Sinifev: effetti collaterali e controindicazioni

Sinifev: effetti collaterali e controindicazioni

Sinifev 20 mg/ml sospensione orale (Ibuprofene) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento sintomatico della febbre e del dolore lieve e moderato.

Sinifev 20 mg/ml sospensione orale: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Sinifev 20 mg/ml sospensione orale ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Sinifev 20 mg/ml sospensione orale, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Sinifev 20 mg/ml sospensione orale: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1.

Bambini di etĂ  inferiore a 3 mesi o di peso inferiore a 5 Kg.

Soggetti con ipersensibilità all’acido acetilsalicilico o ad altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non steroidei (FANS), in particolare quando l’ipersensibilità è associata a poliposi nasale, angioedema e/o asma.

Ulcera peptica grave o in fase attiva. Insufficienza epatica grave.

Insufficienza renale grave (filtrazione glomerulare inferiore a 30 ml/min). Insufficienza cardiaca severa (IV classe NYHA).

Severa disidratazione (causata da vomito, diarrea o insufficiente apporto di liquidi).

Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o Storia di emorragia / ulcera peptica ricorrente (due o piĂ¹ episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).

Pazienti con condizioni cliniche che comportino un aumento della tendenza al sanguinamento.

Durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6).

Sinifev 20 mg/ml sospensione orale: effetti collaterali

Le seguenti reazioni avverse possibilmente correlate all’ibuprofene sono presentate secondo la convenzione di frequenza MedDRA e classificazione per sistemi e organi. I gruppi di frequenza sono classificati secondo le seguenti convenzioni: molto comune (?1/10), Comune (?1/100, <1/10), Non comune (?1/1.000, <1/100), Raro (?1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e Non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili)

Classe organo-sistemica Frequenza Reazione avversa
Infezioni ed infestazioni Non comune Rinite
Raro Meningite asettica1
paragrafo 4.4).
(vedere
Patologie del sistema emolinfopoietico Raro Leucopenia,
trombocitopenia, neutropenia, agranulocitosi, anemia aplastica e anemia
emolitica.
I primi segni sono: febbre, irritazione della gola, ulcere superficiali della bocca, sintomi simil influenzali, grave affaticamento, inspiegabile sanguinamento
e lividi.
Disturbi del immunitario sistema Non comune IpersensibilitĂ 
Raro Reazione anafilattica.
I
sintomi possono essere: gonfiore del viso, della lingua e della laringe, dispnea, tachicardia,
ipotensione (anafilassi,
angioedema o grave shock).
Disturbi psichiatrici Non comune Insonnia, ansietĂ .
Raro Depressione, stato
confusionale.
Patologie del sistema nervoso Comune Mal di testa, capogiro.
Non comune Parestesia, sonnolenza.
Raro Neurite ottica
Patologie dell’occhio Non comune Disturbi visivi
Raro Neuropatia ottica tossica,
alterazione oculare2.
Patologie dell’orecchio
e del labirinto
Non comune Udito compromesso, tinnito,
vertigine.
Patologie respiratorie, toraciche e
mediastiniche
Non comune Asma, broncospasmo,
dispnea, apnea.
Patologie gastrointestinali Comune Dispepsia, diarrea, nausea,
vomito, dolore addominale, flatulenza, costipazione, melena, ematemesi,
emorragia gastrointestinale.
Non comune Gastrite, ulcera duodenale,
ulcera gastrica, ulcerazione
della bocca, perforazione gastrointestinale.
Molto raro Pancreatite
Non noto Esacerbazione di colite e
morbo di Crohn.
Patologie epatobiliari Non comune Epatite, ittero, funzionalitĂ 
epatica anormale.
Molto raro Insufficienza epatica
Patologie della cute e del tessuto
sottocutaneo
Comune Rash
Non comune Orticaria, angioedema,
prurito, porpora, reazione di fotosensibilitĂ .
Molto raro Dermatosi bollose inclusa
sindrome di Stevens- Johnson, necrolisi tossica
epidermica ed eritema
multiforme.
Non noto Reazione da farmaco con
eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS)
Patologie renali e urinarie Non comune Danno della funzione renale.
NefrotossicitĂ  in varie forme, ad esempio nefrite tubulointerstiziale, sindrome nefrotica e insufficienza
renale.
Molto raro Insufficienza renale acuta,
necrosi papillare (specialmente in trattamenti di lunga durata) associata
ad aumento di urea sierica.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di
somministrazione
Comune Fatica
Raro Edema
Patologie cardiache Molto raro Insufficienza cardiaca,
infarto del miocardio (vedere paragrafo 4.4), palpitazioni, edema
polmonare acuto.
Patologie vascolari Molto raro Ipertensione

1 con sintomi di rigiditĂ  nucale, mal di testa, nausea, vomito, febbre o disorientamento (vedere paragrafo 4.4).

