aumentare le concentrazioni plasmatiche di bosentan. Si prevede che bosentan e fenitoina riducano le concentrazioni plasmatiche di darunavir e/o del suo potenziatore farmacocinetico. (Induzione del CYP3A) |
Quando somministrato in concomitanza con darunavir e basse dosi di ritonavir, la tollerabilità di bosentan nel paziente deve essere monitorata. |
ANTIVIRALI AD AZIONE DIRETTA CONTRO IL VIRUS DELL’EPATITE C (HCV) |
||
Inibitori della proteasi NS3-4A | ||
Elbasvir/grazoprev ir |
Darunavir con basse dosi di ritonavir può aumentare l’esposizione a grazoprevir. (Inibizione del CYP3A e OATP1B) |
La somministrazione concomitante di darunavir con basse dosi di ritonavir ed elbasvir/grazoprevir è controindicata (vedere paragrafo 4.3). |
Boceprevir 800 mg tre volte al giorno |
boceprevir AUC 32% boceprevir Cmin 35% boceprevir Cmax 25% darunavir AUC 44% |
La somministrazione concomitante di darunavir con basse dosi di ritonavir e |
darunavir Cmin 59% darunavir Cmax 36% |
boceprevir non è raccomandata. | |
---|---|---|
Glecaprevir/pibren tasvir |
Sulla base di considerazioni teoriche darunavir potenziato può aumentare l’esposizione a glecaprevir e pibrentasvir. (Inibizione della P-gp, BCRP e/o OATP1B1/3) |
La somministrazione concomitante di darunavir potenziato con glecaprevir e pibrentasvir non è raccomandata. |
Simeprevir |
simeprevir AUC 159% simeprevir Cmin 358% simeprevir Cmax 79% darunavir AUC 18% darunavir Cmin 31% darunavir Cmax In questo studio di interazione, la dose di simeprevir era di 50 mg quando somministrato in concomitanza in associazione a darunavir/ritonavir, rispetto ai 150 mg nel gruppo di trattamento che riceveva solo simeprevir. |
La somministrazione concomitante di darunavir con basse dosi di ritonavir e simeprevir non è raccomandata. |
PRODOTTI ERBORISTICI | ||
Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) |
Non studiata. Si prevede che l’erba di San Giovanni diminuisca le concentrazioni plasmatiche di darunavir e ritonavir. (Induzione del CYP450) |
Darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir non deve essere usato in concomitanza con prodotti contenenti Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) (vedere paragrafo 4.3). Se un paziente sta già assumendo l’Erba di San Giovanni, |
sospendere il trattamento con quest’ultima e se possibile controllare la carica virale. L’esposizione a darunavir (e anche a ritonavir) può aumentare sospendendo l’Erba di San Giovanni. L’effetto induttivo permane per almeno altre 2 settimane dopo la interruzione del trattamento con l’Erba di San Giovanni. |
||
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INIBITORI DELL’HMG CO-A REDUTTASI | ||
Lovastatina Simvastatina | Non studiata. Si prevede che lovastatina e simvastatina abbiano un marcato aumento delle concentrazioni plasmatiche quando somministrati in concomitanza con darunavir con basse dosi di ritonavir. (Inibizione del CYP3A) | L’aumento delle concentrazioni plasmatiche di lovastatina o simvastatina può causare miopatia, inclusa la rabdomiolisi. L’uso concomitante di darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir con lovastatina e simvastatina è pertanto controindicato (vedere paragrafo 4.3). |
Atorvastatina 10 mg una volta al giorno |
atorvastatina AUC 3- 4 volte atorvastatina Cmin ≈5,5-10 volte atorvastatina Cmax ≈2 volte #darunavir/ritonavir |
Quando sia necessario somministrare atorvastatina e darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir, si |
raccomanda di iniziare con una dose di atorvastatina di 10 mg una volta al giorno. Successivamente è possibile aumentare gradualmente la dose di atorvastatina in base alla risposta clinica. |
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Pravastatina 40 mg – dose singola |
pravastatina AUC 81% pravastatina Cmin ND pravastatina Cmax 63% ¶ un aumento fino a cinque volte è stato osservato in un limitato sottogruppo di soggetti |
Quando è necessaria la somministrazione di pravastatina e darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir, si raccomanda di iniziare con la dose minore possibile di pravastatina e titolare poi la dose fino all’effetto clinico desiderato controllando contemporaneament e la sicurezza. |
Rosuvastatina 10 mg una volta al giorno |
rosuvastatina AUC 48% rosuvastatina Cmax 144% ║ basate su dati pubblicati relativi a darunavir/ritonavir |
Quando è necessaria la somministrazione di rosuvastatina e darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir, si raccomanda di iniziare con la dose minore possibile di pravastatina e titolare poi la dose fino all’effetto clinico desiderato controllando contemporaneament e la sicurezza. |
ALTRI AGENTI CHE MODIFICANO I LIPIDI |
Lomitapide |
Sulla base di considerazioni teoriche si prevede che darunavir potenziato aumenti l’esposizione a lomitapide quando somministrato in concomitanza. (Inibizione del CYP3A) |
La somministrazione concomitante è controindicata (vedere paragrafo 4.3). |
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ANTAGONISTI DEI RECETTORI H2 | ||
Ranitidina 150 mg due volte al giorno |
4darunavir AUC 4darunavir Cmin 4darunavir Cmax |
Darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir può essere somministrato in associazione ad antagonisti dei recettori H2 senza aggiustamenti della dose. |
IMMUNOSOPPRESSORI | ||
Ciclosporina Sirolimus Tacrolimus Everolimus |
Non studiata. L’esposizione a questi immunosoppressori sarà aumentata quando somministrati in concomitanza con darunavir con basse dosi di ritonavir. (Inibizione del CYP3A) |
È necessario il monitoraggio terapeutico dell’agente immunosoppressore quando questi vengono somministrati in concomitanza. L’impiego concomitante di everolimus e darunavir somministrati in concomitanza con basse dosi di ritonavir non è raccomandato. |
BETA AGONISTI PER USO INALATORIO | ||
Salmeterolo |
Non studiata. L’uso concomitante di salmeterolo e |
L’impiego concomitante di salmeterolo e |
darunavir somministrati in concomitanza con basse dosi di ritonavir può aumentare le concentrazioni plasmatiche di salmeterolo. |
darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir non è raccomandato. L’associazione può causare un aumento del rischio di eventi avversi cardiovascolari da salmeterolo, compresi prolungamento dell’intervallo QT, palpitazioni e tachicardia sinusale. |
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ANALGESICI NARCOTICI/TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA DA OPPIOIDI | ||
Metadone Dose individuale tra 55 mg e 150 mg una volta al giorno |
R(-) metadone AUC 16% R(-) metadone Cmin 15% R(-) metadone Cmin 24% |
Non è necessario un aggiustamento della dose di metadone quando si inizia la somministrazione concomitante con darunavir/ritonavir. Tuttavia, può essere necessario l’aumento della dose di metadone quando somministrato in concomitanza per un lungo periodo di tempo a causa dell’induzione del metabolismo da parte di ritonavir. Pertanto, è raccomandato il monitoraggio clinico dato che la terapia di mantenimento potrebbe necessitare di un aggiustamento in alcuni pazienti. |
Buprenorfina/nalo xone |
buprenorfina AUC 11% buprenorfina Cmin |
Non è stata stabilita la rilevanza clinica dell’aumento dei |
8/2 mg-16/4 mg una volta al giorno. |
buprenorfina Cmax 8% norbuprenorfina AUC 46% norbuprenorfina Cmin 71% norbuprenorfina Cmax 36% naloxone AUC naloxone Cmin ND naloxone Cmax |
parametri farmacocinetici della norbuprenorfina. Potrebbero non essere necessari aggiustamenti della dose per la buprenorfina quando somministrata in concomitanza con darunavir/ritonavir, ma si raccomanda un attento monitoraggio clinico per sintomi di tossicità agli oppiacei. |
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Fentanil Ossicodone Tramadolo |
Sulla base di considerazioni teoriche darunavir potenziato può aumentare le concentrazioni plasmatiche di questi analgesici. (Inibizione del CYP2D6 e/o CYP3A) |
Si raccomanda il monitoraggio clinico quando darunavir con basse dosi di ritonavir viene somministrato in concomitanza con questi analgesici. |
CONTRACCETTIVI A BASE DI ESTROGENI | ||
Drospirenone Etinilestradiolo (3 mg/0,02 mg una volta al giorno) Etinilestradiolo Noretindrone 35 μg/1 mg una volta al giorno. |
Non studiata con darunavir/ritonavir. etinilestradiolo AUC 44% etinilestradiolo Cmin 62% etinilestradiolo Cmax 32% noretindrone AUC 14% noretindrone Cmin 30% noretindrone Cmax con darunavir/ritonavir |
Quando darunavir viene somministrato in concomitanza con un prodotto contenente drospirenone, si raccomanda il monitoraggio clinico a causa di una possibile iperkaliemia. Si raccomandano misure contraccettive alternative o aggiuntive quando si somministrano contraccettivi a base di estrogeni insieme |
a darunavir con basse dosi di ritonavir. I pazienti che utilizzano estrogeni come terapia ormonale sostitutiva devono essere sottoposti a monitoraggio clinico per verificare segni di deficienza di estrogeni. |
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ANTAGONISTI DEGLI OPPIOIDI | ||
Naloxegol | Non studiata. |
La somministrazione concomitante di darunavir potenziato e naloxegol è controindicata. |
INIBITORI DELLA FOSFODIESTERASI DI TIPO 5 (PDE-5) | ||
Per il trattamento della disfunzione erettile Avanafil Sildenafil Tadalafil Vardenafil |
In uno studio di interazione 4, è stata osservata un’esposizione sistemica a sildenafil paragonabile fra quella raggiunta con l’assunzione di una singola dose da 100 mg di sildenafil da solo e quella raggiunta con una dose singola di 25 mg di sildenafil somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir. |
L’associazione di avanafil e darunavir con basse dosi di ritonavir è controindicata (vedere paragrafo 4.3). L’uso concomitante di altri inibitori della PDE-5, per il trattamento della disfunzione erettile, con darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir deve essere gestito con cautela. Se l’uso concomitante di darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir e sildenafil, vardenafil o tadalafil è indicato, si raccomanda di utilizzare sildenafil in |
singola dose non eccedente i 25 mg in 48 ore, vardenafil in dose singola non eccedente i 2,5 mg in 72 ore o tadalafil in dose singola non eccedente i 10 mg in 72 ore. | ||
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Per il trattamento dell’ipertensione polmonare arteriosa Sildenafil Tadalafil |
Non studiata. L’uso concomitante di sildenafil o tadalafil per il trattamento dell’ipertensione polmonare arteriosa e darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir può aumentare le concentrazioni plasmatiche di sildenafil o tadalafil. (Inibizione del CYP3A) |
Non è stata stabilita una dose sicura ed efficace di sildenafil per il trattamento dell’ipertensione polmonare arteriosa somministrato in concomitanza con darunavir e basse dosi di ritonavir. Esiste potenziale più elevato di eventi avversi associati a sildenafil (inclusi disturbi visivi, ipotensione, erezione prolungata e sincope). Pertanto, la somministrazione concomitante di darunavir con basse dosi di ritonavir e sildenafil, quando usato per il trattamento dell’ipertensione polmonare arteriosa, è controindicata (vedere paragrafo 4.3). |
La somministrazione concomitante di tadalafil per il trattamento dell’ipertensione polmonare arteriosa con darunavir e basse dosi di ritonavir non è |
raccomandata. | ||
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INIBITORI DELLA POMPA PROTONICA | ||
Omeprazolo 20 mg una volta al giorno |
4darunavir AUC 4darunavir Cmin 4darunavir Cmax |
Darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir può essere somministrato in associazione agli inibitori della pompa protonica senza aggiustamenti della dose. |
SEDATIVI/IPNOTICI | ||
Buspirone Clorazepato Diazepam Estazolam Flurazepam Midazolam (parenterale) Zoldipem |
Non studiata. I sedativi/ipnotici sono ampiamente metabolizzati dal CYP3A. La somministrazione concomitante con darunavir/ritonavir può causare un notevole aumento della concentrazione di questi medicinali. Se midazolam per via parenterale è somministrato in concomitanza con darunavir con basse dosi di darunavir, questo può causare un notevole aumento delle concentrazioni di questa benzodiazepina. I dati provenienti dall’uso concomitante di midazolam per via parenterale con altri inibitori della proteasi suggeriscono un possibile aumento |
Si raccomanda il monitoraggio clinico se darunavir viene somministrato in concomitanza con questi sedativi/ipnotici, e si deve considerare una riduzione della dose dei sedativi/ipnotici. Se darunavir con basse dosi di ritonavir viene somministrato in concomitanza con midazolam per via parenterale, si consiglia di farlo in una Unità di Terapia Intensiva (UTI) o in un ambiente analogo, che garantisca un attento monitoraggio clinico e appropriate cure mediche in caso di depressione respiratoria e/o |
Midazolam (orale Triazolam | delle concentrazioni plasmatiche di midazolam di 3-4 volte. |
sedazione prolungata. Un aggiustamento della dose di midazolam deve essere preso in considerazione, specialmente se si somministra più di una dose singola di midazolam. Darunavir con basse dosi di ritonavir è controindicato con triazolam o midazolam per via orale (vedere paragrafo 4.3). |
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TRATTAMENTO DELL’EIACULAZIONE PRECOCE | ||
Dapoxetina | Non studiata. | La somministrazione concomitante di darunavir potenziato e dapoxetina è controindicata. |
FARMACI UROLOGICI | ||
Fesoterodina Solifenacina | Non studiata. | Usare con cautela. Monitorare le reazioni avverse a fesoterodina o solifenacina, potrebbe essere necessaria una riduzione della dose di fesoterodina o solifenacina. |
# Sono stati effettuati studi con dosi di darunavir inferiori rispetto a quelle raccomandate o con un diverso regime posologico (vedere paragrafo 4.2 “Posologia”). † L’efficacia e la sicurezza dell’uso di darunavir con 100 mg di ritonavir e qualsiasi altro inibitore della proteasi (PI) dell’HIV (ad esempio (fos)amprenavir, nelfinavir e tipranavir) non sono state stabilite in pazienti affetti da HIV. In base alle linee guida attuali, la doppia terapia con gli inibitori delle proteasi generalmente non è raccomandata. ‡ Lo studio è stato condotto con tenofovir disoproxil fumarato 300 mg una volta al giorno. |
04.6 Gravidanza e allattamento
Gravidanza
Come regola generale, quando si decide di usare farmaci antiretrovirali per il trattamento dell’infezione da HIV in donne in gravidanza e, conseguentemente, di ridurre il rischio di trasmissione verticale dell’HIV ai neonati, devono essere presi in considerazione i dati provenienti dagli studi sugli animali cosi come l’esperienza clinica in donne in gravidanza.
Non esistono studi clinici adeguati e ben controllati sull’esito della gravidanza con darunavir nelle donne in gravidanza. Gli studi condotti sugli animali non indicano effetti dannosi diretti a carico della gravidanza, dello sviluppo embrionale/fetale, del parto o dello sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3).
Darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir deve essere impiegato in gravidanza solo se il beneficio potenziale giustifica il rischio potenziale.
Allattamento
Non è noto se darunavir venga escreto nel latte materno. Gli studi condotti sui ratti hanno dimostrato che darunavir è escreto nel latte e ad alti livelli (1.000 mg/kg/die) è risultato tossico. A causa della potenziale trasmissione dell’HIV e di potenziali reazioni avverse nei lattanti, è necessario informare le madri di non allattare al seno in nessuna circostanza se stanno assumendo darunavir.
Fertilità
Non sono disponibili dati sugli esseri umani relativi all’effetto di darunavir sulla fertilità. Nei ratti trattati con darunavir non sono stati osservati effetti sull’accoppiamento o sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Darunavir in associazione a ritonavir non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Tuttavia, sono stati riportati casi di capogiri in alcuni pazienti durante il trattamento con regimi terapeutici a base di darunavir in somministrazione concomitante con basse dosi di ritonavir ed è necessario tenerne conto quando si valuta la capacità del paziente di guidare veicoli o di usare macchinari (vedere paragrafo 4.8).
04.8 Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza
Durante il programma di sviluppo clinico (n=2.613, soggetti con precedente esperienza di trattamento che hanno iniziato la terapia con darunavir/ritonavir 600/100 mg due volte al giorno), il 51,3% dei soggetti ha avuto almeno una reazione avversa. In media, la durata totale del trattamento per i soggetti è stata di 95,3 settimane. Le reazioni avverse più frequentemente riportate negli studi clinici e come segnalazioni spontanee sono diarrea, nausea, eruzione cutanea, mal di testa e vomito. Le reazioni gravi più frequenti sono insufficienza renale acuta, infarto del miocardio, sindrome infiammatoria da immunoricostituzione, trombocitopenia, osteonecrosi, diarrea, epatite e piressia.
Nell’analisi alla settimana 96, il profilo di sicurezza di darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno in soggetti naïve al trattamento è stato simile a quello evidenziato per darunavir/ritonavir 600/100 mg due volte al giorno nei soggetti con precedente esperienza di trattamento con l’eccezione della nausea, che è stata osservata più frequentemente nei soggetti naïve al trattamento. Questa differenza è stata causata da nausea di intensità lieve. Non sono stati identificati nuovi dati sulla sicurezza nell’analisi alla settimana 192 nei soggetti naïve al trattamento, in cui la durata media del trattamento con darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno è stata di 162,5 settimane.