2 con conseguenti disturbi visivi.

Inoltre è stata riportata raramente anche la sindrome lupus eritematoso (vedere paragrafo 4.4).

Ăˆ stata descritta l’esacerbazione di infiammazioni infezione-correlate (ad es. sviluppo di fascite necrotizzante).

Altri effetti indesiderati riscontrati: malessere, allucinazioni, riduzione dell’appetito, dolore epigastrico, pirosi gastrica, ictus, peggioramento delle infezioni della pelle causate dalla varicella (vedere paragrafo 4.4), sensazione di bruciore alla bocca o alla gola e stomatiti ulcerative.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione- avversa.

Sinifev 20 mg/ml sospensione orale: avvertenze per l’uso

L’uso di FROBENKIDS FEBBRE E DOLORE in concomitanza di altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2, deve essere evitato a causa di un incremento del rischio di ulcerazione o sanguinamento (vedere paragrafo 4.5).

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della piĂ¹ bassa dose efficace per la piĂ¹ breve durata di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.2 e le sezìonì sottostantì suì rìschì gastroìntestìnalì e cardìovascolarì).

Come per altri FANS, ibuprofene puĂ² mascherare segni di infezione.

Con l’uso prolungato puĂ² verificarsi mal di testa che non deve essere trattato con un incremento del dosaggio del medicinale.

Gli effetti indesiderati correlati al principio attivo, in particolare quelli a carico del tratto gastrointestinale e del sistema nervoso centrale, possono essere aumentati con l’uso di FANS ed il consumo concomitante di alcool.

Anziani

I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza delle reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.2).

Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione

Durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali.

Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è piĂ¹ alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piĂ¹ bassa dose disponibile. Per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali deve essere preso in considerazione l’uso concomitante di agenti gastroprotettori (misoprostolo o inibitori della pompa protonica) (vedere sotto e paragrafo 4.5).

Pazienti con storia di tossicitĂ  gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.

Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono contemporaneamente farmaci che possono aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs) o agenti antiaggreganti piastrinici come l’acido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5).

Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono FROBENKIDS FEBBRE E DOLORE il trattamento deve essere sospeso.

I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di ulcera peptica e altre malattie gastrointestinali (ad esempio colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo 4.3 e 4.8).

Usare con cautela anche nei pazienti con difetti della coagulazione.

Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari

Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione, insufficienza cardiaca e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema.

Studi clinici suggeriscono che l’uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg/die), puĂ² essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (per esempio ? 1200 mg/die) siano associate ad un aumentato rischio di eventi trombotici arteriosi.

I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia (II-III classe NYHA), cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ibuprofene soltanto dopo attenta considerazione e si devono evitare dosi elevate (2400 mg/die). Attenta considerazione deve essere esercitata anche prima di avviare al trattamento a lungo termine i pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (per esempio ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, abitudine al fumo di sigaretta), soprattutto se necessarie dosi elevate (2400 mg/die) di ibuprofene.

Effetti dermatologici

Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens–Johnson e Necrolisi Tossica Epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS (vedere paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piĂ¹ alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. FROBENKIDS FEBBRE E DOLORE deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilitĂ .

Eccezionalmente, la varicella puĂ² essere all’origine di gravi complicanze infettive della cute e dei tessuti molli. Attualmente, il ruolo dei FANS sul peggioramento di queste infezioni non puĂ² essere escluso. Pertanto, si consiglia di evitare l’uso di ibuprofene in caso di varicella.

Effetti renali

Quando si inizia un trattamento con ibuprofene deve essere prestata cautela ai pazienti con una disidratazione considerevole.

L’utilizzo a lungo termine di ibuprofene, come con altri FANS, ha portato a necrosi papillare renale ed altre alterazioni patologiche renali.

In generale, l’uso abituale di analgesici, soprattutto delle associazioni di diversi principi attivi analgesici, puĂ² portare a lesioni renali permanenti, con rischio di insorgenza di insufficienza renale (nefropatia da analgesici).

Ăˆ stata riscontrata tossicitĂ  renale in pazienti nei quali le prostaglandine renali hanno un ruolo compensatorio nel mantenimento della perfusione renale. La somministrazione di FANS in questi pazienti puĂ² comportare una riduzione dose-dipendente della formazione delle prostaglandine e, come effetto secondario, del flusso sanguigno renale. CiĂ² puĂ² condurre velocemente a scompenso renale.