Tabella delle reazioni avverse
Le reazioni avverse sono elencate di seguito secondo la classificazione per sistemi e organi (SOC) e in base alla categoria di frequenza. All’interno di ciascuna categoria di frequenza, le reazioni avverse sono elencate in ordine decrescente di gravità. Le categorie di frequenza sono cosi definite: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 e <1/10); non comune (≥1/1.000 e <1/100); raro (≥1/10.000 e <1/1.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Reazioni avverse osservate con darunavir/ritonavir negli studi clinici e nell’esperienza post-marketing
Classificazione per sistemi e organi secondo MedRA Categoria di frequenza |
Reazione aversa |
---|---|
Infezioni e infestazioni | |
Non comune | Herpes simplex |
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
Non comune |
Trombocitopenia, neutropenia, anemia, leucopenia |
Raro | Aumento degli eosinofili |
Disturbi del sistema immunitario | |
Non comune |
Sindrome infiammatoria da immunoricostituzione, (farmaco-) ipersensibilità |
Patologie endocrine | |
Non comune |
Ipotiroidismo, aumento dei livelli ematici di ormone tireostimolante ematico |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
Comune |
Diabete mellito, ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia, iperlipidemia |
Non comune |
Gotta, anoressia, inappetenza, perdita di peso, aumento di peso, iperglicemia, insulino- resistenza, diminuzione di lipoproteine ad alta densità, aumento dell’appetito, polidipsia, aumento della lattato deidrogenasi ematica |
Disturbi psichiatrici |
Comune | Insonnia |
---|---|
Non comune |
Depressione, disorientamento, ansia, disturbi del sonno, sogni anormali, incubi, diminuzione della libido |
Raro |
Stato confusionale, disturbi dell’umore, irrequietezza |
Patologie del sistema nervoso | |
Comune |
Cefalea, neuropatia periferica, capogiri |
Non comune |
Letargia, parestesia, ipoestesia, disgeusia, disturbi dell’attenzione, compromissione della memoria, sonnolenza |
Raro |
Sincope, convulsioni, ageusia, disturbi del ritmo delle fasi del sonno |
Patologie dell’occhio | |
Non comune |
Iperemia congiuntivale, secchezza oculare |
Raro | Disturbi visivi |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | |
Non comune | vertigini |
Patologie cardiache | |
Non comune |
Infarto del miocardio, angina pectoris, prolungamento del intervallo QT nell’elettrocardiogramma, tachicardia |
Raro |
Infarto acuto del miocardio, bradicardia sinusale, palpitazioni |
Patologie vascolari | |
Non comune | Ipertensione, vampate |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Non comune |
Dispnea, tosse, epistassi, irritazione della gola |
Raro | Rinorrea |
Patologie gastrointestinali | |
Molto comune | Diarrea |
Comune |
Vomito, nausea, dolore addominale, aumento dell’amilasi ematica, dispepsia, distensione addominale, flatulenza |
Non comune |
Pancreatite, gastrite, malattia da reflusso gastroesofageo, |
stomatite aftosa, conato di vomito, bocca secca, malessere addominale, stipsi, aumento della lipasi, eruttazione, disestesia orale |
|
---|---|
Raro |
Stomatite, ematemesi, cheilite, labbra secche, lingua patinata |
Patologie epatobiliari | |
Comune | Aumento dell’alanina aminotransferasi |
Non comune |
Epatite, epatite citolitica, steatosi epatica, epatomegalia, aumento delle transaminasi, aumento dell’aspartato aminotransferasi, aumento della bilirubina plasmatica, aumento della fosfatasi alcalina plasmatica, aumento della gamma-glutamiltransferasi |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Comune |
Eruzione cutanea (compresi esantema maculare, maculo- papulare, papulare, eritematoso ed esantema pruriginoso), prurito |
Non comune |
Angioedema, eruzione cutanea generalizzata, dermatite allergica, orticaria, eczema, eritema, iperidrosi, sudorazione notturna, alopecia, acne, secchezza cutanea, pigmentazione delle unghie |
Raro |
DRESS, sindrome di Stevens- Johnson, eritema multiforme, dermatite, dermatite seborroica, lesioni cutanee, xeroderma |
Non nota |
Necrolisi epidermica tossica, pustolosi esantematica acuta generalizzata |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | |
Non comune |
Mialgia, osteonecrosi, spasmi muscolari, debolezza muscolare, artralgia, dolore alle estremità, osteoporosi, aumento della creatinfosfochinasi plasmatica |
Raro | Irrigidimento muscoloscheletrico, artrite, rigidità articolare |
Patologie renali e urinarie |
Non comune |
Insufficienza renale acuta, insufficienza renale, nefrolitiasi, aumento della creatinina ematica, proteinuria, bilirubinuria, disuria, nicturia, pollachiuria |
---|---|
Raro |
Diminuzione della clearance renale della creatinina |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | |
Non comune |
Disfunzione erettile, ginecomastia |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |
Comune | Astenia, affaticamento |
Non comune |
Piressia, dolore toracico, edema periferico, malessere, sensazione di caldo, irritabilità, dolore |
Raro |
Brividi, sensazioni anomale, xerosi |
Descrizione di reazioni avverse selezionate
Eruzione cutanea
Negli studi clinici, l’eruzione cutanea è stata per lo più lieve o moderata, spesso sviluppatasi durante le prime quattro settimane di trattamento e si è risolta pur continuando la terapia. In caso di sviluppo di reazioni cutanee gravi, consultare l’avvertenza del paragrafo 4.4.
Durante il programma di sviluppo clinico di raltegravir nei pazienti con precedente esperienza di trattamento, l’eruzione cutanea, indipendentemente dalla causalità, era più comunemente osservata con i regimi contenenti darunavir/ritonavir + raltegravir rispetto a quelli contenenti darunavir/ritonavir senza raltegravir o raltegravir senza darunavir/ritonavir. La percentuale di eruzione cutanea considerata correlata al farmaco dagli sperimentatori era analoga. I tassi di eruzione cutanea aggiustati per l’esposizione (tutte le causalità) erano rispettivamente 10,9, 4,2 e 3,8 per 100 pazienti-anni (PYR); per l’eruzione cutanea correlata al farmaco erano rispettivamente 2,4, 1,1 e 2,3 per 100 PYR. Queste eruzioni cutanee osservate negli studi clinici erano di gravità da lieve a moderata e non hanno portato a una interruzione della terapia (vedere paragrafo 4.4).
Parametri metabolici
Durante la terapia antiretrovirale il peso e i livelli ematici dei lipidi e del glucosio possono aumentare (vedere paragrafo 4.4).
Anomalie dell’apparato muscoloscheletrico
Aumento della CPK (creatinfosfochinasi), mialgia, miosite e, raramente, rabdomiolisi sono stati riportati con l’impiego degli inibitori della proteasi, in particolare in associazione ai NRTI.
Sono stati riferiti casi di osteonecrosi, in particolare in pazienti con fattori di rischio noti, avanzato stadio di HIV o esposizione a lungo termine alla terapia antiretrovirale di combinazione (CART). La frequenza di questi casi non è nota (vedere paragrafo 4.4).
Sindrome infiammatoria da immunoricostituzione
Nei pazienti affetti da HIV con immunodeficienza grave, al momento dell’inizio della terapia antiretrovirale di combinazione (CART), è possibile che insorga una reazione infiammatoria a infezioni opportunistiche asintomatiche o residue. Sono stati riportati anche disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves e l’epatite autoimmune); tuttavia il tempo di insorgenza registrato è più variabile e questi eventi possono verificarsi anche molti mesi dopo l’inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4).
Emorragia in pazienti emofiliaci
Sono stati segnalati casi di aumentato sanguinamento spontaneo in pazienti emofiliaci trattati con gli inibitori della proteasi antiretrovirali (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica
La valutazione della sicurezza in pazienti pediatrici è basata sull’analisi alla settimana 48 dei dati di sicurezza derivanti da tre studi clinici di fase II. Sono state valutate le seguenti popolazioni di pazienti (vedere paragrafo 5.1): 80 pazienti pediatrici di età compresa tra 6 e 17 anni, di peso corporeo pari ad almeno 20 kg, infetti da HIV-1 e precedentemente trattati con terapie antiretrovirali che hanno ricevuto darunavir compresse con basse dosi di ritonavir due volte al giorno in associazione ad altri farmaci antiretrovirali.
21 pazienti pediatrici di età da 3 a <6 anni, di peso corporeo da 10 a
<20 kg (16 partecipanti da 15 a <20 kg), infetti da HIV-1 e precedentemente trattati con terapie antiretrovirali che hanno ricevuto darunavir sospensione orale con basse dosi di ritonavir due volte al giorno in associazione ad altri farmaci antiretrovirali.
12 pazienti pediatrici di età compresa tra 12 e 17 anni, di peso corporeo pari ad almeno 40 kg, infetti da HIV-1 e naïve al trattamento con antiretrovirali che hanno ricevuto darunavir compresse con basse dosi di ritonavir una volta al giorno in associazione ad altri farmaci antiretrovirali (vedere paragrafo 5.1).
Complessivamente, il profilo di sicurezza in questi pazienti pediatrici è stato simile a quello osservato nella popolazione adulta.
Altre popolazioni speciali
Pazienti affetti da coinfezione con il virus dell’epatite B e/o dell’epatite C Fra i 1.968 pazienti precedentemente trattati, che hanno ricevuto darunavir in associazione a ritonavir 600/100 mg due volte al giorno, 236 pazienti erano coinfetti da epatite B o C. I pazienti coinfetti avevano maggiore probabilità di presentare aumentati livelli di transaminasi epatiche al basale e incrementi farmaco-correlati più elevati rispetto ai pazienti senza epatite virale cronica (vedere paragrafo 4.4.).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni- reazioni-avverse.
04.9 Sovradosaggio
I casi di sovradosaggio acuto nell’uomo con l’impiego di darunavir in somministrazione concomitante con basse dosi di ritonavir sono limitati. Sono state somministrate a volontari sani dosi singole fino a 3.200 mg di solo darunavir come soluzione orale e fino a 1.600 mg della formulazione in compresse di darunavir in associazione a ritonavir, senza che si verificassero eventi avversi sintomatici.
Non esiste un antidoto specifico per il sovradosaggio da darunavir. Il trattamento del sovradosaggio da darunavir consiste nell’attuazione delle misure generali di supporto, compresi il monitoraggio dei segni vitali e l’osservazione della condizione clinica del paziente. Poiché darunavir è fortemente legato alle proteine, è improbabile che la dialisi sia utile per l’eliminazione significativa del principio attivo.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Classe farmacoterapeutica: antivirali per uso sistemico, inibitori della proteasi, codice ATC: J05AE10.
Meccanismo d’azione
Darunavir è un inibitore della dimerizzazione e dell’attività catalitica della proteasi dell’HIV-1 (KD 4,5 x 10-12M). Inibisce selettivamente il clivaggio delle poliproteine Gag-Pol codificate dall’HIV nelle cellule infettate dal virus, prevenendo in questo modo la formazione di particelle virali mature infettive.
Attività antivirale in vitro
Darunavir evidenzia un’attività contro i ceppi di laboratorio e gli isolati clinici di HIV-1 e i ceppi di laboratorio di HIV-2 nelle linee cellulari T con infezione acuta, nelle cellule mononucleate del sangue periferico umano e nei monociti/macrofagi umani con valori medi di EC50 che variano da 1,2 a 8,5 nM (da 0,7 a 5,0 ng/ml). Darunavir dimostra di possedere un’attività antivirale in vitro contro un ampio spettro di isolati primari di HIV-1 gruppo M (A, B, C, D, E, F, G) e gruppo O con valori di EC50 che variano da < 0,1 a 4,3 nM.
Questi valori di EC50 sono ben al di sotto del 50% del range di concentrazione della tossicità cellulare che va da 87 μM a >100 μM. Resistenza La selezione in vitro dei virus resistenti a darunavir derivanti dal ceppo HIV-1 wild type è risultata protratta nel tempo (>3 anni). I virus selezionati non sono stati in grado di crescere in presenza di concentrazioni di darunavir superiori a 400 nM. I virus selezionati in queste condizioni che mostravano un calo della sensibilità a darunavir (intervallo: 23-50 volte), ospitavano da 2 a 4 sostituzioni di amminoacidi nel gene della proteasi. La diminuzione della sensibilità a darunavir dei virus emergenti nella selezione sperimentale non è spiegabile dall’emergenza di queste mutazioni sulla proteasi.
I dati degli studi clinici su pazienti precedentemente trattati con ART (studio TITAN e analisi combinata degli studi POWER 1, 2 e 3 e DUET 1 e 2) hanno evidenziato che la risposta virologica a darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir era ridotta se erano presenti 3 o più darunavir RAM (V11I, V32I, L33F, I47V, I50V, I54L o M, T74P, L76V, I84V e L89V) al basale o se queste mutazioni comparivano durante il trattamento.
Aumenti di fold change (FC) di darunavir espresso come EC50 al basale sono stati associati con una diminuzione della risposta virologica. Sono stati identificati i limiti inferiore e superiore di 10 e 40. Isolati con FC basale ≤10 sono suscettibili; isolati con FC >10 fino a 40 hanno una suscettibilità diminuita; isolati con FC >40 sono resistenti (vedere “Risultati clinici”).
Virus isolati da pazienti trattati con darunavir/ritonavir 600/100 mg due volte al giorno che manifestavano un fallimento virologico con recidiva e che erano sensibili a tipranavir al basale sono rimasti sensibili a tipranavir dopo il trattamento, nella grande maggioranza dei casi.
I tassi più bassi di sviluppo di virus HIV resistenti sono osservati in pazienti naïve alla ART che sono trattati per la prima volta con darunavir in combinazione con altre ART.
La tabella seguente mostra lo sviluppo di mutazioni della proteasi dell’HIV- 1 e la perdita di sensibilità ai PI in caso di fallimento virologico all’endpoint negli studi ARTEMIS, ODIN e TITAN.
ARTEMIS Settimana 192 |
ODIN Settimana 48 |
TITAN Settimana 48 |
||
---|---|---|---|---|
Darunavir/rit onavir 800/100 mg una volta al giorno N=343 |
Darunavir/rit onavir 800/100 mg una volta al giorno N=294 |
Darunavir/rit onavir 600/100 mg due volte al giorno N=296 |
Darunavir/rit onavir 600/100 mg due volte al giorno N=298 |
|
Numer o totale di fallime nti virologi cia, n (%) |
55 (16,0%) | 65 (22,1%) | 54 (18,2%) | 31 (10,4%) |
Recidiv e | 39 (11,4%) | 11 (3,7%) | 11 (3,7%) | 16 (5,4%) |
Sogget ti mai soppre ssi |
16 (4,7%) | 54 (18,4%) | 43 (14,5%) | 15 (5,0%) |
Numero di soggetti con fallimento virologico e genotipi accoppiati al basale/endpoint, con sviluppo di mutazionib all’endpoint, n/N |
Mutazi oni primari e (maggi ori) ai PI |
0/43 | 1/60 | 0/42 | 6/28 |
---|---|---|---|---|
PI RAM | 4/43 | 7/60 | 4/42 | 10/28 |
Numero di soggetti con fallimento virologico e fenotipi accoppiati al basale/endpoint, che mostra una perdita di sensibilità agli inibitori della proteasi all’endpoint rispetto al basale, n/N | ||||
PI | ||||
daruna vir | 0/39 | 1/58 | 0/41 | 3/26 |
ampre navir |
0/39 | 1/58 | 0/40 | 0/22 |
atazan avir |
0/39 | 2/56 | 0/40 | 0/22 |
indinav ir |
0/39 | 2/57 | 0/40 | 1/24 |
lopinav ir |
0/39 | 1/58 | 0/40 | 0/23 |
saquin avir | 0/39 | 0/56 | 0/40 | 0/22 |
tiprana vir | 0/39 | 0/58 | 0/41 | 1/25 |
a Algoritmo TLOVR non censorizzato per VF sulla base di HIV-1 RNA <50 copie/ml, fatta eccezione per TITAN (HIV-1 RNA <400 copie/ml) b Liste IAS USA |
Resistenza crociata
Il FC di darunavir è risultato minore di 10 per il 90% dei 3.309 isolati clinici resistenti ad amprenavir, atazanavir, indinavir, lopinavir, nelfinavir, ritonavir, saquinavir e/o tipranavir, che evidenziano che i virus resistenti alla maggior parte degli PI, restano sensibili a darunavir.
Nei fallimenti virologici dello studio ARTEMIS non è stata osservata resistenza crociata con altri inibitori delle proteasi.
Risultati clinici Pazienti adulti
Per i risultati degli studi clinici nei pazienti naïve alla ART, fare riferimento al Riassunto Caratteristiche del Prodotto di darunavir 400 mg e 800 mg compresse o 100 mg/ml sospensione orale.
Efficacia di darunavir 600 mg due volte al giorno somministrato in concomitanza con 100 mg di ritonavir due volte al giorno in pazienti precedentemente trattati con ART La prova di efficacia di darunavir somministrato in concomitanza con ritonavir (600/100 mg due volte al giorno) in pazienti precedentemente trattati con ART si basa sull’analisi dei dati a 96 settimane dello studio TITAN di fase III in pazienti precedentemente trattati con ART e naïve a lopinavir, sull’analisi a 48 settimane dello studio ODIN di fase III in pazienti precedentemente trattati con ART senza DRV RAM e sulle analisi dei dati a 96 settimane degli studi clinici POWER 1 e 2 di fase IIb in pazienti precedentemente trattati con ART con elevato livello di resistenza ai PI.
TITAN è uno studio clinico di fase III, controllato, randomizzato, in aperto che confronta darunavir somministrato in concomitanza con ritonavir (600/100 mg due volte al giorno) con il trattamento lopinavir/ritonavir (400/100 mg due volte al giorno) in pazienti adulti affetti da HIV-1 precedentemente trattati con ART e naïve a lopinavir. Entrambi i bracci di trattamento utilizzavano un regime di base ottimizzato (OBR) contenente almeno 2 farmaci antiretrovirali (NRTI con o senza NNRTI).
La tabella sottostante mostra i dati di efficacia dell’analisi a 48 settimane dello studio TITAN.
TITAN | |||
---|---|---|---|
Risultati |
Darunavir/riton avir 600/100 mg due volte al giorno + OBR N=298 |
Lopinavir/riton avir 400/100 mg due volte al giorno + OBR N=297 |
Differenza nel trattamento (differenza per IC 95%) |
HIV-1 RNA <50 copie/mla |
70,8% (211) | 60,3% (179) |
10,5% (2,9; 18,1)b |
Variazione mediana della conta delle cellule CD4+ rispetto al basale (x 106/l)c |
88 | 81 | |
a Imputazioni secondo l’algoritmo TLOVR d Basato su un’approssimazione normale della differenza nella % di risposta c NC=F |
Alla settimana 48 la non-inferiorità nella risposta virologica al trattamento con darunavir/ritonavir, definita come percentuale di pazienti con livelli plasmatici di HIV-RNA <400 copie/ml e <50 copie/ml, è stata dimostrata (con il margine di non-inferiorità predefinito del 12%) in entrambe le popolazioni Intent-To-Treat (ITT) e On Protocol (OP). Tali risultati sono stati confermati dall’analisi dei dati alla settimana 96 di trattamento nello studio TITAN, con il 60,4% dei pazienti del braccio darunavir/ritonavir con HIV-1 RNA <50 copie/ml alla settimana 96 rispetto al 55,2% del braccio lopinavir/ritonavir [differenza: 5,2%, IC 95% (-2,8; 13,1)].
ODIN è uno studio di fase III, randomizzato, in aperto che confronta darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno con darunavir/ritonavir 600/100 mg due volte al giorno in pazienti precedentemente trattati con ART infetti da HIV-1, con test di resistenza genotipica allo screening che non presentavano RAM per darunavir (cioè V11I, V32I, L33F, I47V, I50V, I54M, I54L, T74P, L76V, I84V, L89V) e con HIV-1 RNA >1.000 copie/ml allo screening. L’analisi di efficacia si basa su 48 settimane di trattamento (vedere tabella sotto riportata). In entrambi i bracci è stato utilizzato un regime di base ottimizzato (OBR) ≥2 NRTI.
ODIN | |||
---|---|---|---|
Risultati |
Darunavir/riton avir 800/100 mg una volta al giorno + OBR N=294 |
Darunavir/riton avir 600/100 mg due volte al giorno + OBR N=296 |
Differenza nel trattamento (differenza per IC 95%) |
HIV-1 RNA <50 copie/mla |
72,1% (212) | 70,9% (210) |
1,2% (-6,1; 8,5)b |
Con HIV-1 RNA al basale (copie/ml) <100.000 ≥100.000 |
77,6% (198/255) 35,9% (14/39) | 73,2% (194/265) 51,6% (16/31) |
4,4% (-3,0; 11,9) -15,7% (-39,2; 7,7) |
Con conta delle cellule CD4+ al basale (x 106/l) ≥100 <100 |
75,1% (184/245) 57,1% (28/49) | 72,5% (187/258) 60,5% (23/38) |
2,6% (-5,1; 10,3) -3,4% (-24,5; 17,8) |
Con sottotipo HIV-1 Tipo B Tipo AE Tipo C Altroc |
70,4% (126/179) 90,5% (38/42) 72,7% (32/44) 55,2% (16/29) |
64,3% (128/199) 91,2% (31/34) 78,8% (26/33) 83,3% (25/30) |
6,1% (-3,4; 15,6) -0,7% (-14,0; 12,6) -6,1% (-2,6; 13,7) -28,2% (-51,0; -5,3) |
Variazione media della conta delle cellule CD4+ rispetto al basale (x 106/l)e |
108 | 112 | -5d (-25; 16) |
a Imputazioni secondo l’algoritmo TLOVR d Basato su un’approssimazione normale della differenza nella % di risposta c Sottotipi A1, D, F1, G, K, CRF02_AG, CRF12_BF e CRF06_CPX d Differenza di medie |
e Imputazione Last Observation Carried Forward
A 48 settimane, la risposta virologica al trattamento con darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno, definita come la percentuale di pazienti con livelli plasmatici di HIV-1 RNA <50 copie/ml, è stata dimostrata non essere inferiore (con margine di non inferiorità predefinito al 12%) rispetto a darunavir/ritonavir 600/100 mg due volte al giorno per entrambe le popolazioni ITT e OP.
Darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno in pazienti precedentemente trattati con ART non deve essere somministrato a pazienti con una o più mutazioni associate a resistenza a darunavir (DRV RAM) o con HIV-1 RNA ≥100.000 copie/ml e conta delle cellule CD4+ <100 cellule x 106/l (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). Dati limitati sono disponibili nei pazienti con sottotipi di HIV-1 diversi dal B.
POWER 1 e POWER 2 sono studi clinici randomizzati, controllati, che confrontano darunavir somministrato in concomitanza con ritonavir (600/100 mg due volte al giorno) con un gruppo di controllo esposto a un regime costituito da un PI selezionato dallo sperimentatore in pazienti con infezione da HIV-1 che avevano precedentemente fallito più di un regime contenente un PI. Un OBR costituito da almeno 2 NRTI con o senza enfuvirtide (ENF) è stato usato in entrambi gli studi.
La tabella seguente mostra i dati di efficacia delle analisi a 48 e 96 settimane degli studi combinati POWER 1 e POWER 2.
Dati aggregati POWER 1 e POWER 2 | ||||||
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Settimana 48 | Settimana 96 | |||||
Risultati |
darunav ir/ ritonavir 600/100 mg due volte al giorno n=131 |
Contro llo n=124 | Differe nza tra i trattam enti |
darunav ir/ ritonavir 600/100 mg due volte al giorno n=131 |
Contro llo n=124 | Differe nza tra i trattam enti |
HIV RNA | 45,0% | 11,3% | 33,7% | 38,9% | 8,9% | 30,1% |
<50 copi e/mla | (59) | (14) |
(23.4% ; |
(51) | (11) | (20,1; 40,0)c |
44.1%) | ||||||
c | ||||||
Variazion e media della conta |
103 | 17 |
86 (57; 114)c |
133 | 15 |
118 (83,9; 153,4)c |
delle | ||||||
cellule | ||||||
CD4+ | ||||||
rispetto | ||||||
al |
basale (x 106/l)b |
---|
a Imputazioni secondo l’algoritmo TLOVR.
b Imputazioni Last Observation Carried Forward.
c Intervalli di confidenza al 95%.
Le analisi dei dati a 96 settimane di trattamento negli studi POWER hanno dimostrato
efficacia antiretrovirale sostenuta e beneficio immunologico.
Dei 59 pazienti con soppressione virale completa (<50 copie/ml) alla settimana 48, 47 pazienti (80% di coloro che avevano risposto alla settimana 48) continuavano a rispondere alla settimana 96.
Genotipo o fenotipo basali e risultato virologico
Il genotipo basale e il FC di darunavir (modifica della suscettibilità relativamente al riferimento) si sono dimostrati essere un fattore predittivo del risultato virologico.
Percentuale (%) di pazienti con risposta (HIV-1 RNA <50 copie/ml alla settimana 24) a darunavir somministrato in concomitanza con ritonavir (600/100 mg due volte al giorno) per genotipo basalea, e FC basale di darunavir e per uso di enfuvirtide (ENF): analisi as treated degli studi POWER e DUET.
Numero di mutazioni al basalea | DRV FC basaleb | |||||||
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Risposta (HIV-1 RNA <50 copi e/ml alla settiman a 24) |
Tutti i range | 0-2 | 3 | 4 | Tutti i range | 10 |
10- 40 |
>4 0 |
%, n/N | ||||||||
Tutti i pazienti |
45% 455/1. 014 |
54% 359/ 660 |
39% 67/1 72 |
12% 20/1 71 |
45% 455/1 ,01 |
55% 364/ 659 |
29% 59/2 03 |
8% 9/1 18 |
4 | ||||||||
Pazienti | 39% | 50% | 29% | 7% | 39% | 51% | 17% | 5% |
che non hanno |
290/74 1 |
238/ 477 |
35/1 20 |
10/1 35 |
290/7 41 |
244/ 477 |
25/1 47 |
5/9 4 |
utilizzato | ||||||||
o non- | ||||||||
naïve | ||||||||
all’uso di | ||||||||
ENFc | ||||||||
Pazienti | 60% | 66% | 62% | 28% | 60% | 66% | 61% | 17 |
naïve | 165/27 | 121/ | 32/5 | 10/3 | 165/2 | 120/ | 34/5 | |
all’uso di | 3 | 183 | 2 | 6 | 73 | 182 | 6 | 4/2 |
ENFd | 4 |
---|
a Numero di mutazioni della lista di mutazioni associate a una risposta ridotta a darunavir/ritonavir (V11I, V32I, L33F, I47V, I50V, I54L o M, T74P, L76V, I84V o L89V)
b Variazione di EC
50
c “Pazienti che non hanno utilizzato o non-naïve all’uso di ENF” sono pazienti che non hanno utilizzato ENF o che hanno utilizzato ENF ma non per la prima volta d “Pazienti naïve all’uso di ENF” sono pazienti che hanno utilizzato ENF per la prima volta Popolazione pediatrica
Per i risultati degli studi clinici nei pazienti pediatrici naïve al trattamento antiretrovirale, di età compresa tra 12 e 17 anni, fare riferimento al Riassunto Caratteristiche del Prodotto di darunavir 400 mg e 800 mg compresse o darunavir sospensione orale.
Pazienti pediatrici precedentemente trattati con ART di età compresa tra 6 e <18 anni di età e peso corporeo di almeno 20 kg DELPHI è uno studio clinico di fase II, in aperto, che valuta farmacocinetica, sicurezza, tollerabilità ed efficacia di darunavir associato a basse dosi di ritonavir in 80 pazienti pediatrici affetti da HIV-1 e precedentemente trattati con ART, di età compresa tra 6 e 17 anni e peso corporeo di almeno 20 kg. Questi pazienti hanno ricevuto darunavir/ritonavir due volte al giorno in associazione ad altri farmaci antiretrovirali (vedere paragrafo 4.2 per le raccomandazioni posologiche riguardanti il peso corporeo). La risposta virologica è stata definita come una riduzione della carica virale plasmatica di HIV-1 RNA di almeno 1,0 log10 rispetto al basale.
Nello studio, ai pazienti che erano a rischio di interruzione del trattamento a causa di intolleranza a ritonavir soluzione orale (ad es. avversione al sapore) è stato permesso il passaggio alla formulazione in capsule. Dei 44 pazienti in terapia con ritonavir soluzione orale, 27 sono passati all’assunzione della formulazione da 100 mg in capsule e hanno superato la dose di ritonavir raccomandata per il loro peso corporeo senza che venissero osservati cambiamenti nel profilo di sicurezza.
DELPHI | |
---|---|
Risultati alla settimana 48 |
darunavir/ritonavir N=80 |
HIV-1 RNA <50 copie/mla | 47,5% (38) |
Variazione media della conta delle cellule CD4+ rispetto al basaleb | 147 |
a Imputazioni secondo l’algoritmo TLOVR.
b Imputazione: non-completati uguale fallimento: i pazienti che hanno sospeso il trattamento prematuramente sono stati imputati come variazione uguale a 0.
In base all’algoritmo TLOVR, che esclude i fallimenti non-virologici della terapia, 24 pazienti (30,0%) hanno mostrato fallimento virologico; dei quali 17 (21,3%) erano rebounder e 7 (8,8%) non-responder.
Pazienti pediatrici precedentemente trattati con ART di età compresa tra 3 e <6 anni La farmacocinetica, la sicurezza, la tollerabilità e l’efficacia di darunavir/ritonavir due volte al giorno in associazione ad altri agenti antiretrovirali sono state valutate in uno studio clinico di fase II in aperto, ARIEL, condotto su 21 pazienti pediatrici infetti da HIV-1 e precedentemente trattati con ART di età da 3 a <6 anni e con peso corporeo da 10 kg a <20 kg. I pazienti hanno ricevuto un trattamento due volte al giorno in base al peso corporeo, i pazienti con peso compreso tra 10 kg e i < 15 kg hanno ricevuto darunavir/ritonavir 25/3 mg/kg due volte al giorno, e i pazienti con peso da 15 kg a < 20 kg hanno ricevuto darunavir/ritonavir 375/50 mg due volte al giorno. A 48 settimane, la risposta virologica, definita come percentuale di pazienti con carica virale plasmatica confermata HIV-1 RNA <50 copie/ml, è stata valutata in 16 pazienti pediatrici con peso corporeo compreso tra 15 kg e <20 kg e in 5 pazienti pediatrici con peso corporeo compreso tra 10 kg e <15 kg in terapia darunavir/ritonavir in combinazione con altri agenti antiretrovirali, (vedere paragrafo 4.2 per le raccomandazioni sulla dose in base al peso corporeo).
ARIEL | ||
---|---|---|
Risultati alla settimana 48 | darunavir/ritonavir | |
10 kg a <15 kg N=5 |
15 kg a <20 kg N=16 |
|
HIV-1 RNA <50 copie/mla |
80,0% (4) | 81,3% (13) |
Variazione percentuale della conta delle cellule CD4+ rispetto al basaleb | 4 | 4 |
Variazione media della conta delle cellule CD4+ rispetto al basaleb | 16 | 241 |
a Imputazioni secondo l’algoritmo TLOVR.
c NC=F
Sono disponibili dati limitati relativi all’efficacia nei pazienti pediatrici di peso inferiore a 15 kg e non possono essere formulate raccomandazioni sulla posologia.
Gravidanza e post partum
La somministrazione di darunavir/ritonavir (600/100 mg due volte al giorno o 800/100 mg una volta al giorno) in combinazione con un regime di base è stata valutata in uno studio clinico con 36 donne in gravidanza (18 donne in ciascun braccio) durante il secondo e il terzo trimestre e nel post partum. La risposta virologica è stata preservata per tutto il periodo di studio in entrambi i bracci. Non si è verificata alcuna trasmissione madre-figlio nei bambini nati da 31 pazienti che sono rimaste in trattamento antiretrovirale durante il parto. Non sono stati registrati nuovi risultati di sicurezza clinicamente rilevanti rispetto al profilo di sicurezza noto di darunavir/ritonavir negli adulti con infezione da HIV-1 (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.2).
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Le proprietà farmacocinetiche di darunavir, somministrato in associazione a ritonavir, sono state valutate in volontari sani adulti e in pazienti con infezione da HIV-1. L’esposizione a darunavir è stata maggiore nei pazienti con infezione da HIV-1 rispetto a quella dei soggetti sani. L’aumento dell’esposizione a darunavir nei pazienti con infezione da HIV-1 rispetto ai soggetti sani può essere spiegato da una maggiore concentrazione dell’α1– glicoproteina acida (AAG) nei pazienti con infezione da HIV-1, che ha causato un maggiore legame di darunavir all’AAG plasmatica e, quindi, concentrazioni plasmatiche più elevate.
Darunavir è principalmente metabolizzato dal CYP3A. Ritonavir inibisce il CYP3A, aumentando quindi notevolmente le concentrazioni plasmatiche di darunavir.
Assorbimento
Darunavir è rapidamente assorbito dopo la somministrazione orale. La concentrazione plasmatica massima di darunavir in presenza di ritonavir a basso dosaggio è generalmente raggiunta entro 2,5-4,0 ore.
La biodisponibilità orale assoluta di una dose singola da 600 mg del solo darunavir è stata di circa il 37%, aumentando a quasi l’82% in presenza di una dose di ritonavir da 100 mg due volte al giorno. L’effetto di potenziamento farmacocinetico complessivo di ritonavir è stato un aumento di circa 14 volte dell’esposizione sistemica di darunavir, quando è stata somministrata per via orale una singola dose di darunavir da 600 mg in associazione a una dose di ritonavir da 100 mg due volte al giorno (vedere paragrafo 4.4).
Se la somministrazione non è accompagnata dal cibo, la biodisponibilità relativa di darunavir in presenza di ritonavir a basso dosaggio è del 30% inferiore a quella relativa alla somministrazione accompagnata da cibo. Quindi, darunavir compresse deve essere assunto con ritonavir e accompagnato da cibo. Il tipo di alimenti non esercita alcun effetto sull’esposizione a darunavir.
Distribuzione
Darunavir è legato per circa il 95% alle proteine plasmatiche. Darunavir si lega principalmente alla 1-glicoproteina acida.
Dopo somministrazione per via endovenosa, il volume di distribuzione del solo darunavir era di 88,1 ± 59,0 l (media ± DS), e aumentava a 131 ± 49,9 l (media ± DS) in presenza di ritonavir 100 mg due volte al giorno.
Biotrasformazione
Gli esperimenti in vitro condotti sui microsomi epatici umani (human liver microsomes, HLM) indicano che darunavir è principalmente sottoposto a un metabolismo ossidativo. Darunavir è ampiamente metabolizzato dal sistema epatico CYP e quasi esclusivamente dall’isozima CYP3A4. Uno studio clinico con darunavir 14C nei volontari sani ha dimostrato che la maggior parte della radioattività nel plasma dopo una singola dose di darunavir con ritonavir da 400/100 mg era dovuta al principio attivo originale. Sono stati identificati nell’uomo almeno 3 metaboliti ossidativi di darunavir. Tutti hanno mostrato un’attività contro l’HIV wild type che era almeno 10 volte inferiore rispetto a quella di darunavir.
Eliminazione
Dopo una dose da 400/100 mg di darunavir 14C con ritonavir, è stato possibile individuare il 79,5% e il 13,9% della dose somministrata di darunavir 14C nelle feci e nelle urine, rispettivamente. Darunavir immodificato era presente in una percentuale pari a circa il 41,2% e il 7,7% della dose somministrata nelle feci e nelle urine, rispettivamente. L’emivita di eliminazione finale di darunavir è stata di circa 15 ore, se somministrato in associazione a ritonavir.
La clearance plasmatica di darunavir da solo (150 mg) e in presenza di basse dosi di ritonavir è stata di 32,8 l/h e di 5,9 l/h, rispettivamente. Popolazioni speciali Popolazione pediatrica
I dati di farmacocinetica di darunavir in associazione a ritonavir, assunto due volte al giorno, in 74 pazienti pediatrici precedentemente trattati, di età compresa tra 6 e 17 anni e con peso corporeo di almeno 20 kg, mostrano che la somministrazione di dosi di darunavir/ritonavir calcolate in base al peso corporeo ha determinato un’esposizione a darunavir paragonabile a quella degli adulti in terapia con darunavir/ritonavir 600/100 mg due volte al giorno (vedere paragrafo 4.2).
I dati di farmacocinetica di darunavir in associazione a ritonavir, assunto due volte al giorno, in 14 pazienti pediatrici precedentemente trattati, di età da 3 a <6 anni e con peso corporeo di almeno 15 kg e <20 kg, hanno mostrato che i dosaggi basati sul peso corporeo hanno determinato un’esposizione a darunavir paragonabile a quella degli adulti in terapia con darunavir/ritonavir 600/100 mg due volte al giorno (vedere paragrafo 4.2).
I dati di farmacocinetica di darunavir in associazione a ritonavir, assunto una volta al giorno, in 12 pazienti pediatrici naïve al trattamento con antiretrovirali, di età da 12 a <18 anni e con peso corporeo di almeno 40 kg, hanno mostrato che la somministrazione di darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno determina un’esposizione a darunavir paragonabile a quella ottenuta negli adulti in terapia con darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno. Pertanto, lo stesso dosaggio giornaliero può essere usato negli adolescenti precedentemente trattati, di età da 12 a <18 anni e con peso corporeo di almeno 40 kg, senza mutazioni associate a resistenza a darunavir (DRV-RAM)* e che hanno livelli plasmatici di HIV-1 RNA <100.000 copie/ml e conta delle cellule CD4+ ≥100 cellule x 106/l (vedere paragrafo 4.2).
* DRV-RAM: V11I, V32I, L33F, I47V, I50V, I54M, I54L, T74P, L76V, I84V e L89V.
I dati di farmacocinetica di darunavir in associazione a ritonavir assunto una volta al giorno in 10 pazienti pediatrici precedentemente trattati, di età da 3 a <6 anni e con peso corporeo di almeno 14 kg e <20 kg, hanno mostrato che i dosaggi basati sul peso corporeo hanno determinato un’esposizione di darunavir paragonabile a quella ottenuta negli adulti in terapia con darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 4.2). In aggiunta, il modello farmacocinetico e la simulazione dell’esposizione a darunavir nei pazienti pediatrici di età tra 3 e <18 anni ha confermato l’esposizione a darunavir come osservato negli studi clinici e ha consentito l’identificazione del regime giornaliero di darunavir/ritonavir in base al peso corporeo per i pazienti pediatrici di peso corporeo di almeno 15 kg che sono naïve alla terapia con antiretrovirali o precedentemente trattati senza DRV-RAM* e che hanno livelli plasmatici di HIV-1 RNA <100.000 copie/ml e conta delle cellule CD4+ ≥100 cellule x 106/l (vedere paragrafo 4.2).
* DRV-RAM: V11I, V32I, L33F, I47V, I50V, I54M, I54L, T74P, L76V, I84V e L89V.
Anziani
L’analisi farmacocinetica di popolazione nei pazienti con infezione da HIV ha evidenziato che il profilo farmacocinetico di darunavir non è particolarmente differente nel range di età (da 18 a 75 anni) valutato nei pazienti con infezione da HIV (n=12, età ≥65) (vedere paragrafo 4.4).
Tuttavia, per i pazienti di età superiore a 65 anni, i dati a disposizione erano limitati.
Sesso
L’analisi farmacocinetica di popolazione ha mostrato un’esposizione lievemente maggiore a darunavir (16,8%) nelle donne con infezione da HIV rispetto agli uomini. Questa differenza non è clinicamente rilevante. Compromissione renale
I risultati derivanti da uno studio clinico sui bilanci di massa condotto con darunavir 14C con ritonavir hanno evidenziato che circa il 7,7% della dose di darunavir somministrata è escreta immodificata nelle urine.
Benché darunavir non sia stato studiato in pazienti con compromissione renale, l’analisi farmacocinetica di popolazione ha dimostrato che il profilo farmacocinetico di darunavir non è stato influenzato in modo significativo nei pazienti con infezione da HIV con una moderata compromissione renale (CrCl fra 30-60 ml/min, n=20) (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
Compromissione epatica
Darunavir è metabolizzato ed eliminato principalmente a livello epatico. In uno studio clinico sulla somministrazione di una dose multipla di darunavir somministrato in concomitanza con ritonavir (600/100 mg) due volte al giorno, è stato dimostrato che le concentrazioni plasmatiche totali di darunavir in soggetti con compromissione epatica di grado lieve (Classe A di Child-Pugh, n=8) e di grado moderato (Classe B di Child-Pugh, n=8) erano paragonabili a quelle dei soggetti sani. Tuttavia, le concentrazioni di darunavir libero erano più alte circa del 55% (Classe A di Child-Pugh) e del 100% (Classe B di Child-Pugh), rispettivamente. La rilevanza clinica di tale aumento non è nota, pertanto, darunavir deve essere utilizzato con cautela. Non è stato ancora studiato l’effetto della compromissione epatica grave sulla farmacocinetica di darunavir (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 4.4).
Gravidanza e post partum
L’esposizione a darunavir totale e ritonavir dopo assunzione di darunavir/ritonavir 600/100 mg due volte al giorno e darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno come parte di un regime antiretrovirale è risultata generalmente più bassa durante la gravidanza rispetto al post partum. Tuttavia, considerando la frazione libera di darunavir (ossia, attivo), i parametri farmacocinetici sono risultati meno ridotti durante la gravidanza rispetto al post partum, a causa di un aumento della frazione libera di darunavir durante la gravidanza rispetto al post partum.
Risultati farmacocinetici di darunavir totale dopo somministrazione di darunavir/ritonavir 600/100 mg due volte al giorno come parte di un regime antiretrovirale, durante il secondo trimestre di gravidanza, il terzo trimestre di gravidanza e il post partum
Farmacocinet ica di darunavir totale (media ± SD) |
Secondo trimestre di gravidanza (n=12)a | Terzo trimestre di gravidanza (n=12) |
Post partum (6-12 settima ne) (n=12) |
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Cmax, ng/ml | 4.668 ± 1.097 | 5.328 ± 1.631 | 6.659 ± 2.364 |
AUC12h, ng.h/ml | 39.370 ± | 45.880 ± | 56.890 ± |
9.597 | 17.360 | 26.340 | |
Cmin, ng/ml | 1.922 ± 825 | 2.661 ± 1.269 | 2.851 ± 2.216 |
a n=11 per AUC 12h |
Risultati farmacocinetici di darunavir totale dopo somministrazione di darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno come parte di un regime antiretrovirale, durante il secondo trimestre di gravidanza, il terzo trimestre di gravidanza e il post partum |
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Farmacocinet ica di darunavir totale (media ± SD) |
Secondo trimestre di gravidanza (n=17) | Terzo trimestre di gravidanza (n=15) |
Post partum (6-12 settima ne) (n=16) |
Cmax, ng/ml | 4.964 ± 1.505 | 5.132 ± 1.198 | 7.310 ± 1.704 |
AUC24h, ng.h/ml | 62.289 ± | 61.112 ± | 92.116 ± |
16.234 | 13.790 | 29.241 | |
Cmin, ng/ml | 1.248 ± 542 | 1.075 ± 594 | 1.473 ± 1.141 |
In donne che hanno ricevuto darunavir/ritonavir 600/100 mg due volte al giorno durante il secondo trimestre di gravidanza, i valori medi intra- individuali di Cmax, AUC12h e Cmin di darunavir totale erano inferiori rispettivamente del 28%, 26% e 26% se comparati con il post partum; durante il terzo trimestre di gravidanza, i valori di Cmax, AUC12h e Cmin relativi a darunavir totale erano inferiori del 18%, 16% e superiori del 2%, rispettivamente, se comparati con il post partum.
In donne che hanno ricevuto darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno durante il secondo trimestre di gravidanza, i valori medi intra- individuali di Cmax, AUC24h e Cmin di darunavir totale erano inferiori rispettivamente del 33%, 31% e 30% se comparati con il post partum; durante il terzo trimestre di gravidanza, i valori di Cmax, AUC24h e Cmin relativi a darunavir totale erano inferiori del 29%, 32% e 50%, rispettivamente, se comparati con il post partum.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Gli studi di tossicità condotti sugli animali sono stati effettuati esponendo gli animali fino ai livelli clinici di esposizione con il solo darunavir nei topi, nei ratti e nei cani e in associazione a ritonavir nei ratti e nei cani.
Negli studi tossicologici a dosi ripetute condotti nei topi, nei ratti e nei cani, sono stati osservati solo effetti limitati del trattamento con darunavir. Nei roditori gli organi bersaglio identificati erano il sistema ematopoietico, il sistema di coagulazione del sangue, il fegato e la tiroide. È stata riscontrata una diminuzione variabile seppur limitata dei parametri correlati ai globuli rossi, unitamente ad aumenti del tempo di tromboplastina parziale attivata.
Sono state osservate variazioni a carico del fegato (ipertrofia degli epatociti, vacuolizzazione, aumento degli enzimi epatici) e della tiroide (ipertrofia follicolare). Nel ratto, l’associazione di darunavir e ritonavir ha prodotto un lieve aumento dell’effetto sui parametri eritrocitari, su fegato e tiroide e un incremento dell’incidenza di fibrosi delle isole pancreatiche (solo nei topi maschi) rispetto al trattamento con il solo darunavir. Nel cane, non sono stati identificati tossicità maggiore od organi bersaglio fino a esposizioni equivalenti all’esposizione clinica alla dose raccomandata.
In uno studio condotto nei ratti, il numero di corpi lutei e impianti sono diminuiti in presenza di tossicità materna. Diversamente, non sono stati osservati effetti sull’accoppiamento o sulla fertilità con il trattamento con darunavir fino a 1.000 mg/kg/die e livelli di esposizione al di sotto (AUC-0,5 volte) di quelli riscontrati negli uomini alla dose clinicamente raccomandata. Fino agli stessi livelli di dosaggio, non è stata osservata alcuna teratogenicità con l’impiego di darunavir nei ratti e nei conigli in caso di monosomministrazione e nemmeno nei topi quando è stato somministrato in associazione a ritonavir. I livelli di esposizione erano inferiori rispetto a quelli relativi alla dose clinica raccomandata per l’uso nell’uomo. In una valutazione dello sviluppo pre- e post-natale dei ratti, darunavir con e senza la somministrazione concomitante di ritonavir, ha provocato un temporaneo calo dell’aumento ponderale dei piccoli prima dello svezzamento ed è stato riscontrato un lieve ritardo nell’apertura di occhi e orecchie. Darunavir in associazione a ritonavir ha provocato una riduzione del numero di piccoli che hanno manifestato il riflesso di trasalimento al giorno 15 dell’allattamento e una ridotta sopravvivenza dei piccoli durante l’allattamento. Questi effetti possono essere secondari all’esposizione dei piccoli al principio attivo attraverso il latte materno e/o la tossicità materna. Nessuna funzione post-svezzamento è stata influenzata da darunavir somministrato da solo o in associazione a ritonavir. Nei giovani ratti che hanno ricevuto darunavir fino ai giorni 23- 26, è stato osservato un aumento della mortalità con convulsioni in alcuni animali. L’esposizione nel plasma, nel fegato e nel cervello è stata significativamente più alta che nei ratti adulti dopo somministrazione di dosi paragonabili in mg/kg tra i giorni 5 e 11 di età. Dopo il giorno 23 di vita, l’esposizione è risultata comparabile a quella dei ratti adulti. È probabile che tale esposizione incrementata fosse dovuta almeno parzialmente all’immaturità degli enzimi metabolizzanti il farmaco nei giovani ratti. Nessun decesso correlato al trattamento è stato osservato nei ratti giovani a cui è stato somministrato il dosaggio di 1.000 mg/kg di darunavir (dose singola) al giorno di vita 26 e il dosaggio di 500 mg/kg (dose ripetuta) dal giorno 23 al giorno 50 di età, e le esposizioni e il profilo di tossicità erano paragonabili a quelli osservati nei ratti adulti.
A causa delle conoscenze insufficienti sullo sviluppo della barriera ematoencefalica e del corredo enzimatico epatico negli esseri umani, darunavir associato a basse dosi di ritonavir non deve essere usato in pazienti pediatrici di età inferiore a 3 anni.
Il potenziale cancerogeno di darunavir è stato valutato somministrando il farmaco con sondino orale a topi e ratti per un periodo fino a 104 settimane. Sono state somministrate dosi giornaliere di 150, 400 e 1.000 mg/kg ai topi e di 50, 150 e 500 mg/kg ai ratti. Sono stati osservati aumenti dose-dipendenti dell’incidenza di adenomi e carcinomi epatocellulari sia nei maschi che nelle femmine di entrambe le specie. Sono stati osservati adenomi delle cellule follicolari tiroidee nei ratti maschi. La somministrazione di darunavir non ha causato un aumento statisticamente significativo dell’incidenza di alcuna altra neoplasia maligna o benigna né nei topi né nei ratti. I tumori epatocellulari e tiroidei osservati nei roditori sono considerati di scarsa rilevanza per gli uomini. La somministrazione ripetuta di darunavir ai ratti ha causato induzione degli enzimi microsomiali epatici e aumento dell’eliminazione di ormone tiroideo; ciò è predittivo nei ratti, ma non negli uomini, di neoplasia tiroidea. Alle dosi più alte testate, le esposizioni sistemiche (calcolate come AUC) a darunavir erano comprese tra 0,4 e 0,7 volte nei topi, e 0,7 e 1 volta nei ratti, rispetto a quelle osservate negli uomini alle dosi terapeutiche raccomandate.
Dopo 2 anni di somministrazione di darunavir con esposizione uguale o inferiore a quella umana, sono state osservate variazioni a livello renale nei topi (nefrosi) e nei ratti (nefropatia cronica progressiva).
Darunavir non è risultato mutageno o genotossico in una serie di test in vitro e in vivo inclusi la mutazione inversa batterica (test di Ames), l’aberrazione cromosomica nei linfociti umani e il test del micronucleo in vivo nei topi.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Nucleo della compressa Cellulosa monocristallina silicificata Crospovidone Idrossipropilcellulosa Cloruro di sodio Silice colloidale anidro Magnesio stearato Potassio poliacrilato Rivestimento della compressa Alcol polivinilico, parzialmente idrolizzato Macrogol 4000 Titanio diossido (E171) Talco Ossido di ferro giallo (E172) Ossido di ferro rosso (E172)
06.2 Incompatibilità
Non pertinente.
06.3 Periodo di validità
Prodotto chiuso: 30 mesi.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.
06.5 Natura e contenuto della confezione
Flacone in polietilene ad alta densità (HDPE) opaco, di colore bianco, contenente 30 compresse dotato di chiusura in polipropilene (PP) a prova di bambino.
Confezioni: confezioni multiple contenenti 60 (2 confezioni da 30) compresse rivestite con film.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare.
07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Tillomed Italia S.r.l. viale Richard 1, Torre A 20143, Milano Italia
08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio
048365011 – "400 Mg Compresse Rivestite Con Film" 60 (2×30) Compresse In Flacone Hdpe 048365023 – "600 Mg Compresse Rivestite Con Film" 60 (2×30) Compresse In Flacone Hdpe 048365035 – "800 Mg Compresse Rivestite Con Film" 30 Compresse In Flacone Hdpe 048365047 – "800 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM" 90 (3X30) COMPRESSE IN FLACONE HDPE DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione
mese AAAA}> <Data del rinnovo più recente: {GG mese AAAA}>
10.0 Data di revisione del testo
Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 12/05/2023