I pazienti piĂ¹ a rischio di queste reazioni sono quelli con funzionalitĂ  renale ridotta, scompenso cardiaco, disfunzioni epatiche, anziani e tutti quei pazienti che prendono diuretici e ACE inibitori. La sospensione della terapia con FANS solitamente viene seguita dal recupero dello stato di pretrattamento.

In caso di impiego prolungato sorvegliare la funzionalitĂ  renale, particolarmente in caso di lupus eritematoso diffuso.

Nei bambini, negli adolescenti e negli anziani disidratati esiste il rischio di alterazione della funzionalitĂ  renale.

Disturbi respiratori

FROBENKIDS FEBBRE E DOLORE deve essere somministrato con cautela in pazienti con asma bronchiale, rinite cronica o malattie allergiche in atto o pregresse perchĂ© puĂ² insorgere broncospasmo, orticaria o angioedema. Lo stesso dicasi per quei soggetti che hanno manifestato broncospasmo dopo l’impiego di aspirina o altri FANS.

Reazioni di ipersensibilitĂ 

Gli analgesici, antipiretici, antinfiammatori non-steroidei possono causare reazioni di ipersensibilitĂ , potenzialmente gravi (reazioni anafilattoidi), anche in soggetti non precedentemente esposti a questo tipo di farmaci.

Il rischio di reazioni di ipersensibilità dopo assunzione di ibuprofene è maggiore nei soggetti che abbiano presentato reazioni di ipersensibilità o allergiche dopo l’uso di altre sostanze come ad esempio altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non-steroidei. Pertanto in tali pazienti è richiesta cautela.

Ăˆ necessario procedere con cautela nei soggetti con iperreattivitĂ  bronchiale (asma), febbre da fieno, poliposi nasale, malattie respiratorie croniche ostruttive, o precedenti episodi di angioedema poichĂ© in tali pazienti esiste un maggior rischio che si verifichino reazioni allergiche (vedere paragrafì 4.3 e 4.8). Le reazioni di ipersensibilitĂ  possono presentarsi sotto forma di attacchi d’asma (il cosìddetto asma analgesico), edema di Quincke o orticaria.

Reazioni acute gravi di ipersensibilità (ad esempio shock anafilattico) sono state osservate raramente. Ai primi segni di reazione di ipersensibilità dopo l’assunzione/somministrazione di ibuprofene il trattamento deve essere

interrotto.

Misure medicalmente assistite devono essere iniziate da parte di personale medico specializzato, in linea con la sintomatologia.

FunzionalitĂ  cardiaca, renale o epatica ridotta

Particolare cautela deve essere adottata nel trattamento di pazienti con funzionalitĂ  cardiaca, epatica o renale ridotta poichĂ© l’utilizzo di FANS puĂ² determinare un deterioramento della funzionalitĂ  renale.

L’abituale utilizzo concomitante di diversi antidolorifici puĂ² ulteriormente aumentare tale rischio. Nei pazienti con funzionalitĂ  cardiaca, epatica o renale ridotta è opportuno ricorrere alla piĂ¹ bassa dose efficace per il piĂ¹ breve periodo di trattamento ed al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di laboratorio, specialmente in caso di trattamento prolungato (vedere paragrafo 4.3).

Effetti ematologici

Ibuprofene, come altri FANS, puĂ² inibire l’aggregazione piastrinica e ha dato evidenza di prolungare il tempo di sanguinamento in soggetti sani.

Meningite asettica

In rare occasioni in pazienti in trattamento con ibuprofene è stata osservata meningite asettica.

Sebbene sia piĂ¹ probabile che questa si verifichi in pazienti con lupus eritematoso sistemico e patologie del tessuto connettivo collegate, è stata osservata anche in pazienti i quali non manifestavano patologie croniche concomitanti (vedere paragrafo 4.8).

Essendosi rilevate alterazioni oculari nel corso di studi su animali con farmaci antinfiammatori non steroidei, si raccomanda, in caso di trattamenti prolungati, di effettuare periodici controlli oftalmologici.

L’uso di FROBENKIDS FEBBRE E DOLORE, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi non è raccomandato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza (vedere paragrafo 4.6).

La somministrazione di FROBENKIDS FEBBRE E DOLORE dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilitĂ  o che sono sottoposte a indagini sulla fertilitĂ .

Informazioni importanti su alcuni eccipienti FROBENKIDS FEBBRE E DOLORE contiene:

maltitolo. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.

E122 Azorubina. PuĂ² causare reazioni allergiche.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco